News:

Chiediamo scusa ai visitatori che vogliano registrarsi, ma il continuo lavoro degli spammers ha fatto si che la registrazione debba essere convalidata dall'amministratore.

Menu principale

Valvola rotante addizionale scarico per motori 4T - Gilera RC 600 motore Bi-4

Aperto da CFASD, 04 Giugno 2014, 21:47:50

Discussione precedente - Discussione successiva

pegaso_grigio

A volte la "macchina" del tempo.... è soltanto una moto


La cura per ogni cosa è l'acqua salata!  Il sudore, le lacrime o il mare.


A piedi cammino, con l' auto viaggio, con la moto sogno.

RENATO

il volume della cassa dell'aero non l'ho mai misurato, ma vi assicuro che vola, ma merito anche dello scarico abbinato. La moto apri il gas ed è reattiva sin dai bassi e poi una progressione che sembra quasi da aumento di cilindrata. Lasciamo perdere le valvole e inseriamo nella carrozzeria quel filtro ... ci vorrebbe Liba  :up:

alex67

Che racconti !  :incredulo:Una sorta di EXUP made in Italy ? Anzi Made in Gilera !  :ola: :sodisfaction:
Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo

Valerio

Una idea interessante, non dico valida, perchè dalla teoria si sarebbe dovuti passare alla pratica per esprimere un giudizio.

Studiando da diverso tempo i distributori rotanti sui motori a quattro tempi, posso dire che in alcune applicazioni (ad esempio aeronautica) erano abbastanza efficaci. le modifiche tipo Cross e Aspin sui classici mono inglesi (Norton, Velocette, Ariel , BSA e il Vincent singolo) in alcuni casi avevano fornito buone prestazioni, specie considerando che materiali, trattamenti, tolleranze e lubrificanti erano anni luce lontani da quelli attuali.

Un amico tecnico in pensione, che abbina non comuni doti ingegneristiche a una vasta esperienza sui trattamenti e i riporti superficiali oltre che le fusioni e in generale le lavorazioni per componenti di motori, da anni ha realizzato prototipi di propulsori con distribuzione rotativa in testa che al banco, dopo una ventina di anni che li migliorava, alla fine hanno dimostrato di poter funzionare senza problemi, e con una elevato rendimento specifico.

Con grande lucidità, una volta levatasi la soddisfazione di aver dimostrato praticamente la fondatezza delle proprie intuizioni,  ha concluso che però non valesse la pena di complicarsi la vita in tarda età e con gli acciacchi che lo affliggono, per cercare una azienda interessata a mettere in produzione i suoi motori.
Che alla fin fine, a sentire lui, rappresentano si una possibile alternativa a quelli dotati di tradizionali valvole a fungo, ma non con vantaggi tali da far si che il gioco al momento valga la candela.

Oltre che non sempre facilmente "digeribili" dal punto di vista estetico per l'occhio dei potenziali clienti, questo tipo di soluzioni prevede infatti ingombri della testa sensibilmente maggiori, costi superiori e, quel che più conta, maggiori investimenti in ricerca & sviluppo rispetto alle distribuzioni tradizionali a fronte di vantaggi non trascendentali (almeno per un impiego non prettamente agonistico, dove sarebbe un altro paio di maniche, vedi motore sviluppato per Mercedes F1 anni fa da una engineering australiana),  per cui con mio grande dispiacere un annetto fa ha messo tutto da parte.

Però questi lavori -se escono dal mero campo teorico- secondo me restano una bella cosa e una dimostrazione di vivace ingegno, oltre che di voglia di sperimentare che non guasta mai.