mollo un mono e torno al bicilindrico

[two rings]

Il mondo è bello perché è vario.
Personalmente sono qui perché sono innamorato di una moto strana, un vecchio ferro ( e non un ferro vecchio, si badi bene ) con due anelli come simbolo distintivo e con l' elettroica di un ferro da stiro, non si alza ne si abbassa  e nemmeno mi rompe le pa##e se decido di derapare, anzi le piace e si aspetta che lo sappia fare, che sia io a condurla.
Questo ferro  ha i freni, quelli vecchi vecchi, quelli che se non stai attento ti sdrai. Eppure queste strane creature hanno avuto progettisti di tutto rispetto e conduttori idem con patate. Queste strane moto mi sembra siano dei bi4, delle gilera mi pare . Non si guidano con lo smat phone , non si accendono a distanza, non hanno 26 cilindri ne sono zoppe.
Però hanno una caratteristica che le distingue, una dote innata, una qualità di quelle che non si possono aquisire.
Sanno emozionare e lo sanno fare veramente, non incantano come i prestigiatori con i giochi e le carte. Si fanno amare e questo, per un comune mortale come me è tanto, anzi, è tutto quello che chiedo ad una moto.
         E M O Z I O N A R M I

[Topo gigi]

@Two Ring
Eh certo!!!
E se posso aggiungere... Non serve nient' altro di particolare.   
Anzi si, l'iniezione elettronica! 

[federosso]

 

E pensare che le gilera erano maestre della ricerca e dell'innovazione.

Certo, non serve lo smartphone, ma scommetto che con un martello ed una chiave a rullo usati dai meccanici del 1920 ci ripari ben poco.

Eppure ci piace derapare, ma montiamo mono con frenatura calibrate, e forcelle di cui curiamo la scorrevolezza. Mica telai rigidi e forcelle a bielletta con la sola molla.


Apprezzare l'evoluzione senza rinnegare il passato è l'essenza stessa della passione che ci muove. Lo stimolo che DEVE muovere i progettisti di ogni epoca.

Ma sopratutto, perché fare ideologia "facile" in un topic in cui si cerca di parlare di una caponord e delle sensazioni che può dare anche in un uso "intensivo"?
Da così fastidio che grazie alla tecnologia si possa approcciarsi con meno difficoltà al godimento di una moto?

[pegaso_grigio]

E pensare che le gilera erano maestre della ricerca e dell'innovazione.

Certo, non serve lo smartphone, ma scommetto che con un martello ed una chiave a rullo usati dai meccanici del 1920 ci ripari ben poco.

Eppure ci piace derapare, ma montiamo mono con frenatura calibrate, e forcelle di cui curiamo la scorrevolezza. Mica telai rigidi e forcelle a bielletta con la sola molla.


Apprezzare l'evoluzione senza rinnegare il passato è l'essenza stessa della passione che ci muove. Lo stimolo che DEVE muovere i progettisti di ogni epoca.

Ma sopratutto, perché fare ideologia "facile" in un topic in cui si cerca di parlare di una caponord e delle sensazioni che può dare anche in un uso "intensivo"?
Da così fastidio che grazie alla tecnologia si possa approcciarsi con meno difficoltà al godimento di una moto?

La cosa più difficile da cambiare in un essere umano sono le abitudini....ma vinte quelle poi anche del nuovo non si riesce a fare a meno,alzi la mano chi ha e usa soltanto un Nokia 3310 o solo il telefono fisso  al posto dell'ultimo I Phone o Smart Phone android...
Persino per parlare dei nostri vecchi ferri utiliziamo un PC e non carta e penna o prima ancora piuma e calamaio...
Le emozioni che in noi le nostre moto rinnovano quotidianamente sono indissolubilmente legate a quelle che ci hanno trasmesso negli anni della nostra gioventù, e complici le abitudini e la nostalgia(grandissima canaglia che in silenzio e di soppiatto  ci abbindola) ci sembrano ineguagliabili dai "nuovi ferri"... ma non è cosi... Si stava meglio quando si stava peggio è vero per molte cose ma falso per molte altre, e che ci possa piacere o meno il mondo non si ferma, possiamo fermarci noi forse rifiutando qualcosa ma alla fine vuoi o non vuoi il progresso inevitabilmente ti raggiunge e se non ti seduce fino al midollo quanto meno lo fa fino quanto serve per lasciarsi usare..

[Topo gigi]

Se si entra nel clou del discorso si va in OT sicuramente! 
Forse sarebbe meglio aprire qualcosa di specifico.

[seelvdb]

Il mondo è bello perché è vario.
Personalmente sono qui perché sono innamorato di una moto strana, un vecchio ferro ( e non un ferro vecchio, si badi bene ) con due anelli come simbolo distintivo e con l' elettroica di un ferro da stiro, non si alza ne si abbassa  e nemmeno mi rompe le pa##e se decido di derapare, anzi le piace e si aspetta che lo sappia fare, che sia io a condurla.

         E M O Z I O N A R M I

[seelvdb]

la frase di sopra è da inserire in prima pagina del forum
e musica per le orecchie di un buon intenditore 

[milo]

a propò di musica...

magari adesso mi venite anche a raccontare che la musica degli anni 80 era meglio di quella tecnologica di adesso vero?

[federosso]

I sistemi audio per ascoltare la musica, a parità di investimento economico, si.

[federosso]

Tanta poesia, ma in quanti vorrebbero andare a derapare in mulattiera con una moto tecnologicamente pari a questa?
[attachimg=1]

[pegaso_grigio]

a propò di musica...

magari adesso mi venite anche a raccontare che la musica degli anni 80 era meglio di quella tecnologica di adesso vero?

La musica degli 80 era ancora più tecno e sintetizzata della attuale....  e sicuramente vinile e cd suonano molto meglio degli mp3, e quoto alla stragrande Federosso per la qualità degli impianti audio a parità di investimento economico

[Topo gigi]

Aneddoto sulla pesca d'altura.
Fino a non molti anni fa' nella traina d'altura si utilizzavano degli ami di forma classica, il risultato era che durante il momento topico, cioè quando il pesce abbocca, bisognava saperla lunga (!) e carpire con giusto tempismo quando sfilare la canna dal supporto per poi ferrare con decisione.
Nel fare questa manovra si poteva anticipare troppo la ferrata o viceversa sbagliarla perché si indugiava troppo, quindi il bravo pescatore o addirittura il campione, si valutava anche dalla percentuale degli "strike" che metteva a segno.
Oggi giorno per la felicità di molti pescatori neofiti i "soliti Americani" hanno inventato gli ami "circle" che in virtù della loro forma apparentemente bizzarra si cucino letteralmente sulla bocca della preda, praticamente non serve più ferrare, l'amo fa tutto da solo.
Questi ami sono chiamati "ami da scimmia" perché gli stessi ideatori dicono che con questi potrebbe pescare anche una scimmietta.
Bene, non toglietemi il gusto del fare, dello sbagliare, non toglietemi le emozioni che trasmette lo sport!!
Benvenga La tecnologia che porta più sicurezza ma io la moto da scimmia non la voglio. 

[bigbore]

adesso arriva l'admin e ci sega tutti ma devo ammettere che avrebbe ragione ragion per cui vado a creare il topic: "si stava meglio quando si stava peggio?"

[federosso]

Beh,
"conosco" un papua che pesca con la fiocina e ritiene che chi pesca con gli ami ed esche , anche di vecchio stampo, sia una scimmia.

La logica non è un'opinione. 



Ogni ragionamento che fate contro l'aiuto che la ricerca tecnologica da alle pratiche umane è in contrasto con il concetto stesso di tecnologia.

Prima o poi lo comprenderete.
Sempre che non si voglia ammettere che le "scimmie" sugli alberi stanno meglio di noi.
Ma a quel punto si torna al pensiero che ho già espresso: perchè non ci tornate sugli alberi?
Che nel contesto vuol dire: come mai la BI-4 va bene ma la VT 317 no?

[giuliano66]

Avete idea di quanto costi la revisione di un mono "elettronico" .... ammesso di trovare chi realmente ci sappia mettere le mani!

la revisione di un mono a regolazione elettrica e non manuale non è diversa da un altro mono..........i tre motorini elettrici non vengono revisionati, viene solo sostituito olio di quello che lavora sul precarico. Se uno normale va dai 120 ai 160 quello del Caponord viene 250 compreso di una piccola modifica. Quelle anter. idem, vengono sostituiti i paraoli. olio ed eventualmente pompanti nel caso uno volesse fare il lavoro a doc, per cui uguale a tutte le altre moto, tranne i bmw gs 1200 a cui bisogna sostituire anche tutte le boccole delle leve, per cui il costo sale.