Perché è saltato il Motorally in Veneto?

[bigbore]

da "tassellato dentro" (ma fortemente frustrato) la cosa mi dispiace e parecchio. Come sono lontani i tempi dei campetti improvvistati e dei giretti su e giù per i ghiaioni e sterrati della bergamasca. Pur non praticando se non in modo sporadico, sapere che la cosa è agli sgoccioli, mi deprime.
E anche vero che la situazione è incancrenita non solo per gli enduristi ma verso le motociclette in generale, da sempre oggetto di invidie private e pubbliche crociate contro il motociclista e il suo aberrante veicolo.

Quella dei dueruotari è una minoranza scomoda vuoi per le mele marce che ledono l'immagine, vuoi per un malcelato senso di "maturità emotiva" del quattroruotaro che guarda con sufficienza quei ragazzacci con le motorette.

Sostanzialmente con le moto si gioca e ci si diverte mentre con le automobili si fanno cose serie e dignitose, secondo me questo era, è e sarà sempre una differenza non di poco conto se non addirittua una colpa, anzi, è una colpa in questa società facilmente manipolabile.

Credo che il casino del motorally annullato sia dovuto a una carenza organizzativa anche se non credo frutto di ingenuità ma soprattutto, ribadisco secondo me, il frutto di una telefonata fatta da qualcuno che conta in vacanza in quella zona.

[bigbore]

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[anbagnol]

non entro nel merito della discussione, di chi e' la colpa o di chi non ha rispettato le regole.
La legislazione italiana e' complessa e come detto in precedenza va comunque interpretata, perche' e' nel nostro dna (gia' da tempo dei romani), cercare, se un qualcosa va storto un "RESPONSABILE" anche se questo non centra una mazza con l'evento.
Comunque qualcosa e' successo dopo i tragici fatti di Torino (Piazza san carlo).
Il sistema si e' subito auto difeso, con circolari, che dal ministero dell'interno sono arrivate ai prefetti, ai sindaci, agli organizzatori di manifestazioni.
Da allora fine giugno, primi di luglio, anche per organizzare una festa paesana, un motoraduno, un qualunque evento che comporti un certo numero di presenze (ci sono apposite tabelle da compilare) c'e' l'obbligo di redigere "IL PIANO DI SICUREZZA"    a tutela dei partecipanti e anti terroristico.
Chissa' se gli organizzatori di  questa manifestazione e con tutti gli adempimenti da assolvere (si parla di 2 anni di preparazione) non si siano dimenticati (in buona fede) di redigere un documento, e dall'altra parte qualcuno abbia speculato anche "vigliaccamente" su questa mancanza intervenendo all'ultimo momento per far saltare il banco.
A mo' di esempio vi allego il piano di sicurezza elaborato per una manifestazione podistica, a scopo di beneficenza, dove per entrare sulla griglia di partenza eri ispezionato come per entrare allo stadio a vedere una partita ad alto rischio


QUESTA E' L'ITALIA         

[Apelle]

sono il primo ad ammettere che anche dalla "mia" parte ci sono gli esaltati che a loro volta sono maestri nel "farla fuori dal secchio", ricordo fin troppo bene quanto ogni volta il mio gruppo genovese faceva carte false pur di non trovarsi nelle squadre antibracconaggio con alcuni personaggi.
Ma non è che cmq dall'altra parte della barricata ci fossero i conti di windsor eh, c'era gente che ti aspettava al varco nella speranza di beccare qualche attivista rimasto isolato e caricarlo di botte, al greve, incivile e indebito grido di "padroni a casa nostra".
Quindi *come minimo* si sta alla pari, ma ho la presunzione di ritenere che quando si lascia aperta la porta alla soluzione violenta, è molto più facile che ne aprofitti chi ne ha maggiore pratica, e fatalmente (pur se non esclusivamente) questo chiama in causa molto più di frequente chi si sente defraudato di fantomatici quanto inesistenti diritti territoriali nonché gravemente insultato per lesa maestà.
Talvolta anche fino alle conseguenze estreme.

http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2010/05/12/AMVnxXgD-multato_zoofile_guardie.shtml

Lei era una mia amica, by the way.

Quindi andiamoci piano con la solita menata degli estremisti, please.

E ancora...

http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2017/10/01/ASOlV1iJ-sarzana_fucilata_cacciatore.shtml

Poi tocca pure sentirsi dare dei "nazi"... degli estremisti, degli intolleranti... 

[yumax]

sono il primo ad ammettere che anche dalla "mia" parte ci sono gli esaltati che a loro volta sono maestri nel "farla fuori dal secchio", ricordo fin troppo bene quanto ogni volta il mio gruppo genovese faceva carte false pur di non trovarsi nelle squadre antibracconaggio con alcuni personaggi.
Ma non è che cmq dall'altra parte della barricata ci fossero i conti di windsor eh, c'era gente che ti aspettava al varco nella speranza di beccare qualche attivista rimasto isolato e caricarlo di botte, al greve, incivile e indebito grido di "padroni a casa nostra".
Quindi *come minimo* si sta alla pari, ma ho la presunzione di ritenere che quando si lascia aperta la porta alla soluzione violenta, è molto più facile che ne aprofitti chi ne ha maggiore pratica, e fatalmente (pur se non esclusivamente) questo chiama in causa molto più di frequente chi si sente defraudato di fantomatici quanto inesistenti diritti territoriali nonché gravemente insultato per lesa maestà.
Talvolta anche fino alle conseguenze estreme.

http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2010/05/12/AMVnxXgD-multato_zoofile_guardie.shtml

Lei era una mia amica, by the way.

Quindi andiamoci piano con la solita menata degli estremisti, please.

E ancora...

http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2017/10/01/ASOlV1iJ-sarzana_fucilata_cacciatore.shtml

Poi tocca pure sentirsi dare dei "nazi"... degli estremisti, degli intolleranti... 

Io un giorno ero di servizio (1990) presso il lago del Piano di Porlezza,

http://www.cmalpilepontine.it/vivere-a/scoprire/lago-piano/

zona di mia competenza e obbligato da un ordine di servizio, il laghetto era già una riserva naturale e mentre camminavo in mezzo ad una zona di canneti mi ritrovo in mezzo ad una vera e propria battuta di caccia con tanto di cani da piuma e squadra di cacciatori........con tanto di fucile.

Io ero armato di tutto punto con tanto di penna di ordinanza e taccuino verbali, berretto GEV e un potentissimo stemma Reg. Lomb. GEV.

Li vidi arrivare, mi sentii un pochetto a disagio e decisi di aspettarli al varco, fortunatamente i bracconieri mi videro e ringraziando il cielo se andarono facendo un dietro front da vera manovra militare, non so se mi spiego passo passo uno due tre dietrofront sul destro.

A parte la scanzonata maniera di descrivere l'evento li mi resi conto di che scelleratezza fosse essere da solo a fare il pseudo tutore della legge per di più disarmato.
Feci un verbale di denuncia (all'ora erano indirizzate al pretore) con foto Polaroid e descrizione dell'evento e delle figure in ballo.

La storia fu uno dei motivi, tra tanti, che mi demotivò, uno perchè ripeto non è concettualmente possibile affrontare un uomo armato e per di più cacciatore infoiato, due perchè questi servizi sono diventati solo ora effettivamente "formali" grazie alla incorporazione dei forestali nei carabinieri, tre perchè il servizio e denuncia vennero additate, insieme ad altre denunce, come una vera inutilità e quindi ci dissero che era meglio andare a "pizzicare" i fungiat perchè erano disarmati e normalmente meno facinorosi..!!

Oggi grazie al fatto che i berretti verdi sono Carabinieri dovremmo avere più formalità e rispetto, nel passato tutti i tutori ecologici, forestali compresi, erano visiti e vissuti come degli inutili e come tali facilmente perseguibili da pare di facinorosi fuori dal servizio.

Leggere che una persona viene ammazzata o offesa fisicamente a seguito di svolgimento di funzioni come queste è una sofferenza enorme ma spesso non una sorpresa.

Ape, non voglio scatenare polemiche dicendo quello che segue ma solo aprire un dialogo magari in un altro topic o discussione da bar però....

Le trasmissioni come striscia la notizia con Stroppa che va a cercare il caso con enfasi da eco....sta non aiuta, si dovrebbe lavorare a livello locale con le forze dell'ordine e usare le stesse per agire pesantemente sugli abusi.
però, però, però.....
esempio assurdo ma reale.

Un cane legato alla catena in un podere agricolo.... per gli animalisti un vero crimine per la nostra storia di umani una normalità, il cane come i bambini soldato non soffre della sua situazione lui è plasmato, vai li a liberarlo e ti sbrana.
Dice ma non doveva essere incatenato ed educato così.....vero ma..... e la discussione continua.

Per me vale solo la CULTURA SUI GIOVANI ED EDUCAZIONE DOMESTICA merce sempre più rara ma sempre più indispensabile ed efficace.

Ultimo.. ma forse più importante.. io ho un cane, lui non può entrare nella mia stanza, lui deve stare al suo posto (ahimè in appartamento) lui è felice io mi curo di lui e lo rispetto perchè è un essere vivente non perchè è mio fratello.

Poi concordo che le bestie a due zampe e un cervello pseudo sviluppato sono sempre in agguato...