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Meganotturna sul Garda

Aperto da RC_true, 12 Ottobre 2017, 01:16:21

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RENATO

che piloti, che moto, che bravi, che invidia   :ok:

cartuccia56

Coppia inseparabile e molto valida in ogni aspetto, e che moto ! :ita :up: :up: :up: :up:

Tizio.8020

Citazione di: Matte il 16 Ottobre 2017, 01:24:22
Non ci sono le foto..... :cheesy:

Basta invertire le didascalie delle prime due foto!!    :fuma: :fuma:

Tizio.8020

Citazione di: bigbore il 16 Ottobre 2017, 08:19:36
e ancora non c'è l'auspicato rapporto dettagliato  :inc:

basta!.... Rc-True in castigo!! di corsa a limare pezzi per alleggerimento....

Eh no: per lui alleggerire mica è una punizione!|
Per punizioone deve aggiungere zavorra!!!

RC_true

Vi aspettavate un resoconto completo già da ieri sera...ehhhhh....ma che credete che siamo fatti di acciaio? Ieri pomeriggio, appena arrivato a casa mi sono sdraiato sul divano e mi sono svegliato...meglio dire semi-svegliato...solo per cena e poi ho continuato il sonno dei giusti!
Allora...parto subito dal fondo: la ragione della faccia inc@zza@t@ delle foto del CFASDone (grazie Fausto....hai gia fatto tu un bellissimo "preview"!!!) è semplice: non siamo riusciti a finire questa bellissima manifestazione solo per colpa della frizione della Friggy...mi correggo...per colpa mia che pur sapendo che la frizioncina del 125  è sempre stata impiccata per la coppiona del 175 non ho mai deciso di rimediare; ma parleremo di questo aspetto tecnico alla fine...nel dettaglio!
Venendo alla cronaca: lo scorso anno non avevo trovato il tempo per partecipare alla prima edizione di questa manifestazione e quest'anno non l'ho mancata!
Essendo una manifestazione in cui...per regolamento..bisogna essere in squadre di almeno due concorrenti...io ho pensato subito al Carlo Venturini e la cosa è nata poco più di un mese fà in questo modo simpatico: il Carletto mi mette un post su FB con una foto della notturna dell'Anabasi Boon dello scorso anno che, non avendo il nostro Phil Hip Poh replicato quest'anno, ci aveva privato nella stagione 2017 del divertimento di guidare di notte......al post io avevo prontamente risposto con la locandina di questa manifestazione e lui mi ha ordinato perentoriamente di fare la iscrizione a tambur battente!!!!

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Fatta la iscrizione si trattava di perfezionare i dettagli: per prima cosa le luci....io non ho fatto altro che aumentare la autonomia del mio apparato notturno già sperimentato in precedenti  girate al chiaro di luna comprando una nuova batteria al litio da 6Ah da aggiungere alla 10 Ah che ho sempre usato...i dettagli, se volete...ne parliamo a parte; il Carlo invece ha aggiunto al casco due bellissimi spot led, alimentati da una microbatteria.....che hanno fatto il loro porco lavoro....i dettagli anche qui a parte...anche perchè dell'impianto del Carlo non ho altri dettagli che quelli che i miei occhi hanno visto e dovremo attendere la ormai più che reclamata "calata" del Venturini nazionale qui nel Forum!
Le luci non bastavano: questa girata era navigata con traccia GPS fornita dagli organizzatori; nè io nè il Carletto....strenui difensori del "rotolo" cartaceo...siamo ancora dotati di nessuna diavoleria moderna tipo Garmin ( o App da mettere sul cellulare...cosa sul quale mi sto documentando!); allora io mi sono attaccato alle amicizie consolidate nelle passate partecipazioni alla 7 Castelli marchigiana...ho prontamente chiamato Alessio Rimoldi, il rappresentante italiano della strumentazione da rally Tripy ( di cui credo di aver già parlato....se non l'ho fatto vi mettero un articolo che avevo fatto per Endurista sulla 7 Castelli...che se non ho già messo quì...ricordatemelo e lo farò!!!) che mi dice che...guarda caso....lui sarà alla Valsabbia per fornire il servizio di Tracking...quindi mi noleggerà un bel Tripy con già caricate le tracce!
A questo punto scatta il mutuo soccorso dei rallysti: il Carletto aveva già buttato giù il nostro piano di battaglia che si basava sul fatto che io navigassi col Tripy e lui, costantemente al mio fianco...mi seguisse e contribuiva ad una illuminazione perfetta  del percorso...che ci consentisse di viaggiare spediti; però, siccome conosco il Carletto...gli ho fatto un regalo: il Giovedì la organizzazione della Valsabbia mi ha mandato le tracce...come da piano organizzativo...io mi sono triangolato con Alessio che...Venerdì mattina, mi ha fatto avere il .pdf che si può scaricare dal Tripy e che è impaginato come un normale Road Book....ed io Venerdì sera, dopo essermi stampato le 50 pagine...con due fogli RB in ogni pagina, ho "cucito" ( così si dice in gergo rallystico l'operazione di incollare con lo scotch tutti i vari fogli fino ad ottenerne la lunga striscia che poi si arrotola dentro il porta RB) i tre rotoli che ho poi consegnato al raggiante Venturini il pomeriggio seguente!
L'inizio della manifestazione era previsto per le 17:30 del sabato pomeriggio....ma data la non eccessiva distanza, io alle 15:00 ero già nel Paddock di Roè Volciano

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....primo assoluto...tanto per chiarire le velleità recondite che sempre ci spingono!
Le capacità organizzative del MC Leonessa di Brescia...capeggiate nalla nostra vecchia conoscenza Bruno Birbes ( se non sapete chi è...andatevi a leggere i post di tgm50 che parlano dei Team privati Gilera alle Dakar, quelle vere!) si vedono subito: il paddock è organizzato negli impianti sportivi dell' Oratorio di Roè

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...quindi c'è tutto il campo di calcio a disposizione di furgoni e carrelli e il Parco Chiuso è previsto all'interno del campetto da Basket, prospicente all'area di partenza vera e propria,

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organizzata in maniera superprofessionale, con ponte gonfiabile e pedana di partenza:

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la pedana di partenza quest'anno è stata "addolcita"...dopo che nella passata stagione c'erano stati alcuni problemi causati dalla "ripidità" di quella originale, che aveva messo in difficoltà più di un partecipante con le "muccone"!!!

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La posizione di questo oratorio è poi spettacolare: dal sagrato della chiesa si gode una panoramica sul Lago di Garda, prospicente a Salò, che mozza il fiato.....ho solo una foto presa all'alba...ma rende l'idea!

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Non devo attendere che tre quarti d'ora ed ecco, puntuale, il furgone del Venturini, che viene sistemato a fianco del mio "camioncino"...nel posto accuratamente serbato per lui, come è ormai consuetudine di tutte le manifestazioni in cui partecipiamo in coppia!
Non facciamo in tempo a scaricare le nostre due motorette...che cominciano ad attirare gente come le mosche al miele.....anche i delegati FIM presenti vengono a visionare questi due mezzi "antidiluviani" e sono talmente gasati che ci scappa anche la foto:

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Successivamente svolgiamo tutte le pratiche burocratiche ed arriva il momento di applicare il numero di gara...operazione che si svolge sempre con pignola precisione...perchè le Gileras sono moto che non accettano approssimazioni!

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Finita questa operazione e dopo aver fatto il "piano benzina" ( io avevo deciso di mettere 18 litri tutti i primi due tratti, per un totale di 184 Km..poi lì caricare 20 euro che sarebbero state miscelate con i 250cc di olio contenuto nella classica boccetta graduata Polini...ma lo stratega Carletto mi convince a mettere solo 12 litri e poi rifornire a 90 km alla fine del primo tratto....e lui si offre di portare una ulteriore boccetta di olio da 100cc...che non mi stà più nel marsupio!!!! Fare questi piani con una moto 2T è sempre da "Alta Strategia"....e il suggerimento di Carletto ve la dice lunga su come avevamo approcciato la manifestazione...più leggeri si va...più forte si va!!) e fatti gli ultimi controlli sulle moto. Le mettiamo in parco chiuso...dove ci scappa la foto da mandare al Presidente del nostro Moto Club (già...non lo avevo mai detto...ma sia io che Carlo siamo iscritti allo stesso MC...da anni e da prima che ci conoscessimo...un MC di Valdibure Pistoiese gestito dal mitico Ivo Costa, 76 anni di grinta che se vi incontra col suo TGM 80cc vi fà vedere solo la polvere!!!)

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RC_true

Frugale pasto alla mensa dell' Oratorio  e poi Briefing del Bruno Birbes che ricorda che il giro non è una gara e che la testa è meglio che rimanga attaccata alle spalle!
Finito il Briefing, io e Carletto lanciamo una moda.....ci facciamo la foto di squadra:

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E lanciamo l'idea a tutti gli altri...che seguono la nostra idea...ritardando la partenza di un quarto d'ora!!!

Tutti ad accendere le moto e allineati dietro al palco ad attendere il turno: non vi nascondo che la vista del palco un pelo di emozione me l'ha data...vero che non c'è una classifica..ma una procedura così un poco di adrenalina te la mette in corpo!!
Spero che più avanti salti fuori qualche altra foto...anche perchè il Carletto fa vedere che i Gileroni non sono dei reperti antidiluviani ...e sale la rampa di partenza con una "penna" da manuale (lui è esperto in penne, pennette e pennone!!) che genera una  standing ovation che nemmeno i due campioni presenti e partiti per primi ( il Dakariano Livio Metelli ed il campione di Motorally Maurizio Gerini...se non sapete chi sono vi dò 4 in sport motoristico contemporaneo!!!)  riescono a strappare; il Carlo viene premiato con una intervista extra time...e ribadisce che le Gilera...oltre che belle...regalano ancora tante emozioni...altra standing ovation ed il nostro porco compito di "ambasciatori di un tempo che fù" anche stavolta lo abbiamo svolto...bene, direi!
Ahhhhh...sempre in tema di "ambasciatori" anche il Mario Ciaccia, rinomato reporter di Motociclismo Fuori ci ha immortalato...e credo che sul suo report del prossimo numero....si vedranno delle Gilera!
Pronti via..ed il Carletto scalpita...l'avere il "rotolo" lo gasa e comicia a tirare lui; però già ai primi incroci cittadini si vede che un road book fatto con immagini classiche e standard ( tipo quelle dei normali navigatori...) deve essere preso con le molle...e ad un paio di rotonde dobbiamo girarci in tondo svariate volte prima di azzeccarla...col vantaggio che col Tripy te ne accorgi subito che sei fuori traccia....col rotolo...NO!!!!
Dopo una 10ina di Km su asfalto e rotonde...si inizia a pestare sulla polvere...e gli organizzatori iniziano subito a far capire che la promessa "passeggiata facile" è una definizione data da qualcuno che è abituato a fare dell'off moooolto serio!
Non che i tratti fossero super impegnativi.....ma la presenza di belle rocce e carrai ci fanno capire che se il fuoristrada sarà spesso di questo tipo...tirare in fondo i 320 Km sarà una bella impresa!!!
Da aggiungere che in notturna la difficoltà dell' off aumenta a dismisura: anche con l'"impianto luci" di cui disponevamo non riesci mai bene ad anticipare l'ostacolo (roccia, buca, careggia ed altro)...quindi ti ci ritrovi sopra all'improvviso e il superarlo senza che l'ostacolo influenzi il tuo passo diventa difficile.
Ligi ai nostri propositi di partire "abbottonati"...io e Carlo andiamo di conserva, con io davanti che riesco a tenere un passo "tranquillo" (oddio...quello è il mio Standard!!!) cosa che riesce normalmente assai difficile al Venturini...che quando decide di dare gas è in grado di tenere un passo che è per pochi!!!
Questo fà sì che si venga passati da diverse squadre...tutti "local" a giudicare da quello che si leggeva sul loro abbigliamento...che ci passano in tromba; il bello è che un gruppo di 6 scalmanati con moto del tutto eterogenee ( 2 Kakka moderne e poi Dominator, TT e Yamahoni vari!) ci avrà superato almeno 5 volte......perchè continuavano a sbagliare ai bivi e ci ripigliavano solo dopo un po'!!!
Il Carlo è stato bravissimo.....io mi immagino che quel continuo passa e ripassa gli abbia fatto bollire il sangue e mi aspettavo che in una "ripassata" mi sarei visto superare da una Freccia Rossa che dimostrasse agli scalmanati che quel duo di fermoni che continuavano a superare lo facevano per una precisa strategia.....ma il Carletto ha dimostrato tutta la sua maturità ed ha tenuto il passo!
Certo...quando in un tratto bello "bucato" li abbiamo visti fermi a tirar su uno con un TT che deve essersi cappottato duro...a tutti e due è venuto istintivo di pensare..."velo avevo detto!!!"
Il primo tratto di 90 Km è filato via liscissimo per noi...con un passo che andava via via stabilizzandosi ( sai...anche il buio...dopo un po'..ti diventa naturale e...anche senza accorgersene...il passo tende a crescere anche senza volerlo!) e...rotto il fiato....il gruppotto di scalmanati ha smesso di passarci e ripassarci...e siamo arrivati al rifornimento insieme:

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Subito dopo il rifornimento, il primo ristoro: ci eravamo vestiti tutti e due molto bene...e l'ultima parte di fuoristrada, unita ad una temperatura notturna non bassissima, aveva cominciato a fare il suo effetto...via il casco ambedue i visi erano belli "umidi"!!!!
Però, dal momento che il percorso nel secondo tratto prevedeva la salita al "Giogo del Maniva" a 1600 slm ...abbiamo deciso di mantenere l'abbigliamento scelto ed anzi, Carletto....che ha le mani sensibili come quelle di un pianista...ha deciso di aggiungere anche i sottoguanti!
Breve controllo a tutto l'apparato luci dopo una piccola mangiatina ( siamo stati leggerissimi...un biscottino ed un caffè.....c'erano ancora 230Km!!!) e via!
Di nuovo ci impappiniamo con le note: il Carletto l'aveva già data su al suo "Rotolo" e non lo seguiva più...affidandomi al mio Tripy...ma in un paesino con viuzze strette, in salita...abbiamo girovagato un bel quarto d'ora prima di trovare la via giusta...ed ogni volta dovevamo far manovre in stradine che erano appena più larghe delle nostre motine!!!
I successivi 30 Km sono andati via benissimo ed il passo...oltre che consolidarsi...aumentava costantemente...fino al fattaccio: ad un bivio sbagliamo...e questo ci costerà tantissimo; la strada presa, invece che salire come quella che si doveva prendere (e che era nascosta..ecco perchè abbiamo cannato!) si tuffava in una discesa vertiginosa.....fortuna (o sfortuna, poi capirete il perchè) vuole che il fondo fosse ricoperto da cemento "seghettato" come ci è capitato di incontrare spesso sui tratti più ripidi)....non faccio in tempo a rendermi conto di essere sulla traccia sbagliata che dietro ad una curva ci troviamo due Africa Twin (fortuna le vecchie...con le nuove sarebbe stato più duro!!) sdraiate a terra che riempivano tutta la stretta carreggiata! Ci dobbiamo fermare e aiutare i due poverelli a rialzare quei troni viaggianti...non senza difficoltà perchè la pendenza era veramente proibitiva e si stava in piedi a fatica!
Una volta in piedi facciamo un altro sbaglio (detto a posteriori!): invece di continuare in discesa...anche se avevamo realizzato tutti di dover tornare indietro..e trovare un pezzo più pianeggiante per girarci...ci giriamo lì e ripartiamo da lì: le AT ce la facevano a stento...una delle due la abbiamo dovuta spingere ed anche il Carletto ha faticato; io sono riuscito a partire sfrizionando appena appena...ma la pendenza era veramente notevole...quindi ho dovuto dare gas a manetta; il fatto che il fondo di cemento non scivolasse ha fatto il danno....tutta la coppia trasmessa dalla frizione ha colpito!!!
Sono arrivato in cima senza rendermi conto del danno....ma mi è bastato ripartire per capirlo: al minimo colpo di gas il motore andava fuorigiri ed è stato chiaro che avevo superato le leggi della fisica e l'attrito a disposizione era finito!!!
Siamo usciti dal tratto incriminato ( che era anche buio come la pece!) ed al primo paesino con un lampione ci siamo fermati sotto cercando di fare il punto della situazione: immediatamente ci siamo resi conto che la frizione si era gonfiata e non di poco: la leva staccava appena a toccarla!
Per prima cosa si doveva tentare di ritornare ad un gioco decente...cosa non del tutto facile perchè col paramano arrivare al registro ci è costato qualche bestemmia (cosa da imparare ed applicare sempre: tutto quello che può avere necessità di essere registrato...deve essere completamente libero da orpelli!) ed alla fine, liberato il registro...altra sorpresa (o colpa mia.....devo dire) Il registro era al minimo della corsa e non si poteva più avvitare per recuperare gioco.....colpa del filo frizione che ...forse....non era nato con la leva che stò usando!!!
Beh...basta smontare il registro e togliere la rotella filettata di fermo....ad estremi mali estremi rimedi!
Così facendo siamo riusciti a ritornare con un gioco alla leva soddisfacente...ed il fatto che ci volesse quasi mezza corsa per sentire staccare la frizione mi ha...per un momento....data la illusione di aver potuto farcela...invece no: non è servito neanche tentare di raffreddare il motore tuffado acqua da una fontanella.....appena ripartito mi sono reso conto che il margine di coppia trasmissibile era appena aumentato rispetto a quello disponibile prima dell'intervento: mi sono fatto tutta la salita al Passo Maniva facendo assolutamente attenzione a non insistere ed a non essere brusco col gas...ma non c'era verso....appeno davo di gas il motore andava fuorigiri!
Faticosamente raggiunto la cima del passo è stato chiarissimo che, in quelle condizioni, non si andava da nessuna parte e che se ci fossimo infilati in qualsiasi pezzo fuoristrada appena appena in salita...sarei rimasto piantato lì...inesorabilmente!
Telefonino col Google GPS in mano e studiamo la situazione: constatiamo...per la nostra felicità...che siamo nel punto del percorso più distante da Roè...45Km se si continuava sulla strada del passo....55km se si tornava indietro!
L'istinto ci diceva di dover tornare indietro e rifare il percorso in discesa.... e perchè la strada nella direzione che stavamo percorrendo diventava sterrata e non eravamo ancora in cima alla montagna che...anche nella oscurità...si vedeva; però, per non rischiare decidiamo che il Carletto avrebbe proseguito qualche Km per vedere se la strada fosse esente da salite importanti; io avrei atteso lì...ed al fresco montano...magari la frizione si rilassava un attimo!

Dopo una decina di minuti passa un gruppone e si fermano per capire se ci fossero problemi (pensate alla cosa...io era al buoi con solo la lampada del casco accesa!!) e io gli spiego la situazione: immediatamente, il capo di quel gruppo...evidentemente un Bresciano...mi dice che non ci sono dubbi, meglio proseguire sulla strada del percorso, che non ci sono più pendenze e, una volta ridisceso il Maniva fino in fondo, sarebbe bastato costeggiare il Lago di Idro e...sempre in pianura...rientrare a Roè!

A questo punto mi inammino pian pianino anch'io e dopo qualche Km incontro il venturini che stava rientrando e ci troviamo d'accordo nel proseguire in quella direzione!!!!

Scendiamo l'interminabile sequenza dei tornanti del Maniva...alcuni sterrati...ed io maledico la frizione...perchè senza quel problema quei tornantoni li avrei potuti percorrere in spazzolata.....vabbè...sarà per la prossima!
Arrivati in fondo, ci immettiamo sulla statale direzione Salo'...e qui la umidità del fondo valle ci aggredisce: in quota la temperatura era più che accettabile..ma quaggiù il freddo e la bassa temperatura ti entra nelle ossa: gli ultimi 35 Km, anche se percorsi a non più di 60 all'ora (di più non potevo lanciala la Friggy..... pena il motore alle stelle!) fatti anche attraverso dei banchi di nebbia molto fitta sono stata la parte più pesante di tutto il giro.

Finalmente arriviamo a Roè....e l'ultimo strappetto per arrivare all'oratorio mi dice che la frizione non ne ha proprio più...ma con meno di un filo di gas riesco a riportarla al Paddock....sono le 05:30..e non c'è nessuno!
Fine dell'avventura...per stavolta!
Appena arrivati il Carletto accende il furgone e si mette a dormire, io non ho per niente sonno...e me ne vado nel centro operativo, in cui c'è una megamappa del percorso e dove si possono vedere i puntini numerati dei vari localizzatori Track che danno, in tempo reale, la posizione di ogni squadra ed il loro movimento....una roba da fantascenza per me...e me ne sto lì con l'Alessio Rimoldi ( quello lui lo fà per mestiere...e fornisce lo stesso servizio a molte altre manifestazioni...anche dai nomi altisonanti!) a vedere e discutere su ciascun puntino.
Alessio mi dice che hanno seguito la nostra peripezia e hanno visto il puntino che...ad un certo punto, deviava dal percorso...ed aveva capito che ci era successo qualcosa...ci conosce bene e sà che non siamo quelli che la danno sù senza ragioni...e quando gli spiego l'accaduto risponde che non aveva nessun dubbio!
Allora, per darvi un quadro completo della manifestazione e della sua "tostità"...basti sapere che la squadra coi "campioni" è arrivata alle 08:30.....dopo 10 ore di guida continuativa.....e che il secondo equipaggio è arrivato dopo quasi un'ora....e che il percorso lo hanno completato non più di 6 equipaggi..in sostanza 20 persone su 100!!!
La ragione la scopriamo parlando con i due ragazzi delle AT che arrivano all'alba delle 11:00: ci dicono che subito dopo la discesa dal Maniva, nel percorso che noi abbiamo tagliato...c'era un salitone pietroso in cui si erano piantati quasi tutti gli equipaggi ( ed io lo avevo visto sulla mappa del Track) e che loro avevano conciato da sbattere via le loro mucche: plastiche rotte, silenziatori abbozzati ed addirittura un parafango anteriore strappato e riportato indietro fissato con due cinghie alla carena!!!!
Il loro racconto...a me ed al Carletto che nel frattempo si era risvegliato...invece di farci rallegrare su quello che avevamo evitato....ci lascia ancor di più l'amaro in bocca: siamo ambedue convinti che in un buco impestano noi saremmo venuti fuori senza aiuti e avremmo da lì potuto lanciare il nostro attacco...previsto a tavolino per la terza tratta!
Sarà per il prossimo anno!!!!!
Il resoconto finisce qui...nei dettagli tecnici della frizione ci entro nei prossimi post!
Ahhhhh....dimenticavo...il nome del team...neanche da dire, era uno scontato "Gilera Forever"!!!!


bigbore

vabbe.... ci accontentiamo di un dignitoso piazzamento che mantiene il vessillo bianellato perlomeno in vista.
Ma il prossimo anno la vittoria dovrà essere schiacciante!  :cheesy:
"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

RC_true

Citazione di: bigbore il 16 Ottobre 2017, 23:03:10
vabbe.... ci accontentiamo di un dignitoso piazzamento che mantiene il vessillo bianellato perlomeno in vista.
Ma il prossimo anno la vittoria dovrà essere schiacciante!  :cheesy:

Ovviamente io ed il Carlo ce lo diciamo per il gusto della "boutade"....ma la mentalità di essere il più competitivi possibili (nei limiti della nostra situazione anagrafica, in quelli legati al nostro manico ( al mio...principalmente...che lui potrebbe aspirare senz'altro a qualcosa di più...di molto di più!) e...sprattutto, per il concetto del "Lunedì si lavora!") non ci abbandona mai ed anzi ci sprona a prepararci al meglio che le nostre condizioni ci permettano!

Poi...quello che viene, viene....ma noi ci abbiamo provato!

Tizio.8020

Mannaggia, che fregatura!


Domanda: ma sul blocco Top Rally 125 non si può adattare una frizione con due dischi in più, oppure con campana di diametro maggiore?
Se ricordi, anche fra i due blocchi HX ed NX hanno aumentato il diametro della campana.

Matte

Vabbè, dai, diciamo che quest'anno vi siete allenati, il prossimo farete sul serio :RIR: :RIR:
Ciao
Paolo
Perché sono qui? Gilera KZ 125

RC_true

Citazione di: Tizio.8020 il 16 Ottobre 2017, 23:37:38
Mannaggia, che fregatura!


Domanda: ma sul blocco Top Rally 125 non si può adattare una frizione con due dischi in più, oppure con campana di diametro maggiore?
Se ricordi, anche fra i due blocchi HX ed NX hanno aumentato il diametro della campana.

Ehhhh, Tizio...qualcosa mi dovrò inventare!

Aumentare il diametro non si può....si dovrebbe rifare il coperchio frizione...e poi adattare una campana diversa all' ingranaggio della primaria non sarebbe cosa semplice!
Certo...si potrebbe pensare di fare una campana dal pieno....ma...mizzica...non è una passeggiata!

Io penso che andrò sul semplice: devo trovare delle molle che mi diano più carico garantendo la corsa di sgancio; mi spiego:
oggi le molle montate vengono precaricate di una quota che consente solo la piccolo corsa che serve per disinnescare ...poi vanno a pacco!
Quindi non posso pensare di spessoralre, per aumentare il carico in sede (già verificato...non si può fare!)

E non posso neanche trovare delle molle più rigide con la st :esco:ssa lunghezza libera: perchè siano più rigide sarebbe necessario aumentare il filo...ma questo vuol dire diminuire la corsa utile....e siamo da capo!

L'unica strada sarebbe trovare delle molle (o farsele fare!) con lo stesso K di quelle attuali...ma con una lunghezza libera superiore, il che consentirebbe di dargli una precarica superiore ed avere un carico di lavoro maggiore!

Ci dovrò pensare bene: adesso...alla veloce..potrei risolvere cambiando tutto il pacco frizione (ne ho di dischi nuovi...non tanti..ma li ho!) ma mi ritroverei nelle stesse condizioni.....e non posso continuare a cambiare dischi ogni 6 mesi!

Certo...avere dei dischi con dei materiali più "moderni" potrebbe aiutarmi...ma dove lo trovo un motore che ha I dischi guarniti con lo stesso disegno del Gilerino? Non ho percorso questa strada...che non è neanche semplice.....e dove li trovo I disegni di potenziali dischi compatibili?

Potrei tentare di elemosinare queste informazioni alla Adler o alla Rimoldi...ma a prescindere che a me non piace sfruttare vecchie conoscenze per I miei giochetti privati...pensi che mi darebbero retta? Forse spaccandogli I maroni un giorno sì e l'altro pure....ma io non sono fatto così!!

Ecco un bel lavoretto imprevisto per I mesi invernali....a tutto decrement del 300..che intanto langue; però, mica posso lasciare l'unica moto che funziona col rischio che mi lasci a piedi inaspettatamente....una volta è anche accettabile ( alla fine mi sono fidato della bontà del progetto Gilera!) ma la seconda non me la potrei perdonare!

federosso

complimentoni!

purtroppo le cose non sempre vanno come si vuole ma senz'altro vi siete divertiti alla grande!

curiosità:

ma nonc'è la possibilità di replicare il disegno dei dischi guarniti (nel caso se mi mandi un disco il disegno cad te lo faccio in 3 minuti io) e poi farseli "guarnire" con materiale moderno?
Domanda da ignorante che non conosce la procedura di "guarnitura".
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

bigbore

Citazione di: RC_true il 17 Ottobre 2017, 01:01:56
Ehhhh, Tizio...qualcosa mi dovrò inventare!

ma forse ci può stare una molla concentrica? difficile che abbiano lasciato lo spazio però.... magari un poco di spazio si può ricavare per inserire una molla dentro l'altra, oppure ridurre il diametro del filo della molla principale per farci stare la molla secondaria?
"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

Tizio.8020

Il disegno esterno dei dischi te lo recupero io sui siti di vendita, anche su AliExpress .
Basta che trovo un disco Gilera 125 (e ne ho), e poi posso confrontarlo con quelli moderni.

Comunque sulla HX ed NX il coperchio frizione è rimasto lo stesso, parliamo di un due-tre cm di diametro esterno maggiore sulla campana.

Non è che sono cambiati anche gli olii moderni rispetto a quelli di ..anta anni fa?
Qui bisognerebbe chiedere a RM72.

DakoBox

pesco nei ricordi di sedicenne motorizzato Gilera RV:

avendo montato il Polini 160 e pure pistolato di fresa sui condotti, pur mantenendo il pacioso Dellorto originale (ma forse la causa era proprio quella, visto che così aveva una coppia esplosiva ai bassi), tritavo allegramente frizioni su frizioni.
tentai anche lo spessoramento e l'aumento di precarico  ma, come dice romolo, rendendo di fatto inutilizzabile la frizione e infine, dopo vari tentativi, ci piazzai quattro belle mollazze della Yamaha  XT 600.

La frizione da li in poi tenette... i miei tendini della mano sx un po' meno!


«Mi commuovono le minute sapienze che in ogni trapasso d'uomo si perdono.»  Jorge Luis Borges