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TENUTA IN FRENATA

Aperto da |--LuMeN--|, 19 Gennaio 2006, 09:20:17

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Paolo N

In effetti Lumen, il rilascio adrenalinico fa quello scherzetto, eh eh!
Ottima Nordie la tua preciazione sulla nostra macchina più meravigliosa.
Qui va a finire che ti ripeto cose che han già detto gli illustri colleghi. Ma ti dico lo stesso la mia. Parto col dire che condivido appieno la tecnica di pestare poco prima sul post che sull'ant. Una volta usavo in pratica solo il freno ant (anche perchè l'impianto del post mi faceva dei brutti scherzi...). Poi vidi una telemetria di Bayliss in cui si notava nettamente l'azione del post alla staccata in Prima-variante a Monza, con l'obbiettivo proprio di acquattare la moto prima dell'intervento ben più energico coll'ant. Provai anch'io (dopo aver sistemato l'impianto) e scoprii una moto più tranquilla in inserimento, con meno affondamento e con più controllo. Da allora uso il post sempre, anche se lui di per sè nn frena una mazza. Però è utilissimo per le correzioni a centro curva, in inserimento o in due. Ma venendo all'ondeggiamento, le tesi che ti hanno esposto sono correttissime. E' successo pure a me di ritrovarmi a più di 100 a dover inserire una curva a sx da 3^, in moderata discesa e senza parapetti, ma solo il terrapieno che scendeva vertiginoso verso il bosco a dx, con la moto che si muoveva in modo nn voluto e che soprattutto nn ne voleva incredibilmente sapere di inserirsi!!! Semplicemente avevo esagerato con l'azione sul post e aveva iniziato a scodare (ma nn come a Lumen!), contrastando quindi la mia azione. Bastò solo alleggerire i freni (entrambi) così che la moto si inserì docilmente in curva. Infatti poi devo dire che nn mi ero nemmeno troppo sgommato le mutande, anche perchè nn avevo tempo di fermarmi a riflettere....
In generale, cmq, le sospensioni devono poter lavorare per la loro corsa. Una delle prime cose che Rossi (simpatico od anitpatico che vi stia) ha fatto sulla Yamaha è stata quella di ottenere delle sospensioni che si muovessero molto (per i canoni di quelle moto), ma in modo corretto, percepibile, così da sapere sempre cosa le ruote stiano facendo. Per cui il precarico va regolato, in generale in maniera statica, relazionandoti al tuo peso, in modo da avere un affondamento statico simile per ant e post. Volendo potresti poi intervenire anche sfilando più o meno le forcelle dalle piastre, cosa che modifica la distrib dei pesi. E' vero che così cambia anche le quote geometriche, ma basta operare per gradi finchè trovi la config che più ti piace...

Cmq, grande arte quella della messa a punto di una ciclistica di una moto!
Non esistono moto che saltellano, scivolano, sbacchettano.
Esiste solo poco gas!!

|--LuMeN--|

paolo, ma come faremmo senza di te??
PUOI FREGARE UNA PERSONA TUTTE LE VOLTE, O TUTTE LE PERSONE UNA VOLTA, MA NON TUTTE LE PERSONE TUTTE LE VOLTE!

mikele86

Citazione di: |--LuMeN--| il 09 Giugno 2006, 17:11:29
paolo, ma come faremmo senza di te??

madonna ma ti 6 accorto solo l'altro ieri della sua risposta ?? hahaha aveva risposto il 20 gennaio lool  ;D ;D ;D
NEL DUBBIO ACCELLERA  !!! (ma okkio ai fossi)

xrt600

ciao....
il manuale del pilota dice per evitare che si alleggerisca troppo il posteriore durante una frenata al limite bisogna iniziare la frenanata prima agendo sul freno posteriore e e poi sull'anteriore.
Provare per credere.

mikele86

pensando con una logica meccanica potrebbe succedere ke frenando prima col dietro si abbassa anke un po il forcellone poi con il davanti pinzi e ovviamente frena ma dietro ha abbastanza corsa in modo ke la ruota non si stakki da terra.....giusto ?!?!!?  :sgrat:
NEL DUBBIO ACCELLERA  !!! (ma okkio ai fossi)

kanaka

Citazione di: mikele86 il 13 Giugno 2006, 13:27:59
pensando con una logica meccanica potrebbe succedere ke frenando prima col dietro si abbassa anke un po il forcellone poi con il davanti pinzi e ovviamente frena ma dietro ha abbastanza corsa in modo ke la ruota non si stakki da terra.....giusto ?!?!!?  :sgrat:

Cioè, se freni dietro, davanti scende, ma proprio xkè stai frenando con il post. davanti un pò si schiaccia, e di conseguenza pure dietro, e quando vai a pinzare il culo della moto è abbassato ed ha + escursione il mono post, quindi tiene la ruota post attaccata a terra, mentre pinzando davanti alleggerisci tutto il post, per uno spostamento di carichi.. e quando freni sul post è tardi, non avendo il peso sopra.
Guai chi per il passato s'oscura il futuro!
La vera crescita stà riconoscere i propri errori e trarne dei vantaggi per costruire un futuro certo.

xrt600

esatto , così eviti l'effetto "catapulta"

Paolo N

Sì, direi che la motivazione fisica potrebbe essere questa!
Non esistono moto che saltellano, scivolano, sbacchettano.
Esiste solo poco gas!!

Topo gigi

Beh, dato che nessuno (o quasi) e' un motociclista professionista quello che si impara in teoria e' molto difficile da mettere in pratica, per il semplice fatto che tutto cio che accade durante un incidente e' maledettamente concentrato in una "manata" (5) di secondi...compreso il volo, che sembra essere dilatato, lunghissimo ma durato nel mio caso un paio di secondi circa. Racconto cio'
perche'ho provato, impattato a circa 50 km/h e volato per 7/8 metri.Quando una opel Astra ti buca lo stop a circa 15 mt metre vai a 60 km/h pinzi, pinzi, PINZIII E NON HAI NEPPURE IL TEMPO PER CAGARTI SOTTO O BESTEMMIARE ...che sei gia in terra fracassato che urli.Altro che bei discorsi e manuali della frenata. SCUSATE PER LO SFOGO.