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oggetto rinnovo bollo auto

Aperto da DAKOBG, 18 Giugno 2019, 23:19:31

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DAKOBG

Milano 19 marzo 2019



gentile contribuente,
      le ricordiamo che nel corso del mese di maggio dovrà effettuare il pagamento per la tassa automobilistica relativa al suo veicolo targato xxxxxx ecc.ecc..

Regione Lombardia ecc...

Ma vogliamo finirla di mantenere enti inutili?
Signora Dirigente pinco palla probabilmente state usando un sistema antiquato all'inizio della seconda guerra mondiale!

E' arrivata oggi data: martedì 18 giugno!
Non cominciamo a dire che è colpa di questo o colpa di quello. Se dovevo aspettare loro sicuramente ero fuori tempo massimo.
Usate i piccioni la prossima volta, quelli arrivano molto prima.
E poi date un taglio agli sprechi perchè questi sono soldi buttati e carta, tanta, nel cesso. [arngry] sgrunt
Se volete vi riassumo il tutto: 3 mesi per fare 60 km. una lumaca arriva prima. :esco:
1-0
GUAI CHI PER IL FUTURO NON TIENE IL PASSATO PRESENTE!

yumax

Ci sarebbe da dire per ore, purtroppo il mondo della burocrazia e' immerso nella propria sfera preistorica e autocompiacente.

Domanda, arrivata tramite P. ItaGliane?

DAKOBG

1-0
GUAI CHI PER IL FUTURO NON TIENE IL PASSATO PRESENTE!

Stefano B.

Consegnata da un piccolo postino borbonico?

Gatto Silvestro53

Citazione di: Stefano B. il 19 Giugno 2019, 21:15:57
Consegnata da un piccolo postino borbonico?

Poste Italiane non sono inefficienti come si cerca di far credere da sempre ...
E se fossero realmente "borboniche" sarebbero anni avanti a quelle dei Savoia ... Studiamoci un po' di storia dello stivale, quella vera, non quella che ci hanno propinato sui libri di scuola di regime.
Tanto per non fare politica (e non ho iniziato io)!
Maurizio
Un 50ino non diventa perfetto quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...
(Libero adattamento da Antoine de Saint-Exupéry)

Stefano B.

Citazione di: Gatto Silvestro53 il 19 Giugno 2019, 21:33:44
Citazione di: Stefano B. il 19 Giugno 2019, 21:15:57
Consegnata da un piccolo postino borbonico?

Poste Italiane non sono inefficienti come si cerca di far credere da sempre ...
E se fossero realmente "borboniche" sarebbero anni avanti a quelle dei Savoia ... Studiamoci un po' di storia dello stivale, quella vera, non quella che ci hanno propinato sui libri di scuola di regime.
Tanto per non fare politica (e non ho iniziato io)!
Maurizio

Ho forse toccato un argomento delicato!
Non sono sabaudo, anche se per le poste italiane la genesi è quella.
Io poi ho studiato sul libro cuore  [CFASD]

Topo gigi

Allora semmai dovresti essere pro/Partenopeo  :rotolol:

yumax

Citazione di: Gatto Silvestro53 il 19 Giugno 2019, 21:33:44
Citazione di: Stefano B. il 19 Giugno 2019, 21:15:57
Consegnata da un piccolo postino borbonico?

Poste Italiane non sono inefficienti come si cerca di far credere da sempre ...
E se fossero realmente "borboniche" sarebbero anni avanti a quelle dei Savoia ... Studiamoci un po' di storia dello stivale, quella vera, non quella che ci hanno propinato sui libri di scuola di regime.
Tanto per non fare politica (e non ho iniziato io)!
Maurizio

Lo stereotipo del postino Borbonico è stucchevole senz'altro ma tant'è che spesso ci azzecca senz'offesa per i Napoletani che non c'entrano nulla.

Io non ho nulla contro le poste ItaGliane, vorrei solo che fossero cancellate dalla faccia della terra e rifondate con un criterio degno del servizio che dovrebbero dare, quello delle poste.
Dovrebbero fare pulizia delle fecce che credono che la loro azienda sia ancora statale e che loro abbiano ancora lo status di pubblico ufficiale sentendosi autorizzati a trattarci come, appunto, sudditi Borbonici, o se volete anche Sabaudi (concordo che non erano migliori dei Borbonici, anzi).

La rifondazione la vorrei partendo dalla dicotomia tra arroganti ignoranti e le persone che fanno il loro lavoro per bene, che ci sono e sono sicuramente molti di più.
Cioè LICENZIANDO gli incapaci e idioti arroganti e istaurando un po' di meritocrazia tipica delle aziende private.
Non entro nel merito della questione bancaria perchè è uno scandalo e parlarne non cambia le cose.

Ciò che dico è il frutto di esperienze indicibili e perdita di soldi grazie a Poste ItaGLiane e lavativi con il sedere incollato alle sedie.
Se avete parenti che lavorano li mi scuso per il tono ma non cambio idea.

Non è politica denunciare i mal servizi è uscire dagli schemi del silenzioso subire.

Solo questo piccolo esempio tra mille e mille che se ne possono fare.

Un giorno sono in casa e uscendo mi ritrovo un avviso di mancata consegna di una raccomandata per assenza del ricevente??!! ma se ero in casa?!!, il giorno dopo ricevo l'avviso di deposito della raccomandata. (Pare obbligatorio...ma ritentare la consegna no??).
Sbadatamente il giorno indicato sull'avviso di mancata consegna prendo solo l'avviso di avvenuto deposito e mi reco all'ufficio postale a ritirare la raccomandata, faccio la mia bella fila vedendo che i numeri dei correntisti sfilano più veloci dei numeri delle funzioni postali e notando che mi passano davanti persone arrivate dopo ma con necessità bancarie.
In questo ufficio postale ci sono molti sportelli ma la percentuale di quelli dedicati alle poste è all'incirca 1 a 3, 1 per prodotti postali e tre per prodotti bancari.....
Tocca a me dopo circa 40 minuti di attesa, consegno l'avviso e il commesso legge con la pistola il codice a barre e dice:
Questa raccomandata è già stata consegnata!! con fare tronfio.
Io dico, come scusi ma se l'intestatario sono io e io non l'ho ritirata chi l'ha ritirata?

Risposta; non saprei non siamo tenuti a saperlo.
Bene dico io aspetti un momento, e comincio a fare telefonate a moglie e figlio per sapere se l'avevano ritirata loro, nessuno ne sa niente, dico mi può dire quando e a che ora è stata ritirata?
Risposta; non lo possiamo sapere, deve andare in Via  XXXX e chiedere del postino, io dico ma sta scherzando??
Risposta; no no deve andare li e chiedere di vedere il registro.....

La faccio corta, prendo e sotto un diluvio percorro a piedi i due km che ci sono dall'ufficio postale alla casa dei postini (così la chiamano), vado li e una gentile signorina, veramente efficiente e cortese mi dice..... mi sa che non hanno capito che la ricevuta che ha presentato dice che è stata consegnata presso l'ufficio postale e quindi l'impiegato deve cercare tramite il numero di protocollo e non tramite il codice a barre, il sistema dice che è stata consegnata sì ma alle poste stesse in quanto lo scontrino è quello della avvenuta consegna, APPUNTO!!!

Tornai all'ufficio postale sempre a piedi e sempre sotto un diluvio e mi ripresentai allo sportello e rifeci la fila come farebbe un educato idiota qualsiasi e, avendo avuto il turno presso uno sportello differente, l'impiegato dopo aver "sparato il codice a barre ripete la stronzata del suo collega al che mi sono un momento alterato e allora l'impiegato ha capito e trovato la raccomandata in circa 1 minuti.
Il suo collega idiota invece ha avuto anche da dire....gli ho solo detto si sieda e continui a fare finta di lavorare che è meglio.
Ho perso tre ore per una raccomandata che un postino lazzarone non ha provato nemmeno a consegnare e un impiegato ignorante che dovrebbe essere licenziato esattamente come si farebbe in una vera società privata, non ha nemmeno provato a cercare.

E non vi racconto la truffa delle ricariche poste pay che mi è costat 150 euro, non vi racconto il contrassegno che mi ha rubato la stessa posta o qualcuno di loro di 50 euro, non vi racconto .......

Poste italiane sai quando parte non quando arriva....


DAKOBG

Grazie. Dopo aver letto la tua esperienza in fatto di poste, mi sento tranquillo. E' proprio vero, mai lamentarsi può darsi che qualcuno l'abbia passata anche peggio. :cina:
1-0
GUAI CHI PER IL FUTURO NON TIENE IL PASSATO PRESENTE!

pegaso_grigio

Il problema non sono le Poste ma sono le Itagliane .... e gli italiani, ormai ovunque in qualsiasi ente e anche nel privato, si va a lavorare per lo stipendio, senza metterci nulla di più che la propria presenza e null'altro.
Ligi e ben attenti a non farsi carico di nessuna manzione neanche temporanea o dettata dal buon senso, se non quelle previste dal proprio inquadramento ed anche quelle da fare col minimo impegno possibile e ben attenti a non assumersi nessuna responsabilità del proprio fallimentare operato.
Dove prima c'era coscienza e passione ora vige non curanza e tirare a campare.
Se il paese va a picco il motivo è tutto qua, ormai abituati a non vedere più in la del proprio naso, intenti a coltivare ognuno il proprio orticello, incapaci di reagire ai portatori di soprusi ma pronti da sempre a girarsi come bandierine verso il vento predominante in quel momento...

Non siamo la Svizzera ne la Svezia o la Germania ...

Siamo l'Italia....  e siamo i degni figli dei nostri padri... siano essi Borbonici o Sabaudi, Cattocomunisti o Nazifasciodestrorsi....
A volte la "macchina" del tempo.... è soltanto una moto


La cura per ogni cosa è l'acqua salata!  Il sudore, le lacrime o il mare.


A piedi cammino, con l' auto viaggio, con la moto sogno.

Apelle

Citazione di: pegaso_grigio il 23 Giugno 2019, 00:01:03
Siamo l'Italia....  e siamo i degni figli dei nostri padri... siano essi Borbonici o Sabaudi, Cattocomunisti o Nazifasciodestrorsi....
Il problema è tutto qua.

Ed essendo atavico, anzi direi sostanzialmente genetico, è di fatto irrisolvibile.
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

yumax

Citazione di: Apelle il 23 Giugno 2019, 11:39:51
Citazione di: pegaso_grigio il 23 Giugno 2019, 00:01:03
Siamo l'Italia....  e siamo i degni figli dei nostri padri... siano essi Borbonici o Sabaudi, Cattocomunisti o Nazifasciodestrorsi....
Il problema è tutto qua.

Ed essendo atavico, anzi direi sostanzialmente genetico, è di fatto irrisolvibile.

per questo io sto lottando e utilizzando tutte le mie possibilità per far si che mio figlio vada via da questo paese decadente e mafioso dove appunto noi ItaGliani siamo, per la maggior parte, proprio come dite voi;
Tuttavia io non mi ci identifico proprio ma sono "vecchio" per andarmene.
Qualcuno dirà che se non ci mettiamo la faccia non possiamo pretendere.
Io ci ho provato e creduto, ingenuamente, tempo perso e delusioni immense.

DakoBox

Citazione di: pegaso_grigio il 23 Giugno 2019, 00:01:03
Il problema non sono le Poste ma sono le Itagliane .... e gli italiani, ormai ovunque in qualsiasi ente e anche nel privato, si va a lavorare per lo stipendio, senza metterci nulla di più che la propria presenza e null'altro.
come fare a non darti torto, ma analizziamo con Teutonica obbiettività le nostre colpe: chi te lo fa fare di sbatterti/ ammazzarti di lavoro quando un Tuo superiore è poco più di un analfabeta e pure vergognosamente scorretto nei suoi rapporti con i sottoposti, tanto da appropriarsi di quei pochi meriti di altri subalterni senza neppure provare a riconoscerne le capacità?
Sono il primo a cospargermi il capo di cenere: lavoro in una Partecipata Comunale di Trasporto pubblico e dopo un quarto di secolo di guida gli unici riconoscimenti sulla mia professionalità vengono dagli utenti del Bus.
Le mie passioni e personalissime conoscenze (nulla di quel che so è dato da un programma di sviluppo interno all'azienda in quanto... non esiste) mi hanno portato negli ultimi anni a gestire l'officina interna dell'azienda con a mio carico 50 fatiscenti mezzi che , con l'aiuto di un'altro meccanico e senza guardare troppo (anzi nulla) l'orario di lavoro, riuscivamo a tenere in dignitosa funzione.
Con l'arrivo del nuovo presidente aziendale (figura politicizzata messa li solo per dovere servile al partito di maggioranza) ho visto sostituire bellamente il capo servizio (quello che "magheggia" con orari ,servizio e personale), ottima persona, capace e giusta , con un personaggio di assoluta iniquità, nessuna capacità e conoscenza del lavoro.
In seguito ho visto sostituire il mio collega di officina solo perchè non accettava di mettere in linea veicoli da Lui ritenuti insicuri e io, subito dopo, ho preferito chiedere un cambio mansione, ritornando in guida, in quanto non volevo far parte del gioco al massacro.
Ora l'officina è gestita da un "amico" del nuovo capo servizio, con nessuna esperienza tecnica, e con pochissima voglia di lavorare con il risultato di vedere lievitare il costo di manutenzione mezzi di oltre il doppio della precedente gestione e senza peraltro avere i mezzi a posto.
tutto questo per descrivere la "giornata tipo" di un'azienda pubblica e dei relativi operatori: nella mia azienda ci sono fior di professionisti, dall'umile autista al gestore manutentore ma  non sono minimamente considerati, sopravanzati da una tribù di vergognosi lacchè che distruggono tutto quel che toccano.
E forse il motivo che porta un dipendente ad essere così amorfo e minimalista nel suo operato è spiegabilissimo con queste scarne considerazioni: quante aziende pubbliche (e pure private, consentitemelo) in ItaGlia ci sono? e quante sposano quanto da me brevemente descritto?
 
[/quote]


«Mi commuovono le minute sapienze che in ogni trapasso d'uomo si perdono.»  Jorge Luis Borges

yumax

Citazione di: DakoBox il 24 Giugno 2019, 16:36:32
Citazione di: pegaso_grigio il 23 Giugno 2019, 00:01:03
Il problema non sono le Poste ma sono le Itagliane .... e gli italiani, ormai ovunque in qualsiasi ente e anche nel privato, si va a lavorare per lo stipendio, senza metterci nulla di più che la propria presenza e null'altro.
come fare a non darti torto, ma analizziamo con Teutonica obbiettività le nostre colpe: chi te lo fa fare di sbatterti/ ammazzarti di lavoro quando un Tuo superiore è poco più di un analfabeta e pure vergognosamente scorretto nei suoi rapporti con i sottoposti, tanto da appropriarsi di quei pochi meriti di altri subalterni senza neppure provare a riconoscerne le capacità?
Sono il primo a cospargermi il capo di cenere: lavoro in una Partecipata Comunale di Trasporto pubblico e dopo un quarto di secolo di guida gli unici riconoscimenti sulla mia professionalità vengono dagli utenti del Bus.
Le mie passioni e personalissime conoscenze (nulla di quel che so è dato da un programma di sviluppo interno all'azienda in quanto... non esiste) mi hanno portato negli ultimi anni a gestire l'officina interna dell'azienda con a mio carico 50 fatiscenti mezzi che , con l'aiuto di un'altro meccanico e senza guardare troppo (anzi nulla) l'orario di lavoro, riuscivamo a tenere in dignitosa funzione.
Con l'arrivo del nuovo presidente aziendale (figura politicizzata messa li solo per dovere servile al partito di maggioranza) ho visto sostituire bellamente il capo servizio (quello che "magheggia" con orari ,servizio e personale), ottima persona, capace e giusta , con un personaggio di assoluta iniquità, nessuna capacità e conoscenza del lavoro.
In seguito ho visto sostituire il mio collega di officina solo perchè non accettava di mettere in linea veicoli da Lui ritenuti insicuri e io, subito dopo, ho preferito chiedere un cambio mansione, ritornando in guida, in quanto non volevo far parte del gioco al massacro.
Ora l'officina è gestita da un "amico" del nuovo capo servizio, con nessuna esperienza tecnica, e con pochissima voglia di lavorare con il risultato di vedere lievitare il costo di manutenzione mezzi di oltre il doppio della precedente gestione e senza peraltro avere i mezzi a posto.
tutto questo per descrivere la "giornata tipo" di un'azienda pubblica e dei relativi operatori: nella mia azienda ci sono fior di professionisti, dall'umile autista al gestore manutentore ma  non sono minimamente considerati, sopravanzati da una tribù di vergognosi lacchè che distruggono tutto quel che toccano.
E forse il motivo che porta un dipendente ad essere così amorfo e minimalista nel suo operato è spiegabilissimo con queste scarne considerazioni: quante aziende pubbliche (e pure private, consentitemelo) in ItaGlia ci sono? e quante sposano quanto da me brevemente descritto?
 
[/quote]

...che tristezza, io ti ho visto all'opera e leggere cciò che scrivi mi indegna ancor di più nei confronti dei parassiti che ci stanno dissanguando sia economicamente che socialmente.
Io ho la fortuna di fare un lavoro che seppur sempre piu pesante mi piace, mi piace il tipo di prodotto e il tipo di mercato, e grazie a questo lavoro vedo tutti i giorni meravigliosi giovani che hanno la speranza negli occhi e la poesia di pensare che forse ce la possono fare e questo mi fa inca@@are ancor di più.
Gli Italiani ci sono ma sono schiacciati dagli ItaGLiani.





Apelle

Come non essere d'accordo con Roberto.

Inclusa la parentesi dove ipotizza situazioni analoghe anche nel privato.

Ecco, l'incubo in cui sono caduto io è la perfetta dimostrazione che quella parentesi è del tutto legittima.

Perché l'itagliano medio non è solo il capetto che se ne aprofitta della sua posizione di potere relativo, conferitagli da una struttura aziendale malsana o cmq gestita in maniera sempre e cmq maliziosamente clientelare... (e ho fatto esperienza anche di questo, quando ho lavorato per 6 anni in una grande azienda parastatale... no, c'è anche il personaggio incarnato dalla parola più abusata in questi tempi, e che personalmente aborrisco oltre ogni altra cosa (la parola come a persona che la incarna): "l'IMPRENDITORE".

Che sia grande o piccolo, in itaglia è quasi sempre uno schiavista matricolato e un disonesto in via genetica.

Dico solo che, un po' come Roby Dbx, per quasi 20 anni ho consentito a questo schifoso individuo di diventare miliardario (fino a comprarsi lo yatch da 1 milione di euro) accettando di lavorare come uno schiavo in quattro posizioni diverse (commerciale/vendite, ufficio tecnico, Servizio Manutenzione/Assistenza tecnica (a tutti i livelli, dalla direzione al riparare personalmente e fisicamente i macchinari in cantiere), Customer Service/Garanzie, alllo stipendio della figura meno qualificata (quella dell'operaio).
Non potendo mai fare più di tre settimane di ferie l'anno (mentre lui ne faceva mediamente 1 mese e mezzo/due), prendendomi di continuo i suoi insulti (è uno di quelli che pratica l'attacco come difesa) ogni volta che qualcosa non andava (mai per colpa mia, credetemi, ma per lui lo era sempre e di default).

Vedendo in quasi 20 anni un solo premio, la sfavillante cifra di 1000€ che nemmeno mi diede fisicamente ma mi assegnò come quota di una nuova ragione sociale che aprì con un suo amico.
E che chiuse dopo tre anni, ovviamente "dimenticandosi" di devolvermi la "mia" quota.

Insomma, nel 2000 aveva bisogno di un aiuto competente e a buon mercato, e ci trovammo, la cosa venendo favorita dal fatto che eravamo ex-colleghi di altra azienda fallita qualche anno prima, lui si era messo in proprio sulla stessa attività che entrambi seguivamo nella fallita azienda, e aveva bisogno di fare il salto di qalità, che non poteva fare da solo.
E io sono arrivato come il cacio sui maccheroni in quanto dimissionario dalla parastatale che era finita in mano a holding fracnese e spostava tutto aMiano, dove non volevo trasferirmi.

L'efficacia del mio inserimento non devo dimostrarla, lo dimostrarono i fatti: ci potevamo permettere di avere costantemente almeno una mezza dozzina di macchine in stock pronte per la vendita (immobilizzo medio tra i 600mila/800mila euro), che tanto andavano e noi eravamo realmente tra i leader del settore, per riconosciuta competenza e affidabiità del post vendita (che era TUTTO in mano mia).

Poi è arrivata la crisi, le macchine non is vendevano più e ci sono voluti 3/4 anni per azzerare lo stock.
Indubbiamente, una brutta botta.

Che mi ha fatto accettare di essere messo a Part-Time.

E poi di non portarlo in tirbunale quando ha cominciato a non pagarmi gli stipendi.

Sempre perché "capivo" che i problemi c'erano e non volevo far precipitare la situazione, confidando che, *essendo amici*, il tempo - e lui - sarebbero stati galantuomini.

E così sono passati altri anni, in cui invece di riconoscere il valore del mio sacrificio in favore dell'azienda e quindi in sostanza in favore SUO (io potevo anche andarmene, anzi gli ho chiesto due/tre volte di licenziarmi, in modo da levarsi il mio "peso" e lassciare me libero di trovarmi n'aòltra occupazione che mi facesse vivere più serenamente, anziché finire ogni mese con iu conto a zero per via dei suoi "salti", quasi mai recuperati, nei pagamenti.

Niente, mai accettato, evidentemente il mio "peso" non era poi così terribile, e gli conveniva di più sopportarlo anziché trovarsi a dover fare da solo un avoro che sostanzialmente non aveva MAI fatto sul serio.
E menzogne, continue, specie sulla sorte del mio TFR da 30mila euro, che mi doveva a gennaio 2015 per via del fatto che eravamo passati da SAS a SRL e aveva dovuto per forza licenziarmi e poi riassumermi, per cui era di legge obbligato a pagarmelo.
Cosa che ovviamente non fece e anzi insistette contro ogni evidenza che era giusto così, che era cmq passato nella nuova SRL (ripeto, impossibile per legge).

Fino ad arrivare ai giorni nostri, quando al terzo mese consecutivo di stipendio non pagato, corredato di insulti ogni volta che gliene chiedevo conto, e DOPO essermi fatto venire un infarto a fine novembre (causato da chissà cosa...) non ho potuto fare altro che dimettermi e fargli finalmente causa.
Alla quale ha fatto rispondere dal suo avvocato che non mi deve niente.

Capito?
Questo mi sta negando ciò per cui ognuno di noi sostanzialmente lavora una vita: la buonuscita con cui mettersi un po' le ossa a posto per la pensione.

Ecco, questo non è un caso isolato, di bastardi criminali ladri farabutti come costui è pieno il tessuto "imprenditoriale" itagliano.

Come si fa allora a essere e rimanere bravi lavoratori?

"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"