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Ricaricare ammortizzatore MARZOCCHI posteriore

Aperto da CFASD, 30 Settembre 2007, 16:09:01

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CFASD

Ho smontato e ripulito l'ammortizzatore posteriore Marzocchi della Dakota 350, e vorrei sapere se qualcuno ha i dati relativi alla sua ricarica d'aria, ossia la pressione che bisogna inserire dall'apposito beccuccio, e se si può fare con una comune pistola con manometro gonfiagomme.
Inoltre volevo sapere se la plastica bianca posta sulla parte inferiore dello stelo all'interno dietro la molla, è inserita nello stesso, perchè ho un ammortizzatore con la plastica sul fondo, e uno con la plastica sopra.
CFASD.
ecco le foto spero si capisca.
Per non dimenticare...
12.02.2011 - Peppetdm900 : sempre con noi
23.10.2011 - Marco Simoncelli : ciao SuperSIC
30.09.2013 - Fabio : grazie di essermi stato amico
Erik55 - Motorino

Paolo N

Intanto nell'ammo nn ci va aria ma azoto. La pressione però nn la so.
La "plastica bianca" che intendi credo sia il tampone in gomam che si può mouovere su e giù lungo lo stelo, da cui le differenti posizioni che hai riscontrato
Non esistono moto che saltellano, scivolano, sbacchettano.
Esiste solo poco gas!!

biker_zyx

E' meglio rivolgersi a una ditta specializzata che fanno o rigenerano le sospensioni le quali sono dotate dell'apposita attrezzatura per la ricarica (non costa quasi niente far ricaricare un mono)
Avevo provato anch'io a ricaricare il mio mono con la pistola ad aria ma con scarsi risultati, anche perchè la pressione deve in genere essere superiore alle 10 atm e coi normali compressori si è già al limite.
Inoltre anche se il libretto riporta che la ricarica può essere fatta indifferentemente con aria o azoto, è sempre preferibile utilizzare il secondo il quale garantisce maggiori prestazioni e affidabilità.

CFASD

Infatti anche sull'etichetta Marzocchi parla di aria ad alta pressione e non azoto, tuttavia farò una verifica presso chi eventualmente lo fa per chiedere se lo si riesce a fare col compressore da 10bar.
Un'altra cosa, come faccio a sapere se è scarico o da rigenerare e la molla quanto deve essere serrata?
Grazie per le delucidazioni a tutti.
CFASD.
Per non dimenticare...
12.02.2011 - Peppetdm900 : sempre con noi
23.10.2011 - Marco Simoncelli : ciao SuperSIC
30.09.2013 - Fabio : grazie di essermi stato amico
Erik55 - Motorino

gattovaselina

Della differenza tra aria e azoto te ne accorgi a caldo, la pressione nel serbatoio serve a compensare, non a frenare i movimenti del fluido idraulico, per cui se l' ammortizzatore è "scarico" (ma non di pressione gas) perde la funzione ammortizzante, il precarico molla idealmente lo si tara sul peso del guidatore (ma le case in genere tarano per peso moto e guidatore sui 75Kg) certo che se prevalentemente guidi con la passeggera al seguito dovresti tenerne conto.

Paolo N

Peraltro i mono vengono spesso bistrattati, nel senso che se si cambia olio forcelle anche spesso, altrettanto non si fa per quello del mono. Invece questo è importante, lavora moltissimo e per di più ce n'è anche poco! Rigenerandolo, la differenza si sente eccome. Certo, il pb, se vogliamo, è che cmq a cmabiar l'olio alle forcelle ad essere un po' sgamati in un paio d'ore con birretta si fa senza pb al solo costo dell'olio, mentre per il mono occorre per forza rivolgersi a specialisti ed i costi spesso nn appaiono giustificati...
Non esistono moto che saltellano, scivolano, sbacchettano.
Esiste solo poco gas!!

DakoBox

Azz! Mi sono accorto solo ora del topic e posso rispondere ai quesiti di Fausto in quanto il mio mono l'ho appena riassemblato.
Premessa:il mono Marzocchi è poco più che un giocattolo e la sua efficienza la conoscono bene coloro che hanno il Dakota.La sezione del filo della molla a mio avviso è troppo piccola e, specialmente in due,l'ammo va in crisi.
Si può parzialmente risolvere aumentando il precarico della molla tramite le ghiere,ma la sella "lievita" in altezza e la molla,anche se più compressa,rimane quella che è.
In più l'ammortizzatore,non avendo un serbatoio esterno,si "stanca"facilmente col calore perdendo di frenatura e ci si trova presto con un "budino" sotto le chiappe!
Quindi,a meno che non si voglia restaurare con fedeltà dei particolari il mezzo,è forse più conveniente sostituire tutto con qualcosa di più valido (questo nel caso la parte idraulica del vecchio sia andata a farsi benedire).
Il mio era ancora funzionale e ho preferito accontentarmi e risistemarlo (ne ho un'altro e,se trovo un tecnico valido, e onesto, provo a farlo irrigidire cambiandogli le valvole interne).
comunque:
1 il "bicchiere" in plastica bianca è il contenitore del tampone di fine corsa (da tenere efficiente per i motivi sopraelencati,pena la distruzione del mono) e va posizionato all'interno del bicchiere  staffato (quello dove va ad attaccarsi il leveraggio progressivo)
2 il tampone di fine corsa è in neoprene e, se il foro di scarico acqua presente nel bicchiere staffato è tappato dallo sporco,è facile che sia rovinato (si sbriciola come pane secco).Io l'ho sostituito con un comune tampone in gomma della stessa misura
3per ultima,la rondella in plastica bianca che fa da parapolvere allo stelo.

Quindi, in sequenza dal basso all'alto:Bicchiere staffato (da pulire bene),bicchiere in plastica bianca,tampone al suo interno,rondella in plastica.

N.B. il mio dak, fin dall' origine, aveva il bicchiere staffato montato al contrario e ,di conseguenza, il foro di scarico acqua era dal lato alto dello stesso,facendo lavorare il tampone sempre a bagno di una "fanghetta" non esattamente salutare (la precisione non andava a braccetto con la genialità ad Arcore  :azz:)

ciao
ah:l'ammo lo faro' ricaricare ,appena saro' sicuro della pressione giusta,dal gommista.Lui ha il bombolone dell'azoto.... :hihi:


«Mi commuovono le minute sapienze che in ogni trapasso d'uomo si perdono.»  Jorge Luis Borges

Peter Woodleg

Domanda:  come hai disassemblato l'ammortizzatore per cambiare il tampone di fine corsa?

DakoBox

niente di trascendentale:
ho svitato le ghiere di precarico e tolto la molla (prima ho svitato la valvolina del gas,altrimenti le ghiere non passano)
ho tolto il controdado situato fra le staffe di fissaggio (non ho fatto foto particolareggiate,ma si vede abbastanza nella prima foto di Cfastd)
con il cacciavite a percussione (nel mio caso in quanto la ruggine bloccava tutto,magari non serve) ho svitato l'asta dell'ammo dalla base staffata.

ciao


«Mi commuovono le minute sapienze che in ogni trapasso d'uomo si perdono.»  Jorge Luis Borges

Peter Woodleg

#9
Citazione di: DakoBox il 08 Ottobre 2007, 14:47:42
niente di trascendentale:
ho svitato le ghiere di precarico e tolto la molla (prima ho svitato la valvolina del gas,altrimenti le ghiere non passano)
ho tolto il controdado situato fra le staffe di fissaggio (non ho fatto foto particolareggiate,ma si vede abbastanza nella prima foto di Cfastd)
con il cacciavite a percussione (nel mio caso in quanto la ruggine bloccava tutto,magari non serve) ho svitato l'asta dell'ammo dalla base staffata.

ciao


E per richiuderlo come hai fatto? la molla dell'ammortizzatore non è troppo dura da poter comprimere e poter richiudere le ghiere?

gattovaselina

A ghiera tutta svitata la molla è alla sua massima estensione, tranquillo.

DakoBox

Citazione di: gattovaselina il 08 Ottobre 2007, 17:06:47
A ghiera tutta svitata la molla è alla sua massima estensione, tranquillo.

Magari,Gattovas !Purtroppo no!
In marzocchi forse pensano che tutti siano dotati nel loro garage di un premimolla e equipaggiarono quel tipo di ammortizzatore con una molla che "libera" è ben oltre al filetto della ghiera di precarico.
Io,che sono un tipo notoriamente rustico e che piuttosto che spendere 100 € dietro un premimolla che userei una-due volte ogni anno mi faccio sparare,opero cosi':
1) presso la molla con un asta filettata da 10-12 mm dotata di due rondellone alle estremità (dove appoggiano sulla molla)
2) con 3 fascette in plastica di tipo pesante (larghe 15 mm) per elettricisti blocco la molla avendo cura di non legare le estremità ma facendo passare le fascette dopo la seconda spira (perchè se blocchi dalla prima,quando rimonti tutto ,ti rimane pinzata nelle ghiere e nel calice in basso!!!)
Ah:fare due tre giri di nastro isolante nel punto dove la fascetta appoggia sulla molla per non farla segnare.
3) tolgo l'asta filettata,rimonto la molla nell'ammortizzatore,metto le ghiere in modo che tirino un po' e taglio le fascette.
Dopo aver tolto il nastro isolante protettivo,ho finito.
Anche qua la tecnica è un po' "ruvida" ma sono trucchetti da regolarista di vecchia data e,per me, è un vanto averli imparati da gente che in moto ci sapeva andare e con un cacciavite e poco più faceva anche di peggio nei campi di gara!


«Mi commuovono le minute sapienze che in ogni trapasso d'uomo si perdono.»  Jorge Luis Borges

duc27

Sei un grande Dakob!
Si tratterà anche di tecniche "ruvide" come dici Tu, ma i regolaristi sono maestri veri di moto altro che palle! Quelle tecniche nascondono una conoscenza tecnica non comune ad altri sport! E comunque è più difficile imitare loro con l'uso di un cacciavite che i super tecnici con tutte le attrezzature sofisticate...e sì!

saluti

duc27

Peter Woodleg

#13
Citazione di: DakoBox il 08 Ottobre 2007, 22:47:21
Citazione di: gattovaselina il 08 Ottobre 2007, 17:06:47
A ghiera tutta svitata la molla è alla sua massima estensione, tranquillo.

Magari,Gattovas !Purtroppo no!
In marzocchi forse pensano che tutti siano dotati nel loro garage di un premimolla e equipaggiarono quel tipo di ammortizzatore con una molla che "libera" è ben oltre al filetto della ghiera di precarico.
Io,che sono un tipo notoriamente rustico e che piuttosto che spendere 100 € dietro un premimolla che userei una-due volte ogni anno mi faccio sparare,opero cosi':
1) presso la molla con un asta filettata da 10-12 mm dotata di due rondellone alle estremità (dove appoggiano sulla molla)
2) con 3 fascette in plastica di tipo pesante (larghe 15 mm) per elettricisti blocco la molla avendo cura di non legare le estremità ma facendo passare le fascette dopo la seconda spira (perchè se blocchi dalla prima,quando rimonti tutto ,ti rimane pinzata nelle ghiere e nel calice in basso!!!)
Ah:fare due tre giri di nastro isolante nel punto dove la fascetta appoggia sulla molla per non farla segnare.
3) tolgo l'asta filettata,rimonto la molla nell'ammortizzatore,metto le ghiere in modo che tirino un po' e taglio le fascette.
Dopo aver tolto il nastro isolante protettivo,ho finito.
Anche qua la tecnica è un po' "ruvida" ma sono trucchetti da regolarista di vecchia data e,per me, è un vanto averli imparati da gente che in moto ci sapeva andare e con un cacciavite e poco più faceva anche di peggio nei campi di gara!

Mi aspettavo proprio una risposta del genere.

Per smontare la molla dagli ammortizzatori delle auto si utilizza proprio un'attrezzo del genere e mi chiedevo se per le moto fosse lo stesso. cosa che tu mi hai confermato.

Allora mi sa che passerò all'autocostruzione dell'attrezzo visto che devo montare il set di Monroe nuovi che ho preso per la mia auto.

All'inizio stavo pensando di utilizzare una paio di Stringenti da Falegname ma quelli sono piatti sulla superficie che va a stringere e non si possono ancorare bene alle spire della molla.

gattovaselina

Ammazza, in effetti sul dakota non ho messo mai mano ma pensare che avessero fatto una vaccata del genere mi pare troppo, buono a sapersi.