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Materiali Plastici

Aperto da CFASD, 09 Gennaio 2010, 22:38:04

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CFASD

RC_True:
In che materiale è fatta la cruna guidacatena?
In che materiale è fatto il pattino catena?
Perchè mi sta balenando un'idea.
'AO.
Per non dimenticare...
12.02.2011 - Peppetdm900 : sempre con noi
23.10.2011 - Marco Simoncelli : ciao SuperSIC
30.09.2013 - Fabio : grazie di essermi stato amico
Erik55 - Motorino

rc.rAle

#1
Farli in teflon non sarebbe male (costa un pò però). Oppure in nylon o un altro materiale che è una via di mezzo tra l'uno e l'altro e mi sfugge.

Tizio.8020

#2
Citazione di: rc.rAle il 09 Gennaio 2010, 22:54:08
Farli in teflon non sarebbe male (costa un pò però). Oppure in nylon o un altro materiale che è una via di mezzo tra l'uno e l'altro e mi sfugge.
Polizene?

RC_true

#3
Citazione di: cfasd-DAK350 il 09 Gennaio 2010, 22:38:04
RC_True:
In che materiale è fatta la cruna guidacatena?
In che materiale è fatto il pattino catena?
Perchè mi sta balenando un'idea.
'AO.

Allora:
1) La cruna catena è generalmente realizzata in Poliammide... cioè Nylon; farla in Teflon non dà grossi vantaggi, perchè, generalmente, nel passaggio all'interno della cruna la catena non genera grosse Pressioni e inoltre il Teflon non si stampa facilmente; il materiale della cruna deve essere soprattutto "Robusto" perchè lì la catena "scalcia"... e quindi la resistenza del Nylon (specialmente se in versione PA 6.6) da dei vantaggi.
2) Discorso COMPLETAMENTE diverso invece per lo strisciacatena... lì, nella parte superiore del forcellone c'è strisciamento ed anche fortissime pressioni (a sospensione tutta estesa è inevitabile che la catena tocchi, talvolta anche pesantemente, generando dei carichi verticali, quindi delle pressioni, elevatissimi) quindi, più che la resistenza strutturale (lo strisciacatena è completamente supportato dal forcellone, quindi è difficile che possa rompersi) ci deve essere ALTISSIMA RESISTENZA ALL' USURA.
Negli strisciacatena di serie veniva usato un materiale denominato DESMOPAN... che di sè era abbastanza "morbido"... ma aveva una grossa capacità di resistere all'usura ed era ben stampabile... non mi chiedere la formula chimica... se ti interessa te la vado a cercare.

Sulle Africane avemmo dei grossissimi problemi, peggiorati anche dalla presenza della sabbia; fino al silhouette ce la facemmo con quello di serie, ovviamente cambiandolo ogni giorno (e qualche volta arrivava bello segato!)... ma col 750 andammo in crisi violenta: tra l'altro il forcellone era anche più alto, quindi la catena strisciava di più. Lo strisciacatena durava si e no un'ora e mi ammazzai il cervello a trovare una soluzione; alla fine risolvemmo il problema facendoci stampare lo strisciacatena (usando lo stampo di serie) da una azienda superspecializzata di Modena, che usava dei termoplastici avanzatissimi per la Ferrari (dicevano che avrebbero potuto fare anche ingranaggi del cambio in materiale plastico... e di fatto la Honda arrivò a fare una moto con il cambio in materiale plastico); la famiglia era quella del DELRIN... ma questo materiale era di loro formulazione; era di un bruttissimo color marrone scuro e di una consistenza molto bassa (la prima volta che lo portai a casa il Silvano mi disse se non lo avessi fatto fare di ME**A!!!), ma dopo averlo provato rimanemmo allibiti... continuavano a cambiarlo ogni giorno... per sicurezza... ma si sarebbe potuto usare per chilometraggi ben maggiori... piccolo problema... COSTAVA UNA FOLLIA!!!

Tizio.8020

#4
Il materiale che ti dicevo, viene usato per gli strisciacatena degli impianti Redler. Sono dei trasportatori industriali a catena; un motore, abbinato ad un riduttore, muove delle catene, che spingono avanti i meteriali sfusi (farine, grano, semi di soia, pellets).  Sul fondo, sono applicate delle stecche di questo Polizene, con viti a testa svasata, incassate. Vengono sostituite ad usura, cioè quando l'usura ha consumato la testa della vite incassata. Un trasportatore, nei nostri impianti, arriva tranquillamente a muovere 400 tonnellate all'ora di rinfuse. Certo, la velocità delle catene non è elevata, ma sono pesantissime, e gli scuotimenti sono tremendi. Inoltre, la forma particolare delle stsse, le rende molto abrasive. Quando, per qualche motivo, non ciò si accorge della mancanza della striscia di polizene, si consuma letteralmente il cassone di lamiera. Pezzi di queste stecche, vengono anche usati come distanziali, nelle applicazioni dei cavi a festone. La durata, anche lì si misura in anni. Il problema, credo sia la stampabilità, che credo molto ridotta.
Per True: ma che diavolo di materiale usavano, i vostri concorrenti, nella produzione di serie?
Ho comprato, anni fa, degli strisciacatena nuovi, fondo di magazzino, di varie moto (Honda CR, Cagiva varie).
Sono tutti sbriciolati.

RC_true

#5
Citazione di: Tizio.8020 il 10 Gennaio 2010, 10:55:50
Il materiale che ti dicevo, viene usato per gli strisciacatena degli impianti Redler. Sono dei trasportatori industriali a catena; un motore, abbinato ad un riduttore, muove delle catene, che spingono avanti i meteriali sfusi (farine, grano, semi di soia, pellets).  Sul fondo, sono applicate delle stecche di questo Polizene, con viti a testa svasata, incassate. Vengono sostituite ad usura, cioè quando l'usura ha consumato la testa della vite incassata. Un trasportatore, nei nostri impianti, arriva tranquillamente a muovere 400 tonnellate all'ora di rinfuse. Certo, la velocità delle catene non è elevata, ma sono pesantissime, e gli scuotimenti sono tremendi. Inoltre, la forma particolare delle stsse, le rende molto abrasive. Quando, per qualche motivo, non ciò si accorge della mancanza della striscia di polizene, si consuma letteralmente il cassone di lamiera. Pezzi di queste stecche, vengono anche usati come distanziali, nelle applicazioni dei cavi a festone. La durata, anche lì si misura in anni. Il problema, credo sia la stampabilità, che credo molto ridotta.
Per True: ma che diavolo di materiale usavano, i vostri concorrenti, nella produzione di serie?
Ho comprato, anni fa, degli strisciacatena nuovi, fondo di magazzino, di varie moto (Honda CR, Cagiva varie).
Sono tutti sbriciolati.

Ciao Tizio

Sì... hai ragione, esistono materiali plastici che hanno altissima resistenza all'usura... ma si trovano solo in lastre e tondi prodotti per estrusione... quindi bisogna lavorarli dal pieno... a costi ovviamente inavvicinabili per la produzione di serie... ho visto talvolta degli strisciacatena estrusi in forma e poi semplicemente tagliati (sono quelli che hanno i fori di fissaggio che li attraversano nel senso dello spessore)... ma anche questi hanno un costo nettamente superiore ad uno strisciacatena fatto per iniezione.

Quello che dici tu, degli strisciacatene che si sbriciolano dipende dalla igroscopicità: i materiali di base ammidica (tipo il Nylon) assorbono la umidità dell'aria ed anche l'ozono atmosferico... il problema poi è che i raggi UV della luce, col tempo, fanno legare l'ossigeno con le catene aromatiche di cui la plastica è costituita (a base di carbonio ed idrogeno)... redendoli fragilissimi e portandoli fino allo sfaldamento. Purtroppo (e PER FORTUNA!) non esiste materiale (costruito dall'uomo...!) ETERNO e la biodegradabilità... presto o tardi... ha la meglio!

CFASD

#6
Tiziano, scusa ma per caso è verde/bianco o nero il Polizene?
Perchè secondo me si chiama Politene e serve proprio allo scopo di guidacatene.

DESCRIZIONE: è un polimero simile alla cera le cui applicazioni sono innumerevoli, e
sino ad oggi è il termoplastico più utilizzato nel mondo.
Viene prodotto in tre diverse densità, bassa (300000 molecole), media (500000
molecole) e alta (1000000 di molecole).
Largamente utilizzato nel campo della meccanica, per piani di fustellatrici,guide di
scorrimento, battute meccaniche...in quanto offre un ottima resistenza all'urto, e un
eccellente grado di viscosità, senza compromettere le strutture con le quali viene a
contatto.
UTILIZZO: impiegato nell'industria meccanica


Ce ne sono di ogni tipologia, a 1, 2, 3 catene accoppiate, lastre/tondi, densità.
Poichè i materiali plastici si conformano e realizzano pur sempre per scioglimento e colata in stampi, trafilerie, formatura, credo si possa provare a conformare una lastrina (tagliata a misura in larghezza/lunghezza) di 5mm attorno al forcellone a caldo (lampade infrarossi e resistenze/forno/aria e acqua calda), e poi fare i fori di fissaggio.

Il materiale in questione è reperibile presso forniture industriali di organi di trasmissione.

'AO.

Per non dimenticare...
12.02.2011 - Peppetdm900 : sempre con noi
23.10.2011 - Marco Simoncelli : ciao SuperSIC
30.09.2013 - Fabio : grazie di essermi stato amico
Erik55 - Motorino

Tizio.8020

#7
Esatto, Fausto.
Credo, fra l'ìaltro, che il chiamarlo "poliZene" (ho letto il nome sulle confezioni...), serva ad aggirare il brevetto, mi sembra della Du Pont. Un pò come con il Teflon, cioè il PTFE, che, se prodotto da Du Pont, può chiamarsi, appunto, Teflon, mentre se di concorrenza, riporta solo la sigla PTFE (PoliTetraFluoroEtilene).  Ricordo una, amichevole, discussione col rappresentante della ferramenta. Loro vendevano il Teflon, ma non della Du Pont!!! (sì, fatto in Cina!).  Addirittura la Dainese, riporta sulle giacche, che il loro Gore-tex, è realizzato con Teflon Du Pont.
Se aggiri un brevetto, ti spezzano le gambine. Ho un amico, che per anni ha lavorato per la Coca-Cola, come terzisti esterni. In incognito, prelevano campioni dalle varie "coche medie" fornite da locali che espongono il cartello "Coca-Cola". Vengono analizzati, e se, come spesso succede, la percentuale di sciroppo ed acqua non corrispèonde, o, peggio ancora, non è Coca-Cola, sono... azzi amari!
Parliamo di cause civili per violazione del marchio, e penali per truffa.


Tizio.8020

#8
Cavoli, mi scuso, ma stiamo andando molto O.T.
Magari dopo lo scorpori.

Il prodotto è esattamente quello. Noi usiamo quello verde, in estrusi di 40x10 mm, 50x10 mm, etc.
Bisognerebbe provare ad usare la versione sottile, da 5 mm, per rivestire il forcellone. Purtroppo, le Poliolefine non si incollano.  All'epoca della prima rottura serbatoio Nordwest, comprai un kit Loctite, composto da Primer e collante. Serviva a rendere incollabile il Nylon, il Polietilene, e tutte le poliolefine. Secondo loro!
In realtà, non serviva ad una cippa.
Scontato, circa  £ 50.000 !!!!
E' ancora nel frigo dei miei, serve a ricordarmi che non devo fidarmi delle etichette dei produttori.

True, ma esattamente, di che materiale è il serbatoio Nordwest?
Il colpevole, è sempre quello del perno forcellone (M14, singolo, passante)?

gilerista

#9
sarò un cagnaccio... alla faccia dell'originalità ecc ecc...
ma io il passacatena superiore l'ho proprio fatto in polizene verde...  sono 5\6 anni che è lì e ancora non l'ho sostituito!!

CFASD

#10
Bene, confermato il mio presupposto anche da Gilerista/Bruno! E diamogli il nome appropriato POLITENE.
Sai com'è lavorando nella plastica, a volte cercando qua e là materiali e fornitori vari mi capita di vedere cose che poi (ritenendole non utili al mio lavoro) memorizzo solo mentalmente. Poi mi ci vuole un attimino a riaprire i cassetti della memoria.
Pensa che quel materiale mi fu proposto da un noto fornitore industriale di Brescia, proprio perchè volevo realizzare un passa/guida catena da applicare sui miei macchinari in loco della guida acciaiosa oramai abrasa da 40anni di scorrimento.
Tuttavia, come ha detto True, il problema potrebbe risiedere nella presenza di polvere abrasiva (sabbia), temperatura di esercizio e scorrimento elevato, presenti in una trasmissione di movimento di un motociclo.
Ma se il gioco vale la candela, in termini di costi, reperibilità, facile conformazione e poi considerando l'eventuale rapida periodicità della sua sostituzione nell'utilizzo sfrenato, credo si possa farne un esperimento.
Quello che era montato sul mio forcellone dell'XR1, oramai praticamente scavato al ferro, altro non è che una lastra di plastica (un pò gommosa) conformata ad U sul perno forcellone; nelle parti terminali va a rasare lo zero; ha due asole (una superiore, una inferiore), esterne allo scorrimento catena, per il fissaggio a vite sul forcellone stesso.
C'è una guida interna per la saldatura, ma si potrebbe realizzare benissimo precedentemente alla conformazione con una fresatura.
'AO.

Per non dimenticare...
12.02.2011 - Peppetdm900 : sempre con noi
23.10.2011 - Marco Simoncelli : ciao SuperSIC
30.09.2013 - Fabio : grazie di essermi stato amico
Erik55 - Motorino

RC_true

#11
Scusate se faccio il figh**ta... ma il nome corretto per quel materiale è POLIETILENE... nella fattispecie ad Alta Densità (PEHD)... per distinguerlo da quello a Bassa Densità (PELD) che è poi quello usato per le famigerate borse di plastica del supermercato (almeno fino a quando non si è cominciato ad usare quello biodegradabile... che non è più a base Etilenica) di cui tutti i Verdi (compresa mia moglie che è una Bio incallita ed incaz**ta!) ci hanno sempre detto che impiegano almeno 1000 anni per essere degradate in natura.

Materiale molto versatile,resistente agli urti, inattaccabile da quasi tutti gli acidi, non igroscopico, altamente formabile a caldo... ma proprio qui sta uno dei suoi limiti... una bassa temperatura di rammollimento... poco sopra gli 80 gradi comincia a cedere!

Il Politene è della stessa famiglia... ma viene usato, nella forma espansa, per tutti quegli imballaggi antiurto che devono essere morbidi (in genere si trova di colore bianco o celeste).

Comunque è un materiale abbastanza idoneo per gli strisciacatena (Il polietilene... e probabilmente di più sotto il nome commerciale Polizene... come la esperienza del Gilerista ci insegna).

E' anche lo stesso materiale usato per il serbatoio del NW (e per tutti i serbatoi soffiati... quelli... per intenderci... neri ed un po' ruvidi all'esterno); è universalmente usato per questo scopo... ma il fatto che quello del NW dopo anni si possa rompere dipende dal fatto che, quando lo si usò... si era agli albori dell'uso di quella tecnologia... e come sempre con la esperienza si migliora...

Chiaro che il nome e la base è sempre la stessa (PEHD)... ma c'è polietilene e polietilene... ed in questo settore chimico si sono fatti passi avanti notevoli in questi anni... sotto la spinta dell'uso (diventato universale in Europa... meno negli States... quasi niente in Jap... che ancora oggi usano lamiera) di questo materiale nei serbatoi automobilistici.

Oggi i problemi che lamenta Tizio sono assolutamente scomparsi... ma sono passati anche quasi 20 anni!!!

Il PEHD ha però i giorni contati, nell'uso sui serbatoi, in quanto ha una caratteristica particolare... e cioè NON E' IMPERMEABILE ai vapori di benzina;intendiamoci... non è che potete sentire la puzza di benzina... ma una certa quantità di vapori esce continuamente, per osmosi intermolecolare  (per un serbatoio delle dimensioni standard da moto, in un giorno se ne possono andare anche 6/7 grammi di benzina, in funzione della temperatura... comunque inferiore al limite di omologazione odierno in Europa... che vale 20 grammi al giorno a 40°C).

A brevissimo dovrebbe essere introdotto un nuovo step normativo (ancora non si sa, per le moto, se verrà chiamato Euro 4 o Euro 5... in maniera da "agganciarsi" all'auto) ed in termini di evaporazione di idrocarburi dovrebbe essere introdotto il limite già in uso negli USA... che è enormemente più basso rispetto a quello europeo... praticamente ZERO!!!!

A quel punto i serbatoi in PEHD potranno solo sopravvivere se sottoposti ad un trattamento interno chiamato FLUORINAZIONE (sostanzialmente sono soffiati con un gas al Fluoro, anzichè con Azoto, che praticamente "fonde" uno straterello della superfice interna e la rende impermeabile)... che però raddoppierebbe immediatamente i costi attuali.

Molto probabilmente si passerà all'uso del soffiaggio di Poliammidi, o...come già in uso da BMW e Merc, con l'uso di MULTILAYER... cioè diversi strati di polietilene e poliammidi... ma... ahimè... i costi aumenteranno, anche se non del doppio!!!


Tra l'altro, il vizio del PEHD di "ciucciare" benzina è proprio la causa del fatto che il Tizio non è riuscito a ripararlo con quella colla che ti è stata venduta... avessi incollato il serbatoio "vergine"... saresti riuscito!


A sto punto siamo ENORMEMENTE OT... ed il povero Pericle ce ne avrà i maroni pieni... lui è lì che aspetta i suoi pezzettini di plastica... e gliene può fregà dde meno se sono di PEHD, PA, PU o qul che l'è... vero Pericle???

Dai... ci pensi un Mod a estirpare stà logorroica disquisizione sui poliaromatici... e diamo a Pericle quello che è di Pericle!!!

mikele86

#12
ecco perche non è facile verniciare il serbatoio del NW!!!
la vernice fa come un palloncino e si gonfia con i gas della benza... magari verniciando dentro con tankerite (a patto che prenda) poi non escono + i gas...

FINE OT :ko:
NEL DUBBIO ACCELLERA  !!! (ma okkio ai fossi)

Tizio.8020

#13
True, tutto giusto, salvo una cosa... La prima rottura del bocchettone serbatoio, avvenne ad aprile 1993, e la moto era un luglio 1992!!!

gilerista

#14
allora! ecco la mia soluzione HAND MADE, come direbbe il CFASD!
poca spesa, tanta resa!
io questo materiale l'ho comprato come POLIZENE...