Gilera-Bi4

Categoria Generale => Bar Interno 4-ruote => Discussione aperta da: fanelliale il 08 Agosto 2017, 18:50:50

Titolo: Il vero spirito della dakar
Inserito da: fanelliale il 08 Agosto 2017, 18:50:50
Non so quanti tra voi sono appassionati di dakar o viaggi avventura in generale, ma io quando leggo certe storie mi entusiasmo.
A dir poco stoico!
Dimostrazione di come lo spirito di conpetizione, possa andare in secondo piano.

http://www.parisdakar.it/henno-van-bergeijk-dakar-xt500/#/?playlistId=0&videoId=0 (http://www.parisdakar.it/henno-van-bergeijk-dakar-xt500/#/?playlistId=0&videoId=0)
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: pegaso_grigio il 08 Agosto 2017, 20:01:29
Sebbene la sabbia non sia la strada, difficile competere con mostri che vantano una cavalleria tripla della tua, ma arrivare in fondo è sempre e comunque una grande impresa per uomo e mezzo. :clap: :clap: :clap: :moto :moto :moto
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: alex67 il 09 Agosto 2017, 08:05:43
Molto interessato e devo dire che le gare le seguivo quando Paris - Dakar era davvero Paris -Dakar . Il mitico Cyril Neavu con una moto praticamente di serie ...e poi come non ricordare l'eroico Beppe Gualini ...e poi le Gilera la loro impresa nella classe Marathon e poi via verso i prototipi .....Grazie per aver risvegliato questi ricordi sopiti dal tempo ...Quel tempo in cui avevo l'entusiasmo nel cuore e le ali ai piedi !  :grazie1000:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Andrea Righini il 09 Agosto 2017, 09:57:07
Ai tempi l'ho seguito con affetto questo matto , bravo e grande invidia  :)

C'è gente che fa cose impossibili e ci riesce , l' invidio per questo  :clap: :clap:

NdR io l'XT 500 l'ho scartata per fare il Motorally in Italia nel lontano 88 ?? forse non mi ricordo  e sono una grandissima pippa ad andare in moto , figurati te se potevo affrontare una Dakar , che testa hanno per farcela , bravissimi  !!!!!!

Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 11 Agosto 2017, 00:31:50
Per gli appassionati di fuoristrada degli anni 80, la Dakar era un sogno proibito, irraggiungibile, una corsa solo per piloti temerari disposti a tutto, e inavvicinabile dal lato economico.
Nell'ottobre del 1988, un bel giorno il mio ex titolare ( Ivan Saravesi ) mi chiama dicendomi di passare da Birbes che doveva farmi una proposta. Bruno durante il rally dei Faraoni era caduto malamente, e doveva sospendere l'attività agonistica per diversi mesi, essendo già iscritto alla Dakar e siccome il regolamento prevedeva che ogni team con un camion in gara doveva avere almeno 4 moto iscritte da assistere durante la corsa, era uscito il mio nome come meccanico (assistenza veloce in moto) per seguire al meglio gli altri 3 piloti. Mi chiese di pensarci qualche giorno per poi decidere. Io avevo tanta esperienza come meccanico, avevo corso per anni nel motocross e nella regolaritá, ma non avevo mai visto un road book od un trip, però la risposta fu immediata: vengo vengo.
Così con un bel colpo di fortuna cominciò la mia avventura alla prima delle quattro Dakar a qui ho partecipato. Allego qualche foto, e appena posso scriverò altri particolari
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: lucahusa il 11 Agosto 2017, 00:53:09
Quando si parla di Dakar,
è difficile essere indifferenti, (vero Ale?) ed ora che il "caro" TGM ha acceso la miccia non può non raccontare qualche aneddoto e postare qualche foto..
io sono come al solito curiosissimo :ita
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: liba il 11 Agosto 2017, 18:22:15
 :ita :ita :ita :ita :ita :moto
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: milo il 11 Agosto 2017, 18:45:01
quella è una xr vero? :up:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 11 Agosto 2017, 19:30:36
Essendo in vacanza ho sicuramente più  tempo per poter scrivere di questa grande avventura che è stata la Dakar. Il treno era passato ed io lo avevo preso al volo, ancora oggi sono molto grato a tutte quelle persone che mi anno permesso di partecipare alla corsa più affascinante al mondo nel settore motoristico fuoritrada. La moto che mi era stata affidata per partecipare alla competizione africana era una Honda XR 600, equipaggiata con il minimo indispensabile dei componenti speciali per i rally africani. Vi era montato un serbatoio Acerbis da 45 litri ( modello costruito in origine per la moto Guzzi versione Dakar) un porta road Book elettrico, un trip Ico, un altro trip manuale, la sella con all'interno lo spazio per alloggiare la radio dalise, una bella borsa in quoio per gli attrezzi e una borraccia per l'acqua sempre Acerbis come prevede il regolamento. Come sempre siamo arrivati al giorno della partenza per Milano ( dove ci sarebbe stato un raggruppamento di tutti gli equipaggi italiani) che la moto in questione era finita, ma non era stata provata. Partii per la mia prima Dakar subito in moto direttamente da Brescia in una mattina di nebbia con una temperatura nettamente sotto zero, alla volta di Milano per il collaudo di finitura del mezzo. La moto era perfetta, dopo la presentazione italiana al castello sforzesco, caricammo la XR sul camion alla volta di Parigi per le punzonature e la successiva vera partenza il giorno di capodanno.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: pegaso_grigio il 11 Agosto 2017, 22:31:51
restiamo sintonizzati sul canale per la prossima puntata :cinema: :cinema: :cinema: :cinema: :cinema: :cinema: :cinema: :cinema: :cinema: :cinema:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 11 Agosto 2017, 23:33:59
Alle 6,00 del primo gennaio 1989 partimmo da Parigi alla volta di Barcellona, dove il giorno successivo ci sarebbe stato il primo riscontro cronometrato ( prologo).  Le 4 Honda XR 600 del nostro team erano guidate da: Alessandro Girardi imprenditore di Desenzano, Davide Pollini commercialista  di Salo', Giuseppe Viziale dentista di Torino, e dal sottoscritto che all'epoca avevo appena iniziato la mia attività di commerciante, ma che per più di 15 anni avevo fatto il meccanico di moto.
Un trasferimento molto lungo, circa 1000 km, prevalentemente su strade statali, attraversando paesi e città dove c'erano migliaia di persone ad applaudire, però il massimo dell'entusiasmo lo trovammo all'arrivo a Barcellona in serata, dove percorrendo tutte strade transennate arrivammo al parco chiuso in zona porto, li ci aspettava un pubblico immenso e calorosissimo.
Il giorno successivo la prova speciale cronometrata era stata disegnata in un area vastissima  con curve ampie e leggeri dossi, molto spettacolare anche per auto e camion gremita da un pubblico festoso e rumoroso.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 11 Agosto 2017, 23:56:27
Che belli questi racconti..... [banana]. Continua, continua :falice:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: fanelliale il 12 Agosto 2017, 00:17:32
Ci stai facendo un regalo che tu non hai idea!
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: alex67 il 12 Agosto 2017, 08:02:24
Citazione di: fanelliale il 12 Agosto 2017, 00:17:32
Ci stai facendo un regalo che tu non hai idea!

Stacondivido ! Ricorda proprio i resoconti di Cereghini e company ....Che atmosfera , che entusiasmo  :up: :ita e che persone ! :moto
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Nunzio il 12 Agosto 2017, 09:30:46
Finalmente il "Beppe" ci fa partecipe delle sue emozioni.

Questo era il prologo.......

vai avanti, pendiamo dalle Tue labbra, anzi, dai Tuoi vissuti!!
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: bigbore il 12 Agosto 2017, 11:23:23
bella epoca, peccato non aver partecipato almeno ad una delle tante varianti del genere... però ai tempi (1986) avevo mandato la mia candidatura per il camel trophy e insapettatamente mi avevano convocato per le selezioni ma erano non mi ricordo dove, non avevo soldi per andare a queste selezioni e avevo appena iniziato a lavorare in modo fisso pertanto niente da fare [sad] però ho conosciuto beppe gualini, un vero duro dei rally a due e quattro ruote.

Peccato, il mondo si è privato di un mito nascente dei rally  :rotolol: :rotolol: :rotolol: :rotolol:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: 33new il 12 Agosto 2017, 12:52:12
Chi ? ? ?
:fuma:  :fuma:  :fuma:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: pegaso_grigio il 12 Agosto 2017, 13:24:52
Citazione di: 33new il 12 Agosto 2017, 12:52:12
Chi ? ? ?
:fuma:  :fuma:  :fuma:

Già!!Sarei curioso di saper chi pure io.... [CFASD] [CFASD] [CFASD] [CFASD] [CFASD] [CFASD] [CFASD] [CFASD] [CFASD] [CFASD] [CFASD] [CFASD]
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 12 Agosto 2017, 14:25:01
Oggi ho ritrovato la cartina originale di quella Dakar, con dati diversi rispetto ai miei ricordi, in seguito cercherò di essere più preciso. Per prima cosa: la partenza della gara sempre alle 06 del mattino, ma del giorno di Natale non di Capodanno, é stata forse l'unica volta che succedeva, normalmente era il primo Gennaio ( in effetti mi é tornato alla mente quell'ultimo dell'anno in un posto malefico in mezzo al deserto con tempesta di sabbia). Poi: i km della prima tappa Parigi-Barcellona non 1000 ma 1120.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: RC_true il 13 Agosto 2017, 01:41:28
Beppe.....te bisogna che ti prendi più ferie!!!!

Vai Avanti che vai alla grandissima!!!
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 13 Agosto 2017, 23:53:50
Continuando il racconto della mia prima Dakar, mi ritorna alla mente la terza tappa ( la prima vera nel deserto africano) 724 km di qui 308 di prova speciale da Toseur a Ghadames. Del gruppo Assomoto ero l'ultimo a partire, perché avendo fatto registrare il miglior tempo dei 4 Hondisti ( a cavallo della trentesima posizione) e la partenza per le prime tappe veniva data al contrario facendo partire per primi i piloti con i tempi più alti registrati durante il prologo, mi sono ritrovato a farmi tutta la tappa solo soletto senza poter domandare o seguire i consigli dei miei compagni di team, molto più esperti di mé, non avendo mai visto ( come già detto) ne road book ne il deserto.
Fin qui tutto bene, il primo inconveniente la sera: giunto all'arrivo scopro che l'ultimo distributore di benzina era 50 km prima del bivacco ( tra l'altro segnalato sul road book), io pensavo che al traguardo ci fosse la possibilità di fare rifornimento, no in Africa non funzionava così, ho girato la XR 600 e sono andato a fare il pieno rientrando a tarda notte , anche perché nel frattempo c'erano tutte le auto a fare benzina e ho dovuto aspettare il mio turno. Da lì in poi dove trovavo un distributore ( anche se il serbatoio era quasi pieno ) aggiungevo fino all'orlo.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 14 Agosto 2017, 00:55:00
Eh eh eh, la sindrome del distributore (avrei fatto uguale)......... :smiley: :fuma:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Eclips il 14 Agosto 2017, 02:51:51
Grande Beppe, io giuro che non mi capacito, già è dura in autostrada fare quei km figuriamoci in mezzo al deserto con l' afa e con tutte le problematiche che ne conseguono, penso davvero che bisognava avere una gran testa e una "valanga" di incoscienza per partecipare a quella gara... :ok:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: fanelliale il 14 Agosto 2017, 07:18:58
Deve essere stato uno spasso rientrare a tarda notte su quelle strade
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: alex67 il 14 Agosto 2017, 08:18:15
Racconto epico . Grande reazione al problema (molto più serio di quel che si pensi : più di qualcuno perse la Dakar per un rifornimento mancato) e grande spirito di adattamento .Che meravigliosa avventura e che attributi !  :up: :good:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 14 Agosto 2017, 14:48:02
Ritornando a parlare di benzina: un altro inconvegnente c'è stato dopo la metà gara, dove essendo rimasti senza barattoli di additivo per arricchire la benzina , (in Africa era molto bassa di ottani) avevamo chiesto ed ottenuto da Yamaha Belgarda un po' del loro prodotto, che a differenza del nostro era in contenitori metallici da 2 litri cadauno, il loro additivo era molto più potente, e dopo averlo travasato nei nostri barattolini di plastica vuoti, a metà tappa ha sciolto la confezione e tutto il resto attorno. fortunatamente c'erano dei corsi d'acqua, non ricordo se eravamo in Mali o Guinea, ma ricordo bene il bruciore delle parti basse, che immerse a bagno mi anno permesso di concludere la tappa. Con l'addittivo all'interno del mio marsupio c'era anche una piccola macchina fotografia piena di ricordi legati alla prima parte di quella Dakar che inevitabilmente si é sciolta. Sarebbero state fotografie speciali perché scattate tutte all'interno delle prove speciali, dove dopo la partenza mi fermavo a far passare gli altri componenti del mio team, per poi seguirli e dare loro assistenza come da accordi iniziali. Alcune di queste foto arrivano da riviste francesi dell'epoca.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: 33new il 14 Agosto 2017, 17:05:59
Maledetti musi gialli!  :fuma:
Continua così Beppe, bel regalo ci stai facendo!
Grazie!
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 14 Agosto 2017, 18:26:07
Alla faccia dell'additivo........ :rotolol:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: fanelliale il 14 Agosto 2017, 21:31:03
Scusa Beppe......"mi fermavo a far passare gli altri componenti del mio team, per poi seguirli e dare loro assistenza come da accordi iniziali"..... vuol dire che durante la gara eri davanti a loro..... beh che dire!
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: pegaso_grigio il 14 Agosto 2017, 23:39:42
Era davanti perchè partiva prima....   :beer1: :beer1: :beer1: :beer1: :moto :moto :moto :moto
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 14 Agosto 2017, 23:55:11
In effetti fino  alla quinta/sesta tappa io ero messo meglio di loro in classifica, perché nelle prime tre giornate di gara partendo al contrario rispetto all'arrivo del prologo, avevo guadagnato parecchie posizioni rispetto ai mie compagni, ma poi piano piano arrivando sempre dietro a loro tutti i giorni le posiziononi diventarono simili in classifica, fino alla tappa Termit-Agadez che precedeva la giornata di riposo. In quella giornata 535 km tutti nel mitico deserto del Ténéré (la tappa più dura di quella edizione) 2 aneddoti importanti: stavo viaggiando a ruota di Pollini, quando la sua Honda si fermò con il motore  fuso, il mio compito sarebbe stato quello di dargli il mio, ed io aspettare il camion per rimettere il propulsore di scosta, Davide però in quel momento fece una cosa molto altruistica, mi disse che forse io sarei stato l'unico in grado di finire quella Dakar e mi fece proseguire, aspettando lui il nostro camion Unimog Mercedes per poi sostituire il motore.        Verso sera, mancavano circa 100 km al traguardo ed ero in coppia con un altro nostro compagno di squadra Sandro Girardi. quando in un tratto di pista veloce con buche e tanto fesh fesh, cadde rovinosamente perdendo conoscenza. Dopo circa 40/50 minuti arrivò un fuoristrada con i medici dell'organizzazione, che caricarono Sandro con loro non essendosi ancora ripreso. A quel punto non sapevo cosa fare per la sua moto, avrei dovuto fermarmi ad aspettare il nostro camion per recuperarla, invece dopo poco si fermarono dei giornalisti spagnoli e riuscii a convincere uno di loro a seguirmi con la moto di Girardi fino al traguardo, aveva solo un casco da auto e dei guanti, ma guidò la XR 600 in modo eccellente fino ad Agadez. Bruno Birbes mi aspettava poco prima dell'arrivo e dopo avergli spiegato tutto decise di recuperare Girardi dall'infermeria e facendogli fare un giro largo lo fece giungere al traguardo come se non fosse accaduto nulla. Essendo nelle posizioni meno importanti della classifica, l'organizzazione non si accorse del suo passaggio con i medici e lo tennero in classifica con la penalità forfettaria essendo giunto fuori dal tempo massimo stabilito. Così dopo il giorno di riposo il team Assomoto poté ripartire con tutti 4 i suoi piloti.             Il mio modo di scrivere non sarà sempre corretto, a volte scrivo degli strafalcioni, ma non avendo quasi mai scritto racconti, é il meglio che posso fare per narrarvi quello che ho vissuto. La fotografia é presa dalla rivista Motocross, sono io con il numero 20 a ruota di Davide Pollini con il 19.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 15 Agosto 2017, 00:33:10
Bellissimo e curioso anche questo nuovo pezzo di storia "dakareska" :smiley:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: pegaso_grigio il 15 Agosto 2017, 01:04:16
Che spettacolo... che tempi...  Bravissimo e soprattutto grazieeeeeeeeee di queste perle.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: alex67 il 15 Agosto 2017, 08:25:01
Bellismo .Il testo di cui ti preoccupi è più che buono e poi trasmette emozioni e trasuda passione ....Bene così ! Bellissimo davvero ! :ok:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 15 Agosto 2017, 16:30:07
Per il momento solo altre fotografie, la corsa continuava senza grandi difficoltà, solo uno statore bruciato a fine tappa (Gao-Tombougtou) 611 km. Ho consegnato la tabella di marcia e il motore si é spento senza dare più corrente.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: fanelliale il 15 Agosto 2017, 18:03:15
Una curiosità Beppe.
Ma le 4 XR erano allestite tutte in maniera diversa.
Quella di Pollini sembra montare le carene della Aprilia Tuareg.
Può essere??
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 15 Agosto 2017, 18:32:04
Verissimo, erano tutte diverse, la mia (di Bruno Birbes) e quella di Viziale erano sostanzialmente molto vicino alla serie, le altre 2 erano allestite con serbatoio anteriore più piccolo e una semicarena completata da un cupolino, con l'aggiunta di 2 serbatoi posteriori. Per quella di Pollini avevano usato componenti Aprilia, mentre quella di Girardi montava strutture in vetroresina costruite da Silvio Fatichi. Questa era quella di Girardi (in foto al mio fianco) l'altro pilota della fotografia é Davide Pollini.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: RC_true il 16 Agosto 2017, 17:54:39
Bravissimo Beppe.....veramente il tuo racconto merita di essere messo sulla carta!!!!

Peccato che non riesco a seguirti continuamente...il computer dove sono lavora male e sul cellular faccio fatica!!!!

A proposito..vado OT...ma su un Samsung che settaggi devo fare per vedere il forum? Mi viene fuori con una grafica incomprensibile!
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: fanelliale il 16 Agosto 2017, 20:56:27
Prova a scaricarti un browser diverso.
Io uso Chrome e sul samsung S5 non ho problemi.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: federosso il 16 Agosto 2017, 21:21:59
OT
no, credo che debba configurare l'interfaccia, ma non ricordo come, speravo che filippo leggesse e desse la sua indicazione
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: lucahusa il 16 Agosto 2017, 23:13:57
Sono commosso da questi racconti!!
Mi sembra di sognare!!
Avevo notato anche io una somiglianza col tuareg ma non volevo dire una caxxata :ita
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 17 Agosto 2017, 01:40:42
Altro aneddoto: tappa n.14 Bamako-Labe 852 km. Dopo la partenza mi ero fermato ad aspettare che transitassero le 3 Honda dei miei compagni di team, (che per vari motivi erano attardati in classifica, essendo incappati tutti nella penalità forfettaria) ed essendo tra le ultime motociclette in gara, in breve tempo sopraggiungevano le prime auto, che nel superarci sollevavano una polvere spaventosa riducendo la nostra visibilità a zero. La lotta al vertice nelle 4 ruote era accesissima, e il passaggio delle prime 10/15 autovetture creò una polvere senza tregua. Quando poi ci superò Clay Regazzoni con la Mercedes ufficiale, nel rallentare per la scarsa visibilità, sentimmo un rumore assurdo, quasi un boato.
Alzatasi la nube di sabbia apparve davanti a noi un auto devastata, a dire il vero non era un auto, erano migliaia di pezzettini colorati sparsi per decine e decine di metri sulla pista. Più avanti, capovolta in un una conca, quello che rimaneva del loro mezzo. Io e Pollini con estrema velocità slegammo dalle cinture i due piloti e li portammo a distanza di sicurezza, entrambi inzuppati di benzina essendosi rotti i serbatoi del carburante. Il copilota (Dal Prete) aveva un braccio rotto con una profonda ferita da cui usciva l'osso, Regazzoni era cosciente e arrabbiatissimo per la corsa inevitabilmente terminata.
Aspettammo parecchio i soccorsi, mentre gli altri concorrenti che passavano, rallentavano ma vedendo che eravamo già noi ad assisterli, ripartivamo per raggiungere il traguardo essendo quello tutto percorso cronometrato. Arrivati i medici su due fuoristrada dell'organizzazione presero con loro i due concorrenti per le cure, e noi potemmo ripartire. Con quella pausa, il tempo a disposizione per chiudere la tappa senza uscire dal tempo massimo era poco. Pollini rinunciò ad avermi come spalla e mi disse di provare (tirando a manetta) ad arrivare entro il tempo stabilito. Diedi il massimo per più di 220 km, con anche qualche rischio, ma per pochi minuti arrivai oltre il tempo massimo imposto. Anch'io presi la mitica forfettaria che mi fece slittare verso la fine della classifica. Per quel gesto, ottenemmo però un premio , che l'organizzazione metteva in palio per i piloti più meritevoli dal punto di vista umano.
Ritirammo questo premio a Parigi nel Gennaio successivo con tanto di hotel e viaggio aereo pagato, durante una cerimonia ufficiale.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 17 Agosto 2017, 01:52:57
Complimenti per il bel gesto, premio meritato :ballo:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: alex67 il 17 Agosto 2017, 08:05:28
 :oscar: :good: Il gesto compiuto vale ben più di tutti i premi ma il significato morale è inarrivabile per chiunque provi anche solo ad immaginare quel tipo di situazione ...So cosa significa essere da soli nel nulla ed aiutare persone in difficoltà ....Grande gesto!
:good:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: fanelliale il 17 Agosto 2017, 10:19:24
Ciao Beppe.
Ho trovato questo articolo che parla proprio della edizione del 1988.
Certo nulla a che vedere con quello che ci stai condividendo in questi giorni, ma desideravo riportarlo per sentire anche la tua opinione, visto che nessun'altro tra noi può farlo meglio di te.  :up:

http://m.motociclismo.it/parigi-dakar-1988-foto-rally-vinto-orioli-racconta-spirito-perso-da-dakar-sudamericana-soldano-terruzzi-honda-67921 (http://m.motociclismo.it/parigi-dakar-1988-foto-rally-vinto-orioli-racconta-spirito-perso-da-dakar-sudamericana-soldano-terruzzi-honda-67921)

Ti riporto la frase rappresentativa dell'articolo..."Fu un'edizione massacrante quella del 1988: 34 moto all'arrivo sul Lago Rosa in Senegal su 183 partite da Parigi. È stata una competizione funestata da sei lutti,..."

:nopanic:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 17 Agosto 2017, 11:28:02
La mia prima Dakar, é stata l'undicesima edizione, partita il 25 dicembre 1988, ma realmente corsa nel 1989, vinta sempre da una Honda prototipo NXR 750, guidata da Gilles Lalay. Le perdite di vite umane, durante la maratona africana furono tantissime purtroppo, nell'edizione 92 addirittura furono 7, se non ricordo male, tra qui anche il fortissimo pilota francese appena citato Gilles Lalay. Un altro motociclista francese, due piloti auto, e tre persone del pubblico locale, che non sempre venivano riportate nelle cronache della corsa africana.
Per quanto riguarda il fascino della gara nel continente nero, non è assolutamente paragonabile a quella attuale, (difficilissima e molto impegnativa) ma con un territorio molto più ospitale ed un servizio assistenza 10 volte più efficiente.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: fanelliale il 17 Agosto 2017, 12:03:55
Pensavo che l'anno della edizione si riferisse a quello di partenza.... [asino[

Mi viene da pensare che "FORSE", con i mezzi tecnologici attuali, anche nel territorio si sarebbe potuto migliorare il servizio di assistenza....fermo restando che non conoscendo entrambi mi risulta difficile fare queste considerazioni.

Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: pegaso_grigio il 17 Agosto 2017, 12:35:20
Citazione di: fanelliale il 17 Agosto 2017, 12:03:55
Pensavo che l'anno della edizione si riferisse a quello di partenza.... [asino]

Mi viene da pensare che "FORSE", con i mezzi tecnologici attuali, anche nel territorio si sarebbe potuto migliorare il servizio di assistenza....fermo restando che non conoscendo entrambi mi risulta difficile fare queste considerazioni.

Sicuramente, ma i problemi che hanno spinto a migrare la corsa sono di natura politica e bellici, e li c'è ben poco da migliorare in mano all'organizzazione...
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: alex67 il 17 Agosto 2017, 14:48:15
Splendida esperienza sotto tutti i profili ..."Chi vive una esperienza è come se incontrasse un amico che non si dimentica ma si porta sempre con sè"
:beer:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 17 Agosto 2017, 19:55:24
Citazione di: pegaso_grigio il 17 Agosto 2017, 12:35:20

Sicuramente, ma i problemi che hanno spinto a migrare la corsa sono di natura politica e bellici, e li c'è ben poco da migliorare in mano all'organizzazione...
Politica, bellica e mi sa anche economica........
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 18 Agosto 2017, 00:12:01
Per finire il racconto della mia prima Dakar,  metto le immagini dell'arrivo in Senegal sul mitico Lago Rosa, con gli italiani ( solo i privati ) , tutti gli arrivati, e un trafiletto preso da una rivista.
E poi proprio per chiudere la storia africana del 1989 aggiungo 2 immagini della Honda XR 600, risistemata proprio  da una persona presente in questo forum. Grazie Vittorio !!!

Prossimamente vi racconterò delle altre 3 Dakar ( non so in quanto tempo, non essendo più in vacanza) male che vada arriveremo alle prossime ferie.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 18 Agosto 2017, 00:15:16
Ecco l'altra foto.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: fanelliale il 18 Agosto 2017, 00:32:42
Aspettiamo con ansia!

Grazie per averci offerto questo momento di ristoro fantastico!

E comunque grande team Assomoto e grande XR!!
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: husky64 il 18 Agosto 2017, 09:15:28
...anche se non molto attivo in questo Forum,ti ringrazio per averci resi partecipi delle tue emozioni...

...propongo una colletta per rimandarti al più presto in vacanza e poter così seguire di nuovo i tuoi ricordi... :clap:

...mi permetto di aggiungere anche questa foto...

Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 18 Agosto 2017, 16:31:03
L'XR è stata restaurata in modo favoloso..... :ballo:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: alex67 il 18 Agosto 2017, 17:27:42
A proprosito do XR e Dakar ....Mi ricordo -anni 80 - diciamo 88 in poi (maledetto Halzeheimer!) c'era un mago delle preparazioni per questa moto specifica ...e si chiamava Valentini ...Sentito nominare ? Aveva un certo successo ed era un signor preparatore ottimo per i privati.
La XR vista nelle foto è strepistosa  :ita :ok:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: fanelliale il 18 Agosto 2017, 17:35:15
Valentini?!?!
Anche se nell'88 andavo con il Ciao, il kit lo conosco bene.
Volevo montarlo sulla mia, ma il venditore chiedeva un'eresia di soldi
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: liba il 18 Agosto 2017, 18:32:03
vai Beppe!!!!
:ita
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: alex67 il 19 Agosto 2017, 08:08:50
Bravissimo : fanelliale :ok: :good: :good: :good: :oscar: :ok: :beer: :ita
E' proprio quella ! Notevole vero ? Questo ricordo mi ha riportato indietro nel tempo ...A casa mia a Genova (quartiere San Fruttuoso -sotto San Martino) quando lessi l'articolo su La Moto e ne restai affascinato ...Intanto stava arrivando la mia XRT ma questa è un 'altra storia ed io la sognavo sulle sabbie mitiche del Ténerè ....Bei tempi !  :moto
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: marco70 il 19 Agosto 2017, 11:57:13
Spettacolo  :clap: :clap: :clap:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: bigbore il 19 Agosto 2017, 11:59:04
@tgm50
sono un pelino invidioso  :inc:... hai vissuto chei tempi e quegli avvenimenti in prima persona, io invece, come tanti, solo a leggere e sognare  :azz: :azz: :azz:
Sei fortunato

cioò premesso:

Spoiler
vedi di dare fondo a tutti i ricordi e aneddoti dakariani e vedi di farlo presto! spiegato mi sono ah?

Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 19 Agosto 2017, 23:35:55
Citazione di: bigbore il 19 Agosto 2017, 11:59:04
@tgm50
sono un pelino invidioso  :inc:... hai vissuto chei tempi e quegli avvenimenti in prima persona, io invece, come tanti, solo a leggere e sognare  :azz: :azz: :azz:
Sei fortunato

cioò premesso:

Spoiler
vedi di dare fondo a tutti i ricordi e aneddoti dakariani e vedi di farlo presto! spiegato mi sono ah?
La prossima settimana devo ripartire a manetta, sistemare le moto per la penultima gara dell'italiano motocross superveteran che si correrà il 27 agosto, seguire la mia attività lavorativa, organizzarmi per andare in Francia a vedere almeno le ultime 2/3 tappe della sei giorni di enduro, dove corre anche mio figlio, e alto ancora.
Ma ti prometto che cercherò tutto il materiale inerente alle Dakar, è appena possibile ricomincerò a postarlo. Queste foto per anticipare le varie storie, Dakar 90- Dakar 92- Dakar 93.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: milo il 20 Agosto 2017, 00:06:51
anche  con la k ,....quella bella :fuma: :up: :up:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 20 Agosto 2017, 00:09:51
Citazione di: milo il 20 Agosto 2017, 00:06:51
anche  con la k ,....quella bella :fuma: :up: :up:
Bellissima da vedere, purtroppo meno da usare !!!!!!!!!!
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 20 Agosto 2017, 00:20:14
Aspettiamo nuovi racconti, allora :falice:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: liba il 20 Agosto 2017, 18:16:00
Beppe, l'hai finito il restauro della kawasaki?
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 20 Agosto 2017, 18:22:38
Citazione di: liba il 20 Agosto 2017, 18:16:00
Beppe, l'hai finito il restauro della kawasaki?
Siamo momentaneamente fermi, l'uomo dei serbatoi é sempre impegnato, si ripartirà in autunno.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: alex67 il 22 Agosto 2017, 18:07:55
Domanda dettata dalla memoria ...La Kawasaki era per caso fornita dalla concessionaria di Via Casaregis MOTORSHOW ?
Chiedo perchè era una realtà che si adoperava molto per competizioni ecc. Infatti per il monomarca Dunlpo Challenger fornirono al vincitore Oscar Bellini la moto stessa .
Resta comunque una (la tua intendo) esperienza meravigliosa che senz'altro ti avrà dato moltissimo.I racconti sono perle da custodire come preziose reliquie !  :ok: :good:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: husky64 il 22 Agosto 2017, 23:17:39
 
... con la speranza che Beppe alias Tgm50 torni presto ad allietarci con i suoi racconti...
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 23 Agosto 2017, 00:36:00
Sono di nuovo a casa, e vedendo che queste storie mi stanno (e vi stanno) scaldando, ho ricominciato a cercare tra le vecchie foto.
La seconda volta alla Dakar, 1990 con la Gilera RC600 sempre con il team bresciano Assomoto.
Purtroppo poco materiale e ricordi tristi, di qui ho già parlato nella mia presentazione circa un anno fa.
Questa foto durante il trasferimento da Parigi a Marsiglia.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 23 Agosto 2017, 00:44:38
Citazione di: alex67 il 22 Agosto 2017, 18:07:55
Domanda dettata dalla memoria ...La Kawasaki era per caso fornita dalla concessionaria di Via Casaregis MOTORSHOW ?
Chiedo perchè era una realtà che si adoperava molto per competizioni ecc. Infatti per il monomarca Dunlpo Challenger fornirono al vincitore Oscar Bellini la moto stessa .
Resta comunque una (la tua intendo) esperienza meravigliosa che senz'altro ti avrà dato moltissimo.I racconti sono perle da custodire come preziose reliquie !  :ok: :good:
No non era questa concessionaria che aveva messo a disposizione le moto al  team bresciano, ma la Kawasaki Italia direttamente, anche perché Bruno Birbes era rivenditore diretto del marchio per la nostra provincia.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 25 Agosto 2017, 00:33:42
Citazione di: fanelliale il 18 Agosto 2017, 00:32:42
Aspettiamo con ansia!

Grazie per averci offerto questo momento di ristoro fantastico!

E comunque grande team Assomoto e grande XR!!

Tornando al team Assomoto e all'undicesima Dakar: Oggi io e il fidanzato di mia figlia (crossista entusiasta e molto volenteroso) stavamo facendo un allenamento di finitura in previsione della corsa di motocross che si svolgerà nel fine settimana, una cinquantina di km in mountain bike sopra le colline vicino al lago di Garda. Decido di passare a trovare Davide Pollini (presidente Assomoto nel periodo Dakar, e anche partecipante sia in moto che in auto alla maratona africana), dato che abita in zona saló.
Purtroppo non era presente, allora dopo aver salutato la figlia ci siamo riavviati verso casa. Ma...... nel girare dietro l'angolo cosa vedo?????
due mezzi che anno scosso immediatamente la mia memoria alla prima Dakar.
Stavano riposando senza fretta di essere restaurati o risistemati, erano contenti così.
Sotto una tettoia la mitica XR600 con carene Aprilia, e poco più in là, sotto una pianta di fichi, c'era la Range Rover che all'epoca era utilizzata per l'assistenza alle nostre moto.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: milo il 25 Agosto 2017, 01:32:49
orcoggiuda :nopanic: :nopanic:
:up: :up: :up:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: pegaso_grigio il 25 Agosto 2017, 07:51:19
La moto è ancora in condizioni più che discrete,lo stesso non si può dire dell'auto... [shocked]
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: federosso il 25 Agosto 2017, 08:04:14
lo so che la domanda potrebbe sembrare fuori tema, ma ho una curiosità.

Che costi aveva quella corsa diciamo a cavallo tra '80 e '90?

Diciamo un team "privato" di 2 moto + 1 auto di assistenza, quante persone coinvolgeva?
Costi totali compreso iscrizioni e preparazioni?
Ovviamente a spanne.


Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: bigbore il 25 Agosto 2017, 08:49:44
ma la moto sembra in ottime condizioni.... restauro giammai che gli leverebbe la nobile polvere africana (o è stata già lavata?)

vedo che c'è pure una ferrari  :laugh:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: fanelliale il 25 Agosto 2017, 10:28:24
Citazione di: federosso il 25 Agosto 2017, 08:04:14
lo so che la domanda potrebbe sembrare fuori tema, ma ho una curiosità.

Che costi aveva quella corsa diciamo a cavallo tra '80 e '90?

Diciamo un team "privato" di 2 moto + 1 auto di assistenza, quante persone coinvolgeva?
Costi totali compreso iscrizioni e preparazioni?
Ovviamente a spanne.

Leggevo una vecchia intervista dove si parlava di cifre che giravano attorno ai 50/70 milioni....per un privato con una moto
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 25 Agosto 2017, 13:51:46
Citazione di: bigbore il 25 Agosto 2017, 08:49:44
ma la moto sembra in ottime condizioni.... restauro giammai che gli leverebbe la nobile polvere africana (o è stata già lavata?)

vedo che c'è pure una ferrari  :laugh:

Sicuramente lavata, troppo lavata (sono spariti anche tutti gli adesivi dalle carene e dal serbatoio)
Per quanto riguarda la Ferrari, non ne avevo mai viste di quel colore verde.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 25 Agosto 2017, 13:58:10
Citazione di: fanelliale il 25 Agosto 2017, 10:28:24
Citazione di: federosso il 25 Agosto 2017, 08:04:14
lo so che la domanda potrebbe sembrare fuori tema, ma ho una curiosità.

Che costi aveva quella corsa diciamo a cavallo tra '80 e '90?

Diciamo un team "privato" di 2 moto + 1 auto di assistenza, quante persone coinvolgeva?
Costi totali compreso iscrizioni e preparazioni?
Ovviamente a spanne.


Leggevo una vecchia intervista dove si parlava di cifre che giravano attorno ai 50/70 milioni....per un privato con una moto
I veri costi non li conosco, ricordo però che solo l'iscrizione,assistenza medica,vitto, e altre spese accessorie dovute all'organizzazione, per ogni motociclista, erano circa 25 milioni di vecchie lire.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: federosso il 25 Agosto 2017, 15:07:23
ccerto che per un privato dovevano essere duri da tirare su solo con gli sponsor.
anche questo aspetto è indice di passione a mio avviso! il sacrificio che spesso i piloti privati fanno per la propria passione.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 25 Agosto 2017, 15:47:30
Interessante anche quella range rover, pur se in effetti è abbastanza malridotta.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Apelle il 25 Agosto 2017, 15:50:28
Citazione di: Tgm50 il 25 Agosto 2017, 13:58:10
I veri costi non li conosco, ricordo però che solo l'iscrizione,assistenza medica,vitto, e altre spese accessorie dovute all'organizzazione, per ogni motociclista, erano circa 25 milioni di vecchie lire.
Confermo.
All'epoca avevo avuto la folle idea di valutare la partecipazione, e quelle erano le cifre che erano venute fuori, *giusto per cominciare*.

Meno male, sennò se ce li avevo, finivo per andarci e rimanerci.

Sotto una duna, sicuramente (di sabbia, non Fiat!!!)
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 12 Agosto 2018, 20:22:06
È passato circa un anno, e sono nuovamente in ferie, una delle poche occasioni dove trovo tempo per leggere di moto e rispolverare tutti quei ricordi legati alle corse, compreso il meraviglioso ricordo  delle Parigi Dakar corse circa trent'anni fa.
Archivierei la corsa del 1991, dato che ne abbiamo parlato e approfondito parecchio nel post a lei dedicato.
1992 PARIS SIRTE LE CAP  una delle edizioni più lunghe di tutta la storia della DAKAR, inizio mettendo un paio di fotografie come presentazione, quell'anno il team Assomoto schierava e assisteva le due Kawasaki di Surini e Maletti in veste ufficiale, oltre a cinque Suzuki 350 di piloti privati.
Per l'occasione il team aveva fatto le cose in grande, compreso delle fotografie pre gara in uno studio fotografico, pubblicate anche sul settimanale Moto Srint.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: pegaso_grigio il 12 Agosto 2018, 22:12:27
Evviva le ferie se portano anche queste belle letture...   :clap: :clap: :clap:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 13 Agosto 2018, 00:06:12
Curiosa la tratta navale in Africa, forse dovuta al fatto che volevano evitare quello stato africano, magari perché pericoloso (tiro ad indovinare, eh?).
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 13 Agosto 2018, 00:18:40
La lunga storia della Parigi Le Cap iniziò verso il 15/16 Dicembre 1991 con la presentazione e pre partenza degli equipaggi Italiani dal piazzale del capolinea della metropolitana milanese in località Gobba.
Una mattinata molto fredda in presenza di autorità e giornalisti, tante foto e poi via verso la lontana ROUEN 100 km a nord di Parigi, dove si sarebbero effettuate le punzonature ed il prologo.
Dopo aver eseguito tutte le operazioni preliminari, il 22 Dicembre partimmo per effettuare il prologo e primo trasferimento alla volta di Parigi. In una zona vicino alla città francese era stata ricavata una prova speciale di 5/6 km molto infangata ma con una larghezza tale da trovare varie traiettorie. Vista a piedi sembrava abbastanza facile, ma in realtà poi si é trasformata in una grande trappola, specialmente per le auto e per i camion.
Nonostante lo spegnimento del motore appena dopo il via, riuscii a fare un ottimo undicesimo tempo
( contava talmente poco per la gara vera, ma fece contenti tutti noi ) poi via sotto la pioggia verso la capitale francese.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 13 Agosto 2018, 00:30:42
Citazione di: Matte il 13 Agosto 2018, 00:06:12
Curiosa la tratta navale in Africa, forse dovuta al fatto che volevano evitare quello stato africano, magari perché pericoloso (tiro ad indovinare, eh?).
Molto pericoloso, nello Zaire in quel periodo c'era una guerra in corso e l'organizzazione volle starne veramente alla larga. Poi ci trovammo ugualmente coinvolti in una situazione simile con un colpo di stato in corso e con tanti pericoli, ma lo narrerò proseguendo il racconto.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: fanelliale il 13 Agosto 2018, 00:33:44
Che razza di nomi si leggono in quella classifica.. :jump:  :jump:..certo che De Petri non aveva fatto un gran bel prologo...
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: pegaso_grigio il 13 Agosto 2018, 00:34:24
 :cinema: :cinema:

Certo che nel prologo, alcuni nomi piuttosto altisonanti, hanno pagato pegno al nostro Beppe... Picco, Mandelli, Peterhansel etc

Bravo'....
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: husky64 il 13 Agosto 2018, 07:57:33

...sperando di fare cosa gradita,integro con qualche "ritaglio"... :up:

Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 13 Agosto 2018, 14:16:26
Husky64 sei una grande miniera di informazioni, Wikipedia nei tuoi confronti é una realtà gestita da principianti, ci incontriamo spesso sul web e sono molto contento di condividere con te tutti questi ricordi, sempre grazie.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: husky64 il 13 Agosto 2018, 14:40:18
Citazione di: Tgm50 il 13 Agosto 2018, 14:16:26
Husky64 sei una grande miniera di informazioni, Wikipedia nei tuoi confronti é una realtà gestita da principianti, ci incontriamo spesso sul web e sono molto contento di condividere con te tutti questi ricordi, sempre grazie.

...per me è un onore pensare di poter farti da "scudiero"... :up:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 13 Agosto 2018, 18:25:27
Citazione di: Tgm50 il 13 Agosto 2018, 00:30:42
Citazione di: Matte il 13 Agosto 2018, 00:06:12
Curiosa la tratta navale in Africa, forse dovuta al fatto che volevano evitare quello stato africano, magari perché pericoloso (tiro ad indovinare, eh?).
Molto pericoloso, nello Zaire in quel periodo c'era una guerra in corso e l'organizzazione volle starne veramente alla larga. Poi ci trovammo ugualmente coinvolti in una situazione simile con un colpo di stato in corso e con tanti pericoli, ma lo narrerò proseguendo il racconto.
Non ne ero certo, ma lo supponevo. Grazie per la delucidazione.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 15 Agosto 2018, 00:27:14
Dopo la giornata dedicata al prologo, partimmo il mattino successivo da Parigi alla volta di Séte (820 km) un lungo trasferimento tutto su asfalto, attraversando paesini e città sempre gremite da un folto pubblico di appassionati. La Parigi Dakar in Francia ha sempre riscosso un grande successo, specialmente Negli anni 80/90. In serata giunti a Séte imbarcammo le nostre Suzukine 350 sul traghetto che dopo circa due giorni di navigazione ci portó in Libia, nella città di Misratah. La nave era in forte ritardo e anziché arrivare nella serata prevista, giunse al porto in piena notte. Sbarcammo alle 4 del mattino e sotto una forte pioggia partimmo per la prima tappa Africana (653km) di qui 204 erano di prova speciale. In questa prima tappa si ritirò Carlo Alberto Mercandelli, che guidava una delle 5 Suzuki preparate da Fatichi sempre come team  Assomoto. Le classifiche che allego le prendo dal resoconto ufficiale dell'organizzazione dove viene specificato il tempo, la cilindrata ( 1 oltre 500cc ) (2 fino a 500cc ) e la categoria (P prototipi ) ( S siluette ) ( M marathon ) la foto non è tanto nitida, perché era un provino di dimensioni molto ridotte.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: husky64 il 15 Agosto 2018, 07:57:46

... :up:...
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 15 Agosto 2018, 23:09:16
La seconda tappa Africana era di 375 km tutti di prova speciale, si partiva dalla periferia di Sirte per giungere nella città di Sabah, dove a fianco dell'aeroporto era stato allestito il bivacco.
La notte trascorsa a Sirte era stata molto difficile, perché tutto l'accampamento della carovana era finito sott'acqua causa una serie di forti temporali. Anche le nostre tende erano umidicce e morbidose dato che erano state montate nel fango riportando un po' di terra per rialzarle più possibile.
La tappa era abbastanza scorrevole su terreni parecchio compatti poca sabbia e tanti sassi fuori dalle traiettorie di quelle piste Libiche. Dopo circa 100 km mi raggiunse Ciro  De Petri ( era rimasto attardato nella tappa precedente e partiva dopo di me) arrivammo assieme ad un riferimento importante del road book, le indicazioni sulla carta dicevano sinistra, ma il CIRO puntó deciso a destra e con la sua Yamaha ufficiale scomparve velocemente. Io rimasi sorpreso e indeciso sul da farsi; seguire il road book o lanciarmi sulle tracce del Bergamasco..... andai a destra fidandomi dell'esperienza di un campione come De Petri. La pista era facile e velocissima con parecchi saliscendi di lieve pendenza che permettevano una buona visibilità. Dopo parecchi km, vedo un concorrente che arriva in senso contrario al mio, era ancora De Petri, era un po' agitato e volle sapere a che km era il mio trip, gli dissi i km esatti e lui dopo aver invertito la marcia ritornó a calcare la pista da dove era arrivato. Anch'io ripartii con qualche dubbio in più. Passarono ancora tanti km finché giunsi su una strada asfaltata, mi resi conto che ero sicuramente fuori rotta, presi dal marsupio la cartina, e cercai di seguire la direzione più logica per rientrare sul percorso di gara. Dopo pochi km un mezzo militare di traverso sulla carreggiata con due soldati che mi segnalarono di abbandonare l'asfalto e mi fecero dei cenni per andare nel deserto in una certa direzione. Senza una vera pista proseguii con difficoltà ma......fortunatamente in men che non si dica capitai sulle tracce della prova speciale, e giungendo al controllo di passaggio mi resi conto che erano passate solo 15/16 moto. Via a manetta per la seconda parte della speciale, e.....sorpresa finale: a 50 km dall'arrivo mi ripassó come un fulmine il mitico CIRO, ( che vinse quella tappa con 27 minuti di vantaggio sul secondo concorrente classificato. Seguendo De Petri, in quella strana giornata mi ritrovai nuovamente in ottima posizione in classifica, primo della classe fino a 500, primo della categoria Marathon. Successivamente ho trovato anche un articolo che parlava di questa tappa.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: pegaso_grigio il 16 Agosto 2018, 09:51:05
Che meraviglia di letture ci offre questo ferragosto. :clap: :clap:
Grazie Beppe. E complimenti per il tuo inizio proficuo di gara.
Restiamo in attesa del racconto del proseguio :cinema: :cinema: :cinema:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: vninja il 16 Agosto 2018, 10:11:06
Grazie 1000 della condivisione di fatti così belli ed intimi!!!!!!!!
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 16 Agosto 2018, 15:36:55
Sono sempre bei resoconti da leggere, grazie [banana]
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Topo gigi il 16 Agosto 2018, 18:46:29
Dai tempi letti e dopo il tuo coinvolgente racconto, ho idea che De Petri guidasse "Come se non ci fosse un domani"
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 16 Agosto 2018, 19:53:56
Citazione di: Topogigi il 16 Agosto 2018, 18:46:29
Dai tempi letti e dopo il tuo coinvolgente racconto, ho idea che De Petri guidasse "Come se non ci fosse un domani"
La sensazione in effetti è quella.......
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: fanelliale il 16 Agosto 2018, 20:50:15
 :cinema: :cinema:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: RENATO il 16 Agosto 2018, 23:48:42
urca Beppe, complimenti andavi forte con quel Suzuky  :ok:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: RC_true il 17 Agosto 2018, 11:01:19
Grande racconto...Beppe...e inestimabili le classifiche giornaliere ufficiali....spero tu le abbia tutte...io ne ho solo un paio!
Poi...con nostalgia..posso dire: io c'ero! Almeno in parte: partii con la mia auto (carica di pezzi che non ci stavano sul furgone pieno di moto!) E guidai tutta la notte fino a Reims ( un freddo assurdo!!!).
Poi ridiscesi tutta la Francia col Galbusera a farmi da navigatore...fino a Sete....che ricordi!
A Sete il Perini aveva preso un albergo che definire bettola era un gran complimento....ma poi, a cena, capimmo il perche : ci servirono una "Boulabas" faraonica....un vassoio enorme con quattro piani di pesce buonissimo che ti saziavano solo a guardarlo; ho ancora nelle orecchie l'"Ahhhhhh" di soddisfazione del Perini quando due camerieri introdussero quel grattacielo ittico....uno spettacolo!
Il Gianni poteva anche avere qualche lato debole nel suo incarico di Team Manager.....ma sulle scelte dei ristoranti non lo avrebbe fregato neanche il più navigato dei Gourmet!!
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: DakoBox il 17 Agosto 2018, 13:50:59
Citazione di: RC_true il 17 Agosto 2018, 11:01:19
.....ci servirono una "Boulabas" faraonica....

Boulabas  ::) ...... meglio Bouillabaisse  :fuma:

ma ci sta: a ognuno il suo mestiere e visto che Tu Ing Romolo il tuo lo esprimi benissimo, puoi pure permetterti di maccheronizare il nome di un sontuoso piatto!  :ok:

adesso però torna nei ranghi di competenza e vai in soccorso di Federosso Qui: https://www.gilera-bi4.it/public/forum/index.php/topic,21975.0.html (https://www.gilera-bi4.it/public/forum/index.php/topic,21975.0.html) che si sta incasinando la vita non poco! :stars:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: federosso il 17 Agosto 2018, 15:07:09
OT

grazie dako, l'ing in pvt mi ha già dato disponibilità.

però... ot esclusi,
io sarei pure quasi a posto, nel senso che con le info del catalogo brembo ho un supporto "ufficiale" sul da farsi.

resto nel dubbio di mettere insieme quello che mi hai detto tu con la geometria.
va de se che forse la geometria e quello che dici tu sono invece in accordo... ma nel caso allora non avrei capito cosa hai detto.
Quindi se vuoi... puoi ripassare pure tu di là ;)

Fine OT
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: fanelliale il 17 Agosto 2018, 16:02:16
Citazione di: RENATO il 16 Agosto 2018, 23:48:42
urca Beppe, complimenti andavi forte con quel Suzuky  :ok:

Fammi capire Beppe.....ma quello che guidavi era un Suzuki mascherato da Dominator???
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: RC_true il 17 Agosto 2018, 16:30:32
Citazione di: DakoBox il 17 Agosto 2018, 13:50:59
Citazione di: RC_true il 17 Agosto 2018, 11:01:19
.....ci servirono una "Boulabas" faraonica....

Boulabas  ::) ...... meglio Bouillabaisse  :fuma:

ma ci sta: a ognuno il suo mestiere e visto che Tu Ing Romolo il tuo lo esprimi benissimo, puoi pure permetterti di maccheronizare il nome di un sontuoso piatto!  :ok:

adesso però torna nei ranghi di competenza e vai in soccorso di Federosso Qui: https://www.gilera-bi4.it/public/forum/index.php/topic,21975.0.html (https://www.gilera-bi4.it/public/forum/index.php/topic,21975.0.html) che si sta incasinando la vita non poco! :stars:

Grazie DBX per la correttissima precisazione....sono in una zona con connessione asfittica e non me la sono sentita di farmi minuti e minuti di attesa per sgoogolarmi la dizione corretta.....e allora l'ho scritta come Perini ce l'ha presentò all'epoca!

Per il Federosso...stesso discorso: non ce la faccio a rendere più  sontuoso il megapost dedicato....ma mi sono prontamente reso disponibile per rendere quell'operazione fattibile nel migliore dei modi!

P.S.: in ogni caso tutte le idee che sono state proposte sono degne di encomio.....una volta di più!!!
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 17 Agosto 2018, 19:39:54
Citazione di: fanelliale il 17 Agosto 2018, 16:02:16
Citazione di: RENATO il 16 Agosto 2018, 23:48:42
urca Beppe, complimenti andavi forte con quel Suzuky  :ok:

Fammi capire Beppe.....ma quello che guidavi era un Suzuki mascherato da Dominator???

Era un Suzuki 350 S (la versione base) a qui era stato montato un serbatoio anteriore (Acerbis x Dominator) , nella parte posteriore due serbatoi sempre Acerbis ( quelli dedicati alle KTM) una semicarena in fibra con estetica Dominator, ma fatta per il telaio Suzuki. Molle forcella più grosse, ammortizzatore posteriore WP, un paramotore artigianale costruito da Silvio Fatichi con 2 contenitori, uno per l'acqua l'altro era per gli attrezzi. la marmitta era una Arrow fatta su misura con indicazioni sempre di Fatichi, poi erano stati aggiunti tutti quegli accessori necessari per un Rally: borsello post per la radio Balise, bussola, due trip ( uno meccanico, uno digitale ) un porta road book elettrico comandato dal pulsante delle frecce originale. Alle ruote erano stati sostituiti i cerchi con due DID rinforzati, la gomma anteriore Michelin Desert con relativa mousse, Per la posteriore si era scelto una gomma più piccola adatta alla cilindrata ridotta, rinunciando però alla mousse. Il motore strettamente di serie per non avere problemi di durata (dopo la gara é stato revisionato sostituendo solo pistone, catena di distribuzione e dischi frizione) e ancora tuttora gira in maniera impeccabile.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 17 Agosto 2018, 19:56:25
Complimenti per la moto [banana]. Ma quello in foto è il tuo "parco mezzi"......... :jump: ?
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: federosso il 17 Agosto 2018, 20:21:20
Citazione di: Tgm50 il 17 Agosto 2018, 19:39:54

... Molle forcella più grosse, ammortizzatore posteriore WP, un paramotore artigianale costruito da Silvio Fatichi ...

cosa intendi con "più grosse"?

bello il paramotore.

beh, il musetto dominator resta uno dei più belli (per me) di sempre.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: milo il 17 Agosto 2018, 20:41:20
Vero, tra tutti i cupolini è uno dei più belli!! :ballo: :ballo: :ballo:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 17 Agosto 2018, 20:51:02
Citazione di: federosso il 17 Agosto 2018, 20:21:20
Citazione di: Tgm50 il 17 Agosto 2018, 19:39:54

... Molle forcella più grosse, ammortizzatore posteriore WP, un paramotore artigianale costruito da Silvio Fatichi ...

cosa intendi con "più grosse"?

bello il paramotore.

beh, il musetto dominator resta uno dei più belli (per me) di sempre.
Direi diametro del "filo" maggiore. O numero di spire aumentato. O tutte e due. O non lo so...... :fuma:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: federosso il 17 Agosto 2018, 20:58:03
 :rotolol: :rotolol: :rotolol:

per quello che era meglio se rispondeva lui...  :fiufiu:

:fuma:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 18 Agosto 2018, 00:12:49
Citazione di: federosso il 17 Agosto 2018, 20:21:20
Citazione di: Tgm50 il 17 Agosto 2018, 19:39:54

... Molle forcella più grosse, ammortizzatore posteriore WP, un paramotore artigianale costruito da Silvio Fatichi ...

cosa intendi con "più grosse"?


Più grosse non é proprio esatto, le molle avevano un carico più elevato (ma non necessariamente il filo molla più grosso) ed erano leggermente più lunghe. Poi veniva messo anche un olio di densità superiore, e in quantità maggiore, per avere un avantreno bello sostenuto che potesse sopperire a tutti quegli ostacoli improvvisi ed evitare di cappottare in avanti, specialmente nelle zone con tanta sabbia.

Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 18 Agosto 2018, 00:25:00
Citazione di: Matte il 17 Agosto 2018, 19:56:25
Complimenti per la moto [banana]. Ma quello in foto è il tuo "parco mezzi"......... :jump: ?

Queste sono alcune delle moto che sto collezionando' per farne un giorno un piccolo museo ( le altre che sono dei veri cadaveri le ho in cantina,  ma piano piano rinasceranno). Sullo sfondo anche le motorette di mio figlio e figlia usate quando erano piccoli.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 19 Agosto 2018, 00:09:44
Continuo con il racconto di quella Dakar del 1992; non sempre ricordo il susseguirsi degli eventi e spesso confondo i ricordi con altre edizioni o altre tappe, d'altronde sono passati tanti anni e rileggendo certi articoli dell'epoca mi rendo conto che non sempre veniva scritto il vero, a volte veniva ampliato o sminuito il resoconto del raid Africano, non vi erano tutti i mezzi di comunicazione attuali.
La terza tappa da Sabah a Wah El Kdir era di 546 km  tutti di prova speciale, questa tappa era principalmente basata sulla potenza del proprio mezzo, sabbia morbida con anche qualche zona sassosa specialmente nel fuoripista. Il road book dava indicazioni per i primi 60 km, poi disognava seguire la bussola e trovarsi la strada. Non essendo nelle prime posizioni per me il problema della navigazione era quasi inesistente, avevo tante tracce da seguire ed essendo parecchio lento con la 350 Suzuki non sbagliai mai la direzione. Giunto al traguardo, all'aeroporto di Wah El Kdir, trovai parecchi aerei finti ( di plastica) costruiti per ingannare le ricognizioni militari degli altri paesi, una cosa molto strana ma vera.  In classifica finii quarantesimo, ma rimasi primo della categoria Marathon e anche primo della cilindrata fino a 500cc.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 19 Agosto 2018, 00:31:11
Grazie per quanto scrivi :ballo: . E di nuovo complimenti per il "garage" [banana]
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: vninja il 19 Agosto 2018, 09:24:18
Grande!!!!!!!!!
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 19 Agosto 2018, 16:39:38
Citazione di: federosso il 17 Agosto 2018, 20:58:03
:rotolol: :rotolol: :rotolol:

per quello che era meglio se rispondeva lui...  :fiufiu:

:fuma:
Veroverovero :fuma: . Per fortuna ha risposto :smiley:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: lucakilm il 19 Agosto 2018, 17:15:49
Citazione di: Tgm50 il 19 Agosto 2018, 00:09:44
Continuo con il racconto di quella Dakar del 1992; non sempre ricordo il susseguirsi degli eventi e spesso confondo i ricordi con altre edizioni o altre tappe, d'altronde sono passati tanti anni e rileggendo certi articoli dell'epoca mi rendo conto che non sempre veniva scritto il vero, a volte veniva ampliato o sminuito il resoconto del raid Africano, non vi erano tutti i mezzi di comunicazione attuali.
La terza tappa da Sabah a Wah El Kdir era di 546 km  tutti di prova speciale, questa tappa era principalmente basata sulla potenza del proprio mezzo, sabbia morbida con anche qualche zona sassosa specialmente nel fuoripista. Il road book dava indicazioni per i primi 60 km, poi disognava seguire la bussola e trovarsi la strada. Non essendo nelle prime posizioni per me il problema della navigazione era quasi inesistente, avevo tante tracce da seguire ed essendo parecchio lento con la 350 Suzuki non sbagliai mai la direzione. Giunto al traguardo, all'aeroporto di Wah El Kdir, trovai parecchi aerei finti ( di plastica) costruiti per ingannare le ricognizioni militari degli altri paesi, una cosa molto strana ma vera.  In classifica finii quarantesimo, ma rimasi primo della categoria Marathon e anche primo della cilindrata fino a 500cc.

Invidia mista ad ammirazione! che esperienza meravigliosa...la foto che t ritrae di spalle e di fronte quell'oceano di sabbia e' fantastica, significativa per molti versi: avventura, timore ma anche e soprattutto tanto coraggio, vastita'....vabbe la smetto ma la foto e' da desktop immediato!!  :ita
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: vninja il 19 Agosto 2018, 18:06:46
Citazione di: lucakilm il 19 Agosto 2018, 17:15:49
Citazione di: Tgm50 il 19 Agosto 2018, 00:09:44
Continuo con il racconto di quella Dakar del 1992; non sempre ricordo il susseguirsi degli eventi e spesso confondo i ricordi con altre edizioni o altre tappe, d'altronde sono passati tanti anni e rileggendo certi articoli dell'epoca mi rendo conto che non sempre veniva scritto il vero, a volte veniva ampliato o sminuito il resoconto del raid Africano, non vi erano tutti i mezzi di comunicazione attuali.
La terza tappa da Sabah a Wah El Kdir era di 546 km  tutti di prova speciale, questa tappa era principalmente basata sulla potenza del proprio mezzo, sabbia morbida con anche qualche zona sassosa specialmente nel fuoripista. Il road book dava indicazioni per i primi 60 km, poi disognava seguire la bussola e trovarsi la strada. Non essendo nelle prime posizioni per me il problema della navigazione era quasi inesistente, avevo tante tracce da seguire ed essendo parecchio lento con la 350 Suzuki non sbagliai mai la direzione. Giunto al traguardo, all'aeroporto di Wah El Kdir, trovai parecchi aerei finti ( di plastica) costruiti per ingannare le ricognizioni militari degli altri paesi, una cosa molto strana ma vera.  In classifica finii quarantesimo, ma rimasi primo della categoria Marathon e anche primo della cilindrata fino a 500cc.

Invidia mista ad ammirazione! che esperienza meravigliosa...la foto che t ritrae di spalle e di fronte quell'oceano di sabbia e' fantastica, significativa per molti versi: avventura, timore ma anche e soprattutto tanto coraggio, vastita'....vabbe la smetto ma la foto e' da desktop immediato!!  :ita

Concordo al 100.....
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 20 Agosto 2018, 23:41:48
Nell'ultima tappa altri due ritiri per il team Assomoto, le due Suzuki 350 guidate da Bonino e Della Santa non sono giunte al traguardo ( fortunatamente nessun infortunio, solo un cedimento fisico/morale da parte dei due piloti Toscani) che essendo alla loro prima esperienza, probabilmente non avevano una preparazione adeguata per una gara così DURA.
La tappa del 29 Dicembre che portava tutta la carovana a Tumu, confine tra Libia e Niger é stata una delle più impegnative, 520 km tutti di prova speciale. Nella parte iniziale tante pietre mescolate alla sabbia rendevano difficile e pericolosa la guida specialmente a noi con le moto, certi massi erano più grandi delle nostre ruote. Bisognava trovare un passaggio tra le montagne per superare il difficile passo ( Merriage ) che nella parte finale si rendeva quasi impraticabile vista la sua pendenza esagerata. Il road book quella mattina segnava con una freccia la direzione da seguire, erano disegnate due montagne con un valico al centro, solo che quella mattina sulla zona era calata una fitta nebbia ed era impossibile vedere le due montagne. Dopo i primi km, seguendo sempre le impronte dei concorrenti partiti prima di me, mi trovai in una zona piatta con tante tracce che giravano in tondo senza seguire
nessuna rotta, ed una visibilità ridotta a 20/30 metri. Cominciai anch'io a girare per trovare un'uscita, alla fine vidi una serie di riferimenti che facevano supporre al passaggio di almeno 8/10 motociclette, la pista trovata andava sempre più in salita con grandi difficoltà , vidi dei paramani rotti, una parte di capolino spezzata, ma le tracce proseguivano su per quella salita ( pensavo che auto e camion non sarebbero mai riusciti a seguire quel percorso) alla fine la grande sorpresa: erano 4/5 motociclisti, i primi in classifica, che avevano sbagliato strada lasciando quelle 10 tracce che mi avevano ingannato. Ritornai da dove ero partito, la nebbia si era alzata e le montagne raffigurate sul road book si vedevano molto bene, erano spostate di alcuni km rispetto alla direzione che avevo preso in precedenza, il passo che tentai di fare seguendo i riferimenti dei piloti più forti che mi avevano preceduto, era sicuramente più corto come km, ma insuperabile. In quella tappa dovetti anche sostituire la camera d'aria posteriore ( la gomma da 110 non consentiva la mousse, che all'epoca esisteva solo da 140), fu l'unica foratura  in tutta la gara. Giunsi all'arrivo con un notevole ritardo in quarantacinquesima posizione, persi la testa della categoria Marathon e anche la graduatoria di cilindrata fino a cinquecento, non mi preoccupai più di tanto, sapevo che la competizione finiva a Città Del Capo, ero solo alla quarta tappa ed ero ancora integro  sia di fisico che di mente.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: federosso il 20 Agosto 2018, 23:53:16
 :cinema:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 24 Agosto 2018, 21:47:22
30 Dicembre, Tumu-Dirkou 738 km naturalmente tutti di prova speciale, una classica ma con percorso sempre diverso rispetto alle passate edizioni. Spesso capitava di fare alcune parti di percorso in compagnia di altri concorrenti, o almeno di incrociarne durante la tappa, quel giorno mi nono fatto tutti quei km solo soletto contro quel deserto immenso, e anche al punto di rifornimento solo due persone tutte imbacuccate con i loro fusti di carburante.
La fotografia postata l'ho scattata mentre mi riempivano i serbatoi del Suzukino, la piccola macchina fotografica che avevo nel marsupio mi a permesso di immortalare, o farmi immortalare in svariati frangenti di quella gara, permettendomi ora con un solo colpo d'occhio di ritornare a quel momento e riportare alla memoria altre situazioni ormai dimenticate.
quel giorno conclusi la tappa in ventisettesima posizione con un tempo leggermente superiore alle 10 ore, che mi portava alla ventitreesima piazza della classifica assoluta, secondo della cat. Fino a 500cc e secondo anche della Marathon. La mattina successiva ripartirono 67moto delle 98 iniziali, ma non eravamo neanche a metà competizione che circa il 30% dei concorrenti era stato costretto al ritiro.
Altro ricordo, uno dei buoni benzina per i rifornimenti.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: fanelliale il 24 Agosto 2018, 22:46:38
Oltre 700 km .....nel deserto.....da solo....
Cos'è che ti permetteva di mantenere la lucidità in quelle situazioni??
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 24 Agosto 2018, 23:22:52
Citazione di: fanelliale il 24 Agosto 2018, 22:46:38
Oltre 700 km .....nel deserto.....da solo....
Cos'è che ti permetteva di mantenere la lucidità in quelle situazioni??
Solo testa, tutta testa.......ho sempre affrontato la Dakar consapevole dei rischi, della lunghezza delle tappe, e di tutti quegli imprevisti che capitano in una competizione così unica nel suo genere. Partivo con l'idea di paragonare la corsa Africana ad una GUERRA, dove la cosa più importante é portare a casa la pelle, ero talmente convinto e concentrato ogni volta che salivo in sella, che staccavo da qualsiasi altro pensiero. All'epoca avevo trent'anni, non avevo ancora una famiglia mia, non avevo figli, non avevo mutui/leaising, o tutto quello che ci preoccupa tutti i giorni. Adesso sicuramente non penso riuscirei più ad affrontare una corsa così pericolosa.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 24 Agosto 2018, 23:53:34
Tanto di cappello a te, complimentoni....... :ballo: :moto
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: husky64 il 25 Agosto 2018, 00:57:37
Citazione di: Tgm50 il 24 Agosto 2018, 23:22:52
Citazione di: fanelliale il 24 Agosto 2018, 22:46:38
Oltre 700 km .....nel deserto.....da solo....
Cos'è che ti permetteva di mantenere la lucidità in quelle situazioni??
Solo testa, tutta testa.......ho sempre affrontato la Dakar consapevole dei rischi, della lunghezza delle tappe, e di tutti quegli imprevisti che capitano in una competizione così unica nel suo genere. Partivo con l'idea di paragonare la corsa Africana ad una GUERRA, dove la cosa più importante é portare a casa la pelle, ero talmente convinto e concentrato ogni volta che salivo in sella, che staccavo da qualsiasi altro pensiero. All'epoca avevo trent'anni, non avevo ancora una famiglia mia, non avevo figli, non avevo mutui/leaising, o tutto quello che ci preoccupa tutti i giorni. Adesso sicuramente non penso riuscirei più ad affrontare una corsa così pericolosa.

...ma anche un paio di @oglioni e anche contro@oglioni grossi come non mai!... :ok:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: fanelliale il 25 Agosto 2018, 12:09:18
Citazione di: Tgm50 il 24 Agosto 2018, 23:22:52
Citazione di: fanelliale il 24 Agosto 2018, 22:46:38
Oltre 700 km .....nel deserto.....da solo....
Cos'è che ti permetteva di mantenere la lucidità in quelle situazioni??
Solo testa, tutta testa.......ho sempre affrontato la Dakar consapevole dei rischi, della lunghezza delle tappe, e di tutti quegli imprevisti che capitano in una competizione così unica nel suo genere. Partivo con l'idea di paragonare la corsa Africana ad una GUERRA, dove la cosa più importante é portare a casa la pelle, ero talmente convinto e concentrato ogni volta che salivo in sella, che staccavo da qualsiasi altro pensiero. All'epoca avevo trent'anni, non avevo ancora una famiglia mia, non avevo figli, non avevo mutui/leaising, o tutto quello che ci preoccupa tutti i giorni. Adesso sicuramente non penso riuscirei più ad affrontare una corsa così pericolosa.

Grazie per la risposta Beppe.
Vorrei farti anche un'altra domanda....
In una gara dove freddezza, concentrazione (tradotto due @@ così, e mi pare di capire che a te in quel periodo non mancavano), cos'è che realmente permetteva di fare ottimi piazzamenti?
Mi spiego meglio.
Come facevano ad essere "sempre i soliti" a dominare le tappe, o addirittura vincere la Dakar?
La Dakar mi pare di capire fosse una incognita per tutti, nel senso che l'ambiente era ostico per tutti.
Inoltre le capacità tecnico motociclistiche di tutti i partecipanti (non parlo di prestazione fisica), in quelle condizioni secondo me si azzeravano (troppe incognite, troppe le varietà di percorsi).
Mi viene da pensare che il mezzo e le potenzialità del team erano quelli che realmente facevano la differenza (come spesso succede)...con questo voglio dire che, secondo me, anche tu, se avessi guidato una Yamaha o una Honda ufficiale, avresti potuto, magari non proprio vincere la Dakar, ma di certo entrare l'albo dei più conosciuti campioni della Dakar....con questo non voglio né sminuire le doti dei conosciuti campioni ne idolatrarti eccessivamente.
Vorrei solo capire tu come avevi vissuto questa esperienza e se ritenevi, alla fine, passami il termine, di "meritare di più ".

Grazie


Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: pegaso_grigio il 25 Agosto 2018, 14:30:54
E si, :up: nel mentre mi  godo i racconti son proprio curioso di sentire la risposta alla domanda di Ale...  :clap: :clap: :clap: :clap:




:cinema: :cinema: :cinema: :cinema: :cinema: :cinema: :cinema: :cinema: :cinema: :cinema: :cinema:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 25 Agosto 2018, 16:01:40
Citazione di: pegaso_grigio il 25 Agosto 2018, 14:30:54
E si, :up: nel mentre mi  godo i racconti son proprio curioso di sentire la risposta alla domanda di Ale...  :clap: :clap: :clap: :clap:
Non é facile rispondere ad un quesito simile, però vi dico come la penso io: la Dakar è una corsa unica, non é paragonabile con altri Rally, anche se impegnativi, é una competizione dove ( come dicevo ieri, la testa fa la differenza ) e poi serve un mezzo fatto appositamente per quella gara. Adesso nelle ultime Dakar si può comperare una moto già pronta, e con il pilota giusto *vincere addirittura* questa maratona. Trent'anni fa era diverso, all'epoca chi vinceva la Dakar era sempre un pilota ufficiale, con un grande mezzo ( allestimenti milionari, moto prototipi, test in Africa ecc. ), un altro pilota come assistenza veloce, e con capacità di guida ad alto livello per poter tenere il passo dei piloti di testa, meccanici aviotrasportati, auto in gara con i ricambi più importanti come una ruota o un manubrio, più un camion colmo di ricambi e motori, anch'esso in gara e con magari un meccanico a bordo. Il pilota non doveva essere necessariamente un super campione di enduro o di motocross ( come Rahier, Lalay, kinigadner, Gio Sala, Peterhansel, ecc. ) , altri piloti di buon livello come Meoni od Orioli anno vinto più Dakar senza essere stati prima campioni mondiali. Io non penso di essere stato in grabo di competere con i primi in quella corsa, forse potevo essere appena dopo, come a volte capitava a Beppe Gualini, per fare un esempio, che pur non essendo stato un grande talento come guida, aveva una testa Bestiale ed un fisico olimpionico e spesso riusciva a trovare accordi con alcuni team per poter utilizzare moto ufficiali, magare della stagione precedente. Purtroppo invece altri campioni mondiali come Michele Rinaldi, Andre Malherbe, e forse altri, sono incappati in cadute devastanti con grandi danni. Si la TESTA, ma anche tutte queste altre cose determinanti e non accessibile a tutti.


:cinema: :cinema: :cinema: :cinema: :cinema: :cinema: :cinema: :cinema: :cinema: :cinema: :cinema:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 25 Agosto 2018, 16:47:06
Questa foto è bellissima, racconta molte cose.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: milo il 25 Agosto 2018, 21:57:33
bellissima [banana] [banana] [banana] [banana] [banana] [banana]
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 26 Agosto 2018, 00:16:29
31 Dicembre, Dirkou- N'Guigmi 601 km tutti di speciale.
Il deserto del Ténéré era quasi finito, ma anche questa tappa si riveló difficilissima, dune di sabbia molle rendevano la guida molto impegnativa, specialmente con un 350 poco potente. Bisognava farlo correre senza bruschi cambi di direzione che avrebbero causato affondamenti e di conseguenza ripartenze con il rischio di infossarsi nella sabbia sottile e magari cadere. Dopo Agadem il fondo diventava più compatto e polveroso rendendo il tutto più semplice. Oltretutto quella sera all'arrivo non ci sarebbero state le persone aviotrasportate, pertanto assoluto dovere di risparmiare la moto non avendo a disposizione nessun tipo di assistenza. Mancando i meccanici eravamo anche senza le tende dove dormire, e quella notte non ricordo proprio come l'ho passata, ma in quelle circostanze si era talmente stanchi che si dormiva ovunque.
A fine tappa le moto rimaste in gara erano calate a 52, io in classifica assoluta ero avanzato di una posizione, mentre in quella tappa ero giunto in  ventisettesima posizione come il giorno precedente.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: fanelliale il 26 Agosto 2018, 00:55:45
Citazione di: Matte il 25 Agosto 2018, 16:47:06
Questa foto è bellissima, racconta molte cose.

Direi grandiosa!!!
Correggimi se sbaglio, ma quella foto ti immortala in un momento di relax condiviso con altri personaggioni .....il compianto Meoni difronte a te.... "l'olimpionico" Gualini alle tue spalle....ed in fondo, sulla sx, Gilles Lalay....

Sono senza parole......ma sono soprattutto contento che tu abbia trovato la voglia di condividere questi tuoi ricordo con noi, "umili mortali "... :ita
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: vninja il 26 Agosto 2018, 08:35:19
Grande, grazie ancora!!
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: pegaso_grigio il 26 Agosto 2018, 10:24:50


Guidare una moto, da soli, in mezzo al deserto con mille difficoltà ambientali,meccaniche, ed un avversario da battere e nel contempo sostenere, se stesso!!



Complimenti :clap: :clap: :clap: :clap: e grazie :falice: :falice:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 28 Agosto 2018, 00:42:51
Primo Gennaio, N'Guigmi - N'Djamena 483km, corsa neutralizzata per mancanza di sicurezza, tappa annullata, ma trasformatasi in un calvario bestiale. La notizia divulgata per l'annullamento della prova era la mancata sicurezza del percorso, con troppe buche non segnalate, più altri tratti di pista apparentemente solidi, ma sotto la crosta di terra ci sarebbe stata acqua, e di conseguenza ci si poteva piantare. Noi piloti peró sapevamo da informatori sicuri (molto vicini all'organizzazione) che alcuni tratti di percorso erano probabilmente seminati di MINE, piazzate da certi gruppi eversivi in contrasto con i governi di quella zona. Ci dovevamo muovere in convoglio verso la partenza della tappa successiva lungo un percorso alternativo, ma per una serie di polemiche, errori sulla direzione da seguire, e altre problematiche, l'organizzazione andò un po' nel pallone. Alle 4 del pomeriggio avevamo percorso solo un centinaio di km ed il buio stava calando inesorabilmente, alle 16,30 alcuni motociclisti tra i primi in classifica ( tutti francesi ) decisero di partire verso il bivacco di N'Djamena da soli. Per gli altri invece cominciarono le discussioni sull'opportunità di proseguire o no con la notte che oramai era scesa. Anche noi del team Assomoto eravamo indecisi, io e Surini volevamo andare, gli altri rimanere e ripartire all'alba, il tempo passava e c'erano ancora circa 400 km per arrivare a destinazione. Alle 6 della sera SABINE annunció via radio che il convoglio era da considerarsi sciolto e che i concorrenti dovevano arrivare al traguardo per conto loro. Noi del team Assomoto partimmo tutti e quattro, dopo circa 200 km di pista infernale ( devastata da camion e auto che erano partiti davanti a noi come se fosse una folle corsa ) un nostro compagno di team ( Antonio Cabini ) stremato dalla fatica, decise di fermarsi ad una postazione militare trovata lungo il tragitto in località MAO, si ricongiunse alla carovana il giorno successivo. Come lui altri 19 motociclisti arrivarono al traguardo la giornata seguente , e senza effettuare la speciale prevista proseguirono sull'asfalto fino al bivacco di Sarh, tutti con una penalità forfettaria di 26 ore. Io e Surini arrivammo al bivacco alle 6 del mattino, distrutti da decine di cadute lungo quel percorso terribile ( sabbia mollissima e alberi da schivare in continuazione, lungo una pista ormai satura di canaloni, che con la poca luce dei nostri fari non riuscivamo nemmeno a vedere. Fortunatamente la partenza della tappa successiva venne posticipata di 2 ore, il tempo che ci rimase per fare un sonnellino sdraiati dietro un cespuglio senza coperte ne cuscini, però sufficiente per ricaricare la mente.  La fotografia che ho messo non é riferita a quella tappa, ma rende l'idea.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: vninja il 29 Agosto 2018, 09:38:08
Che avventura, poi a quei tempi! Che non sono poi così lontani, ma la dicono lunga di come si è evoluto l'approccio organizzativo di questi eventi!!
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Topo gigi il 29 Agosto 2018, 16:01:18
Il fatto che siano partiti prima i camion e le auto dei motociclisti aveva creato sicuramente un grosso problema di guidabilita' ma paradossalmente vi aveva alleviato dal pericolo infame delle mine antiuomo.  Facendo partire prima le moto ci sarebbe stato un doppio rischio cioè: voi motociclisti sareste stati tutti esposti alle antiuomo, infatti le anticarro con un uomo in moto  non si attivano ma al seguente passaggio dei mezzi pesanti si attivano di sicuro. A mia logica, penso che siano partite prima le auto e i camion per una strategia di sicurezza, almeno spero. Infatti mi ricordo di una Dakar dove un camion salto' su una mina anticarro e morì il pilota.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 29 Agosto 2018, 18:16:03
Il trasferimento fatto in quella tappa, non era lungo il percorso originario (presunto pericoloso) ma su tratti alternativi con svariati km in più, tracciato solo sulla carta, e di conseguenza senza avere un road book a disposizione. Difatti ricordo di un grosso rischio preso poco prima del traguardo mentre viaggiavamo a velocità sostenuta su un terreno compattissimo simile al cemento; io e Surini guidavamo appaiati per via della polvere, di colpo una voragine trasversale sulla pista, era lunga un paio di metri e profonda altrettanto, Walter che viaggiava a destra riuscì a schivarla passando proprio sul bordo di fianco agli alberi, io non potendo schivarla,  mi aggrappai forte forte al manubrio e facendo forza sulle gambe cercai di sorvolarla ( come si fa con le moto da trial ) toccai con la ruota posteriore sulla parte finale del cratere, e con qualche metro di monoruota ( quella anteriore ) conclusi il grande rischio.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 29 Agosto 2018, 19:06:10
'Azz, da farsela sotto per svariati minuti.........
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: fanelliale il 29 Agosto 2018, 19:46:34
 :nopanic:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Topo gigi il 29 Agosto 2018, 20:07:29
Sicuramente quella voragine non era casuale, probabilmente era stata creata adoc per inibire il possibile atterraggio o decollo. Chissà che spavento, tutto sommato hai avuto fortuna!!!
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: milo il 29 Agosto 2018, 21:02:39
va che bel fiulett!!! :up: :up: :up: :fuma: :fuma: :fuma: :fuma:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 29 Agosto 2018, 21:52:53
Citazione di: Matte il 29 Agosto 2018, 19:06:10
'Azz, da farsela sotto per svariati minuti.........
Questa risposta di Matte mi da lo spunto per mettere una foto un po' scandalosa ( se é troppo qualcuno la tolga ) una foto scattata dal nostro presidente Pollini ( sempre un pó burlone ) alla fine della speciale Ondangwa-Oshibelo in Namibia, dove io e Surini (più altri 6 motociclisti) eravamo incappati in una penalità di 12 ore per aver saltato un controllo timbro. Normalmente la penalità per un errore simile é di 3 ore, in quel caso essendoci stata una strada asfaltata che semplificava la difficile tappa almeno del 50%, la sanzione venne quadruplicata. Noi avevamo fatto tutto il percorso correttamente, ma non essendo andati al briefing mattutino ( dopo una notte di forte pioggia cercavamo di fare asciugare le nostre cose) non sapevamo del controllo timbro in quella zona piena di piste parallele e tanta vegetazione. Fu alla fine di quella tappa che Davide ci fece questa foto, con la motivazione che la penalità ci bruciava tanto tanto, al punto di dover viaggiare a sedere scoperto.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: DAKOBG il 29 Agosto 2018, 22:09:39
Questa è da ARCHIVIO motociclistico ad onorem! :rotolol: [first]
Chiedi i diritti d'autore, ho paura che girerà il mondo. :))
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: milo il 29 Agosto 2018, 22:27:57
 :rotolol: :rotolol: :rotolol: :rotolol: :rotolol:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: pegaso_grigio il 29 Agosto 2018, 22:36:02
 :rotolol: :rotolol: :rotolol: :rotolol: :rotolol: :rotolol: :rotolol: :rotolol: :rotolol: :rotolol: :rotolol: :rotolol: :rotolol: :rotolol: :rotolol: :rotolol: [CFASD] [CFASD] [CFASD] [CFASD] [CFASD] :moto :moto
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: husky64 il 29 Agosto 2018, 22:52:30

...Beppe,sei davvero il n° [first]...
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 29 Agosto 2018, 23:51:31
Ah ah ah ah, fantasticaaaaaaaa [CFASD] [CFASD] [CFASD] :rotolol: :rotolol:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Topo gigi il 30 Agosto 2018, 00:17:28
Questa è proprio forteee!!!  Del resto non vi potevano mica risanzionare?!?  [banana] :rotolol: :rotolol:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: RC_true il 30 Agosto 2018, 01:49:41
Grandissimo Beppe!!

Questa è il miglior resoconto che mi sia mai capitato di leggere...e questa scenetta ne è l'apice!!!!

Aspetto il seguito.....siamo ancora neanche a metà Le Cap!!!!
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: vninja il 30 Agosto 2018, 08:32:37
Stupenda, descrive anche la grande carica di spirito!
Forte!
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: fanelliale il 30 Agosto 2018, 08:41:18
Bellissima!! :rotolol: :rotolol:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: RENATO il 30 Agosto 2018, 11:51:26
semplicemente stupenda  :clap:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 30 Agosto 2018, 23:48:10
2 Gennaio, la tappa partiva da N'Djamena per arrivare a Sarh, 695 km di cui 331 come prova speciale. Arrivammo all'inizio della parte di gara cronometrata con largo anticipo, ed avendo dormito pochissimo quella notte, io e tanti altri piloti ci sdraiammo a terra per un riposino prima di iniziare la speciale, non tolsi nemmeno il casco ( che mi fece da cuscino ) e mi addormentai immediatamente. Dormii quasi un'oretta, e quando ripartii per il tratto cronometrato, dopo alcune decine di metri mi accorsi di non aver allacciato il mio elmetto, probabilmente dormivo ancora. La pista era molto veloce e molto polverosa, correva tra foreste e villaggi, affollati dì pubblico con molto entusiasmo, che però era trattenuto da un buon numero di militari. Avevamo finito la zona desertica, il paesaggio era cambiato, in queste zone ormai c'erano tante piste ( con pericoli improvvisi ) tante piante e animali di vario tipo, che spesso sbucavano dal nulla creando seri problemi specialmente a noi motociclisti, eravamo proprio nell'Africa Nera. Il nostro team purtroppo aveva perso l'assistenza del camion Liaz, non avevamo più nessun ricambio, pertanto da lì in poi dovevamo salvaguardare ancor di più i nostri mezzi. A quella specie presero parte solo 33 motociclisti, dei 52 rimasti. Gli altri, come già detto erano giunti al traguardo seguendo strade asfaltate, essendo arrivati a N'Djamena con una giornata di ritardo e con una penalizzazione di 26 ore. Nella classifica generale ero ancora ventiduesimo, secondo della cat. Fino a 500cc, dietro al mio compagno di team (Surini)   e terzo della cat. Marathon.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: vninja il 31 Agosto 2018, 09:19:00
 :moto !!!!!!!
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 07 Settembre 2018, 21:49:17
3 Gennaio, Sarh-Bouar 663 km di qui 151 di prova speciale. Trasferimento molto lungo, e a tratti più impegnativo della speciale stessa, su un fondo compatto e polveroso, ma nella parte finale anche sassoso e molto sdrucciolevole.
La prova cronometrata iniziava con un tratto velocissimo, per i primi 50 km era quasi tutta rettilinea, praticamente a tutto gas, poi continuava con curvoni infiniti ma spesso intervallati da tornanti secchi e improvvisi,  su un fondo a tratti anche in laterite. La carreggiata era moto stretta e costeggiata da parecchi alberi, che rendevano il tutto molto pericolo soprattutto  per la continua presenza di persone, specialmente in prossimità dei villaggi attraversati.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 07 Settembre 2018, 22:10:01
4 Gennaio Bouar-Yaounde 792 km con 121 di prova cronometrata. Giornata simile alla precedente, tanti km con speciale corta e poco selettiva, si passava dalla Repubblica Centrafricana al Camerun, con una natura che era piena di corsi d'acqua e svariati ponti, sempre con piste immerse nella vegetazione dell'Africa centrale.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 07 Settembre 2018, 22:38:41
5 Gennaio Yaounde-Oyem 364 km con una prova selettiva cronometrata molto corta, solo 77 km.
Forse la tappa più corta di tutta la competizione, semplice semplice su un fondo duro e sdrucciolevole con tanta polvere, parecchio asfalto e anche un fiume da attraversare con l'ausilio di un traghetto ( chiamarlo traghetto é una parola grossa ) era una grossa chiatta trainata da una sponda all'altra tramite cavi di acciaio e un motore a scoppio. Classifica con distacchi minimi, sono primo della categoria fino a 500cc e terzo della Marathon, ma nell'assoluta rimango ventunesimo.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 07 Settembre 2018, 23:19:08
6 Gennaio Oyem-Franceville 770 km con speciale di 570. Tappa veloce ma anche guidata, su una pista  ricca di saliscendi con pendenze spesso importanti, che rendevano la guida molto spettacolare e parecchio piacevole, nel mezzo di una foresta fitta di piante secolari e sempre completata da numerosissimi corsi d'acqua. Eravamo nello stato del Gabon, e quel giorno attraversammo la linea equatoriale passando nell'emisfero SUD. Con un 350 era difficile competere contro le varie moto di cilindrata superiore, ma in quella tappa fui particolarmente veloce, e nonostante i quasi 600 km, riuscii a contenere il distacco dai piloti Ufficiali di testa, ( solo 52 minuti dal primo classificato ) con un vantaggio di 23 minuti e 1h02 rispettivamente a Maletti e Surini, i due portacolori delle Kawasaki 500cc, sempre del team  Assomoto. Conclusi la tappa al diciottesimo posto, primo della categoria fino a 500cc e primo della Marathon.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 07 Settembre 2018, 23:25:20
Belle foto, bei posti (a giudicare dalle foto) e bei resoconti :moto . Di conseguenza, un bel grazie [banana]
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: fanelliale il 08 Settembre 2018, 10:30:21
Grande Beppe!!
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 08 Settembre 2018, 22:12:37
7 Gennaio, Francevelle-Pointe Noire 708 km, la speciale era di 362 km. Questa fu l'ultima speciale con un chilometraggio importante, che si snodava in mezzo a foreste molto fitte con poca polvere e con parecchio fango, il tutto causato dal poco sole che penetrava sul percorso quasi totalmente in ombra.
Purtroppo all'arrivo la drammatica notizia dell'incidente accaduto a Gilles Lalay, scontratosi con un'auto dell'assistenza medica che viaggiava in senso contrario, nel tratto finale del trasferimento che portava a Pointe Noire. Quel giorno la classifica mi vide ancora primo della cat. Fino a 500cc e terzo della Marathon.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 08 Settembre 2018, 22:58:47
8 Gennaio, Pointe Noire, questo fu il giorno di riposo che attendevamo da tempo, necessario per risistemare le nostre moto con alcuni pezzi nuovi e gomme con tasselli veri ( il nostro camion di assistenza era riuscito a raggiungere la carovana del Rally dopo una serie di inconvenienti dovuti alla rottura del ponte anteriore nel mezzo del deserto) quel giorno tutti noi eravamo riusciti a dormire in un vero letto ( quasi vero, rete più materasso ) presso un'appartamento preso in affitto.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 08 Settembre 2018, 23:28:17
9 Gennaio, mentre le nostre moto, e tutti i veicoli venivano trasferiti in nave verso Lobito in Angola, evitando lo Zaire dove era in corso una vera GUERRA, noi fummo spostati in aereo verso La nuova zona di partenza. Scesi dall'aereo ci aspettavano dei pullman per portarci al porto dove sarebbero arrivate le nostre moto, ma anche questa volta la nave arrivó in ritardo, e passammo tutta la notte dormendo a terra in posti di fortuna. La mattina seguente, purtroppo scoprimmo che il nostro camion (ormai fuori gara, ma che ci avrebbe seguito su percorsi alternativi fino all'arrivo, non era stato caricato sul traghetto, lasciandoci nuovamente senza nessun ricambio). L'auto del nostro presidente (Davide Pollini) era ancora in gara, e riuscì a caricare alcune lattine di olio e altri ricambi poco ingombranti, che rimasero l'unico sostegno fino al traguardo di Città Del Capo.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 09 Settembre 2018, 00:54:46
Come andò a finire la causa per il camion non imbarcato?
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: pegaso_grigio il 09 Settembre 2018, 00:57:17
Bruciato su tempo di qualche minuto... ma la curiosità è la stessa del mio "sgherro" [CFASD] [CFASD] [CFASD]
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: lucahusa il 09 Settembre 2018, 10:12:09
Ma la range in foto è quella che è apparsa in qualche altra immagine abbandonata in un giardino? [sbadiglio]
Che racconti...
Grazie tgm50, rivivo più da vicino la storia della Dakar, dell'avventura, quella vera, che non sempre riusciva ad emergere nelle pagine,(spesso troppe poche)o trafiletti presenti sulle riviste del settore..
Ed internet non era nemmeno un miraggio...
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 09 Settembre 2018, 17:51:43
Citazione di: pegaso_grigio il 09 Settembre 2018, 00:57:17
Bruciato su tempo di qualche minuto... ma la curiosità è la stessa del mio "sgherro" [CFASD] [CFASD] [CFASD]
Eh eh eh, fregato....... :rotolol:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 09 Settembre 2018, 22:14:32
Citazione di: Matte il 09 Settembre 2018, 00:54:46
Come andò a finire la causa per il camion non imbarcato?
Non ne ho più saputo nulla, penso che una volta tornati a casa, ed essere riusciti anche a recuperare il camion in tempi molto brevi, la questione ( imbarco rifiutato ) sia andata nel dimenticatoio.
Però la prima volta che sento Birbes o Pollini vi aggiornerò immediatamente.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 09 Settembre 2018, 22:37:41
Citazione di: lucahusa il 09 Settembre 2018, 10:12:09
Ma la range in foto è quella che è apparsa in qualche altra immagine abbandonata in un giardino? [sbadiglio]
Che racconti...
Grazie tgm50, rivivo più da vicino la storia della Dakar, dell'avventura, quella vera, che non sempre riusciva ad emergere nelle pagine,(spesso troppe poche)o trafiletti presenti sulle riviste del settore..
Ed internet non era nemmeno un miraggio...
No non penso sia la stessa auto, il modello e le sovrastrutture dovrebbero essere identiche, ma il cuore ( motore e telaio ) sicuramente era stato sostituito. Quella sotto la pianta di fichi era della Dakar 95, invece quella della Parigi Le Cap 92, era già stata utilizzata anche nelle 2 edizioni precedenti, pertanto sicuramente era stata poi cambiata. Un auto utilizzata per una corsa simile, non regge più di 2/3 Rally così massacranti, nonostante le continue manutenzioni.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: yumax il 10 Settembre 2018, 19:02:56
Caspita Beppe, che storie!

bellissime ed affascinanti.

Grazie e complimenti davvero per le epiche imprese. [first]
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 11 Settembre 2018, 00:04:38
10 Gennaio, Labito-Namibe 441km con speciale di 151
Tappa notevolmente facile, con trasferimenti quasi tutti su asfalto, ed una prova cronometrata abbastanza corta su piste ben segnate dove la navigazione era praticamente assente. Solo nella parte finale della speciale la guida diventava più impegnativa, per il fondo ricco di pietre e con parecchie buche, ma che non crearono grandi difficoltà. Lo scenario era molto bello, su e giù per quelle montagne desertiche, su piste con a lato scarpate anche di forte pendenza, ma tutto molto ben visibile e sostanzialmente poco pericoloso.
Nella fotografia,  di fianco Ho il vincitore della categoria auto H.AURIOL, che poi negli anni successivi diventerà anche l'organizzatore del Rally Africano.
L'altra fotografia, mi raffigura con Antonio Cabini, compagno di team e di categoria.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 12 Settembre 2018, 23:18:44
11 Gennaio Namibe-Ruacaná 791 km speciale 104.
Una delle tappe più movimentate, dopo 104 km la prima delle due speciali previste fu interrotta, erano straripati alcuni corsi d'acqua ( che avrebbero dovuto essere secchi ) creando l'impossibilità di attraversarli. I primi piloti in classifica, tentarono il guado, ma purtroppo si insabbiarono e per riportarli a riva gli organizzatori dovettero usare un'elicottero. Aspettammo che arrivassero tutti i concorrenti moto-auto-camion e ritornammo all'inizio della prova cronometrata per poi fare un lunghissimo trasferimento, attraversando svariate zone montuose, percorrendo strade asfaltate strette e tortuose, spesso con curve improvvise non segnalate, senza nessuna protezione dai precipizi. La zona assomigliava alle nostre ALPI, con tantissimi abeti e alberi secolari, case con le falde dei tetti molto inclinate che pareva di essere in TRENTINO, ma con abitanti dalla pelle nera.
Nella parte finale del trasferimento fummo colti all'improvviso da un violento temporale estivo, ci inzuppammo d'acqua dalla testa ai piedi rimanendo completamente fradici fino al traguardo.
Io e due miei compagni di team, causa una buca improvvisa sulla pista, riuscimmo anche ad ammucchiarci uno sopra l'altro senza nessuna conseguenza, solo qualche graffietto.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 12 Settembre 2018, 23:33:18
Alla faccia della "passeggiata notturna"...... [CFASD] [CFASD]
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 13 Settembre 2018, 00:20:25
12 Gennaio Ruacaná-Grootfontein 634km con 263 di prova cronometrata.
Questa é stata la tappa dove io e il mio compagno Surini siamo riusciti a prendere 12 ore di penalità per un timbro mancato ad un controllo di passaggio, ma come già narrato in precedenza, non avevamo fatto percorsi alternativi o tagli, solo non sapevamo nulla del passaggio obbligatorio in quel punto. Come noi, anche altri piloti incapparono nella stessa penalità, forse perché al risveglio mattutino eravamo intenti a far asciugare tutte le nostre cose, bagnatesi in quella notte di pioggia. Quella speciale fu l'ultima prova impegnativa del Rally, tutti i 263 km erano su piste con fondo molto sabbioso e con tantissimi alberi e vegetazione fitta fitta, senza tante possibilità di scegliere traiettorie diverse. Quando poi fummo superati dalle prime auto in gara, le difficoltà aumentarono  per i solchi profondi creati dalle loro quattro ruote motrici e dai loro motori potentissimi. Guardando la classifica (ed escludendo le penalità) ci si rende conto di come fu impegnativa quella tappa, specialmente con una 350 poco potente, il distacco dai primi in classica é di 2 ore, su un tempo totale di 5 ore.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: RENATO il 13 Settembre 2018, 08:18:37
complimenti Beppe che performance, veramente bravo e tenace. Sono di rilievo le classifiche delle gilera ufficiali di Sotelo e Mandelli sempre con i primi e con il 600 !  :ok:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: siplitaro il 13 Settembre 2018, 11:38:41
Vedere una Gilera ad inizio classifica è sempre una soddisfazione..complimenti a te  :clap:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 25 Settembre 2018, 22:52:27
È arrivato l'autunno, ed io non ho ancora finito di raccontare questa lunghissima storia legata alla Parigi Le Cap del 1992. Di fotografie e classifiche ne sono rimaste poche, e durante le ultime tappe nulla é cambiato, anche perché le prove cronometrate erano rimaste pochissime e molto scorrevoli con distacchi minimi che non avrebbero più modificato le posizioni dei concorrenti in gara.
Andiamo per ordine: 13 e14 Gennaio 557 e 682 km di lunghi trasferimenti quasi totalmente su sterrato, attraversando distese immense piene di Pascoli e fattorie con svariati animali nei dintorni, ma non essendoci tempi tirati da rispettare, andavamo un po' tutti come turisti in vacanza.
15 Gennaio, ultima tappa con una speciale cronometrata. ( solo 103km ) e altri 612 km di trasferimento, per arrivare a Springbok in Sudafrica. Una prova selettiva, come detto prima, molto scorrevole lungo una pista di terra battuta con pochi sassi, ma tanta polvere, che costeggiava il corso del fiume Orange, fiume conoscito specialmente per il suo passaggio nei pressi delle più importanti miniere di diamanti del paese Africano.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: DAKOBG il 26 Settembre 2018, 21:46:08
Guarda Beppe che il problema, se lo consideri un problema, di rallentamento del racconto di questa avventura non è per niente un fatto negativo.
Anzi come un buon bicchiere di vino, più lo bevi lentamente a piccoli sorsi e più puoi gustare tutti i sapori che trovi nel sorseggiarlo. :ok:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: yumax il 29 Settembre 2018, 12:17:20
Citazione di: DAKOBG il 26 Settembre 2018, 21:46:08
Guarda Beppe che il problema, se lo consideri un problema, di rallentamento del racconto di questa avventura non è per niente un fatto negativo.
Anzi come un buon bicchiere di vino, più lo bevi lentamente a piccoli sorsi e più puoi gustare tutti i sapori che trovi nel sorseggiarlo. :ok:

quoto in assoluto il mitico Dako.
Beppe prosegui pure con i tuoi tempi.. :ok: :ok:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 29 Settembre 2018, 21:39:21
Citazione di: yumax il 29 Settembre 2018, 12:17:20
Citazione di: DAKOBG il 26 Settembre 2018, 21:46:08
Guarda Beppe che il problema, se lo consideri un problema, di rallentamento del racconto di questa avventura non è per niente un fatto negativo.
Anzi come un buon bicchiere di vino, più lo bevi lentamente a piccoli sorsi e più puoi gustare tutti i sapori che trovi nel sorseggiarlo. :ok:

quoto in assoluto il mitico Dako.
Beppe prosegui pure con i tuoi tempi.. :ok: :ok:

Le corse e le moto, sono sempre il mio vizio maggiore, che mi impegnano totalmente oltre al lavoro e alla mia famiglia. Anche questo fine settimana ancora in pista, nell'ultimo appuntamento del motocross mondiale a Imola, dove essendoci anche la gara del campionato europeo per le 300 due tempi, ho portato il fidanzato di mia figlia che ha corso con una Yamaha recuperata in fretta e furia per questa tappa Italiana. Poi nel mese di Ottobre altre tre competizioni, dove correrò anch'io nelle categorie veteran con la mia Honda quattrocentocinquanta. Forse a novembre un po' di calma, giusto il tempo per vedere bene la fiera di Novegro, e sicuramente incontrarmi con alcuni di voi.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 29 Settembre 2018, 21:59:38
Però, mica male come sfilza di impegni......... :moto
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: milo il 29 Settembre 2018, 22:05:52
a novegro siamo in parecchiotti di solito :fuma: :fuma: :clap: :clap: :ciao: :ciao:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: DakoBox il 30 Settembre 2018, 16:27:57
organizziamo la "solita" tavolata di Domenica davanti ad un panuozzo & birra??

dai, che cerco di liberarmi!
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Filippo il 30 Settembre 2018, 17:19:26
 [ontopic]

leg Novegro Novembre 2018l (https://www.gilera-bi4.it/public/forum/index.php/topic,22059.0.html)
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 25 Dicembre 2020, 00:06:11
Sono passati più di due anni dall'ultima mia risposta a questo post, ma è giusto che adesso (essendo oltretutto in periodo Dakar) concluda questo racconto con alcune foto dell'arrivo e delle premiazioni.
16 gennaio ventiduesima ed ultima tappa, 611 km di trasferimento da Springbok a Le CAP, quasi tutti su asfalto, puoi finalmente quel sospirato traguardano che sognavo durante tutta la corsa, ma che era stato veramente difficile da raggiungere.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: milo il 25 Dicembre 2020, 08:43:24
dai torna a farci sognare Beppe....anche dal divano purtroppo [banana]
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: alex67 il 25 Dicembre 2020, 09:09:14
Lo Spirito di una manifestazione , di una prova con sè stessi e con la durezza dell'ambiente che circonda la stessa avventura non muore mai ....E' un fuoco che si autoalimenta e che spinge sempre a dare e fare di più per trovare, ritrovare e vivere certe esperienze che fanno cantare l'anima ......... :moto
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 25 Dicembre 2020, 16:37:36
Bravo Beppe, aspettiamo le ultime foto [banana] . E magari qualche altro dettaglio/aneddoti :moto
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: pippi il 25 Dicembre 2020, 17:14:57
Salve Beppe,
Mi viene da fare una domanda. Secondo lei, il livello della preparazione tecnica e atletica dei piloti attuali, mi riferisco a coloro che navigano nelle posizioni di testa, e' analogo a quello di 20-25 anni fa,oppure trova delle differenze? Visto che , essendo ancora ampiamente introdotto nel settore agonistico, vede anche il livello di altre discipline sportive motofuoristradistiche?
Carissimi saluti e Auguri a Tutti.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 25 Dicembre 2020, 17:17:49
Proseguiamo co foto e classifiche
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 25 Dicembre 2020, 17:42:19
Citazione di: pippi il 25 Dicembre 2020, 17:14:57
Salve Beppe,
Mi viene da fare una domanda. Secondo lei, il livello della preparazione tecnica e atletica dei piloti attuali, mi riferisco a coloro che navigano nelle posizioni di testa, e' analogo a quello di 20-25 anni fa,oppure trova delle differenze? Visto che , essendo ancora ampiamente introdotto nel settore agonistico, vede anche il livello di altre discipline sportive motofuoristradistiche?
Carissimi saluti e Auguri a Tutti.

Dare una risposta corretta a questa domanda non é facile, sono cambiate talmente tante cose negli ultimi trent'anni che adesso non si può fare un paragone corretto. A livello fisico penso che gli attuali piloti siano sicuramente più preparati, adesso esisto professionisti delle due ruote sempre monitorati da personal trainer e con sistemi di alimentazione mirati a qualsiasi tipo di sforzo fisico e mentale non paragonabile al periodo degli anni ottanta. PERÒ sono convinto che i Dakariani di allora avevano qualcosa in più nella mente, quel qualcosa che ti faceva arrivare a fine tappa anche con le ossa rotte (come Auriol o Marinoni G.P.) giunti a Dakar con la sola determinazione e forza mentale, ma con il fisico a pezzi. Oggi tutto ciò non sarebbe possibile perché quasi sicuramente i medici dell'organizzazione li fermerebbero prima. 

Diamoci del TU é meglio, siamo tutti ammalati di moto e motori e le differenze di età non contano
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: pippi il 25 Dicembre 2020, 22:37:45
Grazie Beppe per la "tua visione", sicuramente più competente ed "introdotta" di quanto può essere quella di un " telespettatore".....non più giovanissimo.
Come in quasi tutte le attività sportive agonistiche attuali ,visti anche gli investimenti in ballo,si concede il meno possibile all'improvvisazione. Pero' la mia ,personalissima, sensazione è che forse 25 o 30 anni fa era proprio la capacità di adeguarsi a quanto si incontrava durante la gara....probabilmente con risorse inferiori , che faceva la differenza.....Monsieur Dakar, con altri mezzi, ancora " gliel'ammolla"......alla grande....da qualche parte avrà imparato ?!
Grazie Beppe .
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 26 Dicembre 2020, 00:16:35
Ancora delle foto al traguardo è le classifiche ufficiali, che senza le 12 ore di penalizzazione (un po' ingiuste) sarebbero risultate ottime.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 29 Dicembre 2020, 00:03:35
Con questa fotografia delle premiazioni si conclude il racconto della mia Parigi Le Cap, sicuramente la corsa Africana più completa, sia a livello sportivo (terreni di tutti i tipi, dalle pietraie della Libia per passare al deserto del Ténéré, alle piste ombrose e infangate del Congo, e finire sulle strade polverose della Nabibbia fino al Sudafrica) ed anche a livello di clima, partiti dalla fredda Parigi in inverno per arrivare a Città Del Capo in piena estate. In coda le foto della moto utilizzata, ora totalmente restaurata e riaddobbata come allora con tutti gli adesivi originali, ed anche l'abbinamento di allora.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Matte il 29 Dicembre 2020, 00:10:35
Complimenti per tutto, il resoconto, il risultato, la moto risistemata ed anche la tuta [banana] :moto
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 29 Dicembre 2020, 00:15:22
Il prossimo racconto riguarda la Dakar del 1993 corsa con la Kawasaki 550 bicilindrica allestita sempre da Silvio Fatichi per il team Assomoto
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: alex67 il 29 Dicembre 2020, 14:07:47
SPET-TAC-CO-LA-RE !
Interessante l'esperienza con una bicilindrica media...Dall'equipaggiamento mi pare tutto molto avvincente!
Attendo con ansia!
:beer: :ok: :ita :moto
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: yumax il 29 Dicembre 2020, 20:34:43
davvero un esperienza unica la tua.
Complimenti Beppe.  [first]

Poi un giorno spero gi poter vedere il tuo museo finito, deve essere spettacolare.

Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: RC_true il 31 Dicembre 2020, 10:53:37
Grazie Beppe per questo emozionante racconto!
Colgo l'occasione per augurarti un 2021 spettacolare come le tue partecipazioni alle Dakar!
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: alex67 il 18 Gennaio 2021, 14:57:03
Recentemente ho avuto occasione di ascoltare una intervista ad Edi Orioli ....
Fece attraverso le domande del cronista di turno un rapido excursus sulla Dakar ai tempi in cui Orioli, Picco , Neveau ed altri ancora erano i protagonisti di una avventura oltre che di una gara che aveva tutt'altra fisionimia rispetto a quello che oggi è la Dakar.
Egli parlò del fatto che si arrivava e ci si doveva realmente adattare per tutto : sistemazione , rancio e via dicendo mentre oggi è tutto diverso doccia , motorhome o struttura similare con aria condizionata e via dicendo.
All'epoca ci si doveva realmente costruire una bolla in cui vivere per tutta la durata della gara. Essere forti fisicamente e mentalmente per sopportare tutto lo sforzo e poi una capacità di navigazione diversa. Aveva citato il problema della bussola che non stava mai ferma per le vibrazioni e le molteplici difficoltà che ad ogni passo si incontravano.
Nulla era normale e semplice alla Dakar e tutto assumeva un aspetto diverso.
Molto affascinante e molto interessante sentire certe cose dalla voce di uno che all'epoca era uno dei tanti protagonisti di una avventura più che di una competizione dove forse il primo avversario era l'ambiente e poi gli altri mezzi e gli altri piloti .
Accorpare queste notizie alle perle preziose di Beppe beh ....è un vero privilegio
GRAZIE !
:grazie1000:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Tgm50 il 18 Gennaio 2021, 22:24:05
Citazione di: alex67 il 18 Gennaio 2021, 14:57:03
Recentemente ho avuto occasione di ascoltare una intervista ad Edi Orioli ....
Fece attraverso le domande del cronista di turno un rapido excursus sulla Dakar ai tempi in cui Orioli, Picco , Neveau ed altri ancora erano i protagonisti di una avventura oltre che di una gara che aveva tutt'altra fisionimia rispetto a quello che oggi è la Dakar.
Egli parlò del fatto che si arrivava e ci si doveva realmente adattare per tutto : sistemazione , rancio e via dicendo mentre oggi è tutto diverso doccia , motorhome o struttura similare con aria condizionata e via dicendo.
All'epoca ci si doveva realmente costruire una bolla in cui vivere per tutta la durata della gara. Essere forti fisicamente e mentalmente per sopportare tutto lo sforzo e poi una capacità di navigazione diversa. Aveva citato il problema della bussola che non stava mai ferma per le vibrazioni e le molteplici difficoltà che ad ogni passo si incontravano.
Nulla era normale e semplice alla Dakar e tutto assumeva un aspetto diverso.
Molto affascinante e molto interessante sentire certe cose dalla voce di uno che all'epoca era uno dei tanti protagonisti di una avventura più che di una competizione dove forse il primo avversario era l'ambiente e poi gli altri mezzi e gli altri piloti .
Accorpare queste notizie alle perle preziose di Beppe beh ....è un vero privilegio
GRAZIE !
:grazie1000:

Mi dispiace di non aver continuato il racconto delle mie Dakar, ma in questo strano momento storico dovuto a questa pandemia sono stato impegnato con tanti lavori che avevo sempre rimandato. Poi anche la nuova Dakar mi ha distratto parecchio, ho seguito tutti i giorni le gesta di un ragazzo molto vicino alla mia famiglia che partecipava alla maratona in Arabia Saudita, e nonostante si sia ritirato solo dopo poche tappe, ha continuato a raccontarci la corsa degli altri piloti con video e interviste molto interessanti.
Prima possibile ricomincerò con nuovi episodi della Vecchia Dakar Africana.
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: pippi il 19 Gennaio 2021, 18:41:14
Salve Beppe,
Rally POV ci ha mostrato cose molto interessanti , che diversamente si fa fatica a vedere.
La tua esternazione relativa al bicilindrico Jappo mi salverà dall' espulsione dal forum , senza fare troppa pubblicità, ho anche un KLE in garage.....  :vin:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: alex67 il 20 Gennaio 2021, 16:09:11
Le esperienze , le emozioni e le sensazioni di chi ha vissuto una simile avventura (la Dakar è una avventura che coinvolge a 360°) sono utili per comprendere tutto il carisma della manifestazione degli uomini che partecipandoci l'hanno animata.
Per me si tratta di una vera magia ed è davvero emozionante leggere certe pagine di storia che trasmettono cose importanti.
Complimenti per aver vissuto e trasmesso anche a noi queste perle non solo di sport ma di vita !
GRAZIE !  :ita :good: :good: :good:
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: bigbore il 08 Marzo 2021, 09:25:02
Ho sbagliato topic, volevo mettere questo post dove si parlava della dakar di picco se qualche mod o admin lo sposta....

le parole di franco picco su gilera:

"Due cose diverse, perché si correva il Faraoni in preparazione alla Dakar. Ma era comunque una gara importante. Il team di punta di Yamaha era quello francese della Sonauto, ma noi avevamo comunque un'ottima organizzazione e la vittoria dava l'impressione di essere un atto dovuto. In Gilera invece era tutto più familiare, più amichevole. Mi ricordo che la squadra corse era a Velate a pochi chilometri da  Arcore. Però poi decisero di investire nella velocità e di lì a poco, visto che i risultati non arrivavano, chiusero tutto..."

intervista completa qui: https://heavyrider.corriere.it/2021/03/02/picco-vado-a-cavallo-e-preparo-la-30-dakar/
Titolo: Re:Il vero spirito della dakar
Inserito da: Bertossido il 09 Marzo 2021, 22:50:44
Mamma mia che storie che stai condividendo..ho scoperto il post solo ieri ma mi sono letto tutto di fila ..e mi sembrava di essere li anche io nel nel deserto.. grazie per I tuoi racconti dakariani