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15/02/2013 A Novegro riappare il BI4 con alcune moto ed uno spaccato del motore nello stand della FMI.

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Presentazione

Aperto da goro60, 27 Settembre 2013, 11:47:38

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goro60

Ciao a tutti sono Goro60 abito a Casteggio PV dove ho una concessionaria Aprilia e Kymco sono stato conce Gilera da 1970 al 1993 ....quanti viaggi in quel di Arcore e che tristezza per queloo che è successo alla Gilera !
sono del 1960 e spasimavo, anzi spasimo per la reg. Comp. 50 ancra oggi poi ho seguito sulle piste le 2 tempi da Nani e Perfini sino a Cantaloupi a Maggiora.....e poi cosa potrei dirvi ....ho un XR! nuovo in casa invenduto e un tot di ricambi anche Elmeca ma li tengo per restaurarne una mia arancione prima serie .... domande ? Ciao e complimenti per il gruppo     Mauro

Eclips

Ciao Benvenuto, chissà quante ne hai viste di Gilera allora...!!!  :beer:

goro60

Si e per certi versi mi son pentito di non aver raccolto un pò del rottame che vedevo buttato a terra in fondo allo stabilimento dove ritiravamo le bolle d'uscita .....ho preso solo un serbatoio di Rinaldi . . . . . . . facendomela letteralmente sotto davanti alla sbarra prima di ricevere l'ispezione dell'uscere.

cartuccia56

Benvenuto Goro,effettivamente i controlli erano molti all'uscita,ma qualche volta ci si poteva riuscire ne sò qualcosa !Bando ai ricordi una domanda,hai per caso una molla messa in moto del 125 o del 250 C1-C2-HX-NX-Rally,in casa ? Saluti 56 ! :welcome:

goro60

Devo controllare a magazzino ho un gilera 250 rally ohlins smontato di un cliente che aveva sbiellato e me lo ha abbandonato quì ed è irrintracciabile Ciao

cartuccia56

Mi potrebbe interessare qualcosa,sempre che sia un Rally 250 e non Arizona 250,ha anche i documenti ? Saluti 56. :ciao:

goro60

Hai ragione la memoria fa cilecca Arizona rally bianca telaio bleu 1° tipo i documenti sono ancora nelle mani di quel P.... che mi ha fatto il pacco !

cartuccia56

Il motore è lo stesso,anche se sbiellato potrei prenderci qualcosa,fammi sapere ! Una cortesia potresti fare una foto al serbatoio della moto di Rinaldi ? Se puoi naturalmente 56 ! :ciao: :thanks:

Apelle

Citazione di: goro60 il 27 Settembre 2013, 17:09:01
Hai ragione la memoria fa cilecca Arizona rally bianca telaio bleu 1° tipo i documenti sono ancora nelle mani di quel P.... che mi ha fatto il pacco !


Maaaa... il tizio dici che non si fa più vedere?

E la targa, sulla moto, c'è ancora?

Perché se c'è la targa, e ci si riesce ad accordare per una cifra *veramente amichevole*  io verrei a togliertela d'impiccio... (sono da più di un anno a part-time a 700€/mese, che peraltro prendo una volta ogni 3, quindi ti puoi fare uin'idea della mia voglia/capacità di spendere..., però un Arizona o un Rally 250 è qualcosa che desidero da così tanto tempo, che potrei fare uno "strappo", ma piccolo in ogni caso) io verrei a togliertela d'impiccio... se è già smontato sta anche in auto...



Ah, dimenticavo... BENVENUTO!!!  ;) ;)
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

goro60

Allora il Sig . Ve....ra mi ha lasciato il mezzo da penso solo 15 anni o forse più ha il mootre tutto smontato senza ammortizzatore locato in altro sito provvisoriamente ed il resto più o meno montato......la targa c'è ma il mio terrore è che lui possa un domani farsi vivo. Nel qual caso che ssssifffà !???

Eclips

Un bel casotto... ti posto quello che ho trovato in merito...

Art. 2792.
Divieto di uso e disposizione della cosa.
Il creditore non può, senza il consenso del costituente, usare della cosa salvo che l'uso sia necessario per la conservazione di essa. Egli non può darla in pegno o concederne ad altri il godimento.
In ogni caso, deve imputare l'utile ricavato prima alle spese e agli interessi e poi al capitale.

Art. 2793.
Sequestro della cosa.
Se il creditore abusa della cosa data in pegno, il costituente può domandarne il sequestro.

Art. 2796.
Vendita della cosa.
Il creditore per il conseguimento di quanto gli è dovuto può far vendere la cosa ricevuta in pegno secondo le forme stabilite dall'articolo seguente.

Art. 2797.
Forme della vendita.
Prima di procedere alla vendita il creditore, a mezzo di ufficiale giudiziario, deve intimare al debitore di pagare il debito e gli accessori, avvertendolo che, in mancanza, si procederà alla vendita. L'intimazione deve essere notificata anche al terzo che abbia costituito il pegno.
Se entro cinque giorni dall'intimazione non è proposta opposizione, o se questa è rigettata, il creditore può far vendere la cosa al pubblico incanto, o, se la cosa ha un prezzo di mercato, anche a prezzo corrente, a mezzo di persona autorizzata a tali atti. Se il debitore non ha residenza o domicilio eletto nel luogo di residenza del creditore, il termine per l'opposizione è determinato a norma dell'articolo 166 del codice di procedura civile.
Il giudice, sull'opposizione del costituente, può limitare la vendita a quella tra più cose date in pegno, il cui valore basti a pagare il debito.
Per la vendita della cosa data in pegno le parti possono convenire forme diverse

goro60

Devo ancora capire come citarvi

1 farò la foto in settimana ho il serbatoio in magazzino lontano da quì.
2 Praticamente un casino, la moto resterebbe bloccata quì in eterno o sbaglio ?
Ciao

gilerista

benvenuto!  :jump:
vedrai che qui di appassionati bianellati ce ne son un milione!!!
andiamo alla tua moto "FERMA"....
Citazione di: eclips il 28 Settembre 2013, 15:52:29
Un bel casotto... ti posto quello che ho trovato in merito...

Art. 2792.
Divieto di uso e disposizione della cosa.
Il creditore non può, senza il consenso del costituente, usare della cosa salvo che l'uso sia necessario per la conservazione di essa. Egli non può darla in pegno o concederne ad altri il godimento.
In ogni caso, deve imputare l'utile ricavato prima alle spese e agli interessi e poi al capitale.

Art. 2793.
Sequestro della cosa.
Se il creditore abusa della cosa data in pegno, il costituente può domandarne il sequestro.

Art. 2796.
Vendita della cosa.
Il creditore per il conseguimento di quanto gli è dovuto può far vendere la cosa ricevuta in pegno secondo le forme stabilite dall'articolo seguente.

Art. 2797.
Forme della vendita.
Prima di procedere alla vendita il creditore, a mezzo di ufficiale giudiziario, deve intimare al debitore di pagare il debito e gli accessori, avvertendolo che, in mancanza, si procederà alla vendita. L'intimazione deve essere notificata anche al terzo che abbia costituito il pegno.
Se entro cinque giorni dall'intimazione non è proposta opposizione, o se questa è rigettata, il creditore può far vendere la cosa al pubblico incanto, o, se la cosa ha un prezzo di mercato, anche a prezzo corrente, a mezzo di persona autorizzata a tali atti. Se il debitore non ha residenza o domicilio eletto nel luogo di residenza del creditore, il termine per l'opposizione è determinato a norma dell'articolo 166 del codice di procedura civile.
Il giudice, sull'opposizione del costituente, può limitare la vendita a quella tra più cose date in pegno, il cui valore basti a pagare il debito.
Per la vendita della cosa data in pegno le parti possono convenire forme diverse


qui e'spiegato esattamente!!
grande eclips!

Citazione di: goro60 il 28 Settembre 2013, 17:46:46
Devo ancora capire come citarvi

1 farò la foto in settimana ho il serbatoio in magazzino lontano da quì.
2 Praticamente un casino, la moto resterebbe bloccata quì in eterno o sbaglio ?
Ciao

per la legge SI!!
tu hai le mani legate... e' abbandonata li, ma NON e'ROBA TUA!
non puoi vendere neanche un bullone senza il permesso del proprietario....

la domanda e':
ma tu sai questo tipo chi e' e dove abita????
hai provato a cercarlo?????
se la moto ha la targa, fai fare una visura......
se saltasse fuori che la moto e' stata radiata d'ufficio..... BINGO!!!!!
la moto ora e' tua!!!
il tipo NON e'piu il proprietario!
e a meno che tu non abbia ai tempi dato una ricevuta a lui dove e' scritto che l'avevi tu in custodia per riparazione, lui non ha piu diritti...
quindi puoi farne quello che vuoi!
discorso differente se la moto e' ancora "VIVA"....
tu NON puoi venderla...... neanche un bullone........
a questo punto proporrei di andar dai CC.... e farlo cercar da loro.... minacciando di fargli pagar il deposito di 15 anni nella tua proprieta'...
loro anche se ha cambiato indirizzo,possono saperlo....
esponi la tua problematica , dicendo che vuoi rintracciare costui per sistemare la cosa...ti ascolteranno.
poi ti diran come agire...
il tipo, o gli eredi, piuttosto di pagare 15 anni di deposito,ti firmeranno l'atto di vendita....
e potrai poi gestirla come vuoi!

il mio consiglio e':
fino a che non hai dati certi,come la sicurezza diuna radiazione d'ufficio,oppureun foglio firmato dal  proprietario o dagli eredi...
NON VENDERE NULLA
che ad andar nei casini ci vuol un attimo!!!!!!
Bruno

Apelle

Citazione di: gilerista il 28 Settembre 2013, 18:17:26

[...]
fino a che non hai dati certi,come la sicurezza diuna radiazione d'ufficio,oppureun foglio firmato dal  proprietario o dagli eredi...
NON VENDERE NULLA
che ad andar nei casini ci vuol un attimo!!!!!!


Sì, la situazione è proprio questa, però ho qualche riserva sul fatto che, pur se fosse radiata d'ufficio, diventi disponibile a tutti gli effetti.

Perché se è assolutamente vero che, una volta radiata, la moto non è più un bene mobile registrato e può difatto essere commericato come una "cosa" qualsiasi, questo "funziona" solo fino a che quella moto resta una *cosa*.
Nel momento stesso in cui la si voglia riportare in strada, si può solo passare attraverso la procedura FMI ed è richiesta una sorta di certificazione di lecito possesso.
E qui i casi sono i seguenti, a seconda dichi presenta la pratica:

  • Pratica presentata dal proprietario originale, ossia colui che risulta al PRA dalla visura di quel numero di targa: ovviamente si autocertifica, banalmente
  • Pratica presentata dal "proprietario" attuale, diverso da quello originale; per la pratica di recupero della moto radiata d'ufficio, occorre anche presentare libretto e CDP (o foglio complementare) originali, per poter recuperare anch'essi e mantenere alto il valore del mezzo. Ora, diversamente dalla targa, che se manca, il veicolo va per forza re-immatricolato, i dcumenti possono invece essere duplicati, ma non sono sicuro che ne possa fare domanda un soggetto che non possa dimostrare un legittimo possesso del bene.

Insomma, è un caso che si discosta un pochino, dallo standard delle radiazioni d'ufficio.


Infine c'è il caso che il proprietario originale abbia abbandonato il mezzo perché non solo non voleva saldare l'officina, ma magari anche e soprattutto per via di possibili "rogne" legali, sconosciute all'ignaro affidatario, ma che spunterebbero come funghi dopo la pioggia nel preciso istante in cui quella targa - o quel telaio - tornasse in vita.

Quindi, insomma... è un caso da trattare con un po' di attenzione e senza lasciarsi andare a facili entusiasmi, in effetti.

Secondo me é ESSENZIALE, pur se probabilmente non del tutto risolutivo, che il proprietario originale venga notificato, *risponda* e ceda ufficialmente i diritti sulla moto, se radiata d'ufficio (e solo in quel caso, eprché se non è radiata d'ufficio non ci si può fare niente, è lui che deve venderla).

Diversamente, è un caso piuttosto spinoso, a mio giudizio, e rientra in quella tipicissima casistica del "ma chi me l'ha fatto fare!!!"

"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

gilerista

#14
Apelle.... sei un dio!
:ok:
sai tutte le virgole!