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23/10/2011 salutiamo un grande amico, che rimarrà sempre con noi! Ciao Marco... 58 forever.

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2Tempi e sua elaborazione con fresa

Aperto da CFASD, 03 Settembre 2011, 22:20:04

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duc27

Citazione di: kanaka il 27 Settembre 2011, 15:10:17
Della cagiva non lo sapevo... io mi fermavo alla bimota... Certo che castiglione di "voglie" se n'è tolte una valanga... un'altro marchio che vedo un pò disperso nella nebbia, d'altronde con un capo come lui proseguire non è facile!!! Ci sarà chi raccoglierà il suo testimone??? Spèrem.
E' sicuramente un pò OT ma mi assumo totalemente la paternità di tale fatto, perchè ritengo ne valga la pena!! Sì Kanaka, Claudio aveva un cuore immenso (Giovanni per fortuna ce l'ha ancora!) e la mto l'aveva proprio nel cuore...forse solo un pò troppo nella testa! Ma la SUA 4 cilindri iniezione 2T, fu veramente il capolavoro della sua Casa! Celava sicuramente segreti di altissimo livello, ci convogliò un sacco di energie...economiche, di braccia e di mente su quel motore! Stava sfidando platealmente il più grande Costruttore al mondiale per aver detto semplicemente che il motore 2T andava considerato alla fine del suo possibile e sostenibile, sviluppo!! Sarebbe bello ci fosse qualcuno che ha lavorato su quell'unità a raccontarci tutto quello non sappiamo, oltre al fatto che disponeva di un'iezione "rivoluzionaria" allora (vedi triplo inj 851.... ::) :cheesy: ) per cilindro, fasatura e mappatura variabile in corsa...e forse con una potenza max già prossima ai 188 cv quindi attorno ai quasi 400 CV/L...non male eh!? Allora perchè non ricordarlo e fargli onori! Almeno tutti quelli che si merita!? Grande Claudio! :ciao:  :clap:

nordwest1

Citazione di: duc27 il 27 Settembre 2011, 15:45:05
Allora perchè non ricordarlo e fargli onori! Almeno tutti quelli che si merita!? Grande Claudio! :ciao:  :clap:

Parole sante, ce ne fosse di gente così, che mette la passione davanti a tutto.
Su in moto parlano proprio di lui e un pochino di quella stupenda moto, riportano il fatto che lui non abbia mai voluto sponsor che sporcassero le carene delle sue moto.

bigbore

Citazione di: kanaka il 27 Settembre 2011, 11:10:38

E di questa soluzione...

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rimane solo applicabile alle piccole cubature?

mi sforzo di non andare OT ma posso sempre dare la colpa a kanaka :fiufiu:
quella è la sezione di un tipico micromotore 2T per usi modellistici; nel caso della figura quasi certamente allestito per automodelli... ho avuto anche quelli tra le mani per degli anni e anche li mi sono dilettato.
L'amissione è a "disco rotante" poichè l'albero motore cavo che sbocca nel carter è dotato di apertura che mette in comunicazione il carburatore con il carter pompa ciclicamente ad ogni giro. C'erano anche le versioni con valvola rotante posteriore (ai miei tempi... adesso no so) ed erano più performanti per il tragitto di aspirazione più corto e diretto. Fate conto che ormai un micromotore aeromodellistico può andare sui 530-600Cv/lt e se usato con miscele nitrate (nitrometano, non nitroglicerina :laugh:, che è un sovralimentatore chimico essendo fortemente ossidante) si superano ormai i 700Cv/lt e regimi di rotazione ben sopra i 40.000 giri; insomma un 125 2T per dare una idea dovrebbe arrivare sopra i 70CV cosa che piacerebbe al duc27 :smiley:
Tutto questo per dire insomma che la soluzione tecnica illustrata non è rivoluzionaria essendo un "disco rotante" realizzato in modo atipico per certi versi  ma pur sempre una valvola rotante. Una cosa invece che non ho mai visto realizzata sui motori 2T da moto che forse potrebbe dare dei risultati positivi è l'aspirazione "cortocircuitata" con lo scarico via orlo inferiore del pistone che scopre la luce di scarico... non riesco a spiegarlo cosi in due parole, stasera faccio un disegno ma mi pare che i primi a giocare con un cortocircuito scarico-carter-carburatore siano stati i motori Hiro.
"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

franky88

il micromotore allegato da kanka è quello di un automodello....già ha detto tutto big in merito, ad oggi sulle auto (con motori fino a 5cc) tutti utilizzano questa architettura c'è da dire che sono a candela calda (glow plug) quindi non hanno orpelli elettronici vari.......

kanaka

Ma quello che chiedevo io... possibile che un'architettura simile diventi vana con l'aumentare della cubatura, oppure è così grossolana che tutto va bene? Lui butta dentro, tanto basta che ci siano dei giri' che tutto quadra...
Guai chi per il passato s'oscura il futuro!
La vera crescita stà riconoscere i propri errori e trarne dei vantaggi per costruire un futuro certo.

bigbore

autoquotandomi riprendo il discorso

Citazione di: bigbore il 27 Settembre 2011, 17:31:04
Una cosa invece che non ho mai visto realizzata sui motori 2T da moto che forse potrebbe dare dei risultati positivi è l'aspirazione "cortocircuitata" con lo scarico via orlo inferiore del pistone che scopre la luce di scarico... non riesco a spiegarlo cosi in due parole, stasera faccio un disegno ma mi pare che i primi a giocare con un cortocircuito scarico-carter-carburatore siano stati i motori Hiro.

non avevo voglia di mettermi al CAD a fare il disegno per cui ecco una cosa fatta a mano libera con matita spuntata e foglio rimediato
[attachimg=1]
quanto intendevo dire prima era che sui certi 2T aeromodellistici esclusivamente dotati di espansione, il pistone al PMS scopre la luce di scarico nel bordo inferiore di un millimetro dando modo così all'espansione nel momento di massima depressione (per cui occorre uno scarico ben accordato) di richiamare ulteriore aria e comustibile nel carter pompa che così si trova "sovralimentato". Quando poi inizia la discesa, il pistone chiude e inzia la compressione nel carter. Questo modus operandi e lo stesso di alcuni motori 2T da moto dove le unghiate posteriori presenti spesso comunicano direttamente con il condotto di aspirazione per lo stesso fine.

@kanaka
in un micromotore la soluzione raffigurata è facilmente realizzabile sebbene non sia la migliore possibile, considera che è stata adottata fin dagli albori dei motori modellistici e tutto sommato funziona però:
condotto lungo, aumento del volume del carter pompa, albero motore meno robusto.
Problemi però risolti in alcuni tipi con valvola posteriore realmente a "disco rotante" cosi potevi avere l'albero motore non cavo. Secondo me se parliamo di motociclette la soluzione non è idonea perchè dovresti realizzare un albero motore particolare cioè con un perno di banco di diametro rilevante per farlo cavo (almeno 30mm) e con un foro sulla periferia, con spessore sufficiente da resistere alle sollecitazioni molto più variabili indotte dall'uso motociclistico, conseguentemente dovrai avere un cuscinetto di banco molto grande e un carter che possa alloggiarlo adeguatamente... tutto fattibile però non mi pare che ne valga la pena. Sebbene i micromotori abbiano una potenza specifica molto alta, questa viene ottenuta con regimi stratosferici ottenibili solo grazie alle ridottissime masse in gioco, ai rapporti di compressione moto alti grazie all'uso di alcol metilico, alle minime esigenze di variabilità del carico e alle nulle esigenze di controllo delle emissioni ed efficenza energetica... e infatti hanno consumi specifici mostruosi :o
"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

RC_true

Citazione di: bigbore il 28 Settembre 2011, 01:19:08
autoquotandomi riprendo il discorso

Citazione di: bigbore il 27 Settembre 2011, 17:31:04
Una cosa invece che non ho mai visto realizzata sui motori 2T da moto che forse potrebbe dare dei risultati positivi è l'aspirazione "cortocircuitata" con lo scarico via orlo inferiore del pistone che scopre la luce di scarico... non riesco a spiegarlo cosi in due parole, stasera faccio un disegno ma mi pare che i primi a giocare con un cortocircuito scarico-carter-carburatore siano stati i motori Hiro.

non avevo voglia di mettermi al CAD a fare il disegno per cui ecco una cosa fatta a mano libera con matita spuntata e foglio rimediato
[attachimg=1]
quanto intendevo dire prima era che sui certi 2T aeromodellistici esclusivamente dotati di espansione, il pistone al PMS scopre la luce di scarico nel bordo inferiore di un millimetro dando modo così all'espansione nel momento di massima depressione (per cui occorre uno scarico ben accordato) di richiamare ulteriore aria e comustibile nel carter pompa che così si trova "sovralimentato". Quando poi inizia la discesa, il pistone chiude e inzia la compressione nel carter. Questo modus operandi e lo stesso di alcuni motori 2T da moto dove le unghiate posteriori presenti spesso comunicano direttamente con il condotto di aspirazione per lo stesso fine.

@kanaka
in un micromotore la soluzione raffigurata è facilmente realizzabile sebbene non sia la migliore possibile, considera che è stata adottata fin dagli albori dei motori modellistici e tutto sommato funziona però:
condotto lungo, aumento del volume del carter pompa, albero motore meno robusto.
Problemi però risolti in alcuni tipi con valvola posteriore realmente a "disco rotante" cosi potevi avere l'albero motore non cavo. Secondo me se parliamo di motociclette la soluzione non è idonea perchè dovresti realizzare un albero motore particolare cioè con un perno di banco di diametro rilevante per farlo cavo (almeno 30mm) e con un foro sulla periferia, con spessore sufficiente da resistere alle sollecitazioni molto più variabili indotte dall'uso motociclistico, conseguentemente dovrai avere un cuscinetto di banco molto grande e un carter che possa alloggiarlo adeguatamente... tutto fattibile però non mi pare che ne valga la pena. Sebbene i micromotori abbiano una potenza specifica molto alta, questa viene ottenuta con regimi stratosferici ottenibili solo grazie alle ridottissime masse in gioco, ai rapporti di compressione moto alti grazie all'uso di alcol metilico, alle minime esigenze di variabilità del carico e alle nulle esigenze di controllo delle emissioni ed efficenza energetica... e infatti hanno consumi specifici mostruosi :o

Certo che a sentirli andare è una vera goduria!!!
Siete mai andati nei retrobox di Monza, dove c'è una pista circolare per gli automodelli A PILONE?
Sono dei razzi che vengono vincolati ad un pilone centrale....quando senti che accelerano ed arrivano al regime giusto ti devi tappare le orecchie...hanno delle frequenze degne del Tweeter piu' spinto!!!!!
Li ho visti svariate volte..e sono dei veri gioiellini!!!!
Vabbè....per fermarli usano una ramazza di saggina che aziona una levetta che penso chiuda l'alimentazione.....un modo molto retrò per un mondo molto ristretto....ma sicuramente di altissima tecnologia.
Tra l'altro uno dei costruttori di motori più famosi per questi missili a 2T , guarda caso si chiama Picco..ma ha la fabbrica prorio dietro la Villa del nostro Primo Nano..ad un tiro di schioppo dai miei uffici; sono anni che mi dico che devo andarli a visitare.....ma ci arriverò alla agognata pensione.....nonostante tutto quello che il succitato Nano sta facendo per fregarcela!!!!!!!!!!!!!!!

Tizio.8020

Resto basito!
Non da te, Duc, ci mancherebbe.
Ma sono ormai svariati anni che si è dimostato come sia molto meglio, sia come efficienza che come "lavorabilità", la luce di scarico "tipo Honda", (cioè sdoppiata, o due luci divise da traversino, chiamala come vuoi ), rispetto a quella "tipo Rotax", (cioè luce principale più due booster).
E questi aericani, continuano a fare cilindri così?
Secondo loro, un 500 bicilindrico 2 tempi da pista (quindi, utilizzo poco, solo potenza) darebbe solo 112 cv????
Ma stanno scherzando?

kanaka

Citazione di: bigbore il 28 Settembre 2011, 01:19:08
@kanaka
in un micromotore la soluzione raffigurata è facilmente realizzabile sebbene non sia la migliore possibile, considera che è stata adottata fin dagli albori dei motori modellistici e tutto sommato funziona però:
condotto lungo, aumento del volume del carter pompa, albero motore meno robusto.
Problemi però risolti in alcuni tipi con valvola posteriore realmente a "disco rotante" cosi potevi avere l'albero motore non cavo. Secondo me se parliamo di motociclette la soluzione non è idonea perchè dovresti realizzare un albero motore particolare cioè con un perno di banco di diametro rilevante per farlo cavo (almeno 30mm) e con un foro sulla periferia, con spessore sufficiente da resistere alle sollecitazioni molto più variabili indotte dall'uso motociclistico, conseguentemente dovrai avere un cuscinetto di banco molto grande e un carter che possa alloggiarlo adeguatamente... tutto fattibile però non mi pare che ne valga la pena. Sebbene i micromotori abbiano una potenza specifica molto alta, questa viene ottenuta con regimi stratosferici ottenibili solo grazie alle ridottissime masse in gioco, ai rapporti di compressione moto alti grazie all'uso di alcol metilico, alle minime esigenze di variabilità del carico e alle nulle esigenze di controllo delle emissioni ed efficenza energetica... e infatti hanno consumi specifici mostruosi :o

Immaginavo, come avevo accennato da prima, che si alta rotazione, tanti giri tanti cavalli... ma era un pò come un "butta dentro", cioè, va sempre e non al 100% ma va e fa quello che gli chiedi, Che sui motori di grande cubatura si potesse replicare in scala maggiorata, non ne avevo dubbi, ma la mia domanda era, andrà meglio o peggio? Mantenendo le stesse concezioni costruttive del micro-motore.
Guai chi per il passato s'oscura il futuro!
La vera crescita stà riconoscere i propri errori e trarne dei vantaggi per costruire un futuro certo.

duc27

Citazione di: Tizio.8020 il 28 Settembre 2011, 23:44:28
Resto basito!
Non da te, Duc, ci mancherebbe.
Ma sono ormai svariati anni che si è dimostato come sia molto meglio, sia come efficienza che come "lavorabilità", la luce di scarico "tipo Honda", (cioè sdoppiata, o due luci divise da traversino, chiamala come vuoi ), rispetto a quella "tipo Rotax", (cioè luce principale più due booster).
E questi aericani, continuano a fare cilindri così?
Secondo loro, un 500 bicilindrico 2 tempi da pista (quindi, utilizzo poco, solo potenza) darebbe solo 112 cv????
Ma stanno scherzando?
Ecco un commento di una persona che i motori li ha nel cuore!! Concordo in pieno Tizio!! E poi prenditi un attimo di tempo e garda meglio quel blocco bicilindrico...ci sono ca....ate anche di maggiori...dimensioni! :ok: :cheesy:

kanaka

#70
Citazione di: duc27 il 29 Settembre 2011, 12:57:57
Ecco un commento di una persona che i motori li ha nel cuore!! Concordo in pieno Tizio!! E poi prenditi un attimo di tempo e garda meglio quel blocco bicilindrico... ci sono ca....ate anche di maggiori... dimensioni! :ok: :cheesy:

Ma credo e provo... il tipo di materiale, e la fattura, nel senso di forgiatura... ci provo... da questo lato sono un'enorme ignorante, e lo so.
Guai chi per il passato s'oscura il futuro!
La vera crescita stà riconoscere i propri errori e trarne dei vantaggi per costruire un futuro certo.

Eclips

Citazione di: RC_true il 28 Settembre 2011, 02:20:26
Citazione di: bigbore il 28 Settembre 2011, 01:19:08
autoquotandomi riprendo il discorso

Citazione di: bigbore il 27 Settembre 2011, 17:31:04
Una cosa invece che non ho mai visto realizzata sui motori 2T da moto che forse potrebbe dare dei risultati positivi è l'aspirazione "cortocircuitata" con lo scarico via orlo inferiore del pistone che scopre la luce di scarico... non riesco a spiegarlo cosi in due parole, stasera faccio un disegno ma mi pare che i primi a giocare con un cortocircuito scarico-carter-carburatore siano stati i motori Hiro.

non avevo voglia di mettermi al CAD a fare il disegno per cui ecco una cosa fatta a mano libera con matita spuntata e foglio rimediato
[attachimg=1]
quanto intendevo dire prima era che sui certi 2T aeromodellistici esclusivamente dotati di espansione, il pistone al PMS scopre la luce di scarico nel bordo inferiore di un millimetro dando modo così all'espansione nel momento di massima depressione (per cui occorre uno scarico ben accordato) di richiamare ulteriore aria e comustibile nel carter pompa che così si trova "sovralimentato". Quando poi inizia la discesa, il pistone chiude e inzia la compressione nel carter. Questo modus operandi e lo stesso di alcuni motori 2T da moto dove le unghiate posteriori presenti spesso comunicano direttamente con il condotto di aspirazione per lo stesso fine.

@kanaka
in un micromotore la soluzione raffigurata è facilmente realizzabile sebbene non sia la migliore possibile, considera che è stata adottata fin dagli albori dei motori modellistici e tutto sommato funziona però:
condotto lungo, aumento del volume del carter pompa, albero motore meno robusto.
Problemi però risolti in alcuni tipi con valvola posteriore realmente a "disco rotante" cosi potevi avere l'albero motore non cavo. Secondo me se parliamo di motociclette la soluzione non è idonea perchè dovresti realizzare un albero motore particolare cioè con un perno di banco di diametro rilevante per farlo cavo (almeno 30mm) e con un foro sulla periferia, con spessore sufficiente da resistere alle sollecitazioni molto più variabili indotte dall'uso motociclistico, conseguentemente dovrai avere un cuscinetto di banco molto grande e un carter che possa alloggiarlo adeguatamente... tutto fattibile però non mi pare che ne valga la pena. Sebbene i micromotori abbiano una potenza specifica molto alta, questa viene ottenuta con regimi stratosferici ottenibili solo grazie alle ridottissime masse in gioco, ai rapporti di compressione moto alti grazie all'uso di alcol metilico, alle minime esigenze di variabilità del carico e alle nulle esigenze di controllo delle emissioni ed efficenza energetica... e infatti hanno consumi specifici mostruosi :o

Certo che a sentirli andare è una vera goduria!!!
Siete mai andati nei retrobox di Monza, dove c'è una pista circolare per gli automodelli A PILONE?
Sono dei razzi che vengono vincolati ad un pilone centrale....quando senti che accelerano ed arrivano al regime giusto ti devi tappare le orecchie...hanno delle frequenze degne del Tweeter piu' spinto!!!!!
Li ho visti svariate volte..e sono dei veri gioiellini!!!!
Vabbè....per fermarli usano una ramazza di saggina che aziona una levetta che penso chiuda l'alimentazione.....un modo molto retrò per un mondo molto ristretto....ma sicuramente di altissima tecnologia.
Tra l'altro uno dei costruttori di motori più famosi per questi missili a 2T , guarda caso si chiama Picco..ma ha la fabbrica prorio dietro la Villa del nostro Primo Nano..ad un tiro di schioppo dai miei uffici; sono anni che mi dico che devo andarli a visitare.....ma ci arriverò alla agognata pensione.....nonostante tutto quello che il succitato Nano sta facendo per fregarcela!!!!!!!!!!!!!!!
Mi sembra giusto rendere omaggio con un video allora... provate a prenderlo :hihi:
The most impressive RC prop plane video I've ever seen!

CFASD

Ma cosa @ZZOLO E' QUELLA ZANZARA  :nopanic:  :nopanic:  :nopanic:
E come DIAVOLAZZO si FA A GUIDARLA...ALLUCINANTEEEEEEEEEEEEE!
Per non dimenticare...
12.02.2011 - Peppetdm900 : sempre con noi
23.10.2011 - Marco Simoncelli : ciao SuperSIC
30.09.2013 - Fabio : grazie di essermi stato amico
Erik55 - Motorino

Tizio.8020

Vedi le coincidenze, a volte....
Mi sembrava strano ricordarmi  così bene quell'articolo, adesso mi ridordo perchè!
L'ho ricomprato da poco , fra i Mototecnica di Imola.
Appena possibile lo scansiono.
Viene dimostrato noo solo che la luce ha un'ampiezza maggiore, ma anche , con calcoli, la sua maggior efficienza.

duc27

E' proprio da "malati dentro" che uno riesce a trovare pochi minuti per entrare nel forum e rilegge...questo vecchio topic! Caspita era bello ed interessante davvero. Sarebbe assai bello portarlo avanti se ci riuscissi...anche perché proprio in questi giorni ho apportato una importante "modifica" al diagramma della YZ 250 di Marco proprio mettendo in essere diversi concetti che avevo espresso qui. E' molto efficace ora e Marco, dopo averla provata, ha detto "va da bestia, sempre...sotto ed a manetta. Come faccio a farla stare giù io!? Ma tanto che lo dico a fare con te!? Sei fatto cosi!"  :-[

Dai qualcuno che rinfreschi l'argomento!! :cheesy: :ok: