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15/02/2013 A Novegro riappare il BI4 con alcune moto ed uno spaccato del motore nello stand della FMI.

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Quella volta che.......

Aperto da rv250ngr, 28 Gennaio 2013, 22:42:03

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rv250ngr

#15
Quella volta che....
Anno 1984,Piccola premessa per meglio capire la storia:all'epoca avevo il vespino acquistato usato dal figlio di un maresciallo dei carabinieri il quale,bonta' sua,aveva smarrito il libretto e quindi me lo aveva venduto con la dichiarazione di smarrimento intestata al padre con tanto di firma e timbro.
Testualmente diceva,Io xxxxxx xxxx nato a ecc..ecc..  e finiva cosi':Comandante della stazione di YYYY
xxxxxx xxxx e il timbro recante la stessa dicitura,di conseguenza mi sono ben guardato dall'andare a fare il libretto visto che praticamente avevo un lasciapassare:ogni volta che mi fermavano e davo i documenti,dichiaravo che la vespa l'avevo acquistata cosi'(130 doppia alimentazione polini,29 denti dritti,polini a banana senza silenziatore carburatore 24)dal maresciallo  e loro(carabinieri-polizia e anche vigili)per non inguaiarlo mi lasciavano andare.
Iniziamo il racconto:Era un sabato primaverile e insieme a un amico,in due sulla mia "vespetta" abbiamo percorso la valfontanabuona fino a Chiavari e li siamo rimasti tutto il pomeriggio cercando inutilmente di "cuccare"(termine brutto e antico ma quello si usava allora),si era ormai all'imbrunire quando franco(l'amico)propone di provare a Rapallo dicendo:li si' che ce' ne'.
Gia era un rischio Chiavari in due su un vespino cosi',ma Rapallo.......Pero' riesce a convicermi e partiamo,arrivati a zoagli inizia una salita che termina in una galleria e da li' discesa verso Rapallo,a meta' della salita lavori in corso e semaforo rosso,passo lo stesso tenendomi tutto a destra,la prima macchina che incontro mi lampeggia e io alzo il braccio sinistro mostrando il medio ma si accendono due lampeggianti blu' sul tetto:PANICO!
E' un attimo,penso che la volante ha tre macchine dietro e prima che riesca a girarsi io sono gia' a Rapallo e quindi...VIA,pero' arrivato all'imboccatura della galleria c'e' una strada(che arriva dall'altro lato galleria)con un container posteggiato e decido di nacondermi li'.
Un po' dopo la volante passa a cannone imboccando la galleria,e io stupido decido di andare avanti sulla srada che conduce dall'altro lato,probabilmente quelli della volante non vedendomi in galleria hanno intuito che ero sulla strada vecchia e l'anno presa dal lato opposto.
PATATRAC:ci incontriamo a meta' stada e mi sparano negli occhi quel maledetto faro che hanno sul tetto,non vedo piu' un c.... e mi fermo li',sento le portiere aprirsi e mi gridano:butta la vespa a terra,io sono paralizzato e non faccio niente,sento il rumore(sentito decine di volte in televisione)della mitraglietta che viene armata:tra-trac
La vespa vola a terra  e le mani in alto in un'attimo e il mio amico,che era sceso da quel lato,per poco gli vola dietro,un poliziotto esce dal cono di luce e arma in pugno ci fa'girare,ci tasta per bene e probabilmente capito che eravamo solo due cogl.... ci chiede i documenti con voce calma.
Io estraggo il portafoglio dalla tasca ma mi cade e PATATRAC:fogli da centomila dappertutto(il venerdi' mi avevano pagato il mese:in nero un milione e quattrocentoventimilalire).
La voce del poliziotto cambia un'altra volta:dove li hai presi? e io:lavoro,e lui:dove lavori? e io:con mio padre,e lui:che lavoro? e io muratore...me lo avra' chiesto cento volte quella sera!!!!!
Si alternava a parlare un po' col suo collega e poi di nuovo le stesse tre domande,finalmente mi chiedono i documenti del vespino e io gli porgo quel foglio...breve parlottare fra loro due,poi uno chiama via radio e si mette in contatto con la stazione dei carabinieri,il maresciallo gli conferma l'identita' mia e di franco(secondo me gli ha detto:certo che li conosco,sono due cogl....).
Ci lasciano andare senza neanche una multa ma arrivati al paese troviamo il maresciallo che ci aspetta,io a mio padre ho detto che la vespa era da un amico perche' si era rotta,la ho riavuta alla fine di luglio.....ma non ho fatto il libretto!!!
                                            Attendendo le vostre storie
                                                         CIAO                                             
Un piccolo pasto non ha mai ucciso nessuno.

Se gia' mi stai mungendo,non pretendere anche di tagliar bistecche

bigbore

a questo topic intervengo rubando minuti preziosi al sonno; sono un po incasinato con il lavoro


...tornando da un giro nelle valli bergamasche (tra sanpellegrino terme e foppolo), bagnato fino al midollo perchè era tutto il giorno che pioveva ed era ormai sera, ancora nell'ultimo tratto di sterrato che portava alla fine del percorso (garantitomi essere il percorso della gara tal de tali dagli autoctoni), stanco ma proprio stanco nonostante i 20anni (ovvero correva l'anno 1981) mi accinsi ad affrontare le ultime curve strette del tratturo fangosissimo in discesa e ormai al buio che immettevano poi sulla strada asfaltata. Una curva di queste affrontata un pelo troppo oltre le mie mostruose abiltà di regolarista provetto, mi portano ad uscire dal tratturo per finire giù dal pendio piuttosto in pendenza. Un rotolare scomposto, al buio, di moto e pilota giu dal pendio fangoso erboso bagnato e scivolosissimo.
La ruzzolata di decine di metri ebbe termine, meno male, altrimenti arrivavo fin giu in valle... dicevo che ebbe termine grazie a un provvidenziale ostacolo ammortizzante che mi fermò consentendomi di limitare i danni e di non allontanarmi troppo dal sentiero. Tutto bene insomma se non fosse stato che la natura dell'ostacolo provvidenziale era si morbida e ottimamente smorzante ma pure un attimino puzzolente... centrai in pieno un mucchio di stallatico e paglia in piena fermentazione ben intriso di pioggia, rimediandone una indimenticabile aromatizzazione grazie ai liquami che mi impregnarono ben bene  :rotolol: ... praticamente un pozzo nero  :rotolol: :rotolol:
Ero inavvicinabile per via delle esalazioni e non vi dico la fatica per risalire quei 50 metri oltre ai lazzi dei colleghi dueruotisti che assistettero allo spettacolo  :inc:
Meno male che durante il ritorno alla base la pioggia ebbe tempo di parzialmente lavarmi ma non di allontanare il fetore...cosa che mi rese assai difficoltosa l'ammissione in casa da parte di mia madre.
Con che moto ebbi quest'avventura ve lo lascio immaginare... vi dico che era made in arcore of course
"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

rv250ngr

Quella volta che...
ELABORAZIONE 250 2 TEMPI..........
Ciao,voglio raccontarvi quello che io e un mio amico abbiamo realizzato nel lontano inverno 1991-1992 su due motori gilera 250 2 tempi(rv 250 ngr) e successivamentesolo sulla mia moto fino al 1993(anno in cui ho abbandonato il "prototipo" per dedicarmi al nuovo ambiente di lavoro e sopratutto alla mia compagna che e' ancora adesso al mio fianco)
Piccolo chi lo ha visto?:del mio amico ricordo il nome,giuseppe,ma si faceva chiamare nino,non ricordo il cognome e fino al 1992 viveva a piacenza, originario di napoli e ragazza di caserta.
Usava un NGR rosso-nero e una FIAT 127 blu' scuro,era alto piu' o meno 1.70,capelli castano scuro fumava continuamente ed era assiduo frequentatore del passo del penice.
E proprio li' ci siamo conosciuti,ero incuriosito dal fatto che avesse un RV 250 uguale al mio,dal' 86 al 93 oltre al mio ne avevo visti solo 4-5 (e uno di quelli lo ho comprato nel 1989 nascondendolo nel garage di  amici causa padre contrario) e parlando siamo finiti presto a fare 2+2:lui aveva un motore cagiva WMX (aspirazione nel cilindro) e io avevo in garage una mito 125 smontata(e sbiellata).   
L'idea originale era di montare il gruppo termico(testa pistone cilindro)della cagiva wmx 250 e l'impianto elettrico completo della cagiva mito per sfuttare il comando della valvola di scarico(rimappandone l'intervento a un numero di giri intorno ai 3500-4000)per aprire la valvola gas del secondo carburatore,si avete letto bene,volevamo fare un mono a due carburatori con l'apertura del secondo a comando elettrico.
Vista la distanza e il fatto che ci incotravamo di rado abbiamo deciso di farne due,lui si e' procurato le parti cagiva che servivano e io ho' iniziato la ricerca del gruppo termico WMX.
Passiamo alla descrizione degli interventi realizzati:io mi sono occupato della costruzione su tornio e trapano di due supporti statore per adattarlo agli attacchi gilera,poi ho' separato i volani(2 gilera e 2 cagiva)dai rispettivi "mozzetti" per poi congiungere i"mozzetti "gilera ai volani cagiva,senza montare le corone avviamento e visto che nessuna delle nostre 2 ngr aveva la pedivella l'avviamento previsto era...a spinta!!!!
Ho' anche realizzato uno sdoppiatore a tre puleggie dove la centrale riceveva il comando gas,una laterale comandava direttamente un carburatore da 24 sul disco rotante e l'altra muoveva una battuta scorrevole,solidale alla guaina,mettendo in tiro il cavetto proveniente dall'attuatore elettrico(ex comando valvola scarico CAGIVA)il quale se comandato apriva un carburatore da 22 sul pacco lamellare,il sistema a battuta scorrevole permetteva di chiudere il 22(chiudendo il gas la battuta e la guaina si avvicinano al carburatore chiudendolo anche se l'attuatore e' comandato dalla centralina.
Il mio amico,grande e competente motorista nonche abile tornitore-fresatore,si e' occupato della rogna peggiore:adattare i suoi carter per l'alloggiamento del cilindro cagiva,ha dovuto riempire i fori prigionieri(credo con barra filettata in alluminio o forse li ha' saldati) per forare e filettare quelli nuovi,ha' riprofilato completamente la "travaseria"dei carter per raccordarla ai travasi del cilindro cagiva,ha realizzato un'attacco carburatore quasi a 90° verso l'esterno per fare spazio al carburatore del cilindro e mi sembra anche che avesse realizzato uno spessore(2 millimetri?)fra il carter e il cilindro ma non lo potrei garantire perche' tutto questo lo ho' visto gia' montato l'unica volta che e' venuto in macchina a casa mia per prendersi il suo rotore-statore modificato.
Per l'elettronica avevamo erroneamente fatto affidamento su una persona che conosceva lui e diceva:e' cosa da poco, ma dopo 2 mesi era ancora a fare prove,ma quel maledetto attuatore  apriva il secondo carburatore praticamente solo quando ormai il motore era arrivato a "murare",in pratica non riusciva ad abbassare il regime di intervento.
A quel punto,salutato "l'esperto"elettronico,abbiamo cambiato sistema:ho' realizzato uno sdoppiatore a 3 puleggie( 2 puleggie di diametro uguale per il comando gas e per  il 24 e una puleggia piu' grossa per il 22)con un sistema a molla per tenere in leggero precarico il cavetto del 24 in modo che aprendo il gas fino a meta' corsa si apriva solo il 28 a meta' e si comprimeva il sistema a molla lasciando chiuso il 24,da meta corsa in poi iniziava ad aprirsi il 24 e grazie alla puleggia piu' grande arrivava alla massima apertura allo stesso momento del 28.
Tutto questo funzionava discretamente bene provato in mano(a parte che dall'apertura del 22 fino a fondo corsa ci voleva il polso di Hulk)ma purtroppo non fu' mai montato causa gli avvenimenti che leggerete in seguito.
Ci eravamo ripromessi di cercare aiuto per realizzare il sospirato comando carburatore elettromeccanico e io non ero ancora riuscito a procurarmi un gruppo termico per la mia moto quando nell'aprile 1992 il mio amico e' letteralmente sparito,il telefono staccato e l'unico contatto che avevo("l'elettronico")che nel tempo mi ha dato 2-3 versioni diverse.
Di lui non so' piu nulla da allora.
Mancato il suo supporto tecnico(e anche la termica cagiva che non avevo trovato)ho intrapreso una strada diversa:avevo l'impianto elettrico cagiva gia' modificato,la ciclistica completa e tutta la carrozzeria.
Avrei creato la GC1(gilera-cagiva n°1 .....va' be'.... lo so'.....ero un sognatore!!!).
Ho coinvolto il meccanico auto di fronte a casa mia,il quale era un ottimo saldatore,e abbiamo tagliato il telaio(...pazzi...)in due punti vicino all'attacco forcellone e successivamente risaldato con dei fazzoletti in lamiera alla misura del forcellone cagiva,non ancora contento gli ho' fatto tagliare i tubi sottosella saldandogli sopra il telaietto posteriore cagiva in modo da avere gli attacchi sella,codone,faro ecc... ecc..gia' belli fatti.
Detta cosi' sembra facile,ma ci e' voluto un sacco di tempo e la pazienza(sopportazione-rassegnazione?)del meccanico per riuscire a non buttare tutto alle ortiche:ogni piccolo cordone di saldatura via' a controllare la distanza fra i tre assi(barre piene)che avevamo montato al posto dei perni ruota e del perno forcellone,  prima del taglio telaio lo sterzo era stato bloccato in posizione dritta mediante staffe imbullonate e con le barre sui perni ruota perfettamente allineate e supportate con cavalletti regolati in bolla,quindi dopo aver atteso il raffreddamento naturale a seconda di dove la saldatura aveva tirato si saldava nella direzione opposta.
Ci sono volute 5 serate solo per gli attacchi forcellone (+ la preparazione) e un'altra per il codone alla modica cifra di:"non voglio niente ma se ti ci ammazzi non venirmi a tirare i piedi nel sonno".
Poi ho dovoto adattare le boccole carter tornendole piu' basse per farle entrare nel forcellone e forando sia loro che  i carter (!!!!) per accogliere il perno  forcellone cagiva e ho' realizzato un'asta di reazione con filettatura destra-sinistra(in modo da regolare l'altezza del retrotreno) che si ancorava su un basculante il quale comprimeva l'ammortizzatore(cagiva)realizzando cosi' il mio primo ed ultimo sistema progressivo.
Montare la forcella cagiva e' stato facile ma i semimanubri erano troppo bassi....quindi ho sfilato le forcelle verso il basso creando uno spazio vuoto nel primo pezzo della piastra superiore,poi ho' costruito sul tornio delle prolunghe in alluminio montate sulla piastra superiore cagiva trattenute in sede dallo spazio creato dallo sfilamento della forcella e da due vitine m 5 su un collarino appoggiato alla piastra e su tutto questo ho montato i semimanubri........fortunatamente non hanno ceduto.
Ha questo punto mancavano gli attacchi cupolino-carena ma per montarla avrei dovuto modificarla in maniera pesante quindi prima era meglio provare se mi ci sarei ammazzato o no',detto-fatto ho' rimontato tutto,anche il cupolino con attacchi di fortuna(barra filettata e piastine forate) e quindi ero pronto a scendere in strada.
Avevo tutto quello che serviva per circolare,targa-fanali-assicurazione ecc...ecc...tranne il fatto poco simpatico che sul libretto era scritto GILERA e sul serbatoio CAGIVA,sul libretto risultava cerchi ant. 16 post. 18 ma invece c'erano due 17(tralasciamo le dimensioni 100-110   110-150),erano presenti evidenti saldature ecc...ecc..
Forse non era il caso di andare in centro a Genova ma stando attenti un salto a Boasi....e cosi' ho fatto restando piacevolmente impressionata dall'ottimo risultato ottenuto,nessuna reazione anomala e la sentivo molto bene(non che prima andasse male...anzi)
il valore aggiunto era sicuramente il posteriore da 150 che magari con la potenza a disposizione non serviva ma mi faceva "godere"
a guardarlo,poi la soddifazione di vedere le faccie dei motociclisti al bar di Sottocolle(ritrovo dei frequentatori della strada di boasi)e le domande sul come avevo fatto questo o quello....
Poi un'uscita per presentarla ai colleghi e nuovamente in garage in attesa dell'adattamento carene e magari di quel cilindro WMX...e siamo arrivati al 1993:abbandono tutto come ho detto all'inizio,dicembre 2011 radiazione delle 2 moto, novembre 2012 venduto l'ultimo blocco motore completo(ne avevo 4) restano una marea di pezzi che prima o poi buttero e i telai ,"lui e' li' con il forcellone e le forcelle ancora montate e i pezzi sparsi nel garage,orfano del motore, e attende un miracolo che non realizzero mai.

                                                                   FINE
Un piccolo pasto non ha mai ucciso nessuno.

Se gia' mi stai mungendo,non pretendere anche di tagliar bistecche

rv250ngr

Visto che non si decide nessuno.........continuo io.

                                                Quella volta che.......emozioni indimenticabili!

14 maggio 1989,io e 4 amici decidemmo di andare a Misano in occasione del"Gran Premio motociclistico delle Nazioni 1989",la storia inizia la sera del sabato dopo una pizza in compagnia : domani si corre a misano....sarebbe bello andare...e se lo facessimo?
Un'ora dopo,avvisati i genitori(tutti e 5 eravamo "bamboccioni"),imboccavamo l'autostrada a Recco(ore 10.00) in direzione Misano.
A questo punto vi do' un elenco dei partecipanti :io,davide,fulvio,guido ed enrico,il quale era il padrone del mezzo di trasporto:FIAT UNO 45,praticamente non eravamo ancora partiti che guido e fulvio hanno iniziato(complice qualche birra in piu') a litigare fino al punto che arrivati all'altezza di Aulla Fulvio chiedeva di uscire dall'autostrada che sarebbe tornato indietro anche a piedi piuttosto che restare ancora in compagnia di Guido.
Breve sosta per calmare le acque e Davide decide di sedersi in mezzo ai due visto che il posto davanti lo occupavo io a causa delle mie dimensioni(1.93 per 110 kg),il resto del viaggio e' scivolato via abbastanza in fretta,nei limiti del mezzo,facendo soltanto un'altra sosta(benzina-sigarette).
Finalmente intorno alle 7.30 posteggiavamo in un grande spiazzo sterrato adibito a posteggio nei pressi del Santamonica e come vi diro' in seguito fu' una pessima scelta.
Vista l'ora non c'era molta gente ed entrammo alla svelta,lunga camminata fino al curvone del tramonto,e stesi alcuni asgiugamani ci addormentammo tutti quanti mentre intorno a noi iniziavano ad arrivare altri appassionati in piccoli gruppi.
Sono stato svegliato dal rumore dei mitici 80 che facevano il giro di ricognizione e......CHE     @@ZZO  E' SUCCESSO?? intorno a noi non c'era un millimetro quadrato libero,avevamo la gente sopra gli asciugamani,mi sembra di ricordare che fossero intorno a 60.000 persone quella domenica,ma perche' tutte al tramonto?,addirittura c'erano dei pazzi arrampicati sui pali dell'impianto d'illuminazione!!
Quando mi sono alzato alle mie spalle c'e stata qualche lamentela per via dell'altezza(e larghezza)che impediva la visuale,ma e' bastato girarmi,senza proferir parola,che hanno capito subito che non era il caso di continuare e si sono spostati ammassandosi ulteriormente.
La gara degli 80 e' stata una vera goduria,GABRIELE GNANI,novello davide,contro il gigante MARTINEZ(JORGE)una
sfida come se ne vedevano solo allora,una moto praticamente realizzata nel box di casa contro la miglior ufficiale del momento e' riuscita a battagliare fin quasi alla fine chiudendo con moltissimo onore al secondo posto staccata di pochi secondi(4 o 5).[attachimg=1]
La125: EZIO GIANOLA su HANS SPAAN al traguardo affiancati dopo una lunga battaglia e,nota di colore,la coraggiosa Taru Rinne che si e' lasciata alle spalle parecchi piloti(pur non arrivando a punti).
La 250:enorme JEAN-PHILIPPE-RUGGIA che, gomito a terra, ha fatto sudare 7 camice a SITO PONS, ho ancora negli occhi le pieghe pazzesche del francese e le parole concitate del commentatore che dagli altoparlanti ci aggiornava sulla battaglia negli altri tratti del circuito fino ad arrivare all'apoteosi dell'ultimo giro, quando usciti appaiati dall'ultima curva, il commentatore e' esploso in tre urla: RUGGIA-RUGGIA-RUGGIA e dopo un secondo di pausa,con un filo di voce:Ha vinto Pons,giuro che ci sono rimasto male,non sono esterofilo,ma Ruggia quella gara se la era meritata......pero' anche Pons.[attachimg=2]
E arriviamo all'evento clou della giornata: la 500 (potete parlare per ore e ore ma non mi convicerete mai che i mille a quattro tempi,e i vari ottocento e poi mille e poi chissache.......possano mai emozionare come quelle bestie a due tempi), inizio al fulmicottone, ogni volta che arrivavano al tramonto KEVIN SCHWANTZ dalla terza- quarta posizione passava in testa facendo quelle staccate col posteriore  a 20-30 cm da terra che lo hanno fatto entrare nel mito,e poi d'un tratto il disastro:KEVIN alzo il braccio,sta piovendo!stop,riunione dei piloti con richiesta di turno di prove sul bagnato: rifiutata,decisione degli ufficiali,capitanati da Eddie Lawson,di non partecipare causa asfalto che non drena(nel frattempo noi eravamo bagnati fino al midollo aspettando i nostri idoli), e finalmente la comunicazione che la gara si svolgera' ma.......fra gli ufficiali sara' il solo Pierfrancesco Chili a prendere il via insieme a un manipolo di privati fra le derisioni degli altri ufficiali (notizia appresa in seguito su motosprint ).P.S.ovviamente la gara la ha facilmente vinta Chili su Buckmaster e Rudroff
Nel bene e nel male la giornata era finita ma ancora non sapevamo cosa ci attendeva: arrivati al "parcheggio"ci siamo trovati davanti un lago fangoso,l'acqua era salita oltre il livello inferiore delle portiere penetrando all'interno e trasformando la povera Uno in un laghetto.......tralascio le imprecazioni di Enrico.
Ci siamo infangati fino agli occhi spingendola fuori a motore spento per paura di far danni accendendolo in mezzo a quel catino,e poi,dopo aver fatto un rapido controllo nel vano motore(chi ci capiva qualcosa?), Enrico fra mille imprecazioni si e' fatto coraggio e ha girato la chiave....miracolo la povera Uno e' partita girando regolarissima,potevamo tornare a casa,ma non sapevamo cos'altro il destino aveva in serbo per noi: un'ora fermi a trenta metri dal casello chiuso causa incidente e un'imbottigliamento alle spalle che non permetteva vie alternative,e intanto l'orologio corre e noi siamo al lumicino: SONNO.
Finalmente si inizia a muovere qualcosa,entriamo in autostrada, si va a casa,sosta in autogrill per riempire i serbatoi nostri e del mezzo e di nuovo in viaggio ma....la stanchezza con la complicita' della digestione ha' fatto crollare i tre dietro,Fulvio e Guido dormivano guancia a guancia(20 ore prima si volevano menare...)e Davide gli teneva buona compagnia,io ho' appoggiato la testa al finestrino e in un attimo sognavo il tramonto col mitico Kevin in piega.......pero' qualcosa non tornava,la curva non finiva mai e il rumore cupo e continuativo proprio non apparteneva alla Suzuki.....apro gli occhi e a  15 centimetri da me' vedo una marmitta enorme e una ruota da camion.......@@ZZO sta facendo Enrico??
Mi giro a guardarlo e .....PANICO, Enrico sta sorpassando un camion mentre dorme appoggiato al volante,adrenalina a mille,riesco a stare calmo e prendo il volante con una mano allontanandomi un po' dal fianco del camion,sveglio Enrico piu' dolcemente possibile e lui dice:ho chiuso gli occhi solo un attimo...ho' iniziato a guardarlo e non ho piu' girato la testa fino a casa!!!!
OK siamo stati fortunati,chissa come sarebbe potuta finire....come sento dire spesso l'importante e' poterle raccontare tutti interi.
                                                :ciao: Per oggi ho finito,resto in attesa delle vostre storie.  :ciao:
P.S.Qualcuno di voi era presente quel giorno???
Un piccolo pasto non ha mai ucciso nessuno.

Se gia' mi stai mungendo,non pretendere anche di tagliar bistecche

Apelle

Citazione di: rv250ngr il 30 Marzo 2013, 22:23:03
Visto che non si decide nessuno.........continuo io.

                                                Quella volta che.......emozioni indimenticabili!

14 maggio 1989,io e 4 amici decidemmo di andare a Misano in occasione del"Gran Premio motociclistico delle Nazioni 1989",la storia inizia la sera del sabato dopo una pizza in compagnia : domani si corre a misano....sarebbe bello andare...e se lo facessimo?
Un'ora dopo,avvisati i genitori(tutti e 5 eravamo "bamboccioni"),imboccavamo l'autostrada a Recco(ore 10.00) in direzione Misano.
A questo punto vi do' un elenco dei partecipanti :io,davide,fulvio,guido ed enrico,il quale era il padrone del mezzo di trasporto:FIAT UNO 45 [ecc.ecc.]

Bella storia, questo tipo di uscite è sempre piuttostoavventuroso, per un motivo o per un altro, ed in effetti di solito c'è un mucchio di cose che non vanno per il verso giusto, ma alla fine resta sempre e cmq il divertimento ed il bel ricordo.

A proposito dei tuoi amici, uno in particolare, Fulvio, quasi sicuramente è il mio vicino di casa.

Da quello che hai detto in precedenza sul tuo ex posto di lavoro, mi è venuta subito l'idea che fosse lo stesso ex posto di lavoro che so essere stto del Fulvio mio vicino.
Per caso il cognome inizia per Giuf...?

Citazione di: rv250ngr il 30 Marzo 2013, 22:23:03qualcosa non tornava,la curva non finiva mai e il rumore cupo e continuativo proprio non apparteneva alla Suzuki.....apro gli occhi e a  15 centimetri da me' vedo una marmitta enorme e una ruota da camion.......@@ZZO sta facendo Enrico??
Mi giro a guardarlo e .....PANICO, Enrico sta sorpassando un camion mentre dorme appoggiato al volante,adrenalina a mille,riesco a stare calmo e prendo il volante con una mano allontanandomi un po' dal fianco del camion,sveglio Enrico piu' dolcemente possibile e lui dice:ho chiuso gli occhi solo un attimo...ho' iniziato a guardarlo e non ho piu' girato la testa fino a casa!!!!
OK siamo stati fortunati,chissa come sarebbe potuta finire...

Così:

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Poiché ero solo in macchina, non ho avuto nessuno che mi rimettesse in carreggiata.
Però è andata di super-lusso...e non mi sono fatto niente..
Mi sono ovviamente svegliato di soprassalto tra rumori indescrivibili, scintille, il boato dell'airbag ed il fumo relativo.

La macchina non si è scomposta minimamente e non c'era nessuno intorno, non c'era traffico per fortuna e sono riuscito ad accostare senza troppi problemi, pur sessendo ormai rimasto senza più né ruota anteriore destra né di conseguenza freni.

Citazione di: rv250ngr il 30 Marzo 2013, 22:23:03
come sento dire spesso l'importante e' poterle raccontare tutti interi.

Importantissimo, direi quasi "vitale".  ;)
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

rv250ngr

Citazione di: Apelle il 31 Marzo 2013, 01:45:10

A proposito dei tuoi amici, uno in particolare, Fulvio, quasi sicuramente è il mio vicino di casa.

Da quello che hai detto in precedenza sul tuo ex posto di lavoro, mi è venuta subito l'idea che fosse lo stesso ex posto di lavoro che so essere stto del Fulvio mio vicino.
Per caso il cognome inizia per Giuf...?

Ciao apelle,il cognome del fulvio in questione inizia per Tan....,pero' mi hai fatto venire la curiosita',ti riferisci all'Oleificio Capurro?,se si' non ricordo nessun fulvio durante il periodo che ho trascorso li'.
                                                        :ciao: :ciao: :ciao:
Un piccolo pasto non ha mai ucciso nessuno.

Se gia' mi stai mungendo,non pretendere anche di tagliar bistecche

CFASD

lette volentieri, anche perchè potete ancora raccontarle... :fuma:
Per non dimenticare...
12.02.2011 - Peppetdm900 : sempre con noi
23.10.2011 - Marco Simoncelli : ciao SuperSIC
30.09.2013 - Fabio : grazie di essermi stato amico
Erik55 - Motorino

rv250ngr

Quella volta che...
COME E' PICCOLO IL MONDO....
Torno nuovamente a raccontare del viaggio verso il Portogallo nell'estate 1990 insieme al mio NGR,citero' 3 distinti episodi temporalmente distanti tra loro pochi giorni che mi fecero riflettere su coincidenze e affini.
Primo episodio:terzo giorno in Spagna,mi fermo a mangiare e dormire in un piccolo paesino che si chiama ROSAL DE LA PEDRA,unica attrattiva del luogo e' una casa interamente scalpellata a mano all'interno di un enorme macigno(e per parecchi anni abitata dal costruttore).
La sera,dopo aver preso possesso della camera e fatto una doccia rinvigorente(temperatura media della giornata 39 gradi!!!),scendo al ristorante dell'albergo e li' trovo una certa confusione....un gruppo di Italiani(tre famiglie di Napoli) era riuscita non so' come ad impadronirsi della cucina e le donne avevano cucinato degli Spaghetti con pomodorini freschi,il ragazzo di sala disse alla tavolata:ecco l'altro Italiano! e in tre secondi ero gia' seduto con un piatto di spaghetti fumanti davanti a me'......Piccolo il mondo.(P.S. per la cena pagato NIENTE) .
Secondo episodio:Granada, il giorno prima della Sierra Nevada che ha dato il via a questo Topic.
Stavo visitando L'Alhambra e vicino alla fontana dei leoni vengo avvicinato da un tipo che mi chiede(in spagnolo)se posso fare una foto a lui insieme alla famiglia,io rispondo(con il mio spagnolo:Genovese-Portoghese-spagnolo e dio solo sa' cos'altro)volentieri,solo mi faccia vedere come funziona la sua macchina fotografica.
Lui mi spiega e finalmente sono pronto,loro si mettono in posa e io scatto,restituisco la macchina e ci salutiamo,mi sono gia' girato e la moglie(che non aveva mai parlato)dice:GRAZIE...e io PREGO.
Scoppiamo a ridere,ci indichiamo col dito dicendo:Italiano?......Piccolo il mondo.
Tezo episodio:grotte delle meraviglia a Aracena.
Appena finita la visita alle grotte(terza volta, ma sempre bellissime)apro la cartina stradale sul bauletto della moto per decidere quale strada percorrere per entrare finalmente in portogallo(e rivedere nonna-zii e cugini),probabilmente il mio indugiare nella decisione e' stato scambiato per bisogno d'informazioni,cosi' mi si e' avvicinato un autista di pulman portoghese chiedendomi dove dovevo andare,alla mia risposta(Lisbona) ha' iniziato a decantarmene le lodi....io l'interrompo dicendogli che ci sono gia' stato varie volte visto che mia madre e' portoghese,lui allora riattacca dicendomi che dovrei andare nelle regioni del nord molto piu' belle e fresche in estate.....io l'interrompo dicendogliche anche li' sono gia andato varie volte visto che e' la terra d'origine di mia madre....,lui mi dice:DI DOVE AL NORD?
Alla mia risposta s.martinho de coura quasi sviene,lui e' di parede de coura 20 chilometri di distanza,conosce mia nonna e due delle mie cinque zie.....PICCOLO IL MONDO. :ciao:
Un piccolo pasto non ha mai ucciso nessuno.

Se gia' mi stai mungendo,non pretendere anche di tagliar bistecche

rv250ngr

Citazione di: rv250ngr il 16 Febbraio 2013, 23:52:34
Quella volta che...
ELABORAZIONE 250 2 TEMPI..........
...............restano una marea di pezzi che prima o poi buttero e i telai ,"lui e' li' con il forcellone e le forcelle ancora montate e i pezzi sparsi nel garage,orfano del motore, e attende un miracolo che non realizzero mai.

                                                                   FINE
...pezzi Cagiva venduti,rimasto solo telaio Ngr modificato finche' non trovero' il coraggio di farlo a pezzi [cry]...
....Miracolo non realizzato [crying]

                              :ciao: Giovanni
Un piccolo pasto non ha mai ucciso nessuno.

Se gia' mi stai mungendo,non pretendere anche di tagliar bistecche

rv250ngr

E ora qualcosa di piu' allegro....
Quella volta che.....HO IMPARATO A  "IMPENNARE"
Nell'ormai lontano (millenio scorso) 1983 iniziavo a cimentarmi nelle impennate con il vespino(doppia alimentazione 130 cc) e sembrava facilissimo....vista la potenza esuberante bastava un niente per far decollare l'anteriore....dopo varie prove avevo la "perfetta" padronanza dell'operazione...ma lo facevo soltanto monomarcia:se impennavo in prima finivo in prima,in seconda  e terza idem,in quarta non riuscivo anche perche' con la campana 29 denti dritti la velocita' in gioco era notevole....
Felice d'aver "imparato" iniziavo a sfoggiare lunghe impennate in giro per far colpo sulle ragazze e elevarmi sul resto del gruppo..come si e' stupidi a quell'eta!!!.....ma se potessi tornare indietro.....LO FAREI ANCORA!!!
Pero',come succede spesso,non mi accontentavo...volevo riuscire a cambiare rapporto restando su una ruota....e cosi' ci provai.
Domenica pomeriggio,provinciale del monte Cornua,lungo rettilineo in salita....tiro su' il vespino in seconda,aumento la velocita',inserisco la terza e.... :nopanic: :nopanic: :nopanic: DECOLLO VERTICALE 90 GRADI,resto appeso al manubrio per un istante...poi lo mollo e cerco di correre???....velocita' presunta oltre i sessanta..... :nopanic: ....rovinosa caduta con ginocchiata sull'asfalto.... :stars: :stars: :stars:...sono VIVO!!!
Aiutato da un amico di passaggio mi rimetto in sella ,vespa miracolosamente intatta,solo rigata dietro(ricciolo) e leggermente piegato scudo destro e niente altro,....io.....un po' peggio.
Con fatica arrivo a casa,metto la vespa in garage e zoppico verso il portone,la vicina mi guarda e sentenzia:CHI CERCA TROVA.....quanto le volevo bene [arngry] [arngry].
Ovviamente in casa ho' detto che mi aveva attraversato un gatto,che andavo piano e che non faceva male....cosi' tranquillizzati i miei dopo mangiato sono andato a letto presto (stupore dei miei) con la speranza che sarebbe passato presto il dolore....
Riesco a dormire ma....come tutti prima o dopo ti svegli.......mi sento strano....non riesco a muovere la gamba destra,sembra pesare 100 chili...alzo il lenzuolo per guardare il ginocchio e.... :nopanic: al suo posto qualcuno ha' messo un'anguria,no',e' il mio ginocchio,solo un PO' gonfio...
Ambulanza-ospedale-raggi-ROTULA SCHEGGIATA (13 corpi liberi)-operato-40 giorni di gesso-6 mesi di riabilitazione....dopo di che' sono sceso in garage,messo le stampelle nel morso le ho' segate in pezzi da 25-30 centimetri,infilate in un sacco e seppellite nel monte sopra casa.....e fortunatamente pur avendo avuto altri incidenti e cadute varie l'esorcismo ha' funzionato visto che non le ho' mai piu' usate....

                                   Da non imitare..... :ciao: Giovanni
Un piccolo pasto non ha mai ucciso nessuno.

Se gia' mi stai mungendo,non pretendere anche di tagliar bistecche

fabius1.9tdi

Ho ritrovato un cimelio!

Un breve video, unico testimone che la minimoto autocostruita con spessore in legno fra cilindro e carte funzionava!
https://www.youtube.com/watch?v=NjNCkRlWIv4&feature=youtu.be
qui le foto
http://www.maxicross.it/Davide.htm

rv250ngr

Citazione di: fabius1.9tdi il 24 Marzo 2015, 11:30:13
Ho ritrovato un cimelio!

Un breve video, unico testimone che la minimoto autocostruita con spessore in legno fra cilindro e carte funzionava!


Ok , però potresti "sbatterti" un po e mettere giù un certo numero di righe raccontando bene la storia....

                                                                  :ciao: Giovanni
Un piccolo pasto non ha mai ucciso nessuno.

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rv250ngr

Un post letto un paio di giorni fa (in Facebook )mi ha fatto tornare alla mente 2 episodi che hanno in comune due cose: il numero elevato di persone rispetto al mezzo di trasporto e i Carabinieri !
Ecco i due racconti.
Quella volta che .... ma quanti siete?
1)   A cavallo tra gli ultimi anni ottanta e i primi novanta frequentavo una compagnia di Ferrada  , al'epoca (per scelta) non avevo l'automobile ma una vespa e due  motociclette ..... in seguito tre motociclette.
Era una sera di Novembre,il freddo si iniziava a sentire .... Infatti in piazza a Ferrada ero l'unico su due ruote , il resto della compagnia a piedi e un'unica auto di una ragazza .... eravamo in nove ...  per un poco abbiamo chiacchierato ma la temperatura non era gradevole e quindi abbiamo fatto l'unica cosa sensata : ci siamo infilati nell'auto , davanti la proprietaria io e una ragazza sulle mie gambe , dietro si sono stipati due ragazzi e quattro ragazze.
Presto il freddo ha lasciato il posto a un fin troppo fastidioso calore ed è nata l'idea di trasferirci al Settebello (locale distante poche centinaia di metri ) ma ovviamente  ... in auto !!
Appena accesa ancor prima di muoverci arrivano i Carabinieri , si fermano dietro di noi , scendono e subito dopo aver buttato lo sguardo al'interno rivolgendosi alla proprietaria chiedono dove volevamo andare così ammucchiati ....
Lesta risposta di lei : da nessuna parte,avevamo freddo e ho acceso il motore per riscaldarci ... (da qualche minuto già sudavamo ...  ora di più ! ) , il Maresciallo non sembrava molto convinto, ci diede un'altra occhiata e disse : scendete tutti e controlliamo i documenti ....
Forse non aveva ben capito quanti fossimo al'interno visto che appena scesi iniziò a contare puntandoci col dito .... poi esclamò: Nove !,e indicando me, con lui? ( per chi ancora non lo sa io sono alto 1,93 e da sempre intorno ai 110 kg ... )
La risposta mi è uscita dalla bocca prima ancora di passare dal cervello ..... ho esordito così :Ma non vede che è una Ritmo?, mica una scatoletta come la vostra Panda  .....
Risata generale dei miei compagni .... ma ... il Maresciallo non ha riso.
La cosa si è risolta solo con il controllo dei documenti ma ... da quel giorno mi ero fatto un nuovo amico che chissà perché ogni volta che mi vedeva aveva l'impulso irrefrenabile a fermarmi e controllare tutto il controllabile ....
2)    Intorno al 1983 ... pomeriggio estivo,niente da fare,siamo un gruppetto presso la sede della C.R.I. di Uscio .... forse per noia ... forse per spavalderia .... Propongo di andare a fare un giro tutti insieme sulla mia "vespetta 50" ( 130 Polini doppia alimentazione ... ) , eravamo in sette.
Io ovviamente alla guida,altri due dietro di me ed ognuno di noi aveva un altro sulle spalle ... tre più tre fa sei ....ma non eravamo in sette? ... ecco appunto,dove abbiamo messo il settimo? .... si è "accomodato"sul parafango , schiena alla strada,abbracciato gambe e mani agli scudi e mento appoggiato sul fanale (Se vi state chiedendo dove avevamo il cervello .... io stesso me lo sto ancora chiedendo ....)
Ed eccoci partiti in direzione Calcinara,procedevo a bassissima velocità non tanto per la difficoltà di guida in quelle condizioni ne tantomeno per il motore , il quale aveva potenza per trasportarne pure venti di ragazzi ,ma per le urla di puro terrore che iòl ragazzo sul parafango emetteva ogni volta che provavo a superare i 10 km/h ...
Non siamo però mai giunti a Calcinara ... circa un km dopo , al bivio di Colle Caprile, era presente un posto di blocco dei Carabinieri locali.
Chi è del paese sa cosa è successo , erano altri tempi , niente multe ... ma le sberle e le "palettate" ....quelle non le abbiamo mai schivate ... e quel giorno non fece eccezione ,e in aggiunta ci fu un paio di settimane di "sequestro" ( la vespa sta in garage,tu vai a piedi, e se la vedo in giro te la sequestro veramente !! )


                                          Buona serata a tutti.

                                             :ciao: Giovanni
Un piccolo pasto non ha mai ucciso nessuno.

Se gia' mi stai mungendo,non pretendere anche di tagliar bistecche

Apelle

Ahahahah bellissime storie Giovanni, mi hai fatto ri-annusare l'aria di quegli anni!

:clap: :clap: :clap: :clap:
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

rv250ngr

Citazione di: Apelle il 19 Febbraio 2017, 19:11:57
Ahahahah bellissime storie Giovanni, mi hai fatto ri-annusare l'aria di quegli anni!

:clap: :clap: :clap: :clap:

Grazie Apelle , purtroppo non si torna indietro , ma il solo fatto di averli vissuti mi fa star bene  :fiufiu: 

                           :ciao: Giovanni.

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