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23/10/2011 salutiamo un grande amico, che rimarrà sempre con noi! Ciao Marco... 58 forever.

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L'epopea misconosciuta delle Gilera da Enduro anni 80 di Grasso e Pellegrinelli

Aperto da Adventure1200, 14 Dicembre 2013, 10:15:10

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rv250ngr

Mai e poi mai mi sono interessato a enduro-cross e fuoristrada in genere,ma questa e' un'altra cosa....e' la storia di una passione vera vissuta(e raccontata)con un trasporto e una dedizione che ha' poco a che fare col lavoro,dopo aver letto credo che lo avreste fatto anche gratis..... :clap: :clap: :clap:
Complimenti veramente e continua-continuate a raccontarci queste meravigliose esperienze :up:

                                              :ciao: Giovanni
Un piccolo pasto non ha mai ucciso nessuno.

Se gia' mi stai mungendo,non pretendere anche di tagliar bistecche

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Non ce l'ho fatta a mettere dentro tutto quello che ho trovato...solo preparare le scansioni mi ha portato via tutta la sera...e sono ancora al 1992!!!

Ho trovato una foto spettacolare, da cui si vede in pieno la mano di Emilio....ma lascio un poco di suspence!!!!

Nicklaus55

Vivi come se dovessi morire domani ... pensa come se non dovessi morire mai!

cartuccia56


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Citazione di: cartuccia56 il 16 Dicembre 2013, 14:03:47
Romolo ho bisogno di un calmante ! ! ! ! :suo perche:

Aspetta che finiamo questo Topic...che poi ti ci vole ..L'OSSIGENOOOOOO!!!!

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E allora, cominciamo a mettere dentro tutte le informazioni che si trovano sui giornali dell'epoca su questa esperienza Gilera nell'Enduro di alto livello!

Faccio una premessa: questa attività è rimasta praticamente sconosciuta ai più, dal momento che in quel periodo la attività ufficiale di Gilera nel Cross Mondiale aveva le luci della ribalta..e, come al solito, non venne "sponsorizzata" bene ai piani alti (che forse neanche sapevano che questa attività esistesse!).

Con questo non voglio assolutamente sminuire l'attività di Emilio....ANZI!!!! I risultati ottenuti, a fronte dell'impegno profuso, sono assolutamente eccezionali e dimostrano, se ancora ce ne fosse bisogno, che la Gilera aveva sia i mezzi tecnici che quelli umani per poter primeggiare anche nell'Enduro...se appena appena ci si fosse creduto un pochettino di più!
Mi preme ricordare che, anche se l'Enduro stava vivendo una fase calante, causata dalla forte  riduzione delle vendite delle moto specialistiche, che stavano venendo ad essere sostituite dai 125 più povere, ma mirate ai grandi numeri, in quegli anni c'erano ancora  fior di campioni in attività...i più grandi in assoluto ( a mio parere...e parlo di Gritti, Andreini,Brissoni, Marinoni...per dire solo i più grandi!) sia in Italia che nella Europa dell'Est e stavano emergendo anche quelle nazioni (tipo la Francia) che diventeranno big in seguito; le case costruttrici stavano dando il loro meglio (anche se, per molte di loro, quello fu' il classico colpo di coda!), quindi la competizione, specie nelle due categorie (la 125 e, poi, la 250) in cui Gilera si impegnò, era veramente FEROCE...quindi arrivare e giocarsela alla grande  è una chiara dimostrazione di quello che ho detto sopra!

Allora, per evitare di fare troppa confusione, ho deciso di usare una logica schematica, quindi, anno per anno, riporterò in ordine cronologico  i risultati delle varie gare in cui i nostri ragazzi si impegnavano; quindi ci sarà prima il resoconto delle 5 o 6 gare del Campionato Italiano, che si correva da fine Febbraio a Giugno, poi quello delle gare del Campionato Europeo, che riempivano il calendario da Maggio a Settembre..ed erano la preparazione del gran finale, cioè la 6 Giorni!
Ovviamente riporterò anche la cronaca di alcune gare non titolate, ma che erano molto seguite, all'epoca, e vi partecipavano quasi tutti i grandi...ed erano delle gare a coppia e di durata.
Purtroppo, laddove non ci siano cronache dedicate delle gesta dei nostri eroi, riporterò solo la Classifica...e questo potrebbe sembrare anche una cosa noiosa......ma se uno và a guardare dentro le classifiche ci trova tanti nomi che diventeranno famosi in seguito...e, alla fine, anche queste sterili classifiche possono avere delle logiche interessanti; all'Emilio, poi, credo che le classifiche e il nome del paese dove queste gare si disputarono potrebbe far venire in mente degli anedotti ulteriori....che se, e quando li aggiungerà, andremo a posizionare nella casella corretta.
Basta parlare e partiamo:

STAGIONE 1982:

La stagione parte con una gara a coppie, di 8 ore, che si correva a Bordighera;
Grasso, in coppia con Vescia, spunta subito un bel 3 posto:




1 a prova Campionato Italiano all'Elba: In questa location fantastica, che aveva visto solo l'anno prima  svolgersi una delle 6 Giorni più belle che si ricordino, parte il Campionato Italiano; i nostri ragazzi ( che ricordiamo erano appena passati alla categoria Senior...quindi erano dei "rookies" veri e propri) si comportano subito bene, con Grasso 5° e De Carli 6°:



Talmente bene, che Grasso si merita anche una bella immagine su Motosprint:



Le Gilera nella classe 125 cominciano a farsi vedere...6 macchine alla partenza e 6 arrivate!!!!

Ma vediamo chi c'era insieme ai nostri:




2 a prova Campionato Italiano a Sanremo:
Qui De Carli và forte e fa due 4° posti, mantre Grasso è 6° nel primo giorno e 5° nel secondo:



Nonostante Grasso non sia stato il migliore delle Gilera, deve essersi fatto notare per la grinta, se si merita una foto in questo spettacolare passaggio:


Aumenta il numero delle Gilera in gara...sono 13 e, considerando che tutte sono nella 125.....la classe la riempivano proprio bene:


Tra i Gileristi che compaiono in classifica, subito dietro i nostri due manettoni troviamo Colleoni, il bergamasco che qualche anno dopo si farà notare anche nel Mondiale 250 GP con l'Aprilia. A questa gara partecipa anche lo Junior Pellegrinelli,  di cui ho scovato questo filmato, proprio in questa gara:

Sanremo campionato italiano 1982.

3 a prova Campionato Italiano a Roncole, Valle Imagna (BG):
Grasso non è in classifica e De Carli fa 3 , seguito da Colleoni 6° ; In classifica, 13° troviamo anche Buscarini, che qualche anno dopo troveremo Ufficiale Gilera nei Motorally:



4 a prova Campionato Italiano a Ponte dell' Olio (PC):
Grasso è il primo dei Gileristi, 6°,  e poi, a seguire, troviamo Colleoni, Pellegrinelli,Buscarini, Valli e Merli



Di questa gara anche un bel filmato di Pellegrinelli:

Tullio Pellegrinelli l'inizio carriera del campione d'enduro

5 a prova Campionato Italiano a Rufina (Fi):
Grasso fa ancora 6° con De Carli 12° ed altri due Gileristi a seguire, Peri e Gallina:



6 a prova Campionato Italiano a Fener (TV):
Ultima prova dell'Italiano: Grasse è fuori al 1 giorno...chissà se è quella volta che ha forato! De Carli fa un 6° ed un 5°:



Ecco quindi la classifica finale del Campionato Italiano:



La classifica vede Campione d'Italia il giovane, ma già affermato Orioli (aveva già corso nelle 80 in passato!) con la Puch dei Fratelloni e le Gilera sono ben presenti; alla fine De Carli arriva davanti a Grasso, a causa di una migliore costanza di risultati ma...e questa è solo una mia impressione..perchè effettivamente in quella stagione a livello di manetta se la giocava tutta con Grasso!!!

A questo punto inizia il Campionato Europeo:

1 a prova Campionato Europeo a Mazan (F):
Troviamo in classifica solo Grasso, 15° nella 1° giornata:



Guardando la classifica ho avuto un tuffo al cuore....guardate chi c'è al 13° posto: il grandissimo Mika Ahola, su una Suzuki!!!!! Doveva essere poco più che un bambino! Il Mika è stato uno dei piloti da Enduro che più mi sono piaciuti negli anni....ed essendo gli anni della maturità non ero nemmeno condizionato dalla infatuazione giovanile che mi avevano fatto ammirare i vari Gritti, Brissoni and Co.!!!!!
In questa classifica vedo anche che si comportò bene il piacentino Dallarda, su una Villa: a voi il nome dirà ben poco..ma io l' ho  incontrato spessissimo nelle mie girate rugginose nel Piacentino...adesso mi spiego perché mi era sempre sembrato uno con la manetta pesante!!!!!!!!!!!!!!!!!!

2 a prova Campionato Europeo a Jarama (E):
Nessuno dei nostri è  in classifica; leggo solo che De Carli si è dovuto ritirare negli ultimi Km, dopo aver ben impressionato, specialmente nelle prove di accelerazione

3 a prova Campionato  Europeo  a Clusone(Bg):
Questa è la famosissima Valli Bergamasche...la classica delle classiche delle gare di Regolarità: qui i nostri ragazzi si fanno onore:



Nella prima giornata Grasso è 5°, De Carli 6° e Colleoni 10°; nella seconda giornata exploit del futuro stradista Colleoni, che spunta un ottimo 5° posto davanti a Grasso 7°.
Godetevi questo stupendo filmato relativo alla Valli....c'è la "Crema" di questa specialità, nel periodo di massimo fulgore:

Valli Bergamasche 1982 Clusone (BG)



Nelle due ultime prove di Europe,  la 4 a prova corsa a Mattinghofen (A) (nella tana del lupo KTM!!!)  e nella 5 a prova, svoltasi a Odenhaim (D) , i nostri alfieri non compaiono in classifica...chissà se Emilio si ricorda come era andata!!!

Quindi, alla fine del Campionato Europeo, la classifica è la seguente:



I nostri ragazzi hanno riportato poco (e praticamente solo alla Valli Bergamasche), ma è già un buon inizio per dei neo-senior!

Ovviamente nessuno dei nostri eroi fu inserito nelle Squadre che parteciparono alla Sei Giorni, che quell'anno si corse in Cecoslovacchia, e fu durissima ed amara per i colori Azzurri, abituati nel recente passato a far man bassa di Titoli e medaglie d'Oro!

Che però i nostri ragazzi se la giocassero con i migliori specialisti in Italia  è dimostrato anche dai risultati delle gare non titolate; la prima di queste è la :

24 Ore di Carpineta (BO): qui il nostro duo và fotissimo ( sembra che De Carli andò anche più forte di Grasso) e vince la 125, dopo una battaglia al calor rosso col giovane Orioli, che era già di livello Mondiale, come aveva ben dimostrato:



Oltre a bastonare tutti, i nostri si fecero ammirare anche per la bellissima preparazione della moto per la parte notturna; guardate che spettacolo era la E1 con i fanaloni...e leggete i commenti: eravamo i migliori..e son sicuro che Emilio ci avesse messo lo zampino...neè!!!!!!!
Guardate come se la guarda un giovanissimo Orioli:



Adesso Emilio mi deve raccontare come aveva fatto a far accendere quei tre faroni (che secondo me erano almeno dei 35W...se non dei 55W) con l'impianto della E1, che era pensato per quel lumino da cimitero che era il faro Elba dell'Acerbis (che reggeva un max di 25W.....praticamente la luce di un lumino!!!)! Non credo proprio che utilizzò gli stratagemmi  estemporanei che si leggono nel commento, in cui si dice che molti si erano caricati delle batterie nello zainetto per riuscire a far andare i fari aggiuntivi!!!!
Durante il giorno i fari laterali erano eliminati, e rimaneva un unico faro centrale, montato sopra il porta numero da Cross :



Nell'ultima gara extracampionato della stagione, ancora una volta una 8 Ore ed ancora a Bordighera, i nostri ragazzi non ebbero fortuna:
Qui, si legge che a tre quarti della gara i nostri due  erano in testa all'assoluta..ma poi ruppero il cambio  e si ritirarono...meritandosi i plausi del redattore dell' articolo...dal momento che dice che molti altri avevano addirittura sostituito la moto per finire la gara...mica tutti erano delle persone "Oneste" (o...."polle"...secondo il metro di giudizio dei volponi di allora, come ricordato da Emilio!) come i Gileristi!!!!

Nell'82, come  Emilio  ha ricordato,  anche il Campionato Juniores vide la Gilera impegnata a fondo nella 125...tanto a fondo che Pellegrinelli vinse addirittura l'assoluto...pur avendo ciccato la prima delle tre finali:

1 a finale Campionato Junior a Prato:



Che cosa successe a Pellegrinelli ce lo racconterà Emilio!

2° Finale Campionato Juniores a Carpineti (Re):
Pellegrinelli si riprende alla grande e piazza due perentori primi posti in tutte e due le giornate



3 a Finale Campionato Juniores a Camerino:
Finale travagliata, con tanto fango e parecchi concorrenti squalificati per taglio di percorso (sembra in un tratto in cui non si riusciva a salire); nella rete cade anche Canavese, che contendeva il titolo a Pellegrinelli e che infatti si aggiudicò la prima giornata...ma nella seconda il fattaccio ricordato sopra e Pellegrinelli vince giornata e titolo




Per concludere, metto anche due chicche, trovate sui giornali della stagione; la prima sono delle immagini prese in linea di montaggio dei veicoli  E1:



E dei motori:




E l'ultima, è la prova completa pescata su Motociclismo....la metto qui, perché mi sembra logico, ma, siccome mi sembra che non sia stata messa nella sezione Prove...se mi dite come fare la caricherò anche lì o la spedisco a qualche volontario, in formato originale, per caricarla.














Bene...vi siete annoiati?
Se l'82 è così...aspettatevi un 83 col botto..perchè le prestazioni dei nostri aumentarono al punto che erano ripresi quasi ad ogni gara....quindi le descrizioni della gara non sarà una pura e semplice classifica..ma inserirò tutti gli articoli....che prima, però, dovro' scannerizzare....e poi ditemi che non vi voglio bene!!!!!
Spero proprio che ad Emilio tutte queste immagini titillino il neurone...e ci dica qualche anedotto in più....perchè per preparare la storia delle altre due stagioni qualche giorno mi ci vorrà!!!!

Una cosa è certa: se prima la E1 era tra i miei obbiettivi.....con tutte queste foto e racconti di gara mi è venuta una fregola bestiale...insomma una E1 me la devo prendere PER FORZAAAA!!!!!!!!

Adventure1200

azz..........non hai dimenticato nulla...
1) si Fener è dove Grasso si è ritirato per foratura ero incazzato nero
2) dopo la prima ritirato per non so cosa la moto di Pellegrinelli passò nel mio reparto la prima di finale Junior non ero presente, si alternavano trasferte nel cross a quelle di enduro.
3) della moto della 24h ricordo vagamente che la moto passò da noi per il rialzo "mensile" ma non ricordo altro. mi ricordo solo la mascherina da cross e le staffe per il supporto del faro centrale.
4) il tester della prova Marco Longoni dopo due secondo nella foto sul sabbione si frantumò nel vero senso della parola non ricordo se tibia perone comunque una frattura importante.

se questa è parte della documentazione facciaRomolo  [CFASD] un mini libro sull'Enduro

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Ciao Emilio
Quando abbiamo finito...fare un Libricino sulla Storia della Gilera nell'Enduro e nei Motorally la potremo  sicuramente fare!
Da parte mia, commentando quello che hai detto:
1)   Prova di Motociclismo: bestia.....anch'io quando ho visto quella foto lì mi sono detto che o il tester era una manetta superesagerata o che si sarebbe fracassato.....mi confermi che era buona la seconda!!!! Comunque quella foto è veramente spettacolare, anche se al buon Longoni non sarà piaciuta un gran che!!!
2)   Ero quasi sicuro che i 3 fari della moto "Stratos" li avessi messi su te! La tua esperienza nei Rally auto lo avrebbe giustificato! Vero è che anche il Team Jolly Club aveva esperienze nei rally auto...vero?  Mi rimane il dubbio di come facessero a farli andare, e così bene come si vede nella foto? Per me, almeno una batteria devono averla messa...è impossibile che il Motoplat originale ce la facesse ad accendere quell'Albero di Natale!!!!!                                                                                                        A proposito, ma lo sai che il Team HM Zanardo, che quest'anno ha vinto tutto nell'Enduro con Salvini e che in passato aveva vinto tutto con il grandissimo Ahola è gestito da Franco Mayr che, se non sbaglio, era il boss del Jolly Club? E, tra l'altro, ci collabora anche il Tullio Pellegrinelli, che credo faccia l' "uomo ombra" , ma ufficiale...infatti lui corre ancora ufficialmente (e non arriva nemmeno ultimo!) e credo che lo faccia per essere sempre dietro al suo pilota!
3)   Guardando le  varie foto, mi viene naturale chiederti una noterella tecnica: nelle foto di inizio stagione, le moto erano equipaggiate con dei Sachs Hydrocross (degli ammortizzatori ad aria che a me sono sempre piaciuti...ma che non ho mai avuto modo di provare!), mentre invece, successivamente, c'erano sotto, se non sbaglio, degli Ohlins: l'avevi decisa tu la modifica? L'avevi fatto perché i Sachs non andavano ( a dire il vero nelle immagini di inizio stagione il retrotreno delle moto dei nostri mi sembra bello ballerino e "rimbalzoso"!!) o perché avevi paura che, prima o poi, avrebbero lasciato i piloti in braghe di tela e senza aria...come non era improbabile succedesse?

anbagnol

come al solito e' una storia troppo bella :falice: :falice: :falice:

se non un film  almeno un dvd lo potreste realizzare   :RIR: :RIR: :RIR:
anbagnol50

Adventure1200

vedi parlando la memoria torna, i fari li avevo fatti in reparto e Pensi si incazzo per il trafiletto che la moto l'avevano fatta dal concessionario, ricordo una batteria all'interno della cassa filtro posizionata in alto vicino alla sella e come al solito "scintilla" per l'impianto. I fari erano attaccati i laterali con il bullone superiore della piastra forcella che passava dall'interno del faro rinforzato con un archetto interno e con una bussola che permetteva di smontarli abbastanza facilmente mentre il centrale sempre con staffe agli attacchi manubrio e con la mascherina del cross per estetica.

I fari erano di un ciclomotore di serie il CBA o simile con le lampadine alogene al posto delle tradizionali.

gli Holins furono una mia scelta tecnica sul finire del 1983 per la sixday proprio per paura di ritrovarci con il sedere in terra, con quelli il salto di qualità fu notevole prima avevamo migliorato molto i Sachs con l'aiuto dell'importatore ma avevamo sempre il posteriore ballerino e avevamo zero margine per tararli in caso di pioggia, avevo un set di ammortizzatori un pelo più morbidi ma più di tanto non si poteva fare.

franco1966g


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Citazione di: Adventure1200 il 17 Dicembre 2013, 11:51:31
vedi parlando la memoria torna, i fari li avevo fatti in reparto
I fari erano di un ciclomotore di serie il CBA o simile con le lampadine alogene al posto delle tradizionali.

STUPENDO!!!!
Ne ero sicuro...per quanto bravi quelli del Jolly Club non credo proprio che ci sarebbero arrivati!!!!
Per il faro...mmmmhhhh...secondo me quello del CBA era troppo piccolo:

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Io penso che potesse essere qualcosa o del TG1

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o del GR1

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che, mi sembra, avevano la stessa parabola e doveva essere qualcosa di vicino al 130mm!!!
Comunque gli elettrici si superarono anche allora, perchè le lampade alogene H4 nella moto erano ancora di là da venire...ed erano,nel 1982, assai poco diffuse anche sulle auto...forse c'erano solo su qualche faro di profondità! Quindi devono aver trapiantato il portalampada dell'H4 nella parabola originale....GRANDI!!!!!
Meno male che il trasparente di quel faro era in vetro...altrimenti li colavi dopo solo una ventina di minuti!!!!!


Citazione di: Adventure1200 il 17 Dicembre 2013, 11:51:31
Pensi si incazzo per il trafiletto che la moto l'avevano fatta dal concessionario

Ehhhh...I "capi" sono sempre sensibili a quelle cose!! Se c'era qualcuno che se la doveva prendere..beh...quello eri tu...ma ad inc@zz@rsi fu il tuo capo!!!
Se invece del Pensi fosse stato il Lucio......ribaltava la redazione di Motocross!!!!

Citazione di: Adventure1200 il 17 Dicembre 2013, 11:51:31

gli Holins furono una mia scelta tecnica sul finire del 1983 per la sixday proprio per paura di ritrovarci con il sedere in terra, con quelli il salto di qualità fu notevole prima avevamo migliorato molto i Sachs con l'aiuto dell'importatore ma avevamo sempre il posteriore ballerino e avevamo zero margine per tararli in caso di pioggia, avevo un set di ammortizzatori un pelo più morbidi ma più di tanto non si poteva fare.

Saggissima decisione!!
A me gli Hydrocross piacciono un sacco; l'idea di avere dell'aria come molla mi ha sempre affascinato ( e pesa anche un bel po' di meno!!!)...ma in effetti i problemi di tenuta erano sempre in agguato...e finiva che rimanevi con il "Culo in terra!!"...a meno di non metterci una piccola molla di sicurezza, come si era inventato qualcuno!!!
Poi...e di te mi fido ciecamente...se mi dici che erano anche di difficile taratura (immagino che per farli morbidi all'inizio per il fango...poi ti diventavano morbidi su tutta la corsa...neh!)...capisco come il loro utilizzo fu una Meteora (in quegli anni ce li avevano TUTTI!)...e piano piano tutti tornarono ai normali a molla!!!!

Però, il giorno che mi prendo una E1...mi piacerebbe avere sotto proprio gli Hydrocross..e farci un po' di esperienza sopra!

Poi.....è chiaro.....per la replica "Grasso"....ci metterei degli Ohlins di sicuro!!!!!!!!!!!!

CFASD

EMILIO: a proposito di fari, visto che ne hai montati diversi tipi, appena hai un attimo passa dal Romolo e sistemagli quelli della Friggy!
Così può andare in giro pure al buio.

ROMOLO: Hai MSG PVT per inviarmi i files immagini, poi ci faccio il PDF per la sezione 2T Prove.
Se fossero tutte le pagine di ugual formato (dimensioni), sarebbe gradito.
Per non dimenticare...
12.02.2011 - Peppetdm900 : sempre con noi
23.10.2011 - Marco Simoncelli : ciao SuperSIC
30.09.2013 - Fabio : grazie di essermi stato amico
Erik55 - Motorino

rc.rAle

Bellisimo....ho aspettato a metter becco. Continuate a scrivere!
Poi bellissimi i video. Certo che Grasso e Orioli andavano davvero forte. Che guida aggressiva!

Adventure1200

Piccole precisazioni:

1) l'idea del faro alto fu in origine di Giorgio Mandelli, poi io trova ai la soluzione del porta numero c1 e dei fari laterali
2) sai che piu ci penso e mi convinco che i fari erano di un ciclomotore versione Francia o simile
3) i Sachs erano veramente difficili se volevi qualche cosa di diverso, ricordo che provammo a smontarli ma i fatto all'interno solo due camere di pressione, studiammo a lungo il problema ma ne ricavammo poco.
4) i Corte & Cosso erano un vero disastro e il nostro collaudatore interno Massimo Zocca manetta vera ma con una serie di micro problemi pazzeschi non riuscì mai a darci una strada da seguire .
4) a proposito della citazione "avremmo lavorato gratis" forse si, ma quando entri in una azienda con storia vera ti rendi conto che vedi le cose in modo diverso. Puoi far parte della sua storia.