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Il futuro delle assicurazioni d`epoca

Aperto da lambretta74, 23 Settembre 2014, 21:22:11

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federosso

E, non ti nascondo che mi fa un po' strano che tu scriva:

"...
Il mercato ha proposto una soluzione CHIARAMENTE studiata per quei veicoli che non fanno troppa strada, anche se non è stato detto/scritto espressamente.
E' buon senso, e negarlo non fa onore a chi lo nega.

Ma l'utenza l'ha trasformato nella norma di ogni giorno, sputtanandolo senza ritegno.

Petanto, E' COLPA DEGLI UTENTI, non c'è alcun tipo di discutibilità di questa affermazione.
...
" (cit. Apelle)

Ambedue le frasi in neretto le trovo spiacevoli.

- perchè io non mi sento disonorato dal "negarlo"
- perchè ritengo che sia del tutto discutibile, come ho detto nei vari post e ritengo di averlo dimostrato.
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

Apelle

#16
Niente, incartati come al solito.

Citazione di: federosso il 24 Settembre 2014, 13:57:22
Ambedue le frasi in neretto le trovo spiacevoli.

- perchè io non mi sento disonorato dal "negarlo"
- perchè ritengo che sia del tutto discutibile, come ho detto nei vari post e ritengo di averlo dimostrato.

Perdonami, io non ho visto dimostrazioni, ma solo affermazioni unilaterali.

Io ho dettagliato il perché e il percome la vedo in questa maniera, a partire da come ritengo sia stata impostata, dalle compagnie, la filosofia di base della polizza "epoca".

Può essere giusto o sbagliato, certamente, ma ho espresso un parere ragionato e argomentato e che si presta a discussione.
Invece lo hai tagliato come "non sono d'accordo" e basta.
Padronissimo eh, ma manco tu fossi Gesù, che gli si crede sulla parola...  :P

Tu non hai dmostrato nulla, francamente, hai solo insistito sul concetto - pur sacrosanto - che per quanto l'utente possa essere truffaldino, le compagnie sono sempre molto peggio. Basta.
AL di là dle fatto che è un'affermazone genericamente vera e che condivido, francamente agli effetti di *questa* discussione non solo mi sembra un po' pochino, ma di fatto non è che dimostri alcunché di preciso.

Hai parlato di "nascondere la verità", senza tuttavia rivelarla neppure tu.

Hai portato come cosa scandalosa il fatto che le compagnie, ad un certo punto, abbiano deciso di ritirare o ridurre la portata del prodotto "Polizza epoca" per via di una minore redditività.
Argomento oggettivamente risibile, suvvia... questo è commercio, niente di più, niente di meno.

Insomma,le polizze assicurative sono prodotti commerciali, come le lavatrici, i telefoni, le automobili, i detersivi ecc.

Come si faccia a dire che un venditore di polizze assicurative sia un "furbino" perché ritira dal mercato un prodotto che si stia dimostrando in perdita, mi sfugge davvero tanto.

Allo stesso, clamoroso modo mi sfugge come si faccia a negare che l'eccessivo sfruttamento di una vena, porti invariabilmente al suo precoce esaurimento.

:boh:

Infine, manca altrettanto clamorosamente la tua visione di come dovrebbero essere le cose, contando che la pretesa di avere la polizza agevolata per il solo motivo della "storicità" del veicolo è oggettivamente irragionevole, proprio perché apre eccessivamente le porte a situazioni che non meritano tale agevolazione.

"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

federosso

...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

Apelle

Citazione di: federosso il 24 Settembre 2014, 15:08:44
Letto... nel senso che ho letto.

E lasci lì.

Non è discutere, questo... a mio modestissimo parere.
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

federosso

apelle, cosa devo aggiungere?

ritengo in cuor mio e onestamente di aver scritto (nelle mie possibilità) quello che avevo da dire a riguardo dell'argomento del topic.

Poi, se a tuo parere , o di chiunque, non sono stato chiaro o non esaustivo...o comunque non ho convinto , beh, ho finito le cartucce.

continuare vorrebbe dire solo ripetermi e citarmi.
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

bigbore

Citazione di: Apelle il 24 Settembre 2014, 11:34:07
Quando parlo di limitazioni, parlo di quelle suggerite dal buon senso che il cittadino comune dovrebbe mostrare quando si imbatte in situazioni particolarmente favorevoli, portandolo a coltivarle e proteggerle, anziché sfruttarle indiscriminatamente e selvaggiamente, così da esaurirle in breve tempo.
sarò duro io ma quì qualcosa mi sfugge.
Ipotizzando che le parole di cui sopra siano applicate alle assicurazioni.... se lo "sfruttamento indiscriminato" della tariffa agevolata moto epoca si concretizza con percorrenze kilometriche genericamente intese e definite "ridotte" allora sono stati gli assicuratori ad aver lasciato nel vago tale aspetto; per inettitudine? Svista? o forse era una manovra commerciale che adesso si conclude?
Quant'è la percorrenza kilometrica idonea a una moto storica? 100 1000 10000km? quanta strada prima che si concretizzi lo sfruttamento indiscriminato?
Più in generale cosa dovrei aver fatto (o non fatto) io possessore di moto storica e contraente polizza agevolata per evitare "l'uso indiscriminato"
Forse il modello di uso di tale moto? Fuori dal box due-tre volte anno per rievocazione storica? Solo il giro annuale con gli affezionati del marchio?
Forse c'è qualcuno che usa la moto storica per lavoro e percorre che so... 20.000km anno e, io potrei come imprenditore, detrarre delle spese?

Se il problema nasce dall'ormai "eccessivo" numero di polizze che rispettano i requisiti formali (e quindi in termini di contratto di pieno valore legale con tanto di precise clausole), forse forse forse 'sti allocchi di società assicurative hanno fatto male i conti e pensavano che il possibile numero di veicoli storici fosse ben piu ridotto.... non credo, non ci posso credere, hanno pieno accesso ai database MCTC, PRA, ministero interni, prefetture, ASL ecc ecc, hanno fior di algoritmi predittivi e modelli statistici, reti di calcolo ecc ecc e non sono in grado di prevedere che di tutti i veicoli immatricolati negli anni una percentuale di questi ormai "vecchi" rimane custodita nel garage-cascina-deposito fino a che un fattore (poniamo magari l'assicurazione agevolata...) li faccia tirare fuori e diventare così dei nuovi contratti IN PIU'?

Citazione di: Apelle il 24 Settembre 2014, 11:34:07
Ecco, con le polizze d'epoca è successo proprio questo.
Il mercato ha proposto una soluzione CHIARAMENTE studiata per quei veicoli che non fanno troppa strada, anche se non è stato detto/scritto espressamente.
E' buon senso, e negarlo non fa onore a chi lo nega.

Ma l'utenza l'ha trasformato nella norma di ogni giorno, sputtanandolo senza ritegno.
se tutto verte attorno al fattore di rischio derivante dalla percorrenza kilometrica, tu assicuratore possibile che ti affidi al mio senso critico e civico, magari altissimo o magari del tutto assente, lasciandomi la facoltà di decidere per conto mio quanta strada percorre col mio cimelio in barba alle TUE ipotesi e concetto di modello di uso? Non me lo espliciti nero su bianco mettendomi in difetto se sforo un plafond kilometrico?
A maggior ragione, con le tecnologie attuali puoi sapere quanta strada ho fatto, come e quanto uso il mio cimelio, direttamente con un logger o indirettamente seguendo il tracciato della targa attraverso le numerose telecamere (lo fanno già da un pezzo) sparse sul territorio oppure mi imponi di notificarti via SMS o email ogni volta che circolo.
Io credo che semplicemente non volessero e basta, non gli importava del modello di uso ne gli importa adesso, è solo in esaurimento il concetto di uso libero di un mio veicolo storico o no. Si vuole imporre un pay to drive se possiedi il veicolo oppure spingere la gente a prendere in comodato d'uso un veicolo con un canone che comprende tutto.

Citazione di: Apelle il 24 Settembre 2014, 11:34:07
Petanto, E' COLPA DEGLI UTENTI, non c'è alcun tipo di discutibilità di questa affermazione.

L'unica concessione che si può fare, come ho già detto, è che i tempi magri possono avere senza dubbio dato una spinta in più verso questo iper-sfruttamento, ma sarei pronto a scommettere che ci sarebbe stato lo stesso.

E' colpa degli utenti possessori di veicoli storici quindi se l'assicuratore "sottointende" un uso assai limitato del veicolo sottointendendo pure che io come utente debba sapere benissimo che usare il mezzo è solo due-tre volte all'anno (e forse è pure troppo), meglio se sta chiuso nel box senza mai uscire e tenuto assicurato..... ecco! perchè non mi dicono questo?
E io come utente ad evitare l'esaurimento delle polizze scontate da parte delle magnanime società assicuratrici, possedendo due-tre-quatto-cinque-N moto d'epoca non le assicuro tenendole chiuse nel box così è colpa delle assicurazioni se non possono circolare  :cheesy:

Citazione di: Apelle il 24 Settembre 2014, 11:34:07
Non concordo, ovviamente.
Dipende da entrambi, in un paese maledetto dagli dei come questo, dove la PRIMA ragione di vita del cittadino medio è uniformarsi al detto "fatta la legge, trovato l'inganno".
credo che il principio "fatta la legge trovato l'inganno" sia partito in realtà dagli stessi legislatori i quali appositamente prevedono uno "spazio di manovra" per coloro i quali hanno il pelo e/o i soldi e/o gli appoggi per attuarne pienamente il principio.
Se poi questo principio è giunto al "cittadino vulgaris" per vie traverse e tenda a farne uso, questo certo non lo giustifica di fronte al principio della legge intesa in generale ma credo che spesso si profitti del principio per mera sopravvivenza, altre figure sono invece degli squali senza scrupoli.
Valendo, ahime, il principio "tutti peccatori nessun peccatore", attuato, diffuso e mantenuto da certi personaggi per garantirsi spazio di azione o impunità almeno morale, ci ritroviamo nei pasticci.

Citazione di: Apelle il 24 Settembre 2014, 11:34:07
Sì, ma siccome da che mondo è mondo, nessuno regala nulla, e queste offerte NON hanno sostituito quelle "regolari", va da sé che qualche limitazione, anche se non del tutto esplicita, ci debba essere.
petitio principii?
se nella mia mente di assicuratore c'è una limitazione nella polizza e tale limitazione non viene espressa nero su bianco, tale limitazione NON C'E'.... secondo me.Tu assicuratore ti preoccupi di farmi firmare un contratto pieno di clausole e di ragioni per farlo nullo in alcuni casi e poi ti scordi di dirmi che la polizza è valida solo fino a tot km?
Il contratto non agevolato è tale perchè la moto non è d'epoca, se la moto è d'epoca in termini formali, tu assicuratore mi stai facendo di tua spontanea volonta dopo che ti sei fatto i conti e le vlautazioni del caso, una offerta per i veicoli storici formalmente tali, non per un veicolo a circolazione limitata (km? tempo? periodi?). Altrettanto valido come proporre una polizza per i veicoli colorati di verde con due porte e il motore posteriore (tipo la NSU-prinz). Oppure proporre una polizza agevolata per chi circola al mercoledi e il sabato. Sono criteri che io assicuratore propongo per attirare utenti paganti in piu.

Citazione di: Apelle il 24 Settembre 2014, 11:34:07
Guarda, mi stupisco di me stesso a dirlo, ma il fatto che le polizze d'epoca non fossero limitate contrattualmente ma solo idealmente, è da riconoscere come l'esatto contrario della furbineria da parte delle compagnie, che non dimentichiamo prevedono ANCHE le polizze limitate, soprattutto per le vere decane, quelle che sono a tutti gli effetti totalmente al di fuori di qualsiasi norma.
e io dico che proprio per il fatto stesso che esistono polizze limitate sono ben coscienti che se non mettono esplicitamente una clausola limitante la polizza non è limitata. Semmai la furbata è di tirare fuori la carota della agevolazione per i veicoli rispondenti a certe caratteristiche quali che siano per indurti alla firma del contratto che poi piano piano viene modificato nel costo, nella copertura nella durata ecc ecc se non addirittura per ottenere altri effetti tipo lo smuovere un mercato in crisi o far saltare fuori un potenziale patrimonio tassabile.

Citazione di: Apelle il 24 Settembre 2014, 11:34:07
Condivido, e ne abbiamo già parlato.
Ma purtroppo basta possederli, i mezzi, per essere GIA' registrato in tutto e per tutto.

Quindi alla fin fine preferisco essere riconoscibile come proprietario di mezzi iscritti a RS, perché così posso dimostrare senza dubbio alcuno che NON mi costano e pertanto NON si qualificano come un indicatore di mia presunta ricchezza, mentre se non sono né carne né pesce, l'ispettore del fisco ha molto più spazio di manovra per fare "ipotesi", ovviamente sempre a sfavore dell'ispezionato.
Avendo a che fare con l'agenzia delle entrate con cadenza almeno semestrale e per aver gia passato tre volte le forche caudine dell'accertamento, so bene che agli occhi del fisco interessa non solo sapere cosa hai ma anche come è messo soprattuto con beni mobili registrati. A tal fine un registro storico documenta non solo il possesso se mai ci fossero dubbi ma anche lo stato del bene con tanto di foto dettagliate; tra l'altro avendo l'obbilgo formale di tenere il mezzo in ordine se vuoi godere della "storicità" hanno vita ancora piu facile.
Al controllo fiscale e della congruita del reddito dichiarato erano piu interessati al numero di polizze attive e a come facessi a mantenere il vasto parco mezzi. Dimostrando conti alla mano le spese di gestione e mettendo in luce il fatto che nessuna aveva meno di 10 anni non hanno avuto piu nulla a ridire, ma mi hanno chiesto espressamente l'anno scorso se avevo mezzi iscritti a registri storici. Agli occhi dell'accertatore il possesso di mezzi iscritti è già un segno di reddito in quanto presume spese continue per costose manutenzioni e attenzioni.
So di un mio conoscente al quale hanno messo le ganasce fiscali non tanto alla mercedes recente e il 7metri ormeggiato all'elba ma alle sue  quattro BMW d'epoca.

grazie per la stimolante discussione  :smiley:
"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

CFASD

#21
 :rotolol: :ita :rotolol:
:nopanic:
- le mie non sono, e non saranno, mai registrate...;
- le mie sono ultra-ventennali (già su un bollo tentarono di farmelo pagare, ma cascarono male, non seppero manco leggere un libretto d'immatricolazione...se sai, eviti)...;
- le mie sono, e resteranno quasi perennamente smontate, e mai al top della forma; cosa assai probabile, anche perchè non me ne frega da meno di averle perfette, anzi i pezzi ce li costruisco io, orribili, così nessuno se le fila e se casco non mi da fastidio più di tanto...;
- assicurate...una solo per adesso, e a prezzo di circa 110€ anno, meno di un 10 €uro al mese (ma ho smesso di fumare, non bevo caffè al bar o in azienda, non acquisto quotidiani, faccio due lavori per cui pago doppi contributi e tassazioni e quindi potrei anche permettermi di pagarmi tali "ruderi d'epoca";
- se mi fanno un accertamento, visti i mezzi mobili intestati, probabilmente mi staccano loro un assegno per pietà!

Per il resto, c'è sicuramente chi ci naviga in altro modo, e con ben più mezzi economici di molti "noi sottoscritti" economicamente normali o disagiati; ma ne è pieno il mondo di furbetti, e per uno che ne trovano, altri 100 sono liberi, altri 1000 ne nascono, che è quasi inutile discuterne in tal senso.

Peccato che come sempre si generalizza, e spesso senza verificare come una persona effettivamente tiri a campare.
Peccato anche che la prova del contraddittorio la deve sempre dare il contribuente.
Per non dimenticare...
12.02.2011 - Peppetdm900 : sempre con noi
23.10.2011 - Marco Simoncelli : ciao SuperSIC
30.09.2013 - Fabio : grazie di essermi stato amico
Erik55 - Motorino

Apelle

Bigghe, io concordo pressoché con ognuna delle tue parole.

Il fatto è che qui  si sta consumando un clamoroso "qui-quo-qua"  :cheesy:

Io sto solo contestando che la marcia indietro delle compagnie, sull'argomento polizze d'epoca, NON sia una furbinata, e semmai sostengo che è stata più furbinata quella degli utenti, che hanno trasformato la polizza d'epoca in polizza di tutti i giorni.

Quanto sopra non ha nulla a che fare con limitazioni di alcun genere, né contrattuali né implicite né qualsiasi altra cosa... se ne è parlato per esemplificare alcuni concetti e nulla più, non mi mettete in bocca concetti che non ho espresso.

Citazione di: bigbore il 24 Settembre 2014, 16:25:14
o forse era una manovra commerciale che adesso si conclude?

Ecco, per me è questo, mi pare di averlo espresso piuttosto chiaramente, e ripeto che non ci trovo nulla di "furbesco" da parte delle compagnie.

Citazione di: bigbore il 24 Settembre 2014, 16:25:14
Quant'è la percorrenza kilometrica idonea a una moto storica? 100 1000 10000km? quanta strada prima che si concretizzi lo sfruttamento indiscriminato?
Più in generale cosa dovrei aver fatto (o non fatto) io possessore di moto storica e contraente polizza agevolata per evitare "l'uso indiscriminato"
Forse il modello di uso di tale moto? Fuori dal box due-tre volte anno per rievocazione storica? Solo il giro annuale con gli affezionati del marchio?
Forse c'è qualcuno che usa la moto storica per lavoro e percorre che so... 20.000km anno e, io potrei come imprenditore, detrarre delle spese?

No, non è questo il punto.

Citazione di: bigbore il 24 Settembre 2014, 16:25:14
Se il problema nasce dall'ormai "eccessivo" numero di polizze che rispettano i requisiti formali (e quindi in termini di contratto di pieno valore legale con tanto di precise clausole)

E neppure questo, decisamente.
Il numero di polizze, in sé per sé, per le compagnie ovviamente più è maggiore e meglio è.

Citazione di: bigbore il 24 Settembre 2014, 16:25:14forse forse forse 'sti allocchi di società assicurative hanno fatto male i conti e pensavano che il possibile numero di veicoli storici fosse ben piu ridotto.... non credo, non ci posso credere, hanno pieno accesso ai database MCTC, PRA, ministero interni, prefetture, ASL ecc ecc, hanno fior di algoritmi predittivi e modelli statistici, reti di calcolo ecc ecc e non sono in grado di prevedere che di tutti i veicoli immatricolati negli anni una percentuale di questi ormai "vecchi" rimane custodita nel garage-cascina-deposito fino a che un fattore (poniamo magari l'assicurazione agevolata...) li faccia tirare fuori e diventare così dei nuovi contratti IN PIU'?

Nonono, i conti probabilmente li hanno fatti male nel senso che pensavano ci sarebbero stati più "collezionisti", come me, te e tanti altri, che fisicamente non hanno il tempo e il modo di andare continuamente in moto, e che pertanto difficilmente spenderemmo i soldi di una polizza full per lasciarla lì a marcire.
Soprattutto considerando l'immenso numero di auto nuove e di sputer circolanti, che farebbe pensare appunto ad uno spazio, per i veicoli d'epoca, ****prevalentemente*** di valenza ludica e pertanto di contenuta incidenza.

Ma di nuovo, e torniamo al punto originario, non vedo dove trovare "furbineria" nelle compagnie, per questo.

Mentre faccio molta meno fatica a trovarne nell'utente che vende la macchina recente, compra un cadavere da 1000€, si fa dare la certificazione ASI, che tanto quella di base la da(va)nno pressoché a cani porci & somari, e si rimette inc ircolazione come prima, ma con un tasso di pericolosità infinitamente più alto.
Creando quindi anche una discriminante neo confronti degli altri utenti che rimangono in "ortodossia".

Citazione di: bigbore il 24 Settembre 2014, 16:25:14
se tutto verte attorno al fattore di rischio derivante dalla percorrenza kilometrica, tu assicuratore possibile che ti affidi al mio senso critico e civico, magari altissimo o magari del tutto assente, lasciandomi la facoltà di decidere per conto mio quanta strada percorre col mio cimelio in barba alle TUE ipotesi e concetto di modello di uso? Non me lo espliciti nero su bianco mettendomi in difetto se sforo un plafond kilometrico?

No perché stiamo parlando prevalentemente di veicoli quasi ancora equivalenti a quelli moderni, e cmq ancora quasi universalmente in piena regola con le normative correnti, quindi commercialmente era necessario fare qualche "concessione", per rendere il prodotto più appetibile rispetto alle pre-esistenti polizze limitate, quelle appunto per i raduni, manifestazioni ecc., che fra le altre cose, bada bene, tipicamente NON valgono al di fuori delle manifestazioni/raduni/ecc.

Citazione di: bigbore il 24 Settembre 2014, 16:25:14
A maggior ragione, con le tecnologie attuali puoi sapere quanta strada ho fatto, come e quanto uso il mio cimelio, direttamente con un logger o indirettamente seguendo il tracciato della targa attraverso le numerose telecamere (lo fanno già da un pezzo) sparse sul territorio oppure mi imponi di notificarti via SMS o email ogni volta che circolo.

Nah, troppo macchinoso, il mercato ha già ampiamente bocciato questo tipo di rapporto.

Citazione di: bigbore il 24 Settembre 2014, 16:25:14
Io credo che semplicemente non volessero e basta, non gli importava del modello di uso ne gli importa adesso, è solo in esaurimento il concetto di uso libero di un mio veicolo storico o no. Si vuole imporre un pay to drive se possiedi il veicolo oppure spingere la gente a prendere in comodato d'uso un veicolo con un canone che comprende tutto.

C'è del vero, almeno in potenza, in quanto hai scritto qui sopra, ma sinceramente la vedo una macchinazione un po' tanto, troppo articolata e proietatta nel tempo, per poter essere realisticamente messa in atto.


Citazione di: bigbore il 24 Settembre 2014, 16:25:14
credo che il principio "fatta la legge trovato l'inganno" sia partito in realtà dagli stessi legislatori i quali appositamente prevedono uno "spazio di manovra" per coloro i quali hanno il pelo e/o i soldi e/o gli appoggi per attuarne pienamente il principio.
Se poi questo principio è giunto al "cittadino vulgaris" per vie traverse e tenda a farne uso, questo certo non lo giustifica di fronte al principio della legge intesa in generale ma credo che spesso si profitti del principio per mera sopravvivenza, altre figure sono invece degli squali senza scrupoli.
Valendo, ahime, il principio "tutti peccatori nessun peccatore", attuato, diffuso e mantenuto da certi personaggi per garantirsi spazio di azione o impunità almeno morale, ci ritroviamo nei pasticci.

Senza alcun dubbio.
Il che cmq non toglie...  :fiufiu:


Citazione di: bigbore il 24 Settembre 2014, 16:25:14
e io dico che proprio per il fatto stesso che esistono polizze limitate sono ben coscienti che se non mettono esplicitamente una clausola limitante la polizza non è limitata.

Ma nifatti, io NON ho detto che la polizza è limitata.
Ho detto che è l'utenza, che dovrebbe porsi dei limiti, e che dovrebbe farlo essenzialmente per proteggere i propri interessi.


Citazione di: bigbore il 24 Settembre 2014, 16:25:14Semmai la furbata è di tirare fuori la carota della agevolazione per i veicoli rispondenti a certe caratteristiche quali che siano per indurti alla firma del contratto che poi piano piano viene modificato nel costo, nella copertura nella durata ecc ecc se non addirittura per ottenere altri effetti tipo lo smuovere un mercato in crisi o far saltare fuori un potenziale patrimonio tassabile.
Questo è quello che fanno le compagnie, sistematicamente, con le polizze full.
E qui sono in primissima fila a gridare "dagli ai furbini!!!"

Sulle epoca, invece, questo non è praticamente mai successo, la stragrande maggioranza delle variazioni che sono intercorse sulle proposte "epoca" da una decina d'anni a questa parte, cioé da quando la cosa ha cominciato ad assumere consistenza rilevante, sono sempre state cancellazioni tout-court.
Ieri c'era la polizza, oggi non più.
E' successo con le proposte FMI, così come con diverse compagnie, che ad un certo punto hanno smesso di offrirle.


Citazione di: bigbore il 24 Settembre 2014, 16:25:14
Avendo a che fare con l'agenzia delle entrate con cadenza almeno semestrale e per aver gia passato tre volte le forche caudine dell'accertamento, so bene che agli occhi del fisco interessa non solo sapere cosa hai ma anche come è messo soprattuto con beni mobili registrati. A tal fine un registro storico documenta non solo il possesso se mai ci fossero dubbi ma anche lo stato del bene con tanto di foto dettagliate; tra l'altro avendo l'obbilgo formale di tenere il mezzo in ordine se vuoi godere della "storicità" hanno vita ancora piu facile.
Al controllo fiscale e della congruita del reddito dichiarato erano piu interessati al numero di polizze attive e a come facessi a mantenere il vasto parco mezzi. Dimostrando conti alla mano le spese di gestione e mettendo in luce il fatto che nessuna aveva meno di 10 anni non hanno avuto piu nulla a ridire, ma mi hanno chiesto espressamente l'anno scorso se avevo mezzi iscritti a registri storici. Agli occhi dell'accertatore il possesso di mezzi iscritti è già un segno di reddito in quanto presume spese continue per costose manutenzioni e attenzioni.
So di un mio conoscente al quale hanno messo le ganasce fiscali non tanto alla mercedes recente e il 7metri ormeggiato all'elba ma alle sue  quattro BMW d'epoca.

Mah, sì, la si può vedere al mio come al tuo modo, purtroppo se si finisce nel mirino del fisco, può succedere tutto e il contrario di tutto, ed è francamente difficile o forse proprio impossibile, stabilire quale possa essere una linea di condotta sicura.

PEr dire, esistono pronunciamenti che affermano il concetto che il mezzo d'epoca è per default una causa di grosse spese, indipendetemente se sia o meno iscritto a registri vari.
Cioè, l'opzione "è ferma in garage da anni e quindi non costa niente" non è contemplata.

Il fatto poi di un obbligo a tenere i veicoli in pristino stato sempre e cmq, pena la decadenza della certificazione, invece, è inesistente.

E' fatto obbligo di non apportare variazioni a quanto è stato certificato, o nel caso di comunicarle e sottoporre il veicolo a nuovo accertamento, e certamente se il mezzo lo si lascia arrugginire 10 anni e poi si pretende di portarlo in esposizione o venderlo a peso d'oro perché è certificato, chiaramente ci saranno problemi, ma niente di più.

Per sicurezza cmq andrò a guardare sui regolamenti FMI e nel caso rettificherò.


Citazione di: bigbore il 24 Settembre 2014, 16:25:14
grazie per la stimolante discussione  :smiley:

E' sempre un piacere  :cheesy:

(bisogna poi che ci mettiamo d'accordo per l'ultima questione che abbiamo discusso in pm...)


"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

Apelle

#23
Citazione di: CFASD il 24 Settembre 2014, 17:48:02
:rotolol: :ita :rotolol:
:nopanic:
- le mie non sono, e non saranno, mai registrate...;

Sì Fausto, ma tu stai in Lombardia, dove non avete il problema del bollo.

Da voi basta che il veicolo abbia superato i 20 anni, e paga 25€ forfettari di bollo.

Capisci bene che è ben diverso che nelle regioni come la liguria e tante altre, dove non vengono riconosciuti gli elenchi ASI/FMI e si pretende il bollo pieno se il veicolo non è iscritto ASI/FMI.

Un Bi4 per l'altro, paga un bollo pieno tra 80 e quasi 100 €, si fa fatica a pagarli tutti.


Per il resto che hai scritto, concordo sostanzialmente in pieno.

"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

Filippo

Io utente sono libero di fare una assicurazione "d'epoca" e non sono "furbo" se uso la moto a mio piacimento (se non ho limitazioni in tal senso).

Io assicurazione sono libero se fare o meno la polizza d'epoca e determinare quali siano i requisiti.

Punto e basta. Il resto sono solo chiacchere........ :rotolol:





sono stato troppo categorico?  [tongue]
Fidatevi di ciò che scrivo, non è farina del mio sacco. O me l'hanno suggerito oppure l'ho visto scritto da qualche parte

Apelle

Citazione di: Filippo il 24 Settembre 2014, 20:26:20
Io utente sono libero di fare una assicurazione "d'epoca" e non sono "furbo" se uso la moto a mio piacimento (se non ho limitazioni in tal senso).

Io assicurazione sono libero se fare o meno la polizza d'epoca e determinare quali siano i requisiti.

Punto e basta. Il resto sono solo chiacchere........ :rotolol:





sono stato troppo categorico?  [tongue]

Direi di sì.

:LolLolLolLol: :LolLolLolLol:
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

bigbore

Citazione di: Filippo il 24 Settembre 2014, 20:26:20
Io utente sono libero di fare una assicurazione "d'epoca" e non sono "furbo" se uso la moto a mio piacimento (se non ho limitazioni in tal senso).

Io assicurazione sono libero se fare o meno la polizza d'epoca e determinare quali siano i requisiti.

Punto e basta. Il resto sono solo chiacchere........ :rotolol:





sono stato troppo categorico?  [tongue]

direi conciso e pertinente  :ok:
"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

lambretta74

#27
Io penso che abbiate tutti ragione, perche` ragionate in maniera "pulita".

La situazione pero` e` un`altra. E - prima di parlare di epoca - faccio riferimento al fenomeno (nuovamente tutto italiano) dei furbetti che immatricolano il mezzo in Germania, Romania, Bulgaria etc... per pagare meno bollo, meno assicurazione, ed evitare le multe. Violando la legge che obbliga - dopo un tot di mesi - a cambiare la targa, perche` tanto nell`UE nessuno potra` controllare da quanto siamo in un Paese. Risultato: le forze dell`ordine fermano e "bastonano" pesantemente i furbini perche` tanto le auto sono intestate a prestanome (societa` bulgare di servizi) e guidate dal geometra della Brianza (e mi scuso sia con i geometri che con i brianzoli, era solo per fare un esempio) che nulla ha a che fare con tale societa`. Ebbene, da quando vengono vergate queste sanzioni, guarda caso, i furbini sono diminuiti piu` che in anni di appello al senso civico...

E qui arrivo al discorso "epoca" che e` nato per un fine (nobile) ed e` stato sfruttato, da molti, per ben meno nobili fini di elusione fiscale e risparmio. Fregandosene del fatto che, quello che non pago io, lo pagano gli altri (ma tanto, in Italia, la solidarieta` esiste solo allo stadio, per i 90 minuti che spartiamo con i nostri vicini di curva... e parlo da tifoso). Ovvio che sarebbe seguita bastonata.

Qui mi sento piu` vicino al pensiero di Apelle (ferma restando la buona fede di tutti gli altri che hanno scritto, Filippo  e Bigbore in primis, della quale sono veramente certo, ma che la pensano come se tutti fossero moralmente retti come loro... e non e` cosi`), perche` si riferisce all`italiano medio (e non a voi, che appassionati lo siete sul serio).
Dunque: le cosiddette "agevolazioni fiscali " sono state create per preservare un patrimonio storico e collezionistico di mezzi NON prestigiosi (il proprietario di una Indian degli anni 40 se ne frega del bollo, statisticamente parlando) che, altrimenti, sarebbero andati in pressa.
Senza le riduzioni di bollo, il 90% delle moto 1000 cc "vecchie" sarebbero state demolite (e qui, si capisce bene dove finisce la passione ed inizia il portafogli, siamo onesti).
Le assicurazioni hanno iniziato a creare delle polizze "storiche" per catturare quella clientela che, una volta esentata dal bollo, comunque non avrebbe circolato, stante i costi eccessivi.
Ovviamente, un premio di 90 euro all`anno per un 1000 cc (contro i 500 euro di analoga polizza moderna per analoga cilindrata) presupponevano un uso del mezzo "parco" (appunto: "da amatore"), certificato anche dall`iscrizione ai club (che - in qualche caso - erano nati per "selezionare" e tutelare i mezzi amatoriali, e si sono invece espansi a dismisura, certificando tutto)  ed una potenziale bassa sinistrosita`...

E` chiaro che, passando le moto d`epoca "certificate" da 1000 a 100.000, l`incasso per l`ACI e` rimasto poco rilevante (25 euro in alcuni posti, i 15 altrove "solo se circoli"... che molti non pagano), e circolando queste moto TUTTI I GIORNI (e io tutti i giorni le vedo usate da gente che ci va e torna dal lavoro), tali mezzi restano statisticamente coinvolti in incidenti al pari di tutti gli altri.
E siccome molti guidano un Guzzi 1000 del 1978 come guidano uno Scarabeo 125 del 2009 (ovvero zigzagando fra le auto ed i pedoni, e fregandosene di tutto), i sinistri finiscono - spesso, soprattutto in citta` - con l`essere con colpa o concorso. E col coinvolgere i pedooni.

Ergo - e questo discorso vale ancora di piu` per le auto d`epoca (vedi: l`invasione dei pandini certificati) - ad una compagnia assicurativa il gioco non conviene piu`. Punto.
Soprattutto perche` - come ho scritto - il 90% di questi "furbetti" (e qui lungi da me difendere le compagnie!...ma devo ammettere che almeno il loro obiettivo e` chiaro, e non giocano a fare, come tanti club, gli amatori...quando sono solo amatori dell`elusione fiscale) non e` che assicurano 1 mezzo d`epoca ed 1 moderno.
No... assicurano magari una Mercedes del 1994 (150 euro) ed un Kawasaki 1000 del 1992 (90 euro). Che usano 24 ore al giorno per 7 giorni in famiglia...

Comprensibile che la compagnia ti dica: io ti assicuro come mezzo d`epoca, se sei davvero un amatore. E - fuor da ogni ipocrisia - se sei un amatore non usi la moto d`epoca per il tragitto casa-ufficio tutti i giorni. Se lo fai e` perche` vuoi risparmiare sfruttando un privilegio nato per i collezionisti.
Quando e` cosi`, la compagnia ti alza le tariffe. Vuoi continuare ad avere tariffe da collezionista? Benissimo: ti comporti da collezionista. Ed allora non ti peseranno i nuovi  limiti di chilometraggio/uso/anzianita`, in modo da selezionare solo chi davvero va in giro la domenica e basta.

E` un circolo vizioso. Non si e` voluto risolvere per paura di perdere entrate (parlo di molti club e registri), e adesso tutti ne pagano le conseguenze.
E - ripeto - lungi da me difendere le assicurazioni. Certo e`, che il loro scopo e` chiaro: il lucro. E nel sistema "epoca all`italiana" la perdita e` sicura... Comunque nel futuro assisteremo ad ulteriori restrizioni.
Del resto, in Italia, chiedere "senso civico" e` come chiedere "chi e` il fesso che fa la fila?". Il rispetto delle regole lo si pretende dagli altri, ma quando tocca a noi, nemmeno per sogno. Quindi, per esser tutti furbini, una bella "mazzata" per far pulito,  e non se ne parla piu`.

Del resto, abbiamo gia` visto quanti "appassionati duri e puri" - che si erano riempiti i capannoni di tutto quel che era ultraventennale, sperando di rivenderlo con guadagno - ai primi segnali di possibile ripristino del bollo pieno per i mezzi dai 20 ai 25 anni si sono affrettati a demolire ed esportare i mezzi, dai... :ballo: :ita :ita :ita :ita :ita :ita
...Mah?

federosso

andiamo di sintesi, vai...

:azz: :azz: :azz:

strano che lambretta non abbia pure fatto un riferimento al mandolino e alla pizza ... perchè un po' di baffo nero ce l'ho intravisto.

Ancora, però, nessuno ha detto QUANTI cavolo di km deve fare un "collezionista" con i suoi veicoli per sentirsi onestamente rispettoso della bontà della concessione avuta dall'assicurazione.
Quanti veicoli deve avere per essere un "collezionista" un collezionista?

Ma poi, ste assicurazioni, hanno o non hanno una base romantica per cui, poverine, sono state defraudate dai cattivi utenti che gli vogliono spillare sconti a tutti i costi? Bastardi... si permettono pure di far finta di essere collezionisti pur avendo una panda scassata!

i soliti italiani!  :ita :ita :ita
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

Apelle

#29
Citazione di: federosso il 25 Settembre 2014, 07:05:31
nessuno ha detto QUANTI cavolo di km deve fare un "collezionista" con i suoi veicoli per sentirsi onestamente rispettoso della bontà della concessione avuta dall'assicurazione.
Quanti veicoli deve avere per essere un "collezionista" un collezionista?

Nessuno l'ha detto perché nessuno ha preteso di fissare un tale limite.
E' sorprendente doverlo ripetere ancora una volta.
Ed insistere su questo punto significa non aver ancora capito (o far finta di non capire) di cosa si sta parlando.

Mentre io sto ancora aspettando che tu spieghi quale sia la furbineria di cui si rendono responsabili le compagnie in questo particolare frangente, quale sia la inconfessabile verità che nascondono.

Citazione di: federosso il 25 Settembre 2014, 07:05:31
Ma poi, ste assicurazioni, hanno o non hanno una base romantica per cui, poverine, sono state defraudate dai cattivi utenti che gli vogliono spillare sconti a tutti i costi? Bastardi... si permettono pure di far finta di essere collezionisti pur avendo una panda scassata!

i soliti italiani!  :ita :ita :ita

Tsk tsk tsk federosso, questa è una provocazione bella e buona, ma del tutto gratuita e infondata.
Speravo che fosse superata, questa fase...  :nooo:
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"