50ini avvelenati

Aperto da Apelle, 26 Gennaio 2017, 00:47:35

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Ma che dici, Beppe, le foto che abbiamo messo noi è tutta roba che si trova saltibeccando in questo incredibile mondo virtuale che è il Net...ma le tue sì che sono INCREDIBILI....uno spaccato di quei tempi che  è rimasto solo nei cassetti di chi quei tempi li ha vissuti in prima persona, e condividerli qui non può che renderci orgogliosi di averti con noi!

Io continuerò a mettere tutte le foto che ho...ce ne ho un mare: pensa che sono ormai 15 anni che ogni volta che ne vedo una interessante me la salvo....ho qualcosa come 12 Giga solo di foto...che scaricate dal web pesano poco...quindi vedi te!!!

E fare questi post mi permette di guardarci dentro....cosa che non è che faccia tanto di frequente...quindi la cosa mi serve anche per fare ordine!!!

RC_true

Citazione di: bigbore il 03 Febbraio 2017, 23:29:20
mah.... forse perchè non avevano un "manico" per la 50 mentre ricordo che nel 76 Paolo Piron e il beta 125 acchiappano il titolo italiano e Bessone partecipa al mondiale col 250. Quelle beta erano una vera rivoluzione nel panorama dell'epoca... me la ricordo con quel serbatoio in alluminio e l'aria proprio "moderna"...
Ve lo ricordate Piron vero!?
E come fai a scordarti del Paolino Piron...uno dei miei idoli giovanili (tra l'altro mi dicono che ci dà ancora del gas...anche se è molto schivo e non è assolutamente "social").
Il fatto di trovare un "manico" era funzione della moto che gli potevi fornire....quindi io penso che loro decisero proprio di non dedicarsi alle competizioni dei 50!

Tra l'altro, io ho detto che loro avevano un motore 50...ma questo è vero per gli anni 60 (cioè quell motorellino che usò Ancillotti all'inizio), ma poi non ne fecero di evoluti: nella foto che ho messo il motore, anche se col carter marchiato beta...mi sembra tanto un Minarelli..che mi dite?

Ed allora, per una casa che orgogliosamente faceva del fatto di costruirsi I motori un proprio vanto (condivisibilissimo!), forse il fatto di aver deciso di non investire in un motore 50 al passo coi tempi (usando per I prodotti di serie quelli che si trovavano al "mercato") ma di dedicarsi alle cilindrate superiori (avevano dal 125 fino al 500...mica paglia!!!) potrebbe essere stata la ragione per non impegnarsi ufficialmente in quella classe.

Apelle

Citazione di: RC_true il 04 Febbraio 2017, 00:39:40nella foto che ho messo il motore, anche se col carter marchiato beta...mi sembra tanto un Minarelli..che mi dite?
Decisamente.
Con la termica usata da Fantic.
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

RC_true

#108
Andiamo Avanti con la carrellata dei 50ini: adesso è la volta di una altro piccolo costruttore, che mi stà particolarmente a cuore: la Bombaci!

Claudio Bombaci (che ho la fortuna di avere come amico, dal momento che per anni ha lavorato in uno studio di Ingegneria di Bologna con cui ho lavorato moltissimo..e poi ho reincontrato nelle manifestazioni Rugginose!) è un Bolognese che, dal fare la moto in garage, era arrivato ad avere un piccolo Team a cavallo della fine dei 70.
Claudio è un genialoide tipico...sempre con la testa tra le nuvole e sempre dietro ai suoi "sogni onirico-meccanici"; mi somiglia moltissimo, dal momento che quando vede qualsiasi soluzione meccanica...bella o brutta che sia, cerca di approfondirne le radici e spiegarne le positività (non l'ho mai sentito denigrare una soluzione...la più strana che fosse...e questa è una dote rara e meravigliosa!). A causa di questo suo fantasticare I suoi lavori procedono sempre a rilento...e li continua a modificare in corso d'opera; però spessissimo ha veramente delle intuizioni geniali e, come vedrete, le sue moto si sono spesso distinte per originalità.
Ha sempre usato motori Minarelli (per semplicità di approvigionamento ed anche per ragioni di costo...non è mai stata una persona che dà molto peso al denaro e, di conseguenza...ne ha avuto sempre poco in saccoccia!!) che però modificava anche radicalmente, anche a costo di renderli fragilissimi; però, quando andavano...andavano davvero e nelle gare Emiliane le sue belvette se la giocavano alla grande coi Sachs.

Basta parlare......metto adesso tutta la serie delle sue moto:

1979

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1980

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1981

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1982

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1983

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1984

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Specialmente nelle moto degli ultimi anni, si vede benissimo come il Claudio Bombaci ("Bomba" per gli amici e per gli amanti dei 50ini d'epoca!)
non seguisse nessuna moda e la linea era solo quello che le sue "visioni"gli indicavano: la moto 1984 è bellissima, col serbatoio che si sviluppa lateralmente e che, addirittura, si infila dal lato...non dall'alto: questo perchè nei 50ini c'è sempre un grande spazio tra motore e trave superior del telaio...e Claudio ha pensato intelligentemente di ficcarci la benzina...e per farlo meglio il serbatoio si incastra dal fianco...così il baricentro si abbassa (concetto seguitissimo subito dopo da tutte le grandi case del cross...e che io riprenderò per il mio 300one, evolvendolo ancora!).
Nella moto dell'84 si vede anche una certa ricerca estetica: le tabelle portanumero quadrate erano una novità assoluta per quegli anni...ma non erano nate da uno studio di mercato o da una intuizione ...semplicemente erano dei pezzi di plastica che aveva visto in giro (adesso non mi ricordo cosa fossero...ma lo cerco!!) e che lo avevano colpito...e le aveva appiccicate alla sua moto!

Adesso il "Bomba" ha già ricostruito due delle sue motorette (non gliene era rimasta nessuna!) usando le attrezzature dell'epoca; vi assicuro che seguire le sue ricostruzioni su Rugginose è di una goduria assoluta!

RC_true

Citazione di: Apelle il 04 Febbraio 2017, 01:14:28
Citazione di: RC_true il 04 Febbraio 2017, 00:39:40nella foto che ho messo il motore, anche se col carter marchiato beta...mi sembra tanto un Minarelli..che mi dite?
Decisamente.
Con la termica usata da Fantic.

ne ero quasi certo.....mentre il legame col Fantic non lo avevo captato...Grazie Andrea!!!

RC_true

#110
Il prossimo candidato è un altro "minore"...anche se un poco più strutturato rispetto al Bomba; è però un caso interessante...infatti dalla sequenza delle sue moto si riesce a capire la evoluzione da "cantinaro" (con tutto il rispetto e la considerazione che ho per questo termine!!!) a piccolo costruttore: parliamo adesso di Cerbone.

Cerbone era (non so cosa faccia adesso...mi informerò!) un meccanico di Milano (anche se il cognome tradisce ampiamente una provenienza non propriamente altoatesina!!!) che cominciò a "pistolare" un Cimatti Kaimann...

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Non sò come andasse quell veicolo...ma che il Cerbone avesse un occhi da "marketing" lo dice il fatto che serigrafò il suo nome sulla sella...un vezzo abbastanza raro in quei tempi!

Dal lavorare su una moto esistente, il Cerbone passò a costruirsi una moto completa:

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Di lì a poco...definì un Marchio, la CMC...evidentemente pensando che una moto che si chiamasse "Cerbone"...suonava mica tanto bene:

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Ed ecco che il nostro meccanico è proiettato nel mondo dei costruttori...e fino al 1984 realizzò diverse motorette, che a me non dispiacciono per nulla:

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La CMC  sparì dal cross con la categoria 50, anche se tentò di entrare nella categoria 80(mi sembra usando un motore Yamaha!); costruì nella seconda metà degli 80 una GP nella classe 80...ma poi ne ho perso le tracce


Tgm50

Questa volta invece di mettere foto o resoconti di gare, inserisco un ricordo legato ad un famoso imprenditore bresciano, che all'inizio degli anni 70 oltre che costruire accessori (adesso tra i leder mondiali), costruì anche alcuni cinquantini da cross.
Ricordo benissimo la versione cross competizione, che montava un motore minarelli 6 marce, con cilindro allumak, cerchi borrani  e sospensioni Ceriani, usato da un pilota locale nelle gare di campionato lombardo di motocross.
La fotografia trovata é del modello codice, mentre gli adesivi sono originali dell'epoca. Ho sentito anche un amico molto vicino al personaggio in questione, con la promessa che se trovano altro materiale fotografico lo metteranno a disposizione.

RC_true

Caspita, Beppe....bel colpo!

Il Giuseppe Visenzi me lo ricordo bene...ma non che avesse prodotto una moto!

Benissimo...non l'avrei inserita perchè non l'avevo nel mio archivio...che oggi ha un folder in più...sperando di riempirlo con altro material fotografico, se riesci nella tua "caccia"!!

La moto del Visenzi ha la classica linea dei 50ini di fine anni 60...che infatti si ritrova anche in uno dei primi veicoli del prossimo della mia lista: la Cimatti: Questa marca Bolognese produceva molti 50ini  economici, ma a fine anni 60 produsse il suo primo "avvelenato"

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Il Kaiman Cross Competizione.

Successivamente il Kaiman si modernizzo':

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e questa versione è quella che avevamo visto preparata da Cerbone!

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Visto che il Beppe ci ha presentato un 50ino molto "raro".....io non posso tirarmi indietro: ecco a voi il Deganello


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Questa moto fu costruita in esmplare quasi unico dal bolognese Aligi Deganello; se il nome non vi suona...vi aiuto io: Aligi è stato il capomeccanico del povero Simoncelli...ed ancora oggi è sulle scene della MotoGP.

milo

ammazza 13,5 cavalli!!! :nopanic:

Apelle

Citazione di: milo il 05 Febbraio 2017, 07:48:38
ammazza 13,5 cavalli!!! :nopanic:
Beh, quella era la potenza target per quei cinquantini.
Ed era pure la potenza dichiarata per la trasformazione Minarelli Radial System corsa corta a 5 travasi.

Quella che montai io sul Caballero, e anche se ovviamente nessuno la misurò, preesumo che fossimo su quei valori, perché ti garantisco che andava come una bomba.
Il carburatore non ricordo ma mi pare fosse un 24, ovviamente Dellorto.
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

milo


:nopanic:

270 cavalli al litro 40 anni fa mi sembrano tantini per essere reali, comunque mi fido ciecamente  :fuma:

:up: :up: :up:

Apelle

Citazione di: milo il 05 Febbraio 2017, 10:46:54

:nopanic:

270 cavalli al litro 40 anni fa mi sembrano tantini per essere reali, comunque mi fido ciecamente  :fuma:

:up: :up: :up:

Beh ma a parte che la proporzione non è certo lineare, cmq era veramente tostissimo.

Tant'è che ci rimisi persino l'albero motore, con uno dei due bracci tranciato di netto all'attacco sullle masse.
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

Matte

Curiosa la scelta di Bombaci, sulle prime realizzazioni, di mettere il braccio di azionamento del freno posteriore dallo stesso lato della corona :smiley:
Ciao
Paolo
Perché sono qui? Gilera KZ 125

Apelle

Citazione di: Matte il 05 Febbraio 2017, 15:57:14
Curiosa la scelta di Bombaci, sulle prime realizzazioni, di mettere il braccio di azionamento del freno posteriore dallo stesso lato della corona :smiley:
In realtà è il mozzo conico a imporlo, è così su tutte le moto che lo montano.
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"