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C1/E1 125 competizione .... guarnizioni motore

Aperto da LUI, 28 Agosto 2017, 09:05:16

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bigbore

paro paro come faccio io, confermo che questa è la tecnica giusta  :cheesy:

ho un set di sfere 5,8,10,12,15 (millimetri suppergiù, essendo le sfere con misure in pollici) saldate su uno spezzone di tondino da cemento armato di diametro adatto.
Talvolta per facilitare il lavoro metto del grasso sulla flangia così da incollare la realizzanda guarnizione perchè il difficile è stendere bene il foglio e mantenerlo disteso e aderente alla flangia.

Certo ad avere il kit guarnizioni si risparmia tempo ma la tranquillità di saper provvedere in autonomia anche in questo aspetto non ha prezzo  :rotolol:
"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

Matte

Mille grazie ad ambedue per le tecniche descritte, le farò mie [banana]
Ciao
Paolo
Perché sono qui? Gilera KZ 125

yumax

Domande idiote ma forse utili......ai neofiti come me.

Ma la densita' della carta che ci azzecca?
E lo spessore?
Ma se ci metto un materiale polimerico cosa succede? Ad esempio un film di PET?
Per la base cilindro non basterebbe un foglio di allumino?
O di teflon?


Sono domande che mi sono sorte quando, all' ultima edizione di Novegro, ho acquistato un rotolo di carta per guarnizioni, il tipo che me l'ha venduta ne aveva di diversi tipi e nel dubbio io acquistai una a densita' media.



RC_true

Citazione di: yumax il 31 Agosto 2017, 07:22:20
Domande idiote ma forse utili......ai neofiti come me.

Ma la densita' della carta che ci azzecca?
E lo spessore?
Ma se ci metto un materiale polimerico cosa succede? Ad esempio un film di PET?
Per la base cilindro non basterebbe un foglio di allumino?
O di teflon?


Sono domande che mi sono sorte quando, all' ultima edizione di Novegro, ho acquistato un rotolo di carta per guarnizioni, il tipo che me l'ha venduta ne aveva di diversi tipi e nel dubbio io acquistai una a densita' media.

Dunque, Yumax....non è che ci siano trattati ingegneristici per le guarnizioni...pero' vediamo di descriverne le particolarità; ovviamente trascuriamo le guarnizioni di testa, per cui i parametri e le specificità sono completamente diverse!
Dunque, la guarnizione deve fare quello che anche la lavorazione più precisa non riesce a garantire...cioè sigillare la zona di accoppiamento tra due pezzi accoppiati che contengono un liquido.

Per pezzi meccanici sollecitati meccanicamente e anche, spesso, termicamente, la guarnizione è una vera rogna...sia dal punto di vista strutturale che dimensionale: essendo  (e dovendo esserlo!) fatte di materiali con rigidezze basse...questo cuscinetto "morbido" fra due pezzi serrati non è il massimo e questa è una ragione per cui si tende a preferire spessori i più bassi possibili; certamente non esiste una legge per quanto riguarda gli spessori...però, in funzione di dove metti la guarnizione, ecco un piccolo vademecum:
1)   Guarnizioni centrali carter: qui è bene che siano le più basse possibili e, normalmente, si usano spessori da 0,2/0,3 mm; essendo i carter centrali anche, normalmente, molto rigidi, anche con uno spessore così basso si riesce sempre a garantire la tenuta, a meno che non ci siano danneggiamenti evidenti sulle superfici di accoppiamento tali quelle che un meccanico della domenica può generare cercando di aprire i due semicarter usando un cacciavite.... caso molto meno improbabile di quanto non si pensi! Nel caso, deprecabile, di trovarsi in queste condizioni si può sempre pensare di usare localmente le classiche paste da guarnizione (rossa o nera)...che però io odio visceralmente perchè si riesce sempre male a dosarne l'applicazione e se all'esterno se ne può rimuovere l'eccesso (che causerebbe solo un danno estetico...ma molto presente in interventi del solito meccanico della domenica!!) all'interno non si sà mai cosa possa combinare! Nel caso di accoppiamenti delicati come quello dei semicarter bisogna sempre ricordarsi che lo spessore della guarnizione deve essere considerata nella definizione dei rasamenti interni, necessari per ottenere i giuochi corretti di funzionamento (pensa agli spallamenti dell'abero motore o a quelli degli alberi del cambio!)
2)   Guarnizione coperchi: qui si usano spessori un poco maggiori (da 0,3 a 0,5 mm) per due ragioni principali: i coperchi hanno, normalmente, rigidezze inferiori e per garantire la tenuta su tutto il profilo è meglio avere più "ciccia" nella guarnizione; inoltre, questi coperchi vengono rimossi con più frequenza ed avere una guarnizione un poco più rigida aiuta nei montaggi; io consiglio sempre, comunque, di aiutarsi a posizionare la guarnizione con un poco di grasso......non c'è niente di peggio che accorgersi che un tratto della guarnizione si è piegata verso l'interno....se non te ne accorgi in tempo..la piega che crei te la fa destinare immediatamente al cestino dei rifiuti
3)   Guarnizione di base cilindro: qui occorre fare una distinzione...nel senso che lo spessore necessario non è solo quello necessario a far tenuta ma sia nel 2T che nel 4T (di più sul 2T...però!!) ogni motore richiede un suo spessore: parlando del 2T giocando con lo spessore si riesce o ad aggiustare correttamente l'altezza delle luci e/o a giocare sul rapporto di compressione (per il 4T c'è solo l'impatto sull'RC ). Che sul 2T questo aspetto sia importante te lo dice il fatto che di guarnizioni di base cilindro la Gilera forniva a ricambi tutta una serie da 0,3 a 1,2mm...di 0,1 in 0,1! La stessa cosa non mi ricordo che fosse disponibile per il 4T...ma se mi sbaglio...correggetemi! L'uso di guarnizioni in alluminio...come chiedevi tu..ha una logica solo se (per ragioni varie) si è costretti ad usare spessori importanti...ed in questo caso è certamente preferibile all'uso di carta...anche di alta densità....questo per garantire un fissaggio stabile ad uno degli accoppiamenti normalmente più stressato di tutto il motore. Però, nel caso di guarnizioni metalliche, attenzione ad usare materiali abbastanza morbidi (alluminio o rame ricotto) altrimenti saresti costretto ad usare due guarnizioni di carta da mettere sia sopra che sotto allo spessore.
Beh....spero di aver esaudito le tue richieste....altrimenti ci ritorniamo sopra!


Matte

Questo è un bel trattato sulle guarnizioni, bravo Romolo :RIR:
Ciao
Paolo
Perché sono qui? Gilera KZ 125

yumax

grande Romolo!

Ho capito.

Vedi io ho smontato il mio primo motore a 13 anni, il mitico Gilera enduro 5V e nessuno mi ha mai spiegato nulla, nel tempo le cose le apprendi, te le spiegano, le leggi le vedi etc etc, ma sempre solo le cose tipiche, che so smontare, rimontare, alesare, cambiare pistoni cuscinetti etc.
Mai nessuno parla delle cose più banali come per esempio cambiare le guarnizioni e che spessori ci vanno come me tanti vanno avanti per esperienza e con una grande ignoranza nel senso lato della parola.

E quindi anche oggi ho imparato delle belle cose. :ok:

Grazie davvero.

bigbore

Citazione di: RC_true il 31 Agosto 2017, 19:04:24
......a meno che non ci siano danneggiamenti evidenti sulle superfici di accoppiamento tali quelle che un meccanico della domenica può generare cercando di aprire i due semicarter usando un cacciavite....
il cacciavite per aprire i semicarter!?!?... che barbarie! che spreco di tempo e di forze!!
Un bel palanchino ti apre anche il più recalcitrante dei semicarter  :rotolol: l'ho visto fare da uno dei soggetti della famosa "banda di lambrate"  :rotolol: :rotolol: per aprire un minarelli P4  :rotolol: :rotolol: :rotolol: ero allibito  :rotolol: :rotolol: :rotolol: :rotolol:

Comunque il meccanico della domenica è pieno di risorse! Soprattutto perchè la domenica è tutto chiuso e ti devi arrangiare  :rotolol:

Il mio mitico morini corsaro che buttava olio da ogni flangia (e non era colpa mia eh!.... era già malconcio) lo resi quasi ermetico riutilizzando le guarnizione (piu e più volte ovviamente... che volete era roba che costava e che ai tempi dovevo scegliere tra la benzina o il ricambio) immergendole in una soluzione di acqua e vinavil suppergiù al 50% per una notte, al mattino la lasciavo sgocciolare e al pomeriggio erano pronte! meglio che nuove!!
Con quelle guarnizioni, il corsaro, sempre sottoposto a continui smontaggi e "elaborazioni" con cadenza almeno settimanale, andò avanti per un pezzo e senza perdere olio, ma forse perchè faceva prima a sbuffarlo dallo sfiato che sfociava dietro tramite un lungo tubo come si conviene a una moto da competizione of course.

Poi vi parlerò della guarnizione di testa...
"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

Matte

Ciao
Paolo
Perché sono qui? Gilera KZ 125