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Gilera NGR 250 su "RV 200"

Aperto da Tizio.8020, 07 Gennaio 2018, 13:19:46

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Tizio.8020

http://www.gilerarv200.it/tag/gilera/

I ragazzi di "Gilera RV200" hanno pubblicato una mini storia della NGR 250.
Lodevole intento, ma devo dire che raramente ho letto tante cazzate in un solo articolo...
Boh, dateci un'occhiata.

DAKOBG

Scusa, ma per i poco esperti come me, potresti indicare i punti che non ti " quadrano"?
Al limite chiediamo chiarimenti in merito ad uno che forse può dire la sua in merito a questo articolo. :ciao:

1-0
GUAI CHI PER IL FUTURO NON TIENE IL PASSATO PRESENTE!

Tizio.8020

Il motore

Il punto di partenza, dunque, è un motore monocilindrico a 2 tempi di 248,9 cc con alimentazione a valvola rotante direttamente nel carter, una soluzione già utilizzata con successo nel cross. La valvola rotante non è un passo indietro rispetto ai motori lamellari cari ai giapponesi. Oltre a essere lo schema della moto di riferimento (la Kawasaki KR250) è anche quello delle zanzare 50 e 125 (anche alcune 250) dei gran premi che in quegli anni erano vincenti. Su questo motore, gli uomini di Lucio Masut apportano una serie di modifiche per adattarlo all'uso stradale. Per prima cosa viene inserito un contralbero di bilanciamento per stoppare le vibrazioni. Poi l'alimentazione riceve la pompa dell'olio per la lubrificazione separata e l'avviamento diventa elettrico. Il cambio, tuttavia, viene lasciato a 5 marce, evidentemente pensando che la coppia del motore fosse sufficiente (o perché non si aveva tempo o soldi per riprogettare un nuovo cambio), commettendo però un errore sul piano dell'immagine. Per quanto di compromesso, il motore va comunque bene e riesce a sviluppare, secondo i dati dichiarati, 38 CV a 7750 giri/min con buona affidabilità. La presenza dell'ammissione a valvola rotante, tuttavia, rende appuntita l'erogazione della coppia anche se, dato il carattere della moto, pochi ci fanno caso. Pregevole l'uso di una frizione comandata idraulicamente, come sulle moto più grosse. Piccola curiosità: lo scarico viene dotato di una valvola comandata con un cavo collegato al comando del gas. Periodicamente bisogna registrarla e il suo apporto è quasi nullo: poco più che un gadget messo lì perché, ai tempi, non ci si poteva permettere altro.



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Questa è la descrizione del motore.


A parte le ingenuità sull'utilizzo dell'alimentazione a disco, che era la norma su tutte le moto 50, 125, 250 e 500 in quel periodo, ma dove pensavano di metterla se non nel carter?
Ci fu un tentativo di metterla nel cilindro (KTM), ma uno.

Leggere che una Casa costruisce un motore "nuovo" , ma lascia il cambio a 5 rapporti  " perché non si aveva tempo o soldi per riprogettare un nuovo cambio", mi dà l'idea che sia stato scritto da un ragazzo di undici anni.
Il motore NGR ha gli stessi interassi dei tre alberi, le stesse misure di termica , gli stessi attacchi.
Praticamente prendi i pezzi dei precedenti motori "2TD4" e li monti sullo stradale NGR.
Trasmissione primaria/campana frizione, termica completa.
Allo stesso modo, prendi un motore intero "2TD4" e lo monti sulla ciclistica NGR.
Fare questo ha un costo: secondo me sarebbe costato meno progettare e realizzare un motore completamente nuovo, partendo da un foglio bianco,piuttosto che realizzarne uno nuovo, ma con questi vincoli.
E secondo voi non potevano dotarlo di cambio a sei rapporti?

Valvola di scarico.
Ho già postato le foto del cilindro sperimentale dotato di valvola di scarico, trovato montato su "quel" motore (si riconosce perchè, a differenza di quelli delle RX ed RC NON ha l'avviamento a pedale).
Il cilindro ha un codice ricavato di fusione, che è più basso come numero a quello della testa montata sulla termica NGR.
Il cilindro NGR non ha nessun codice di fusione sopra.
Nemmeno quelli RX, RC, HX, NX, NE.


Prarticamente hanno scritto quattro cavolate , che mi potrebbero pure andar bene se le avessi lette su "In Sella" o fregnacce simili, ma non su un sito di appassionati Gilera.




DAKOBG

Leggere che una Casa costruisce un motore "nuovo" , ma lascia il cambio a 5 rapporti  " perché non si aveva tempo o soldi per riprogettare un nuovo cambio", mi dà l'idea che sia stato scritto da un ragazzo di undici anni.
Il motore NGR ha gli stessi interassi dei tre alberi, le stesse misure di termica , gli stessi attacchi.
Praticamente prendi i pezzi dei precedenti motori "2TD4" e li monti sullo stradale NGR.
Trasmissione primaria/campana frizione, termica completa.
Allo stesso modo, prendi un motore intero "2TD4" e lo monti sulla ciclistica NGR.
Fare questo ha un costo: secondo me sarebbe costato meno progettare e realizzare un motore completamente nuovo, partendo da un foglio bianco,piuttosto che realizzarne uno nuovo, ma con questi vincoli.
E secondo voi non potevano dotarlo di cambio a sei rapporti?


Ma non è che vogliamo chiamare in giudizio le decisioni prese da Piaggio di allora?
Vogliamo parlare di cosa?

Per il resto, mi auguro che Romolo dia delle delucidazioni per sbrogliare la matassa. :read:
Forse mi andrò a rivedere le ore dell'ingegner Ciancamerla  che parla appunto delle moto e dei motori 2 Tempi della Gilera postati sul tubo. :ciao:
Forse ci sono chiarimenti in merito a quanto sopra.


1-0
GUAI CHI PER IL FUTURO NON TIENE IL PASSATO PRESENTE!

Tizio.8020

Forse mi spiego male io.
Qui non stiamo sindacando sull'operato della Piaggio.
Piaggio poteva fare delle sue cose ciò che voleva.
Ci mancherebbe altro.

Io mi sto lamentando del fatto che un gruppo di appassionati scriva un articolo  senza minimamente informarsi.
Uno che sia estraneo al mondo moto potrebbe scrivere un articolo simile, un appassionato no.

Come si fa a non sapere che le moto da Gran Premio nei primi anni '80 erano tutte (o quasi) con alimentazione a disco rotante?
Yamaha, Suzuki, Cagiva.
Tranne la Honda, che fino al 1982 si ostinò a correre con la 4 tempi, le altre erano tutte a disco.
Dal 1982, debuttano Honda 3 cilindri lamellare e Yamaha 4 cilindri lamellare.
Suzuki continua  e vince con il 4 a disco.

Sarebbe come se parlando del Bi4 si dicesse che "alcune moto oltre 350 del periodo montavano 4 valvole".
Col piffero: con l'esclusione dei bicilindrici Honda (3 valvole) e pochi altri, le altre erano tutte a 4 valvole.


In ogni caso, Romolo non lavorava ancora in Gilera: come detto più volte, ci è entrato solo dopo il 1986.

federosso

Tizio orma ci conosciamo virtualmente da tempo
E per questo mi.permetto di fare un'osservazione.

Non entro nel merito tecnico perché ne so veramente poco di quegli anni.

Però mi hai dato l'impressione di essertela presa molto più di quanto forse meritava il modo ingenuo o forse fuorviante di come ė scritto l'articolo.

Non so se mi sono spiegato.
Non ė una critica ma ė come se mi sfuggisse qualcosa nel leggerti.  :ciao:
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

Tizio.8020

Hai ragione, e mi scuso.
Effettivamente me la prendo troppo.
Mi dannno fastidio le cavolate, ma se posso aspetatrmele da riviste come "InSella" o robaccia simile, non me le aspetto da un gruppo di appassionati.
Hai presente quegli annunci in cui leggi "vendo Gilera 250, con motore Rotax" ?
Ecco, capisci che il venditore non ne sa mezza, ci fai una risata e bon.
Ma leggere certe cose su un sito dedicato alle Gilera, e solo a quelle, mi da fastidio.
Non è obbligatorio scrivere di moto, non l'ha prescritto il dottore.
Però se lo fai, almeno informati un minimo.
L'estraneo, che non ne sa nulla, che idea si può fare della competenza dell'estensore?
Nessuna, non sapendone nula.
Ma chi ha una minima conoscenza delle moto, o dei Gran Premi, leggendo certe castronerie secondo me immagina che sia tutto su quel tenore, e semplicemente smette di leggere.


federosso

 :up:

ripeto, non era una critica,

diciamo che se per caso ci fosse qualche utente di quel sito che è anche da noi forse lo potresti aiutare a rivedere il testo.

;)
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

Il Mago

Per Tizio..... Quell'articolo è stato scritto da uno di  noi del gruppo Rv 200 che per vivere fa il giornalista per riviste motoristiche, lui principalmente si occupa di auto e scrive sul nostro sito solo per la grande passione per la Gilera e per l'amicizia che lega tutti noi, ovviamente lo fa in maniera del tutto gratuita. Conoscendolo personalmente se ha scritto delle inesattezze lo ha fatto totalmente in buona fede, considerate che quasi tutti gli articoli del sito sono a sua cura e mi sembra che siano scritti molto ma molto bene. In fondo non è possibile sapere tutto di tutto della storia Gilera, e magari a volte uno si fa prendere la mano e per raccontare una storia ulcune parti di essa che non conosce le deduce e magari le deduce male ! Credo che ci puoi perdonare, anzi se mi dai le giuste indicazioni sarà mia cura provvedere a contattare gli altri per correggere le inesattezze.  :ciao:

pegaso_grigio

Citazione di: Il Mago il 07 Gennaio 2018, 19:45:59
Per Tizio..... Quell'articolo è stato scritto da uno di  noi del gruppo Rv 200 che per vivere fa il giornalista per riviste motoristiche, lui principalmente si occupa di auto e scrive sul nostro sito solo per la grande passione per la Gilera e per l'amicizia che lega tutti noi, ovviamente lo fa in maniera del tutto gratuita. Conoscendolo personalmente se ha scritto delle inesattezze lo ha fatto totalmente in buona fede, considerate che quasi tutti gli articoli del sito sono a sua cura e mi sembra che siano scritti molto ma molto bene. In fondo non è possibile sapere tutto di tutto della storia Gilera, e magari a volte uno si fa prendere la mano e per raccontare una storia ulcune parti di essa che non conosce le deduce e magari le deduce male ! Credo che ci puoi perdonare, anzi se mi dai le giuste indicazioni sarà mia cura provvedere a contattare gli altri per correggere le inesattezze.  :ciao:

Bravo Mago questo è lo spirito giusto e son certo che sarà apprezzato pure da Tizio che si è "avvelenato" per la troppa passione che lo anima nei confronti del marchio...
A volte la "macchina" del tempo.... è soltanto una moto


La cura per ogni cosa è l'acqua salata!  Il sudore, le lacrime o il mare.


A piedi cammino, con l' auto viaggio, con la moto sogno.

Tizio.8020

Cit: "Io mi sto lamentando del fatto che un gruppo di appassionati scriva un articolo  senza minimamente informarsi.
Uno che sia estraneo al mondo moto potrebbe scrivere un articolo simile, un appassionato no."

E vedi che abbiamo trovato la risposta!
Se è un giornalista del settore auto, facile che di moto non sappia nulla.
Però ammetterete che anche i sassi conoscevano le Suzuki RG 500 con cui vinsero il Mondiale 500  Lucchinelli nel 1981 ed Uncini nel 1982.
I servizi su quelle moto erano ovunque, anche sulle riviste per soli uomini come Playboy etc.




clatorel

...ma è del 2014 Tizio quell'articolo...  :ok: ...pensavo fosse una cosa più recente  :moto comunque si ci sono diverse inesattezze  :ita

marotta

#12
Salve a tutti, perdonatemi se non mi sono presentato nell'apposita sezione, ma entro in punta di piedi nel vosto forum. Io sono l'autore della storia della RV 250 NGR e sono qui per chiedere al signor tizio8020 e a Clatorel dove sono le inesattezze. Ringrazio IL MAGO per la difesa d'ufficio, ma sentirmi accostare a un "ragazzo di 11 anni" mi spinge a intervenire di persona.

Le informazioni contenute sul sito gilerarv200.it non sono state estrapolate dai biscotti della fortuna oppure dai messaggi dei baci perugina, ma attinte, di prima mano, dalle persone che materialmente hanno lavorato su quelle moto, persone che noi abbiamo rintracciato a distanza di 30 anni e con le quali abbiamo instaurato un rapporto di stima e amicizia. Vien da sè che molte delle confidenze che ci vengono fatte, per ovvi motivi, è poco opportuno che vengano rese pubbliche, anche se la Gilera, di fatto, non esiste più e sono passati più di tre decenni dai fatti. Ma ciò non significa che non siamo informati, anzi, ne sappiamo molto, ma molto di più di quanto mettiamo online.

Fatta questa doverosa premessa, a me dispiace sottolineare come, a volte, una lettura superficiale o poco accorta, possa ingenerare una reazione assimilabile a quella di un analfabeta funzionale che legge ma non capisce cosa c'è scritto. Siccome mi piace discutere del merito, tizio8020 scrive (e io rispondo in bold):

A parte le ingenuità sull'utilizzo dell'alimentazione a disco, che era la norma su tutte le moto 50, 125, 250 e 500 in quel periodo, ma dove pensavano di metterla se non nel carter?
E io cosa ho scritto? "Oltre a essere lo schema della moto di riferimento (la Kawasaki KR250) è anche quello delle zanzare 50 e 125 (anche alcune 250) dei gran premi che in quegli anni erano vincenti".

Ci fu un tentativo di metterla nel cilindro (KTM), ma uno. Leggere che una Casa costruisce un motore "nuovo" , ma lascia il cambio a 5 rapporti  " perché non si aveva tempo o soldi per riprogettare un nuovo cambio", mi dà l'idea che sia stato scritto da un ragazzo di undici anni.
scusa tizio, dove sta scritto che il motore è nuovo nel senso di partire dal foglio bianco? E dove ho scritto che è strano metterla nel carter?

Il motore NGR ha gli stessi interassi dei tre alberi, le stesse misure di termica , gli stessi attacchi.
Praticamente prendi i pezzi dei precedenti motori "2TD4" e li monti sullo stradale NGR.
Trasmissione primaria/campana frizione, termica completa.
Allo stesso modo, prendi un motore intero "2TD4" e lo monti sulla ciclistica NGR.
Fare questo ha un costo: secondo me sarebbe costato meno progettare e realizzare un motore completamente nuovo, partendo da un foglio bianco,piuttosto che realizzarne uno nuovo, ma con questi vincoli.E secondo voi non potevano dotarlo di cambio a sei rapporti?
Ma va? Davvero? E secondo te io non lo so?

Valvola di scarico.
Ho già postato le foto del cilindro sperimentale dotato di valvola di scarico, trovato montato su "quel" motore (si riconosce perchè, a differenza di quelli delle RX ed RC NON ha l'avviamento a pedale).
Il cilindro ha un codice ricavato di fusione, che è più basso come numero a quello della testa montata sulla termica NGR.
Il cilindro NGR non ha nessun codice di fusione sopra.
Nemmeno quelli RX, RC, HX, NX, NE.
Bravo, mi spieghi che cosa c'entra questo con quello che ho scritto io? "lo scarico viene dotato di una valvola comandata con un cavo collegato al comando del gas. Periodicamente bisogna registrarla e il suo apporto è quasi nullo: poco più che un gadget messo lì perché, ai tempi, non ci si poteva permettere altro".


Prarticamente hanno scritto quattro cavolate , che mi potrebbero pure andar bene se le avessi lette su "In Sella" o fregnacce simili, ma non su un sito di appassionati Gilera.
E mi dispiace, tizio, ma non abbiamo scritto "quattro cavolate". Ma una storia che racconta l'essenziale e soprattutto fruibile a chiunque senza che l'eccessivo sfoggio di tecnicismi faccia sentire qualcuno un totale ignorante della materia. Come puoi vedere in altre parti del sito, chi vuole approfondire la tecnica o i retorscena, trova pane per i suoi denti.

Io mi sto lamentando del fatto che un gruppo di appassionati scriva un articolo  senza minimamente informarsi.
Uno che sia estraneo al mondo moto potrebbe scrivere un articolo simile, un appassionato no.
Ripeto, ci siamo informati. Chi ci sonosce, lo sa bene. E anche tu se avessi curiosato un po' sul nostro sito, avresti trovato le prove di quanto affermiamo. E cioè che siamo andati a intervistare le persone che queste moto le hanno fatte.

Bene, spero che la mia replica stimoli qualche riflessione non solo di natura tecnica e di passione Gilera, ma anche sul fatto che talvolta il web trae in inganno e dietro l'apparente scritto di un "ragazzo di 11 anni" ci possa essere in realtà un adulto che ha fatto un serio lavoro di ricerca e che, forse, ne sa più di quanto lascia a intendere.


DakoBox

di Castelli alla Lafranconi e del suo lavoro sulla RV lo sapevo.
Ma so anche che gli tolsero il progetto del silenziatore delle Bi4 in quanto non riusciva a rispettare i limiti delle fonometriche.


«Mi commuovono le minute sapienze che in ogni trapasso d'uomo si perdono.»  Jorge Luis Borges