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15/02/2013 A Novegro riappare il BI4 con alcune moto ed uno spaccato del motore nello stand della FMI.

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1993: "spostamento" dell'intero stabilimento?

Aperto da lambretta74, 14 Marzo 2018, 16:10:21

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federosso

Beh...in effetti.
Dai. Magari basta fare due post per le aggiunte di concetto.

Sono certo che riuscirai.  :up:
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

REDREX

Conscio, grazie alla mia irruenza, di aver suscitato più "malumori" che riflessioni in questo forum, chiedo scusa e saluto tutti. Spero che quelli che mi hanno conosciuto personalmente conservino un ricordo migliore di me e li invito a contattarmi direttamente ogni volta che vorranno farlo. Da oggi non vi tedierò più con le mie esternazioni. Pierluigi REDREX.

lambretta74

Citazione di: REDREX il 19 Marzo 2018, 12:08:19
Negli anni ottanta, anni in cui i dirigenti attuali hanno frequentato l'università, gli Yuppies americani (leggi dirigenti americani) hanno distorto la percezione dei valori in campo, sesso droga e rock'n'roll, ovvero bamba, fighe, e Porsche. Da allora ad ogni dirigente italiano (Yuppies inside), viene dato un budget quantitativo, che persegue ad ogni costo per avere la sua quotidiana dose di benefit.

Checchè se ne pensi nei testi universitari italiani la frase "stay hungry, stay fooolish' " ancora non compare.

Bah, non conosco il caso Gilera, ma in generale la frase giusta in Italia è "stay nato nella famiglia giusta, stay appoggiato dalle persone giuste". Capisci la differenza...
Prendiamo un campo diverso. Quello dell'automotive. Quando qualcuno (sia esso un progettista o comunque un "tecnico", che in genere sono "figli di nessuno" destinati a non fare troppa carriera) ha avuta un'idea buona, stai pur certo che se gli è andata bene, e se portava ricavi quasi certi  , tale idea sarà stata "tollerata".
Ma non potevi chiedere a certa dirigenza di avere la visione d'oltreoceano delllo "I want you", perchè il concetto di rischio non puoi averlo se non vieni dal nulla. E in Italia se vieni dal nulla, almeno dagli anni 80 in poi, non arrivi in cima. E per arrivare anche a pochi metri dal via devi non criticare mai, stare zitto. Chi arriva in cima - ripeto - quasi sempre (poi qualche eccezione ci sarà) non viene dal nulla, e quindi il sapore della terra in bocca, non lo conosce.
...Mah?

gigirv

 lambretta74, concordo in pieno, e aggiungo che se non hai un "gruppo" (qualsiasi, poltico, lobbistico. pseudo-moltopseudo-religioso) alle spalle sei perso...

bigbore

"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

Topo gigi

Quindi se non ho capito male secondo il tuo ragionamento, brand guidati da personaggi che si ritrovano sulle poltrone importanti perche` "amici degli amici"o per "discendenza divina" hanno intrinseco un DNA fallimentare perche` non hanno mai avuto la sfortuna di fare gavetta. Se cosi e`, il problema e' molto grave e pesa inevitabilmente su questo paese afflitto dall' immobilismo sociale cronico.

lambretta74

#66
Citazione di: Topogigi il 20 Marzo 2018, 22:28:05
Quindi se non ho capito male secondo il tuo ragionamento, brand guidati da personaggi che si ritrovano sulle poltrone importanti perche` "amici degli amici"o per "discendenza divina" hanno intrinseco un DNA fallimentare perche` non hanno mai avuto la sfortuna di fare gavetta. Se cosi e`, il problema e' molto grave e pesa inevitabilmente su questo paese afflitto dall' immobilismo sociale cronico.

Il tuo ragionamento è complesso e apprezzo il tuo coraggio.
In realtà - per quanto mi riguarda  - non ho affermato nulla del genere. Anche perchè ignoro il management e le vicende Gilera (altrimenti non avrei chiesto qua lumi) , quindi  non potrei giudicarlo. Lo giudico per i prodotti che ci ha dato (vedi la RC e parenti), positivamente. Ma ignoravo il perchè ed il "come" dello "stop" (adesso ne so di più).

Se astraiamo il ragionamento al sistema di recruitment e di carriera italiano, allora il discorso si fa interessante e complesso, se possibile, ancor più della sommatoria dei singoli casi.
in teoria, come affermava Young (1958, "The rise of meritocracy") la società ideale vedeva il merito legato alla carriera, come risultante del binomio di fattori: intelligenza + sforzo ("IQ plus effort").
Nel 1998, Roemer ha valutato come per avere un'eguaglianza di opportunità occorrerebbe partire tutti dallo stesso punto (Equality of opportunity). Questo non avviene. E il rischio che pavantava Young - ovvero il rischio di emarginare i meno dotati - si è tramutato nella realtà che , ad essere emarginati, sono i meno "appoggiati". Se ti laurei presto , studi come un pazzo, sei anche intelligente, al primo concorso ti vedrai superato dal figlio del pezzo grosso. Che avrà sempre maggiori opportunità, non solo a parità di capacità ed impegno (il che sarebbe già grave), ma  anche quando meno dotato. Ed è gravissimo. Puoi tentare di compensare con un maggiore impegno. Ma ad un certo punto qualcuo ti escluderà sempre, preferendo la persona "di importante provenienza."  Fino a relegarti in posizione secondaria. Con il rischio, se non accetti la tua posizione, di essere isolato del tutto, e non avere neppure il minimo necessario per campare (una sorta di "ricatto economico e sociale"). E magari essere pure mollato dalla moglie, che preferisce uno che china il capo per 1000 euro al mese ad un idealista che fa la fame (il famoso adagio: "e che sei scemo che ti metti a fare il giustiziere? Fatti furbo, pensa agli interessi tuoi, che fanno tutti così").

In Italia - non lo affermo io, attenzione, ma importanti studi sociologici (stranieri) - se nasci figlio di nessuno, puoi sbatterti come un pazzo e... non resterai magari disoccupato, ma non arriverai mai ai gradini più alti.
Quindi - nonostante questo sia il paese dove tale termine è più abusato - non è il merito il requisito primario di selezione.
La conseguenza è che, ai livelli decisionali, ci potranno essere anche persone valide (non è escluso e ne abbiamo esempi), ma non sarà la validità il criterio per cui sono state scelte.
Quindi, l'eccellenza (altro termine abusato solo da noi) è ...lungi da regnare come luce sulle nostre terre. Purtroppo molti pensionati - che poi sono quelli cresciuti in un periodo di abbondanza, dove se ti accontentavi una fettina della torta te la lasciavano addentare - leggono i giornali e credono ciecamente nel dogma per cui:
1)  siamo il paese più bravissimo del mondo, invidiato da tutti
2) che - da noi - chi è arrivato è perchè è il più bravo, e che chi non arriva è perchè non è stato bravo. Insomma, il Candido di Molière. Nota che solo in Italia la gente si barrica dietro titoli e presunte superiorità...

La conseguenza ultima e triste è che da noi i famosi "miracolati" (ovvero coloro che, per qualche congiunzione astrale, son riusciti (magari dopo anni di lecchinaggio o per altri cambi epocali, oppure conquistando la fiducia del popolo in nome di una rivendicazione dei loro bisogni e della lotta alle ingiustizie) a "inserirsi" - mai veramente ai vertici, ma comunque abbastanza da gustarne qualche frutto - nel sistema di potere), si sono adattati in breve tempo a esercitarlo - il loro potere - a proprio vantaggio, assumendo parenti ed amici, e favorendo i propri interessi. salvo poi ripiombare nel nulla dal quale provenivano, magari giusto con qualche soldino in banca.
E' (quasi) sempre andata così. Anche perchè i vari "idealisti" - quelli rimasti coerenti ai propri ideali - sono stati fatti fuori dai "furbi" e giudicati "fessi" dagli altri.
Insomma, nascita e furbizia scorretta pagano. 

La verità è che queste cose è meglio non saperle, perchè ti ci inc**i. Meglio guardarsi fiction, reality... e partite di pallone. E basta. 
Del resto, anche senza fare la fatica di leggersi dei trattati, un film come il primo Fantozzi del 1975 - reperibile su youtube - è esemplare. 


...Mah?

RC_true

Caro Lambretta

La tua considerazione...in senso lato....non fà grinze!
Quello che esprimi è, in generale, la tendenza che si può evidenziare (senza tanti sforzi!) in tutte le nostre istituzioni...con estremi evidentissimi in quella Pubblica ed "applicazioni" di varia entità (dipende da come è strautturata l'Azienda!) anche nel Privato!
Io non mi voglio sostituire a Sociologi o Politologi e cercare di trovare soluzioni...posso però solo portare un esempio che, guarda caso...è calzantissimo perchè si riferisce al nome che ci fà aprire questo Forum ogni giorno...cioè la Gilera!

La Gilera...almeno quella che ho conosciuto io...era formata da due livelli:
1)   Quello "Alto Dirigenziale" (diciamo a livello di Direttore Generale) in cui la tendenza al "rispetto della Casta" era visibilissimo e la presenza di figure che fossero veramente all'altezza erano legate più ad un caso che alla reale "Carrier Pass" vigente in Azienda.
2)   Quello dei "Professional" (in cui mi pregio di essere stato inserito" in cui questa tendenza a me non è mai stato dato di accorgermi: era la struttura ma, più che la  struttura...le persone stesse, che impedivano che crescite non legate alla meritocrazia potessero avvenire! Per ambire a posizioni di vertice tecnico (dall'essere Capoprogetto o  Caporeparto dell'Officina) dovevi prima dimostrare di possedere le capacità necessarie...altrimenti eri massacrato dalla Struttura stessa che, se ti riteneva incapace tecnicamente...prima o poi ti metteva nelle condizioni di fare figure di merd@ tali che  ti portavano...indissolubilmente..a perderlo, quel posto!
Che poi ci fosse il "lecchinaggio"..beh....dove non ne trovi.....ma non potevi pensare di fare carriera tecnica solo attaccandoti alla lingua!
Se questo fosse un retaggio della vecchia direzione "padronale" del Commendator Gilera, oppure una caratteristica tipica dei "Brianzoli" che, ovviamente, erano in grandissima maggioranza...non lo posso dire...nè avrebbe un gran valore; il fatto però, che un "terroncello" (qualche mio amico mi chiamava, affettuosamente, così!) si potesse permettere di essere Capoprogetto dopo un anno di esperienza e Responsabile dell'Area Ciclistiche dopo due, credo la dica lunga!
Quel terroncello immagino che abbiate capito chi fosse e....posso affermarlo senza tema di smentite..la lingua l' ha sempre tenuta dentro la bocca...e non se ne è pentito!!!!