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bolli bolli storia infinita.

Aperto da liba, 07 Marzo 2020, 12:44:10

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lucahusa

Io la settimana scorsa ho effettuato la procedura alla motorizzazione per la svedesona del 90 ma immatricolata nel 93..
Premetto che la mia era già iscritta asi, dal lontano 2014, ma grazie alle pazzie del governo avevo goduto di soli due anni di esenzione.
Costo alla motorizzazione circa 30€, ma per i prossimi anni ne risparmio 150..
Non so se ne valga la pena, ma in questo momento storico penso di sì..
Questa la mia esperienza  :moto

Apelle

Citazione di: lucahusa il 08 Marzo 2020, 08:23:30
Io la settimana scorsa ho effettuato la procedura alla motorizzazione per la svedesona del 90 ma immatricolata nel 93..
Quindi non ci hai nemmeno provato, a farti dare il Certificato di Origine?
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

lucahusa

No, a suo tempo provai dai Vertemati, i quali non avevano più nulla a che fare e vedere con Husaberg, e sinceramente non ho avuti né tempo né voglia di mettermi a cercare/scrivere alla defunta casa madre... :rotolol:

Apelle

Va beh, ok, sono scelte, naturalmente.
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

lucahusa

Citazione di: Apelle il 09 Marzo 2020, 14:05:56
Va beh, ok, sono scelte, naturalmente.
Si, ci ho pensato parecchio ma alla fine, meglio così..
C'è chi ancora più drasticamente ha rottamato per esportazione, e non so se si possa più tornare indietro..
W l'Itaglia :ita

Tizio.8020

Ehm...no.
Non si "rottamava per l'Esportazione".
La pratica era una "Radiazione per Esportazione definitiva verso Paese CEE".
Dichiaravi di voler esportare il veicolo, riconsegnavi targa, libretto e CdP, il libretto veniva "annullato" con un timbro enorme che riportava i dati della Pratica, ed eri a posto.
Il problema è che non c'era un limite di tempo entro cui esportare questo veicolo, che potevi quindi tenere in casa legalmente.
Senza pagar bollo!
Poi ovviamente il giochino è finbito: da un certo momento in avanti, la procedura è cambiata.
Prima di poter radiare un veicolo dal PRA, devi esportarlo, nel Paese di arrivo ti devono rilasciare un documento che certifichi l'avvenuta Reimmatricolazione, e solo allora, consegnando questo documento, puoi radiare.
Dato che la maggior parte dei veicoli radiati venivano acquistati da stranieri alle Mostra-Scambio o con annunci in giro, quasi nessuno si è più fidato di questa procedura.
Immagina di non ricevere mai dall'acquirente il fantomatico "Certificato di Reimmatricolazione", ed ecco che ti ritroverai a dover pagare il bollo per sempre (ovvero fino al termine dei 30 anni), senza poter demolire il veicolo.

I vari Concessionari invece hanno una scappatoia.
Al posto del Certificato di Reimmatricolazione infatti possono utilizzare un Documento che dimostra l'avvenuto Passaggio di Frontiera, credo lo rilascino le Dogane alla Frontiera.
Loro invece hanno dei moduli di Autocertificazione!!!



Naturalmente in Italia si è sempre fatto così, fatta la Legge trovato l'nganno.
Era la stessa cosa con le rottamazioni dei veicoli "Euro 0" etc.
Lo Stato pagava 3.000.000 £ sull'unghia al Concessionario per la rottamazione di un veicolo "inquinante", il concessionario vendeva tali veicoli a commercianti, che li trasportavano e rivendeva all'Estero.
E prendevano pure dei bei soldi...
Ho conosciuto un signore che adesso fa il meccanico, ma che negli anni '90, avendo una "Autodemolizione" ha fatto questo giochino , legalmente, per anni.
Pagava 80.000 £ (praticamente nulla!) ogni veicolo al Concessionario, li sceglieva lui, lui pagava tutte le pratiche, e sempre lui li caricava su delle bisarche e li inviava in Serbia, Romania, Bulgaria etc.
Mi diceva che i Concessionari più grossi se li contendevano al coltello, perchè avevano i piazzali pieni di auto da rottamare ma praticamente "nuove".

Il bello è che noi come Stato abbiamo speso miliardi per rottamare veicoli che poi continuavano a circolare.... allora tanto valeva tenerceli noi, se eran buoni.



lucahusa

Pardon..
Intendevo radiazione per esportazione..
Io in questo modo mi sono tenuto una macchina che mi è utile per ricambi..
Ma eventualmente, caro tizio, visto che ne sai sicuramente più di me, una volta radiata per esportazione (fittizia), una moto può essere re immatricolata in Italia?
Bella domanda, eh?

Tizio.8020

Secondo me si può reimmatricolare TUTTO.
Il problema è se conviene.
Fosse la macchina di Biasion, capirei, ma se è una normale auto, tra spese , bolli e procedura rischi di spendere più che per un usato analogo.
Nel caso delle moto vecchie, diciamo tra i 20 ed i 30 anni di età, chi le ha radiate secondo me ha fatto bingo.
Non ha pagato il bollo e può reimmatricolarle quando vuole.
Io solo di bolli per le 4 Gilera 600 ho speso moooolto più del loro valore.
La mia prima Nordwest che è ferma dal 1996 paga il bollo ininterrottamente dal 1993 ad oggi.
Con meno di metà della cifra ne trovi una messa meglio.

Apelle

Citazione di: Tizio.8020 il 10 Marzo 2020, 10:28:06le rottamazioni dei veicoli "Euro 0" etc.
Lo Stato pagava 3.000.000 £ sull'unghia al Concessionario per la rottamazione di un veicolo "inquinante", il concessionario vendeva tali veicoli a commercianti, che li trasportavano e rivendeva all'Estero.
E prendevano pure dei bei soldi...
Ho conosciuto un signore che adesso fa il meccanico, ma che negli anni '90, avendo una "Autodemolizione" ha fatto questo giochino , legalmente, per anni.
E beh, legalmente micva tanto.
La radiazione per ecoincentivi doveva *per legge* essere seguita dalla demolizione, non era consentito nemmeno usare i ricambi, a rigore.
Poi, che questa prescrizione sia stata disattesa e che concessionari ma soprattutto *demolitori* ci abbiano marciato sopra, per l'eveidente difficoltà di impostare dei controlli efficaci, è un altro discorso.
Ma non era legale per niente.

"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

Apelle

Citazione di: lucahusa il 10 Marzo 2020, 11:20:14
Pardon..
Intendevo radiazione per esportazione..
Io in questo modo mi sono tenuto una macchina che mi è utile per ricambi..
Ma eventualmente, caro tizio, visto che ne sai sicuramente più di me, una volta radiata per esportazione (fittizia), una moto può essere re immatricolata in Italia?
Bella domanda, eh?
Nono, non è una domanda difficile, e la risposta è assolutamente sì.
Anche perché la procedura rimane sempre la stessa dei veicoli privi di documentazione e/o di proveninenza ignota.
Con la differenza sostanziale che invece, di un veicolo che si sa essere statao radiato per esportazione, la provenienza è certa e sicuramente - avendo avuto l'ok per la radiazione - non ha carichi sospesi.

Ovviamente, come dice Tizio, bisogna vedere se conviene.
Con le young timer in generale direi quasi di sì, ma naturalmente dipende anche da quanto ci sia da lavorarci sopra per rimetterele in grado di passare il collaudo.
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

lucakilm

mi infilo nella discussione...Ho un telaio Cobra tedesco ed entrambi i documenti (libretto e certificato TUV), e credo di capire che traduzione legale a parte dei documenti, sarebbe possibile immatricolare il telaio in Italia...oppure no?

pegaso_grigio

Citazione di: lucakilm il 10 Marzo 2020, 15:24:36
mi infilo nella discussione...Ho un telaio Cobra tedesco ed entrambi i documenti (libretto e certificato TUV), e credo di capire che traduzione legale a parte dei documenti, sarebbe possibile immatricolare il telaio in Italia...oppure no?


yessa..
A volte la "macchina" del tempo.... è soltanto una moto


La cura per ogni cosa è l'acqua salata!  Il sudore, le lacrime o il mare.


A piedi cammino, con l' auto viaggio, con la moto sogno.

Apelle

Citazione di: lucakilm il 10 Marzo 2020, 15:24:36
mi infilo nella discussione...Ho un telaio Cobra tedesco ed entrambi i documenti (libretto e certificato TUV), e credo di capire che traduzione legale a parte dei documenti, sarebbe possibile immatricolare il telaio in Italia...oppure no?
Sì, puoi, ma dei documenti tedeschi non te ne fai nulla.
Perché servirebbero solo a immatricolarla direttamente in Motorizzazione, ma essendo totalmente fuori specifiche anti-inquinamento e probabilmente anche con qualche incompatibilità tra omologazioni tedesche e italiane, non passerebbe il collaudo.
Di fatto serve la procedura FMI per moto senza documenti, con iscrizione a RS, esattamente come nel caso commentato qui sopra di lucahusa.
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

pegaso_grigio

Citazione di: Apelle il 10 Marzo 2020, 20:40:15
Citazione di: lucakilm il 10 Marzo 2020, 15:24:36
mi infilo nella discussione...Ho un telaio Cobra tedesco ed entrambi i documenti (libretto e certificato TUV), e credo di capire che traduzione legale a parte dei documenti, sarebbe possibile immatricolare il telaio in Italia...oppure no?
Sì, puoi, ma dei documenti tedeschi non te ne fai nulla.
Perché servirebbero solo a immatricolarla direttamente in Motorizzazione, ma essendo totalmente fuori specifiche anti-inquinamento e probabilmente anche con qualche incompatibilità tra omologazioni tedesche e italiane, non passerebbe il collaudo.
Di fatto serve la procedura FMI per moto senza documenti, con iscrizione a RS, esattamente come nel caso commentato qui sopra di lucahusa.

Non ne sono sicuro, i documenti di omologazione di uno stato della comunità europea, dovrebbero bastare a fargli avere una targa e documenti italiani anche se il mezzo non rispetta le attuali normative ambientali :moto :moto :moto :moto
A volte la "macchina" del tempo.... è soltanto una moto


La cura per ogni cosa è l'acqua salata!  Il sudore, le lacrime o il mare.


A piedi cammino, con l' auto viaggio, con la moto sogno.

Tizio.8020

Citazione di: Apelle il 10 Marzo 2020, 12:48:16
Citazione di: Tizio.8020 il 10 Marzo 2020, 10:28:06le rottamazioni dei veicoli "Euro 0" etc.
Lo Stato pagava 3.000.000 £ sull'unghia al Concessionario per la rottamazione di un veicolo "inquinante", il concessionario vendeva tali veicoli a commercianti, che li trasportavano e rivendeva all'Estero.
E prendevano pure dei bei soldi...
Ho conosciuto un signore che adesso fa il meccanico, ma che negli anni '90, avendo una "Autodemolizione" ha fatto questo giochino , legalmente, per anni.
E beh, legalmente micva tanto.
La radiazione per ecoincentivi doveva *per legge* essere seguita dalla demolizione, non era consentito nemmeno usare i ricambi, a rigore.
Poi, che questa prescrizione sia stata disattesa e che concessionari ma soprattutto *demolitori* ci abbiano marciato sopra, per l'eveidente difficoltà di impostare dei controlli efficaci, è un altro discorso.
Ma non era legale per niente.

Sai che mi metti dei dubbi?
Il signore in questione non la raccontava come una cosa "fatta di nascosto", ma come una normale attività svolta alla luce del sole.
Vabbè che in Italia le cose meno sospettose sono proprio quelle fatte davanti a tutti, però mi parlava di svariate centinaia se non migliaia di vetture acquistate (con tanto di fattura!) da grosse Concessionarie di Romagna e parte dell'Emilia, e di tantissimi viaggi all'estero con bisarche stracariche.
Poi oh...da noi han beccato più volte negli ultimi venti anni, personaggi che importavano le "Jahreswagen" dalla Germania incassando l'IVA e non versandola!!!
E parliamo di parecchi milioni di €  di incassi...