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09/10/2016 Gilera day. Le moto Gilera alla Dakar

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Altro che Piaggio

Aperto da pegaso_grigio, 01 Aprile 2020, 16:47:48

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bigbore

 e il saturno? rappresentativa della moto sportiva all'italiana oltreche assai rara
"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

federosso

In effetti rara è rara.
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

hagimov

Quello che dite sulla Honda è sacrosanto, ma non solo i giapponesi hanno questa mentalità.
Io sono un amante di moto a 360°, insieme a il mi' babbo abbiamo delle moto d'epoca, anche vecchie (la più vecchia del 1929) e posso dire che questa situazione di superficialità, lassismo e cialtroneria è solo Italiana (parlo delle grandi nazioni fabbricanti).
Delle moto inglesi, oggi si trova di tutto, che siano Norton, Triumph, BSA, o anche marchi minori, non c'è problema, perché lassù negli anni, si è mantenuto vivo un mercato fatto da piccole aziende artigianali che hanno continuato a fabbricare pezzi, sia di carrozzeria, elettrici o meccanici.
Su web è pieno di siti che, lista parti alla mano, ti spediscono il 90% dei ricambi senza problemi, e questo vale per una moto anni 70 che per anni 30 (con le difficoltà del caso, è chiaro).
In Italia, ad eccezione della Moto Guzzi che ancora qualcosa si trova, il resto è buio: marchi storici come Bianchi, Benelli, Sertum ma anche Gilera stessa sono un dramma; ti si rompe qualcosa, addio.
Questo vale sia per le moto anteguerra che per le ultime degli anni 80; provate a cercare un ricambio Cagiva o Laverda, del BI4 poi ne sapete tutti qualcosa e si parla di roba di 30 anni.
Qualche tempo fa andai a visitare il museo Benelli a Pesaro: vidi un capannone, anche ben tenuto, che però stava in piedi grazie a degli appassionati, tutta gente di una certa età che voleva tenere viva la storia del marchio, alla nuova proprietà (i cinesi) non gli importa nulla.
Di archivio non si parla, non esistono esplosi, cataloghi, disegni, fondi di magazzino (non c'è più neanche il magazzino).
Noi Italiani abbiamo insegnato a tutti a fare le moto, ma gli altri ne hanno fatto tesoro, quello che fa Honda con la RC30 lo avremmo dovuto fare noi da tempo.

Topo gigi

Leggo con piacere che non serve essere un vecchio utente del Forum per avere le idee chiare!