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15/02/2013 A Novegro riappare il BI4 con alcune moto ed uno spaccato del motore nello stand della FMI.

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ripristino motore ngr

Aperto da niccolò, 12 Aprile 2020, 18:03:54

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Tizio.8020

#30
https://ibb.co/93gqFQG


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Topo gigi

Per quanto mi riguarda la travaseria del cilindro di destra non è un sicuro riferimento, quelle cose lì le facevo a 15 anni.
Intanto allargare molto i travasi solamente nei pressi della zona di contatto con il cilindro non comporta alcun beneficio, anzi probabilmente il contrario.

La cosa avrebbe un senso se fosse fatta lungo tutto il percorso del travaso, fino ad allargare la forma della finestra del travaso sull'entrata nel cilindro, la lavorazione per essere ben eseguita, deve essere fatta con il criterio dato dall'esperienza  da una persona con una "bella mano" e con attrezzi specifici ma questa cosa potrebbe avere un senso solo se il motore fosse usato per una competizione.

Quindi lavorare a coltello quella parte di divisorio, anche no.
Mentre invece eliminerei ogni raccordaturina (due per ognuno) che c'è in ogni travaso nel lato delle aperture che danno verso il cilindro...
In pratica il flusso quando sale non troverà più sei scalini per lato (cioè 12 ostacoli) più o meno accentuati lungo il lato interno della canna de cilindro e se non si creano turbolenze se ne ha un beneficio.

Topo gigi

Per quanto mi riguarda la travaseria del cilindro di destra non è un sicuro riferimento, quelle cose lì le facevo a 15 anni.
Intanto allargare molto i travasi solamente nei pressi della zona di contatto con il cilindro non comporta alcun beneficio, anzi probabilmente il contrario.

La cosa avrebbe un senso se fosse fatta lungo tutto il percorso del travaso, fino ad allargare la forma della finestra del travaso sull'entrata nel cilindro, la lavorazione per essere ben eseguita, deve essere fatta con il criterio dato dall'esperienza  da una persona con una "bella mano" e con attrezzi specifici ma questa cosa potrebbe avere un senso solo se il motore fosse usato per una competizione.

Quindi lavorare a coltello quella parte di divisorio, anche no.
Mentre invece eliminerei in ogni angolino le raccordaturine (due per ognuno) che ci sono in ogni travaso nel lato delle aperture che danno verso il cilindro...
In pratica il flusso quando sale non troverà più sei scalini per lato (cioè 12 ostacoli) più o meno accentuati lungo il lato interno della canna de cilindro e se non si creano turbolenze se ne ha un beneficio.

niccolò

articolo interessante, grazie mille Tiziano, in pratica quello spigolo che io avevo cerchiato nella mia foto loro lo hanno asportato quasi completamente e dall'altra parte hanno tagliato un pezzettino di canna sul cilindro e allargato ugualmente il condotto per averlo simmetrico. però in questo modo il condotto a partire dal disco andando verso la camera di manovella diventa divergente e la cosa mi convince poco: ho sempre pensato che fosse importante tenere le pareti dei condotti di aspirazione convergenti per non far rallentare il flusso in entrata.

per quanto riguarda il cilindro non dà nessuna indicazione sulla fasatura dei travasi, dice di rispettare una quota scarico di 33,5 che in effetti sul mio cilindro è corretta e di portare la larghezza della luce di scarico a 41,8 ma non ho uno strumento adatto ad eseguire tale misurazione quindi devo farmi una dima e comparare.

quel cilindro prototipo con valvola è uno di quelli che sono in mano tua?

niccolò

Citazione di: Topogigi il 13 Aprile 2020, 21:52:28
Per quanto mi riguarda la travaseria del cilindro di destra non è un sicuro riferimento, quelle cose lì le facevo a 15 anni.
Intanto allargare molto i travasi solamente nei pressi della zona di contatto con il cilindro non comporta alcun beneficio, anzi probabilmente il contrario.

La cosa avrebbe un senso se fosse fatta lungo tutto il percorso del travaso, fino ad allargare la forma della finestra del travaso sull'entrata nel cilindro, la lavorazione per essere ben eseguita, deve essere fatta con il criterio dato dall'esperienza  da una persona con una "bella mano" e con attrezzi specifici ma questa cosa potrebbe avere un senso solo se il motore fosse usato per una competizione.

Quindi lavorare a coltello quella parte di divisorio, anche no.
Mentre invece eliminerei in ogni angolino le raccordaturine (due per ognuno) che ci sono in ogni travaso nel lato delle aperture che danno verso il cilindro...
In pratica il flusso quando sale non troverà più sei scalini per lato (cioè 12 ostacoli) più o meno accentuati lungo il lato interno della canna de cilindro e se non si creano turbolenze se ne ha un beneficio.

non possiamo sapere se il travaso sia stato allargato solo nel punto visibile in foto oppure fino alla luce sulla canna, bisognerebbe vederlo dentro, anche io quando ho visto quei traversini a lama gillette ho storto il naso però se è un prototipo fatto dagli ingegneri gilera che dire, avranno avuto i loro motivi per farlo, non so che pensare. comunque c'è da dire che anche allargando i condotti sotto e lasciando pressochè identico sopra si dovrebbe avere una maggiore velocità del flusso in ingresso nel cilindro e quindi un lavaggio più efficace. mi piacerebbe vederne altri di quei cilindri da competizione. puoi spiegarmi meglio la cosa dei 12 raccordi sui travasi che non credo di capire a cosa ti riferisci?

Gatto Silvestro53

#35
Concordo con il topo ...
Allargare il condotto alla base, non ha significato a meno che il progetto della travaseria sia nato male. Allargare i condotti "squadrandoli" è una bestemmia in fluidodinamica; a parità di sezione un condotto rotondo avrà più portata di uno quadrato, sia perchè la "superficie bagnata" è minore, sia perché in prossimità degli angoli si creano turbolenze che in pratica riducono la sezione utile. Avete mai visto dei cornetti e condotti di aspirazione quadrati? E i collettori di scarico?
Ovviamente è giusto raccordare tutti gli spigoli.
Avere un condotto di aspirazione convergente non porta nessun vantaggio; anzi è un freno (che forma ha l'imbuto in cucina e cosa provoca?)! La velocità serve casomai all'uscita dei travasi nel cilindro dove il flusso (se bene indirizzato - e io non saprei da dove cominciare) deve arrivare in fretta nei punti giusti per effettuare il miglior "lavaggio" nel minor tempo possibile. Infatti i condotti di travaso utilizzano questo espediente, sacrificando la portata in favore della velocità. Il punto critico di questi condotti è quello prossimo alla luce sulla canna (nei 50ini, circa l'ultimo centimetro e mezzo).
Anche allargare la luce di scarico è opinabile. Mi pare tanto una ricetta dei tempi andati ...
Maurizio

P.S.: ho scritto mentre è apparso un altro intervento di niccolò ... No, la velocità non aumenta se allarghi il condotto alla base; tornando all'esempio della cucina, è come usare un imbuto più grande ma con il tubicino di uscita uguale. Che cambia?
M.


Un 50ino non diventa perfetto quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...
(Libero adattamento da Antoine de Saint-Exupéry)

Tizio.8020

E ci credo: parliamo di un cilindro realizzato nella prima metà degli anni '80!!!

Tizio.8020

Citazione di: niccolò il 13 Aprile 2020, 22:25:07


per quanto riguarda il cilindro non dà nessuna indicazione sulla fasatura dei travasi, dice di rispettare una quota scarico di 33,5 che in effetti sul mio cilindro è corretta e di portare la larghezza della luce di scarico a 41,8 ma non ho uno strumento adatto ad eseguire tale misurazione quindi devo farmi una dima e comparare.

quel cilindro prototipo con valvola è uno di quelli che sono in mano tua?


Sì, è un cilindro sperimentale che io ho trovato montato su un motore NGR, ma che è nato per un altro motore.
Infatto hanno dovuto riposizionare i prigionieri e aggiungere due tubetti per far entrare l'acqua.

Qui vedi le foto:

http://www.facebook.com/Gilera.RC.300/photos/?tab=album&album_id=816797658445924



Occhio, perchè quell'articolo si riferisce ai cilindri del motore "207" (cioè quelli di NX ed NE) , non al tuo "211".
La differenza grossa è proprio nella fasatura: i cilindri ddel "207" hanno distanza travaso/sommità canan cilindro di 47 mm circa, i cilindro del "211" hanno 49 mm circa (non sono tutti uguali!).


Gatto Silvestro53

Citazione di: Tizio.8020 il 13 Aprile 2020, 22:50:17
E ci credo: parliamo di un cilindro realizzato nella prima metà degli anni '80!!!

[cheesy]
M.
Un 50ino non diventa perfetto quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...
(Libero adattamento da Antoine de Saint-Exupéry)

bigbore

Citazione di: Gatto Silvestro53 il 13 Aprile 2020, 18:20:00
Rispondo alle curiosità e faccio un appunto su quanto detto da bigbore.

Parto da quest'ultimo: la parte della cartella più critica, non è quella lato motore bensì l'altra, quella del coperchio; il disco infatti non viene significativamente "aspirato" verso l'interno in quanto nei primi 60 gradi dal PMI (punto morto inferiore) la depressione è comunque blanda. Successivamente per circa 120 gradi (quindi fino al PMS-punto morto superiore) il condotto è aperto e il disco è libero di fluttuare nel suo spazio.
Al contrario, quando il pistone scende, dopo il periodo di "ritardo" di chiusura (circa 80 gradi dopo il PMS) per i successivi 40 gradi (fino all'inizio della fase di travaso), bisogna sigillare il carter per evitare che la forte sovrapressione possa far uscire carica fresca da dove è appena entrata. In quella fase infatti il pistone è più o meno alla sua massima velocità lineare (e volume angolare spostato) e il disco quindi si schiaccia sulla superficie dal lato coperchio ed è lì che deve fare la tenuta intorno al foro.
ottima precisazione!
stranamente ma fortunatamente su quel rotax il coperchio valvola non rimase danneggiato mentre il lato carter era smangiato con uno sbrego profondo attorno al foro.
Ma dimmi... mi pare di ricordare che alcune valvole a disco di motori corsaioli fossero state fatte in compositi di carbonio, ricordo male?
"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

Tizio.8020

Certo.
Anche Spocatti ed altri realizzavano valvole rotanti di aspirazione in fibra di carbonio.

Gatto Silvestro53

#41
Sì, ormai sono anni che le fanno in carbonio. La prima che ho visto dal vero è stata quella di una Cagiva 500 GP (1981), il primo modello con i cilindri in linea e le valvole dorsali. Gliene regalarono uno ai tecnici della BBFT per il loro 125 da GP con valvola dorsale (molti anni prima dell'Aprilia RSA).
Maurizio
Un 50ino non diventa perfetto quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...
(Libero adattamento da Antoine de Saint-Exupéry)

Topo gigi

Proprio per il fatto che  il cilindro ha i suoi anni, anche la preparazione potrebbe risentire dei crismi utilizzati in quegli anni.
Le ricette per ottimizzare un cilindro si sono evolute, non è detto che quello che sicuramente era giusto trenta anni fa' sia tecnicamente giusto nel 2020, e probabilmente la stessa cosa sara' valida per gli anni a venire.

Non mi è riuscito di spiegare correttamente i punti interessati da possibile intervento, riprovo.
Per fare il lavoro, considera di utilizzare una coda di topo molto piccola: appoggiala  nei due angoli che si formano nel lato del travaso che sta' rivolto verso la canna del cilindro, sono quei due piccoli raccordi che devono diminuire di raggio fino a quasi azzerarsi.

Gatto Silvestro53

Cilindro Aprilia RSW 125 GP (o RSA?) ... lo stato dell'arte del 2tempi a disco rotante.
Maurizio

Un 50ino non diventa perfetto quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...
(Libero adattamento da Antoine de Saint-Exupéry)

Topo gigi

@Nicolò
C'è un altro punto dove io interverrei:
smusserei il cilindro nell'angolo più basso (lato scarico) dove incrocia il flusso in entrata dal foro della valvola di aspirazione.