Ieri faccio un giro per le colline dell'appennino tosco-romagnolo in compagnia di mia moglie, salgo per la strada che porta al passo del muraglione e mi fermo a pranzare a San Benedetto il Alpe.
Durante la salita mi passano flotte di piloti della domenica armati di tute integrali col lo loro moto da mille mila cavalli, vedo scene al limite della follia, passaggi in curva con saponette a terra a velocità folli, nei pochi tratti di rettilineo sembra di essere sul rettilineo del Mugello, insomma una giungla di invasati che giocano la vita propria e quella degli altri.
Dopo pranzo mi avvio in discesa verso casa, arrivato all'abitato di un borghetto di poche case rallento entro i limiti previsti, in senso opposto vedo il primo che sale alla velocità della luce, ginocchio a terra, poi un secondo, ed infine arriva il terzo fenomeno che arriva lungo in curva, invade la mia corsia e me lo vedo addosso, per evitare il frontale mi butto a destra sullo spazio destinato a parcheggio accanto le case che costeggiano la strada, però c'è un auto parcheggiata e riesco a fermarmi a poco centimetri dal paraurti (grazie Liba per avere revisionato l'impianto frenante) il pirla tocca il polpaccio di mia moglie e finisce quasi contro il muro di una casa nella mia corsia
Mia moglie per fortuna non si fa nulla, parcheggio e vorrei prendere la Ducati Hypermotard del fenomeno ma mi trattengo, è mai possibile che la gente non abbia un minimo di buon senso e amore almeno per la propria vita? Ma tutti questi piloti della domenica perché non vanno in pista così almeno sono più sicuri e si possono anche divertire invece ti lanciare la monetina al mattino sperando che esca testa?
Sono stato anch'io giovane, e ho avuto moto prestanti ma non mai scambiato la stada per la pista!
Per questa volta è andata bene.