Andrea capisco che per il cretino non c'è cura, ma perché non posso andare dove mi pare? Non sono io quello che sbaglia, non è corretto limitare la propria libertà perché ci sono questi irrispettosi sulle strade.
Tu hai ragione, non è corretto, ma purtroppo *oggi* diventa indispensabile, bisogna vederla come una strategiqa di sopravvivenza.
Le strade sono sempre le stesse di quando eravamo dei giovanotti noi, ma gli utenti sono cambiati, piuttosto radicalmente.
E non è nemmeno più questione della domenica, ormai sei a rischio della pelle ogni giorno, 24/7.
Io prego ogni giorno che Camilla arrivi al lavoro e ne torni sana e salva dall'immersione di complessivi 55km nella follia circolatoria della SS1 Aurelia da Camogli a Genova, dove auto, moto e sputer ti passano letteralmente sulla testa non solo senza ritegno ma anche proprio senza cervello.
Non è un caso che Genova sia una delle 3 città d'Italia con le tariffe RCA più alte.
E non c'è verso, non basta nemmeno essere prudenti e coscienziosi, perché quando un imbecille ti sorpassa in curva cieca, se dall'altro alto arriva qualcuno, centra lui e lui centra te.
Gente che diventa nervosa per il solo fatto di stare dietro qualcun altro, per cui deve fare di tutto pr passarlo, salvo poi ritrovarsi sempre appaiati al semaforo per chilometri e chilometri.
Gente che siccome ha fretta, non aspetta che altri ti abiano sorapssato, ma fa il doppio sorpasso, magari in pieno incrocio.
Gente che non ha nemmeno idea di cosa significhi stare in piedi su due ruote, e circola sbandierando piedi appesi come se con ciò stesse dimostrando chissà quale perizia di guida.
Gente che va a tavoletta sempre, finché non arriva la curva, dove letteralmente si inchioda.
Gente che non sopporta i limiti di velocità "perché i mezzi moderni sono sicuri anche ad alta velocità".
E via di questo pietoso passo.
Quindi è sbagliato, seccante e tutto, ma ormai su certe strade, specie nel week-end, è meglio non andarci.