Allora grazie a Yamaha

[p69]

Si hai ragione, ma non puoi fidarti cecamente dei fornitori, specialmente se di quel flusso, oppure visto che anche gli altri li usano e non hanno il problema vuol dire che la falla da qualche parte c'è. Proteggere il marchio da questi inconvenienti dovrebbe essere uno dei punti saldi, abbiamo già visto i danni che possono fare queste cose, a volte si protraggono per decine di anni anche dopo risolto il problema.

[duc27]

Si hai ragione, ma non puoi fidarti cecamente dei fornitori, specialmente se di quel flusso, oppure visto che anche gli altri li usano e non hanno il problema vuol dire che la falla da qualche parte c'è. Proteggere il marchio da questi inconvenienti dovrebbe essere uno dei punti saldi, abbiamo già visto i danni che possono fare queste cose, a volte si protraggono per decine di anni anche dopo risolto il problema.

Esatto ed è proprio da questi rischi enormi che un?azienda sana...deve fare il massimo per proteggersi! Concordo!

[federosso]

Parlo di Aprilia

a mio avviso c'è anche un altro problema...psicologico del mercato.

L'errore ci sta, per quanto l problema è andato a toccare una delle componenti obbiettivamente "sacre", e l'azienda ha messo in campo una soluzione.

Purtroppo c'è un modo di percepire spesso illogico e non fondato certi errori per certi marchi.
Per cui alcuni marchi, spesso gli italiani, sono additati (ripeto , a torto o ragione) per essere inaffidabili e pressapochisti.

Ecco, un errore del genere su un marchio come Aprilia ho paura che vada a pesare molto di più di quello che peserebbe, nell'immaginario del motociclista medio, per una casa giapponese.

E di questo mi spiace.

[duc27]

Parlo di Aprilia

a mio avviso c'è anche un altro problema...psicologico del mercato.

L'errore ci sta, per quanto l problema è andato a toccare una delle componenti obbiettivamente "sacre", e l'azienda ha messo in campo una soluzione.

Purtroppo c'è un modo di percepire spesso illogico e non fondato certi errori per certi marchi.
Per cui alcuni marchi, spesso gli italiani, sono additati (ripeto , a torto o ragione) per essere inaffidabili e pressapochisti.

Ecco, un errore del genere su un marchio come Aprilia ho paura che vada a pesare molto di più di quello che peserebbe, nell'immaginario del motociclista medio, per una casa giapponese.

E di questo mi spiace.

Ecco Fede, con queste parole hai completato il mio pensiero! Così è, ... tutte le Aziende commettono errori di questo tipo...per alcune nemmeno se ne parla o se ne sa nulla, per altre, o meglio per le Italiane il contraccolpo è enorme. Ma è proprio in ragione di questa situazione che le Italiane devono, se vogliono "farcela" stare davvero sopra le righe! Giusto o sbagliato che sia, la sostanza è solo questa. Ma fatta  anche questa considerazione si torna a cannone al punto 1 ossia dirigenti incapaci! E siamo onesti, purtroppo le Aziende italiane...ne sono impestate, questo è il vero dramma! oltretutto questi incapaci oscurano la maggioranza di quelli che invece lavorano BENE e sono l'esatto opposto!
Mica facile come argomento, e purtroppo pure con il rischio di fare della tuttologia su questioni che in realtà hanno complessità enorme... voluta si...ma immensa!

[bigbore]

E' allarmante e pure parecchio! Mi trovo in accordo con federosso 


Giusto per tornare in ambito yamaha ricordo che fece scalpore ma non più di tanto quando yam introducendo una modifica (non ricordo quale) al motore del glorioso tenerè, giusto per spremergli un paio di cavalli in più, questi cominciò a dare problemi, non gravissimi ma infamanti per un motore dal gloriosissimo passato e dalla fama intergalattica. Ciò nonostante non è che del "tenerè" se ne parli come di una cessocicletta con la quale non fai un giro dell'isolato senza avere delle grane. Cioè per yamaha passa il concetto: "e ci stà che possano sbagliarsi" mentre per moto italiane: "100km e ancora funziona?... maddai!?".
Tutti i produttori incappano prima o poi in qualche difetto che costringe al richiamo e/o alla sostituzione di un componente ma la differenza di approccio sia del produttore sia del proprietario farà la differenza nell'immaginario collettivo.
Giusto in questo forum il federosso ci aveva fatto vedere un telaio kawa rotto, non parliamo di un trafilaggio di olio o di una lampadina bruciata ma di un telaio che giammai dovrebbe fessurarsi men che meno rompersi.

[duc27]

E' allarmante e pure parecchio! Mi trovo in accordo con federosso 


Giusto per tornare in ambito yamaha ricordo che fece scalpore ma non più di tanto quando yam introducendo una modifica (non ricordo quale) al motore del glorioso tenerè, giusto per spremergli un paio di cavalli in più, questi cominciò a dare problemi, non gravissimi ma infamanti per un motore dal gloriosissimo passato e dalla fama intergalattica. Ciò nonostante non è che del "tenerè" se ne parli come di una cessocicletta con la quale non fai un giro dell'isolato senza avere delle grane. Cioè per yamaha passa il concetto: "e ci stà che possano sbagliarsi" mentre per moto italiane: "100km e ancora funziona?... maddai!?".
Tutti i produttori incappano prima o poi in qualche difetto che costringe al richiamo e/o alla sostituzione di un componente ma la differenza di approccio sia del produttore sia del proprietario farà la differenza nell'immaginario collettivo.
Giusto in questo forum il federosso ci aveva fatto vedere un telaio kawa rotto, non parliamo di un trafilaggio di olio o di una lampadina bruciata ma di un telaio che giammai dovrebbe fessurarsi men che meno rompersi.

Ti prego Big, evitiamo discorsi su telai Kawa "rotti" che mi viene la pelle d'oca al solo pensiero.....

[p69]

bene rimarrebbe da capire se all'estero percepiscono la cosa come la percepiamo noi..... sempre riguardo all'esempio Aprilia

[federosso]

....

Ti prego Big, evitiamo discorsi su telai Kawa "rotti" che mi viene la pelle d'oca al solo pensiero.....

io so!   

[federosso]

bene rimarrebbe da capire se all'estero percepiscono la cosa come la percepiamo noi..... sempre riguardo all'esempio Aprilia

bella curiosità.

Qualcuno ne sa?

[alex67]

DakoBox Come si fa a non essere d'accordo con la tua salace,sagae e caustica analisi delle cose!
Peccato perchè tanti valori (umani e tecnici....) tanta professionalità e tecnologia sono stati gettati via con un comunicato che diceva  fra le altre cose " Il marchio Gilera è destinato a ricoprire un ruolo portante per la mobilità urbana"....
Cioè al massimo Superscooter! La moto quella vera era ed è un'altra cosa !

[Matte]

bene rimarrebbe da capire se all'estero percepiscono la cosa come la percepiamo noi..... sempre riguardo all'esempio Aprilia

bella curiosità.

Qualcuno ne sa?

Negli stati uniti, dove le regole sono diverse in caso di richiami, hanno bloccato proprio le vendite finché le moto non avranno i motori sostituiti. In generale, comunque, si fanno mene seghe mentali di noi sull'affidabilità, le italiane all'estero piacciono e sono sempre piaciute, a partire dall'Europa.

[yumax]

sicuramente Yamaha è un brand molto Italico nonostante la società sia Giapponese, i siti produttivi che nel passato hanno sfornato moto e dato input importanti a Yamaha sono una realtà e un grande riferimento, tuttavia dissento un poco nel ringraziarli, esattamente come non voglio ringraziare KTM o BMW o Piaggio e i suoi capitanicoraggiosiconisoldidellostato Yamaha ha lasciato a piedi 68 persone a Gerno di Lesmo e stava per madare a stendere anche quelli della motori minarelli che ha utilizzati ben bene fino a quando scooter e monocilindri dicevano la loro poi.....
Mo vediamo questi altri coraggiosi che cosa pensano di fare...forse biciclette elettriche.
SWM dalle ceneri della Husvquarna, ammazzata a tradimento da BMW che ci ha lasciato 220 persone sul gobbo, non mi pare sia particolarmente penetrata nel mercato e comunque molti pezzi arrivano da montare dall'asia.
Motori Morini acquisita da un filantropo del business è stata bonificata e trapiantata nel milanese per poter essere venduta a cinesi.
Benelli è stato l'esempio di Italianissima furbizia imprenditoriale fallisco, rinasco a spese dei fornitori e vendo ai cinesi con la scusa del engineering poi produco in Cina e rivendo a prezzi Italiani in Europa..non so quanti lavoratori a casa ma tra tutte le aziende credo molti.
Piaggio ha produzioni con molti pezzi fatti in cina, ma fino a ieri li facevano in India.
Ducati comperata, e in vero anche ben sviluppata da Audi, per un progetto puramente di legislazione, si chiamano cedole verdi, adesso è da mo che Audi non ne ha più bisogno per cui è ufficialmente in vendita...
MV, forse grazie a dio, è stata venduta a Russi....diventerà la nuova Dnepr.

In generale, senza voler essere troppo disfattista, il mondo dei motori Italiano sta tramontando e passando la mano a realtà inimmaginabili solo dieci anni fa grazie e business man che di passione hanno solo fare soldi e non impresa.

Gilera per me rimane un mistero ma non so dire se i dirigenti di allora erano meglio o peggio di quelli attuali ma tant'è che tra i vecchi e nuovi sono riusciti a demolire un po di marchi, poi raccontatemi che Guzzi e Aprilia sono ancora vive...ma vorrei proprio vedere i numeri veri di vendita.

[duc27]

Concordo anche su questi punti ma preciso solamente che il grazie iniziale rivolto a Yamaha era solamente legato al fatto di essere rimasta in produzione coi 2T off a prezzi e gestione abbordabili da più appassionati e soprattutto a pilotini in erba! Per questo avevo iniziato il discorso. Era importante lo chiarissi! 

[yumax]

Hai ragione duc anzi mi scuso perché non avrei dovuto inquinare il tuo topic.
Il tema era Yamaha 2T.

Sono convinto che il 2T ha un suo futuro' in fondo la piccole cilindrate hanno la soluzione per il contenimento delle emissioni bisogna solo crederci, vedi progetto Honda di qualche anno fa ma il trend dei marketing man e' stato di seguire la moda e cosi tutti hanno adottato motori da motozappa e li hanno sviluppati per essere dei missili da riparazione, con un due tempi ci fai la stagione con pochi soldi con il 4T la prima spesa diventa la manutenzione.

[duc27]

Hai ragione duc anzi mi scuso perché non avrei dovuto inquinare il tuo topic.
Il tema era Yamaha 2T.

Sono convinto che il 2T ha un suo futuro' in fondo la piccole cilindrate hanno la soluzione per il contenimento delle emissioni bisogna solo crederci, vedi progetto Honda di qualche anno fa ma il trend dei marketing man e' stato di seguire la moda e cosi tutti hanno adottato motori da motozappa e li hanno sviluppati per essere dei missili da riparazione, con un due tempi ci fai la stagione con pochi soldi con il 4T la prima spesa diventa la manutenzione.

Assolutamente nessun inquinamento non scherziamo! Anzitutto è in categoria generale e siccome qui ci sono persone appassionate e vere come tu sei perciò liberi di dire la propria! La mia precisazione era dovuta proprio perché era un grazie riservato ad una particolare scelta di Yamaha e non Yamaha in generale!!! È il titolo del topic che ho scelto ad essere sbagliato, non il tuo intervento Yumax, proprio no!