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elettrica, finalmente provata!

Aperto da federosso, 21 Luglio 2021, 18:40:41

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yumax

 Provata Tesla X per una ventina di km fuori città.
A parte il mezzo in se, intendo che può piacere o no data la filosofia Tesla degli interni e del mezzo in se,che comunque a me piace quasi in tutto, da guidare e' una supercar, la versione che ho provato era la 100 che al momento della prova era la più potente, una guida silenziosa ma veramente appagante, tiro motore mai provato e feeling di risposta quasi a livello endotermico.
Un paio di nei, va fatta la mano in rilascio e l'assenza di rumore meccanico che d'acchito e' un po frustrante.

Punto decisamente a sfavore aspetto economico per l'acquisto e la gestione.

Sicuramente vedremo cose emozionanti in un futuro molto prossimo.


siplitaro

Io ancora "vecchio pensiero".. [saggio] metterei però il motore Kawa dentro la twingo... :fuma:
meglio 1 giorno su una Gilera che 100 sotto.....

federosso

badate bene,
il nomignolo "dinosauro" non l'ho tirato fuori io  :fuma:

però,

a questo punto mi piacerebbe capire:

perchè, in cuor vostro e con la massima onestà intellettuale di cui siete capaci, preferite il motore a scoppio a quello elettrico?

Cioè, è un fattore pragmatico/prestazionale o è un legame affettivo?

Io non nascondo che una certo blocco mentale l'ho... ma è tanta pure la curiosità.
E questa prima prova mi ha stimolato.
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

bigbore

#18
la trazione elettrica ha molti vantaggi sia in termini di efficenza complessiva sia in termini di usabilità in quanto non serve il cambio e la guida viene semplificata non dovendo stare dietro alle specificità di uso di un motore termico. Il veicolo elettrico invece, soprattutto nella attuale declinazione è  complesso quanto e più di un veicolo "termico" come sistema di locomozione ma rimane più semplice come fruizione.



<MODE filippica on>

Ecco il problema: la complessità del veicolo che lo pone al di fuori della comune gestione "fai da te" e delle comuni competenze di un conducente qualsivoglia. Ne abbiamo già parlato ma ribadisco che una volta in più si fa di tutto per scoraggiare la comprensione delle tecnologie implicate nell'uso del mezzo, del suo principio di funzionamento e dei suoi sottosistemi; ammetto che non è proprio ala portata di tutti comprendere certi aspetti ma così come non serve conoscere il principio di funzionamento di un motore termico per impiegarlo, analogamente per un veicolo elettrico, basta che premi l'acceleratore e il veicolo ti veicola potendo fregartene del perchè succede.A molti, la stragrande maggioranza basta che sia così ma questo modello di approccio produce grosse anomalie e sostanzialmente sposta sempre più potere e conoscenze nelle mani di pochi  mentre gli altri somigliano sempre più alle scimmie del famoso monolite di kubrickiana memoria. A questi se gli dici che la propulsione è a mezzo di triplo flusso incrociato monemerico transeunte dislocato, direbbero ok ma quanto fa?
Le auto elettriche così piene di software e microprocessori, eredi delle auto a trazione C.I. non puntano verso una semplificazione del veicolo bensì ampliano ulteriormente la profondità e l'estensione della gestione del veicolo via software e della sottostante elettronica. Il problema non è l'elettronica in sè bensì nella massiccia presenza di sistermi integrati di controllo e gestione del veicolo, alcuni realmente necessari altri decisamente meno. Io sono per veicoli elettrici essenziali che pesano meno, costano meno, inquinano meno sia nell'uso sia nella produzione dello stesso, "l'elettrico" non ridurrà l'inquinamento se il il veicolo deve esser euna succursale del salotto di casa e infarcito di schermi, schermini e pieno zeppo di "elettronica", capricciosa e delicata come già adesso sono sia a trazione elettrica sia a trazione termica.

<MODE filippica off>

"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

p69

da parte mia sono molto curioso ma nello stesso tempo anche molto diffidente, visto che quando cambio macchina lo faccio perché la vecchia è finita e che quella che prendo deve andare per un bel po' di anni non ho ancora dati sufficienti su affidabilità e durata per passare all'elettrico. Mettici poi che vanno molto bene se fai strada a bassa velocità per avere un autonomia decente e che la maggior parte se non si dispone di una colonnina seria ci mettono più di una notte a fare il pieno, risulta veramente difficile sostituirla ai classici motori endotermici.

Quindi nessun preconcetto, anzi, se avessi maggiori dati certi in merito ai punti sopra non ci penserei un attimo
Maffeo

duc27

#20
e quando gli abitanti di una città come Milano...avranno tutti l'auto elettrica per gli spostamenti urbani...come potranno ricaricarla tutti quanti la notte? fuori milano dovranno impiantare una centrale elettrica ad uso specifico? andranno rifatte interamente le reti di distribuzione? e le colonnine? dova caspita le metteremo se qualcosa come il 62% del parco auto non ha un ricovero "fisso"? Non mi addentro in valutazioni a confronto prestazionale sulle due soluzioni di trazione, non ne ho competenza proprio...è solo che sull'elettrico puro ho un sacco di dubbi legati al fatto che di energia rinnovabile zero anche li e che ancora oggi la produzione di EE è inquinante o comunque non rinnovabile senza mettere in conto le centrali termoelettriche o peggio quelle a carbon fossile! Poi produco energia, la trasformo per trasportarla, la ritrasformo per utilizzarla, la immagazzino in accumulatori...previa trasformazione  ed infine la ritrasformo per sfruttarla...non c'era un vecchio detto di fisica che raccontava che ogni passaggio di stato prevede una "perdita"? o sbaglio? mah
Detto questo e premesso di auto elettriche non ne ho mai guidate, non fatico affatto credere che siano piacevoli alla guida ed anche e comunque molto performanti. Di sicuro una city car con motore termico piccolino non è esattamente gradevole alla guida, a mio parere. Tra l'altro sti "motorini" sia pure ridotti a tre o due cilindri, nella guida in traffico on off sono dei bei rompi...ni a mio parere! Ne ho l'esempio semplice io, dove ho avuto la fortuna di acquistare una Panda 1300 multijet 95CV e nella marcia lenta e non solo...non serve frizione e comando "gas" mentre il 1200 FIRE...inzomma tanto piacevole non lo è. Di sicuro una trazione elettrica sotto questo profilo è vincente. Poi queste sono solo considerazioni/elucubrazioni mie personali certo non dei report tecnici di riferimento!

bigbore

i veicoli elettrici, lo ribadisco, sono favolosi per l'uso in città e per il piccolo cabotaggio se si cerca l'efficienza massima complessiva del veicolo. Percorrenze più lunghe, tipicamente extraurbane l'impiego del veicolo elettrico diventa meno efficiente perche il sistema di accumulo di energia diventa sempre più critico come volume e massa per assicurare autonomia adeguata, non perchè il motore elettrico non possa farcela, tutt'altro! E' sempre la batteria il fulcro attorno al quale ruota tutto l'equilibrio del veicolo elettrico.
Non deve sorprendere quindi che il trend attuale vede tendenzialmente veicoli full electric di piccola taglia, tipicamente da città e veicoli ibridi più grandi adatti per spostamenti più lunghi dove il motore termico subentra al motore elettrico ma un veicolo ibrido è meno idoneo all'uso in città se non altro per la massa maggiore. Poi c'è la tesla che sovverte lo schema proponendo veicoli only electric in grado di affrontare anche lunghe percorrenze ma non è certo un veicolo per tutte le tasche... le mie di sicuro no  :rotolol:
Tutto bello ma non credo che allo stato attuale il veicolo elettrico sia in grado di sostituire totalmente il motore termico sostanzialmente per via della densità di energia ancora bassa rispetto a un litro di combustibile tradizionale.



"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

bigbore


questa storia non è esclusività dei veicoli elettrici sia ben chiaro ma la complessità sempre maggiore dei veicoli permette che queste cose accadano
https://www.corriere.it/tecnologia/21_luglio_21/usa-ripara-sua-tesla-model-3-700-dollari-l-assistenza-ufficiale-gliene-aveva-chiesti-16-mila-d15e1ad6-e64c-11eb-bb0b-66fa8228d756.shtml

si ma anche 'sto pirlotto di "ingegnegnegnere" non poteva arrivarci da solo? Trovo che 700 dollari siano ancora tantini per mettere un raccordo.... fosse stata la mia facevo da me, diciamo 2 euro per il raccordo.




"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

p69

Citazionequesta storia non è esclusività dei veicoli elettrici sia ben chiaro ma la complessità sempre maggiore dei veicoli permette che queste cose accadano

senza contare che mettere le mani li dentro con la corrente che gira non è proprio alla portata di tutti....

Comunque è giusto quanto detto da Duc sulla mancanza di rinnovabili adatte alla ricarica, però non dobbiamo avere fretta, fino a qualche anno fa le auto elettriche esistevano solo nella mente di qualche genio che tutti passavano per matto mentre ora girano su strada. Dobbiamo dare tempo al tempo e vedrete che il modo di dare energia a tutti lo trovano. Credo che questo sia solo l'inizio e che la fase successiva sia di rendere autonomo il rifornimento, come? boh!
Interessante secondo me quello che stanno sperimentando anche in alcune regioni italiane ossia la conversione dell'energia elettrica prodotta dai pannelli solari (ancora difficile da accumulare) in Idrogeno in modo da poterlo stoccare e trasportare, poi le macchine saranno dotate direttamente loro di un sistema di riconversione dell'idrogeno in energia elettrica. Anche qui i problemi da superare sono molti e complicati ma l'idea non è male, magari un giorno avremo tutti in casa un generatore di Idrogeno  :fiufiu: :fuma:
Maffeo

bigbore

#24
di tecnologie usabili già adesso per la generazione al volo di energia per trazione elettrica ne abbiamo parecchie, anche a bordo veicolo ma al solito siamo sul costoso, più di una batteria al litio.... perlomeno finchè c'è litio da estrarre a costi ragionevoli in quanto già adesso tira aria brutta in merito.
L'idrogeno per quanto abbondante è un elemento difficile da gestire, ci vogliono contenitori, guarnizioni di tenute e condotte di materiali idonei oltre che densi in quanto la molecola di idrogeno è molto piccola e scappa da tutte le parti.
Gli idruri sembrerebbero validi per immagazzinare idrogeno ma anche qua la difficoltà stà nel rendimento del processo chimico di idrurazione all'origine e di estrazione dell'idrogeno dall'idruro. L'ammoniaca (NH3) potrebbe essere un vettore interessante di idrogeno ma tre atomi di idrogeno sono pochini, andare in giro con 100litri di ammoniaca per fare forse 50-60km non sembra cosa. Che poi l'idrogeno a questo punto potrebbe essere "bruciato" in un motore a C.I piuttosto che convertito in elettricità con una cella a combustibile.
Insomma se mai lo faranno di descretare gli studi di Nikola Tesla con la sua auto elettrica senza fili e senza batteria, allora si che ci sarà la svolta epocale ma probabilmente un tale libertà da monopoli e indipendenza non ci verrebbe mai lasciata se prima non si inventano una qualche strategia e si assicurano di avere il totale controllo di tale tecnologia da concederci in uso a caro prezzo of course
"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

Gatto Silvestro53

Citazione di: bigbore il 23 Luglio 2021, 22:49:44
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Insomma se mai lo faranno di descretare gli studi di Nikola Tesla con la sua auto elettrica senza fili e senza batteria, allora si che ci sarà la svolta epocale ma probabilmente un tale libertà da monopoli e indipendenza non ci verrebbe mai lasciata se prima non si inventano una qualche strategia e si assicurano di avere il totale controllo di tale tecnologia da concederci in uso a caro prezzo of course

Parole sante!
E' tutta una questione di soldi e potere. Di gas e relativo "fossile" ce n'è ancora a sfare e tutte le guerre in atto (vere o "fredde") stanno a dimostrarlo anche se malamente mascherate da altri motivi. Tutta questa frenesia sull'elettrico subito è solo un altro mega business per i soliti noti. Per come è al momento la situazione dell'autotrazione elettrica (generazione, trasporto e stoccaggio) a mio parere dimostra che dell'ambiente a chi ha il bastone del comando non gliene frega una beneamata cippa, benchè si dannino per farci credere il contrario!
Il motore elettrico di elevata potenza è una meraviglia, ma ad oggi, senza il "filo" è inutile se non per farci gli utensili alla moda e gli aspirapolvere laser.
Minicar elettriche sarebbero sicuramente ottime già oggi da affiancare alle tradizionali per la mobilità cittadina o a corto raggio, ma il costo (veicolo + gestione) e l'attuale poca praticità per me sono immorali, non so per voi. (Ndr.: se vogliamo possiamo discutere anche sul termine "immorale".)
Un mio vicino di casa ne aveva una full electric (Nissan) e la vedevo in giardino sempre attaccata ad un filo (che non credo fosse gratis), e dopo un annetto è sparita ...
Maurizio
Un 50ino non diventa perfetto quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...
(Libero adattamento da Antoine de Saint-Exupéry)

federosso

Beh,

Come tutte le tecnologie che, se non nuove concettualmente e tecnicamente, sono nuove, nel tentativo di diffusione, si dimostrano lente a migliorarsi e diffondersi.
Questo anche nel caso che siano ottimali. Figuriamoci con i problemi a cui fate riferimento.

Non dubito che ci siano interessi oltre che difficoltà fisiche per cui tutto è confuso. Almeno per me.

Riguardo allo stoccaggio e "ricarica" mi piace e trovo convincente l'idea di avere l'uso di accumulatori standardizzati che si possano stoccare e cambiare presso le stazioni di rifornimento.
Le stesse stazioni si occuperebbero, forse, della ricarica.

Comprendo il ragionamento di duc per cui allo stato attuale la produzione di EE sia comunque sporca.
Ma, ho dei "ma".
Per prima cosa l'energia elettrica la si può produrre in modo "sporco" ma anche "pulito" (o quasi), mentre l'energia di un motore a scoppio ė sempre "sporca".

Per seconda cosa, ma qua mi mancano informazioni e capacità di comprenderle, non so quantificare se la produzione, trasporto e trasformazione, della EE a parità di energia utilizzabile che arriva sul veicolo sia comunque più impattante dell'energia derivata direttamente da idrocarburi comunque prodotti, trasportati e trasformati.

Quello che invece mi sembra di capire, per chi gli ha provati, ė che da un punto di vista dinamico l'elettrico non sia così male da guidare.
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

bigbore


Generare energia elettrica è molto facile, di gran lunga più facile che produrre carburanti per motori endotermici. Estrazione, raffinazione, stoccaggio, distribuzione, dei carburanti, oltre alla complessità di tutto il procedimento di produzione, sono necessari impianti costosi e complessi giustificabili per produzioni su vasta scala.  Se poi pensiamo all'efficienza complessiva di tutta la catena a partire dall'estrazione del greggio fino al riempimento del serbatoio del veicolo di destinazione, appare chiaro che una quota consistente (qualcuno dice il 35%) di energia viene già "bruciata" all'origine per produrre un litro di combustibile. Possiamo dire che nel caso di combustibili derivati dal greggio, la produzione deve essere su grande scala per ammortizzare costi e impianti. Poi c'è anche il discorso fiscale che esercita un rigidissimo controllo sui  movimenti e vendita dei combustibili... figuriamoci, se dovesse mai essere possibile l'autoproduzione di carburanti, le urla di dolore del comparto fiscale; tra l'altro in italia è illegale usare carburanti diversi da quelli "ufficiali" acquistatibili presso gli impianti autorizzati.
Se parliamo di energia elettrica le cose sono un poco diverse sia perchè produrla è più facile in generale sia perchè -al momento- l'autoproduzione di energia elettrica è ammessa il che mi permetterebbe di impiegare il veicolo elettrico a costi di gran lunga inferiori rispetto a quelli di un veicolo tradizionale.
Sono quasi certo che in questo momento si permette tale "elusione" fiscale per incentivare l'adozione di veicoli elettrici ma una volta consolidato il mercato, l'erario non mancherà di esigere la sua parte, magari in modo progressivo ma ineluttabilmente. Già adesso, l'energia elettrica disponibile alle colonnine di ricarica costa di più rispetto a quella per uso domestico ma potrebbe ancora starci per via del servizio aggiunto... ma la strada è tracciata. Il mio piaggio porter elettrico, almeno finchè il pacco batteria era sano, andava in giro a costo virtualmente zero perchè i 13-15kw di energia per fare il pieno arrivava dai pannelli fotovoltaici, magari in uno-tre giorni secondo la stagione ma era gratis.
Al netto del costo di ammortamento della batteria e le usure di freni e gomme, giravo a costi da ciclomotore di una volta.
Tutto ciò è possibile perchè il porter è molto essenziale come veicolo, pochissima elettronica e un controller motore di tipo elettromeccanico oltre a prestazioni molto basse, buone in città ma improponibili oltre al piccolo cabotaggio extraurbano (cosa per cui era impiegato) oltre a una autonomia non particolarmente estesa... 100km
Se si potesse continuare su questo modello di uso, la soluzione è molto valida, costa poco ed è funzionale ma pochi si accontentano di questo tipo di uso. Oltre a volere il salotto viaggiante, vogliono "gli effetti speciali" che pesano, costano, assorbono energia e si rompono, oltre all'imprescindible fattore "figosità" del veicolo da farci bella mostra.
Prevedo che i prossimi veicoli elettrici non saranno ricaricabili con energia prodotta in proprio (cosa che li renderebbe pericolosamente "anarchici") grazie all'adozione di spine particolari non vendibili al pubblico (ma aggirabile) e un sistema di ricarica che rileva se l'energia arriva da una fonte "autorizzata" grazie a un segnale che viene iniettato sulla rete elettrica rilevabile dal sistema di ricarica. In assenza di questo "segnale" (ad esempio un treno di impulsi binari con protocollo seriale e debitamente criptato che sennò con un oscilloscopio da due soldi potresti aggirare il problema) il sistema di ricarica non funzionerà.

"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

federosso

Può darsi.
Ė possibile che in futuro avvenga questo.

Così come è probabile che la mobilità privata avrà ancora tanti e inaspettati mutamenti.

Ma probabilmente non sarò qua a vederli tutti.
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

bigbore

"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".