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Pronti per l'imbiellaggio !

Aperto da cartuccia56, 28 Dicembre 2021, 13:27:36

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cartuccia56

Dopo aver sistemato il carter per l'alberino del cambio, sono passato a posizionare lo strumento per misurate l'esatta calibrazione e distanziamento dell'albero motore dovendo sostituire la biella con una nuova,
Ho inserito i cuscinetti, previo riscaldamento dei carter a 180° in forno, ho posizionato la guarnizione centrale e l'attrezzo 349474 inserendolo nei cuscinetti di banco, quindi ho chiuso i carter e con la misurazione che ottengo,  regolandolo, misuro con il calibro lo spallamento necessario detto  "gioco assiale" correggendolo , se necessario, con le rondelle di correzione di 0,1 o 0,2 . Ecco alcune fotine.

duc27

ecco Antonio...questo è proprio il trucco per rendere affidabile il rotante Gilera! Fatti bene gli spallamenti cambia tutto. E' un lavoro che tu spieghi benissimo, non c'è dubbio, perché lo conosci bene ma richiede davvero un bel po' di dimestichezza con questo genere di motore e soprattutto con la messa a punto dei due L25 scomponibili che se non a posto....rompono con grande facilità!

Nella foto si vede benissimo, ma va anche ricordato che prima di rilevare le quote in oggetto bisogna installare la guarnizione nuova centrale e considerare uno schiacciamento pari a circa 8% dello spessore da nuova, oppure serrare almeno le viti attorno al carter pompa. Che bello però! Che bella roba! passione pura!

Grazie Antonio per le belle foto! e continua dai a scrivere! :ok: :ok:

Mauro

federosso

io ci ho capito poco, ma colpa mia che mi mancano le basi (non si può insegnare a fare del semplice pane a chi non sa cosa sia la farina...diceva qualcuno).
Ma è sempre un piacere vedere questi lavori e legegre.  :up:
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

niccolò

#3
ottime informazioni, quale è la tolleranza ottimale?

duc27

Citazione di: federosso il 28 Dicembre 2021, 13:52:44
io ci ho capito poco, ma colpa mia che mi mancano le basi (non si può insegnare a fare del semplice pane a chi non sa cosa sia la farina...diceva qualcuno).
Ma è sempre un piacere vedere questi lavori e legegre.  :up:
Sai Fede quando Antonio ci delizia con le sue perle di saggezza e maestria, mi ricordo davvero tanti anni fa quando mi misi a "studiare" i motori con valvola a disco rotante. In quegli anni erano motori assai più utilizzati, ma sempre (quasi sempre) per uso agonistico vista la loro superiorità nettissima rispetto ai regolati dal pistone. Poi proprio Gilera e Alcuni Costruttori con il Rotax li portarono ad un uso più stradale. e se avevi passione per i 2T non potevi non provarci con questo tipo di propulsori! Tra l'altro molto complessi rispetto agli standard 2T, scorbutici, difficili da regolare bene di carburazione quando spinti a livello prestazionale...ma così "vigliacchi"  :cheesy: a livello di potenza che non potevi non innamorarti. Scoprire per gradi e per esperienza diretta i trucchi di quest'area specifica dell'assemblaggio dei Gilera era troppo gratificante! Questo è uno dei motivi più forti che mi ha legato indissolubilmente al nostro Marchio e che sempre amerò! :ok: 

duc27

Citazione di: niccolò il 28 Dicembre 2021, 14:37:31
ottime informazioni, quale è la tolleranza ottimale?
Scusa non avevo visto la Tua richiesta! Il gioco assale nelle condizioni sopra descritte deve essere compreso tra:0,03 e 0,05mm

niccolò


duc27

Citazione di: niccolò il 28 Dicembre 2021, 18:57:10
accident

i, bello stretto!

Si si certo ma necessario per far lavorare quei particolari cuscinetti in gergo chiamati "scomponibili". Come detto si tratta di un motore con architettura molto sofisticata ai tempi! E tutt altro che "alla mano" per neofiti. Chiudere bene quei Carter serviva proprio una bella mano esperta.

cartuccia56

Giusto Duc, anche se in una errata corrige, avevano aumentato la tolleranza a 0,4-0,6, ma se la facciamo come giustamente hai detto tu va benissimo proprio per la conformazione dei cuscinetti L25 ! La guarnizione nelle foto era montata e strinta da una settimana, per compensare il microcedimento cartaceo ! A presto con il montaggio completo ! 24# :falice: :esco:

niccolò

#9
dal momento che i cuscinetti scomponibili creano una maggiore complessità nella messa in opera, quale reale vantaggio restituiscono rispetto ad un cuscinetto tradizionale tale da giustificare lo sbattimento?

cartuccia56

In primis, permettono lo smontaggio del motore con più facilità pre no creare resistenza nell'apertura dei carter, in seconda, e non da poco, la scorrevolezza dell'albero motore nel suo funzionamento con meno attrito !24#

Matte

Molto interessante questo topic, grazie :ballo:
Ciao
Paolo
Perché sono qui? Gilera KZ 125

duc27

#12
La scelta di adottare questo tipo di cuscinetti è legato al più importante punto negativo dei rotanti, ossia il fatto che la miscela fresca entra da un lato del carter pompa e non al centro come avviene per le altre soluzioni (pistone e lamellare). Questo fa si che la temperatura dei due semi carter risulti differente e spesso, purtroppo, con un forte delta soprattutto in uso gravoso e con scarso raffreddamento dinamico, ossia gli sport  come il cross e l'enduro. Essendo quindi i due carter e l'albero soggetti a mutamenti dimensionali d'asse. Questo riduceva l'affidabilità degli imbiellaggi a livello di testa a causa della pur lievissima incurvatura del perno (bottone) di testa, quando l'albero era "vincolato" con cuscinetti radiali standard. Altra nota dolente era legata l'energia "sprecata" in alcuni passaggi giri/potenza col risultato che fosse il classico inizio di "grippata" termica del pistone. L'adozione di questi magnifici L25 andava a sopperire proprio a questi due aspetti! il problema della "normalizzazione" termica dei carter era stato inoltre genialmente affrontato da J.W. anche attraverso l'adozione di evidentissime alettature dei carter (proprio attorno alla camera di pompa) realizzate in fusione sugli stessi, al fine di disperdere meglio il calore e stabilizzare dimensionalmente gli stessi!!! Una vera chicca a quei tempi. L'ing. olandese in Gilera affinò, su questi motori, la sua già grande conoscenza dei rotanti apportando proprio queste innovazioni poiché ricordo sempre che i rotanti, la Gilera, già li faceva da un pezzo (ing. Piazzi), ed erano già piuttosto evoluti. Altro punto interessante invece riguarda il perché di questi L25...questi cuscinetti erano particolarissimi non per il fatto di essere scomponibili bensì perché adottavano una tecnologia allora nuovissima di progettazione. Utilizzavano piste di rotolamento interne ed esterna, insolitamente sottili permettendo a questo modo l'utilizzo di sfere di maggior diametro e con un numero totale minore rispetto agli standard. Tale scelta portava alla riduzione dei punti di contatto di attrito volvente con ovvi vantaggi in termini di energia risparmiata. Difetto era che ad alto numero di giri (la SKF dichiarava il limite comunque a 22000 g/min!) producevano delle vibrazioni di secondo ordine che potevano diventare "distruttive". In ogni caso per ridurre questi rischi il materiale con cui fu costruito il "cestello sfere" non fu di metallo ma di una particolare resina epossidica. Tanta roba eh in Gilera!!!  Siccome il problema del delta T dei carter fu quello che assillò i rotanti sino all'ultimo dei sui giorni, lo stesso J.W. in Aprilia sulla GP 250 bicilindrica prima e poi sulla ottavina riuscì a progettare dei carter pompa interamente lambiti dal liquido di raffreddamento! Come andassero lo sapete ben tutti, no!?
Questo è quanto so e spero  di esser riuscito a trasferirvi ossia non solo curiosità...ma anche tutto l'amore che ho sempre avuto per il nostro Marchio.

Mauro 

freddy

Caspita !!! Che tecnici abbiamo però in questo forum! Bravissimo e chiari nelle spiegazioni , che competenze!!! . Grazie

duc27

#14
Aggiungo qui sotto uno schizzo veloce per far notare la differenza di comportamento tra un L25 (fig. 1) ed un radiale standard (fig.2). Ciò che vorrei fosse evidente malgrado i bruttissimi disegni fatti in frettissima, è proprio il diverso vincolo assiale tra le due soluzioni. Fatto chiaro che anche un cuscinetto "standard" a seconda della categoria di progettazione permette, OVVIAMENTE, un certo movimento assiale!! Ma sull'L25 è maggiore ed è più sicuro ... a condizione di essere correttamente controllato nel gioco neutro dall'istallatore che se è l'Antonio...non ci sono proprio problemi se non vantaggi!