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Attuazione direttiva UE su assicurazione obbligatoria veicoli in garage

Aperto da lambretta74, 08 Settembre 2022, 23:46:41

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Filippo

"In realtà bisognerà attendere regolamenti interni"

"qualsiasi veicolo in grado di circolare al di là della volontà del proprietario di volerlo utilizzare, dovrà sempre essere coperto da una polizza assicurativa".

"Se la moto non ha la batteria, oppure se smontiamo le candele d'accensione o le ruote, sicuramente non sarà in grado di circolare, quindi? chi controlla?"
Fidatevi di ciò che scrivo, non è farina del mio sacco. O me l'hanno suggerito oppure l'ho visto scritto da qualche parte

DAKOBG

Così se il ladro ti ruba la moto è assicurato in caso di incidente durante la fuga. [whistle]
1-0
GUAI CHI PER IL FUTURO NON TIENE IL PASSATO PRESENTE!

siplitaro

Bisogna dare una mano alle assicurazioni che hanno spese da sostenere, troppe spese.. sgrunt  >:-O
meglio 1 giorno su una Gilera che 100 sotto.....

pegaso_grigio

Citazione di: Filippo il 21 Dicembre 2023, 22:52:13"In realtà bisognerà attendere regolamenti interni"

"qualsiasi veicolo in grado di circolare al di là della volontà del proprietario di volerlo utilizzare, dovrà sempre essere coperto da una polizza assicurativa".

"Se la moto non ha la batteria, oppure se smontiamo le candele d'accensione o le ruote, sicuramente non sarà in grado di circolare, quindi? chi controlla?"


Oppure possiamo lasciarla senza revisione, cosi non è abilitata alla circolazione e il risparmio aumenta.... [CFASD]  [CFASD]  [CFASD] Rido per non piangere
A volte la "macchina" del tempo.... è soltanto una moto


La cura per ogni cosa è l'acqua salata!  Il sudore, le lacrime o il mare.


A piedi cammino, con l' auto viaggio, con la moto sogno.

Tizio.8020

Citazione di: pegaso_grigio il 22 Dicembre 2023, 16:28:05
Citazione di: Filippo il 21 Dicembre 2023, 22:52:13"In realtà bisognerà attendere regolamenti interni"

"qualsiasi veicolo in grado di circolare al di là della volontà del proprietario di volerlo utilizzare, dovrà sempre essere coperto da una polizza assicurativa".

"Se la moto non ha la batteria, oppure se smontiamo le candele d'accensione o le ruote, sicuramente non sarà in grado di circolare, quindi? chi controlla?"


Oppure possiamo lasciarla senza revisione, cosi non è abilitata alla circolazione e il risparmio aumenta.... [CFASD]  [CFASD]  [CFASD] Rido per non piangere

Eh no:
secondo loro dovresti assicurarla anche se senza revisione, rotta, smontata etc.
Purchè ovviamente abbia la targa.
Ed ecco la grossa stronzata:
quindi tutti i veicoli targati "pptrebbero causare danni se rubati" ma i veicoli "non targati" NO.
Quindi moto radiate, da cross, macchine agricole, etc etc sono "sicuri".

Remo-k-WIlliams

Citazione di: Tizio.8020 il 22 Dicembre 2023, 17:49:55Ed ecco la grossa stronzata:
quindi tutti i veicoli targati "pptrebbero causare danni se rubati" ma i veicoli "non targati" NO.
Quindi moto radiate, da cross, macchine agricole, etc etc sono "sicuri".

Beh, ma cosa pretendi, sono solo dei burocrati lecchini delle lobbies, mica ragionano... [arngry]  [arngry]  [arngry]

Apelle

Eh no, non è vero che non capiscano.

La questione è assai più grave. Capiscono benissimo e sono perfettamente consapevoli di stare letteralmente rubando i soldi ai contribuenti con motivazioni insensate.
Ma il problema è a monte, ossia alla ragione primaria di questo osceno abuso.

Ragione che, purtroppo, ha pure un senso, in prima istanza.

Il punto è (in teoria) avere una fonte di finanziamento per quelli che, ovunque in UE, sono i fondi per le vittime di incidenti stradali, per risarcir equegli utenti che hanno ricevuto danni ma la controparte non paga (per i più svariati motivi) e, come avevo già spiegato all'inizio del thread (o forse di un altro sullo stesso argomento, ora non mi ricordo e non ho voja di andare a cercare) tutto parte da una disputa in un piccolo coomune polacco su un veicolo dismesso e non funzionante ma ancora immatricolato. Senza rifare tutta la storia, a un certo punto si sono ricordati che la norma già c'era e l'hanno applicata.
Da lì, si è messo in moto tutto l'ambaadan che fino ad allora era stato tenuto a bada e non c'è stato più nulla da fare.

E fermo restando che è un'assurdità, che ci sono enormi contraddizioni e tutto quello che vogliamo, temo che non ci sia in ogni caso soluzione, bisogna assicurare tutti i veicoli ancora immatricolati e fine del discorso.
Sto cercando polizze multiple, sembra - ma non è chiarissimo - che Helvetia le abbia rimesse in pista, nei prossimi giorni provo a contattarli.
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

andrea bagnoli

io non ho mai avuto o sentito questo problema. Ho sempre avuto polizze multiple anche perche' le mie moto o auto le guido io solo, e quindi non ho problemi.
Ho la polizza che scade il 12/1/24, e ieri l'ho rinnovata fino al 12/1/2025.
Morale 5 auto e  22 moto.  con Helvetia.  sono loro cliente da piu' di 20 anni  :angel:  :moto  :moto

Tizio.8020

Citazione di: anbagnol il 29 Dicembre 2023, 10:22:14io non ho mai avuto o sentito questo problema. Ho sempre avuto polizze multiple anche perche' le mie moto o auto le guido io solo, e quindi non ho problemi.
Ho la polizza che scade il 12/1/24, e ieri l'ho rinnovata fino al 12/1/2025.
Morale 5 auto e  22 moto.  con Helvetia.  sono loro cliente da piu' di 20 anni  :angel:  :moto  :moto

Il problema è queste Polizze coprono solo se il veicolo è iscritto etc etc.
Per veicoli normali io non ne ho trovata nessuna.

Apelle

Leggendo non troppo approfonditamente sul sito Helvetia, mi pare di avere capito che vogliono iscrizione A$I/FMI solo per le under 30, e nemmeno l'iscrizione se sono incluse nei famigerati elenchi.

Citazione di: anbagnol il 29 Dicembre 2023, 10:22:14io non ho mai avuto o sentito questo problema. Ho sempre avuto polizze multiple anche perche' le mie moto o auto le guido io solo, e quindi non ho problemi.
Ho la polizza che scade il 12/1/24, e ieri l'ho rinnovata fino al 12/1/2025.
Morale 5 auto e  22 moto.  con Helvetia.  sono loro cliente da piu' di 20 anni  :angel:  :moto  :moto
Questa è un'eccellente notizia, Andrea, ci contavo.
Appunto leggendo sul sito Helvetia non era cmq troppo chiaro, tu invece stai confermando.
Ottimo, sono già stato loro cliente per il Tenerone e il Kawa della Tigre, ora ci tornerò per quelle due, L'RC89 e il Nordy '93.
Sempre che non mi facciano storie per il fatto di non essere assicurate da più di 5 anni.

"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

Tizio.8020

Come al solito pare che abbiano fatto una gran confusione per nulla.
Resta quasi tutto come prima!!


Copio & incollo da qui:

https://www.strettoweb.com/2023/12/rc-auto-obbligatoria-falso-ecco-perche/1648310/


RC Auto obbligatoria anche in garage? Falso, ecco perché


Si è diffusa la notizia di un nuovo divieto a carico degli automobilisti e motociclisti, quello di dover obbligatoriamente assicurare un veicolo anche se questo dorme serenamente in garage, inutilizzato.
 Nulla di più sbagliato, ecco perchè.


In questi giorni si è diffusa la notizia di un nuovo divieto a carico degli automobilisti e motociclisti italiani, quello di dover obbligatoriamente assicurare un veicolo anche se questo dorme serenamente in garage, inutilizzato. Nulla di più sbagliato, in quanto sia il decreto (DL 22/11/23n.184) in vigore dal 23 dicembre 2023 sia la Direttiva Europea n.2021/2118  del 24/11/21 che il decreto recepisce non menzionano affatto box o garage. In particolare, la versione italiana della normativa appare alquanto pasticciata e confusa.
Alcune parti del Decreto

Riporto qui di seguito alcune parti del decreto appena entrato in vigore:

"all'articolo 122:
1) il comma 1 è sostituito dal seguente:
"1. Sono soggetti all'obbligo di assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi prevista dall'articolo 2054 del codice civile i veicoli di cui all'articolo 1, comma 1, lettera rrr), qualora utilizzati conformemente alla funzione del veicolo in quanto mezzo di trasporto al momento dell'incidente";
2) dopo il comma 1, sono inseriti i seguenti: «1-bis. La disposizione di cui al comma 1 si applica a prescindere dalle caratteristiche del veicolo, dal terreno su cui è utilizzato e dal fatto che sia fermo o in movimento. 1-ter. L'obbligo di cui al comma 1 riguarda anche i veicoli utilizzati esclusivamente in zone il cui accesso è soggetto a restrizioni".

In questa prima parte del decreto in cui si parla di obbligo si fa riferimento all'uso di un veicolo a prescindere dal terreno su cui è utilizzato, e dal fatto che esso sia fermo o in movimento. Per quest'ultima parte occorre ricordare che per il Codice Stradale italiano la sosta fa parte della circolazione, pertanto nulla di nuovo. Il fatto che sia menzionato il termine "terreno" non può estendere il significato anche a garage e box , che non sono terreni ma fabbricati (unico termine utilizzato per identificarli al catasto ed all'urbanistica), i quali possono anche fare parte dell'abitazione residenziale come pertinenza finanche ad essere parte integrante dell'edificio (es. locale adibito a garage posto al piano terra).

Successivamente possiamo leggere "l'obbligo riguarda anche i veicoli utilizzati esclusivamente in zone il cui accesso è soggetto a restrizioni".
Questa definizione non trova alcun significato nel nostro stato, non corrisponde ad alcuna definizione di immobile, terreno o strada che sia. La frase è stata ricopiata malamente dalla direttiva europea che si vuole recepire con il presente decreto, cito testualmente riprendendo il testo dalla direttiva "Tali Stati membri dovrebbero poter prevedere deroghe limitate all'articolo 3 della direttiva 2009/103/CE relative a zone soggette a restrizioni nelle quali le persone non autorizzate non
possono entrare, come zone specifiche per località e zone con attrezzature nei porti e negli aeroporti"...."Gli Stati membri non dovrebbero applicare la direttiva 2009/103/CE all'uso di veicoli per attività ed eventi sportivi motoristici, tra cui corse e gare, nonché allenamenti, prove e dimostrazioni, incluse quelle della velocità,
dell'affidabilità o delle competenze, autorizzati in conformità del rispettivo diritto nazionale.
Altre spiegazioni

Tali attività esentate dovrebbero svolgersi in una zona soggetta a restrizioni e delimitata in modo da garantire che i normali utenti della strada, il pubblico e qualsiasi persona estranea all'attività in questione non siano in grado di condividere, effettivamente o potenzialmente, il percorso seguito. Generalmente tali attività includono quelle che si svolgono in circuiti o itinerari destinati agli sport motoristici e nelle zone nelle immediate vicinanze, come le zone di sicurezza, i box e i garage per i pit stop, dove il rischio di un incidente è sensibilmente più elevato rispetto alle normali strade e nelle quali le persone non autorizzate non dovrebbero entrare".

Pertanto il legislatore europeo con questa frase intendeva zone specifiche per località e zone come porti ed aeroporti, oppure aree utilizzate per attività ed eventi sportivi motoristici, certamente non garage e box. Inoltre prevedeva una deroga, non un obbligo come invece è stato stabilito nel decreto italiano.

Proseguo l'analisi del testo del decreto italiano citando un altro paragrafo interessante "dopo l'articolo 122 e' inserito il seguente:
«Art. 122-bis (Deroghe). – 1. In deroga a quanto disposto dall'articolo 122, comma 1, del presente codice e dall'articolo 193
del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, i veicoli formalmente ritirati dalla circolazione nonche' quelli il cui uso è vietato, in via temporanea o permanente, in forza di una misura adottata dall'autorità competente conformemente alla normativa vigente, non sono soggetti all'obbligo di assicurazione. 2. La deroga di cui al comma 1 si applica anche quando il veicolo non è idoneo all'uso come mezzo di trasporto, nonchè quando il suo utilizzo è stato volontariamente sospeso su richiesta dei soggetti di cui all'articolo 122, comma 3, per effetto di una formale comunicazione all'impresa di assicurazione resa ai sensi dell'articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.

Il termine di sospensione, inizialmente comunicato dal soggetto legittimato, può essere prorogato più volte, previa formale comunicazione all'impresa di assicurazione da effettuarsi entro dieci giorni prima della scadenza del periodo di sospensione in corso e non può avere una durata superiore a dieci mesi, rispetto all'annualità. Per i veicoli di cui all'articolo 60 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, il termine di sospensione, inizialmente comunicato dal soggetto legittimato, può essere prorogato più volte, previa formale comunicazione all'impresa di assicurazione da effettuarsi entro cinque giorni prima della scadenza del periodo di sospensione in corso e non può avere una durata superiore a undici mesi, rispetto all'annualità".
Deroghe

In sostanza nelle deroghe previste dal decreto italiano si esonera dall'obbligo di assicurazione i veicoli ritirati dalla circolazione (per esempio quelli destinati all'export), i veicoli soggetti a misure di prevenzione (come il fermo amministrativo o il sequestro), i veicoli non idonei all'uso come mezzo di trasporto e quelli con utilizzo sospeso, ovvero la classica sospensione della copertura assicurativa che è sempre esistita. Unica novità, che va ad aumentare ulteriormente la burocrazia anziché snellirla , quella di dover comunicare preventivamente la data termine del periodo di sospensione, con la facoltà di prorogarla tramite comunicazione all'impresa assicuratrice con un preavviso di 10gg, per un massimo di 10 mesi sui 12 di validità della polizza RCA. In caso di veicolo di interesse storico il periodo di sospensione può prorogarsi fino ad 11 mesi con la possibilità di variare la data del termine con un preavviso ridotto a giorni 5. La sospensione è a tutti gli effetti mancanza di copertura assicurativa, a prescindere dal luogo in cui si trovi il veicolo. Pertanto non corrisponde assolutamente al vero l'affermazione che d'ora in poi sia obbligatorio tenere un'auto o moto in garage con assicurazione attiva.

Verrebbe da chiedersi quindi per quale motivo sia rimbalzata la notizia dell'obbligo di assicurare i veicoli anche se stanno comodamente chiusi nel proprio garage. Altro dubbio riguarda le modalità per un eventuale accertamento della presenza della copertura assicurativa, considerando che per elevare la contravvenzione è necessario indicare orario, data e luogo dell'infrazione e che gli strumenti per poterlo fare sono o il fermo fisico del veicolo oppure mediante ripresa fotografica (es. telecamere autovelox), situazioni che sono entrambe impossibili da mettere in atto dentro una proprietà privata chiusa. E' bene ricordare che in Italia è possibile entrare in una proprietà privata soltanto con autorizzazione dell'autorità giudiziaria che viene rilasciata per illeciti penali o fiscali rilevanti, certamente non per fare una multa. Non è nemmeno concesso elevare la contravvenzione a tavolino, in quanto non esiste un sistema automatizzato ed omologato che possa controllare tutte le coperture RCA presenti in Italia, come ad esempio avviene per la tassa di possesso. In tal caso l'assicurazione diventerebbe una tassa e comunque sia le contravvenzioni non sono valide se non si è in grado di riportare orario, data e luogo dell'infrazione. Non esiste nulla del genere.

E' davvero imbarazzante come sia stata riportata la notizia anche da giornalisti e media specializzati nel settore automotive o in diritto, senza analizzare correttamente il decreto e la direttiva europea che si intende recepire, generando un'enorme confusione e preoccupazione nei cittadini italiani che semplicemente non utilizzano un veicolo che viene rimessato nel proprio garage.

A cura di Daniele Surace, esperto di diritto nel settore automotive e in materia di Codice Stradale.
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Apelle

Sì, ok, ma con alcune perplessità:

1)

Non credo risponda al vero che non esista un sistema di verifica automatica della copertura assicurativa.
Tant'è vero che quando ti fermano, non hanno più bisogno di vedere fisicamente la polizza, lo vedono tramite i loro strumenti.
Così come fanno le "moderne" colonnine autovelox, che ti "stanano" appunto anche assicurazione e revisione.
Certo, ci vuole una targa su cui fare la query, ma se si assume che TUTTI i veicoli ancora immatricolati devono essere garantiti, in Motorizzazione non dovrebbero fare troppa fatica a tirare giù un bell'elenco di targhe non assicurate.

2)
Il caso che più interessa noi, poi, non è contemplato da questa pur dettagliata spiegazione.
Ossia il caso di veicolo di cui non si può richiedere la sospensione assicurativa, perché NON è assicurato. In pratica bisogna assicurarlo e POI chiedere la sospensione. Ma è una soluzione parziale, alla fin fine: anche se guadagni (quasi) un anno, cmq ogni 2 devi pagare una polizza nuova.

3)
Purtroppo siamo in itaGlia e gli abusi legislativi sono nel DNA dei governanti di qualsiasi colore.
Ne abbiamo avuto ampia dimostrazione negli ultimi 3 anni ma anche ben prima e proprio sull'argomento a noi caro, con la disgustosa pantomima tra regioni e A$I sul bollo agevolato.
Era un abuso inconsistente e indebito, io ne ho la conferma definitiva con la sentenza della CC che mi ha dato ragione e ha richiamato Regione Liguria e tutte le altre al loro dovere. Sentenza che ribadiva una precedente del... 2007 o qualcosa del genere, non ricordo bene, dove escludeva categoricamente che le leggi vigenti prevedesseroobbligo di iscrizione A$I/FMI per beneficiare del bollo agevolato... beh, quando avevo iniziato il ricorso, 'sti pisquani dei Regione Liguria me lo hanno persino messo nero su bianco, che *quella sentenza* dava ragione a loro...

Follia, totale follia, eppure ci sono andati avanti per quasi 15 anni, 'sti ladri.

Quindi prevedo che le multe, trovato il sistema per farle, le commineranno eccome, e o le si pagherà oppure si farà ricorso, con lo sbattimento, i costi e i tempi correlati.

4)
Infine, la ratio della direttiva europea è molto chiara e prevede proprio TUTTI i veicoli, basta che siano ancora immatricolati.

Avevo fatto, giusto 2 anni fa, una approfondita analisi della sentenza e postato i risultati a questo link, sono due post consecutivi che vi invito a leggere, anche se lunghi.

https://www.gilera-bi4.it/public/forum/index.php?msg=247559

Per me non c'è scampo, sinceramente.

Vedo solo due soluzioni, cedere a questo sconcio utilizzando polizze multiple, oppure radiare per esportazione appoggiandosi a qualche amico che sta all'estero come destinatario.
Infatti adesso si può di nuovo fare la pratica di radiazione per esportazione senza dover dare gli estremi del trasporto, ma solo il destinatario.
Però siamo sempre un po' sul filo del rasoio...

Che poi il decreto italiano di attuazione sia scritto con i piedi o addirittura consapevolmente truffaldino non ha, come detto, nessuna rilevanza, quelli ti mandano la cartella esattoriale e quant'altro senza pensarci nemmeno un secondo. Guardate lo sconcio delle multe agli over-60 che non si sono voluti fare le docce magiche...
Poi, se vuoi, fai pure ricorso, sìsì, vedrai che ridere...
 
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"