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Studio anticipo variabile per Arizona 250 rally

Aperto da Oliobuono, 07 Agosto 2024, 18:13:51

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Matte

Citazione di: Tizio.8020 il 05 Settembre 2024, 19:41:02Il delayer completo sì, va interposto tra il filo rosso in arrivo dal motore e quello della bobina.
Ma io chiedevo "dove vanno esattamente" i 3 componenti citati...

Se ho capito cosa vuoi sapere, fisicamente il filo rosso esce dal blocchetto nero, su di lui viene fatto un parallelo condensatore/resistenza 2 microfarad/1 Kohm, poi a sua volta il rosso si divide e diventa un parallelo rosso/bianco, sul ramo bianco va inserita in serie la resistenza da 5 Kohm (che sarà ovviamente in parallelo al ramo rosso "nudo"). Intendevi questo?
Ciao
Paolo
Perché sono qui? Gilera KZ 125

Tizio.8020

No, Paolo, ha già risposto Alberto:
a me interessava sapere come andavano disposti i 3 componenti nel suo schema.
L'unico problema è che quella stramaledetta bobina Ducati..va solo sull'accensione CEV!!!!!

Oliobuono


Tizio.8020


Oliobuono

#124
Si Tiziano, mi pare che ststeves chiedesse in cambio della sua "invenzione" birra a volontà e che gli fossero comunicati i risultati delle prove da parte di eventuali incauti avventori...
Qui, come la, avete capito che non si può rompere niente (se uno non anticipa lo statore) :
1) se si aumenta troppo il valore del ritardo (cambiando il rapporto di resistenze) semplicemente non scocca più la scintilla
2) se si aumenta troppo il condensatore, è quasi come se il circuito non ci fosse
3) se si riduce troppo il condensatore l'anticipo rimane fisso su tutto il range di giri, le temperature scendono molto nel motore (che spinge meno) e salgono in marmitta

Tizio.8020

Credo comunque che il funzionamento del "Modulino" aggiuntivo Motoplat sia molto simile.
Nel Gilera l'accensione usciva già così, ma nei Cagiva-Husqvarna per prime serie erano senza.
Dal motore arrivavano i solito fili nero (pick-up) e blu (corrente, sdoppiato per poterlo mandare a massa e spegnere il motore), che si collegavano direttamente alla bobina A.T. (in teoria , il circuitino che gestisce  l'anticipo variabile era già integrato in quella).
Veniva offerta una modifica consistente in un modulino da collegare ai due fili sopra citati, da cui uscivano un filo da collegare a massa ed un filo da collegare invece ad una bobina A.T.diversa, dotata di un solo fast-on.
La moto con questo modulino si comporta meglio: si avvia più facilmente ed ha più bassi e più allungo...per questo penso che si tratti di schema simile.
 Ovviamente, se si bruciava eri fermo, in realtà bastava toglierlo e rimontare la solita bobina "vecchio tipo" con i due fast-on.

Bobina a due fast-on



bobina a fast-on singolo:




modulino con cablaggio:.



statore con  fili:




Ora..non si riuscirebbe a capire come leggere il segnale che arriva ad una bobina "X" ???



Tizio.8020


Oliobuono

A distanza di tutti questi anni, visto che mi sembra manchi documentazione, forse neanche mai divulgato allora, bisognerebbe mettersi lì con oscilloscopio, generatore di segnali, luce strobo etc.
Io ho avuto un motore SACHS 50 6 marce che quella ditta regalò (o vendette ad un prezzo scontato) a mio padre che montava quella bobinetta Motoplat rossa, me la ricordo. Quel motorino faceva paura quando andava su di giri...
Però non mi sono mai interessato allora di quell'accensione

Tizio.8020

Un oggetto simile sembra un mezzo miracolo:
costa pochisismo (il costo vero è dato dal tempo necessario per fare le prove, ma si ammotizza subito nell'ottica di produrli per venderli), eppure non mi risulta che ci ianoin commercio robe simili.
L'unica che mi viene in mente era il "Roost-Boost" commercializzato dalla Americana Answer tanti anni fa.


Matte

Tiziano, sono io che non vedo tutte le foto che hai messo (vedo solo le due bobine) o ne manca qualcuna?
Ciao
Paolo
Perché sono qui? Gilera KZ 125

Tizio.8020

Bella domanda... le vedi nella "anteprima " ma non dopo averle pubblicate.
Riprovo...


Tizio.8020

Taaanti anni fa provai ad "alleggerire" l'impianto elettrico della RC 250, perchè c'erano troppe robe che in gara non mi servivano: prima di tutto il blocchetto chiave, che dava problemi.
Morale: alleggerisco, ricablo...provo ad accendere...e non va più!
Prova che riprovo...avevo fatto "saltare" quel modulino dell'anticipo!
Vado dal ricambista generico, non ce l'ha ma me lo procur, mi pare di aver speso 50.000 Lire.
Peccato non mi ricordi dove misi il vecchio, perchè sarebbe da aprire e guardar come è fatto.
Scommettiamo che è un banale delayer come questo per Vespe?
Eppure considerando cosa dovrebbe contenere, 50.000 Lire non erano mica poche!
Neppure tantissime, se consideri che come ricambio specifico costava il triplo!
Comunque produrre dei circuitini specifici in scatolotti simili...magari con il cavo che esce e va al manibrio con il selettore per variare le mappe...sarebbe figo.

Oliobuono

Io è dal tempo di questa Rally che non compro più una moto, ma penso che le odierne siano tutte, sia piccole che grandi, 2 e 4t, dotate di sofisticate (semplicemente a microprocessore) centraline anche per risolvere il problema delle emissioni, è renderle rimappabili per esigenze particolari.

Oliobuono

In questo caso si aveva a che fare con un motore "antico", potente ma poco addomesticato elettronicamente e con qualche palese lacuna in basso per uno che non ci vuole correre ma usarlo per turismo fuoristrada, senza consumare troppo e senza rischiare troppo di rimanere a piedi

Oliobuono

Quindi 1) motore vecchio con niente o poca elettronica 2) comportamento meccanico generale ben noto 3) no esigenze da competizione 4) si vuole correggere qualche grossolano "difetto" (rispetto all'uso che se ne vuole fare) a qualche regime di giri ==) allora un delayer passivo o un qualche filtro attivo appena più complicato sull'accensione può essere una soluzione valida e divertente da approntare. Ma è solo una mia riflessione