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23/10/2011 salutiamo un grande amico, che rimarrà sempre con noi! Ciao Marco... 58 forever.

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Analisi modulo elettronico cod. 323827 di 250 Rally

Aperto da Oliobuono, 24 Ottobre 2024, 18:35:09

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Oliobuono

4) passano due polarità SUD-NORD di segnale ==> VG2 = -5, VG3 = +5

Non puoi visualizzare questo allegato.

==> VM1 = positivo ==> PILOTA GATE SCR (quando supera 1 Volt)

Oliobuono

#46
Ho provato a confrontare il comportamento in uscita di due CONDITIONING: uno con le solite 2 resistenze da 92,7 ohm che fanno tornarte l'impedenza di uscita (filo rosso) a 150 ohm e sempre caricato su 6 kohm, l'altro con 2 resistenze da 500 ohm con un carico di 1 kohm:

Non puoi visualizzare questo allegato.

Non puoi visualizzare questo allegato.

Pur rimanendo l'analisi molto qualitativa (bisognerebbe inserire un segnale coerente con un certo numero di giri ragionevole del motore), la simulazione dice due cose interessanti secondo me:

1) variando le resistenze del conditioning (a scendere) e del carico (a salire) si ottiene un segnale di uscita anticipato
2) disporre di questo anticipo (calcolandolo bene) già "elettrotecnicamente" (resistenze) potrebbe essere utile a compensare nella zona RPM centrale del motore l'effetto di un delayer in cascata (semplice o a campana), forse senza muovere lo statore.

Ma il discorso necessiterebbe di apposito approfondimento...

lmdc

ma il tuo rc come l'hai collegato? Mi pare che avevi per le mani un set di resitenze e condensatori con cui facevi le prove.
Sarebbe anche importante sapere l'anticipo prescritto dalla Gilera.
Non ho manuali di questo motore, ci vuole Tiziano.

Oliobuono

#48
Citazione di: lmdc il 01 Novembre 2024, 19:59:57ma il tuo rc come l'hai collegato? Mi pare che avevi per le mani un set di resitenze e condensatori con cui facevi le prove.
Sarebbe anche importante sapere l'anticipo prescritto dalla Gilera.
Non ho manuali di questo motore, ci vuole Tiziano.


Ti riporto lo schema di collegamento del DELAYER già postato: statore CEV collegato a modulino nero come in origine moto (MARRONE, BLU, ARANCIO, dal 4° filo, ROSSO, di modulino nero si entra nell'RC anzichè in bobina e dall'uscita di RC (mantenuto il ROSSO) si entra in bobina. Modulino nero sempre collegato a massa, come pure la massa dell'RC (è un filtro a T).

Non puoi visualizzare questo allegato.

Se può essere utile il viaggio di 400 chilometri con questo delayer aveva montata una capacità non di 2 uF ma di 2,22 e appena posso provo anche la 2,44 (1+1+0,22+0,22) (Devo aggiornare il disegno in bella in apposita sezione)

lmdc

Che sappia io il segnale va' nel rosso, il bianco non e' collegato.

Oliobuono

#50
Si si, il bianco non è collegato perché corrisponde alla massa che già passa dal telaio. Quindi quel ramo della resistenza da 5k che li nel disegno vedi collegato su bianco della bobina o lo colleghi così come è disegnato oppure lo colleghi direttamente a massa, è la stessa cosa (la bobina ha un occhiello su un filo nero stretto a massa che, internamente alla bobina, è connesso al bianco) : BIANCO = MASSA = NERO con occhiello stretto a massa

Oliobuono

#51
A conclusione di questo studio su come potrebbe essere fatto il modulo elettronico nero della Rally 250 ed in attesa di provarlo effettivamente sulla moto, anticipo qui di seguito uno schema, anch'esso da realizzare e testare, che potrebbe integrare in una unica basetta/scatoletta il CONDITIONING + il DELAYER A CAMPANA:

Non puoi visualizzare questo allegato.

quindi in questo schema si entrerebbe direttamente dallo statore (saltando il modulino nero) e si uscirebbe direttamente in bobina (filo ROSSO), avendo l'accortezza di collegare al telaio il punto indicato di massa.

Il conditioning, rispetto a quello a se stante già individuato per la Rally, ha le due resistenze un po' più alte (125 anzichè 92,7 ohm) per avere un segnale più alto che anticiperà di più a medi regimi. La resistenza R3 da 1 kohm è stata ricalibrata a 2 kohm sulla base di questo segnale più alto in ingresso e di conseguenza il condensatore C1 (1uF invece di 2,44) per mantenere lo stesso comportamento di Delay in basso già testato sulla moto. Metà del segnale di uscita (capi di R5) verrà poi attenuato in modo morbido al crescere dei giri a partire da circa 4000 RPM in modo da far ritornare l'anticipo verso quello originale di Rally verso i 7000.
In definitiva, non dovrebbe esserci necessità di spostare lo statore, con questo circuito, per ottenere un incremento di anticipo a medi regimi

Tutto ipotetico da veloce simulazione al calcolatore, tutto da costruire, tutto da provare (speriamo presto, anche qualcun altro...)


Matte

Mi sembra un ottimo risultato, almeno in attesa di metterlo alla prova. Pulito e preciso.
Ciao
Paolo
Perché sono qui? Gilera KZ 125

lmdc

Digerendo quanto scritto mi sono accorto di una importante incongruenza: ho afferemato contemporaneamente che i due poli del pickup sono isolati magneticamente ma contemporaneamente sfruttano le due espansioni polari per discernere tra il segnale che serve dai magneti del "fanale".
Questa e' una gagata e infatti Oliobuono propone il ferro di cavallo.
Ma vacca cane mica e' cosi', effettivamente i due pickup sono parecchio scollegati magneticamente parlando.
Passando il magnete su uno ottengo 50/60 mv su di un avvolgimento e 1/2 sull'altro.
Se fossero avvolti sul medesimo nucleo il segnale sarebbe uguale, eventualemente con polarita' opposta se il senso di avvolgimento fosse contrario.
-
Aggiungo anche il vero problema che avrei a disegnare un circuito del genere: visto che il pickup deve per forza essere fasato con l'anticipo massimo e voglio che il segnale arrivi al scr dopo un po' come faccio a caricare l'rc se mi sparscie l'alimentazione ( il pickup ) ?
Non rieco a spiegarlo meglio, mi spiace.
Una soluzione potrebbe essere di caricare un condensatore bello robusto in grado di alimentare l'rc per il tempo richiesto ma questo richiede un pickup bello gagliardo.
Altra grana: all'avviamento mi troverei a spedalare un motore con 35 gradi di anticipo: addio caviglia!
Si, c'ho della confusione in testa.

Oliobuono

#54
Citazione di: lmdc il 04 Novembre 2024, 17:46:57Digerendo quanto scritto mi sono accorto di una importante incongruenza: ho afferemato contemporaneamente che i due poli del pickup sono isolati magneticamente ma contemporaneamente sfruttano le due espansioni polari per discernere tra il segnale che serve dai magneti del "fanale".
Questa e' una gagata e infatti Oliobuono propone il ferro di cavallo.
Ma vacca cane mica e' cosi', effettivamente i due pickup sono parecchio scollegati magneticamente parlando.
Passando il magnete su uno ottengo 50/60 mv su di un avvolgimento e 1/2 sull'altro.
Se fossero avvolti sul medesimo nucleo il segnale sarebbe uguale, eventualemente con polarita' opposta se il senso di avvolgimento fosse contrario.
-
Aggiungo anche il vero problema che avrei a disegnare un circuito del genere: visto che il pickup deve per forza essere fasato con l'anticipo massimo e voglio che il segnale arrivi al scr dopo un po' come faccio a caricare l'rc se mi sparscie l'alimentazione ( il pickup ) ?
Non rieco a spiegarlo meglio, mi spiace.
Una soluzione potrebbe essere di caricare un condensatore bello robusto in grado di alimentare l'rc per il tempo richiesto ma questo richiede un pickup bello gagliardo.
Altra grana: all'avviamento mi troverei a spedalare un motore con 35 gradi di anticipo: addio caviglia!
Si, c'ho della confusione in testa.
Distinguiamo intanto due sorgenti all'interno dello statore che riguardano l'accensione (la terza sorgente, 2 fili gialli riguarda l'impianto luci/batteria):
1) MASSA-VERDE ==) È una corrente alternata a media potenza (alta tensione, bassa corrente) che, raddrizzata a semionda, serve a caricare il condensatore della CDI ed utilizza tutti i magneti del volano che passano davanti alle espansioni metalliche piú esterne del "blocco integrato CEV-Pagani" SENSOR-HV_SUPPLY
2) MARRONE-BLU-ARANCIO ==) è un segnale da "decodificare" a bassa tensione e bassa corrente, cioè da cui estrarre con apposito CONDITIONING solo il fronte di salita utile ad attivare il gate dell'SCR al momento giusto per scaricare l'energia del condensatore sulla IGNITION COIL
I sistemi semplici tipo DELAYER in cascata altro non fanno che rallentare questo fronte di salita per arrivare alla tensione utile al pilotaggio del gate un po' in ritardo

Oliobuono

#55
Una possibile realizzazione del CONDITIONING_DELAY_CAMPANA con DIP-SWITCHES per provare rapidamente varie impostazioni:

Non puoi visualizzare questo allegato.

Prima di tutto per vedere se il motore si accende...

lmdc

Il revers enginering di 'sto robo mi fa' venire mal di testa!
Magari sono informazioni gia' acquisite ma riporto quanto ho trovato.
Il problema con questo sistema e' che non e' statico ma funziona solo quando i magneti si muovono.
L'ideale sarebbe con un motore in moto ma quello non ce l'ho.
Quindi ho spaccato un rele' e alimentato la bobina con corrente alternata e spostandolo di qua' e di la' sono arrivato a capo di un importante risultato.
Al primo colpo avevo scritto che i due pickup erano magneticamente isolati.
Poi avevo ritrattato considerando che un campo magnetico non puo' restare aperto, non esiste una calamita con il solo polo nord, c'e' sempre il sud.
Quindi da qualche parte doveva chiudersi quell'espansione polare.
E infatti si chiude eccome ma non sull'altra espansione dell'altro pickup ma su quella grosssa che alimenta l'accensione.
Quindi i due pickup sono effettivamente scollegati magneticamente.
Siccome le foto finiranno una dietro l'altra le descrivo qui.
Appoggio l'eccitatore sul magnete grande e vedo che l'uscita dei due pickup e' uguale e in fase.
immagine 1 2
Poi appoggio l'eccitatore su di un pickup e vedo un segnale forte e uno molto piu' debole, segno che solo uno dei due avvolgimenti e' attraversato dal campo magnetico.
foto 3 e 4 ( purtropppo la foto non e' venuta bene e la curva gialla e' visulaizzata doppia, nella foto 6 si vede bene che la curva blu e' siginficativa, la gialla poca roba )
Vale anche il viceversa, foto 5 e 6

lmdc

Lo strumento che assomiglia ad un tablet si chiama oscilloscopio e serve a studaire le forme d'onda.
L'elettricita' puo' essere costante nel tempo, corrente continua, DC, o varialbile, corrente alternata, AC.
Nel caso di corrente continua, tipo una batteria che accende il fanale, per conoscere le grandezze di tensione e corrente va' benissimo un tester. Le grandezze son fisse nel tempo e quindi la misura e' valida.
Se pero' si ha a che fare con corrente alternata o piu' in generale con tensioni scapestrate che saltano avanti e indietro rispetto ad un riferimento l'utilizzo di un tester e' valido solo in certe e ben determinate situazioni. In generale se si ha a ce fare con i 50 hz ( la frequenza di casa, l'onda sinusoidale che nasce nell'alternatore ripete il ciclo 50 volte in un secondo ) usare un tester e' abbastanza valido ma fuori da li e' terreno minato, serve l'oscilloscopio.
Con l'oscilloscopio l'onda in questo caso riptitiva viene continuamente ripetuta sullo schermo formado di fatto un'immagine costante.
Nella seconda foto se osservate c'e' la curca gialla e quella azzurra molto vicine tra loro.
Il fatto che salgano e scendano assieme si dice che hanno la stessa fase.
Se i due avvolgimenti fossero uno opposto all'altro si vedrebbe che il massimo di una tensione corrisponderebbe al minimo dell'altra: si dice che sono fasate a 180 gradi.
'sto fatto di usare i gradi deriva sempre dagli altenatori che, ne caso specifico, dovrebbero girare uguali ma uno con i due poli dell'eccitatore girati di mezzo giro, i 180 gradi.
Domani la foto conclusiva di tutta 'sta pappardella.

Oliobuono

#58
Imdc 'zzo, sei riuscito a far parlare il Pagani sul tavolino! E senza sacrificare rane!
Molto interessante dal mio punto di vista anche se il campo magnetico prodotto dal relè potrebbe essere molto diverso come effetto sulle due bobinetta da due magnetini che passano in velocità. Però davvero bravo e sicuramente prima o poi queste prove e queste foto ci serviranno. Tu disponi a che del blocchetto nero? Perché avrei un 'idea di come testare col tuo relè ed il tuo oscilloscopio il mio CONDITIONING: anche se il relè non produce il vero segnale dei magneti del volano, si può confrontare come viene elaborato questo segnale dal blocchetto nero originale con l' elaborazione prodotta dal circuito ipotizzato del CONDITIONING sulla base di quello Vespa..

lmdc

Arrivo al cuore del discorso facendo notare che per avere una tensione in un avvolgimento occorre un flusso magentico variabile.
Cioe' deve esserci un "cerchio" polo nord - pezzo di ferro con l'avvolgimento - polo sud.
Se muovo due poli sud davanti all'avvolgimento non ho flusso magnetico, un magnete respinge l'altro, zero flusso e zero tensione.
Tenendo presente questo guardate l'immagine.
Durante la rotazione l'espansione polare grossa, verde, arriva sopra ai due magneti assiali.
Succede che un pickup avra' magenti dello stesso segno, giallo con giallo e restera' muto, quell'altro invece vede un verde giallo ed emette segnale.
Continuando a ruotare sempre l'espansione polare grossa lascera' i due magneti assiali e arrivera' alla calamita grossa successiva che e' di polo opposto.
Il pickup che aveva lanciato il segnale si becca magenti uguali e resta muto mentre quello che era rimasto zitto prima emettera' segnale.
Quindi durante la rotazione i due pickup emetteranno un segnale distanziato di circa la durata dei due magneti assiali, una decina di gradi.
Da come ragiono il segnale deve essere di segno uno opposto all'altro visto che con la medesima eccitazione emettono un segnale perfettamente in fase. ( seconda immagine sopra )
Infine sono andato a vedere cosa combina l'accensione di un rotax 125: beh, 11 gradi.
-
Attualmente non ho ancora capito come faccia un circuito rc a generare il tempo fisso che immagino ci sia.