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23/10/2011 salutiamo un grande amico, che rimarrà sempre con noi! Ciao Marco... 58 forever.

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2T...Gilera

Aperto da duc27, 28 Novembre 2008, 14:15:50

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gattovaselina

Impressionante l' opera di alleggerimento del motore ma anche della tabella portanumero e della corona, poca spesa e tanta resa e il bello è che si partiva già da una base decisamente leggera anche e lo sarebbe ancora anche ai tempi nostri.

freddy

#16
e cosa ne dite di questa ....Gilera Uff. 250 disco rotante su telaio da cui derivò il Nani replica normalmente commercializzato nel 1980 e Gilerino alleggeritissimo con credo ruote da 21 e 18 !!!! Ne ho di foto ragazzi  e pian pianino le posterò a piccole dosi altrimenti a qualcuno viene un coccolone :disp: :disp: :disp: :disp:

Eclips

ammazza che foto....... :ok:
se vi fa piacere ho una prova di motociclismo dell'89 tra 125,RC top rally,R1 e XRT......lo so sono un po' "moderne" ma sempre due tempi sono..... :),ditemelo che ve la invio per posta....... :beer:

gattovaselina

La seconda ha il tamburo dallo stesso lato della corona e l' asta di reazione di lunghezza infinita che però non sembra vicolata al telaio e perdipiù integra la cruna-catena tra mozzo e tamburo hanno infilato un bel pò di trovate controcorrente.

duc27

Citazione di: gattovaselina il 06 Dicembre 2008, 18:26:40
La seconda ha il tamburo dallo stesso lato della corona e l' asta di reazione di lunghezza infinita che però non sembra vicolata al telaio e perdipiù integra la cruna-catena tra mozzo e tamburo hanno infilato un bel pò di trovate controcorrente.
Rimoldi....E si Gattov allora erano i migliori mozzi disponibili; vere opere d'arte.Tra l'altro questo dovrebbe già disporre di doppia camma di azionamento interna al piatto portaceppi!! L'asta di reazione era fissata sul forcellone perciò era un mozzo ad assetto "fisso". Per vedere il primo mozzo flottante bisogna attendere il primo forcellone della serie C, che aveva già il punto di vincolo nel perno d'asse che faceva: leva freno ed attacco posteriore, basso, del motore. L'asta in questo caso era già provvista di attacco "uniball"

freddy

allora è stimolante oppure le nonnine vi annoiano?Il problema delle Gilera in ogni caso era   sempre il peso esagerato rispetto alla concorrenza e quasi sempre imputabile al motore con troppi kg. Pensate che questa montava lo stesso identico basamento del 125 e comunque sempre superiore alle altre pur facendo ricorso al magnesio nei carter . Però così belle non ve n'erano mica tante!!!!Ammettiamo anche che le aria erano proprio snelle. Con l'avvento dell'acqua il peso calò visto che si abbandonò  motore dell'ing. Piazza progettato nel 1972 e durato pur con le migliorie del giovane ing.olandese Witteven ,che riuscì a cavarci fino a 30 cv ,sino al 79 col campionato italiano  conquistato da Dario Nani e quì si entra nell'era Duc  ;D ;D ;D ciao

gattovaselina

I mozzi Rimoldi li ha montata qualche Gilera titolata anche in tempi recenti, è da un annetto che devo andare a recuperare qualche ruota che li montava.

duc27

#22
Rimoldi costruiva vere e proprie opere d'arte!!! Sappiate che in Gilera pur essendo stati di gran lunga i primi a provare i freni a disco nel cross (anteriore)...ci misero un sacco di tempo in più del dovuto ad utilizzarli, perchè i Rimoldi erano parecchio, anzi tantissimo efficienti, a tal punto da non saper scegliere tra le due soluzioni quale fosse la migliore. Alla fine si optò per i dischi, ma fu solo per questioni di peso complessivo e pesi su masse sospese MA NON PER LA SUPERIORE EFFICIENZA! Il problema oggi è che recuperare ricambi della Rimoldi è veramente arduo salvo farseli costruire su misura, poichè questa straordinaria Azienda produceva "su misura" i propri gruppi frenanti; mozzi compresi ovviamente. Conosco alcuni tecnici appassionati che custodiscono dei mozzi Rimoldi lucidati e riportati a nuovo e conservati sotto teca...nello studio di progettazione dove lavorano normalmente. Anche nello sport su pista ebbero lo stesso successo "imbarazzante" rispetto alla concorrenza dei tempi!
Citazione di: freddy il 06 Dicembre 2008, 20:43:47
allora è stimolante oppure le nonnine vi annoiano?Il problema delle Gilera in ogni caso era   sempre il peso esagerato rispetto alla concorrenza e quasi sempre imputabile al motore con troppi kg. Pensate che questa montava lo stesso identico basamento del 125 e comunque sempre superiore alle altre pur facendo ricorso al magnesio nei carter .
Verissimo!!! La serie "rotante Piazza" con valvola a SX era già figlia di altre esperienze Gilera nel settore che tra i tanti insegnamenti passò anche quello della necessità di un albero motore molto pesante sia per equilibrare la risposta di potenza (piuttosto rabbiosa) sia per irrobustire e stabilizzare lo stesso albero al fine di ridurre vibrazioni e risonanze sul semicarter SX, che era piuttosto "magro" di materiale per via del tipo di alimentazione. Servì la razionalità progettuale dell'ing. olandese per sfuggire al problema, adottando un ridisegno totale dei carter con foglie di rinforzo in fusione, esterne (caratteristica di tutti questi motori) girando l'alimentazione a DX e ribalanciando meglio i pesi sull'albero...adottando però un procedimento di chiusura dei semicarter davvero straordinario che tenevano conto della larghezza a caldo (dilatazione) dello spallamento dell'albero, da compensare sui famigerati cuscinetti scomponibili SKF L25!! Che bomba ragazzi, non ho mai visto un motore 2T tanto raffinato e sofisticato su unità "commerciali". In molti si sono ispirati a questa soluzione (tra i disco rotante, ovviamente!) tentando di avvicinarla, ma mai raggiunta una simile perfezione!!

freddy

eccovi per ulteriore spunto di discussione la cross uff.  76-77 come trovata 3 anni fa circa ed il suo cilindro e frizione (vedere campana come grovierizzata) ed il Gxr  uff. di Signorelli  - Ne ho trovato uno nella bresciana che ho praticamente finito con poco lavoro avendolo trovato  fortunatamente solo sporco ma funzionante impeccabilmente  ed  il cui motore è internamente similissimo all'uff. di 2 anni prima. Duc dilettaci  con le tue conoscenze tecniche e notizie varie Osservare  nel 76-77 i fori di raffreddamento nel cilindro!!!!! che fresata... come cavolo avranno fatto in obliquo  :o :o :o :ouo? 

duc27

Mamma Freddy...che spettacolo!! La moto del grande Signorelli (endurista eccezionale!!!) rappresentò la moto "di passaggio" reale verso le future serie E-C. Si nota già a livello estetico la nuova veste che comprende il serbatoio dell'Acerbis alcune evidenti modifiche alla geometria del telaio, il parafango posteriore con il suo caratteristico "archetto" di supporto che durerà per anni. Altro particolare evidente (questo Gattov è per Te!) è che l'asta di rezione trova il suo punto di fissaggio sul telaio trasformando il freno posterire in "flottante" da fisso. Le forcelle sono le slendide Marzocchi, ma ancora con perno in asse...l'anno successivo si passa al perno avanzato ed all'adozione delle rivoluzionarie e, stratosferiche, (per allora) Marzocchi "piffero" con fodero in lega di magnesio; legerissime e con una scorrevolezza allora sconosciuta a tutte le concorrenti!! Il motore già ampiamente rimaneggiato rimaneva il rotante "il rotante dell' ing. Piazza" con un netto miglioramento nell'erogazione attraverso la modifica del diagramma luci (restringimento e verticalizzazione della finestra di scarico) e l'adozione di un nuovo pistone (Asso W.) con voluta meno pronunciata e banda di squisc portata a 4,7 mm di raggio del settore circolare. L'impianto di illuminazione e accensione era pilotato da generatore Motoplat a rotore esterno con potenza di 18W (se mi ricordo bene) mentre la bobina di accensione era ancora una ad anticipo fisso e con "scocca" della scintilla a 1,2 mm prima del PMS. Gran moto da Enduro credo (anzi ne sono proprio convinto!) la migliore del lotto di quegli anni...purtroppo, come spesso accadeva, con una vita troppo breve per essere apprezzata come meritava da molti Clienti Sportivi. Per la cross (si ma Freddy, Tu ti ritrovi con tutte le mie Gilera ufficiali!?? Sei davvero in gamba ed invidio tantissimo le Tue capacità!!!) nulla di nuovo da aggiungere salvo che fu lei la vera unità lanciata alla riscossa di mamma Gilera nel cross! Tra l'altro Freddy correggimi se sbaglio perchè non ne sono per niente sicuro, ma gli ammortizzatori in quella seire li sono i Marzocchi HC7 oppure i Corte e Cosso!? ad ogni modo il cilindro mostra chiaramente i limiti iniziali di questo progetto dove la corsa ridotta obbligava a "spalmare" le finestre in orizzontale (si vede molto bene nella foto quella di scarico provvista di traversino) creando una fascia di forte salto termico sul cilindro che qualche problemino lo dava, mentre invece è splendida la parte inferiore della "canna" che mostra l'incredibile lavoro di cesello realizzato per dare passaggio alla miscela proveninete dalla valvola a disco (qui a SX) così come si nota benissimo lo splendido lavoro di ottimizzazione dei quattro travasi laterali...che spettacolo! 

DakoBox

alla faccia del disco: ma quanti gradi di apertura in aspirazione aveva,200 ???
Interessante anche l'asimmetria del "naso" di apertura rispetto alla chiusura.

Ma,curiosità: Piazza è quel Luigi che ,di nascosto dal commendatore che era inizialmente "nemico" dei 2t, studiò il primo disco rotante modificando il basamento del 4t del "Regolarità Competizione"(lo stretto indispensabile: manteneva,anche se inutilizzata la coppa olio!)????


«Mi commuovono le minute sapienze che in ogni trapasso d'uomo si perdono.»  Jorge Luis Borges

freddy

esatto proprio lui e se non ho sbagliato a postarla questa è la moto  usata da Gavazzi detto Cisco  pilota collaudatore della casa oggi concessionario Ducati (sempre legata a gilera vedi nostro 4t) nella valli del 71 credo e da che so io udite udite " USAVA  CILINDRO  di  provenienza PUCH e se guardiamo bene la testa era simile come fattezze a quella del mitico 5v.  vado a cercare il Cisco in gara torno fra poco.freddy

freddy

dovrebbero soddisfare queste due immagini per capire da dove si partiva nel 69-70 per poi già nel 72 essere vincenti nella classe 50 con Oldrati e poi Gagni , Miele e il mitico Brisa(Brissoni) ancora con Gritti  e Signorelli ,Gavazzi ,Saravesi  e Paganessi  nella 125 nel 73 e con la piccola ma fortissima 75   che purtroppo  ha corso solo per poco più di un anno ma rivelatasi vincente al pari della  forse più equilibrata fra le  moto Gilera di quella squadra fortissima che è stata la 175 . La 175 rusciva con un buon 32  cv a rendere agile quella  ciclistica che pur essendo interamente in titanio con tubi da 12mm invece dei 14 della versione in ferraccio poi venduta dal 75 sotto nome  non reggeva il confronto con la ahimè fortissima Zuendapp. Da parte nostra avevamo però dei fortissimi piloti i MITICI CASCHI ROSSI che allora erano insuperabili.

freddy

dimenticavo Duc ,gli ammortizzatori dell'uff. cross sono corte e cosso con distanza interforo  attacchi di 38,5 e  serbatoio separato con tubetto di circa 30cm, per il GxR  invece Marzocchi.  freddy

duc27

Citazione di: DakoBox il 11 Dicembre 2008, 14:57:01
alla faccia del disco: ma quanti gradi di apertura in aspirazione aveva,200 ???
Interessante anche l'asimmetria del "naso" di apertura rispetto alla chiusura.

Ma,curiosità: Piazza è quel Luigi che ,di nascosto dal commendatore che era inizialmente "nemico" dei 2t, studiò il primo disco rotante modificando il basamento del 4t del "Regolarità Competizione"(lo stretto indispensabile: manteneva,anche se inutilizzata la coppa olio!)????
Ti aspettavo Dakobox!!!!!!!!!!! :ok: :ok: ;D