Il bicilindrico Gilera BI 125.

Aperto da duc27, 18 Dicembre 2008, 17:38:23

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duc27

E si apro questo topic in onore a quello che per me rimane una realizzazione fantastica! Una ottavo di litro da cross bicilidrica con aspirazione regolata da valvola rotante!! Nessuno si era mai spinto tanto avanti con la realizzazione di una moto da cross in termini di innovazione tecnica. Siamo alla fine degli anni '70 la disciplina in Italia è ancora molto sentita con molto pubblico ai lati delle piste "naturali" e molti Costruttori, tra grandi e piccoli, a combattere duramente sul campo. Il dislivello però tra le Squadre Ufficiali ed i Privati è già prossimo ad un baratro!! La notizia all'interno dell'ambiente dapprima lascia tutti abbastanza increduli, poi dopo confermata inizia la solita gara dello scetticismo condito con risatine sarcastiche su sfondo "giallo". Ma poi arriva e tutti coloro che la videro e la sntirono fischiare nei test pre campionato...si spaventarono ed increduli ci dicemmo tutti...l'hanno fatta veramente la bicilindrica!!! le prime gare mondiali furono un vero e proprio calvario per i Tecnici Gilera; rotture su rotture, messa a punto mostruosamente complessa, telaio che entrava in crisi anche in rettilineo......ma prima della fine di quell'unico Campionato del Mondo sul circuito di RiJeka F. Perfini partì davanti a tutti al cancello, condusse la gara abbassando il record della pista dal terzo giro per ben sei volte sino al 19°, giro in cui si ruppe l'albero motore n° 1...aveva iniziato a doppiare l'ottavo concorrente!!! Quella moto non ebbe seguito in quanto la Federazione abolì per regolamento le bicilindriche e quindi Gilera accantonò il progetto senza nemmeno adottare le clamorose modifiche previste per il successivo anno! Sarebbe bello che Freddy inquadrasse meglio le date, i piloti, (ricordo che sulla BIC ci salì anche un certo Gaton Rahier) io per il momento inserisco la foto rubata da me alla Squadra Ufficiale Gilera su di un campo da cross con una 125 nuova fiammante appena scaricata. In seguito potrò raccontare quanto di mia conoscenza sulle evoluzioni tecniche di quella unità e cosa era previsto per l'anno successivo. Dai Freddy

DakoBox

E' veramente strano che di un prototipo così avanzato non si abbiano dati "ufficiali" : foto,caratteristiche tecniche,particolari del motore...tutto sparito o mai divulgato!
Addirittura il Registro Storico Gilera non ha immagini e dati ...sembra che tutto sia stato volontariamente occultato!
E dire che sono queste le vere storie ce potrebbero raccontare il Genio Gilera...mah..
Comunque ho trovato in rete un po' di condimento "visivo" per le vostre discussioni.... :ok:


«Mi commuovono le minute sapienze che in ogni trapasso d'uomo si perdono.»  Jorge Luis Borges

kanaka

#2
mi sbaglio o sembra un serie C1 o E1 con il bicilindrico sotto?
Guai chi per il passato s'oscura il futuro!
La vera crescita stà riconoscere i propri errori e trarne dei vantaggi per costruire un futuro certo.

duc27

Citazione di: kanaka il 19 Dicembre 2008, 00:25:27
mi sbaglio o sembra un serie C1 o E1 con il bicilindrico sotto?
Insomma Kanaka per la verità quel telaio ispirò decisamente le serie C/E, ed in effetti costituì un taglio nettissimo con le passate realizzazioni, ma non è uguale; diciamo che gli somiglia, quello si!
Si tratta di uno spettacolare bicilindrico parallelo e sovrapposto. I carter pompa sono separati e quindi provvisto anche di due alberi motore (interconnessi con ingranaggi). In origine era provvisto di valvole rotanti poste su due diversi piani longitudinali. Da quasi subito furono abbandonate le accensioni spagnole Motoplat per passare alle itere Kokusan; detta accensione era installata sull'albero motore del cilindro 1 (quello basso). Il cilindro 2 era girato di 180° rispetto al primo ed era anche quello che trasferiva il moto al cambio attraverso la trasmissione primaria. Era provvisto realmente di un cambio con alberi sovrapposti e giacenti su di un piano parallelo a quello di giacenza degli alberi motore. Mi fermo ci risentiamo poi perchè...sto male!

duc27

CitazioneE' veramente strano che di un prototipo così avanzato non si abbiano dati "ufficiali" : foto,caratteristiche tecniche,particolari del motore...tutto sparito o mai divulgato!
Addirittura il Registro Storico Gilera non ha immagini e dati ...sembra che tutto sia stato volontariamente occultato!
E dire che sono queste le vere storie ce potrebbero raccontare il Genio Gilera...mah..
Comunque ho trovato in rete un po' di condimento "visivo" per le vostre discussioni....
E' vero Dakobox quanto dici è sacrosanto, ma sono sicuro che in Gilera avessero su questa unità qualcosa di veramente grosso in termini di innovazione motoristica da introdurre!!! Sono quasi certo che avessero, perlomeno sulla carta, pronto il bicilindrico a V con un solo albero motore e valvola a disco. E quasi certamente stavano lavorando su materiali davvero speciali per la costruzione dei carter motore! Di sicuro avevano già provato il motore che oggi si definirebbe "big bang" a scoppi simultanei, e sarebbe certamente stato introdotto l'anno successivo. Da dire c'è anche che le configurazioni di quel mostro cambiavano RADICALMENTE quasi ad ogni gara, a testimonianza del duro e continuo lavoro dei Tecnici per affinarlo. Sono riuscito a distinguere chiaramente almeno tre diversi motori e due telai! Tra l'altro nelle bellissime foto che mi hai regalato qui, se ci fai caso bene, guardando il lato "dischi rotanti" riesci già a scorgere delle differenze enormi sia sui collettori (andamento e lunghezza) che sulla conformazione del carter. Io non so con certezza quanti cavalli facesse allora la versione scremer di questa unità ma si parlava con grande insistenza di oltre 48CV. Quello che ti posso dire certamente è che le volte che l'ho vista andare...era allucinante! Ai cancelli di partenza sembrava una 250 in confronto alla spinta ed alla velocità di uscita delle MIGLIORI ottavo di litro di allora!!! Nelle lunghe salite...non ho un aggettivo per descriverla perchè era di un pianeta diverso! Di sicuro nello stretto o con terreno scavato o pesante di fango soffriva moltissimo! Da dire c'è che aveva anche una linea di sella altissima. Su di un circuito della zona dove abito dove un tempo si correvano gare Mondiali, ebbi la fortuna di vederla in test più di una volta e ti assicuro che vederla passare su quel lunghissimo rettilineo faceva venire la pelle d'oca! A parte il rombo fantastico dei due scarichi ed il fischio sconvolgente dei disci rotanti, ma la velocità era impressionante e la ruota anteriore sino alle staccate era...optional. Tutti quanti si resero presto conto che se affinata bene, la bicilindrica Gilera avrebbe definitivamente fatto abbandonare i monocilindrici di allora in breve tempo.. e non sto scherzando!

freddy

purtroppo di quella moto non vi è altro di noto nè di visibile . Le foto che che sono state pubblicate sono le sole possibili e le ha donate Marco  del motoclub Arcore e del Registro  Gilera e Gigi Visentin  dopo richieste estenuanti di Franzoso   che pur essendo un informatissimo di tutte le marche e modelli non possedeva nulla salvo le foto di  diciamo "ordinaria amministrazione", per cui misteriosa era e probabilmente lo sarà sempre a meno di non "incontrare" il desparecido (forse in Austria) Jan Witteven!!

Tizio.8020

 Ehi.Duc,ma la Gilera ce l'aveva come vizio,di buttare sotto pressa,o comunque in demolizione,il materiale ex ufficiale?
O.T. visto che sei anche tu iscritto a "rugginose",come il Marco (Kobau) del registro storico Gilera,etc.,hai visto le foto postate da (Corrado)Pessina,del motore 2TD3 con ammissione lamellare nel carter?
Dalle foto,sembra che la valvola a disco sia stata eliminata.
Io non lo conoscevo,tu ne sai qualcosa?
Più passa il tempo,più mi rendo conto di che patrimonio di conoscenze sia stato dilapidato,con la chiusura di Arcore,anche se spero che a Usmate-Velate,qualcosa sia rimasto...
E ancora: perchè le riviste non hanno mai rotto i maglioni alla dirigenza (Masut?Martini?) per realizzare un bel servizio sul materiale ex reparto esperienze Gilera?
Insisto:perchè pur avendo in casa fior di soluzioni,come le varie versioni di valvola allo scarico,ammissioni miste lamelle/disco,etc.,non hanno proseguito nella produzione di moto da fuoristrada (Cross/Enduro),dopo la meteora NX/NE  250 ed HX/HE 125?
Già all'epoca delle NGR , si videro foto di moto con il bicilindrico 350 montato.
Pensa ad una serie limitata di NGR 350 bicilindriche, RV 125 bicilindriche (stradali), RC 300 Rally, NE 250/ 300 iniezione,e potrei proseguire...
Altro che itere,con tutto il rispetto che meritano,non ci sarebbe stata storia!
Ricordo di aver visto,a giugno '94,a Canonica d'Adda dai Frigerio Bros,una RC ex africa (credo un muletto,ma NON era un Bi4),a prezzo ragionevole ma per me fuori portata,chissà quanta altra roba è finita in giro,o peggio,in demolizione...
Nel mio piccolo,sono già contento di aver salvato le RC 300,spero c he altrove ci siano altre moto,e che se ne parli,perchè tutto questo riserbo dopo 15 anni dalla chiusura?
Ormai il 2 tempi viene soppresso,ed ancora si nega un pezzo di storia,che invece meriterebbe di essere ricordato,sviscerato,conosciuto.
Parere personale,ma credo di non essere il solo.

kanaka

#7
Citazione di: duc27 il 19 Dicembre 2008, 10:11:22
Citazione di: kanaka il 19 Dicembre 2008, 00:25:27
mi sbaglio o sembra un serie C1 o E1 con il bicilindrico sotto?
Insomma Kanaka per la verità quel telaio ispirò decisamente le serie C/E, ed in effetti costituì un taglio nettissimo con le passate realizzazioni, ma non è uguale; diciamo che gli somiglia, quello si! Si tratta di uno spettacolare bicilindrico parallelo e sovrapposto. I carter pompa sono separati e quindi provvisto anche di due alberi motore (interconnessi con ingranaggi). In origine era provvisto di valvole rotanti poste su due diversi piani longitudinali. Da quasi subito furono abbandonate le accensioni spagnole Motoplat per passare alle itere Kokusan; detta accensione era installata sull'albero motore del cilindro 1 (quello basso). Il cilindro 2 era girato di 180° rispetto al primo ed era anche quello che trasferiva il moto al cambio attraverso la trasmissione primaria. Era provvisto realmente di un cambio con alberi sovrapposti e giacenti su di un piano parallelo a quello di giacenza degli alberi motore. Mi fermo ci risentiamo poi perchè...sto male!
sai che cosa ti invidio di più... la tua passione per i motori.. cosa che io fatichrò ad avere, la tua modestia è soprassata solo dalla tua conoscenza!! ho una stima immensa nei tuoi confronti, ma veramente smisurata....
Citazione di: duc27 il 19 Dicembre 2008, 16:09:16
CitazioneE' veramente strano che di un prototipo così avanzato non si abbiano dati "ufficiali" : foto,caratteristiche tecniche,particolari del motore...tutto sparito o mai divulgato! Addirittura il Registro Storico Gilera non ha immagini e dati ...sembra che tutto sia stato volontariamente occultato! E dire che sono queste le vere storie ce potrebbero raccontare il Genio Gilera... mah.. Comunque ho trovato in rete un po' di condimento "visivo" per le vostre discussioni....
E' vero Dakobox quanto dici è sacrosanto, ma sono sicuro che in Gilera avessero su questa unità qualcosa di veramente grosso in termini di innovazione motoristica da introdurre!!! Sono quasi certo che avessero, perlomeno sulla carta, pronto il bicilindrico a V con un solo albero motore e valvola a disco. E quasi certamente stavano lavorando su materiali davvero speciali per la costruzione dei carter motore! Di sicuro avevano già provato il motore che oggi si definirebbe "big bang" a scoppi simultanei, e sarebbe certamente stato introdotto l'anno successivo. Da dire c'è anche che le configurazioni di quel mostro cambiavano RADICALMENTE quasi ad ogni gara, a testimonianza del duro e continuo lavoro dei Tecnici per affinarlo. Sono riuscito a distinguere chiaramente almeno tre diversi motori e due telai! Tra l'altro nelle bellissime foto che mi hai regalato qui, se ci fai caso bene, guardando il lato "dischi rotanti" riesci già a scorgere delle differenze enormi sia sui collettori (andamento e lunghezza) che sulla conformazione del carter. Io non so con certezza quanti cavalli facesse allora la versione scremer di questa unità ma si parlava con grande insistenza di oltre 48CV. Quello che ti posso dire certamente è che le volte che l'ho vista andare...era allucinante! Ai cancelli di partenza sembrava una 250 in confronto alla spinta ed alla velocità di uscita delle MIGLIORI ottavo di litro di allora!!! Nelle lunghe salite...non ho un aggettivo per descriverla perchè era di un pianeta diverso! Di sicuro nello stretto o con terreno scavato o pesante di fango soffriva moltissimo! Da dire c'è che aveva anche una linea di sella altissima. Su di un circuito della zona dove abito dove un tempo si correvano gare Mondiali, ebbi la fortuna di vederla in test più di una volta e ti assicuro che vederla passare su quel lunghissimo rettilineo faceva venire la pelle d'oca! A parte il rombo fantastico dei due scarichi ed il fischio sconvolgente dei disci rotanti, ma la velocità era impressionante e la ruota anteriore sino alle staccate era...optional. Tutti quanti si resero presto conto che se affinata bene, la bicilindrica Gilera avrebbe definitivamente fatto abbandonare i monocilindrici di allora in breve tempo.. e non sto scherzando!
lo sai meglio di me, anche si ti tocco un tuo mito. L'acqua si scalda ma non s'inventa nulla di nuovo!!!
Citazione di: Tizio.8020 il 19 Dicembre 2008, 21:35:30
Ehi.Duc,ma la Gilera ce l'aveva come vizio,di buttare sotto pressa,o comunque in demolizione,il materiale ex ufficiale?  O.T. visto che sei anche tu iscritto a "rugginose",come il Marco (Kobau) del registro storico Gilera,etc.,hai visto le foto postate da (Corrado)Pessina,del motore 2TD3 con ammissione lamellare nel carter?
Dalle foto,sembra che la valvola a disco sia stata eliminata. Io non lo conoscevo,tu ne sai qualcosa?
Più passa il tempo,più mi rendo conto di che patrimonio di conoscenze sia stato dilapidato,con la chiusura di Arcore,anche se spero che a Usmate-Velate,qualcosa sia rimasto... E ancora: perchè le riviste non hanno mai rotto i maglioni alla dirigenza (Masut?Martini?) per realizzare un bel servizio sul materiale ex reparto esperienze Gilera?
Insisto:perchè pur avendo in casa fior di soluzioni,come le varie versioni di valvola allo scarico,ammissioni miste lamelle/disco,etc.,non hanno proseguito nella produzione di moto da fuoristrada (Cross/Enduro),dopo la meteora NX/NE  250 ed HX/HE 125? Già all'epoca delle NGR , si videro foto di moto con il bicilindrico 350 montato.
Pensa ad una serie limitata di NGR 350 bicilindriche, RV 125 bicilindriche (stradali), RC 300 Rally, NE 250/ 300 iniezione,e potrei proseguire... Altro che itere,con tutto il rispetto che meritano,non ci sarebbe stata storia!
Ricordo di aver visto,a giugno '94,a Canonica d'Adda dai Frigerio Bros,una RC ex africa (credo un muletto,ma NON era un Bi4),a prezzo ragionevole ma per me fuori portata,chissà quanta altra roba è finita in giro,o peggio,in demolizione...  Nel mio piccolo,sono già contento di aver salvato le RC 300,spero c he altrove ci siano altre moto,e che se ne parli,perchè tutto questo riserbo dopo 15 anni dalla chiusura? Ormai il 2 tempi viene soppresso,ed ancora si nega un pezzo di storia,che invece meriterebbe di essere ricordato,sviscerato,conosciuto.
Parere personale,ma credo di non essere il solo.
300 bicilindrica?? fatemi capire meglio!!!!
Guai chi per il passato s'oscura il futuro!
La vera crescita stà riconoscere i propri errori e trarne dei vantaggi per costruire un futuro certo.

gattovaselina

Citazione di: Tizio.8020 il 19 Dicembre 2008, 21:35:30
Ehi.Duc,ma la Gilera ce l'aveva come vizio,di buttare sotto pressa,o comunque in demolizione,il materiale ex ufficiale?
Non è un "vizio" del reparto corse Gilera, è una pratica normalmente seguita da tutti i reparti corse, anche i motori F1 Ferrari usati fanno quella fine il perchè è semplice, almeno dal punto di vista contabile, con quello che vale a magazzino quella roba ci si pagherebbero tasse da far paura, rimanendo in Gilera all' epoca ufficiosamente si parlava di un centinaio abbondante di milioni di lire come valore di una silouette e di circa mezzo miliardo per una Proto 750, normalmente alla pressatura presenzia un responsabile dell' azienda e 2 agenti della finanza deputati a certificare la distruzione e conseguente "uscita" dalla contabilità di magazzino.

rc.rAle

Citazione di: gattovaselina il 20 Dicembre 2008, 00:38:03
Citazione di: Tizio.8020 il 19 Dicembre 2008, 21:35:30
Ehi.Duc,ma la Gilera ce l'aveva come vizio,di buttare sotto pressa,o comunque in demolizione,il materiale ex ufficiale?
Non è un "vizio" del reparto corse Gilera, è una pratica normalmente seguita da tutti i reparti corse, anche i motori F1 Ferrari usati fanno quella fine il perchè è semplice, almeno dal punto di vista contabile, con quello che vale a magazzino quella roba ci si pagherebbero tasse da far paura, rimanendo in Gilera all' epoca ufficiosamente si parlava di un centinaio abbondante di milioni di lire come valore di una silouette e di circa mezzo miliardo per una Proto 750, normalmente alla pressatura presenzia un responsabile dell' azienda e 2 agenti della finanza deputati a certificare la distruzione e conseguente "uscita" dalla contabilità di magazzino.
Parlando con Consolandi di Varese pochi giorni fa'(concessionaria Piaggio,una volta motofornitore Gilera Piaggio Aprilia e Malaguti)mi ha detto che l'anno scorso hanno buttato via tutto il magazzino con i vecchi pezzi,in presenza appunto di finanzieri.Mi ha detto che per il bi4 avendo poca roba non ha buttato via niente,ma le marche citate prima anche Gilera 2 tempi è andato via tutto..mi ha parlato di mx-1 e tutte le stradali e poi ancora e ancora..Mi si è chiuso lo stomaco..pensare che un po' di anni fa mi aveva fatto vedere cosa c'era giu' in magazzino..IMMENSO.

freddy

d'altra parte lo facevano già loro come casa madre di gettare dopo le varie manifestazioni sportive più intensa telai fatti a pezzi  in vario modo e motori  buttati là nel mucchio dopo martellata sulle alette .... ma qualcuno recuperava di tanto in tanto così che oggi per esempio ho visto una testa uff. del 50 competizione fusa in terra con una aletta in più rispetto alle solite oltre ad un pistone del 75  e tempo addietro uno del 175 usciti da là  . Chiaramente il magazzino costa e quindi già da tempo molti si sono liberati di materiale che faceva reddito.. magari come ho sentito personalmente  vendendo (tutto  nello specifico  ciò  che riguarda il Bi-4) ad un" Signore "che  è passato di qua e ha preso tutto ad un prezzo stracciato... La Gilera invece faceva tabula rasa di tutto e si è giocata anche in parte la sua esperienza e storia ,  per cui gli altri sembrano poi dei maghi che hanno un  cervello da entità  superiore mentre in realtà facevano solo tesoro di ciò che vedevano o sentivano  :azz: :azz: :azz:

Tizio.8020

#11
Allora non è meglio vendere tutto ai collezzionisti(a prezzo,non A PESO),si incasserebbe qualcosa ,e soprattutto,si salverebbe la storia della casa.
Quando parlo con gente ex Gilera,parecchi nemmeno ammettono l'esistenza di certi modelli...che pure hanno corso per anni.
Per fortuna,qualcosa è scampato al massacro.
Anche se sempre troppo poco.
Io ,nel mio piccolo, ho sempre divulgato quel poco che avevo,credo che dopo 20 anni,il riserbo debba finire.

gattovaselina

Purtroppo no, dal punto di vista contabile non è la soluzione, se vendo delle parti significa che hanno un valore (e fa reddito) se invece le posso pressare significa (o faccio figurare) che non hanno nessun valore e riduco il valore del magazzino, peraltro l' unica "furbata" ammissibile durante queste procedure è salvare ciò che sta all' interno di un motore o altro ma è poca cosa.

duc27

Kanaka Ti prego...stai bravo!! Io non merito tutta questa considerazione più di molti altri maghi qui presenti sul forum! E' vero che ho passato la vita con la testa dentro ai motori e anzichè leggere i fumetti da ragazzo (come tutte le persone normodotate a livello celebrale) sgranavo tomi di ingegneria meccanica di motoristica endotermica con una passione ed una voglia che non so descrivere. Ma questo non mi ha permesso di seguire le gesta delle persone...dei tecnici e dei piloti che hanno scritto pagine ben più importanti nella storia del motociclismo, che non i prodotti meccanici!! E' questo è un mio enorme limite del sapere; troppo grande davvero!
Non so proprio nulla di una bicilindrica 2T da 300cc mentre una realizzazione della stessa cilindrata monocilindrica sì. Era un evoluzione del 250 rotante sulla quale i tecnici della Gilera iniziarono seriamente a lavorare sulle valvole allo scarico con comando elettronico, e poi ancora sull'iniezione ed infine sull'abbanbono della valvola rotante per passare a quella lamellare diretta nel carter visto che su cilindrate unitarie di quel livello la rotante non dava benefici particolari. Sull' aspirazone mista rotante/lamellare ne ho solo sentito parlare ma, se vera, stavano lavorando sulla ottavo di litro ed il sistema di alimentazione prendeva fonte da un'unico carburatore... :boh:
Ed infine...è vero Kanaka che l'acqua calda non è più da inventare da tempo e sia i bicilindrici che i 2T a valvola rotante c'erano già da un pò!!! Ma qui la situazione è davvero moooooolto particolare! Le soluzioni tecniche adottate nella progettagione e realizzazione della bicilindrica da cross erano talmente fuori dagli schemi da poter quasi definire quel motore come totalmente nuovo! Lo so è una parola grossa, ma risponde alle caratteristiche di quell'unità...se si vuol fare le pulci si può dire che la Suzuki vinceva già da un pò con un quattro cilindri 500 2T, la mitica RGB, ottenuto mettendo in "quadrato" quattro termiche del cross RM 125 ed aggiungendoci un disco rotante a cilindro....ma non era assolutamente paragonabile al prodotto Gilera. Ed infine, poi basta perchè rompo, tutti i Reparti corse fanno sparire il loro materiale soprattutto se si tratta di prototipi!!! L'esempio più ecclatante del recente passato riguarda Ducati che dopo aver costruito il miglior mono 550 del mondo ( ;D e...sono di parte?) ha prontamente fatto sparire da Casa tutto quello splendido materiale (forse oggi di propietà di Ferracci), anzichè trasferirlo su di una serie "leggera" stradale..che dire!? Niente, è meglio!!!

Filippo

CitazioneL'esempio più ecclatante del recente passato riguarda Ducati che dopo aver costruito il miglior mono 550 del mondo (  e...sono di parte?) ha prontamente fatto sparire da Casa tutto quello splendido materiale
Tanto per cambiare non so di cosa parli (ignorante totale)
Ma mentre per ragioni di budget si può presssare tutto, i fogli di carta e gli eventuali progetti non vengono pressati. Da li a ricomincare non pensoci voglia molto  :conf:
Fidatevi di ciò che scrivo, non è farina del mio sacco. O me l'hanno suggerito oppure l'ho visto scritto da qualche parte