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Iscrizione Registro storico FMI (Ancora una volta)

Aperto da Filippo, 16 Dicembre 2009, 10:39:58

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CFASD

#60
Nessun azz-iatone da parte mia, solo era inutile aprire altro topic, visto il presente.
(Concesso visto che sei nuovo "FEBBRAIO 2007" e non puoi ricordarti tutti i topic precedenti, heheheh si fa per dire NUOVO!!!)
Tuttavia bachettatina sui ditini, perchè se cercavi prima con RICERCA, inserendo magari " fmi "... vedevi che t'usciva!!!
Sicuramente oltre ad avere nfo al riguardo puoi trovarne in tal modo, e ti assicuro che hai giorni per leggere il tutto!
...Cerca ...Cerca ...Cerca!

'AO.
Per non dimenticare...
12.02.2011 - Peppetdm900 : sempre con noi
23.10.2011 - Marco Simoncelli : ciao SuperSIC
30.09.2013 - Fabio : grazie di essermi stato amico
Erik55 - Motorino

Filippo

Nel sito FMI non ho trovato nulla riguardo a limitazioni della circolazione a causa dell'iscrizione al Registro.
Per quanto riguarda l'assicurazione, penso che dipenda da compagnia a compagnia
Fidatevi di ciò che scrivo, non è farina del mio sacco. O me l'hanno suggerito oppure l'ho visto scritto da qualche parte

Apelle

#62
Citazione di: Filippo il 11 Gennaio 2010, 17:33:00
Nel sito FMI non ho trovato nulla riguardo a limitazioni della circolazione a causa dell'iscrizione al Registro.
Per quanto riguarda l'assicurazione, penso che dipenda da compagnia a compagnia

Confermo.

L'iscrizione al RS FMI comporta solo... l'essere iscritti e tutta una serie di effetti positivi.

Anzi, attualmente nonché paradossalmente, la classificazione come veicolo storico permette in certi posti persino l'aggiramento delle limitazioni sul traffico. In realtà si tratta di una scorretta interpretazione estensiva: la cosa sarebbe intesa a consentire la circolazione a mezzi privi di qualsiasi classificazione antinquinamento anche nei centri urbani dove è proibito, in occasione di raduni, manifestazioni ecc., altrimenti non avrebbero potuto partecipare. Da lì non si sa come, ma meglio così ( leg  :laugh:), alcune provincie e/o regioni consentono tout-court ai veicoli Euro 0 (ossia Euro niente) di circolare anche laddove l'Euro 0 è bandito.

Per l'assicurazione, come dibattuto più volte, essendo un contratto privato, la compagnie si regolano ognuna secondo come pare a loro, purtroppo non si scappa dalla necessità di cercarsi da sé la migliore, anche perché da provincia a provincia le cose possono cambiare anche tantissimo all'interno della stessa Compagnia.
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

mikele86

GILERA 125 ARCORE - EL.ME.CA 1980-82
" 150 ARCORE 1980-82
" 500/600 SATURNO Bialbero Comm. - RC 1988-90

sono le moto riconosciute da FMI come D'INTERESSE STORICO

quindi abbiamo la Saturno 500 e la RC600 1^ serie

mi sa che per il dakota e l'xrt --->  :nooo:  :azz:
NEL DUBBIO ACCELLERA  !!! (ma okkio ai fossi)

Filippo

#64
Panta rei os potamòs  [saggio]
Chi lo sa l'anno prossimo che succede.
Fidatevi di ciò che scrivo, non è farina del mio sacco. O me l'hanno suggerito oppure l'ho visto scritto da qualche parte

Apelle

Citazione di: mikele86 il 11 Gennaio 2010, 22:15:19
GILERA 125 ARCORE - EL.ME.CA 1980-82
" 150 ARCORE 1980-82
" 500/600 SATURNO Bialbero Comm. - RC 1988-90

sono le moto riconosciute da FMI come D'INTERESSE STORICO

quindi abbiamo la Saturno 500 e la RC600 1^ serie

mi sa che per il dakota e l'xrt --->  :nooo:  :azz:

E va beh, ma d'altronde dice male solo a te come residente in Friuli, ai calabresi, laziali, umbri, valdostani, siciliani, veneti e sardi.
E cmq solo per il bollo, ricorda che come assicurazione non c'è nessuna regola, normativa o legge a cui le compagnie abbiano da sottostare, e nella stragrande maggioranza dei casi vogliono cmq l'iscrizione ad un Registro Storico, anche se magari solo di Marca o Modello.

Quindi ancora una volta la domanda ritorna: perché mai esitare a iscriversi al RS FMI?

Finisce che passo per un "segnalatore" della FMI...  :hihi: :hihi:
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

Filippo

Fidatevi di ciò che scrivo, non è farina del mio sacco. O me l'hanno suggerito oppure l'ho visto scritto da qualche parte

neversummer

#67
Scusate tanto ma pare a me che nelle condizioni generali di qualsivoglia contratto di polizza di assicurazione sia indicato lo Stato (in questo caso Italia) la cui legge informa il contratto in essere.

La legge se non erro si fa di Codici, Regolamenti e Norme e non di quello che dice l'FMI o quant'altri.

ART 60 del Codice della Strada. Motoveicoli e autoveicoli d'epoca e di interesse storico e collezionistico
1. Sono considerati appartenenti alla categoria di veicoli con caratteristiche atipiche i motoveicoli e gli autoveicoli d'epoca, nonché i motoveicoli e gli autoveicoli di interesse storico e collezionistico.

2. Rientrano nella categoria dei veicoli d'epoca i motoveicoli e gli autoveicoli cancellati dal P.R.A. perché destinati alla loro conservazione in musei o locali pubblici e privati, ai fini della salvaguardia delle originarie caratteristiche tecniche specifiche della casa costruttrice, e che non siano adeguati nei requisiti, nei dispositivi e negli equipaggiamenti alle vigenti prescrizioni stabilite per l'ammissione alla circolazione. Tali veicoli sono iscritti in apposito elenco presso il Centro storico del D.T.T.

3. I veicoli d'epoca sono soggetti alle seguenti disposizioni:

a) la loro circolazione può essere consentita soltanto in occasione di apposite manifestazioni o raduni autorizzati, limitatamente all'ambito della località e degli itinerari di svolgimento delle manifestazioni o raduni. All'uopo i veicoli, per poter circolare, devono essere provvisti di una particolare autorizzazione rilasciata dal competente ufficio del D.T.T. nella cui circoscrizione è compresa la località sede della manifestazione o del raduno ed al quale sia stato preventivamente presentato, da parte dell'ente organizzatore, l'elenco particolareggiato dei veicoli partecipanti. Nella autorizzazione sono indicati la validità della stessa, i percorsi stabiliti e la velocità massima consentita in relazione alla garanzia di sicurezza offerta dal tipo di veicolo;

b) il trasferimento di proprietà degli stessi deve essere comunicato al D.T.T., per l'aggiornamento dell'elenco di cui al comma 2.

4. Rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l'iscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI.

5. I veicoli di interesse storico o collezionistico possono circolare sulle strade purché posseggano i requisiti previsti per questo tipo di veicoli, determinati dal regolamento.

6. Chiunque circola con veicoli d'epoca senza l'autorizzazione prevista dal comma 3, ovvero con veicoli di cui al comma 5 sprovvisti dei requisiti previsti per questo tipo di veicoli dal regolamento, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da €68,25 a €275,10 se si tratta di autoveicoli, o da €33,60 a € 137,55 se si tratta di motoveicoli.

Il mio unico dubbio riguarda il comma 5. che a mio parere da adito ad interpretazione.
Raffaele

Apelle

Citazione di: neversummer il 12 Gennaio 2010, 08:42:28
Scusate tanto ma pare a me che nelle condizioni generali di qualsivoglia contratto di polizza di assicurazione sia indicato lo Stato (in questo caso Italia) la cui legge informa il contratto in essere.

La legge se non erro si fa di Codici, Regolamenti e Norme e non di quello che dice l'FMI o quant'altri.

ART 60 del Codice della Strada. Motoveicoli e autoveicoli d'epoca e di interesse storico e collezionistico
1. Sono considerati appartenenti alla categoria di veicoli con caratteristiche atipiche i motoveicoli e gli autoveicoli d'epoca, nonché i motoveicoli e gli autoveicoli di interesse storico e collezionistico.

2. Rientrano nella categoria dei veicoli d'epoca i motoveicoli e gli autoveicoli cancellati dal P.R.A. perché destinati alla loro conservazione in musei o locali pubblici e privati, ai fini della salvaguardia delle originarie caratteristiche tecniche specifiche della casa costruttrice, e che non siano adeguati nei requisiti, nei dispositivi e negli equipaggiamenti alle vigenti prescrizioni stabilite per l'ammissione alla circolazione. Tali veicoli sono iscritti in apposito elenco presso il Centro storico del D.T.T.

3. I veicoli d'epoca sono soggetti alle seguenti disposizioni:

a) la loro circolazione può essere consentita soltanto in occasione di apposite manifestazioni o raduni autorizzati, limitatamente all'ambito della località e degli itinerari di svolgimento delle manifestazioni o raduni. All'uopo i veicoli, per poter circolare, devono essere provvisti di una particolare autorizzazione rilasciata dal competente ufficio del D.T.T. nella cui circoscrizione è compresa la località sede della manifestazione o del raduno ed al quale sia stato preventivamente presentato, da parte dell'ente organizzatore, l'elenco particolareggiato dei veicoli partecipanti. Nella autorizzazione sono indicati la validità della stessa, i percorsi stabiliti e la velocità massima consentita in relazione alla garanzia di sicurezza offerta dal tipo di veicolo;

b) il trasferimento di proprietà degli stessi deve essere comunicato al D.T.T., per l'aggiornamento dell'elenco di cui al comma 2.

4. Rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l'iscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI.

5. I veicoli di interesse storico o collezionistico possono circolare sulle strade purché posseggano i requisiti previsti per questo tipo di veicoli, determinati dal regolamento.

6. Chiunque circola con veicoli d'epoca senza l'autorizzazione prevista dal comma 3, ovvero con veicoli di cui al comma 5 sprovvisti dei requisiti previsti per questo tipo di veicoli dal regolamento, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da €68,25 a €275,10 se si tratta di autoveicoli, o da €33,60 a € 137,55 se si tratta di motoveicoli.

Il mio unico dubbio riguarda il comma 5. che a mio parere da adito ad interpretazione.
Raffaele


Certo, ma in tutto quello che hai quotato qua sopra non appare nemmeno una virgola relativamente alle assicurazioni, il che vuol dire null'altro che... "liberi tutti" (riferito alle Compagnie).

Ti ricordo che qui i punti in discussione erano due, ossia se l'iscrizione al RS FMI avesse come conseguenza una limitazione alle possibilità di circolazione del mezzo e se le polizze agevolate per le moto storiche fossero limitate alle sole occasioni in cui i mezzi sono autorizzati a circolare.

La risposta che ho dato è a mio parere chiarissima ma sicuramente viene integrata e confermata dallo stralcio del CdS che hai quotato.

Si capisce infatti benissimo, così come ne si può perfettaemnte comprendere i motivi, che le limitazioni sono esclusivamente relative ai veicoli c.d. "d'epoca", ossia veicoli non più registrati al P.R.A.

I veicoli di interesse collezionistico/storico, invece, possono circolare sulle strade purché ne possiedano i requisiti, e rimanda al regolamento di attuazione relativo per le specifiche di tali requisiti.
Che sono nient'altro se non l'essere iscritti ad uno tra i RS ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI e, sembra persino sciocco sottolinearlo, essere in regola con la revisione (che diventa annuale per tutti i veicoli iscritti in tali Registri Storici).

Nessuna menzione sulle assicurazioni.

Pertanto, ricapitoalndo:

Per la circolazine su strada:

Veicoli d'epoca (ossia cancellati dal PRA): circolazione limitata alle manifestazioni ufficiali
Veicoli di interesse storico/coll. (non cancellati dal PRA): circolazione libera, posto che il veicolo sia in regola né più né meno che uno non "storico", ma alle condizioni degli "storici", ossia iscrizione al RS e revisione annuale positivamente superata.

Per le assicurazioni:
Mercato libero, ogni Compagnia offre quello che ritiene più opportuno ma in linea di massima richiede l'iscrizione almeno ad un Registro di Marca/Modello, il che non è in alcun modo in conflitto con il dettato del CdS, che di fatto ignora del tutto la cosa.
La media che conosco è che per le polizze destinate alla circolazione libera (veicoli di interesse storico/collezionistico) c'è da scegliere tra polizze individuali e multiple, queste ultime di solito con premi a scendere progressivamente in funzione del numero di veicoli che vi vengono inclusi.
Attualmente per le polizze individuali il premio medio di riferimento è 100-120 € ma può anche essere più alto in funzione della provincia e della maggiore o minore "generosità" della Compagnia, per le multiple 180-200 € per il primo veicolo ed a scalare i successivi tipo a 60, 50, 40 e in certi casi anche 30€.
E' evidente che le multiple convengono a partire almeno dalle tre moto in su.
Tutte queste polizze, almeno per quanto ne so io da indagine ed esperienza diretti, non pongono alcun tipo di limitazione, se non eventualmente (leggi: a seconda della Compagnia...  :laugh:) quelle normalmente disponibili/applicabili anche sulle polizze standard (guida esclusiva, neopatentati, ecc) che si scelgono in fase di definizone del contratto di comune accordo tra assicuratore e contraente.

Per i veicoli "d'epoca" (cancellati dal PRA), nonostante non abbia esperienza diretta in quanto non possiedo nessun veicolo "d'epoca", sembra cmq oltre l'ovvio che le eventuali polizze, almeno ad un livello di base, non copriranno altro che le occasioni in cui i veicoli sono messi in circolazione, ma tecnicamente non esiste nessun vincolo che impedisca ad una Compagnia di offrire anche copertura prolungata, anzi è assai probaible che lo facciano, anche se presumibilmente per coprire gli eventuali danni che i veicoli causassero da fermi in garage (incendio, perdite di carburante/oli, e chissà quant'altro), ma chissà, magari offrono anche di più, tanto per loro basta che il contraente paghi, e chi assicura un veicolo "d'epoca" vero (ossia le auto/moto antichissime tipo anni '30 e dintorni, che già sarannno costate un occhio della testa a comprarle e poi altri cinque o sei occhi per restaurarle...) mediamente è uno che problemi di soldi non ne ha....

Spero di essere stato esauriente...  :laugh: :laugh:

"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

neversummer

#69
Guarda spero proprio che tu abbia ragione perchè fa comodo a tutti pagare meno, me compreso! Ad ogni modo per non sapere nè leggere nè scrivere ho fatto un quesito allla stradale... onde evitare di ritrovarmi obbligato in solido in un sinistro ove l'assicurazione mi contesta che il veicolo non poteva circolare su strada pubblica stante la legge in vigore. Come avevo precisato avevo dei dubbi su quanto meglio specificato al comma 5 in quell' articolo. Difatti se vai a leggere nel sito dell' FMI troverarai il regolamento ivi menzionato, il quale definisce i minimum requiremens che devono possedere i veicoli perchè possano partecipare a manifestazioni autorizzate che si svolgano su strada pubblica e non. Se così fosse, spero di sbagliarmi, i veicoli in parola potrebbero si circolare, ma limitatamente alle manifestazioni di rievocazione e similari regolarmente autorizzate ovvero ai casi in cui trova applicazione quel regolamento, e quelli sarebbero i termini contratti con la eventuale compagnia assicuratrice. Spero di non avere dato l'impressione di voler fare il saccente o polemizzare inutilmente. Il mio era solo un bisogno personale di chiarezza.
ciao

Apelle

Citazione di: neversummer il 13 Gennaio 2010, 08:26:10
Guarda spero proprio che tu abbia ragione perchè fa comodo a tutti pagare meno, me compreso! Ad ogni modo per non sapere nè leggere nè scrivere ho fatto un quesito allla stradale... onde evitare di ritrovarmi obbligato in solido in un sinistro ove l'assicurazione mi contesta che il veicolo non poteva circolare su strada pubblica stante la legge in vigore.
Mmmm, dubito che la Stradale sia in grado di darti una risposta in breve e soprattutto affidabile.
Non è un argomento di trattamento "spicciolo" e sicuramente non è una cosa con cui abbiano a che fare frequentemente, per cui bisogna trovare l'impiegato che abbia voglia di documentarsi...
In linea di principio direi persino che non è una cosa di sua competenza, tant'è vero che l'eventuale rifiuto dell'assicurazione a pagare verrebbe deciso proprio dall'assicurazione, in forza del dettato contrattuale e non certo perché glielo ordina la Polizia, e l'unica altra entità che potrebbe entrare in gioco a questo punto è un giudice.
Va inoltre da sé, che è impossibile o del tutto folle trovarsi in una tale situazione, dato che la polizza la si sottoscrive consapevolmente e solo dopo - si spera - aver fatto tutte le indagini e domande del caso all'assicuratore di turno.

Voglio dire, se ancora non sono riuscito a rendere il concetto chiaro, che non è che se ti iscrivi al RS FMI ti arriva anche una polizza prefissata, è quella e non si scappa e per di più qualsiasi Compagnia volesse fare una proposta nel settore debba adeguarsi a quell'eventuale modello.
Insomma, se uno vuol togliersi del tutto il dubbio - legittimissimo - sull'aspetto assicurativo, più che alla Stradale bisogna che vada a chiedere ad una qualsiasi Compagnia Assicurativa che abbia un'offerta per il settore "Epoca/Storiche", con la semplice domanda: "ma scusi, se io contraggo questa polizza per il mio veicolo iscritto al RS FMI come moto di interesse storico/collezionistico, cosa cambia rispetto alla polizza che contraevo quando la stessa moto non era ancora iscritta? non è che non coprite la circolazione su strada di tutti i giorni, limitandola a manifestazioni, raduni ecc.?", e vedrai che la rispoosta sarà "non cambia nulla, posto che la sua moto sia regolarmente immatricolata ed a posto con la revisione".

E non è che me lo stia inventando, l'ho fatta anch'io la domanda, dato che ne ho già due di moto iscritte.

Non c'è niente a livello di Codice Civile, Codice della Strada, Codice Penale che ponga paletti a come un Assicuratore possa voler proporre i suoi servizi, ovviamente sempre entro i limiti della legalità.

Lo stesso Regolamento, a pag.4, parla di moto "in assetto stradale (ovvero conformi alla normativa per circolare su strada)". Più di così...

Citazione di: neversummer
Come avevo precisato avevo dei dubbi su quanto meglio specificato al comma 5 in quell' articolo. Difatti se vai a leggere nel sito dell' FMI troverarai il regolamento ivi menzionato, il quale definisce i minimum requiremens che devono possedere i veicoli perchè possano partecipare a manifestazioni autorizzate che si svolgano su strada pubblica e non. Se così fosse, spero di sbagliarmi, i veicoli in parola potrebbero si circolare, ma limitatamente alle manifestazioni di rievocazione e similari regolarmente autorizzate ovvero ai casi in cui trova applicazione quel regolamento, e quelli sarebbero i termini contratti con la eventuale compagnia assicuratrice.
Nonono.
Stai equiparando la normale circolazione su strada e la partecipazione a manifestazioni.
Il Cds dice che i veicoli di int.st.coll. possono circolare su strada posto che rispettino i requisiti richiesti dal Regolamento. E' ovviamente sottinteso che la particolarità di detti veicoli sia proprio l'iscrizione al RS, dato che altrimenti staremmo parlando di possibili limitazioni alla circolazione stradale nei confronti di veicoli con più di 20 anni, che ovviamente non esistono (i limiti).

Il Regolamento dice che per essere iscritti al RS - per essere iscritti al RS - occorre avere le caratteristiche XYZ ecc. ecc., che è cosa totalmente separata, anche se in certi casi non diversa, da quello che è necessario per partecipare a manifestazioni.
Ancora, uno dei primissimi "disclaimer" che si fanno nel Regolamento, è proprio che "L'ISCRIZIONE AL REGISTRO STORICO NON COMPORTA L'AUTOMATICA AMMISSIONE A MANIFESTAZIONI E/O COMPETIZIONI" come recitato a pag.6.

Infine, che senso avrebbe che un veicolo tranquillamente abilitato alla circolazione libera su strada, di punto in bianco non lo sia più solo perché gli sono state fatte 6 foto ed un ente certificatore ha emesso una fiche di registrazine ad un apposito Registro?

Dammi retta, se non vuoi fidarti di quel che ti dico (e per carità, ci sta), chiama due otre numeri verdi di compagnie di assicurazioni e chiedi a loro cosa coprono, è l'unica fonte attendibile.

Citazione di: neversummer
Spero di non avere dato l'impressione di voler fare il saccente o polemizzare inutilmente.
Ma no ma no, figuriamoci, ci mancherebbe!!! :beer: :ok: :laugh:
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kanaka

visto che navigate a 1000 e non siete sotto ghestapo come me, vi passo un link interessante:
http://www.sardiniatravel.it/it/assicurazione.html
Guai chi per il passato s'oscura il futuro!
La vera crescita stà riconoscere i propri errori e trarne dei vantaggi per costruire un futuro certo.

Apelle

Citazione di: kanaka il 13 Gennaio 2010, 10:50:26
visto che navigate a 1000 e non siete sotto ghestapo come me, vi passo un link interessante:
http://www.sardiniatravel.it/it/assicurazione.html

Naah, questa è buona, anzi molto buona, solo per i veri collezionisti, quelli che ne hanno a decine.

Infatti copio & incollo dalle condizioni contrattuali questa "antipatica" limitazione:

L´utilizzo del veicolo oggetto di garanzia dovrà essere saltuario e comunque non legato alla propria quotidiana e/o sistematica attività lavorativa.

Certo, hai 20 vecchiette degli anni '30/'40/'50, è chiaro che non le usi tutti igiorni, ma nemmeno pochi giorni, le tiri fuori solo per le manifestazioni e, posto che siano ancora immatricolate ed ammesse all'assetto stradale, per una o due domeniche all'anno; e allora questo tipo di polizza è eccellente, ma per i nostri casi no.

L'impressione, purtroppo, è che la cosa dei veicoli di interesse storico/collezionistico stia cominciando a crescere e di conseguenza, come si usa sempre in questi casi, invece che agevolarne la diffusione con costi invitanti, tutti i soggetti commerciali coinvolti non sanno far altro che alzare i prezzi , visto che la domanda è vivace.

"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

kanaka

Non credo che intendesse questo, ovvero se tu usassi la moto nel weekend, credo sia fattibile... l'uso quotidiano è ovvio che non lo faresti, anche perché se hai una motina di 20 anni e passa, non ci saresti in sella tutti i giorni.
Guai chi per il passato s'oscura il futuro!
La vera crescita stà riconoscere i propri errori e trarne dei vantaggi per costruire un futuro certo.

Apelle

Citazione di: kanaka il 13 Gennaio 2010, 11:49:54
Non credo che intendesse questo, ovvero se tu usassi la moto nel weekend, credo sia fattibile... l'uso quotidiano è ovvio che non lo faresti, anche perché se hai una motina di 20 anni e passa, non ci saresti in sella tutti i giorni.


Sì, l'osservazione è pertinente, ma come si stabilisce questa sorta di morigeratezza nell'uso?

Molte compagnie ti chiedono, alla stipula, quanti km l'anno prevedi di fare, qui non ho visto nessuna indicazione del genere, anche se potrebbe saltare fuori in seguito proprio al momento della stipula.

E quindi è sempre una limitazione, perché se per qualsiasi motivo poi con quel veicolo ti viene fuori che avresti da farci più km del previsto (guasti delle altre, più occasioni per quel singolo veicolo, ecc. ecc.), come la mettiamo?

Senza contare che, ad esempio qui a Genova, è letteralmente pieno di vecchi PX-PE e persino TS che portano regolarmente in giro i loro proprietari giornalmente per/da il luogo di lavoro e sono tutte iscritte al RS FMI..., e allo stesso modo si vedono anche tantissimi XT, Transalp e altre del genere. Non saranno tutte iscritte ma circolano, altro che se circolano.

Anche io non avrei nessuna remora a farlo, sia con le Gilera che con il Ténéré, se non lo faccio è perché il mio lavoro non lo consente.

"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"