By DAKOBG.
E qui, vien giù il cielo...
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Anteprima contenuto, e che contenuto...
LINK to PDF: valvola_rotante_RC600_BI4.pdf (https://www.gilera-bi4.it/download/Riviste/valvola_rotante_RC600_BI4.pdf)
woooooooooooooooooooooooooow!!!!!!!!!!!!
La volgio, La volgio, La volgio, La volgio, La volgio, La volgio, La volgio.....
lo sapevo io che era il primo a buttarcisi... :up:
Qui ci vorrebbe un parere Duchiano.
..o di qualche ingegnere che ha militato in Gilera, ma a trovarlo... 8)
Fermate fabius prima che cominci a fresare e.... :rotolol:
Mi ricordo che quando lessi l'articolo anni fa rimasi tutto sommato perplesso in quanto non si faceva parola del metodo di azionamento della valvola rotante ne della legge di apertura se non in termini moto generali. Per carità... interessante e indubbiamente i vantaggi ci sono ma credo che il gioco non valga la candela in quanto a mio dire appare preferibile optare per un variatore di fase callettato sull'albero a camme che non questo sistema.... cioè se proprio devo mettere in piedi un sistema di azionamento supplementare tanto vale mettere un variatore di fase idraulico o meccanico che alla fine non stravolge la meccanica ne la struttura del motore potendo circoscrivere le modifiche alla testata. Credo che si possano attendere maggiori vantaggi da una variazione della fasatura di scarico e/o aspirazione che non con questa valvola supplementare. Per certi versi è una soluzione simile alla valvola ex-up di yamaha dove lo scopo della loro valvola era di adattare un sistema si scarico ottimizzato per le prestazioni agli alti, parzializzandolo mentre nel caso di questo articolo si farebbe il contrario cioè permettere un maggior "sfogo" aumentando la sezione di deflusso.
In realtà anche a me sembra che il gioco non valga la candela, resta però affascinante e curioso.
Se proprio dobbiamo forare le pareti del cilindro tanto vale trasformalo in 2 tempi con aspirazioni dalle luci e scarico dalle valvole in testa, un bel rooots e poi si vola.
Per le testa, ci s'infila il multiair della fiat... Big, te che se un arnese e se l'universo lo montavi te facevi in 20 minuti mia in 7 giorni come quello che l'ha fatto ora (e con un sacco di errori) guarda un po se ci si puo mettere una fettina della testa di 1.4 fiat multiair, poi se ci torna meglio un Vtec, un variocamplus o un valvetronic per è uguale è! heheheheh
l'articolo è di GianfrancoBossù ex direttore tecnico Velate e Marco Nuti ex responsabile innovazione Piaggio Pontedera, solo teoria, consiglio
lasciate perdere
IN effetti, sembra una complicazione inutile!
Se vuoi maggior potenza, ci sono strade meno costose.
Meglio che l'abbia detto Brownc, così ci siamo tolti il pensiero!!!!
Tizio,ti ringrazio per la fiducia,ma non è detto che ciò che scrivo io sia vangelo,avendo vissuto quei momenti in Gilera ti posso dire che non facemmo nemmeno il prototipo, quelle cose qui erano ricerca allo stato puro,ed erano di difficile industrializzazione, oltre che ad aumentare i costi.Concordo con te molto meglio lavorare su asp e scarico, sopratutto su asp ad esclusione dell'R tutti gli altri hanno la scatola filtro piccola
Citazione di: brownc il 06 Giugno 2014, 19:10:48
...........................meglio lavorare su asp e scarico, sopratutto su asp ad esclusione dell'R tutti gli altri hanno la scatola filtro piccola
Scusate se rispolvero veccho post ... ma in attesa di avere in garage l'OSSO ... mi stò documentando.
Una regola empirica recitava che il volume del'airbox dovrebbe essere 10 volte la cilindrata .. il volume delle "desertiche" ufficiali, è noto?
o per lo meno l'airbox era costruito ad hoc o era qualcosa di riciclato?
il volume non lo so ma il filtro era dell'alfa 33
Citazione di: DakoBox il 26 Settembre 2019, 14:11:14
il volume non lo so ma il filtro era dell'alfa 33
E di quella 4 carburatori.... [CFASD] [CFASD] [CFASD]
... o due doppio corpo?
:fiufiu:
Chiamiamola 1.3s e siamo tutti d'accordo..
Anche 1.5 TI
il volume della cassa dell'aero non l'ho mai misurato, ma vi assicuro che vola, ma merito anche dello scarico abbinato. La moto apri il gas ed è reattiva sin dai bassi e poi una progressione che sembra quasi da aumento di cilindrata. Lasciamo perdere le valvole e inseriamo nella carrozzeria quel filtro ... ci vorrebbe Liba :up:
Che racconti ! :incredulo:Una sorta di EXUP made in Italy ? Anzi Made in Gilera ! :ola: :sodisfaction:
Una idea interessante, non dico valida, perchè dalla teoria si sarebbe dovuti passare alla pratica per esprimere un giudizio.
Studiando da diverso tempo i distributori rotanti sui motori a quattro tempi, posso dire che in alcune applicazioni (ad esempio aeronautica) erano abbastanza efficaci. le modifiche tipo Cross e Aspin sui classici mono inglesi (Norton, Velocette, Ariel , BSA e il Vincent singolo) in alcuni casi avevano fornito buone prestazioni, specie considerando che materiali, trattamenti, tolleranze e lubrificanti erano anni luce lontani da quelli attuali.
Un amico tecnico in pensione, che abbina non comuni doti ingegneristiche a una vasta esperienza sui trattamenti e i riporti superficiali oltre che le fusioni e in generale le lavorazioni per componenti di motori, da anni ha realizzato prototipi di propulsori con distribuzione rotativa in testa che al banco, dopo una ventina di anni che li migliorava, alla fine hanno dimostrato di poter funzionare senza problemi, e con una elevato rendimento specifico.
Con grande lucidità, una volta levatasi la soddisfazione di aver dimostrato praticamente la fondatezza delle proprie intuizioni, ha concluso che però non valesse la pena di complicarsi la vita in tarda età e con gli acciacchi che lo affliggono, per cercare una azienda interessata a mettere in produzione i suoi motori.
Che alla fin fine, a sentire lui, rappresentano si una possibile alternativa a quelli dotati di tradizionali valvole a fungo, ma non con vantaggi tali da far si che il gioco al momento valga la candela.
Oltre che non sempre facilmente "digeribili" dal punto di vista estetico per l'occhio dei potenziali clienti, questo tipo di soluzioni prevede infatti ingombri della testa sensibilmente maggiori, costi superiori e, quel che più conta, maggiori investimenti in ricerca & sviluppo rispetto alle distribuzioni tradizionali a fronte di vantaggi non trascendentali (almeno per un impiego non prettamente agonistico, dove sarebbe un altro paio di maniche, vedi motore sviluppato per Mercedes F1 anni fa da una engineering australiana), per cui con mio grande dispiacere un annetto fa ha messo tutto da parte.
Però questi lavori -se escono dal mero campo teorico- secondo me restano una bella cosa e una dimostrazione di vivace ingegno, oltre che di voglia di sperimentare che non guasta mai.