Gilera-Bi4

Documentazione => Articoli Tecnici => Discussione aperta da: RC_true il 23 Febbraio 2013, 10:36:45

Titolo: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: RC_true il 23 Febbraio 2013, 10:36:45
Citazione di: CFASD il 23 Febbraio 2013, 09:54:44
Introvabili?
Vado da un tornitore è li rifaccio, semplice.
Per l'eventuale esagono brugola lo si fa in elettroerosione, semplice.

La brugola incassata si può fare anche al tornio, con un attrezzo particolare che si chiama "POLIANGOLAR".
Se non costasse una follia me lo prenderei!!!!!
Volendo si potrebbe farlo anche sotto un trapano a colonna, avendo un divisore e usando il trapano come una "Stozza"....ma ci vuole una vita e mezzo (se alluminio)...tre vite ed un po' se su acciaio!!!
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: CFASD il 23 Febbraio 2013, 12:12:31
lo so che esistono tali attrezzi che creano sedi particolari, montati su tornio o cnc, ma già ti sei risposto: i costi !
idem per il discorso tempo ed accessori vari. (un pò come voler fare ingranaggi, chiavette, filettature, etc., sempre questione di attrezzi necessari e costi che per quantità irrisorie o personali non conviene imbarcarsi)

Poliangolar (http://www.youtube.com/watch?v=NuKMEVLuT38#)

BROCCIATURA STOZZATURA , BROACHING E SLOTTING - lavorazione su tornio (http://www.youtube.com/watch?v=FkCIoUy3MlI#)

ti assicuro che lavorando il mattino presso chi fa elettroerosioni, sono all'ordine del giorno le sedi esagonali o altro similare, e quindi gli elettrodi spesso già ci sono a standard ed in poco tempo te ne fanno quanti ne vuoi.

Lavorazione Elettroerosione a Tuffo (http://www.youtube.com/watch?v=1H_ce_OJcwY#)

Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: RC_true il 23 Febbraio 2013, 12:52:34
Buono a sapersi, Fausto!!
MA così...tanto per sapere..se uno gli porta lì un pezzo già forato giusto per fare una cava sagomata, diciamo esagonale...quanto credi che possa costare fare una cava lunga, per esempio, un 15mm?

Il problema dell'elettroerosione è che è lunga, come operazione...no?
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: CFASD il 23 Febbraio 2013, 15:03:24
sicuramente ci vuole tempo rispetto ad altri lavori, ma è un ciclo ripetitivo e rapido.
centrato il pezzo su un V-Block in morsa, poi è tutto discesa, scarica, salita (per pulizia della zona), ridiscesa, etc nel giro di poco meno un secondo.

i tempi e conseguente prezzo variano a secondo del materiale da erodere, dal tipo di elettrodo (rame/grafite), se lo si fa ruotare o allargare (specie per filettature, riprese dimensionali, sedi sottosquadro come ad esempio quelle dei paraoli pistoncini delle pinze freni), a secondo del grado di lucidatura richiesto secondo una scala di cui ora non ricordo il nome.

qui fanno anche taglio ad elettroerosione (wide-cut) diritto ed inclinato (mi pare fino a 45° massimo) con filo d'ottone 0.2/0.3 mm diametro.

l'elettroerosione a tuffo ed il taglio li ho visti utilizzati spesso per risolvere problemi di maschi a filettare rotti negli stampi (che sono in materiale duro e non forabile), o punte trapano/viti oramai inestraibili da fori, etc.
praticamente per tutti quei lavori che con i metodi tradizionali di lavorazione a macchina utensile (tornio-fresatrice) non si possono fare, e nella maggior parte dei casi dopo sgrossature e pre-finitura/finitura stampi.

Lunedi provo a chiedere per quei 15mm di profondità.
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: rc.rAle il 23 Febbraio 2013, 22:16:52
L'esagono incassato si puo' fare anche con una brugola. Dipende dal materiale, ma se si tratta di alluminio, inox o acciai non troppo duri, si fa' il foro madre e poi si prende una bussola da cricchetto a brugola e se si ha una pressa la si pianta dentro se no con delle mazzate precise e decise. Si può anche scaldare un po'. Credetemi che il risultato c'è.
Se mi ricordo vi faccio una foto di una vite in inox a brugola fatta al lavoro che uso al lavoro.
Titolo: Re: Mozzi per Rally 250
Inserito da: rv250ngr il 23 Febbraio 2013, 23:40:39

Mi inserisco solo per dire che io il poliangolar lo uso spesso al lavoro e per realizzare una cava esagonale da 10-12
profonda 13-15 bastano 20-30 secondi,ci vorranno pero' dai 5 ai 10 minuti per attrezzare il mandrino tornio o trapano.
Quindi se si cerca nella propria zona di residenza un'officina meccanica(torneria) che lo possiede il costo dovrebbe essere accettabile.

                       Spero di essere stato utile :ciao:
     
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: RC_true il 24 Febbraio 2013, 09:34:20
Citazione di: rv250ngr il 23 Febbraio 2013, 23:40:39

Mi inserisco solo per dire che io il poliangolar lo uso spesso al lavoro e per realizzare una cava esagonale da 10-12
profonda 13-15 bastano 20-30 secondi,ci vorranno pero' dai 5 ai 10 minuti per attrezzare il mandrino tornio o trapano.
Quindi se si cerca nella propria zona di residenza un'officina meccanica(torneria) che lo possiede il costo dovrebbe essere accettabile.

                      Spero di essere stato utile :ciao:
     


Beato te che ce l'hai a disposizione!!!!

E' una delle attrezzature che prima o poi mi voglio prendere (anche se mi costerà come una moto!!!);

Per il momento ho 2 inserti Poliangolar per le brugole da 5 e da 6...pescati in un mercatino, e che uso sull'alluminio come ha detto Davidone...pestandoli dentro a forza!!
La cava viene un pelo strettina (il poliangolar lavora inclinandosi lateralmente, quindi la cava fatta con la sua testa viene un pelo più larga...cioè corretta!!)...ma almeno non si rischia di spanare la cava se si serra forte.
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: federosso il 24 Febbraio 2013, 10:03:56
come sapete io non sono un gran espertone di lavorazioni di precisione, sopratutto se si parla di attrezzature molto specifiche.

Ho visto il video e cercato su internet le note rilasciate dal produttore del poliangolar.
Mi dite se ho capito bene:

L'utensile crea la cava ondeggiando, girando solidale col pezzo e andando in affondo di un tot ogni oscillazione?
In pratica "gratta" via materiale?

Ho interpetato nel modo giusto il sistema di lavorazione?
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: CFASD il 24 Febbraio 2013, 12:05:58
http://www.poliangolar.it/l_ita/02a_poliangolar.htm (http://www.poliangolar.it/l_ita/02a_poliangolar.htm)

Bon a seguire l'Inge ha già risposto in contemporanea, ma l'ho fulminato... :fuma:
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: RC_true il 24 Febbraio 2013, 12:05:58
Citazione di: federosso il 24 Febbraio 2013, 10:03:56
come sapete io non sono un gran espertone di lavorazioni di precisione, sopratutto se si parla di attrezzature molto specifiche.

Ho visto il video e cercato su internet le note rilasciate dal produttore del poliangolar.
Mi dite se ho capito bene:

L'utensile crea la cava ondeggiando, girando solidale col pezzo e andando in affondo di un tot ogni oscillazione?
In pratica "gratta" via materiale?

Ho interpetato nel modo giusto il sistema di lavorazione?

Sì....è proprio così!
Tu devi montare la testa poliangolar sulla contropunta del tornio, o sulla testa ruotante della fresa; quando avvicini la testa al preforo fatto sul pezzo (che deve essere di diametro appropriato, in funzione della cava che devi realizzare) la testa del poliangolar si mette in rotazione e l'utensile (che ha la forma della cava da realizzare ed  è "spogliato" ossia ha una spoglia, cioè un angolo di taglio adeguato) si mette a fare dei movimenti laterali e circolari (direi " circolarmente laterali"...bisognerebbe trovare un termine più consono...ma non mi viene!!!), che "grattano" materiale secondo la forma dell'utensile stesso!
Facendo avanzare la contropunta del tornio, o la testa della fresa....continui a grattare fino ad arrivare alla profondità desiderata; l'avanzamento lo imposti tu..e sarà tanto più veloce quanto più morbido è il materiale che stai lavorando.

Quando tiri indietro la contropunta ( o la testa della fresa), la tua cava avrà assunto il profilo desiderato!

E' più semplice a farlo che non a spiegarlo....ed è un utensile che mi è sempre rimasto sul "gozzo"...cioè sempre voluto ma mai trovato ad un prezzo umano!

Tra l'altro la ditta che lo costruisce (mi sembra che abbia il Patent) e' proprio in Zona Monza.....mi son sempre detto che avrei dovuto visitarli...e chissà che non avessero qualcosa a prezzo stracciato...o che magari si potessero muovere a compassione per un loro folle estimatore!!!!!
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: CFASD il 24 Febbraio 2013, 12:18:32
Citazione di: RC_true il 24 Febbraio 2013, 12:05:58
...
Tra l'altro la ditta che lo costruisce (mi sembra che abbia il Patent) e' proprio in Zona Monza.....mi son sempre detto che avrei dovuto visitarli...e chissà che non avessero qualcosa a prezzo stracciato...o che magari si potessero muovere a compassione per un loro folle estimatore!!!!!

Bene Romolo, se ci vai a vedere in quella ditta, fammi un fischio che magari mi unisco.
Tutte le officine e le lavorazioni meccaniche mi affascinano.
Vedendone due di "folli estimatori" (e con pochi sghei da spendere), magari si Bi-4-compatiscono!
Ci conto.


Poi, te che hai studiato al piano superiore rispetto al sottoscritto che stava in seminterrato, circa il "movimento rotatorio pendolare", come sarebbe realizzabile in un blocco di acciaio bonificato?
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: federosso il 24 Febbraio 2013, 12:37:05
si, da quello che ho letto sul loro sito hanno un brevetto... e direi che pure l'inventiva dell'ideatore sia stata veramente notevole e meritoria di apprezzamento.

Che mi pare abbia avuto.  :up:
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: CFASD il 24 Febbraio 2013, 13:32:55
per forza che una cosa del genere è brevettata, ma nessuno impedisce di replicarsela in PVT senza commercializzarla.
poi se la diamo ai cinesi, credi che non siano in grado di rifartela e sbattendosene di ogni brevetto?
probabilmente il mercato non è vasto ed interessante per attirarli a quel punto.

ma mi interessa capire il meccanismo interno di oscillazione, very interessante.
RV250NGR, mai smontato per capirlo?
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: federosso il 24 Febbraio 2013, 14:20:55
per carità: mi tiro indietro... ero curioso di capirne il funzionamento di lavorazione.

Non volevo minimamente neppure pensare ad una replica o simile...  :up:
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: CFASD il 24 Febbraio 2013, 14:31:53
Citazione di: federosso il 24 Febbraio 2013, 14:20:55
per carità: mi tiro indietro...
Non volevo minimamente neppure pensare ad una replica o simile...  :up:
Ma che ti tiri indietro?
Te che se un designer creativo, fatti pure te due pippe mentali e studiaci sopra, almeno siamo in due!
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: federosso il 24 Febbraio 2013, 14:41:26
 :rotolol: :rotolol: :rotolol:

appunto, diventa roba da tecnici...

scherzi a parte, credo che il sistema per farlo funzionare dovrebbe prendere ispirazione da un "desmo" del cambio... o roba simile.
Una gola interna ad un cilindro che varia la propria profondità... all'interno della quale scorre un perno che crea l'oscillazione dell'utensile.

Ma ... sono in forte difficoltà, sul serio... oltre al trapano a colonna non vado...e pure su quello tengo sempre la solita velocità di rotazione perchè non conosco le differenze di lavorazione tra i materiali...hihihihihihi
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: federosso il 24 Febbraio 2013, 14:56:04
comunque ho trovato questo...
http://www.cncitalia.net/forum/viewtopic.php?f=19&t=13523 (http://www.cncitalia.net/forum/viewtopic.php?f=19&t=13523)
How to Drill a Square Hole (http://www.youtube.com/watch?NR=1&v=L5AzbDJ7KYI&feature=endscreen#)
hexagon hole drilling (http://www.youtube.com/watch?v=PMSbdhQM9GU#)
Drilling hexagon holes 2b (http://www.youtube.com/watch?v=W16f-qCXVkM#)

E sopratutto che il "poliangol" è un accessorio brevettato... ma che esistono anche altri sistemi similari anche più datati.. come le VIKA

La differenza, mi pare di capire, e a quel punto la grande utilità, del poliangol sembra essere che in quest'ultimo cambia la forma dell'utensile ma il corpo rimane sempre lo stesso, negli altri sembra che servono invece delle maschere guida...o roba simile...
Beh... alzo bandiera bianca...

E io imparo...  :up:
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: CFASD il 24 Febbraio 2013, 15:03:44
vedi che se ti applichi puoi essere utile  :fuma:
la prima l'avevo già vista quando venni a sapere del poliangol, ed il percorso dell'utensile è creato da un dima di movimento creata a doc sulla base della sede da fare, idem dicasi della fresa che deve essere fatta sulla base di tutto quello.
anche io ero inscritto in CNC FORUM, ma non ricordo più le pass.
gran bel sito di riferimento, anche se a volte un pò troppo tecnico e per esperti.

il principio è lo stesso, anche se avrei dei dubbi sull'usura delle dime.
mentre nel poliangol a ruotare è la punta grazie al movimento oscillante interno al corpo utensile (e listello di tenuta rotazione laterale laddove non deve ruotare il corpo, su fresatrice), qui nei video oscillano grazie alle dime. Ma il funzionamento è il medesimo.
Con il trapano, potrebbe bastare allora un braccio a snodo, la dima del caso, e la punta.


Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: federosso il 24 Febbraio 2013, 15:14:07
provo a dedurre e togliermi un altro dubbio chiedendo:
quindi nel poliangolar l'oscillazione/rotazione è fissa e nota. E l'utensile deve essere fabbricato e calcolato sulla base di questa.

Ora, come hai detto tu, probabilmente all'interno c'è un'asta colelgata al mandrino portautensile che lo fa oscillare.
Secondo me con un sistema di cammature e gole sagomate sulla parte interna del tamburo.

Il gioco sta nella "regola" secondo la quale calcolare la sagoma dell'utensile conoscendo il profilo da ottenere.

Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: CFASD il 24 Febbraio 2013, 17:09:39
Posso presumere che internamente al corpo mandrino vi sia un fulcro fisso su cui oscilla il perno portautensile, e che internamente il corpo sia conformato come una clessidra per consentire l' oscillazione.
Internamente poi cuscinetti ed ingranaggi che vadano in appoggio durante la rotazione alla parete conica, adeguati agli sforzi da sostenere.
Si appoggerà sopra all'opposto dell'oscillazione inferiore al fulcro.
Il tracciato e l'utensile lo si calcola in base a quello che si vuole ottenere, un pò come per fare le camme ed utilizzando i movimenti del centro utensile ed applicandovi poi l'offset necessario ad ottenere le misure necessarie delle cave.
esistono programmi appositi, oppure ci si può dar da fare disegnandoselo.
 
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: rv250ngr il 24 Febbraio 2013, 17:57:01
Citazione di: CFASD il 24 Febbraio 2013, 13:32:55
RV250NGR, mai smontato per capirlo?
Mi spiace ma non posso smontarlo (anche se sarei molto tentato) visto che non e' di mia proprieta'.
Volevo aggiungere che cambiando l'utensile(es:da esagono 3 a esagono 12,oppure quadro 10 ecc...ecc...)non bisogna fare alcuna regolazione e gli utensili sono di forma e misura praticamente coincidenti con la cava da realizzare,da cio' si deduce che il movimento pendolare e' uguale per tutti quindi non dovrebbe essere nemmeno troppo complicato visto l'adattamento a varie forme e dimensioni. :ciao:
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: bigbore il 24 Febbraio 2013, 23:20:48
non fa esagoni ma....

drill SQUARE HOLES Japanese form tool (http://www.youtube.com/watch?v=rI-15fovYEY#)

Сверление квадратных отверстий. (http://www.youtube.com/watch?v=uksrGNS0IEA#)
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: CFASD il 25 Febbraio 2013, 14:48:06
In elettroerosione circa 1 ora di tempo, tra i 30 e 40€ di costo, salvo l'aggiunta del costo elettrodo.
quindi non conviene perchè dopo qualche sede esagonale con quello che hai speso ti saresti comprato l'utensile e ne faresti a nastro.
scartata!
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: rv250ngr il 25 Febbraio 2013, 22:28:22
Salve a tutti,vorrei premettere che la metodologia che illustrero' non e' applicabile sempre e comunque(e abbisogna di un tornio) ma in determinati casi si puo' fare cosi':ipotizziamo un perno ruota D.20 dove vogliamo ricavare una sede brugola da 10.
La prima operazione sara'un foro filettato M10 profondo 30 millimetri(di filetto utile),poi incliniamo il carrellino del tornio di 2 gradi e alesiamo(col carro principale) a D.14 con profondita'12(avendo cura che lo zero carro principale e lo zero carrellino siano coincidenti allo zero pezzo)a questo punto.tenendo il carro principale a zero,alesiamo a D 15 profondita' 12 ,usando il carrellino(ottenendo cosi uno scavo conico prima del filetto).
A questo punto,lasciando il carrellino inclinato,smontiamo il perno dal mandrino e montiamo una vite a brugola 10x16(usando una "boccola"tagliata in materiale morbido per preservare la filettatura) e la torniamo,usando il carrellino,a D.15.
Adesso assembliamo il tutto con l'ausilio di un frenafiletti forte e serriamo con forza:l'accoppiamento conico piu'il frenafiletti realizzeranno un insieme praticamente indissolubile.  :ciao:
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: CFASD il 26 Febbraio 2013, 13:56:53
RV250NGR, per tutto il bene che ti possa volere:
...hai presente una mazza?  sgrunt
...ebbene, c'ho capito una mazza!  sgrunt
...ed a causa di quello, non so manco a che serve tutto il tuo ambarabam cici cocò!
...probabilmente anche perchè il tornio non lo conosco al 100%, ma come me pure altri, credo, e forse pure allo 1%.
...quindi o ti spieghi e fai vedere meglio la cosa, oppure sarà solo a tuo uso.
...troppo CFASDIK? quando ce vò, ce vò!  :fuma:
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: Filippo il 26 Febbraio 2013, 13:59:58
invece io......  :boh: :stars:
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: rv250ngr il 26 Febbraio 2013, 23:09:17
Citazione di: CFASD il 26 Febbraio 2013, 13:56:53
RV250NGR, per tutto il bene che ti possa volere:
...hai presente una mazza?  sgrunt
...ebbene, c'ho capito una mazza!  sgrunt
...ed a causa di quello, non so manco a che serve tutto il tuo ambarabam cici cocò!
...probabilmente anche perchè il tornio non lo conosco al 100%, ma come me pure altri, credo, e forse pure allo 1%.
...quindi o ti spieghi e fai vedere meglio la cosa, oppure sarà solo a tuo uso.
...troppo CFASDIK? quando ce vò, ce vò!  :fuma:
Provo a spiegare meglio:Punto 1-il tornio e' una macchina utensile dotata di 3 carri,il carro principale che si muove lungo l'asse Z(profondita'),il carro trasversale che si muove lungo l'asse X(diametro),e il carrellino inclinabile che a seconda dell'inclinazione(da zero a novanta gradi)si puo' utilizzare per realizzare torniture coniche.
Punto due-Per foro filettatoM10  profondo 30 millimetri(di filetto utile) intendo:fai un foro da 8.5 per una profondita' di 35 millimetri dal filo pezzo(Z zero) e successivamente lo maschierai col maschio M10 fino in fondo,tolti i 3-4 millimetri di imbocco del maschio avrai una filettatura "utile" di almeno 30 millimetri
Punto 3- inclina di 2 gradi il "carrellino inclinabile"e azzera l'utensile(utensile da alesare per diametro minimo 10) sull'asse Z facendo coincidere lo zero carro principale e lo zero "carrellino inclinabile" mediante gli appositi tamburi graduati.
Punto 4-alesa in piu' passate fino a diametro 14 usando il carro principale(asse Z) e il carro trasversale(asse X)regolando l'apposito tamburo asse X per poter avere riferimento misura, per una profondita in Z di 12 millimetri ottenendo uno scavo(foro) cilindrico diametro 14 profondo 12,tutto questo senza muovere il "carrellino inclinabile".
Punto 5-portiamo il carro trasversale a diametro 14 a il carro principale a zero(Z),la punta del nostro utensile da alesare adesso coincide con lo spigolo creato dal  del foro diametro 14 con la faccia del pezzo,adesso(in piu' passate) alesiamo fino a diametro 15 con profondita'12 usando il "carrellino inclinabile" per l'asse Z e il carro trsversale per incrementare il diametro-ESEMPIO:porto il diametro a 14.6 col carro trasversale,poi col "carrellino inclinabile"inizio ad alesare guardando l'apposito tamburo per 12 millimetri,quindi mi stacco in X a 14.2 e arretro col "carrellino inclinabile fuori dal pezzo,incremento a 14.9 ecc... ecc...fino alla quota 15 millimetri (letta sul tamburo)e avro' realizzato uno scavo(foro)conico di diametro 15(iniziale)profondo 12 millimetri e da li' partira' quello che rimane del filetto "utile"(30 meno 12 uguale 18)
Punto 6-smontiamo il pezzo dal mandrino del tornio(prima se e' necessario sbaviamo l'inizio filetto:dipende dal materiale e dall'utensile usato) e montiamo sul mandrino tornio una vite M10 X 16 esagono incassato(comune vite a "brugola" con filetto metrico da 10 millimetri lungo 16 millimetri,la "testa" della "brugola e' 10 millimetri di lunghezza e piu' o meno 15.6-15.8 di diametro)avendo cura di interporrere fra le morsette mandrino e il filetto una "boccola tagliata"(un tubetto tagliato per il verso della lunghezza)in materiale morbido(alluminio comune va' bene)per non rovinare il filetto-NOTA: fra la testa della vite a "brugola" e le morsette lasciamo un'aria di 1.5-2 millimetri per riuscire a sbavare a fine lavorazione e anche per non tornire le morsette mandrino!
Punto 7-Usando un'utesile da tornitura esterna (con punta 55 gradi) puliamo il diametro della "testa brugola"a diameto 15.2 azzerando il tamburo carro trasversale e portiamo a zero in Z l'utensile col carro principale(sulla faccia "testa brugola"),a questo punto blocchiamo il carro principale e usando il "carrellino inclinabile"torniamo la nostra  testa vite a brugola fino a diametro 15 millimetri avendo cura nell'ultima passata di sbavare lo spigolo creatosi  alla fine tornitura usando il retro dell'utensile.-abbiamo ottenuto una vite M 10 con testa conica contraria che si accoppiera' perfettamente col pezzo realizzato precedentemente(i sedici millimetri di filetto ne hanno a disposizione 18 e i 10 millimetri di testa conica ne hanno a disposizione 12-in realta'si avvitera' solo fino a raggiungere il filo pezzo dove i conici si accoppieranno e impegnera' il filetto per 14 millimetri e il foro conico ovviamente per 10),adesso usando un frenafiletti forte(loctite)montiamo la vite cosi' realizzata sul pezzoserrando bene e abbiamo finito!!!!!
HO IMPIEGATO UN'ORA PER SPIEGARTELO MEGLIO,SE NON LO CAPISCI COSI'.....SEI "DE COCCIO" :rotolol:  

P.S. nel caso non fosse ancora chiaro, recarsi presso un tornitore"vecchia scuola" che sapra' sicuramente farvi capire tutto questo realizzandolo davanti ai vostri occhi in meno di mezz'ora!!!!!  :fiufiu: :fiufiu: :fiufiu:                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: RC_true il 27 Febbraio 2013, 01:08:16
C' HAI PRESO....C'HAI!!!!!

CFASD E' DE COCCIO....e Filippo di porcellana..se è per questo (nel senso che è duro anche lui...ma SI ROMPE PRIMAAAAA..Ih..Ih..Ih!!!)

Bella spiegazione dell'uso del tornio...molto professionale, si vede che ci smanetti!

Anche la idea che hai dato per l'esagono incassato è intelligente...non ci avevo mai pensato e qualche volta potrebbe essere utile!

Certo, in funzione del diametro del perno, l'esagono che si incassa non può essere molto grande.....ma ce n'è d'avanzo per gli usi normali!
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: Apelle il 27 Febbraio 2013, 01:13:40
Citazione di: rv250ngr il 26 Febbraio 2013, 23:09:17
Provo a spiegare meglio:Punto 1-il tornio e' una macchina utensile dotata di 3 carri...[ cut]                                   

Azz!!!

MA allora sei un mago del tornio!!!

E... dimmi... hai anche l'attrezzo?

Lo sai che le frizioni Bi4 hanno bisogno di una modifichina da fare proprio al tornio, semplice semplice...

Uscio è così vicina...  ;)  :idea: :fiufiu: [whistle] :clap: :clap: :clap:

Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: luciano il 27 Febbraio 2013, 08:56:35
Citazione di: Apelle il 27 Febbraio 2013, 01:13:40
E... dimmi... hai anche l'attrezzo?

Lo sai che le frizioni Bi4 hanno bisogno di una modifichina da fare proprio al tornio, semplice semplice...


l'attrezzo c'è, anche se non sono molto ferrato al suo uso!   :fuma:

ma di che modifichina parli? mi sfugge!   :boh:
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: Apelle il 27 Febbraio 2013, 09:27:30
Citazione di: luciano il 27 Febbraio 2013, 08:56:35
Citazione di: Apelle il 27 Febbraio 2013, 01:13:40
E... dimmi... hai anche l'attrezzo?

Lo sai che le frizioni Bi4 hanno bisogno di una modifichina da fare proprio al tornio, semplice semplice...


l'attrezzo c'è, anche se non sono molto ferrato al suo uso!   :fuma:

ma di che modifichina parli? mi sfugge!   :boh:

Massì dai, quella della maggiorazione sedi-viti e viti della campana...

...qui:

http://www.gilera-bi4.it/public/forum/index.php?topic=2092.msg22929#msg22929 (http://www.gilera-bi4.it/public/forum/index.php?topic=2092.msg22929#msg22929)


(solo che in qs momento, non so perché, ma non milegge il file...)
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: luciano il 27 Febbraio 2013, 09:48:40
Citazione di: Apelle il 27 Febbraio 2013, 09:27:30
Citazione di: luciano il 27 Febbraio 2013, 08:56:35
Citazione di: Apelle il 27 Febbraio 2013, 01:13:40
E... dimmi... hai anche l'attrezzo?

Lo sai che le frizioni Bi4 hanno bisogno di una modifichina da fare proprio al tornio, semplice semplice...


l'attrezzo c'è, anche se non sono molto ferrato al suo uso!   :fuma:

ma di che modifichina parli? mi sfugge!   :boh:



Massì dai, quella della maggiorazione sedi-viti e viti della campana...

...qui:

http://www.gilera-bi4.it/public/forum/index.php?topic=2092.msg22929#msg22929 (http://www.gilera-bi4.it/public/forum/index.php?topic=2092.msg22929#msg22929)


(solo che in qs momento, non so perché, ma non milegge il file...)

ah ok, ma per quella modifichina la si può fare tranquillamente con il trapano a colonna, la vedo comunque dura farla con il tornio!   :hihi:
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: luciano il 27 Febbraio 2013, 12:56:00
ho anche scritto una fregnaccia! stavo pensando alle sedi delle viti sulla campana, ma in realtà la modifica è sulla testa delle viti da tornire   [palle]
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: Apelle il 27 Febbraio 2013, 13:53:09
Citazione di: luciano il 27 Febbraio 2013, 12:56:00
ho anche scritto una fregnaccia! stavo pensando alle sedi delle viti sulla campana, ma in realtà la modifica è sulla testa delle viti da tornire   [palle]

Esatto!!!

Ed a sua volta, quello è un lavoro che si fa fatica, a farlo con il trapano a colonna...  ;)
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: rv250ngr il 27 Febbraio 2013, 22:31:16
Citazione di: Apelle il 27 Febbraio 2013, 01:13:40
E... dimmi... hai anche l'attrezzo?

Lo sai che le frizioni Bi4 hanno bisogno di una modifichina da fare proprio al tornio, semplice semplice...


http://www.gilera-bi4.it/public/forum/index.php?topic=2092.msg22929#msg22929 (http://www.gilera-bi4.it/public/forum/index.php?topic=2092.msg22929#msg22929)
Ciao Apelle, ho visto la modifica richiesta e se ho capito bene le suddette viti sono ricavate da viti a svasa M 10 semplicemente riprofilando la testa e quindi "l'atrezzo"(poliangolar)non serve ma basta il tornio(e un tornitore....).
Comunque "volendo" si "potrebbero" realizzare dal pieno nel materiale preferito ed allora si' che serve il poliangolar.
Per rifilettare i fori campana (come diceva luciano)serve il trapano a colonna e una persona che li sappia usare.
Hai ragione,Uscio e' vicina......... :fiufiu: :fiufiu: :fiufiu: :ciao:
P.S. sul mio profilo e' visibile l'indirizzo e-mail ;)
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: CFASD il 27 Febbraio 2013, 22:34:50
devo leggere con calma ed in condizioni rilassate il tutto...ora sono quasi allo sfascio, ma anticipo la gratitudine per tentar di spiegarmi il tutto.
grazie RV!
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: rv250ngr il 27 Febbraio 2013, 22:59:12
Citazione di: RC_true il 27 Febbraio 2013, 01:08:16
Certo, in funzione del diametro del perno, l'esagono che si incassa non può essere molto grande.....ma ce n'è d'avanzo per gli usi normali!
Ciao RC_true,prima di tutto grazie per l'apprezzamento e la comprensione del testo(evidentemente TU non sei ..."de coccio")(oopppss mi e' sfuggita)
In riguardo all'applicazione infatti avevo scritto"in determinati casi"(da valutare di volta in volta a seconda dei diametri in gioco e del materiale in lavorazione).
Nota storica:questo metodo l'ho usato normalmente dal 1987(quando mi e' stato spiegato da un tornitore in pensione)  fino al 2002,anno dell'aquisto dell'attrezzatura poliangolar da parte del mio principale(grazie).
Vorrei aggiungere che oggi ho scannerizzato il libretto istruzioni del poliangolar e se il moderatore(credo spetti a lui)mi autorizza lo posso rendere pubblico.
All'interno del suddetto ci sono oltre alle istruzioni per usarlo (comprensive di tabelle ecc.. ecc..)anche le descrizioni dei principi di funzionamento e qualche disegnino- MOLTO INTERESSANTI-nessuna scritta sul copyrigt(azz..come si scrive?)e nessun monito su eventuali copie o divulgazioni varie...insomma a me' sembra di libero utilizzo.
:ballo:
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: rv250ngr il 27 Febbraio 2013, 23:11:38
Citazione di: CFASD il 27 Febbraio 2013, 22:34:50
devo leggere con calma ed in condizioni rilassate il tutto...ora sono quasi allo sfascio, ma anticipo la gratitudine per tentar di spiegarmi il tutto.
grazie RV!
Grazie a Te',temevo di aver peggiorato la situazione scendendo cosi' in dettaglio.
Oggi a pranzo ne parlavo con un conoscente(FRESATORE) che comunque il tornio lo "usa"e il tempo a disposizione non e' bastato per fargliero capire....
Prossimamente faro' un disegno(SCHIZZO)sicuramente piu' esplicativo di tante parole e ognuno(se ne avra' bisogno)lo realizzera' come vuole,in fondo l'unica cosa veramente importante e' la perfetta coincidenza degli angoli(indicativamente due gradi)che si vanno ad accoppiare. :ciao:
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: Apelle il 28 Febbraio 2013, 00:07:43
Citazione di: rv250ngr il 27 Febbraio 2013, 22:59:12
il libretto istruzioni del poliangolar ... nessuna scritta sul copyrigt(azz..come si scrive?)e nessun monito su eventuali copie o divulgazioni varie...insomma a me' sembra di libero utilizzo.

No, 'spetta... io ci andrei con i piedi di piombo.

Non sono sicuro che la mancanza di richiami alla proprietà dello scritto sia sufficiente, ci vorrebbe lambretta74, almeno.

Quello che cmq è certo, è che il contenuto di quel libretto è in ogni caso di proprietà del produttore dell'attrezzo, e pertanto se c'è eventualmente qualcuno a cui dover chiedere il permesso di pubblicarlo, è lui, più che il ns mod.

Poi, certo, solitamente non ha importanza e nessuno si risente, anzi magari è pure contento che i suoi prodotti vengano portati in vista - e probabilmente è per quello che non stanno a perdere tempo e inchiostro a scrivere moniti - però, hai visto mai.

Citazione di: rv250ngr il 27 Febbraio 2013, 22:31:16
ho visto la modifica richiesta e se ho capito bene le suddette viti sono ricavate da viti a svasa M 10 semplicemente riprofilando la testa e quindi "l'attrezzo"(poliangolar)non serve ma basta il tornio(e un tornitore....).

Sìsì, non pensavo di usare il poliangolar.


Citazione di: rv250ngr il 27 Febbraio 2013, 22:31:16
Comunque "volendo" si "potrebbero" realizzare dal pieno nel materiale preferito ed allora si' che serve il poliangolar.

Ecco invece una proposta interessante!
In che materiale si potrebbero fare, per migliorarle? domanda rivolta a tutti, naturalmente.


Citazione di: rv250ngr il 27 Febbraio 2013, 22:31:16
Per rifilettare i fori campana (come diceva luciano)serve il trapano a colonna e una persona che li sappia usare.
Hai ragione,Uscio e' vicina......... :fiufiu: :fiufiu: :fiufiu: :ciao:
P.S. sul mio profilo e' visibile l'indirizzo e-mail ;)
Prima o poi ci becchiamo.  ;)

Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: rv250ngr il 28 Febbraio 2013, 21:18:15
Citazione di: rv250ngr il 27 Febbraio 2013, 23:11:38
Prossimamente faro' un disegno(SCHIZZO)sicuramente piu' esplicativo di tante parole e ognuno(se ne avra' bisogno)lo realizzera' come vuole,in fondo l'unica cosa veramente importante e' la perfetta coincidenza degli angoli(indicativamente due gradi)che si vanno ad accoppiare. :ciao:
Come promesso ecco lo schizzo esplicativo,l'angolo e' disegnato(si fa per dire)volutamente esagerato per evidenziarlo :ciao:
[attachimg=1]
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: rv250ngr il 28 Febbraio 2013, 22:34:15
Citazione di: Apelle il 28 Febbraio 2013, 00:07:43
Non sono sicuro che la mancanza di richiami alla proprietà dello scritto sia sufficiente, ci vorrebbe lambretta74, almeno.
Citazione di: rv250ngr il 27 Febbraio 2013, 22:31:16
Comunque "volendo" si "potrebbero" realizzare dal pieno nel materiale preferito ed allora si' che serve il poliangolar.
Ciao apelle, grazie per l'opinione sulla pubblicazione, attendo eventuali pareri (lambretta 74 ed eventuali).
Passando ad altro: senza nulla togliere all'autore dell'articolo sulla modifica fori e viti campana, vorrei raccontare cosa e' successo al mio risveglio stamani.
Appena aperti gli occhi (stramaledetta sveglia-ore 5.54) mi e' tornata in mente la foto con le tre viti (m8-m10-m10 testa modificata) e non capivo perchè ma un piccolo campanellino e' tornato a trillare a piu' riprese durante buona parte della giornata finchè tornando a casa finalmente ho capito: ci sono due errori in questa storia.
Primo errore commesso da me: ho pensato solo alla possibilita' di realizzazione tralasciando ogni minima analisi della modifica proposta.
Secondo errore commesso (se il mio pensiero e' esatto) dall'autore dell'articolo: nella suddetta foto e nel testo si capisce chiaramente che trattasi di vite m10 con testa lavorata dimensionalmente uguale alla testa vite m8, quindi (se il mio pensiero e' esatto) l'unico vantaggio che riesco a vedere e' dato dal maggior diametro filetto che a sua volta genera due vantaggi, diametro maggiore uguale maggior tenuta allo sforzo di tranciatura e maggior superfice di contatto per il frenafiletti che si traduce in maggior tenuta allo "svitamento.
Pero' (se il mio .......) il rovescio della medaglia mi sembra annulli i vantaggi descritti: la testa modificata ha' un difetto grave, e' dimensionata come una svasa M8 (sede chiave brugola da 4) ma porta in dote la sede chiave dell'M10 (brugola da 5) rendendo piu' debole la testa modificata rispetto all'analoga testa originale.
Se il problema era la rottura delle teste viti... forse la soluzione (se il ......) e' peggio!
Se proprio non riuscite a dormire tranquilli causa visioni di viti che girovagano all'interno del vostro motore l'unico consiglio che mi sento di dare, nel caso che apriate il motore per manutenzione (o perche' dopo aver letto l'articolo citato avete sentito uno strano tac-tac) e' di controllare la sede viti verificando la perfetta planarita' della superficie conica (assenza di rigature-buchi-ecc.. ecc..) nel caso ripassare la sede con appropriato utensile svasatore, sostituzione d'ufficio delle viti con altre di pari qualita' (se e' montata una 8.8 e' inutile e pericoloso, sostituirla con una 12.8 o superiore perche' la maggior tenacita' si paga con una minor duttilità ma soprattutto maggior fragilita') e usando il blu' di prussia verificare (usando le viti nuove) che le pareti coniche sede-vite combacino perfettamente (nel caso ripassare la sede con appropriato utensile svasatore), fatti i controlli nel procedere al montaggio si puo' usare il frenafiletti medio (non il forte, in caso di futuro smontaggio sarebbero dolori... a volte le sedi a svasa gia' si "incollano" senza aggiungere niente) e soprattutto RISPETTATE la coppia di serraggio raccomandata, inferiore uguale possibili svitamenti indesiderati con effetti catastrofici per il vostro amato motore, superiore uguale possibile "snervamento testa vite e conseguentemente cedimento della stessa durante l'applicazione dei carichi con effetti catastrofici per...

Nella speranza di essere stato utile e sufficientemente chiaro... saluto tutti :ciao:

Resta inteso che chiunque la pensi diversamente e' invitato a farsi avanti per correggere i miei eventuali errori di pensiero, in fondo io non ho studiato un gran che' e la mia formazione tecnica viene soltanto da trent'anni di pratica in officina meccanica lavorando su torni-fresa e costruendo da zero macchine speciali e quindi  :) non posso competere con ingegneri e affini :)
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: RC_true il 01 Marzo 2013, 00:29:30
Citazione di: rv250ngr il 28 Febbraio 2013, 22:34:15
la mia formazione tecnica viene soltanto da trent'anni  di pratica in officina meccanica lavorando su torni-fresa e costruendo da zero macchine speciali e quindi  :)non posso competere con ingegneri e affini :)

Ce ne vogliono di ingegneri per eguagliare 30 anni di esperienza di officina!!!!!
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: rv250ngr il 01 Marzo 2013, 23:46:14
Citazione di: RC_true il 01 Marzo 2013, 00:29:30
Ce ne vogliono di ingegneri per eguagliare 30 anni di esperienza di officina!!!!!

Forse e' vero,ma intendevo dire che non avendo studiato molto e' anche possibile che abbia scritto una marea di cazz...

Passando al motivo per il quale e' iniziata questa discussione(metodologie per creare ....)  ieri(tramite il mio principale) ho richiesto un'offerta per apparecchio poliangolar mod. 1100 attacco cono morse 2(uguale a quello che uso abitualmente)completo di utensili esagonali 3-4-5-6-8-10-12 la cifra totale (iva compresa)e' di  1250euro. :ciao:
Titolo: Re: Metodologie per creare esagoni interni
Inserito da: rv250ngr il 02 Marzo 2013, 22:11:16
Mi scuso se qualcuno aveva letto il post precedente prima della modifica,purtroppo ho' saputo solo poco fa' che quello che avevo sritto non era vero.
La cifra che  mi aveva passato l'amico fresatore non proveniva direttamente dalla ditta costruttrice ma dal passaggio  di un rivenditore e quindi era maggiorata per questo motivo, mentre invece confermo i 1250 euro dell'offerta fatta al mio principale.
Ancora mi scuso con gli interessati e in futuro prima di scrivere qualcosa vedro' di verificare a fondo e in caso di dubbi non scrivero' niente onde evitare incomprensioni e problemi a chiunque.  [sad] [sad] [sad]