Gilera-Bi4

Categoria Generale => Discussioni Generali => Discussione aperta da: alex67 il 16 Agosto 2021, 16:10:38

Titolo: Quanto c'è di concreto?
Inserito da: alex67 il 16 Agosto 2021, 16:10:38
Amici ed appassionato del Forum !
Da un po' di tempo nella mia mente si aggira una domanda che non trova risposte (credo ben più di una).
Osservavo e pensavo alla attualità di molte delle realizzazioni Gilera quando mi sono soffermato sulla CX.
Era certamente una Concept bike ma quanto di questa realizzazione (che aveva un sacco di brevetti unicii quanto esclusivo se la memoria non mi tradisce)era stata di ispirazione la altrettanto mitica racing bike Elf Engineering che con Ron Haslam garaggiava come outsider e collaudatore nel motomondiale (allora classe 500)?
Ricordo che anche la colorazione strizzava un pochino l'occhio alla livrea della moto di De Costance......
Magari il post mi varà un invito a raggiungere una località particolare ma mi pareva interessante condividere il tema con Voi che magari di queste cose ne sapete più di me (senz'altro)...
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: Matte il 16 Agosto 2021, 19:27:44
In quegli anni tante 125 "copiavano" le grafiche, e le forme, di moto di successo, mica erano scemi [banana]. Basti pensare alla rv con la honda vf, o alla aletta oro/kawa gpz 600. La mitica sp01 aveva la grafica che strizzava l'occhio alla Suzuki Pepsi di schwantz e la linea alla Yamaha da gp. Honda si "autocopiava" le ns da gara. Tutto questo, agli occhi dei giovani, era una manna di cielo........ :moto
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: federosso il 16 Agosto 2021, 19:59:22
L'avantreno tra le Elf e la cx se non sbaglio , poi riguardo un po' di foto, erano molto differenti .

Il retrotreno della Elf lo ricordo poco.
Ma la differenza consisteva anche nel fatto che la Elf , almeno le ultime mi pare fossero a motore portante.

Però. Interessante spunto. Magari per attirare l'ing che ė un po' che non scrive più i suoi fantastici ricordi del tempo.  :fuma:
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: federosso il 16 Agosto 2021, 20:04:57
Cx

[attachimg=1]

Honda ELF v.1988

[attachimg=2]

Insomma, a parte le ruote a sbalzo credo che i progettisti abbiano tento strade ben separate.
O alme mi pare così.
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: federosso il 16 Agosto 2021, 20:11:24
Edit,

A guardare bene però la parte alta della sospensione anteriore non è così diversa da come ricordavo.

Nella 500 c'è poi il braccio orizzontale e quindi il mozzo snodato che immagino serva da rinforzo e triangolazione per gestire carichi importanti e per chiudere forse meglio il collegamento al motore portante.

Via, via, qua servono ben altri commenti che non i miei  [asino[
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: Gatto Silvestro53 il 16 Agosto 2021, 20:22:47
Il forcellone monobraccio è comune a Elf (la prima), Honda, Gilera, Ducati, Aprilia e altri ...
Comunque non una novità assoluta; nel passato lo avevano in tante, due per tutte: il Galletto della Guzzi e la Vespa, poi copiata da un'infinità di altri scooter.
M.
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: alex67 il 17 Agosto 2021, 08:40:28
Mi pare che , a memoria si capisce ,  :search: il sistema anteriore fosse una esclusiva della Paioli ......
E se la memoria non mi tradisce la forcella particolare che attivava la sospensione aveva anche una modifica migliorativa da adottare in caso di problemi alla stessa ...Non so se ci fosse stato un richiamo ufficiale .....La mente non ricorda tutto ma ne ho un vago ricordo....
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: DakoBox il 17 Agosto 2021, 13:55:59
comunque, la mitica Elf di Decortanze ebbe negli anni una evoluzione tecnica molto ampia visto che si passò dal monobraccio al bibraccio anteriore con mozzo flottante e con barra di reazione, con comandi a rinvio su uniball a una soluzione prossima al telelever bmw (venuto dopo)

oggi leggevo che Aprilia nella sua motogp ha adottato il suo sistema di abbassamento della moto in uscita dalle curve con un "accrocchio" che interconnette le sospensioni anteriore e posteriore in modo di avere il tutto molto più reattivo alle variazioni di assetto dovute alla frenata.
Ebbene, ricordo di aver letto in un articolo giurassico della rivista "la Moto" (che adoravo per le sue pagine di tecnica) che anche la elf dotata del quattro in linea Honda aveva la sospensione anteriore e posteriore collegate da una barra di torsione che quindi precaricava la sospensione posteriore quando l'anteriore subiva schiacciamenti al fine di avere un sistema sospensivo al massimo della reattività.

come al solito: non si inventa nulla neppure oggi (o meglio: la Elf aveva già inventato tutto)

Poi Honda ha comprato i brevetti e i loro diritti di uso ed ha chiuso tutta sta meraviglia in un cassetto
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: alex67 il 17 Agosto 2021, 14:09:16
Citazione di: DakoBox il 17 Agosto 2021, 13:55:59
comunque, la mitica Elf di Decortanze ebbe negli anni una evoluzione tecnica molto ampia visto che si passò dal monobraccio al bibraccio anteriore con mozzo flottante e con barra di reazione, con comandi a rinvio su uniball a una soluzione prossima al telelever bmw (venuto dopo)

oggi leggevo che Aprilia nella sua motogp ha adottato il suo sistema di abbassamento della moto in uscita dalle curve con un "accrocchio" che interconnette le sospensioni anteriore e posteriore in modo di avere il tutto molto più reattivo alle variazioni di assetto dovute alla frenata.
Ebbene, ricordo di aver letto in un articolo giurassico della rivista "la Moto" (che adoravo per le sue pagine di tecnica) che anche la elf dotata del quattro in linea Honda aveva la sospensione anteriore e posteriore collegate da una barra di torsione che quindi precaricava la sospensione posteriore quando l'anteriore subiva schiacciamenti al fine di avere un sistema sospensivo al massimo della reattività.

come al solito: non si inventa nulla neppure oggi (o meglio: la Elf aveva già inventato tutto)

Poi Honda ha comprato i brevetti e i loro diritti di uso ed ha chiuso tutta sta meraviglia in un cassetto

Mitica la rivista la MOTO !
Pensa che ho ancora un roadbook per un viaggio tosco-emiliano tutto nuovo da inserire nell'apposito porta roadbook trovato in omaggio in quella mitica rivista.
Se non mi sbaglio la stessa riportò che Marcellino Lucchi (collaudatore d'oro della casa di Noale : Aprilia) aveva testato anche una sospensione anteriore particolare che in qualche modo ricordava la sospensione innovativa della Elf ma anche quella della CX.....
Che storie!
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: Gatto Silvestro53 il 17 Agosto 2021, 18:13:04
La forcella dell'Aprilia avava affinità con quella di Fior (telaista francese) ed è stata sviluppata da un ingegnere nostrano di cui non ricordo il nome e portata in pista ufficialmente  con il marchio OZ (quello dei cerchi automobilistici). La base è pur sempre quella del quadrilatero deformabile con biscottini che equipaggiava molti sistemi ammortizzanti del passato (nuovamente Guzzi in primis).
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: duc27 il 17 Agosto 2021, 20:38:16
Sottolineo fortemente questi post di Gatto S. Proprio per aver rimarcato che a livello di intuizione e di prima realizzazione la Guzzi è stata la prima e... Molto prima della "ELF". Loro ci arrivarono per primi e non solo a queste soluzioni.
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: bigbore il 17 Agosto 2021, 22:19:57
e come dimenticare lei: https://youtu.be/yOEU_elKTfw
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: alex67 il 18 Agosto 2021, 08:24:54
Interssantissime ed illuminanti  :idea: come sempre del resto, le Vostre osservazioni tecniche.
Ecco alcune foto della CX di cui una non sapevo fosse nemmeno stata realizzata a confronto poi con la famosa ELF....la somiglianza c'è.....
Lascio sempre la parola a chi ne sa più di me
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: bigbore il 18 Agosto 2021, 11:24:55
@ alex67
la modifica per il gilera CX non riguardava la sospensione anteriore ma quella posteriore dove sostanzialmente grazie a un biella più lunga della catena cinematica, la  moto si alzava dietro.... questo è quanto ricordo... poi l'età potrebbe aver offuscato e confuso il tutto  [saggio]


La sospensione della gilera CX è sostanzialmente uno schema McPherson mentre la Elf con De Cortanze credo abbia sperimentato ogni possibile schema ma tutte soluzioni che non prevedevano un cannotto di sterzo e quindi il telaio aveva solo un castelletto per sostenere e infulcrare il manubrio.


Poi c'è anche la nostrana vyrus con le sue soluzioni ma direi che lo schema è rimasto il Defazio-Marconi impiegato sulla bimota Tesi, debitamente aggiornato ed evoluto of course.


Poi lo schema hossack https://www.hossack-design.com/ (https://www.hossack-design.com/) che mi pare fosse stato poi impiegato sulla Britten V1000, opera d'arte a due ruote.


E poi ancora se riuscissimo a stanare RC-True, Sua Ingegnerità, ormai residente fisso del cielo Empireo, potrebbe parlare con piena cognizione di causa avendo lui stesso realizzato una moto con sospensione anteriore non convenzionale.
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: alex67 il 18 Agosto 2021, 14:25:42
Bigbore la FORZA è possente in te!
Notevolissime le spiegazioni tecniche.Se poi il gran maestro Rc True si manifestasse a noi Padawans.....
In ogni caso molto interessanti le tue spiegazioni tecniche
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: Gatto Silvestro53 il 18 Agosto 2021, 17:11:39
Non so se ci siano stati richiami o solo interventi sulle moto dei clienti che le portavano in assistenza per problemi sull'anteriore. Di sicuro le boccole della forcella fra fodero e canna duravano pochissimo prima di avere gioco percepibile nella guida. Avevano problemi di scorrevolezza e erano arrivati a usare tolleranze critiche per l'innesco dell'usura. Personalmente ho un avantreno intero con questo problema in garage (insieme a due forcelle nuove mai montate). Mi diceva Busdraghi, storico concessionario Gilera di Pontedera, che in Paioli cercarono di risolvere in vari modi (alcuni molto opinabili ...) e alla fine arrivarono a rettificare le boccole a piastre montate e serrate.
Quelle vergini in mio possesso vorrei montarle su un paio di Special che ho in mente ormai da decenni (una è la solita Piuma ...) previa modifica sostanziale del fodero, già ideata, a costo "ragionevole".
Dell'aggiornamento dei leveraggi del monobraccio non ne sapevo niente, ma è un'operazione facile da fare anche per un "privato", volendo.

A seguito del flop commerciale, non troppo tempo dopo la dismissione del modello, si trovavano veramente a pochi soldi in concessionaria come fondo di magazzino. Ora sono diventate da collezione (quelle "vergini"). Dallo scorso anno ne ha una (nera, primo modello) anche Genesio Bevilacqua, il titolare del team Superbike Althea, che ha una collezione-museo veramente importante (Ducati MotoGP e SBK ufficiali in primis).
Maurizio
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: federosso il 18 Agosto 2021, 17:59:13
Citazione di: bigbore il 18 Agosto 2021, 11:24:55



La sospensione della gilera CX è sostanzialmente uno schema McPherson mentre la Elf con De Cortanze credo abbia sperimentato ogni possibile schema ma tutte soluzioni che non prevedevano un cannotto di sterzo e quindi il telaio aveva solo un castelletto per sostenere e infulcrare il manubrio.


Non so esattamente cosa si intenda per cannotto.

Però mi pare che ci siano versioni con e versioni senza.

[attachimg=1]
[attachimg=2]

[undecided]
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: bigbore il 18 Agosto 2021, 22:26:51
Citazione di: federosso il 18 Agosto 2021, 17:59:13

Non so esattamente cosa si intenda per cannotto.

Però mi pare che ci siano versioni con e versioni senza.



su una moto convenzionale il cannotto di sterzo è il fulcro dove ha sede la rotazione del complessivo ruota e forcella pertanto li ha sede l'asse di sterzo mentre sulle varie Elf l'asse di sterzo è nel mozzo ruota o nei pressi. Il manubrio ruota su un supporto che non centra nulla con l'asse di sterzatura e questo darebbe alcuni vantaggi, non ultimo la possibilità di variare il rapporto tra rotazione del manubrio e rotazione dell'asse di sterzo. Con un sistema tradizionale tot di rotazione del manubrio corrisponde esattamente a tot di rotazione della ruota, modificare questo rapporto che riteniamo assodato e consolidato credo proprio che produca effetti interessanti... spero.
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: Gatto Silvestro53 il 18 Agosto 2021, 23:45:01
Mai stati cannotti sulle Elf.
Maurizio
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: federosso il 19 Agosto 2021, 00:15:12
Scusate,
In alcune foto non vedendo chiaramente la molla confondevo l'ammortizzatore con un cannotto.
Grazie del chiarimento e della pazienza.

[attachimg=1]
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: alex67 il 19 Agosto 2021, 08:57:05
Interessantissime le considerazion,valutazioni e descrizioni di GattoSilvestro53. :up:
Certamente aveva delle soluzioni davvero avveniristiche e da vera concept bike....Peccato non averle realizzate evitando i difetti che credo abbiano anche influito sulle vendite che non credo siano state elevatissime [rolleyes]
La moto in sè aveva anche un fascino particolare legato al design che era  certamente molto avveniristico per non dire fantascientico.
Sarebbe attuale ancora oggi ma servirebbe davvero una soluzione al problema della forcella anteriore.
Ora più che mai sono curioso come una scimmia del Borneo di vedere quella modifica apportata alla Piuma .
L'appetito vien mangiando .... :cinema:

Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: Gatto Silvestro53 il 19 Agosto 2021, 11:25:49
Citazione di: alex67 il 19 Agosto 2021, 08:57:05
Interessantissime le considerazion,valutazioni e descrizioni di GattoSilvestro53. :up:
Certamente aveva delle soluzioni davvero avveniristiche e da vera concept bike....Peccato non averle realizzate evitando i difetti che credo abbiano anche influito sulle vendite che non credo siano state elevatissime [rolleyes]
La moto in sè aveva anche un fascino particolare legato al design che era  certamente molto avveniristico per non dire fantascientico.
Sarebbe attuale ancora oggi ma servirebbe davvero una soluzione al problema della forcella anteriore.
Ora più che mai sono curioso come una scimmia del Borneo di vedere quella modifica apportata alla Piuma .
L'appetito vien mangiando .... :cinema:

Certo, ho una voglia matta di rimettere sul banchetto telaio (che ora e giusto sotto) e motore (che è sempre sopra in fondo ...) della Piuma, ma per ora ho più fretta di finire due progetti da 50cc da pista. Non è escluso che in un momento di "raptus" non possa fare un falso montaggio per vedere l'effetto che fa. Ho tutto a portata di mano ...

Aggiungo:
pare che il problema della scorrevolezza derivasse dal fatto che la canna, verosimilmente troppo poco guidata nel fodero (e troppo sottile?), a piastre serrate era poco fluida all'inizio del moto. Le soluzioni tentate dovrebbero essere state, non so in che ordine, (1) dare più gioco alle boccole, (2) diminuirne la superficie di scorrimento, in pratica accorciarle e (3) sicuramente come ultima spiaggia, rettificarle a misura con la piastra inferiore montata e serrata.
La mia soluzione invece sarebbe quella di togliere totalmente le boccole e infilare nel fodero per interferenza un'intera camicia in ergal a misura, da far poi rivestire e lappare internamente in nikasil (soluzione pratica dato che ci sono i fornitori a costi conosciuti, senza cercare trattamenti esoterici, sicuramente più onerosi). Il nikasil non darebbe problemi con il materiale della canna e la camicia irrobustirebbe il fodero che non sarebbe più così sensibile al serraggio della piastra inferiore. Altra soluzione, più corretta, è quella di rifare tutto il fodero in ergal dal pieno, che verrebbe ancora più robusto.
In ambedue i casi alla fine il costo non sarebbero certo contenuto, ma la soddisfazione di avere una cosa ben fatta, funzionale e non convenzionale è  impagabile ...

Maurizio
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: duc27 il 19 Agosto 2021, 11:54:18
Quanta bella energia e passione oltre a profonda competenza ti distingue in ogni tuo intervento! È davvero motivante leggerti! Complimenti e un sincero Grazie a te Gatto S., davvero!
Mauro
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: Gatto Silvestro53 il 19 Agosto 2021, 12:09:57
Grazie, ma non esageriamo ... Passione sicuramente, una certa esperienza e pratica date dall'età e purtroppo zero studi specifici! Nella prossima vita mi rifarò di sicuro.
M.

P.S.: ho fatto un aggiunta al precedente mio intervento con la mia idea su una possibile e fattibile soluzione del problema.
M.
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: duc27 il 19 Agosto 2021, 12:28:37
Ho letto le tue considerazioni e così senza entrare nello specifico dei materiali e relativi costi ti dirò che la prima mi convince assai di più. E boccole in lega di bronzo ad alto tenore di rame e trattamento superficiale? Forse meriterebbe un trattamento adeguato anche lo stelo. Oppure se il tuo corretto sospetto di ridotto spessore del canotto genera deformazioni più che probabili sull asse longitudinale...non si può realizzare un "tubo" interno rettificato a bassa interferenza meccanica, congelarlo e poi piantarla all interno. Tieni conto che non so assolutamente come siano fatti questi particolari, mai vista una CX smontata, utilizzo i soli dati di questo post...quindi con tutti i limiti del caso!
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: Gatto Silvestro53 il 19 Agosto 2021, 12:37:57
Citazione di: duc27 il 19 Agosto 2021, 12:28:37
Ho letto le tue considerazioni e così senza entrare nello specifico dei materiali e relativi costi ti dirò che la prima mi convince assai di più. E boccole in lega di bronzo ad alto tenore di rame e trattamento superficiale? Forse meriterebbe un trattamento adeguato anche lo stelo.

Penso che il problema da risolvere per primo sia la debolezza del fodero. Mi pare che non ci abbiano pensato a sufficienza in fase di definizione delle dimensioni e delle sollecitazioni. A differenza delle rovesciate tradizionali, qui c'è un solo fodero e il braccio di leva è molto lungo ... bisogna aumentare lo spessore a mio avviso, quindi le boccole portano via spazio utile all'aumento della rigidezza sia in senso longitudinale che soprattutto radiale.
Poi si può parlare di tutto e di più, magari ...
M.
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: alex67 il 19 Agosto 2021, 14:18:24
Concordo con Duc27....E' esaltante,appagante ed illuminante leggere gli interventi di GattoSilvestro53....
Spettacolo per la mente...... :up:
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: bigbore il 19 Agosto 2021, 22:10:37
@gatto
confesso di averci pensato a incamiciare il fodero per avere un accoppiamento stelo-fodero più preciso e scorrevole ma non avevo pensato a un riporto galvanico ampiamente collaudato e ormai economico da attuare tipo nikasil... chapeau!


comunque tornando al confronto gilera CX e Elf, la soluzione di gilera è ancor abbastanza sul tradizionale come schema in quanto si ha un cannotto di sterzo su un telaio tutto sommato standard. La sospensione anteriore è una "monoforcella" telescopica che subisce forti carichi in flessione, il tutto con uno schema molto simile se non identico al carrello anteriore di alcuni aerei, questo è del F16:  https://www.f-16.net/g3/f-16-photos/album03/ajx (https://www.f-16.net/g3/f-16-photos/album03/ajx)

Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: Gatto Silvestro53 il 20 Agosto 2021, 21:00:19
Airbus A380. Dietro si intravede la forchetta del sistema di sterzata, identico a quello della CX, in questo caso comandato dai due pistoni idraulici che si vedono ai lati del faro di profondità centrale.
In sterzata le sollecitazioni sono "poderose"! Visto di persona quando lavoravo in Alitalia ... dal vivo e da vicino, veramente impressionante.
Maurizio

P.s.:
guarda caso, un mio vicino di casa, qualche anno fa, vedendo l'avantreno della CX appoggiato a un muretto in giardino, mi ha chiesto se lavoravo in aeronautica  :)  :)  :) ...
M.
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: alex67 il 21 Agosto 2021, 08:10:06
Il forcellone monobraccio posteriore potrebbe essere stato frutto del famoso accordo con la Honda richiamante alla memoria la soluzione tecnica della RC 30/45 e via dicendo? [rolleyes] :search: :sos:
E' solo una ide dietrologica dovuta ai ricordi del periodo storico ......
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: federosso il 21 Agosto 2021, 12:22:00
C'era un accordo Honda Gilera?
Racconta.  :beer1:
Questa non la conoscevo.
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: alex67 il 21 Agosto 2021, 12:25:05
Citazione di: federosso il 21 Agosto 2021, 12:22:00
C'era un accordo Honda Gilera?
Racconta.  :beer1:
Questa non la conoscevo.

Come Comandi Mio Signore!
Facendo ricorso ai miei midiclorian ed al potere de LA FORZA , ricordo che al momento della chiusura di Gilera il comunicato parlava anche di un accordo commerciale e forse tecnico con la casa dell'ala dorata...
E questo lasciò l'amaro in bocca a molti di noi perchè tutta questa tecnologia poi fu destinata alla sola mobilità urbana ovvero gli scooters o come li chiamavano all'epoca (l' alba degli scooteroni ) Super Scooters...... [sad] [crying] [cry] [blank]
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: federosso il 21 Agosto 2021, 12:26:42
Grazie.
(Di signore ho ben poco  ;) )
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: Gatto Silvestro53 il 21 Agosto 2021, 20:24:03
Che io ricordi era solo un possibile accordo di fornitura di motori (600cc) per una sportiva media che era già stata praticamente definita esteticamente e tecnicamente. Non credo che Honda avesse bisogno di collaborazioni tecniche da una Casa praticamente in "chiusura" ...
Sicuramente RCtrue ricorda e ci può raccontare tutta la storia con la precisione che lo contraddistingue.
Maurizio

Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: Matte il 21 Agosto 2021, 22:46:21
Il discorso della Gilera 600 sportiva in joint venture (motore della cbr 600 ovviamente) lo ricordo anche me :walker:
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: alex67 il 22 Agosto 2021, 08:21:35
Probabile che la cosa sia stata utilizzata per dare ancora un senso di continuità e poi .....
Certo che quella 600 era davvero da urlo!
:moto
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: Matte il 22 Agosto 2021, 15:20:27
Si, aveva le carte in regola per essere una bella moto, anche se con un motore non gilera (ma d'altronde basti pensare all'aprilia rs 250 col motore suzuki, o alla Bmw 650 col rotax aprilia o, per fare i pignoli, a tutte le bimota..... [banana] ).
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: federosso il 22 Agosto 2021, 15:28:45
Beh...bimota nasce come telaista. Nessuna stranezza.

Per le altre invece in effetti fa strano anche se ci siamo piano piano abituati.  :fuma:
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: yumax il 22 Agosto 2021, 16:18:26
Citazione di: Matte il 22 Agosto 2021, 15:20:27
Si, aveva le carte in regola per essere una bella moto, anche se con un motore non gilera (ma d'altronde basti pensare all'aprilia rs 250 col motore suzuki, o alla Bmw 650 col rotax aprilia o, per fare i pignoli, a tutte le bimota..... [banana] ).

beh nel mondo dell'auto questo è normalissimo anche al contrario, cioè telaio comune motore diverso, per citarne alcune;
Renault Megane - Mercedes Classe A
Mitsubishi Carisma - Volvo V40 prima serie

Motori;

Peugeot - Mini BMW
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: DakoBox il 22 Agosto 2021, 18:14:34
Citazione di: Gatto Silvestro53 il 21 Agosto 2021, 20:24:03
Che io ricordi era solo un possibile accordo di fornitura di motori (600cc) per una sportiva media che era già stata praticamente definita esteticamente e tecnicamente. Non credo che Honda avesse bisogno di collaborazioni tecniche da una Casa praticamente in "chiusura" ...
Sicuramente RCtrue ricorda e ci può raccontare tutta la storia con la precisione che lo contraddistingue.
Maurizio

per quel che ricordo i soloni vespasiani fecero anche in quel caso un casino non da poco programmando l'uso del 600 Honda (che forniva anche i motori degli scooter di grossa cilindrata tipo Hexagon e Liberty per poi deviare sul pari cilindrata Suzuki
Il doppio risultato fu di indispettire sia Honda per il cambio di fornitura con il rivale nipponico che Suzuki per l'accordo sfumato quando ormai della moto circolavano già le brochure destinate ai concessionari

Ovviamente non son certo di quel che consiglia il mio neurone ma su per giù la storia è quella
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: Matte il 22 Agosto 2021, 18:29:02
Citazione di: federosso il 22 Agosto 2021, 15:28:45
Beh...bimota nasce come telaista. Nessuna stranezza.

Per le altre invece in effetti fa strano anche se ci siamo piano piano abituati.  :fuma:
Si, lo so Fede, era appunto per dire che motore di X su telaio di Y non era una novità e poteva funzionare molto bene :moto
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: alex67 il 25 Agosto 2021, 08:11:38
Fra le tante cose dette va evidenziato che la CX aveva/ha il problemino non traascurabile delle carene che tendono ad aprirsi e rompersi a causa del flusso d'aria durante la marcia ordinaria. E' solo una leggenda o un fatto assodato?
Che misure vennero prese in tal senso? [undecided]
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: Matte il 25 Agosto 2021, 14:39:37
Questa non la sapevo, vediamo se confermano.....
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: Topo gigi il 25 Agosto 2021, 15:15:10
Intanto, cerchiamo di aver notizie vere e confermate sul problema, tanto per...
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: alex67 il 26 Agosto 2021, 07:58:05
https://www.youtube.com/watch?v=BmnPiWIzWq4 (https://www.youtube.com/watch?v=BmnPiWIzWq4)
Ipse dixit  ma furono parole di verità o parlava con lingua biforcuta?
Lascio ai sapienti il contendere e lo svelamento della verità.......
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: Matte il 26 Agosto 2021, 13:22:46
Lui ed i suoi video sulle Gilera sono famosi :falice:
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: Gatto Silvestro53 il 26 Agosto 2021, 14:01:57
Sì, ma parlare della carena che si gonfia (?, vedi mia nota di seguito) e tralasciare il grave problema della forcella non mi sembra molto "professionale" ...

Nota: se la carena arriva a rompersi per la pressione interna dell'aria (propendo più per le vibrazioni ...) significherebbe che la carena funziona come un paracadute e si mangia una quantità di potenza enorme. La CX dovrebbe fare almeno 15-20 kmh in meno delle cugine "tradizionali"; una bestemmia a mio parere. Senza parlare delle differenze nella guida (semmai ce ne fossero), di cui nessuno mai parla!

Maurizio
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: alex67 il 26 Agosto 2021, 14:05:38
Citazione di: Gatto Silvestro53 il 26 Agosto 2021, 14:01:57
Sì, ma parlare della carena che si gonfia (?, vedi mia nota di seguito) e tralasciare il grave problema della forcella non mi sembra molto "professionale" ...

Nota: se la carena arriva a rompersi per la pressione interna dell'aria (propendo più per le vibrazioni ...) significherebbe che la carena funziona come un paracadute e si mangia una quantità di potenza enorme. La CX dovrebbe fare almeno 15-20 kmh in meno delle cugine "tradizionali"; una bestemmia a mio parere. Senza parlare delle differenze nella guida (semmai ce ne fossero), di cui nessuno mai parla!

Maurizio

Grazie per i chiarimenti.
Davvero di cuore e lo dico con piena coscenza e cognizione di causa.
Questi video dovrebbero realmente informare e non dare indicazioni futili.Ovviamente da semplice Padawan non potevo sapere certe cose.
Concordo sui temi della forcella anteriore ma si vede che chi ha realizzato il video ha puntato sulla specifica della carena...Come direbbe Marco Tullio Cicerone " Cui prodest?"
Ai posteri l'ardua......
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: duc27 il 26 Agosto 2021, 15:22:52
Citazione di: Gatto Silvestro53 il 26 Agosto 2021, 14:01:57
Sì, ma parlare della carena che si gonfia (?, vedi mia nota di seguito) e tralasciare il grave problema della forcella non mi sembra molto "professionale" ...

Nota: se la carena arriva a rompersi per la pressione interna dell'aria (propendo più per le vibrazioni ...) significherebbe che la carena funziona come un paracadute e si mangia una quantità di potenza enorme. La CX dovrebbe fare almeno 15-20 kmh in meno delle cugine "tradizionali"; una bestemmia a mio parere. Senza parlare delle differenze nella guida (semmai ce ne fossero), di cui nessuno mai parla!

Maurizio
Infatti...la penso allo stesso modo su ambedue le questioni! Carena/paracadute anche no e come si guida un monobraccio anteriore....?
in vita mia ho avuto come unica possibilità quella di guidare una Yama GTS tra le dotate di monobraccio anteriore. Poca cosa perché si trattò di un giro breve e certamente non in cerca di nessun tipo di prestazione visto che la moto non era nemmeno mia...tuttavia la sensazione alla guida è davvero "strana". Sentire il manubrio che ti "viene addosso" quando freni...è poco descrivibile, ma a dire il vero non ho gradito tantissimo quel comportamento. Certo che avrei almeno dovuto usarla per un po, e provare a comprenderla...mi diede inoltre una poco piacevole sensazione di "pesantezza" nelle manovre in curva a bassa velocità. Mentre mi stupì comunque molto l'assoluto mantenimento di traiettoria specialmente in quelle più veloci. In ogni caso è una soluzione che richiede di reimparare a guidare la moto almeno se la si conduce allegramente. Mi ricordo che quella 1000 però, alla fine, mi piacque parecchio e pensai che se utilizzata come una GT alla fine non avesse concorrenti alla sua altezza. In ogni caso un grandissimo prodotto ed a mio parere tra i più innovativi mai presentati nel settore. Il contenuto tecnologico però...se ricordo bene, aveva un costo ben salato...preciso non ricordo, ma quando mi fu detto dal propietario la mia espressione fu di sincero stupore.
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: alex67 il 26 Agosto 2021, 15:36:20
Le osservazioni dei più esperti confermano -almeno secondo il mio modesto parere- che chi fa recensioni o posta video con commento tecnico ha una certa responsabilità.Questa responsabilità dovrebbe giocoforza indurre ad essere quanto mai superpartes e dire se possibile la verità con una certa onestà intellettuale.
E' chiaro che nessuno sa tutto ma sapere cosa si parla e farlo con trasparenza sarebbe il minimo ma si sa sono un sognatore e queste cose accadono solo in certi ambienti.
Per la cronaca  e per la trasparenza mai guidata una moto con una ciclistica del genere.....
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: Matte il 26 Agosto 2021, 20:02:34
Citazione di: Gatto Silvestro53 il 26 Agosto 2021, 14:01:57
Sì, ma parlare della carena che si gonfia (?, vedi mia nota di seguito) e tralasciare il grave problema della forcella non mi sembra molto "professionale" ...

Nota: se la carena arriva a rompersi per la pressione interna dell'aria (propendo più per le vibrazioni ...) significherebbe che la carena funziona come un paracadute e si mangia una quantità di potenza enorme. La CX dovrebbe fare almeno 15-20 kmh in meno delle cugine "tradizionali"; una bestemmia a mio parere. Senza parlare delle differenze nella guida (semmai ce ne fossero), di cui nessuno mai parla!

Maurizio
Gatto, hai ragione, è evidente che non ha potuto provarla ed anche chi gli ha fornito il mezzo a quanto pare lo conosce poco, o almeno non abbastanza da spingersi in considerazioni dinamiche. Diciamo che è più un video pubblicitario della cx piuttosto che una disamina delle sue prestazioni/peculiarità.
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: Topo gigi il 26 Agosto 2021, 21:19:07
Quoto il Gattone.
Questi tizi del video hanno fumato della robaccia, di sicuro qualcosa di sintetico e questo video è il risultato:
la carena della Gilera Cx entra in pressione con una forza tale da spaccarla. :rotolol:
Peccato che la Gilera Cx non supera neppure i 170 km/h e tale velocità dubito fortemente che si possano creare le condizioni ideali per creare qualcosa del genere.
Per correlazione ricordo che nelle moto supersportive, attrezzate con vari sistemi per aumentare la pressione dell' airbox, i risultati iniziano ad essere evidenti a velocità superiori ai 250 km/h.
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: RC_true il 01 Settembre 2021, 20:10:41
Capisco perchè mi fischiavano le orecchie da un po'...con tutte le volte che mi avete "evocato" in questo post!!!!

Purtroppo in vacanza avevo il tempo ma non la connessione....ed adesso la situazione si ribalta; cercherò però di rispondere alle vostre domande.

Io credo che a molte domande possa rispondere un mio articoletto che uscì anni fa su SuperMoto d'Epoca: dovrei ritrovarvelo e scansionarlo ma....visto che questa attività potrebbe richiedere mesi prima di essere espletata...vi faciliterò la bozza che avevo girato al giornalaio e sulla quale scrisse l'articolo.

Per le domande che l'articolo non copre...vedrò di rispondere in tempi non biblici!!!
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: sarge il 01 Settembre 2021, 20:36:17
https://youtu.be/NcmJVq0MVEE
Minuto 25 circa.
e inizio di questo
https://youtu.be/uQvSiKNN-i8
Per chi volesse una versione multimedia del mitico.
Per me il cx non avrebbe mai dovuto essere 125.Li ci voleva un 250 tipo quello che finì sotto il kz di cui si raccontavano robe da sogni notturni con polluzione compresa.
Perchè ai tempi la moto intelligente non la voleva nessuno.E poi ci piaceva l'odore del TTS.
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: RC_true il 01 Settembre 2021, 22:59:05
Citazione di: sarge il 01 Settembre 2021, 20:36:17
https://youtu.be/NcmJVq0MVEE
Minuto 25 circa.
e inizio di questo
https://youtu.be/uQvSiKNN-i8
Per chi volesse una versione multimedia del mitico.
Per me il cx non avrebbe mai dovuto essere 125.Li ci voleva un 250 tipo quello che finì sotto il kz di cui si raccontavano robe da sogni notturni con polluzione compresa.
Perchè ai tempi la moto intelligente non la voleva nessuno.E poi ci piaceva l'odore del TTS.

Il 250 di cui si raccontavano robe da sogno era in realtà un 350.....che era molto, ma molto, piu' cattivo!!!

Uno dei suoi due cilindri spinge la mia Friggy da ormai 6 anni...e la spinge mica male!!!
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: Matte il 02 Settembre 2021, 00:07:09
Articolo molto interessante, grazie mille RC :ballo: . Riguardo la nota finale, in realtà un'altra 125 nostrana ebbe l'onore di essere apprezzata nel paese del sol Levante, anche se era "di casa" e quindi avvantaggiata, la honda ns 125 r Adriatico (una R2 bianca, rossa e verde). A meno che ti riferissi al mondo manga [banana]
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: DakoBox il 02 Settembre 2021, 10:10:53
Nei primi mesi del 1986 nei dintorni di Milano girava un NGR con una preserie del Bi-4 "buttato dentro"
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: sarge il 02 Settembre 2021, 14:38:52
Citazione di: RC_true il 01 Settembre 2021, 22:59:05
Citazione di: sarge il 01 Settembre 2021, 20:36:17
https://youtu.be/NcmJVq0MVEE
Minuto 25 circa.
e inizio di questo
https://youtu.be/uQvSiKNN-i8
Per chi volesse una versione multimedia del mitico.
Per me il cx non avrebbe mai dovuto essere 125.Li ci voleva un 250 tipo quello che finì sotto il kz di cui si raccontavano robe da sogni notturni con polluzione compresa.
Perchè ai tempi la moto intelligente non la voleva nessuno.E poi ci piaceva l'odore del TTS.

Il 250 di cui si raccontavano robe da sogno era in realtà un 350.....che era molto, ma molto, piu' cattivo!!!

Uno dei suoi due cilindri spinge la mia Friggy da ormai 6 anni...e la spinge mica male!!!
Ing,approfitto ma è vera la storia secondo cui l'innominato soleva tornare a casa con tale ordigno seminando terrore sulle strade?
Ma a parte il cilindro finito deduco come sulla sua cavalcatura,il resto che fine ha fatto?(se si può dire)
Il fatto che avesse le termiche 175 cc è perchè si pensava di prendere quote di mercato a RD350 e NS400?
Insomma perchè di questa e del 600GFR(anzi due visto che una era motorizzata honda e l'altra suzuki)non viene mai fuori nulla,salvo due fotine...
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: alex67 il 02 Settembre 2021, 14:50:09
Grande RC True!
Il gran Maestro dell'Oridne degli Jedi!
Gran pezzo interessante che ho scaricato con gusto ed assaporato con altrattanto entusiasmo! :ok:
Sono note preziosissime.
Le orecchie fischivano per la velocità che il CX aveva ......era quasi un aereo ! :rotolol: [CFASD]
Complimenti sempre per la competenza e la semplicità con la quale da certe notizie .......
STREPITOSO !
:good: :good: :good:
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: federosso il 02 Settembre 2021, 14:52:32
Chi è l'innominato?  [undecided]
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: DakoBox il 02 Settembre 2021, 15:00:22
Citazione di: federosso il 02 Settembre 2021, 14:52:32
Chi è l'innominato?  [undecided]
Masut
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: RC_true il 03 Settembre 2021, 00:38:11
Citazione di: DakoBox il 02 Settembre 2021, 10:10:53
Nei primi mesi del 1986 nei dintorni di Milano girava un NGR con una preserie del Bi-4 "buttato dentro"

Non era un NGR...anche se alcune sovrastrutture erano prelevate da lì!
Il telaio era specifico e, come di moda in quegli anni, era in tubi quadri in acciaio.

Purtroppo non ho nessun riferimento documentala!!!
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: RC_true il 03 Settembre 2021, 00:54:36
Citazione di: sarge il 02 Settembre 2021, 14:38:52
Citazione di: RC_true il 01 Settembre 2021, 22:59:05
Citazione di: sarge il 01 Settembre 2021, 20:36:17
https://youtu.be/NcmJVq0MVEE
Minuto 25 circa.
e inizio di questo
https://youtu.be/uQvSiKNN-i8
Per chi volesse una versione multimedia del mitico.
Per me il cx non avrebbe mai dovuto essere 125.Li ci voleva un 250 tipo quello che finì sotto il kz di cui si raccontavano robe da sogni notturni con polluzione compresa.
Perchè ai tempi la moto intelligente non la voleva nessuno.E poi ci piaceva l'odore del TTS.

Il 250 di cui si raccontavano robe da sogno era in realtà un 350.....che era molto, ma molto, piu' cattivo!!!

Uno dei suoi due cilindri spinge la mia Friggy da ormai 6 anni...e la spinge mica male!!!
Ing,approfitto ma è vera la storia secondo cui l'innominato soleva tornare a casa con tale ordigno seminando terrore sulle strade?
Ma a parte il cilindro finito deduco come sulla sua cavalcatura,il resto che fine ha fatto?(se si può dire)
Il fatto che avesse le termiche 175 cc è perchè si pensava di prendere quote di mercato a RD350 e NS400?
Insomma perchè di questa e del 600GFR(anzi due visto che una era motorizzata honda e l'altra suzuki)non viene mai fuori nulla,salvo due fotine...

Verissimo...nel WE se lo portava nella villa al lago....ed il terrore lo seminava, come era solito fare con qualsiasi moto.
Quella moto, comunque, il terrore lo metteva a chi la guidava.....65CV per poco più di un centinaio di kilozzi!!!

Penso che il cilindo che è finito sulla mia cavalcatura ( derivante dalla prima versione di quel bicilindrico) sia l'unico pezzo ancora fuori dalle segrete di Pontedera ( e non ho la certezza che ci sia ancora!!!)

In verità, tra le mie memorabilia, ho anche una coppia di coperchietti del comando valvole allo scarico....magari potrei ripartire da quelle per ricostruirlo!!!

In merito alla tua domanda su cosa si pensava di fare di quella bestia...certo che metteva nel mirino la RD 350 ( la NS 400 in Italia non venne nemmeno importato per davvero!!), in una classe (fino alla cilindrata 380cc) che in quegli anni aveva grandi vantaggi fiscali ( ecco la ragione per cui il nostro Bi4 nacque 350cc!!); di lì a poco quei vantaggi scomparvero eil progetto finì nel dimenticatoio.

I progetti 600 (Honda e Suzuki) sono finiti per altre ragioni.....ma te le racconto alla prossima!!!
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: DakoBox il 03 Settembre 2021, 13:36:41
Citazione di: RC_true il 03 Settembre 2021, 00:38:11
Citazione di: DakoBox il 02 Settembre 2021, 10:10:53
Nei primi mesi del 1986 nei dintorni di Milano girava un NGR con una preserie del Bi-4 "buttato dentro"

Non era un NGR...anche se alcune sovrastrutture erano prelevate da lì!
Il telaio era specifico e, come di moda in quegli anni, era in tubi quadri in acciaio.

Purtroppo non ho nessun riferimento documentala!!!
il documento sono i miei occhi!
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: RC_true il 06 Settembre 2021, 12:24:02
Citazione di: DakoBox il 03 Settembre 2021, 13:36:41
Citazione di: RC_true il 03 Settembre 2021, 00:38:11
Citazione di: DakoBox il 02 Settembre 2021, 10:10:53
Nei primi mesi del 1986 nei dintorni di Milano girava un NGR con una preserie del Bi-4 "buttato dentro"

Non era un NGR...anche se alcune sovrastrutture erano prelevate da lì!
Il telaio era specifico e, come di moda in quegli anni, era in tubi quadri in acciaio.

Purtroppo non ho nessun riferimento documentala!!!


Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: RC_true il 06 Settembre 2021, 12:26:17
Citazione di: DakoBox il 03 Settembre 2021, 13:36:41

il documento sono i miei occhi!

Allora entra nei pixel della scheda di memoria ( ce l'hai..no...??) e materializza l'immagine!!!!

In realtà anch'io ho cercato di ricostruire la storia  dei prototipi sui quali aveva girato il Bi4 in gestazione ( vi ricordate che io ho ancora due di quei motori...e devo decidere cosa farne!!!) e nessuno dei miei ex-colleghi mi ha saputo dire niente di preciso!
Io ho...da qualche parte...una foto in cui si vede (purtroppo solo da dietro!) uno di questi prototipi e....come mi ero immaginato, sembra una ciclistica derivata dalla RX125.
Penso che questo sia logico : si stava sviluppando un motore destinato ad equipaggiare un veicolo entrofuoristrada...quindi, fintanto che il bozzetto del Dakota non si sarà concretizzato in un prototipo che sicuramente ci somigliava...ecco che pensare al Bi4 inzeppato sotto una RX Arizona ( od almeno ad un qualcosa che ne usasse le componenti!!!) a me sembra la cosa più naturale!!!!

E' vero però che per il Bi4 non si pensava solo all'uso On-Off e, se non ricordo male, il Paolo Martin ( lo stilista che ha firmato tutti i modelli Gilera prima del Dakota, che fu la opera prima di Marabese!) aveva anche fatto qualcosa di questo genere....quindi pensare di vedere un NGR con inzeppato un Bi4, se lo hai visto nel periodo 1986-1987...è quanto di più probabile!!!
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: alex67 il 06 Settembre 2021, 14:41:02
Questi particolari , queste note sono preziose gemme di saggezza e conoscenza....
Allora ecco che certi racconti compresi quelli del tipo che aveva incastonato un motore "spaziale" in un MX-1 prendono corpo e sostanza...
Se non ricordo male (Alzheimer incipit) anche la Morini aveva fatto qualche cosa di simile con la struttura della C9 Freccia (Cagiva) incastonandoci , infrucchiandoci o inserendovi un motore 4 T e creando il Morini Dart 400/350.......
Certo che un RV NGR con un propulsore B4 sarebbe stato molto interessante...per non parlare appunto del CX.......
Sono un fissato e romantico ma anche una Piuma per uso stradale non sarebbe stata malvagia.........
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: RC_true il 06 Settembre 2021, 14:59:30
Citazione di: alex67 il 06 Settembre 2021, 14:41:02

Sono un fissato e romantico ma anche una Piuma per uso stradale non sarebbe stata malvagia.........

Il tuo è senz'altro un discorso da romantico: per essere un vero Piuma stradale, quella moto sarebbe dovuta costare qualcosa come più di 20 Milioncini delle vecchie lirette....diciamo ( cambi assurdi permettendo!) che equivarrebbe ad un 20/25 Kiloeuri...una cifra che si può permettere solo la BMW GS...pensa se un Gilera, monocilindica 4T, se lo poteva minimamente immaginare!!!

Fare invece un Bi4 in un telaio dell'SP02, pur fattibilissimo tecnicamente e con un prezzo di vendita appena appena superiore a quello dell'SP02, avrebbe avuto sicuramente una logica....ma credo che avrebbe trovato pochissimi acquirenti: i 125 se li prendevano quelli che non potevano permettersi niente di più ( ed avevano comunque a disposizione delle bombe!) un 600 mono stradale se lo sarebbero preso solo quei pochi....un po' romantici..ma tanto fissati!!!
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: DakoBox il 06 Settembre 2021, 21:40:08
Citazione di: RC_true il 06 Settembre 2021, 12:26:17
Citazione di: DakoBox il 03 Settembre 2021, 13:36:41

il documento sono i miei occhi!

Allora entra nei pixel della scheda di memoria ( ce l'hai..no...??) e materializza l'immagine!!!!

In realtà anch'io ho cercato di ricostruire la storia  dei prototipi sui quali aveva girato il Bi4 in gestazione ( vi ricordate che io ho ancora due di quei motori...e devo decidere cosa farne!!!) e nessuno dei miei ex-colleghi mi ha saputo dire niente di preciso!
Io ho...da qualche parte...una foto in cui si vede (purtroppo solo da dietro!) uno di questi prototipi e....come mi ero immaginato, sembra una ciclistica derivata dalla RX125.
Penso che questo sia logico : si stava sviluppando un motore destinato ad equipaggiare un veicolo entrofuoristrada...quindi, fintanto che il bozzetto del Dakota non si sarà concretizzato in un prototipo che sicuramente ci somigliava...ecco che pensare al Bi4 inzeppato sotto una RX Arizona ( od almeno ad un qualcosa che ne usasse le componenti!!!) a me sembra la cosa più naturale!!!!

E' vero però che per il Bi4 non si pensava solo all'uso On-Off e, se non ricordo male, il Paolo Martin ( lo stilista che ha firmato tutti i modelli Gilera prima del Dakota, che fu la opera prima di Marabese!) aveva anche fatto qualcosa di questo genere....quindi pensare di vedere un NGR con inzeppato un Bi4, se lo hai visto nel periodo 1986-1987...è quanto di più probabile!!!
beh, a ben pensarci il telaio Rv-Rx era strettamente imparentato con quello NGR e il Dakota aveva il forcellone posteriore derivato da quello delle 125 citate con l'unica modifica nello spostamento delle bielle di reazione del monodrive da esterne a interne ai due bracci.
Quindi un po' di sana macedonia era abbastanza fattibile per i maghi di arcore.
La cosa che mi saltò all'occhio erano le sovrastrutture un po' "gonfie" tipo passate al phon industriale, il motore appeso senza culla e ovviamente una cura costruttiva un po' sui generis privilegiante sicuramente l'essere sull'apparire.
Poi, ovvio , io guardavo più il motore, a dir poco spaziale rispetto ai polmoni monocilindrici dell'epoca, che la moto nel complesso
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: RC_true il 08 Settembre 2021, 09:52:22
Citazione di: DakoBox il 06 Settembre 2021, 21:40:08
Citazione di: RC_true il 06 Settembre 2021, 12:26:17
Citazione di: DakoBox il 03 Settembre 2021, 13:36:41

il documento sono i miei occhi!

Allora entra nei pixel della scheda di memoria ( ce l'hai..no...??) e materializza l'immagine!!!!

In realtà anch'io ho cercato di ricostruire la storia  dei prototipi sui quali aveva girato il Bi4 in gestazione ( vi ricordate che io ho ancora due di quei motori...e devo decidere cosa farne!!!) e nessuno dei miei ex-colleghi mi ha saputo dire niente di preciso!
Io ho...da qualche parte...una foto in cui si vede (purtroppo solo da dietro!) uno di questi prototipi e....come mi ero immaginato, sembra una ciclistica derivata dalla RX125.
Penso che questo sia logico : si stava sviluppando un motore destinato ad equipaggiare un veicolo entrofuoristrada...quindi, fintanto che il bozzetto del Dakota non si sarà concretizzato in un prototipo che sicuramente ci somigliava...ecco che pensare al Bi4 inzeppato sotto una RX Arizona ( od almeno ad un qualcosa che ne usasse le componenti!!!) a me sembra la cosa più naturale!!!!

E' vero però che per il Bi4 non si pensava solo all'uso On-Off e, se non ricordo male, il Paolo Martin ( lo stilista che ha firmato tutti i modelli Gilera prima del Dakota, che fu la opera prima di Marabese!) aveva anche fatto qualcosa di questo genere....quindi pensare di vedere un NGR con inzeppato un Bi4, se lo hai visto nel periodo 1986-1987...è quanto di più probabile!!!
beh, a ben pensarci il telaio Rv-Rx era strettamente imparentato con quello NGR e il Dakota aveva il forcellone posteriore derivato da quello delle 125 citate con l'unica modifica nello spostamento delle bielle di reazione del monodrive da esterne a interne ai due bracci.
Quindi un po' di sana macedonia era abbastanza fattibile per i maghi di arcore.
La cosa che mi saltò all'occhio erano le sovrastrutture un po' "gonfie" tipo passate al phon industriale, il motore appeso senza culla e ovviamente una cura costruttiva un po' sui generis privilegiante sicuramente l'essere sull'apparire.
Poi, ovvio , io guardavo più il motore, a dir poco spaziale rispetto ai polmoni monocilindrici dell'epoca, che la moto nel complesso

I primi prototipi di qualsiasi nuovo progetto...quelli che si facevano senza che il veicolo finale fosse stato ancora definito ( per non dire ...pensato!) erano sempre delle robe che non facevano onore alle capacità prototipali delle maestranze Arcoresi.....non avevano neanche un nome...( in Piaggio, dove erano più formali, li chiamavano prototipi "Taglia e Cuci"...il che dà immediatamente l'immagine di come fossero realizzati!) e si faceva ampio uso di quello che c'era in giro, a livello di ciclistiche e componentistica.
Ovviamente le dimensioni seguivano già una bozza, dettata dal tipo di veicolo che quel prototipo sarebbe dovuto diventare.
Se mi dici in che anno lo hai visto, si potrebbe tentare di immaginare in che stadio di sviluppo fosse il Bi4 quando hai avuto la fortuna di vederlo!
Titolo: Re:Quanto c'è di concreto?
Inserito da: DakoBox il 08 Settembre 2021, 14:36:27
Citazione di: RC_true il 08 Settembre 2021, 09:52:22

Se mi dici in che anno lo hai visto, si potrebbe tentare di immaginare in che stadio di sviluppo fosse il Bi4 quando hai avuto la fortuna di vederlo!

L'ho detto fin da subito: primi mesi del 1986: perfezionando il tiro direi non dopo la metà marzo.
Considerando che la commercializzazione del Dakota avvenne, se non sbaglio, da metà luglio ai primissimi di agosto (io ritirai direttamente dalla rampa della linea di produzione il lunedì 4 Agosto 1986 alle ore 10.45 la mia dakota), il motore che vidi sull' NGR era già abbastanza avanti come stadio  prototipale.
I carburatori, però, non erano uguali : forse i phb "monolitici" all'epoca non erano ancora pronti