Domandona... è normale che le ventole si accendano appena superata la zona rossa? ...non dovrebbero accendersi parecchio prima?
Potrebbe essere il sensore che non funziona, ...oppure lo strumento che è tarato male... comunque mi sembra strano. Partono sempre le ventole... ma già sul rosso, anche a voi??
Dovrebbero partire prima della zona rossa, e quindi il sensore è tarato male o semplicemente non è il suo...
sulla mia NW partivano poco prima della zona rossa... ma era cmq troppo tardi così le accendo manualmente prima :ok:
Dato che il sensore dell' indicatore di temperatura e l' attuatore delle elettroventole sono due componenti separati e soprattutto posti in posizione diversa sul motore (il primo nella testata, il secondo sotto al radiatore sinistro) non mi preoccuperei più di tanto, in caso di ebollizione del refrigerante te ne accorgeresti dallo sfogo del vapore tramite la valvola di sovrapressione sul tappo di carico del refrigerante. Lo strumento sul cruscotto non ha una taratura propriamente millimetrica, e prova ne è il fatto che è diviso in sezioni colorate e non ha una scala in gradi.
PFIUUUU... grazie Gatto... sono più tranquillo!!!
Quindi ...se non mi è andata in ebollizione domenica che ero sulla mulattiera della Torretta con 50 gradi all'ombra, dovrebbere essere apposto!!!
speremm
Ho avuto anch'io un problema simile.
Riassumo i sintomi che avevo riscontrato:
- inalzamento della temperatura in tempi abbastanza rapidi
- le ventole attaccavano ad una temperatura più elevata del solito
- il radiatore, nonostante la temperatura indicata, si poteva toccare anche
con le mani senza scottarsi
- l'acqua zampillava dalla vaschetta
- sucessivamente alla fuoriuscita del liquido, spegnendo il motore, si aveva
il risucchio del liquido.
Quindi penso che sia accaduto questo:
- il motore parte e raggiunge la temperatura di esercizio
- si apre il bulbo ed entra in circolo il liquido, ma a causa della presenza dell'aria, il liquido è inferiore in quantità, e quindi infefficace ai fini dello scambio di calore con il radiatore (infatti è tiepido), essendo l'aria comprimibile, la pompa, in presenza di essa, perde la sua efficacia in spinta e qui non avviene il ricircolo.
- la temperatura del fluido continua a salire ma le ventole ancora non attaccano, perchè effettivamente le termocoppie non sono state investite dal livello del liquido caldo (essendo inferiore in quantità)
- l'aria intanto si espande e genera pressione nel circuito facendo sollevare la guarnizione del tappo che, collegato con la vaschetta, spinge il liquido in essa contenuto verso l'esterno
- a motore spento, l'aria si raffredda e diminuisce di volume generando
l'effetto contrario; risucchia quindi il liquido dalla vaschetta rimasto e, finito lo stesso risucchia aria esterna (sempre dalla vaschetta)
- è stato quindi sufficiente, operare uno spurgo.
La moto ora raggiunge la temperature di esercizio in tempi normali, le ventole funzionano correttamente e il liquido rimane ad un livello pressocche costante.
Spero di non aver scritto cazzate!
Ciao
Sì, Nuccio, nn hai scritto ca22ate.... ;D
Per il resto, daccordo con Gatto, quello strumento serve per un'indicazione di massima, nn è da prendere come verità assoluta. Cmq, diciamo che se va sul rosso è il caso di preoccuparsi...
per far bene lo spurgo bisogna....
si accettano volentieri istruzioni e consigli.
Roberto 8) 8) 8)
Per spurgare il motore si effettua il riempimento del circuito e si fa girare il motore al minimo con il tappo di carico del radiatore destro aperto, dopo uno o due minuti si rabbocca il livello e si chiude il tappo.