Boh, io approvo e apprezzo... poi fate voi. ;)
http://www.motociclismo.it/suoni-e-immagini-della-prima-superbike-elettrica-italiana-moto-56745 (http://www.motociclismo.it/suoni-e-immagini-della-prima-superbike-elettrica-italiana-moto-56745)
giusto per condividere qualcosa che è nell'aria e che tutti conosciamo, ma che mi ha fatto piacere leggere.
No no no... la moto ha da puzzà!!! :fuma:
Ho già dovuto "accettare" l' uso di motori elettrici e batterie Lipo su aeromodelli, (da me mai utilizzati), sulle moto spero proprio che non prenda piede questa "tendenza" all' elettrico!!! :beer:
Senti come fischia l'inverter, sembra la mia lavatrice quando regola e aumenta i giri i centrifuga... :fuma:
Comunque mi attizza, l'unica pecca è che,come dice il tester, dovrebbero simulare la frizione, altrimenti sembra la motoretta della PegPerego che aveva mio figlio...
Approvo e apprezzo anch'io, senza riserve!!!
Più che altro mi sembrano poco sensati i commenti del tester, che parla del telaio, e della posizione ecc.
Minchia, ma stai provando una supersportiva elettrica, la ciclistica, in un certo senso ed a questo stadio, assunto che sia almeno ok, non ha quasi rilevanza, per il momento!!!
Non concordo troppo neppure sulla frizione... rimanere aggrappati alle vecchie abitudini fa perdere occasioni!!!
Ma forse ne stava facendo una questione - tutto sommato comprensibile - di gestibilità in manovra da fermo.
Cmq, incredibilmente per una volta mi devo trovare in disaccordo con Ugo!!!
Cioé, chiariamo.
Sono d'accordo anch'io che la moto "ha da puzzà", e che *ad oggi* l'elettrico sia ancora tutto un mondo da scoprire, ma resta il fatto che il motore endotermico è destinato a sparire, e se quando sparirà, lo farà a vantaggio di un sostituto realmente più ecologico, FINALMENTE si potrà dire che c'è stato progresso.
Perché il progresso, quello vero, non si identifica con il crudo avanzamento tecnologico fine a sé stesso.
Anzi alle volte un teorico "avanzamento" in realtà configura un vero e proprio regresso.
La moto elettrica... certo, ad ora fa un po' storcere il naso, idealmente, ma non c'è un solo motivo al mondo per cui l'ingegno dei progettisti non possa renderla godibile tanto quanto e pure più di quella attuale.
C'è anche da dire SE la moto elettrica, a conti fatti, sia più ecologica di quella a carburante fossile, ma questi sono aspetti secondari, nel senso che si possono studiare e risolvere.
Certo che se la si rifiuta a priori... ;)
Citazione di: Apelle il 27 Ottobre 2013, 19:35:25
...
... rimanere aggrappati alle vecchie abitudini fa perdere occasioni!!!
...
:up:
anche se... l'abitudine, sopratutto se riguarda una passionaccia, è dura da cambiare... molto dura.
Come ho detto molte altre volte, in effetti non punto tanto sul fatto che debba piacere a me, ma che piaccia e abitui al nuovo le nuove generazioni.
In effetti pure io ho molti dubbi sul fattore ecologico "puro" allo stato attuale. Ma da qualche parte si deve cominciare a scardinare il vecchio e obsoleto sistema.
D'altronde sono anche uno dei pochi che è attratto "dall'elettronica" nella gestione della guida... :fuma: ma questa è un'altra storia.
Segue una battuta, che so che sarà letta come tale ;) non resistevo a non farla...ihhihihCitazione di: Apelle il 27 Ottobre 2013, 19:35:25
...
Cmq, incredibilmente per una volta mi devo trovare in disaccordo con Ugo!!!
...
La cosa incredibile, apelle, è che tu sia stato d'accordo con me! [CFASD] [CFASD] [CFASD]
Scherzo, dai. :up:
COPIANDO il COMMENTO SCRITTO di C.Ippolito:
si ok... quanti incidenti perchè non ci sentono arrivare?
suono pessimo.
Ho avuto occasione di vedere in azione un'auto ibrida, elettrica fino ai 50km/h per la città.
praticamente inavvertibile il suo arrivo. quanti di voi, pedoni e ciclisti compresi, si basano anche sull'udito per attraversare una strada o stare per strada.
se ti arriva addosso un'auto silenziosa ai 50, o una motobolide silenziosa a velocità superiori, poi che famo?
CI METTEREMO LA MOLLETTINA CON L'ELASTICO!
e poi, aggiungo, quanto effettivamente è ecologico nella ricarica elettrica se questa non deriva in modo certificato da una fonte 100% ecologica e/o rinnovabile?
se differente da queste ultime, anche l'elettrico non è eco-sostenibile.
sarebbe più interessante se quando la moto si ferma uscisse un bel pannello fotovoltaico per la ricarica da parcheggio.
poi, si consuma per farne le gomme, per fonderne i componenti, per...per...
e poi lo smaltimento dei componenti?
quanto è veramente vantaggiosa, fatta eccezione per la marcia a forza elettrica?
quindi copio anche Apelle, finchè c'è carburante differente dal solo elettrico non si può parlare di eco.
Entro nella discussione portando il mio parere(anche se non ve ne cala..... :rotolol:)
La trovo una strada percorribile a patto che finalmente si investa sull'energia solare ed eolica facendo studi anche sull'impatto ambientale futuro quando questi impianti finiranno il ciclo vitale e qualcosa dovremo pur farne (sempre meglio delle scorie nucleari.. :nopanic:..).
E poi sul fatto che non fanno abbastanza rumore credo che non ci vuole un genio per ovviare al problema.....di solito era il problema opposto che mi faceva fermare ai posti di blocco.. :fuma:
:ciao: Giovanni
Citazione di: CFASD il 27 Ottobre 2013, 21:22:53
COPIANDO il COMMENTO SCRITTO di C.Ippolito:
si ok... quanti incidenti perchè non ci sentono arrivare?
suono pessimo.
....
ti rispondo parafrasando un concetto espresso da Gino Strada a riguardo di chi dice: "sono d'accordo con voi, ma non do un euro alal causa perchè un euro non vale il lavoro che fate, sarebbe solo una gocciolina".
Certo, siamo lontani dalla produzione ad impatto ambientale "0" ... ma poco , pochissimo, è meglio di niente...
Quantomeno prendiamo la strada...
I problemi sono noti, autonomia, rifornimento... ma in pochi anni siamo passati da veicoli "semiludici" a veicoli che cominciano a esprimere i colori che hanno reso per noi importanti queste passionacce (vedi tesla)
Dai...e la storia del rumore, perdonatemi, ma la considero un falso problema all'ennesima potenza:
A- la responsabilità rimane sempre di chi sta "arrivando". Nel senso che io che arrivo da dietro dovrò attuare tutte le pratiche idonee per non venirti addosso anche se tu non mi vedi/senti
B- quando guidate la moto in autostrada sentite parecchio dei rumori intorno? penso di no... ma incidenti...
C- in città capita di pensare quando cammini "al ciclista" e questo magari ti arriva addosso in silenzio. Si vuol per questo colpevolizzare ed eliminare la categoria?!
Pensa, CFASD, mi ero messo a leggere i commenti scritti sotto all'articoletto...e quella del rumore mi aveva proprio fatto sbottare...
Scusami, ma proprio non la capisco.
Cioè, alal fine siamo a dire: il veicolo elettrico non è ecologico perchè comunque ha un impatto 50 e non "zero". Quindi tanto vale rimanere ancora ancorati ai vecchi sistemi. Magari ricordiamoci che l'impatto ambientale del vecchio sistema, al confronto, diciamo che sia 85 ? (valori presi a caso)...
Citazione di: CFASD il 27 Ottobre 2013, 21:22:53
COPIANDO il COMMENTO SCRITTO di C.Ippolito:
si ok... quanti incidenti perchè non ci sentono arrivare?
suono pessimo.
Ho avuto occasione di vedere in azione un'auto ibrida, elettrica fino ai 50km/h per la città.
praticamente inavvertibile il suo arrivo. quanti di voi, pedoni e ciclisti compresi, si basano anche sull'udito per attraversare una strada o stare per strada.
se ti arriva addosso un'auto silenziosa ai 50, o una motobolide silenziosa a velocità superiori, poi che famo?
CI METTEREMO LA MOLLETTINA CON L'ELASTICO!
No dai, questa non è davvero un'argomentazione!!!
Cioé, stando a questa interpretazione, bisogna per forza che i mezzi di trasporto siano rumorosi?
Ma scherziamo?
In strada ci vuole attenzione, a 360°, e come qui dentro sappiano tutti, bisogna considerare ANCHE & SOPRATTUTTO l'improbabile, l'invisibile è l'(apparentemente)impossibile.
Con i mezzi silenziosi, anche quello sarà un parametro da tenere in considerazione, punto e basta.
In quanto pedone, vorrà dire che non attraverserò più la strada dietro le curve, fidandomi del fatto che "tanto lo sento, se arriva qualcuno" (e che cmq è una caxxata grossa come una casa, da fare, anche adesso).
E se c'è la visibilità, che chi arriva faccia
BROOOOOOM o "
uiiiiiiiiiinnnn", non c'è nessuna differenza.
Citazione di: CFASD il 27 Ottobre 2013, 21:22:53e poi, aggiungo, quanto effettivamente è ecologico nella ricarica elettrica se questa non deriva in modo certificato da una fonte 100% ecologica e/o rinnovabile?
se differente da queste ultime, anche l'elettrico non è eco-sostenibile.
Eh, questo è il problema più evidente.
Non solo perché le batterie porteranno a livelli elevatissimi il problema del loro smaltimento, ma anche perché per ricaricarle... si consumerà carbone/petrolio/uranio delle centrali elettriche, salvo quei pochi che potranno ricaricarsela dall'impianto fotovoltaico di casa.
Ora, quasi certamente il consumo globale di carburante fossile necessario per gli impianti di ricarica, non equivarrà quello dei singoli mezzi a motore endotermico, ma insomma, saremo lì.
Quindi ancora una volta siamo davanti all'ennesima invasione del marketing, che come di consueto svuoterà totalmente la cosa dei suoi contenuti positivi e la renderà l'ennesima, bieca, retriva operazione commerciale.
Citazione di: CFASD il 27 Ottobre 2013, 21:22:53sarebbe più interessante se quando la moto si ferma uscisse un bel pannello fotovoltaico per la ricarica da parcheggio.
Orca l'oca Fausto, e quanto grossa ci vuole 'sta moto? :rotolol:
Citazione di: CFASD il 27 Ottobre 2013, 21:22:53poi, si consuma per farne le gomme, per fonderne i componenti, per...per...
Esatto!
Però è un discorso che non si può opporre come decisivo, sennò non si va avanti.
Citazione di: CFASD il 27 Ottobre 2013, 21:22:53
quindi copio anche Apelle, finchè c'è carburante differente dal solo elettrico non si può parlare di eco.
Giusto.
Ma la via da seguire è cmq questa, essendo ben consapevoli dei limiti di un approccio ancora acerbo, utilizzandoli come trampolino di lancio per lo sviluppo delle soluzioni.
che bello se ne riparla!
Avevamo tempo fa già parzialmente affrontato il discorso di "sguincio" a riguardo della moto elettrica e se non erro Mik era piuttosto contrario e contrariato [CFASD] (a proposito, qualcuno sa qualcosa di lui oltre alla fugace apparizione di tempo fa?), in sostanza parlare di veicoli elettrici divide in modo netto nondimeno, piaccia o no è il futuro.
Un futuro che per me già da tre anni si è concretizzato in una bici elettrica e in un piaggio porter elettrico il cui uso di entrambi è quasi quotidiano oltre alle prove di varie moto elettriche quali il vectrix e la Quantya.
Io ero già favorevole anche prima di prendere i due mezzi di cui sopra, alla trazione elettrica ma averli sottomano e usarli quotidianamente è ben altra faccenda rispetto alla idea che si puo averne standone "fuori" da spettatore.
In tre parole: io sono soddisfatissimo!
Spesso blanditi come potenziali acquirenti da suadenti immagini di scenari naturali incontaminati, da un immagine "ecologista" della mobilità personale/diportistica, altre volte invogliati dall'immagine di modernità e progresso della trazione elettrica, altre volte incuriositi dal presunto risparmio, l'utente che pensa a un veicolo elettrico, anche solo come ipotesi, non vede in realtà l'aspetto più importante e realmente di "rottura" con il passato, la vera rivoluzione insista nel mezzo a trazione elettrica, la dirompente alternativa costituita dal "vado elettrico".
Nonostante tutto chi va elettrico è ancora visto o percepito come un eccentrico o un idealista inguaribile se non proprio "fuor di melone", insomma la classica alzata di sopracciglio nel miglior dei casi per arrivare alla derisione vera e propria.
Occorre pensarci e con un certo sforzo pergiunta, come mi è risultato chiaro parlando con varie persone non solo dei miei acquisti (molti mi chiedono informazioni quando giro col mio porter elettrico) ma anche solo in termini di ipotesi di acquisto.
E' talmente radicata ormai nelle persone, anche quelle più "tecnologiche" l'idea di veicolo col motore a combustione interna (rumore, odore, oneri ecc.) che viene deformata la percezione della realtà e della opportunità che scaturisce dalla deroga dal modello consolidato "macchina termica uso trazione". Giusto per dirne una il fatto che il pedone è irrimediabilmente deformato nella percezione del pericolo qualora non vi sia emissione di rumore.... (siamo al paradosso per cui un veicolo silenzioso NON sarebbe circolabile :o ma il problema è nel pedone diseducato!)
Orbene dov'è, qual'è l'aspetto realmente innovativo del veicolo a trazione elettrica (tra l'altro va considerato che è nato prima della vettura con motore a combustione interna)?
Il tutto verte proprio sulla energia che lo muove, l'energia elettrica.
perchè?
la considerazione che l'energia elettrica sia assai meno vincolante, democratica e "libertaria" rispetto agli idrocarburi non viene percepita dai più (e questo la dice lunga su come siamo ridotti). Il fatto che sia assai più facile prodursi in PIENA AUTONOMIA, ribadisco ***IN PIENA AUTONOMIA*** l'energia elettrica non viene valutato, al netto poi delle considerazioni ambientalistiche. Per avere 10-11Kw di energia sotto forma di un litro di idrocarburo commerciale, devo affidarmi a una complessa catena di estrazione, raffinazione, trasporto e distribuzione; ammesso ma non concesso che sia legale, ad avere un pozzo di petrolio su un terreno di mia proprietà che butti petrolio da solo, anche dopo che ho un barile di petrolio poi mi tocca raffinarlo per farmi un qualche litro di benzina o gasolio. 10 Kw ma di energia elettrica li produco moooooooooolto più facilmente parlando anche a livello di semplice utente e non a livello industriale. La facile uscita di chi mi dice che la benzina la trovi ovunque sulla strada e non la presa elettrica per ricaricare, la dice lunga sulla radicatezza del modello cui siamo abituati (o meglio dire costretti); é vero che se siamo fermi io con la batteria scarica e tu con il serbatoio vuoto è più facile che sei tu a ripartire per primo ma questo solo perchè esiste una infrastruttura diffusissima (e interessatissima a vendere) non per la intrinseca reperibilità del combustibile.
Anche se può non sembrare vero è di gran lunga più facile generare elettricità che non benzina o gasolio e chiunque sappia un minimo di fisica sa che la cosa è pure banale, incredibilmente facile.
Estrarre, raffinare, distribuire i combustibili derivati dal petrolio non è un processo efficente di per se per via delle numerose trasformazioni e manipolazioni (inoltre diventa sempre più costoso il tutto via via che le risorse diminuiscono) talchè del barile di petrolio di partenza il 41% di energia ivi contenuta viene mangiato per arrivare a dare e portare alla pompa il combustibile benzina o gasolio o kerosene ecc ecc.
Potrei proseguire a lungo con altre considerazioni in merito ma non è il caso almeno per ora, basti dire che per quanto mi riguarda spendo circa 3centesimi (accise comprese) al km col porter quando l'energia la compro da enel e virtualmente -ZERO- quando la prendo dai pannelli fotovoltaici nella stagione giusta. Per fare 39700km in tre anni col porter ho speso circa 700 euro di enel, circa 70 euro prelevati da contatori di terzi e il resto a gratissssss grazie al sole e poi:
no olii
no filtri
no cinghie
no frizione
no cambio
no manutenzioni onerose
le gomme durano
i freni sono poco sollecitati
cambiero il pacco batteria prima o poi ma il costo già preventivato è inferiore a quello che avrei speso con un mezzo simile ma con motore termico. Potrei continuare con altri argomenti ma che alla fine esulano andando nell'ambito della fisica ed elettrologia e infine troppo off topic ma nulla vieterebbe di proseguire altrove per la felicita di MOD e ADMIN :fiufiu:
tutto bello?
Si se si accettano le "limitazioni" di un mezzo che va al massimo (il mio porter) a 65km/h, con autonomia di "soli" 90-100km, pesante e..... come posso dire.... "non di rappresentanza" o di ben scarso carisma.
Silenzioso, ecomomico, assai più eologico della piu ecologica vettura termica, inarrestabile e quello che non c'è non si rompe e li c'è pochissimo!
Di contro posso dire che 100 km di autonomia sono pochi per me, spesso devo spezzare la giornata per lasciare a casa il porter e prendere il mezzo a gasolio e fare gli altri 10-20 30km mancanti a saldo della giornata. 65 km/h di velocita massima sono pochi ma solo in certi casi visto e considerato che spesso si viaggia meno veloci e poi la patente... se proprio devo giocarmela per eccesso di velocità faccio che cio sia, nel caso, quando sono con la moto :rotolol: Problemi peraltro risolvibili comn opportune modifiche perchè anche un motore elettrico si può "elaborare" per non dire dei miei esperimenti di "aumento di autonomia" e altre cosucce ;)
I pedoni.... si sono un problema davvero ma premesso che devi comunque essere attentissimo e in ogni caso, ormai ho preso "la misura" sul fatto che non sei minimamente rilevato, tant'è che ormai mi diverto in certi casi ad arrivare a 30 cm dal pedone (piano pero) senza che se ne accorga perchè guarda da un altra parte (tanto c'è nessuno...) ma poi quando si degna di guardare si spaventa perchè si trova un veicolo fermo a un palmo di distanza che si è materializzato dal nulla :laugh: alcuni dicono nulla perchè sanno che non hanno guardato comportandosi da suicidi.
Tranquillo Andrea, e poi sei solo in parte in disaccordo con me... :fuma:
Ragazzi allo stato attuale non oso pensare il costo di una moto del genere, paragonata poi ad una attuale superbike stradale da 100 kw, non fa testo, l'impegno per proggettarla e realizzarla lo posso accettare e capire, la moto invece proprio non mi prende non mi da gusto a sentirla, per farla breve non mi fa sognare!!!
Citazione di: eclips il 28 Ottobre 2013, 02:32:24
... per farla breve non mi fa sognare!!!
e su questo concordo.
Ma è importante che si cominci.
Si è cominciato con i veicoli "ludici", hanno proseguito con i veicoli "utility" e dalla bassa necessità di autonomia...
Il succo del post che ho messo è: finalmente si fa sul serio, andando a invadere quelli che sono gli aspetti intrensechi della nostra passionaccia.
(ricordiamolo: la nostra passionaccia è tutto tranne che ecologica, neppure quando, come disse una volta apelle, si viaggia nel bosco facendo attenzione a non sciupare niente e tornando a ripristinare)
E son sicuro che pochi di noi "vibreranno" per questi veicoli. Ma sono "felice" che il salto generazionale è pronto.
Io sono per il ritorno dei motori a vapore o a gasogeno!
A parte gli scherzi (ma mica tanto, il vapore in futuro potrebbe tornare di grande interesse http://it.wikipedia.org/wiki/Automobile_a_vapore (http://it.wikipedia.org/wiki/Automobile_a_vapore)) credo che l'elettrico sia il futuro, e le future generazioni lo apprezzeranno in pieno,allo stesso tempo levata un certa curiosità razionalmente lo ammiro e mi auguro che si diffonda emotivamente io proprio non lo digerisco.
Molto importante però interessarsi di come l'energia e le batterie vengono prodotti, o si rischia di passare da un padrone all'altro.
Invece un bel motore a legna....
OT
... lancio il sasso, ma nascondo subito la mano... :SMBastard inside:
Vista così ci sarò sempre un padrone...
Intendo dire: l'eliminazione del concetto di "padrone" non dipende dal tipo di impatto ambientale che avrà il veicolo che guideremo... se lo guideremo ;)
Fine OT
piuttosto, mi piaceva, se posso, sviscerare il problema, lo scoglio, del perchè, io, noi, tutti (o quasi) abbiamo difficoltà a concepire che un veicolo senza motore a scoppio (o come lo chiamate), silenzioso, non puzzolente... possa essere altrettanto godibile.
Io cerco di "analizzarmi", ma non ne vengo a capo...
Approvo la gestione elettronica alla guida... e ho tutta la mia teoria a riguardo per rispondere a chi è (nostalgicamente) contrario.
Ma sul "tipo" di motore (di come viene prodotto il moto) proprio non riesco... a "capirmi"
Proviamo a lasciare da una parte il fattore "ecologico"... e parliamo di "cuore"...
Voi come ve la spiegate?
Siamo stati bambini e ci piaceva giocare con la pista polistil. e quelle erano macchinette elettriche.
Invece adesso abbiamo delle remore. Secondo me è tutta questione di abitudine.
Fermo restando ancora i problemi di autonomia di un'auto elettrica
Citazione di: fabius1.9tdi il 28 Ottobre 2013, 10:26:09
Invece un bel motore a legna....
...se inteso come diffuso in massa alla stregua degli attuali motori endotermici, è la cosa più devastante, ambientalmente parlando, che si possa concepire. >:-O :ko: >:D
Perché ovviamente la deforestazione non è un'opzione, ma neppure la creazione di piantagioni apposite, che sono assolutamente LETALI per la biodiversità, e non hanno in ogni caso un ritmo di ricrescita compatibile con i consumi prospettabili.
Già oggi si vedono gli effetti devastanti delle monoculture per la produzione di olio di palma per usi alimentari, non oso immaginare quali e quante schifezze biologicamente ed ecologicamente insostenibili saremmo capaci di architettare per alimentare un sistema a combustibile ligneo.
Per non parlare dell'effetto serra, che andrebbe addirittura alle stelle.
Fabio, a cosa stavi pensando, mentre dicevi questa cosa? >:D
Ecco, esatto, ed era una splendida, triangolarmente scura idea!!! :falice: :falice:
Ma mi sa che non hai "finalizzato" eh, e la delusione ti ha portato a sragionare!!!
[whistle] ;) :rotolol:
Citazione di: federosso il 28 Ottobre 2013, 11:54:18
l'eliminazione del concetto di "padrone" non dipende dal tipo di impatto ambientale che avrà il veicolo che guideremo... se lo guideremo ;)
Giustissimo!!!
Infatti è assolutamente chiaro che NESSUN cambiamento sarà davvero efficace, stabile e duraturo se non sarà parte di un COMPLETO cambio di mentalità, ma proprio a livello globale.
Ed ovviamente il discorso va MOOOOOLTO al di là del "semplice" problema dei mezzi di locomozione.
Utopia? no, molto ma molto meno di quanto possa sembrare.
Non è più utopistico dello smettere di fumare per un incallito fumatore da 3-4 pacchetti al giorno.
Questione di volontà e motivazioni.
E' per questo che, nonostante non siano sempre tutte rose & fiori, è sempre bene cominciare, da qualche parte.
Citazione di: federosso il 28 Ottobre 2013, 11:54:18
piuttosto, mi piaceva, se posso, sviscerare il problema, lo scoglio, del perchè, io, noi, tutti (o quasi) abbiamo difficoltà a concepire che un veicolo senza motore a scoppio (o come lo chiamate), silenzioso, non puzzolente... possa essere altrettanto godibile.
Io cerco di "analizzarmi", ma non ne vengo a capo...
Approvo la gestione elettronica alla guida... e ho tutta la mia teoria a riguardo per rispondere a chi è (nostalgicamente) contrario.
Ma sul "tipo" di motore (di come viene prodotto il moto) proprio non riesco... a "capirmi"
Proviamo a lasciare da una parte il fattore "ecologico"... e parliamo di "cuore"...
Voi come ve la spiegate?
Non c'è niente di particolare da spiegare, secondo me.
Condivido al 100% le tue perplessità, così come mi rendo conto che le abitudini, specie quelle che danno soddisfazione, possano rivelarsi difficilissime da riconsiderare.
Solo a titolo di esempio, e senza assolutamente volere riavviare *quel* discorso, tecnicamente è la stessa "querelle" psicologica" relativa alle scelte alimentari.
Così come è più o meno la stessa cosa di quando, ad una certa età, praticamente TUTTI guardiamo ai più giovani con condiscendenza e compatimento, perché "non è più come una volta!!!".
Frase che si ripete certamente da migliaia di anni...
Anche la questione del "cuore", ci ricade.
Chi conoscerà solo i motori elettrici, è possibile che, confrontato con un ipotetico vecchio motore a scoppio, lo possa schifare del tutto....
Citazione di: Apelle il 28 Ottobre 2013, 13:16:09
...
Solo a titolo di esempio, e senza assolutamente volere riavviare *quel* discorso, tecnicamente è la stessa "querelle" psicologica" relativa alle scelte alimentari.
...
Anche la questione del "cuore", ci ricade.
Chi conoscerà solo i motori elettrici, è possibile che, confrontato con un ipotetico vecchio motore a scoppio, lo possa schifare del tutto....
:up:
ma si, sicurezza o no, rumore o no, ricarica o no, eco 100 o eco 50%.
l'importante è che si creino cose intelligenti e utili anche in un futuro prossimo, lasciandone in eredità l'eventuale sviluppo e migliorie apportabili, perchè prima o poi i nostri figli/nipoti si troveranno a dover affrontare situazioni critiche per l'energia.
se l'uomo non inventava la ruota, e nel tempo la sviluppava, oggi staremmo ancora a spostar da dietro a davanti i tronchi di albero per spostar le cose alla faccia dell'ecologia che si ritroverebbe col pianeta senza alberi!!!
se poi c'è italianità nei progetti, meglio ancora.
l'importante che il tutto sia disponibile per le masse ed a prezzi per le masse, altrimenti resteranno chimere e giocattolini per pochi fortunati.
la Tesla per ora è un supergiocattolino, ma che sta puntando anche sulla futura distribuzione di massa, e questo è ragionare.
oramai si stanno sviluppando da tempo gli studi su pannelli fotoelettrici morbidi e pieghevoli, che potrebbero anche risolvere il problema della ricarica fotovoltaica. un braccetto di alu telescopico che esce dal sottosella e che poi ad ombrello apra una parabola di pannelli pieghevoli, non credo sia un'esagerazione di peso o dimensioni. non servirebbe neppure che arrivi chissà dove di altezza.
troppo fantasioso? chissà!
oppure una carenatura o copertina protettiva da diporto fotoelettrica.
Citazione di: CFASD il 28 Ottobre 2013, 13:49:54
...
oppure una carenatura o copertina protettiva da diporto fotoelettrica.
:up:
Apelle concordo in pieno con quanto dici, la mia frase sui motori a legna era una battuta! :up: :up:
Credo che i nostri figli nati e abituati con motori elettrici, ma anche tenti nostri contemporanei un po meno appassionati e nostalgici di noi gradiranno non poco l'abbandono dei motori a scoppio, che rimarranno rilegati ad usi storici e rievocativi in qualche fiera di paese... come si fa oggi con i trattori landini a petrolio o a vapore...
A proposito ho avuto modo di provare una tesla, 100.000€ di macchina oltre 400km di autonomia e credo uno 0-100km/h sotto i 4 secondi, quella che sembra una lotus elise tutta in carbonio! O mamma!! Incredibile! E anche il rumore era coinvolgente, ma le prestazioni erano veramente pazzesche!
Sembrava molto piu potente almeno nello stretto (sicuramente il rapporto peso potenza è a suo favore) del mercedes C63 amg che provai pochi giorni prima, un altra macchina che sembra avecci il diavolo con un peperoncino in culo dentro il motore. E tutte e due sono di UNA che lavora con me, con marito mooolto benestante! hehehehe
Auto veramente stupende, non vi dico l'emozione di provarle! Conoscendo la mia passione fu gentilissima!
Notate il mio imbarazzo: Prima volta su una C63 AMG, puro spettacolo (http://www.youtube.com/watch?v=h-6FGJ2cOVU#)
e quando me la presenti?! :phone:
MAI!!! hahahahahhaha
@fabius
mercedes+puteeeenzzz+gnoccccc eri senz'altro arrap..... [embarassed] ehmmm, imbarazzato! :rotolol:
aoo ma questo con la barba ha capito che questo è un forum di moto :ko1: scherzo anche a me piacciono i mostri terra-terra larghi, bassi con scarichi da paura :sgrat:
ovvia! vi presento il mio porter piaggio
[attachimg=1]
e questo è il tappo del serbatoio
[attachimg=2]
con tre cavallotti nel punto giusto del controller al fine di scavalcare il controllo di massima corrente (limitante a 300-320A allo spunto) sono arrivato a vedere 750A ottenendo una sgommata e una spinta sbalorditiva, (grosso modo 47Kw "meccanici" scaricati a terra in un attimo). Di più la batteria Pb-Gel non riusciva ad erogare se non per uno-due secondi e mi sono fermato prima di distruggere i mosfet del controller e/o la trasmissione. Un motore elettrico ha delle potenzialità che non si sospettano finchè non si ha a che fare direttamente; e secondo me tutte le fisime mentali dovute alla supposta inadeguatezza del motore elettrico per dare del brivido e appagare la passione sono campate per aria.... con rispetto parlando per coloro che invece non trovano che siano facezie :fiufiu:
Si desidera il rumore, mettiamo un bel altoparlante gestito da un amplificatore e come sorgente una serie di file sonori di motori diversi, dal motocoltivatore landini al v12 F1 da scegliere secondo necessità, mancano le vibrazioni? anche li un bel motorino con una massa eccentrica attaccato al sedile e via cosi, manca l'odore dei gas di scarico? nulla di piu facile.... un bel BI4 avviato da freddo che scarica direttamente in faccia :laugh: volete la frizione e il cambio? si possono mettere/lasciare oppure simulare via software un cambio sequenziale gestendo il controller del motore nel modo giusto. Insomma credo che se è il "contorno" del motore a combustione interna che si desidera, nulla vieta di simularlo in vari modi mentre la sostanza ovvero la potenza quella c'è sempre stata; chissa se nel futuro verrà fuori per la playstation 8 un gioco per i nostalgici del motore termico con simulazione realistica del tutto! :cheesy:
Parlando seriamente, credo che la sottile e continua campagna (dis)informativa riguardante il veicolo elettrico contemperata dalla scarsità per non dire sostanziale assenza di validi veicoli elettrici, il tutto portato avanti nei decenni abbia dato il suo risultato. In tempi recenti il "buon" Marchionne ha sparato la sua in merito al veicolo elettrico bollandolo come sostanziale utopia. Il noto veicolo ibrido di noto produttore giapponese non ritengo sia una valida alternativa in quanto a mio dire coniuga il peggio dei due mondi a dispetto di quanto sbandierato. Poichè si stratta in sostanza di una tradizionale vettura con motore CI con l'aggiunta di un motore elettrico che lavora al minimo sindacale. Hai sempre un motore a C.I. da mantenere più il problema di una batteria di trazione che devi ammortare oltre alla sofisticata elettronica di gestione; alla fine hai la sola consolazione di poter circolare nei giorni di stop e i kilometri che fai ti costano di più se non in condizioni di uso più uniche che rare.
Per carità intendiamoci.... apprezzabile l'idea ma concepita in chiave tradizionale che alla fine mantiene il tutto stabilmente nei canoni classici.
E' anche vero che il pubblico appare non ancora pronto ma questo grazie alla precitata "campagna" di parte poichè credo che chiunque sia non in malafede e/o con idee preconcette propenderebbe immediatamente per un veicolo elettrico a proporgliene uno che non costi cifre sbalorditive o che non ti faccia sentire un invalido (altro sottile tranello della disinformazione) ???
L'autonomia ridotta è un limite più percepito che reale in quanto se il mio porter venisse usato in citta e solo in città, ricaricherei due tre volte a settimana. Faccio il rappresentante? devo fare 500km al giorno? il veicolo ibrido ma fatto im modo che sia un motore termico a produrre energia che alimenta il motore elettrico (qual'è il vantaggio? il motore termico lavora a carico costante, ottimizzato per lavorare a quel regime con un generatore ottimizzato che puo anche caricare un pacco batteria ridotto per quei momenti in cui anche il motore termico deve stare fermo***). Tutto questo è assolutamente fattibile tecnicamente parlando ma non appare invece fattibile commercialmente parlando in quanto è ancora assolutamente "proibito" anche solo ipotizzare e men che meno attuare un mutamento di tale portata epocale.
*** sul mio porter ho fatto la veridica diretta di una cosa simile caricando un gruppo elettrogeno sul mezzo e con opportuni accorgimenti farlo funzionare in modo da erogare energia verso la batteria. Ho modificato profondamente l'alternatore in modo da produrre energia in modo diverso dal previsto dal produttore e.... insomma ho fatto più di 260km senza ricaricare alla presa di Enel consumando l'equivalente di 63km con un litro di benzina per il generatore. Per essere stato un esperimento fatto alla svelta e senza particolari ottimizzazione è stato un successone.
:ciao:
Citazione di: bigbore il 29 Ottobre 2013, 15:57:49
ovvia! vi presento il mio porter piaggio
[SNIPPONE TOTALMENTE CONCORDANTE]
Impossibile non essere d'accordo al 100mila% su ogni singola virgola che hai scritto.
:clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
Aggiungo che, per via dell'esperienza di lavoro, sono molto bene al corrente delle potenzialità dei motori elettrici.
Veder partire un mulino o un frantoio da roccia, mettendo in moto masse da svariate tonnellate e portandole a oltre 1000rpm in pochi secondi, metterebbe a sedere dallo stupore qualsiasi detrattore.
Quanto all'esperimento del gruppo elettrogeno, bellissimo ed efficacissimo!!!
E' talmente semplice e consequenziale che... è OVVIO che i costruttori si guardino molto bene persino dal farne balenare l'idea.
E dirò di più, a me 'sta cosa che le autonomie siano ancora così basse, non mi va giù del tutto, secondo me è tenuta "al guinzaglio" anche questa.
Il concetto di diesel che genera elettricità per un motore di trazione elettrico è ampiamente utilizzato nel ferroviario, alcune loco diesel funzionano così.
Sempre nel ferroviario, la trazione elettrica la fa da padrone da sempre e negli ultlmi 20 anni si è rafforzata con i motori asincroni e gli inverter a pilotarli, e relativi controller più o meno incasinati. Le potenzialità sono notevoli, tutta roba esportabile nel mondo coumune, con potenze inferiori si intende.
Citazione di: federik0 il 29 Ottobre 2013, 19:20:54
Il concetto di diesel che genera elettricità per un motore di trazione elettrico è ampiamente utilizzato nel ferroviario, alcune loco diesel funzionano così.
Sempre nel ferroviario, la trazione elettrica la fa da padrone da sempre e negli ultlmi 20 anni si è rafforzata con i motori asincroni e gli inverter a pilotarli, e relativi controller più o meno incasinati. Le potenzialità sono notevoli, tutta roba esportabile nel mondo coumune, con potenze inferiori si intende.
Esattamente
:up:
sopratutto, da ignorantone, volevo chiedere cosa pensavate, voi informati, degli ibridi.
Un po di mesi fa mi ero appassionato alla V60 volvo ibrida... ma... non capendoci na mazza ho ababndonato il discorso.
Mi sembra di capire che l'ibrido lo considerate una sorta di presa di giro... o sbaglio?
Secondo me' l'ibrido e' un'ottima soluzione in questo momento che definirei "di transizione",in futuro con lo sviluppo di nuove tecnologie e materiali sicuramente avremo l'elettrico puro...
L'unica cosa che non comprendo e' perche' per gli ibridi si continua ad usare in prevalenza motori a benzina e non a metano o gpl.
Un buon motore a gas usato come generatore secondo me' abbatterebbe i costi chilometrici in misura importante senza rinunciare all'autonomia.
Che ne pensate?
:ciao: Giovanni
ecco, però ho capito adesso che ci sono due tipi di ibridi:
1- il motore a combustione viene usato come generatore
2 - il motore a combustione viene affiancato dal motore elttrico
capito male?
Citazione di: federosso il 29 Ottobre 2013, 22:48:49
capito male?
Purtroppo credo di si',l'utilizzo come generatore puro non credo che sia ancora in produzione,ma se lo e' gia' fatemelo sapere che ne sarei felice :clap:
:ciao: Giovanni
Evvia...che mi butto in questa discussione che di "scintille" ne ha già fatte abbastanza!!!
Allora, parto dall'aspetto emotivo: a me ancora piacciono troppo quegli antiquati ammassi di alluminio ed acciaio che ammorbano l'aria...non posso farci niente..ci sono nato insieme e (credo) ci morirò anche (il più tardi possibile, ovvio...ma mi basterà..ne sono sicuro) per non sentirmi ancora legato al vecchio, caro, ciclo Otto!
Ma è altrettanto vero che non posso disconoscere i vantaggi di una tecnologia che è ormai molto matura e che non viene spinta come si potrebbe e si dovrebbe!
Nel mondo dell'auto, per me, ormai l'elettrico si potrebbe diffondere a macchia d'olio: pensate solo cosa vorrebbe dire elettrificare le autostrade ( e che ci vorrà mai!!) ed avere un veicolo elettrico che viaggia a batterie ed appena entra in autostrada caccia fuori un pantografino e si allaccia alla rete: non ci sarebbe nemmeno bisogno delle rotaie per farla andare in automatico! Tutti quanti a 150 all'ora, leggendo il giornale o guardando la tele o facendo il cavolaccio che più ci piace...in perfetta privacy...che se uno ha una monovolume od un furgone potete ben immaginare che piacevoli attività si possano fare in un baule da una piazza e mezzo o due!!!!
Andrebbe solo impostata la corsia in maniera che a nessun pirla ( e ce ne sono molti in giro) venga in mente di passare in manuale e arrivare con un veicolo quadrirotore approntato all'uopo che vuol mangiarsi tutti gli altri....tanto solo in quella corsia può andare!!! Una piccola ragionata a come fare le procedure di "sgancio" dalla rete principale quando si vuole uscire o andare in Autogrill...ed ecco che la scarsa autonomia delle elettriche verrebbe ad essere superata.
Per la moto...mmmhhhhh...ci vuole ancora un salto avanti negli accumulatori...o meglio....una spinta a far sì che i costi di certi accumulatori (peraltro già disponibili...una delle tante ricadute delle attività spaziali non ancora accessibili ai più) calino drasticamente per far sì che si possano veramente fare degli oggetti che non siano delle casse con attaccate due ruote e che non pesino uno sproposito se si vuole avere ben di più di un'ora di goduria...perchè oggi, mal contate, queste sono le autonomie a disposizione!
Risolto questo limite...beh....le caratteristiche di erogazione di un motore elettrico fanno impallidire il più evoluto dei motori fracassoni!!!
Una cosa è certa: io continuerò ancora un bel po' ad inebriarmi con i vapori idrocarburici (che ci posso fare...a me fà ancora questo effetto quando apro il tappo della tanica della miscela!!!)...ma, appena ci saranno degli Ah in quantità giusta e con dimensioni/pesi allettanti...lo sfizio di fare una moto da rego elettrica me lo vorrei proprio togliere!!!!
staremo mica andando OT? agli Admin l'ardua sentenza.... ma finche non lo dicono proseguiamo.
http://www.tva.gov/environment/technology/car_vehicles.htm (http://www.tva.gov/environment/technology/car_vehicles.htm)
http://electronicdesign.com/boards/construction-and-classification-hybrid-electric-vehicles (http://electronicdesign.com/boards/construction-and-classification-hybrid-electric-vehicles)
@ rc-true
capisco pienamente il fascino che scaturisce dal metallo lavorato di precisione per contenere calore e pressione, il delicato compromesso tra quel marasma di vettori, il complesso equilibrio termodinamico, la mirifica meccanica di precisione, il suono, il pulsare, quel quid che trasforma masse metalliche in fonte di goduria e pure dolori, in effetti un motore termico è la risultante non solo di leggi fisiche e calcoli ma anche della dedizione di colui che lo sa fare andare, il tocco magico del "motorista", quel personaggio circonfuso di mistiche competenze e capacità cinestesiche. Usare e vivere un motore a combustione interna è pervasivo in certi casi. Perdere queste cose connesse al motore CI in effetti è disperdere anche un patrimonio di conoscenze quasi estoeriche, un insieme di abilità che per molte ragioni piano piano finiranno relegate in un circolo ristretto di "eletti" e aspiranti iniziandi. A pensarci bene già è cosi in quanto la percentuale di utenti di motori a CI consapevoli di cosa succede "la dentro" ritengo che sia davvero esigua, a titolo di esempio i corsi di scuola guida danno sempre meno spazio al funzionamento del motore termico che anima il veicolo che dovranno condurre... ma sai cosa gli importa, sanno solo che agendo in un certo modo sui comandi ottengo di andare dove voglio e questo spessissimo è tutto ciò che interessa.
Beh..io l'ho premesso che partivo da un aspetto emotivo!
Guardando invece a quello che è l'aspetto ecologico e, se vogliamo, la tendenza alla conservazione della specie, per forza si deve guardare a che cosa ci aspetterà domani, o dopo!
Rimane il fatto che ( e non ho voglia di mettermi a fare calcoli energetici...anche perchè non ne ho tutte le conoscenze necessarie!) ho come l'impressione che non sarebbe possibile, oggi e anche se ce ne fosse la possibilità, sostituire tutta la mobilità a CI con la elettrica; credo che, anche ricorrendo a fonti alternative (riconosco...poco sfruttate!) il fabbisogno di KW necessari a far circolare i miliardi di veicoli che ci sono nel mondo non sarebbe sufficente: nei grandi paesi in forte sviluppo già oggi si è al limite di capacità: pensate che, recentissimamente, abbiamo dovuto fermare la produzione perchè dei pezzi che ci vengono dalla Cina non sono arrivati a causa di un black-out di una settimana, nella zona di produzione, dovuto ad un sovraccarico ( e sembra che questi eventi possano diventare sempre più frequenti) e in India il governo impone ad ogni regione di fare la sosta produttiva in un giorno della settimana prestabilito...perchè se tutti si fermassero di Domenica (là il Sabato è giorno lavorativo pieno!) non avrebbero energia a sufficienza!!!!!
La mia impressione è che un aumento così pesante di fabbisogno elettrico, porterebbe ad una corsa ancora più sconsiderata a fonti ad altissimo rendimento...ma potenzialmente disastrose!
Ed allora...scusate se stavolta sto scivolando in un OT galattico....il discorso si sposta ad un altro livello: come potremo affrontare un domani in cui i fabbisogni energetici aumenteranno a dismisura, qualora (come tutti noi, spero, ci auguriamo!) anche una grossa fetta degli abitanti del pianeta (che oggi...incredibile ma vero...possono non avere ancora l'illuminazione in casa!) cominceranno ad aver bisogno di energia elettrica in quantità!?!?!?!
La smetto con le previsioni disastrose...che tanto non è che ne potremmo prevedere correttamente l'evoluzione, se non scendendo nel fantascientifico; ritorno alla questione originale del Federosso: anche se ho premesso quella che è la mia tendenza attuale...ebbene sì...io sono pronto a farmelo battere, il cuore, anche per una roba che fà "ziiiiiiiinn"...basta che ci possa fare quello che oggi faccio con quelle robe che fanno "Brum-Brum" (o meglio ... ovvio ...mai fermare lo sviluppo!!!).
Citazione di: RC_true il 30 Ottobre 2013, 02:32:15
Beh..io l'ho premesso che partivo da un aspetto emotivo!
...
sì...io sono pronto a farmelo battere, il cuore, anche per una roba che fà "ziiiiiiiinn"...basta che ci possa fare quello che oggi faccio con quelle robe che fanno "Brum-Brum" (o meglio ... ovvio ...mai fermare lo sviluppo!!!).
condivido, quello è il punto di partenza... almeno perchè noi "anziani" si possa prendere in considerazione l'elettrico puro.
Bigbore, comprendo cosa dici, ed è sempre un piacere leggerti.
Ma il fatto che l'utente possa anche fregarsene di sapere come funziona l'oggetto utilizzato a me non infastidisce più di tanto. Lo trovo normale e sempre esistito. Non è una novità di adesso.
Ecco, tutta quella poetica a riguardo della magia legata allo sviluppo, realizzazione, progettazione del motore a scoppio (io continuo a chiamarlo così) perchè non la vedi anche proiettata sull'elettrico?
Le alchimie e le "magie" ci sono tutte. Basta leggere cosa hai fatto sul porter e per me già ho capito "na mazza"... e quindi sei diventato "virtualmente" un mago per me. Come lo è Federik0 che smanetta sulla centralina...etc.
Sbaglio?
Rc_true, riguardo alle corsie obbligate... ecco, lì ho proprio un blocco mentale importante... ;)
A quel punto vado di tecnologia già esistente: treno. Abbinata ad un concetto di car sharing diffuso.
Ma ho più difficoltà a superare il concetto di "possesso e guida di un MIO veicolo" piuttosto che decidere che l'elettrico è superiore al motore a scoppio.
Limite mio... ovvio.
Il problema delel fonti energetiche e della reperibilità (ecologica) non è uno scherzo. E personalmente non ho proprio idea di come affrontarlo.
Il diesel elettrico è sempre piu diffuso, anche in campo navale ecc... ha diversi vantaggi, permette di posizionare il motore dove si vuole, di farlo lavorare ai regimi migliori, senza dover intrerporre trasmissioni ecc... ecc...
La prius usa un motore a ciclo atkinson, dove in pratica le valvole di aspirazione chiudono molto ritardate, per ottenere una corsa di espansione superiore a quella di aspirazione.
Bigbore ha fatto un racconto stupendo, come solo lui sa fare, in merito alla soluzione migliore io sono un po perplesso, nel senso che non ho le idee molto chiare.
Di ibridi possiamo distinguere alcune famiglie: http://it.wikipedia.org/wiki/Veicolo_ibrido (http://it.wikipedia.org/wiki/Veicolo_ibrido)
Io vedo interesante:
Motore termico e un piccolo elettrico di solito piazzato fra volano e frizione, mi pare lo faccia citroen
Pro: leggero, l'auto resta la stessa, costa poco, aiuta il motore termico soprattutto ai bassi regimi quando ha poca coppia e basso rendimento
Contro: permette solo una riduzione dei consumi, in fase di spunto
termici ed elettrici separati:
Un auto tradizionale, solo che ad esempio nei mozzi delle ruote posteriori ci infiliamo due motori elettrici, l'usa porche
Pro:si viaggai per poco in solo elettrico
Contro: poca autonomia in elettrico, pesante e complessaci si deve portare dietro due sistemi complessi e indipendenti
Un veicolo sostanzialmente elettrico, con un generatore (testato da tantissimi, opel l'usa sulla ampera)
Se si vuole avere molta autonomia serve un termico grande, audi sta provando delle turbine a gas sulla e-tron, ma gli scarichi danno fuoco a chi gli passa dietro, insomma molto complessa e pesante, autonomia illimitata, basta mettere benzina se le batterie sono scariche e il serbatoio vuoto
Se il generatore è piccolo già meglio, ma quindi si torna a parlare di un estensore di autonomia, ma prima o poi bisogna fermarsi e passare qualche ora fermi in ricarica, quindi scordiamo le milano napoli.
In questo caso il problema principale è acustico, cioè mettiamo che si sta frenando, la centralina decide di fare partire il termico in quel momento sentiamo ad orecchio un motore accellerare mentre si frena ci viene un infarto, cosa che hanno detto un po tutti i tester della ampera, o che ad un semaforo si è fermi con dietro un motore a 5000giri, serve anche dei signori radiatori perche si svinfcola il termico dalla velocità, insomma è sempre un gran casino...
La meglio per me sarebbere delle batteria standard per tutti, quando è finita ti fermi alla Benzinaio-batteriiaio lasci le vuote e prendi le piene.
Come si faceva con le bombole del gpl
Citazione di: fabius1.9tdi il 30 Ottobre 2013, 11:21:33
....
La meglio per me sarebbere delle batteria standard per tutti, quando è finita ti fermi alla Benzinaio-batteriiaio lasci le vuote e prendi le piene.
Come si faceva con le bombole del gpl
si, in questo senso pure io considero il problema rifornimento un "falso problema"
Citazione di: fabius1.9tdi il 30 Ottobre 2013, 11:21:33
La meglio per me sarebbere delle batteria standard per tutti, quando è finita ti fermi alla Benzinaio-batteriiaio lasci le vuote e prendi le piene.
Come si faceva con le bombole del gpl
Sarebbe l'ideale, ma solo se fosse implementato con una REALE politica di riciclaggio.
Nel senso che le batterie che lascio, vadano ricaricate e re-immesse in circolazione, e non buttate via e rimpiazzate da batterie nuove.
E la tecnologia dovrebbe essere orientata ad aumentare sempre e sempre di più la vita utile delle batterie, in modo da renderle il più possibile vicine alla virtuale eternità della bombola del gas.
Invece, qualcosa mi dice che se prendesse piede un sistema basato sulla sostituzione delle batterie, in breve il "mercato" si convertirebbe alla sostituzione con batterie ogni volta nuove, con la scusa che sarebbero più efficienti e (c@zzata imperiale, ma fa sempre la sua porca presa) si darebbe lavoro a tanta gente per fabbricarle.
Ancora una volta, il problema è altrove, ahimé.
Certo certo, intendevo proprio le lascio il gestore le ricarica e il prossimo le trova piene.
Insomma il vuoto e rendere, come per le bottiglie di acqua.
Quando le batteria non saranno piu sufficientemente eficienti si potranno usare a ridosso di impianti fotovoltaici ecc... dove le dimensioni e i pesi non costituiscono un vincolo come su un auto per accumulare energia da usare nelle ore di minor produzione.
P.S. sempre citroen a fatto una specie di Kers che in sostanza in frenata il motore si trasforma n un compressore, riempiendo una bombola sotto il panale, con questa aria compressa reinviata al motore si esegue l'accelerazione successiva
Oppure... :fuma:
http://motori.tiscali.it/auto_moto/green/feeds/13/10/28/t_70_20131028_news_900343.html?green (http://motori.tiscali.it/auto_moto/green/feeds/13/10/28/t_70_20131028_news_900343.html?green)
che sia grafene?
Citazione di: federosso il 30 Ottobre 2013, 07:07:57
Bigbore, comprendo cosa dici, ed è sempre un piacere leggerti.
Ma il fatto che l'utente possa anche fregarsene di sapere come funziona l'oggetto utilizzato a me non infastidisce più di tanto. Lo trovo normale e sempre esistito. Non è una novità di adesso.
Ecco, tutta quella poetica a riguardo della magia legata allo sviluppo, realizzazione, progettazione del motore a scoppio (io continuo a chiamarlo così) perchè non la vedi anche proiettata sull'elettrico?
il fatto che un utente possa fregarsene di sapere come funziona qualcosa è senz'altro un suo diritto tuttavia avrebbe anche il dovere secondo me di almeno
desiderare di sapere (cosa che invece non avviene) come funziona altrimenti finisce col diventare totalmente succube di colui/coloro che invece sapendo possono ammannire qualsiasi boiata e indurre col tempo a crede a qualsiasi cosa venga detta.... "quasi" come accade attualmente dove il consumatore tanto più è ignorante (ovvero colui che non sa) tanto meglio è. Pertanto pur essendo ottima cosa che un gruppo di ingegneri e collaboratori riesca a rendere facile l'uso di un qualcosa di complesso, al contempo si ottiene come sottoprodotto uno impoverimento culturale della persona, un assoggettamento che viene sfruttato!
Insomma è pur vero che non devo conoscere la fluidodinanica, l'aerodinamica, diritto di navigazione ecc per viaggiare su un aereo nondimeno il fatto che io sappia come fa a volare quella roba li mi mette in condizione ben diversa da colui al quale si può raccontare che l'aereo vola perchè ad esempio gli dei lo sostengono con le loro invisibili mani. Non dico di arrivare a sapere nel minimo dettaglio ma almeno conoscere il principio tale per cui in aeromobile vola ecco.
Io come forma mentis non posso fare a meno di sapere "come funziona" un qualcosa, se non lo so, sento di essere in difetto e vulnerabile.
Riguardo il motore a scoppio, riconfermo che ha una sua "poesia" ma con questo non escludo affatto il motore elettrico che, ben lungi dall'essere stato compreso pienamente* anche da coloro che li costruiscono, mantiene un fascino anche più sottile. Poichè le forze che fanno funzionare un motore a scoppio sono ampiamente comprese nel dominio della fisica più classica, a parte forse i complessi aspetti fluidodinamici di un 2T, possiamo approcciarlo sentendolo pienamente al nostro livello avendo ben chiaro il concetto di forza, pressione, rotazione ecc ecc in sostanza possiamo immedesimarci nel ruolo di "motore a scoppio" avendo esperienza diretta delle forze in gioco quando ad esempio pedaliamo in biciceltta.
Il motore elettrico invece nella sua spiazzante semplicita meccanica non da l'immediata comprensione degli invisibilil fenomeni elettrodinamici in gioco, anche perchè della energia elettrica abbiamo una esperienza "fisica" molto limitata non essendo un qualcosa che rientra nei nostri cinque sensi (sebbene talvolta la sentiamo eccome) cos' il motore elettrico puo assumere un alone per così dire mistico che può portare a una forma di distaccato interesse o rinuncia alla sua comprensione.
* I fenomeni elettrodinamici alla base di un motore elettrico originano dai fenomeni fisici elettrici che pur spiegabili in termini di carica, campo elettrico, elettroni mangnetismo eccetera in realtà, piu spesso di quanto si pensi, sono il risultato di studi empirici che trovano conferma nella ripetibilità dei fenomeni ma tutt'ora non esiste una spiegazione sempre valida del magnetismo. Il Sig Poisson si cimentò nella formalizzazione matematica del concetto di mangnetismo, Heaviside arrivo piu in la con la sua definizione matematica producendo la sua "electromagnetic theory" ma alla fine teoria è rimasta.... è vero che "basta che funzioni" ma la reale comprensione dei fenomeni elettrici è solo agli inizi.
Citazione di: bigbore il 29 Ottobre 2013, 15:57:49
*** sul mio porter ho fatto la veridica diretta di una cosa simile caricando un gruppo elettrogeno sul mezzo e con opportuni accorgimenti farlo funzionare in modo da erogare energia verso la batteria. Ho modificato profondamente l'alternatore in modo da produrre energia in modo diverso dal previsto dal produttore e.... insomma ho fatto più di 260km senza ricaricare alla presa di Enel consumando l'equivalente di 63km con un litro di benzina per il generatore. Per essere stato un esperimento fatto alla svelta e senza particolari ottimizzazione è stato un successone.
Ecco, questa cosa è oltremodo interessante, e se si riuscisse ad associare a qualche altro "maneggio" per fargli fare qualche km/h in più... che ne so, 90 km/h, tanto da consentirgli di fare percorsi autostradali, allora seriamente potrei prendere in considerazione l'idea di cercarne uno usato... ammesso che se ne trovi, e che a mia voilta io stesso trovi la soluzione ai due grossi problemi che affliggerebbero tale scelta:
La velocità max: insomma, 55 km/h vanno benissimo per la città e anche per il piccolo cabotaggio locale, ma a me ad esempio servirebbe per fare un tragitto A/R di un centinaio di km circa tra casa e una località in provincia di savona; da fare indispensabilmente su autostrada, altrimenti ci vuole tutta la giornata solo per i viaggi.
Altro tragitto possibile, stavolta qui da me, da casa ad Uscio, dove è possibile che prenda dei terreni da coltivare: i km non sono tanti, ma verso Uscio è salita, di quella buona.
Quanto aumenta il consumo delle batterie, su percorsi in pendenza?
La ricarica: alla casa su nel savonese ricarico senza problemi, mentre qui da me, lo sai, non ho il garage sotto casa.
Ed a parte il fatto di aumentare i costi di affitto del garage che hai visto giù a Recco, dato che si aggiungerebbe la bolletta elettrica che ovviamente diventerebbe sensibile se ci ricaricassi il furgone, c'è sempre l'aspetto che non mi piace granché lasciare attaccato alla corrente, incustodito, un apparecchio elettrico in funzione (in questo caso il dispositivo di ricarica).
E questo ho paura che sia un problema difficile da superare...
Che ne pensi?
Citazione di: Apelle il 01 Novembre 2013, 00:01:12
Altro tragitto possibile, stavolta qui da me, da casa ad Uscio, dove è possibile che prenda dei terreni da coltivare: i km non sono tanti, ma verso Uscio è salita, di quella buona.
Apelle se vieni in quel di Uscio fatti sentire che un [caffe] ci scappa (solo quello....da buon genovese :rotolol: )
:ciao: Giovanni
Citazione di: bigbore il 31 Ottobre 2013, 22:23:02
Citazione di: federosso il 30 Ottobre 2013, 07:07:57
Bigbore, comprendo cosa dici, ed è sempre un piacere leggerti.
Ma il fatto che l'utente possa anche fregarsene di sapere come funziona l'oggetto utilizzato a me non infastidisce più di tanto. Lo trovo normale e sempre esistito. Non è una novità di adesso.
...
il fatto che un utente possa fregarsene di sapere come funziona qualcosa è senz'altro un suo diritto tuttavia avrebbe anche il dovere secondo me di almeno desiderare di sapere (cosa che invece non avviene) come funziona altrimenti finisce col diventare totalmente succube di colui/coloro che invece sapendo possono ammannire qualsiasi boiata e indurre col tempo a crede a qualsiasi cosa venga detta.... "quasi" come accade attualmente dove il consumatore tanto più è ignorante (ovvero colui che non sa) tanto meglio è. Pertanto pur essendo ottima cosa che un gruppo di ingegneri e collaboratori riesca a rendere facile l'uso di un qualcosa di complesso, al contempo si ottiene come sottoprodotto uno impoverimento culturale della persona, un assoggettamento che viene sfruttato!
...
Io come forma mentis non posso fare a meno di sapere "come funziona" un qualcosa, se non lo so, sento di essere in difetto e vulnerabile.
...
Interessantissima questa aperture del topic, neppure troppo fuori tema ... non è un caso se nel titolo ho inserito la parola "cuore".
Non trovo le due cose direttamente verificabili come conseguenza (mancato approfondimento-raggiro).
Mi spiego:
concordo che la curiosità e la conoscenza siano fini da perseguire.
Ritengo che l'ignoranza non sia qualcosa di cui vergognarsi a prescindere, ma piuttosto lo è la mancanza di curiosità.
Concordo sul fatto che un utente non informato possa (ma non per forza lo è) essere un soggetto in balia dei "cattivoni".
Ritengo che lo scibile umano sia talmente vasto che una persona sola non possa possedere e approfondire ogni meandro delle conoscenze che portano al "funzionamento" di ogni singolo aspetto della vita, sia esso tecnologico che umanistico.
Insomma, non generalizzerei dando del "pollo" a chi non sa cosa avviene dentro al cofano pur guidando l'auto... sarebbe pure un "pollo" chi vive senza sapere la chimica del metabolismo umano? Sarebbe un "pollo" chi ama senza conoscere la psicologia del sentimento? Chi guarda un quadro senza leggerne le "geometrie" compositive?
Comprendo cosa dici, ma è molto probabile che la persona di cui sopra, magari, possa eccellere, con la consapevolezza e la comprensione, in aspetti della vita in cui, forse, altri , esperti di meccanica, ingegneri, invece non sanno una mazza. :fuma:
Non è un'osservazione personale, non ti conosco e non ho idea di quali e quanti aspetti del vivere gestisci con consapevolezza e quali in modo "automatico". Ma statisticamente è impossibile che tu, come tutti, sappia tutto di tutto. ;)
Tu stesso, ad un certo punto dici che alcuni aspetti riguardo al magnetismo sono ancora poco chiari...
Insomma, come fai notare nell'esempio dell'aereo, è ovvio che prendi in esame una conoscenza di base minima, questo l'ho capito.
Quello che non condivido è che usi te stesso, e le tue conoscenze, le tue capacità, le tue percezioni, come base per piazzare il paletto sotto cui uno è un incosciente.
Perché per ognuno di noi ci saranno aspetti per cui saremmo considerati (a ragione) "polli" da parte di altri.
Chi usa l'auto ma non sa cosa avviene sotto al cofano, magari avrà da pensare che tu sei uno sprovveduto per qualche altro motivo.
Tu hai scelto di approfondire quel "mondo" (e sicuramente molti altri, ne son sicuro)... lui avrà dato predilezione a qualcos'altro dando al veicolo a motore il minimo indispensabile di interesse per il solo scopo per cui lo usa: mettere la chiave, girare, pigiare un paio di leve e farsi portare in giro...
Tutti e due, potreste avere tranquillamente la solita "forma mentis".
Perché no?
Solo che nelle priorità tue ha preso il sopravvento la conoscenza dell'argomento X e passerai all'argomento Y solo quando avrai esaurito X. Lui, sarà partito dall'argomento H, passerà a Y... e forse non gli basterà la vita per arrivare a conoscere X...
Per quanto sarà vasta la nostra conoscenza ci sarà sempre qualcuno che ci sovrasterà almeno su alcuni aspetti e quel qualcuno avrà potere, se in mala fede, di prenderci in giro. Sempre... e su ogni singolo aspetto del vivere.
Forse la puntualizzazione era superflua ma mi piaceva l'argomento :D
Citazione di: bigbore il 31 Ottobre 2013, 22:23:02
Citazione di: federosso il 30 Ottobre 2013, 07:07:57
...
Ecco, tutta quella poetica a riguardo della magia legata allo sviluppo, realizzazione, progettazione del motore a scoppio (io continuo a chiamarlo così) perchè non la vedi anche proiettata sull'elettrico?
...
Riguardo il motore a scoppio, riconfermo che ha una sua "poesia" ma con questo non escludo affatto il motore elettrico che, ben lungi dall'essere stato compreso pienamente* anche da coloro che li costruiscono, mantiene un fascino anche più sottile. Poichè le forze che fanno funzionare un motore a scoppio sono ampiamente comprese nel dominio della fisica più classica, a parte forse i complessi aspetti fluidodinamici di un 2T, possiamo approcciarlo sentendolo pienamente al nostro livello avendo ben chiaro il concetto di forza, pressione, rotazione ecc ecc in sostanza possiamo immedesimarci nel ruolo di "motore a scoppio" avendo esperienza diretta delle forze in gioco quando ad esempio pedaliamo in biciceltta.
Il motore elettrico invece nella sua spiazzante semplicita meccanica non da l'immediata comprensione degli invisibilil fenomeni elettrodinamici in gioco, anche perchè della energia elettrica abbiamo una esperienza "fisica" molto limitata non essendo un qualcosa che rientra nei nostri cinque sensi (sebbene talvolta la sentiamo eccome) cos' il motore elettrico puo assumere un alone per così dire mistico che può portare a una forma di distaccato interesse o rinuncia alla sua comprensione.
...
Onestamente credo che queste differenze e percezioni siano molto personali e soggettive.
Ad esempio, senza addentrarmi in conoscenze specifiche che non ho... trovo molto più "umano" il motore elettrico che non quello a scoppio.
Infatti non concordo con l'analisi per cui il motore elettrico, alla fine , crei "distacco" a priori.
Mi è sfuggita.
Tu mi dici che il motore a scoppio è poetico, e comprensibile, quello elettrico mistico e incomprensibile.
sulla "comprensibilità" , come detto, non concordo. Ma proprio non ho chiaro il perché qualcosa di "mistico" dovrebbe essere anche meno poetico.
Con la conseguenza, nel tuo ragionamento, di avere meno "innamorati".
Per adesso avevo preso per condivisibile la risposta di Apelle:
Citazione di: Apelle il 28 Ottobre 2013, 13:16:09
... così come mi rendo conto che le abitudini, specie quelle che danno soddisfazione, possano rivelarsi difficilissime da riconsiderare.
Solo a titolo di esempio, e senza assolutamente volere riavviare *quel* discorso, tecnicamente è la stessa "querelle" psicologica" relativa alle scelte alimentari.
Così come è più o meno la stessa cosa di quando, ad una certa età, praticamente TUTTI guardiamo ai più giovani con condiscendenza e compatimento, perché "non è più come una volta!!!".
Frase che si ripete certamente da migliaia di anni...
Anche la questione del "cuore", ci ricade.
Chi conoscerà solo i motori elettrici, è possibile che, confrontato con un ipotetico vecchio motore a scoppio, lo possa schifare del tutto....
Bigbore, per cortesia, rispiegami meglio il tuo concetto, credo di non averlo afferrato. [huh]
@federosso
meno male che avevo scritto sottolineandolo "desiderare" di sapere, in quanto verbo e concetto sostanziale per l'economia generale del mio intervento. Desumo quindi di non aver approfondito abbastanza. Ho l'impressione che sempre più spesso e attualmente il desidero di conoscere, la sete di sapere o la volontà di non rimanere "ignorante" (senza alcuna connotazione negativa o classista of course) diventa sempre meno diffusa; tant'è che nemmeno troppo lentamente l'ignoranza è assurta a valore qualificante, non è più solo, pura e semplice mancanza di conoscenza bensi diventa un modus vivendi, operandi e cogitandi.... questo per me è il fattore drammatico che si manifesta anche infischiandosene di cosa c'è sotto il cofano, pertanto un conto è non saperlo (con l'eventuale possibilità di desiderare di sapere e l'attenuante di non averne la possibilità), un conto e non volerlo sapere. Potrai dissentire su questo ma secondo me le prove di questo processo di involgarimento culturale, di imbarbarimento non può rimanere ignorato... spero di sbagliarmi ma ai miei occhi questo è ciò che succede.... adesso!
E non lo dico con alterigia credendomi "studiatissimo" o ergendomi a misura di riferimento per distinguere ignoranti da "imparati" o tra volpi e polli, sono invece profondamente preoccupato per le conseguenze che l'atteggiamento di cui sopra produce.
Concordo pienamente sul fatto che non si possa essere tuttologi ovvero sapere tutto di tutto, nondimeno ponevo l'accento sull'atteggiamento mentale di continuare a desiderare di conoscere, possibilmente tutto, più realisticamente abbastanza da poter dire di sapere di non sapere.
Bigbore sa tutto, l'ho visto con i miei occhi!
Anzi colgo l'occasione per rinnovare i ringraziamenti per la stupenda serata.
Concordo sul fatto che oggi si è meno curiosi, forse per overdose di informazioni si diviene insensibili...
È più normale di un tempo il fatto di non sapere, e nemmeno volerlo sapere!
Almeno ho questa impressione, poi boh! Hehe
ok, mi è più chiaro, anche se in parte mi era chiaro pure prima... nel senso che immaginavo che tu fossi d'accordo con la mia osservazione.
Non avevo colto il tuo "desiderare" in risposta ad un mio "fregarsene". Ovviamente è il "mio" fregarsene che è stato usato alla leggera. :up:
Ma cambia poco, perchè nel momento che uno seleziona (più o meno coscientemente) l'argomento da approfondire e quello da scartare, ha come rimando pratico che se ne sta "fregando" di desiderare di sapere a riguardo dell'argomento trattato.
E se in senso generale della discussione cambia poco, cambia molto nello specifico contesto che riportavo: conoscere cosa avviene sotto al cofano.
Per me è e rimane legittimo che una persona possa dire "non mi interessa tanto guido lo stesso", senza per questo pensare che quella persona ha il solito atteggiamento su tutto.
io partivo da qui:
Citazione di: bigbore il 30 Ottobre 2013, 01:27:21
...
A pensarci bene già è cosi in quanto la percentuale di utenti di motori a CI consapevoli di cosa succede "la dentro" ritengo che sia davvero esigua, a titolo di esempio i corsi di scuola guida danno sempre meno spazio al funzionamento del motore termico che anima il veicolo che dovranno condurre... ma sai cosa gli importa, sanno solo che agendo in un certo modo sui comandi ottengo di andare dove voglio e questo spessissimo è tutto ciò che interessa.
In cui sentivo quella che per me è una ipercriticità nei confronti di chi non approfondisce quello specifico aspetto.
E mi sentivo di difendere quelle persone.
Nel generale, come detto, invece, concordo.
E sul secondo tema? quello che in realtà è più correlato con la discussione?
Da: http://www.gilera-bi4.it/public/forum/index.php?topic=16628.30 (http://www.gilera-bi4.it/public/forum/index.php?topic=16628.30)
Citazione di: DakoBox il 02 Novembre 2013, 11:06:04
come dice giustamente BigBore, il fatto stesso che ti sei posto la domanda implica che tanto ignorante non lo sei!
Ma è quello che dicevo pure io: la vergogna non è nell'ignoranza, ma nel non porsi le domande.
L'osservazione di DakoBox mi arriva però a chiarirmi meglio cosa avevo in testa.
Difendo chi non si pone sempre e comunque TUTTE le domande.
Io conoscevo quel pezzo, non sapevo a cosa serviva, è da quando aprii il mio Bi-4 anni fa che mi ci sono imbattuto.
Ma la questione sulla sua funzione me la sono posta solo adesso alla richiesta dell'amico.
Solo adesso mi stavo interrogando sulla reale funzione e su un'eventuale possibilità di farne a meno.
Probabilmente molte delle persone che oggi guidano un'auto senza sapere cosa accade nel motore, e senza provare interesse per quei "fatti", si porrebbero domande quando, per qualche motivo, venissero poste di fronte alla cosa in modo "interessante".
E quindi non mi sembrava giusto considerarle tutte facili prede di "cattivoni" pronti a raccontare balle, o eserciti di nuovi uomini moderni col cervello spento.
Siamo tutti semplici esseri umani...dalla notte dei tempi.
Citazione di: Apelle il 01 Novembre 2013, 00:01:12
Ecco, questa cosa è oltremodo interessante, e se si riuscisse ad associare a qualche altro "maneggio" per fargli fare qualche km/h in più... che ne so, 90 km/h, tanto da consentirgli di fare percorsi autostradali, allora seriamente potrei prendere in considerazione l'idea di cercarne uno usato... ammesso che se ne trovi, e che a mia voilta io stesso trovi la soluzione ai due grossi problemi che affliggerebbero tale scelta:
La velocità max: insomma, 55 km/h vanno benissimo per la città e anche per il piccolo cabotaggio locale, ma a me ad esempio servirebbe per fare un tragitto A/R di un centinaio di km circa tra casa e una località in provincia di savona; da fare indispensabilmente su autostrada, altrimenti ci vuole tutta la giornata solo per i viaggi.
Altro tragitto possibile, stavolta qui da me, da casa ad Uscio, dove è possibile che prenda dei terreni da coltivare: i km non sono tanti, ma verso Uscio è salita, di quella buona.
Quanto aumenta il consumo delle batterie, su percorsi in pendenza?
La ricarica: alla casa su nel savonese ricarico senza problemi, mentre qui da me, lo sai, non ho il garage sotto casa.
Ed a parte il fatto di aumentare i costi di affitto del garage che hai visto giù a Recco, dato che si aggiungerebbe la bolletta elettrica che ovviamente diventerebbe sensibile se ci ricaricassi il furgone, c'è sempre l'aspetto che non mi piace granché lasciare attaccato alla corrente, incustodito, un apparecchio elettrico in funzione (in questo caso il dispositivo di ricarica).
E questo ho paura che sia un problema difficile da superare...
Che ne pensi?
mi serve tempo per dare una risposta articolata e corretta... te tocca aspetta'
Citazione di: bigbore il 05 Novembre 2013, 00:36:26
mi serve tempo per dare una risposta articolata e corretta... te tocca aspetta'
Eh, guarda, nessun problema, prendila pure comoda.
Tanto sul conto corrente, nei prossimi 10-12... mesi come minimo non entrano granchè di altri soldi.
;) :smiley: :( :nooo:
http://www.motociclismo.it/polaris-acquista-brammo-arriveranno-nuove-moto-elettriche-made-in-usa-moto-60863 (http://www.motociclismo.it/polaris-acquista-brammo-arriveranno-nuove-moto-elettriche-made-in-usa-moto-60863)
Io ti dirò....pur essendo legato al vecchio motore a scoppio e alla magia che ti da il pensiero della perfezione e precisione delle sue fasi...mi attira molto anche l'elettrico,soprattutto il pensiero che in un click puoi passare dalla minima alla max potenza.Sono d'accordo sul fatto che molto può e deve essere migliorato e che le potenzialità siano tantissime.Il fattore rumore credo sia l'ultimo dei problemi,se poi problema si può chiamare....interessante come argomento comunque!! :up:
E se mi può servire a fare fuoristrada senza passare da delinquente e/o massima espressione del danno boschivo e faunistico allora la voglio anch'io. A quel punto si fa lo stesso rumore/silenzio di una MTB.
Citazione di: rc.rAle il 22 Gennaio 2015, 16:38:15
E se mi può servire a fare fuoristrada senza passare da delinquente e/o massima espressione del danno boschivo e faunistico allora la voglio anch'io. A quel punto si fa lo stesso rumore/silenzio di una MTB.
Ehm... temo che il punto principale non sia esattamente il rumore... :fiufiu:
Cmq è sicuramente già un passo avanti! :clap: :clap:
In ogni caso, seguo davvero con grande interesse la motorizzazione elettrica.
Citazione di: Apelle il 22 Gennaio 2015, 17:23:53
Citazione di: rc.rAle il 22 Gennaio 2015, 16:38:15
E se mi può servire a fare fuoristrada senza passare da delinquente e/o massima espressione del danno boschivo e faunistico allora la voglio anch'io. A quel punto si fa lo stesso rumore/silenzio di una MTB.
Ehm... temo che il punto principale non sia esattamente il rumore... :fiufiu:
Cmq è sicuramente già un passo avanti! :clap: :clap:
In ogni caso, seguo davvero con grande interesse la motorizzazione elettrica.
Si capisco Andrea. Il problema è anche nel fondo delle strade sterrate che viene rovinato dal passaggio delle moto. Anche se qui bisognerebbe ampliare il discorso sulle MTB che nei passaggi soprattutto in discesa non dico che rovinano come le moto ma fanno la loro parte. Se quindi il fuoristrada rimane su strade sterrate, e sentieri e non fuori da quest'ultimi, credo che con una motoretta elettrica si faccia poco più danno che in bici, considerando che il rumore è uguale per entrambe i mezzi(pericolosissimi per chi è a piedi e non li sente arrivare) e il passaggio rovinerebbe poco di più il fondo che una bici.
Certo che su una mula dove fatichi, anche con l'elettrica dovrai sgasare...ehm elettrare :fuma: :fuma: e quindi il rischio di scavare è uguale alla moto tradizionale.
Però per la fauna è sicuramente meno d'impatto.
Comunque visto che girando in moto mi è capitato che su sterratone mi attraversassero dei caprioli, immagino con l'elettrica, che se non ti sentono prontamente e ci vai in collisione non è bello per entrambe...oppure con un escursionista a piedi.
Ora faccio una domanda:
Ma secondo voi, se io avessi una moto elettrica da enduro e andassi per boschi dove il traffico motorizzato è vietato; sarei fuorilegge?
Secondo me si.
Da dire che in molti centri storici i veicoli elettrici sono ammessi. In alcuni , se non sbaglio, anche nelle aree pedonali.
Ma credo che siano eccezioni legislative a divieti che altrimenti interesserebbero tutti i veicoli a motore indipendentemente dall'alimentazione.
Citazione di: federosso il 22 Gennaio 2015, 20:13:45
Secondo me si.
Da dire che in molti centri storici i veicoli elettrici sono ammessi. In alcuni , se non sbaglio, anche nelle aree pedonali.
Ma credo che siano eccezioni legislative a divieti che altrimenti interesserebbero tutti i veicoli a motore indipendentemente dall'alimentazione.
La domanda era: sarei fuorilegge?
Intendevi dire si, cioè no... oppure si e basta?
Secondo me si, saresti fuori legge.
Citazione di: federosso il 22 Gennaio 2015, 21:29:23
Secondo me si, saresti fuori legge.
Ok!!
A prescindere che non conosco bene i termini di legge, ma un motore elettrico non inquina acusticamente, non inquina l'aria, io credo che la legge sia nata per questi motivi e mica per altro. Boh ignoro.
Citazione di: rc.rAle il 22 Gennaio 2015, 21:45:55
Citazione di: federosso il 22 Gennaio 2015, 21:29:23
Secondo me si, saresti fuori legge.
Ok!!
A prescindere che non conosco bene i termini di legge, ma un motore elettrico non inquina acusticamente, non inquina l'aria, io credo che la legge sia nata per questi motivi e mica per altro. Boh ignoro.
Nono, aspetta.
Stiamo palando di leggi diverse.
Le restrizioni al traffico veicolare nei centri storici sono legate esclusivamente al fattore inquinamento da gas di scarico.
Quindi si spiega il via libera quasi generalizzato ai veicoli elettrici.
I divieti che interessano la pratica del fuoristrada, invece, sono ispirati alla tutela ambientale, faunistica e paesaggistica in senso molto più ampio, arrivando in molti casi a comprendere non solo l'ovvio divieto di mettere le ruote *fuori strada*, ma anche *sulle strade*, quando queste siano parte di areali montani, boschivi, ecc.
Le ragioni le hai ben presenti anche tu, infatti le hai perfettamente elencate pochi post fa.
In liguria, ad esempio, è vietato il transito di veicoli a trazione meccanica - di qualsiasi tipo - a partire dalle stesse strade sterrate ricadenti in comprensori montani, salvo eccezioni segnalate.
Sotto questa luce quindi, anche con l'elettrica sei senza ombra di dubbio fuori-legge.
Ed alla stessa maniera, concordo con te in pieno, lo sono le MTB nei passaggi in discesa.
Che poi in alcuni casi i divieti poss essere considerati un po' tanto severi, in termini assoluti, posso anche concordare, ma è sempre il solito discorso... già i divieti non sono sufficienti, se non ci fossero nemmeno quelli, in breve ci troveremmo a far coda anhe in mula...
Mi rendo conto che è seccante, io per primo sarei un appassionato, ma non posso ignorare la realtà dei fatti.
http://www.motociclismo.it/energica-ego-e-windform-ospiti-al-maker-faire-2015-di-san-francisco-moto-61985 (http://www.motociclismo.it/energica-ego-e-windform-ospiti-al-maker-faire-2015-di-san-francisco-moto-61985)
bella, speriamo che davvero acconsentano a una commercializzazione.
forse potrebbe dipendere da quanto "rumore" faranno gli appassionati sui social (ormai unico metro di paragone per valutare una ricerca di mercato... :fiufiu: ) ?