Scusatemi ma parto da quello pubblicato sul sito Rugginose con aggiunte che piano piano mi sono tornate in mente, tenete presente che dal 1987 al 2012 non ho mai più parlato di Gilera.
La mia storia in Gilera parte il 13/04/1982, stanco delle lunghe trasferte nei rally e con la moglie in attesa del mio primo figlio, faccio domanda e vengo assunto, al mio primo giorno di lavoro mi portano nel reparto assistenza tecnica e con mia sorpresa il capo è Giulio Pensi ex Fiat corse rally e come mi vede mi dice " figurati se non ti uso per le gare" immaginatevi mia moglie che dopo anni mi aveva convinto a mettere le radici!!!!!!!!!!!!!
Dopo un brevissimo apprendistato prendo in eredità la parte Enduro da Giorgione Mandelli assolutamente una testa pensante dell'enduro in Gilera di quegli anni e con una memoria tecnica pazzesca. Devo dire che Giorgione mi ha aiutato molto nei prime mesi in Gilera, e forse tra i "vecchi" è stato il più costruttivo, ovviamente i primi lavori mi davano di tutto per mettermi in crisi, ma non sapendo la mia provenienza dai rally e prima da Mazzilli dopo poco si resero conto che non avevo bisogno di apprendere e cominciarono a rispettarmi, ma l'inizio me lo ricordo come un periodo di adattamento molto difficile, non era un clan, il reparto di Assistenza Tecnica ma era di fatto dove venivano parcheggiati o i prossimi candidati al Reparto Corse oppure quelli che ne uscivano, vedevano tutti i nuovi arrivati come concorrenti.
Il nostro, ai tempi, era uno strano reparto, oltre all'assistenza tecnica, si curavano le moto di Alborghetti ( quella con le 2 biellette ) mitiche le litigate tra Alborghetti ed il suo meccanico ( Alberelli?) litigavano su tutto, dalla tensione della catena a come stringere le viti. Ricordo un prototipo TG1 con motore E1 fatto dal Mandelli, pensate dove eravamo, era un missile, ma ovviamente rimase un prototipo. Di fatto il buon Mandelli aveva anticipato i tempi, del futuro mondo delle 125cc stradali di 5/6 anni ( geniale). Dopo un mese o due passati a revisionare moto di clienti sportivi provenienti da tutta Italia, Giulio Pensi riorganizza il reparto e mi affida l'assistenza enduro sui campi di gara. La mia prima uscita ufficiale fu a Camerino e poi le Valli Bergamasche del 1982, mettetevi al mio posto, oramai ex crossista e regolarista con una passione enorme, vado alle Valli come tecnico Gilera il massimo. Le foto sotto sono della gara del 1982. Mentre la n.29 e' la moto della sixday del Galles. Le due piccole di Grasso nel cross.
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Curo Grasso tra i senior, ma la moto era della PLaymotor e rientrava ogni due gare per i rialzi. Andavo alle gare non per Grasso ma come assistenza tecnica per tutti i clienti. Questa ve la voglio raccontare; alla mia prima gara con Grasso, lui si ritira causa foratura, la cosa mi fece imbestialire e da allora le moto sue sono sempre arrivate alle gare con pneumatici usati e lui se li doveva cambiare, così lo tenevo allenato alle forature, ovviamente non si ritirò mai più per foratura. E credetemi fino a quando Grasso corse in Gilera le sue moto sono sempre arrivate alla gara con gomme usate. La sua faccia quando scaricavo le moto dal camion e vedeva le gomme usate era uno spettacolo, penso che abbia sperato fino all'ultima gara che cambiassi idea.
Per le finali Junior mi affidano la moto di Pellegrinelli che fino allora era gestita con successo da Camillo Mignanego e Villa, pilastri del reparto esperienza, come MC Gilera Arcore la rialzavano la sera dopo le ore di lavoro nel reparto esperienza. Immaginatevi la pressione, due miti che vengono obbligati a lasciare la moto al pivello proprio alle finali. Per fortuna andò tutto bene e vincemmo il titolo, altrimenti Camillo mi avrebbe massacrato fino ad oggi, ricordo che passarono dal mio reparto innumerevoli volte, controllavano tutto li capivo, era il loro "bambino" e come MC Gilera il programma l'avevano creato loro. Mitica la frase di Pellegrinelli finita la 1° prova in linea della finale " pota facevo le scintille" come risposta alla mia domanda di come era andato.
Finalmente nel 1983 con entrambi i piloti parte la mia vera avventura con le 125E1.
Giulio Pensi secondo me su pressione di Peretti l'allora capo Reparto corse mi affida la parte enduro in toto, due piloti Giorgio Grasso, Tulio Pellegrinelli e Maurizio DeCarli come semi ufficiale, la moto era di un concessionario di SANREMO ( FIORE?) e molto amico di Grasso oltre ovviamente a tutti i clienti sportivi Enduro tra cui ricordo con affetto Augusto Valli il giovanissimo Mandelli, Colleoni, Vescia di Genova, Mazzuccato da Padova, Rivoltella ( per un soffio non vincemmo il terzo titolo junior ) e tanti altri.
Le moto, venivano assemblate recuperando dalla catena di montaggio i telai e tutti pezzi compreso il motore, venivano leggermente modificati i telai negli attacchi al forcellone e ammortizzatori, si smontavano i motori e si rimontavano trovandone il bilanciamento ottimale, raccordando i carter con cilindro e travasi biella lucidata e albero motore ribilanciato, i carburatori venivano direttamente dalla DELL'ORTO e ovviamente con base di partenza by Patella (qui mi sa che per lui un libro non basta).
Le selle erano personalizzate per i tre piloti così come i manubri ( diversa piega tra i tre piloti ) ed i comandi. Ricordo ancora lo stupore di tutti e tre quando gli chiesi come volevano il manubrio penso che solo allora si resero conto di cosa significava la parola "ufficiale". Domino era in crescita e avevamo sempre delle novità sui comandi che venivano portati direttamente e impreziosivano la moto, dando un senso di ufficialità che ai piloti serviva.
Sulle moto di Grasso e Pellegrinelli nel 1983 non furono mai montati pezzi importanti del reparto corse se non piccoli particolari in titanio o alluminio che "trafugavo" per completare le moto. Quello che sfruttavo erano i nuovi particolari che erano in studio per la serie, fummo i primi a portare in una gara di enduro il freno a disco anteriore, ovviamente Brembo con disco flottante, mi pare alla gara di Bologna, qui ricordo che quando ci presentammo con il freno a disco anteriore Bogio Marinoni allora KTM, sospese le sue verifiche per farlo montare da Ferro, li avevamo presi in contropiede, loro a due passi dalla Brembo pensavano di essere i soli ad averli provati e se lo tenevano per le ultime gare. Avevamo sempre forcelle aggiornatissime, Loris della Marzocchi lo conoscevo dai rally auto e avevo un rapporto privilegiato, mi aiutò sempre. Prima partimmo con ammortizzatori Sachs di serie, poi con ammortizzatori Ohlins, frizioni con nuovi materiali, filtri aria sempre più efficienti e via così. Sulle frizioni penso di aver usato 8/10 tipi di dischi, era un momento che i materiali erano in evoluzione specialmente sulle sinterizzazioni e ogni volta avevo sul banco cose nuove per la seria da provare. La cassetta filtro di serie era modificata nel coperchio e nelle prese laterali dove ne avevo tre delle due di serie ed in più il paraspruzzi era diverso con un rinforzo in alluminio.
Il motorista della sala prove esperienza Pellizzoni mi faceva degli esperimenti ogni volta che metteva al banco un motore E1 per la sperimentale e con lui qualche cosina di diverso nei cilindri avevamo, ma poca roba e tutta a cercare ovviamente coppia. Qui una mano poi ce la dava Polvara, che oltre ai cilindri ufficiali ogni tanto mi lavorava i miei, ovviamente senza che Witteveen lo sapesse.
L'anno andò benissimo e con Grasso arrivammo 3° in 125cc vincendo inoltre il trofeo di migliore esordiente FIM e come premio la SIXDAY nel Galles. Pellegrinelli arrivò subito dietro, Di fatto con De Carli piazzammo tre piloti nei primi 10. Considerate che Giorgio si ruppe tibia e perone in allenamento e saltammo un paio di gare. Tenete presente chi erano i nostri avversari di allora, Andrea Marinoni, Orioli, Signorelli ecc. e i tecnici: Ferro-Nello- i Frigerio ecc. gente che ha scritto la storia della regolarità.
In mezzo a tutto questo mi occupavo del terzo Pilota Ufficiale Gilera GianPier Tedeschi, seguendolo oltre che nell'italiano in 2/3 gare Mondiali, come rinforzo al vero Reparto Corse, così facendo avevo l'ingresso al vero reparto e qui ovviamente mi rimanevano attaccati alle mani un po' di particolari "special" che andavano ad impreziosire le moto enduro.
La moto per il Galles fu sicuramente l'utima e la più bella E1 mai fatta, forcelle Marzocchi con nuovo sistema idraulico e con in più delle boccole di scorrimento di nuova generazione allora di produzione Marzocchi e canotto in ergal ( allora in Marzocchi faceva tutto Loris, dalla F1 al cross) e tra canotto pompante e titanio pesavano sette/ottocento grammi in meno di quelle standard, ammortizzatori Ohlins, ovviamente con tarature di mia indicazione, dove già allora avevo le idee molto chiare, montati e chiusi dal Pasquale Bernini, doppia camme anteriore tipo KTM ( più che tipo era KTM), marmitta del mitico Giuliano dopo ben due giorni di banco in sala prova motori con Pellizzoni, telaio rivisto nelle saldature sempre da Giuliano, inoltre saldava un fermo sulla sede dei perni motore, così bastava una chiave per toglierli, alberi motori e cilindri modificati da Polvara direttamente dal reparto corse e con i due travasi laterali sullo scarico che sarebbero entrati in serie l'anno dopo su E2/C2, qui capimmo dopo aver buttato un numero incredibile di cilindri a causa dei travasi laterali che si crepavano, che in realtà una volta crepati non dilatavano più verso il pistone creandoci un mare di grippate ma al contrario dilatavano senza più crearci problemi, passammo qualche giorno nei cassoni a ritrovare i cilindri crepati e buttati. Albero motore completo reparto corse non so definirlo tanto era bello, Mozzo posteriore reparto corse ma verniciato di nero per non dare troppa ufficialità alla cosa, il parafango anteriore era uno spettacolo, rivettato con ribattini in acciaio e con la griglia dietro in alluminio e archetto in alluminio e per finire catena Regina speciale del Longoni che quando la pesavi capivi perché erano così speciali. Il radiatore era di quelli speciali del reparto corse con attacchi leggermente diversi ma più legggero.
Al test prima di partire Grasso ne era entusiasta, eravamo sopra Genova in una pista da cross ed era uno spettacolo vederlo girare, era un missile con tanta coppia in più rispetto alle precedenti versioni, ed al limite di peso e con delle sospensioni veramente efficienti, ricordo che non voleva scendere dalla moto e solo dopo un brutto rischio in un salto riuscii a farlo smettere.
Parte terminale del pedale del freno posteriore veniva fresata e inserivamo il pedalino ( dove poggiava il piede ) fatta a mano sempre da Giuliano e fissata con una piccola vite, così in caso di caduta non si facevano danni e al massimo Grasso aveva il ricambio nel marsupio, oggi è su tutte le moto, ma allora era una sciccheria. Ne ho ancora una a casa tra le mie cose, un giorno che RC vorrà fare la vera replica sarà a disposizione. Corona speciale in ergal con i primi scarichi per lo sporco, porta candela di scorta ricavato dal passacavo anteriore ( nella foto si intravede a dx in cima allo stelo della forcella). Guida catena in alluminio piranhato al reparto corse e adattato al forcellone E1. Doppia bobina al riparo del radiatore. Leva del cambio con quella forma a banana che permetteva allo stivale di infilarsi sotto senza problemi, oggi è normale, ma allora o avevi in testa la tecnica o niente, non si comperava nulla. Tappo del radiatore con saldato sopra un dado da M10 o 12 tornito al centro per la valvola e per poter aprire agevolmente il circuito di raffreddamento, sembra una banalità, ma saldarlo senza rovinare la valvola era un lavoro che solo Giuliano faceva. Due "palle" per montare il contakilometri che erano made in Mandellone ex 6 giorni di Camerino ma Giorgio li aveva immagazzinati per bene e tenuti per anni il problema era riuscire a fare in modo che sul cambio gomme non fosse una operazione laboriosa e alla fine riuscimmo cambiando la misura interna della forcella lato dx e con una boccola a far si che il rocchetto rimanesse attaccato allo stelo dx, velocizzando molto il cambio.
A dispetto del potenziale la gara fu un disastro, rimane il ricordo di essere stati velocissimi fino al ritiro per fuori tempo massimo al 4 giorno dopo una serie infinita di problemi ai cilindri a causa di una cromatura poi rivelatesi difettose dall'origine e ammessa dalla stessa Gilardoni dopo le verifiche del caso, alla seconda sostituzione andammo fuori tempo massimo. Con Giovanni Accossato come aiuto cambiammo il motore in un amen, ma pagammo al c.o. e tutti a casa.
Adesso la racconto....gli alberi motori completi dal reparto corse, credetemi una vera opera d'arte, della MAHLE bellissimi, datemi in via eccezionale e che mi avrebbero garantito la gara senza problemi, in realtà appena scarichiamo le moto in Galles e dopo soli pochi km di test ritorna Grasso a spinta!!!!!!!! Motore sbiellato azz....mancano per fortuna 2 giorni giù il motore su il nuovo e stesso risultato....su l'ultimo dei tre motori e indovinate un po' dopo pochi km giù la biella. Ovviamente all'epoca nessuna possibilità di avere ricambi in tempo, fortunatamente nel camion ho due alberi motore completi di serie e con l'aiuto di Alvaro Vertemati passammo la notte nel garage dell'albergo a rifare i motori. Da li il buon Alvaro mi affibiò il nomignolo di KING OFF THE ROAD che scrivendo e leggendo ROD gli americano lo leggono biella. Ancora oggi quando passo a trovare i fratelli Vertemati, Alvaro ricorda e ride.
1° aneddoto sixday, i vertici della FIM, tutti ex regolaristi, mi proibirono di montare il freno a disco anteriore con la motivazione che con l'acqua si bagnava e non avrebbe frenato!!!!!!!!!!!!!! E se non avessi accettato mi sa che mettevano Grasso fuori dal team, da qui arrivò la scelta del doppia camme KTM allora il più efficiente.
2° aneddoto sixday, pensata la faccia che fecero quando in una riunione pre gara con tutti i boss e i responsabili dei piloti presenti da Farioli a Frigerio, Radici , Perini, Rottigni ecc. ecc. dove ovviamente la lingua ufficiale era il bergamasco, chiesi cortesemente se si poteva parlare in lingua italiana visto che io e Accossato unici "forestieri" con il bergamasco eravamo un po' in difficoltà. Accossato mi sa che stà ridendo ancora oggi.
In totale le moto E1 "ufficiali" furono 7, due per Grasso, due per Pellegrinelli 1 per il SanRemese DeCarli ( altra manetta vera ) e 1 per la SIXDAY più la moto ombra sempre per la SIXDAY. Vi garantisco le riconoscerei tutte e sette. Piccolo particolare, il tutto con tre targhe e con i numeri di telaio doppi.
1984 tutto fermo e passarono tutti in Kramit budget per l'enduro non c'era. Con il senno di poi per fortuna, la moto E2 con il mono era veramente difficile, lunga poco guidabile nello stretto e con la cassetta filtro dietro il mono e lontana dal motore aveva perso tanta coppia che riuscimmo a trovare solo verso la fine dell'anno, penso che a confronto con le nuove 125 di KTM ecc. eravamo messi male e probabilmente avremmo sofferto tutto l'anno.
Seguivamo il campionato spagnolo con Colomina. Continuavamo a fare le moto clienti che continuavano a vincere nei vari regionali. Ma queste moto erano di serie e il nostro lavoro in reparto era smontarle e rimontarle al meglio con qualche piccola miglioria per renderle affidabili e performanti.
Curavo i rialzi anche della moto 250 cross di Walter Bartolini che mi era stato affidato come possibile giovane pilota per la squadra ufficiale, ricordo che aveva uno sponsor (Reggiani macchine utensili) che mi faceva dei particolari per le mie moto come l'archetto del parafango anteriore e altre chicche.
In questo periodo poi ve la racconterò entrai nel progetto GP500.
1985 riprendiamo Grasso, penso per l'interessamento dell'ing. Nik Bianchi genovese che probabilmente spinse l'opzione Giorgio Grasso, il rammarico è stato non riuscire a convincerli di fare la seconda moto per Tulio Pellegrinelli, avremmo vinto tutto. Per convincere poi l'azienda creai con Franco Mayer il team TOTIP, sponsor che trovai grazie a Roberto Angiolini boss del JOLLYCLUB allora top team di rally, mio grande amico e ex datore di lavoro. L'assistenza la organizzammo con un furgone nostro e dopo i rialzi in reparto caricavo le moto ed i ricambi e andavo alle gare. Il furgone fu allestito insieme agli amici del MC Alberti.
Si parte con la 250NE e qui finalmente con l'esperienza accumulata riesco da solo a fare una bellissima moto, parto con 5 e unici telai modificati da subito alla MT con lo scomparso Giovenzana. Rinforzi dove serviva, paracolpi leva freno, cambio e carter, piccoli inserti per bloccare i perni di motore e forcellone e poi finito con una verniciatura leggera senza fondo ( risparmiavo qualche grammo) cominciavo il lavoro in solitudine, ripassavo tutti i filetti e dove si poteva al posto dei dadi saldati inserivo clips filettate. Ovviamente Marzocchi e Ohlins che grazie alla nuova gestione del reparto corse potevo revisionarli da me internamente, mozzi speciali più leggeri, come i cerchi ex cross ufficiali, cassetta filtro in alcune gare in alluminio ma poi in plastica era per l'enduro più affidabile e sopra tutto avevamo meno problemi alla prova fonometrica, solite prese d'aria in più e per finire il freno a disco che era sperimentale e montato con bulloneria in titanio. I due fazzoletti attacco motore anteriori in carbonio ( all'ora era una figata ) viteria in titanio così come i perni motore.
La cura era veramente maniacale, andavo in catena di montaggio e pesavo tutti i pezzi che dovevo utilizzare di serie, così facendo la moto era veramente leggera, pensate che da un pezzo all'altro ho sempre trovato differenze nell'ordine del +-5%, fate tutta la moto così e provate ad immaginare, ero al limite di peso senza inventarmi nulla. Anzi ricordo che alla prima pesata eravamo 7 kg più leggeri della serie.
Il motore era il pezzo forte, andava forte ed aveva tanta coppia grazie anche all'aiuto delle prime accensioni variabili apparse, l'unico problema era la loro affidabilità che ci penalizzò sopra tutto nell'europeo ed in una gara di Italiano dove di fatto lasciammo sul campo i punti poi rivelatesi fondamentali per il titolo. Vedete nella foto la piccola centralina dietro al radiatore e appena sostituita tra un controllo e l'altro, senza rimettere il convogliatore così da essere più rapidi per una eventuale nuova rottura. Il motore era di fatto si di serie, ma l'ing. Antoniazzi mi aveva autorizzato ad utilizzare quello che si poteva del reparto corse e quindi albero motore, cambio dove potevo usare rapporti diversi e quindi avevo una rapportatura studiata da Castelnuovo molto più idonea alle nostre gare. Ovviamente tutto raccordato e lucidato, ventola e cuscinetti della pompa acqua speciali con un rapporto diverso dalla serie,infatti in alcune gare dovevamo parzializzare i radiatori. manicotti in teflon e soprattutto carter motore in magnesio. Radiatori ufficiali e via così. Di fatto avevamo due versione una molto crossistica e una con tanta coppia che alla fine ovviamente utilizzammo sempre.
Nel campionato Italiano utilizzavo il rotore interno tipo cross ma con una accensione sperimentale che aveva la scarica anche nel punto morto inferiore, permettendomi di andare alla fonometrica pensate un po', con la metà dei giri e quindi ero sempre dentro mentre i miei concorrenti tribulavano come matti, almeno fino a quando un bel giorno un commissario alle verifiche tecniche mi fa la domanda "doppia scarica di accensione?" Azz..............fine del giochino, dico che ho dimenticato i documenti e via a rimontare tutto "normale", fino a quel giorno i nostri concorrenti non riuscirono a capire dove era il trucco, ci fecero 4/5 volte la fonometrica subito fuori dalle speciali e non si accorsero mai di nulla.
Per le luci che ovviamente erano sotto una piccola batteria l'elettrico si inventò un impianto che era collegato con il bottone di massa e penso che grazie ad un condensatore ad accumulo collegato al rotore, spegnendo la moto le luci si affievolivano come se l'accensione fosse normale. Facemmo un salto di qualità incredibile dopo una giornata con il mitico Patella della Dell'Orto, per lui trovare una quadra se si parlava la stessa lingua era semplicemente normale!!!!!!!! Un fenomeno. Ricordo dei suoi spilli conici fatti appositamente per noi che ci permettevano di avere un motore pulitissimo a tutti regimi. Ricordo ancora oggi con che rapidità capiva il problema e lo risolveva. Uno dei vantaggi veri che avevamo era quello di avere a disposizione innumerevoli pneumatici ufficiali Pirelli inutilizzati e inutilizzabili in quanto oramai nessuno sapeva le specifiche e qui vi garantisco una volta trovata la specifica le differenze c'erano eccome. Pensate che trovai una serie di anteriori che pesavano 400/500 grammi in meno delle standard. Altra chicca ben 3 marmitte reparto corse per loro obsolete ma per noi dopo i test al banco oro colato.
Il tutto ci porta al titolo 250 e secondi nell'assoluta persa all'ultima speciale dell'ultima gara di campionato, eravamo giovani e ingenui e si correva in casa del nemico. L'ultimo tratto di speciale era in costa in un vigneto con 300mt praticamente dritti e dopo un tornate di ritorno altri 300mt sotto 2 metri dal precedente dritto e poi via nel bosco per gli ultimi 500 metri, prima di quel tratto eravamo primi per 2 secondi su quel pezzo perdemmo 8 secondi e finimmo dopo gli ultimi 500mt dietro a Gritti di 3 secondi circa??????????????????? Praticamente in due dritti ed un tornante perdemmo la gara... come vi dicevo eravamo troppo giovani e si correva in casa del nemico. In tutto l'anno non abbiamo mai preso 8 secondi a speciale.........
Inutile rivangare, ma l'anno dopo lavoro con Perini che mi disse "polli". Di più non chiedetemi ho fatto una promessa a Perini, non risponderò, fatevi le vostre conclusioni.
Per darvi una idea del clima mi pare a Udine, Giorgio tira una mina incredibile, esce dalla speciale con mezza moto da rifare, vado subito avanti 2/3 km e comincio a smontare dal muletto i pezzi necessari e quando arriva Giorgio mi rendo conto che era ancora mezzo rotto e intontito dalla botta, comincio a rifare la moto e dopo pochi minuti dal tornante sopra sento un clacson insistente, capisco che mi stanno avvisando mi blocco e faccio lavorare Giorgio, dopo poco arriva la macchina dei commissari, uno di questi scende e controlla che il lavoro lo stia facendo Giorgio, mi prende da parte e mi dice che lo hanno avvisato di controllarci e si scusava perché vedeva le condizioni di Giorgio che erano veramente pessime, passa qualche minuto risale in macchina e mi dice " con quello che hanno sempre combinato quelli là voi siete dei santi, per questo suonavo" e riparte lasciandoci lavorare. Era la seconda o terza gara e facevamo paura ai grandi dell'enduro. Ci pensate un pilota giovanissimo, un reparto di una persona e loro avevano paura...non male.....
Nell'europeo fu un mezzo disastro, gara che non si conoscevano trasferte lunghe e poco preparati, alternammo buoni risultati a disastri catatonici.
Questa è bellissima; In Polonia io e l'uomo zaino di Muraglia, in due sul muletto Gilera250 andiamo a fare la ricognizione del percorso per non perdersi poi in gara e mentre lo facciamo puff la solita centralina ci lascia a piedi a 25km dal parco assistenza. Immaginatevi il telefono inesistente non sappiamo cosa fare e spingiamo una moto da un contadino con l'intenzione di passarla a prendere con il furgone. Entriamo in questa fattoria e ci accoglie il contadino ed a gesti ci facciamo capire, lui ci presta la sua moto una 150cc di non so quale marca e partiamo per andare a prender il furgone, immaginatevi la scena due vestiti di tutto punto da enduro casco e stivali su una moto tipo giubileo che arrivano al parco assistenza.... Erano tutti sdraiati dal ridere. Prendiamo il furgone e per ripagare il contadino 20lt di benzina qualche gadget e un casco taglia S, arriviamo dal contadino che felice dei regali ci offre anche il pranzo e con stupore aveva una testa da XXXXL riesce ad infilarsi il casco, rimanemmo di stucco.
Alla fine dell'anno andiamo in Spagna per la six day, come al solito un disastro, Giorgio rompe la catena sui sali e scendi della 2° prova che per fortuna stavo guardando, riesco a passargli la catena sotto gli occhi dei commissari la monta e riparte ma oramai con 15 minuti dal primo giorno sul gobbo la classifica è persa bella medaglia d'argento e via.
Comunque nella prova di cross finale nonostante il motore finito nel vero senso della parola fu velocissimo e vincente, allora era un risultatone per un giovane nella 250cc.
La moto era al massimo ma la six day per me è sempre stata un tabù dalla prima a Camerino con Trebeschi e la Mazzilli in avanti non sono mai riuscito a vincerla da meccanico e la cosa mi da ancora fastidio.
La moto fu ritirata da Ivan Saravesi che ai tempi un giorno si e uno no passava a ritirare cassoni e cassoni di materiale, cercai di comperarla ma Saravesi mi chiese una cifra folle, anche in considerazione che la stava ritirando a peso, non si impietosì, peccato.............. [attach=4] questa è Lei 35 anni dopo.
Dei piloti che dire.... Tulio Pellegrinelli quando lo conobbi era un ragazzotto che aveva tanto cuore e voglia di arrivare, o rischiava di fare l'imbianchino tutta la vita o sfondava in moto, la sua carriera è l'esempio di quanto possa fare una persona motivata, con la voglia vera di sacrifici, lo ricordo arrivare alle gare distrutto dopo aver tinteggiato interi appartamenti per tutta la settimana.. come faceva poi ad andare così forte...inoltre sua fratello ed il suo clan erano quanto di meglio si potesse avere come supporter, educati seri e competenti, erano parte integrante con lui. Era evidente anche allora che si considerava previlegiato e di questa umiltà raramente ne ho rivista, ascoltava e immagazzinava consigli senza se e senza ma. Con lui lavorai poi attraverso il MC Alberti di Seregno che fu riferimento per anni nell'enduro che conta. Passò qualche hanno fa dal mio ufficio regalandomi una foto con dedica " a Emilio pilastro della mia carriera" [crying] che posso dire di più.
Giorgio Grasso dice tutto la sua carriera, allora impensabile per un non bergamasco, in linea faceva paura, nel fettucciato era impressionante, sono andato a vederlo solo una volta poi ho preferito aspettare, o al camion o in moto con lo zaino fuori dalla speciale.
Come diceva "non sono andato molto forte" immediatamente sapevamo che aveva vinto la speciale, per lui andare forte significava rischiare e quindi sbagliare, quando andava "piano" non commetteva errori non rischiava e dava secondi a tutti.
Era un crossista fortissimo e quell'anno partecipammo al campionato Junior 500cc con una YAMAHA prestatami da un amico, impressionò tutti. Se avesse trovato la forza di passare al cross sono convinto che sarebbe arrivato ai massimi livelli mondiali, ma farlo dopo un titolo Italiano Enduro era una scelta oggettivamente difficilissima. Lo dimostrò anche a Genova nel supercross dove non sfigurò anzi.....
Eccovi le uniche foto dell'avventura cross che ho.
De Carli da SANREMO era secondo me altrettanto veloce, ma raccolse poco rispetto al suo reale valore, gli succedevano cose pazzesche, aveva e ha una conoscenza meccanica invidiabile, cosa che gli consentiva di ritornare sempre "a casa", non a caso lo portai in Galles e poi in Spagna come uomo zaino prima e come secondo pilota poi.
Un grazie alla sua famiglia lo devo, fantastica, quando ero a SANREMO mi accoglievano in modo splendido.
Ovviamente alla fine dell'anno a discapito di un titolo di Campione Italiano 250cc e scusate se è poco, si chiude per l'ennesima volta, da qui in avanti comincia la storia nei rally e la mia amicizia con Silvano, non mi sono mai stupito della sua carriera, è semplicemente giusto, aveva una marcia in più sempre.
Quello che posso garantirvi a conferma delle parole di Giancaro che il livello tecnico di Gilera era a livelli pazzeschi.
Negli anni seguenti dove, prima con Pirelli e poi con Yokohama, ho seguito i mondiali di cross per 7 anni, non ho mai trovato nelle varie squadre ufficiali il livello tecnico di Gilera. Attenzione non che ho lavorato con squadre mediocri anzi, ho lavorato con team ufficiali di livello assoluto, ma la realtà era che in Gilera si era su un altro livello. Questo livello mi ha aiutato sempre anche nel campo automobilistico dove sempre da gommista ho avuto varie esperienze anche livello mondiale.
ciao a tutti e se avete necessità di info su queste moto piano piano mi sta tornando la memoria ma sono convinto che se mi metto a lavorarci sopra sono ancora in grado di rifarle.[attach=7][attach=8]
Questo Saravesi che ritirava il materiale, per caso era concessionario Gilera a Brescia, Bari o un posto con il nome così?
Lo chiedo perchè, dal nome, mi sa che è il tipo con cui parlai al Salone di Milano del 1995.
L'unico, fra quelli presenti allo stando Piaggio, che non solo ammise l'esistenza delle RC 300, ma che disse di averle provate.
Pensandoci, Bari è un po fuori mano, Brescia no.
Per la linea, che dire?
Semplicemente, voi la percorrevate, gli altri tagliavano tutto il pezzo, sia in andata che in ritorno, saltando giù dai due metri!!!
Proprio polli!
Con tutto il rispetto, ma è è il trucco più vecchio che si usa quando si corre "in casa".
E grazie che il pezzo fosse solo 300 m + 300 m , sennò altro che 8 secondi.
Nei Motorally capitava di scoprire gente che , chissà come mai, riusciva a tagliare dei pezzi enormi di speciale!
Bah, secondo me Perini ai tempi della KTM aveva fatto ben di peggio!
Si Saravesi Brescia.
Con senno di poi......
MI par di capire che in qualunque specialità vi siate cimentati, siete stati subito fra i primi.
Tanto che parecchie volte hanno cercato di boicottarvi!
Questo rende ancira più amaro il pensare a "cosa" potevate fare, se l'Azienda ci avesse creduto!!!
Grandissimi, lo dico con il cuore.
Spettacolo!!!
No quello dei boicottaggi era l ultimo dei messaggi che volevo dare. Fanno parte del gioco a tutti i livelli motorsport. Ma devi capire che in ogni settore Gilera ha fatto sempre risultato senza se è senza ma, questo dimostra il valore tecnico e chi vince ha sempre ragione. Si si poteva fare molto di più.
OSTREGA, mi è partito l'EMILIO!
se avessi il PC in bagno, mi metterei a fare una delle tipiche "SEDUTE DI GABINETTO", in devota lettura del sopratesto emiliano.
tuttavia, finito di scrivere qua, passo sopra a leggere.
e lo faccio con le cuffie, anche se non suona nulla, così nessuno intorno mi disturba nella lettura.
POI inserisco il commento a seguire.
'AO, volo sopra a leggere.
potremmo semplicemente lasciare che finisca il racconto senza continue interruzioni, magari i commenti stanno bene alla fine! :ok:
Che racconti ! Che uomini ! Che moto ! GILERA ! :oscar: :thanks:
Che dire...ancora ..ancora :up: :cinema: :cinema: Ci si potrebbe fare un film! :clap:
complimenti!!! si potrebbe fare davvero un film!
queste cose non possono andare perse!! hai fatto bene a renderci partecipi di questa tua grande esperienza e di questa parte della tua vita.
grazie.
liba
ma non fermarti!!
Bella lì...Emilio!!!!
Ieri non ho aperto il PC, ma adesso me la sono riletta tutta di un fiato...e l'hai resa ancora più bella di quella che avevi messa su Rugginose!!! BELLISSIMA!
Adesso, come ti avevo promesso, comincio a mettere dentro tutto quello che ho trovato.....classifiche di ogni gara, foto ed anche dei filmati...così la memoria ti ritorna anche meglio!
Poi...finita la storia dei 3 anni di Enduro Gilera 80...parliamo anche di alcune delle persone che hai citato...mettendo le storie nei topic giusti!
Poi, ritorniamo sulla mia storia del prototipo 600 e tu ci aggiungi quello che io ho solo immaginato!
Poi partiamo con la Storia dei Rally 250.....e lì ci mettiamo TUTTO...MA TUTTO !!!!
Emilio...fino al prossimo Natale (ma quello del 2014!!!) ne hai di lavoro da fare.....Ehhhhhh, se ne hai!!!!
L'inserimento della roba lo faccio stasera...che ho la moglie con la vena chiusa...e se non la vado ad aiutare a mettere le luci di Natale...MI MASSACRA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Citazione di: RC_true il 15 Dicembre 2013, 12:21:57
Poi, ritorniamo sulla mia storia del prototipo 600 e tu ci aggiungi quello che io ho solo immaginato!
sarebbe bello avere anche la storia del prototipo 1 (500) così magari ho qualche spunto in + per proseguire :ok:
Maraviglioso,
bellissimo,
quanta passione,
rimango in trepida attesa di nuovi racconti. :cheesy: :cheesy: :cheesy:
Grazie
Mai e poi mai mi sono interessato a enduro-cross e fuoristrada in genere,ma questa e' un'altra cosa....e' la storia di una passione vera vissuta(e raccontata)con un trasporto e una dedizione che ha' poco a che fare col lavoro,dopo aver letto credo che lo avreste fatto anche gratis..... :clap: :clap: :clap:
Complimenti veramente e continua-continuate a raccontarci queste meravigliose esperienze :up:
:ciao: Giovanni
Non ce l'ho fatta a mettere dentro tutto quello che ho trovato...solo preparare le scansioni mi ha portato via tutta la sera...e sono ancora al 1992!!!
Ho trovato una foto spettacolare, da cui si vede in pieno la mano di Emilio....ma lascio un poco di suspence!!!!
se il buongiorno si vede dal mattino :up:
Romolo ho bisogno di un calmante ! ! ! ! :suo perche:
Citazione di: cartuccia56 il 16 Dicembre 2013, 14:03:47
Romolo ho bisogno di un calmante ! ! ! ! :suo perche:
Aspetta che finiamo questo Topic...che poi ti ci vole ..L'OSSIGENOOOOOO!!!!
E allora, cominciamo a mettere dentro tutte le informazioni che si trovano sui giornali dell'epoca su questa esperienza Gilera nell'Enduro di alto livello!
Faccio una premessa: questa attività è rimasta praticamente sconosciuta ai più, dal momento che in quel periodo la attività ufficiale di Gilera nel Cross Mondiale aveva le luci della ribalta..e, come al solito, non venne "sponsorizzata" bene ai piani alti (che forse neanche sapevano che questa attività esistesse!).
Con questo non voglio assolutamente sminuire l'attività di Emilio....ANZI!!!! I risultati ottenuti, a fronte dell'impegno profuso, sono assolutamente eccezionali e dimostrano, se ancora ce ne fosse bisogno, che la Gilera aveva sia i mezzi tecnici che quelli umani per poter primeggiare anche nell'Enduro...se appena appena ci si fosse creduto un pochettino di più!
Mi preme ricordare che, anche se l'Enduro stava vivendo una fase calante, causata dalla forte riduzione delle vendite delle moto specialistiche, che stavano venendo ad essere sostituite dai 125 più povere, ma mirate ai grandi numeri, in quegli anni c'erano ancora fior di campioni in attività...i più grandi in assoluto ( a mio parere...e parlo di Gritti, Andreini,Brissoni, Marinoni...per dire solo i più grandi!) sia in Italia che nella Europa dell'Est e stavano emergendo anche quelle nazioni (tipo la Francia) che diventeranno big in seguito; le case costruttrici stavano dando il loro meglio (anche se, per molte di loro, quello fu' il classico colpo di coda!), quindi la competizione, specie nelle due categorie (la 125 e, poi, la 250) in cui Gilera si impegnò, era veramente FEROCE...quindi arrivare e giocarsela alla grande è una chiara dimostrazione di quello che ho detto sopra!
Allora, per evitare di fare troppa confusione, ho deciso di usare una logica schematica, quindi, anno per anno, riporterò in ordine cronologico i risultati delle varie gare in cui i nostri ragazzi si impegnavano; quindi ci sarà prima il resoconto delle 5 o 6 gare del Campionato Italiano, che si correva da fine Febbraio a Giugno, poi quello delle gare del Campionato Europeo, che riempivano il calendario da Maggio a Settembre..ed erano la preparazione del gran finale, cioè la 6 Giorni!
Ovviamente riporterò anche la cronaca di alcune gare non titolate, ma che erano molto seguite, all'epoca, e vi partecipavano quasi tutti i grandi...ed erano delle gare a coppia e di durata.
Purtroppo, laddove non ci siano cronache dedicate delle gesta dei nostri eroi, riporterò solo la Classifica...e questo potrebbe sembrare anche una cosa noiosa......ma se uno và a guardare dentro le classifiche ci trova tanti nomi che diventeranno famosi in seguito...e, alla fine, anche queste sterili classifiche possono avere delle logiche interessanti; all'Emilio, poi, credo che le classifiche e il nome del paese dove queste gare si disputarono potrebbe far venire in mente degli anedotti ulteriori....che se, e quando li aggiungerà, andremo a posizionare nella casella corretta.
Basta parlare e partiamo:
STAGIONE 1982:
La stagione parte con una gara a coppie, di 8 ore, che si correva a Bordighera;
Grasso, in coppia con Vescia, spunta subito un bel 3 posto:
(http://img59.imageshack.us/img59/158/2piz.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/59/2piz.jpg/)
1 a prova Campionato Italiano all'Elba: In questa location fantastica, che aveva visto solo l'anno prima svolgersi una delle 6 Giorni più belle che si ricordino, parte il Campionato Italiano; i nostri ragazzi ( che ricordiamo erano appena passati alla categoria Senior...quindi erano dei "rookies" veri e propri) si comportano subito bene, con Grasso 5° e De Carli 6°:
(http://img5.imageshack.us/img5/529/2uas.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/5/2uas.jpg/)
Talmente bene, che Grasso si merita anche una bella immagine su Motosprint:
(http://img163.imageshack.us/img163/146/4qwq.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/163/4qwq.jpg/)
Le Gilera nella classe 125 cominciano a farsi vedere...6 macchine alla partenza e 6 arrivate!!!!
Ma vediamo chi c'era insieme ai nostri:
(http://img18.imageshack.us/img18/4345/33wl.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/18/33wl.jpg/)
(http://img801.imageshack.us/img801/4963/n965.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/801/n965.jpg/)
2 a prova Campionato Italiano a Sanremo:
Qui De Carli và forte e fa due 4° posti, mantre Grasso è 6° nel primo giorno e 5° nel secondo:
(http://img62.imageshack.us/img62/1760/2e6d.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/62/2e6d.jpg/)
Nonostante Grasso non sia stato il migliore delle Gilera, deve essersi fatto notare per la grinta, se si merita una foto in questo spettacolare passaggio:
(http://img716.imageshack.us/img716/4600/5fpp.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/716/5fpp.jpg/)
Aumenta il numero delle Gilera in gara...sono 13 e, considerando che tutte sono nella 125.....la classe la riempivano proprio bene:
(http://img571.imageshack.us/img571/7137/k5so.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/571/k5so.jpg/)
Tra i Gileristi che compaiono in classifica, subito dietro i nostri due manettoni troviamo Colleoni, il bergamasco che qualche anno dopo si farà notare anche nel Mondiale 250 GP con l'Aprilia. A questa gara partecipa anche lo Junior Pellegrinelli, di cui ho scovato questo filmato, proprio in questa gara:
Sanremo campionato italiano 1982. (http://www.youtube.com/watch?v=EU-4Z_kaxZ4#)
3 a prova Campionato Italiano a Roncole, Valle Imagna (BG):
Grasso non è in classifica e De Carli fa 3 , seguito da Colleoni 6° ; In classifica, 13° troviamo anche Buscarini, che qualche anno dopo troveremo Ufficiale Gilera nei Motorally:
(http://img17.imageshack.us/img17/6585/lw9k.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/17/lw9k.jpg/)
4 a prova Campionato Italiano a Ponte dell' Olio (PC):
Grasso è il primo dei Gileristi, 6°, e poi, a seguire, troviamo Colleoni, Pellegrinelli,Buscarini, Valli e Merli
(http://img27.imageshack.us/img27/2664/km7i.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/27/km7i.jpg/)
Di questa gara anche un bel filmato di Pellegrinelli:
Tullio Pellegrinelli l'inizio carriera del campione d'enduro (http://www.youtube.com/watch?v=l1whBg478X8#)
5 a prova Campionato Italiano a Rufina (Fi):
Grasso fa ancora 6° con De Carli 12° ed altri due Gileristi a seguire, Peri e Gallina:
(http://img547.imageshack.us/img547/5151/xm3o.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/547/xm3o.jpg/)
6 a prova Campionato Italiano a Fener (TV):
Ultima prova dell'Italiano: Grasse è fuori al 1 giorno...chissà se è quella volta che ha forato! De Carli fa un 6° ed un 5°:
(http://img543.imageshack.us/img543/5103/u6vq.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/543/u6vq.jpg/)
Ecco quindi la classifica finale del Campionato Italiano:
(http://img833.imageshack.us/img833/4511/oo9h.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/833/oo9h.jpg/)
La classifica vede Campione d'Italia il giovane, ma già affermato Orioli (aveva già corso nelle 80 in passato!) con la Puch dei Fratelloni e le Gilera sono ben presenti; alla fine De Carli arriva davanti a Grasso, a causa di una migliore costanza di risultati ma...e questa è solo una mia impressione..perchè effettivamente in quella stagione a livello di manetta se la giocava tutta con Grasso!!!
A questo punto inizia il Campionato Europeo:
1 a prova Campionato Europeo a Mazan (F):
Troviamo in classifica solo Grasso, 15° nella 1° giornata:
(http://img132.imageshack.us/img132/9561/m51v.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/132/m51v.jpg/)
Guardando la classifica ho avuto un tuffo al cuore....guardate chi c'è al 13° posto: il grandissimo Mika Ahola, su una Suzuki!!!!! Doveva essere poco più che un bambino! Il Mika è stato uno dei piloti da Enduro che più mi sono piaciuti negli anni....ed essendo gli anni della maturità non ero nemmeno condizionato dalla infatuazione giovanile che mi avevano fatto ammirare i vari Gritti, Brissoni and Co.!!!!!
In questa classifica vedo anche che si comportò bene il piacentino Dallarda, su una Villa: a voi il nome dirà ben poco..ma io l' ho incontrato spessissimo nelle mie girate rugginose nel Piacentino...adesso mi spiego perché mi era sempre sembrato uno con la manetta pesante!!!!!!!!!!!!!!!!!!
2 a prova Campionato Europeo a Jarama (E):
Nessuno dei nostri è in classifica; leggo solo che De Carli si è dovuto ritirare negli ultimi Km, dopo aver ben impressionato, specialmente nelle prove di accelerazione
3 a prova Campionato Europeo a Clusone(Bg):
Questa è la famosissima Valli Bergamasche...la classica delle classiche delle gare di Regolarità: qui i nostri ragazzi si fanno onore:
(http://img22.imageshack.us/img22/2155/pywj.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/22/pywj.jpg/)
Nella prima giornata Grasso è 5°, De Carli 6° e Colleoni 10°; nella seconda giornata exploit del futuro stradista Colleoni, che spunta un ottimo 5° posto davanti a Grasso 7°.
Godetevi questo stupendo filmato relativo alla Valli....c'è la "Crema" di questa specialità, nel periodo di massimo fulgore:
Valli Bergamasche 1982 Clusone (BG) (http://www.youtube.com/watch?v=YzsYQ1Ndk0k#)
Nelle due ultime prove di Europe, la 4 a prova corsa a Mattinghofen (A) (nella tana del lupo KTM!!!) e nella 5 a prova, svoltasi a Odenhaim (D) , i nostri alfieri non compaiono in classifica...chissà se Emilio si ricorda come era andata!!!
Quindi, alla fine del Campionato Europeo, la classifica è la seguente:
(http://img842.imageshack.us/img842/5057/2enp.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/842/2enp.jpg/)
I nostri ragazzi hanno riportato poco (e praticamente solo alla Valli Bergamasche), ma è già un buon inizio per dei neo-senior!
Ovviamente nessuno dei nostri eroi fu inserito nelle Squadre che parteciparono alla Sei Giorni, che quell'anno si corse in Cecoslovacchia, e fu durissima ed amara per i colori Azzurri, abituati nel recente passato a far man bassa di Titoli e medaglie d'Oro!
Che però i nostri ragazzi se la giocassero con i migliori specialisti in Italia è dimostrato anche dai risultati delle gare non titolate; la prima di queste è la :
24 Ore di Carpineta (BO): qui il nostro duo và fotissimo ( sembra che De Carli andò anche più forte di Grasso) e vince la 125, dopo una battaglia al calor rosso col giovane Orioli, che era già di livello Mondiale, come aveva ben dimostrato:
(http://img96.imageshack.us/img96/8563/1m7ps.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/96/1m7ps.jpg/)
Oltre a bastonare tutti, i nostri si fecero ammirare anche per la bellissima preparazione della moto per la parte notturna; guardate che spettacolo era la E1 con i fanaloni...e leggete i commenti: eravamo i migliori..e son sicuro che Emilio ci avesse messo lo zampino...neè!!!!!!!
Guardate come se la guarda un giovanissimo Orioli:
(http://img132.imageshack.us/img132/5198/56d5.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/132/56d5.jpg/)
Adesso Emilio mi deve raccontare come aveva fatto a far accendere quei tre faroni (che secondo me erano almeno dei 35W...se non dei 55W) con l'impianto della E1, che era pensato per quel lumino da cimitero che era il faro Elba dell'Acerbis (che reggeva un max di 25W.....praticamente la luce di un lumino!!!)! Non credo proprio che utilizzò gli stratagemmi estemporanei che si leggono nel commento, in cui si dice che molti si erano caricati delle batterie nello zainetto per riuscire a far andare i fari aggiuntivi!!!!
Durante il giorno i fari laterali erano eliminati, e rimaneva un unico faro centrale, montato sopra il porta numero da Cross :
(http://img593.imageshack.us/img593/5328/qxso.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/593/qxso.jpg/)
Nell'ultima gara extracampionato della stagione, ancora una volta una 8 Ore ed ancora a Bordighera, i nostri ragazzi non ebbero fortuna:
Qui, si legge che a tre quarti della gara i nostri due erano in testa all'assoluta..ma poi ruppero il cambio e si ritirarono...meritandosi i plausi del redattore dell' articolo...dal momento che dice che molti altri avevano addirittura sostituito la moto per finire la gara...mica tutti erano delle persone "Oneste" (o...."polle"...secondo il metro di giudizio dei volponi di allora, come ricordato da Emilio!) come i Gileristi!!!!
Nell'82, come Emilio ha ricordato, anche il Campionato Juniores vide la Gilera impegnata a fondo nella 125...tanto a fondo che Pellegrinelli vinse addirittura l'assoluto...pur avendo ciccato la prima delle tre finali:
1 a finale Campionato Junior a Prato:
(http://img34.imageshack.us/img34/1988/88ez.JPG) (http://imageshack.us/photo/my-images/34/88ez.JPG/)
Che cosa successe a Pellegrinelli ce lo racconterà Emilio!
2° Finale Campionato Juniores a Carpineti (Re):
Pellegrinelli si riprende alla grande e piazza due perentori primi posti in tutte e due le giornate
(http://img560.imageshack.us/img560/4597/xy6o.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/560/xy6o.jpg/)
3 a Finale Campionato Juniores a Camerino:
Finale travagliata, con tanto fango e parecchi concorrenti squalificati per taglio di percorso (sembra in un tratto in cui non si riusciva a salire); nella rete cade anche Canavese, che contendeva il titolo a Pellegrinelli e che infatti si aggiudicò la prima giornata...ma nella seconda il fattaccio ricordato sopra e Pellegrinelli vince giornata e titolo
(http://img42.imageshack.us/img42/2333/2uhp.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/42/2uhp.jpg/)
Per concludere, metto anche due chicche, trovate sui giornali della stagione; la prima sono delle immagini prese in linea di montaggio dei veicoli E1:
(http://img856.imageshack.us/img856/1159/pnp1.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/856/pnp1.jpg/)
E dei motori:
(http://img29.imageshack.us/img29/316/8rpj.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/29/8rpj.jpg/)
E l'ultima, è la prova completa pescata su Motociclismo....la metto qui, perché mi sembra logico, ma, siccome mi sembra che non sia stata messa nella sezione Prove...se mi dite come fare la caricherò anche lì o la spedisco a qualche volontario, in formato originale, per caricarla.
(http://img197.imageshack.us/img197/5783/zfle.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/197/zfle.jpg/)
(http://img607.imageshack.us/img607/6651/5o81.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/607/5o81.jpg/)
(http://img716.imageshack.us/img716/3127/rgqv.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/716/rgqv.jpg/)
(http://img11.imageshack.us/img11/1331/w6zy.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/11/w6zy.jpg/)
(http://img845.imageshack.us/img845/8748/b7v3.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/845/b7v3.jpg/)
(http://img197.imageshack.us/img197/2306/oaes.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/197/oaes.jpg/)
(http://img15.imageshack.us/img15/6457/yqjj.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/15/yqjj.jpg/)
(http://img706.imageshack.us/img706/2146/r2kv.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/706/r2kv.jpg/)
(http://img607.imageshack.us/img607/8127/dwkf.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/607/dwkf.jpg/)
(http://img541.imageshack.us/img541/8533/1n25.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/541/1n25.jpg/)
(http://img22.imageshack.us/img22/2900/ccoq.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/22/ccoq.jpg/)
Bene...vi siete annoiati?
Se l'82 è così...aspettatevi un 83 col botto..perchè le prestazioni dei nostri aumentarono al punto che erano ripresi quasi ad ogni gara....quindi le descrizioni della gara non sarà una pura e semplice classifica..ma inserirò tutti gli articoli....che prima, però, dovro' scannerizzare....e poi ditemi che non vi voglio bene!!!!!
Spero proprio che ad Emilio tutte queste immagini titillino il neurone...e ci dica qualche anedotto in più....perchè per preparare la storia delle altre due stagioni qualche giorno mi ci vorrà!!!!
Una cosa è certa: se prima la E1 era tra i miei obbiettivi.....con tutte queste foto e racconti di gara mi è venuta una fregola bestiale...insomma una E1 me la devo prendere PER FORZAAAA!!!!!!!!
azz..........non hai dimenticato nulla...
1) si Fener è dove Grasso si è ritirato per foratura ero incazzato nero
2) dopo la prima ritirato per non so cosa la moto di Pellegrinelli passò nel mio reparto la prima di finale Junior non ero presente, si alternavano trasferte nel cross a quelle di enduro.
3) della moto della 24h ricordo vagamente che la moto passò da noi per il rialzo "mensile" ma non ricordo altro. mi ricordo solo la mascherina da cross e le staffe per il supporto del faro centrale.
4) il tester della prova Marco Longoni dopo due secondo nella foto sul sabbione si frantumò nel vero senso della parola non ricordo se tibia perone comunque una frattura importante.
se questa è parte della documentazione facciaRomolo [CFASD] un mini libro sull'Enduro
Ciao Emilio
Quando abbiamo finito...fare un Libricino sulla Storia della Gilera nell'Enduro e nei Motorally la potremo sicuramente fare!
Da parte mia, commentando quello che hai detto:
1) Prova di Motociclismo: bestia.....anch'io quando ho visto quella foto lì mi sono detto che o il tester era una manetta superesagerata o che si sarebbe fracassato.....mi confermi che era buona la seconda!!!! Comunque quella foto è veramente spettacolare, anche se al buon Longoni non sarà piaciuta un gran che!!!
2) Ero quasi sicuro che i 3 fari della moto "Stratos" li avessi messi su te! La tua esperienza nei Rally auto lo avrebbe giustificato! Vero è che anche il Team Jolly Club aveva esperienze nei rally auto...vero? Mi rimane il dubbio di come facessero a farli andare, e così bene come si vede nella foto? Per me, almeno una batteria devono averla messa...è impossibile che il Motoplat originale ce la facesse ad accendere quell'Albero di Natale!!!!! A proposito, ma lo sai che il Team HM Zanardo, che quest'anno ha vinto tutto nell'Enduro con Salvini e che in passato aveva vinto tutto con il grandissimo Ahola è gestito da Franco Mayr che, se non sbaglio, era il boss del Jolly Club? E, tra l'altro, ci collabora anche il Tullio Pellegrinelli, che credo faccia l' "uomo ombra" , ma ufficiale...infatti lui corre ancora ufficialmente (e non arriva nemmeno ultimo!) e credo che lo faccia per essere sempre dietro al suo pilota!
3) Guardando le varie foto, mi viene naturale chiederti una noterella tecnica: nelle foto di inizio stagione, le moto erano equipaggiate con dei Sachs Hydrocross (degli ammortizzatori ad aria che a me sono sempre piaciuti...ma che non ho mai avuto modo di provare!), mentre invece, successivamente, c'erano sotto, se non sbaglio, degli Ohlins: l'avevi decisa tu la modifica? L'avevi fatto perché i Sachs non andavano ( a dire il vero nelle immagini di inizio stagione il retrotreno delle moto dei nostri mi sembra bello ballerino e "rimbalzoso"!!) o perché avevi paura che, prima o poi, avrebbero lasciato i piloti in braghe di tela e senza aria...come non era improbabile succedesse?
come al solito e' una storia troppo bella :falice: :falice: :falice:
se non un film almeno un dvd lo potreste realizzare :RIR: :RIR: :RIR:
vedi parlando la memoria torna, i fari li avevo fatti in reparto e Pensi si incazzo per il trafiletto che la moto l'avevano fatta dal concessionario, ricordo una batteria all'interno della cassa filtro posizionata in alto vicino alla sella e come al solito "scintilla" per l'impianto. I fari erano attaccati i laterali con il bullone superiore della piastra forcella che passava dall'interno del faro rinforzato con un archetto interno e con una bussola che permetteva di smontarli abbastanza facilmente mentre il centrale sempre con staffe agli attacchi manubrio e con la mascherina del cross per estetica.
I fari erano di un ciclomotore di serie il CBA o simile con le lampadine alogene al posto delle tradizionali.
gli Holins furono una mia scelta tecnica sul finire del 1983 per la sixday proprio per paura di ritrovarci con il sedere in terra, con quelli il salto di qualità fu notevole prima avevamo migliorato molto i Sachs con l'aiuto dell'importatore ma avevamo sempre il posteriore ballerino e avevamo zero margine per tararli in caso di pioggia, avevo un set di ammortizzatori un pelo più morbidi ma più di tanto non si poteva fare.
meraviglioso :clap: dateci dentro ragazzi [banana]
Citazione di: Adventure1200 il 17 Dicembre 2013, 11:51:31
vedi parlando la memoria torna, i fari li avevo fatti in reparto
I fari erano di un ciclomotore di serie il CBA o simile con le lampadine alogene al posto delle tradizionali.
STUPENDO!!!!
Ne ero sicuro...per quanto bravi quelli del Jolly Club non credo proprio che ci sarebbero arrivati!!!!
Per il faro...mmmmhhhh...secondo me quello del CBA era troppo piccolo:
[attachimg=1]
Io penso che potesse essere qualcosa o del TG1
[attachimg=2]
o del GR1
[attachimg=3]
che, mi sembra, avevano la stessa parabola e doveva essere qualcosa di vicino al 130mm!!!
Comunque gli elettrici si superarono anche allora, perchè le lampade alogene H4 nella moto erano ancora di là da venire...ed erano,nel 1982, assai poco diffuse anche sulle auto...forse c'erano solo su qualche faro di profondità! Quindi devono aver trapiantato il portalampada dell'H4 nella parabola originale....GRANDI!!!!!
Meno male che il trasparente di quel faro era in vetro...altrimenti li colavi dopo solo una ventina di minuti!!!!!
Citazione di: Adventure1200 il 17 Dicembre 2013, 11:51:31
Pensi si incazzo per il trafiletto che la moto l'avevano fatta dal concessionario
Ehhhh...I "capi" sono sempre sensibili a quelle cose!! Se c'era qualcuno che se la doveva prendere..beh...quello eri tu...ma ad inc@zz@rsi fu il tuo capo!!!
Se invece del Pensi fosse stato il Lucio......ribaltava la redazione di Motocross!!!!
Citazione di: Adventure1200 il 17 Dicembre 2013, 11:51:31
gli Holins furono una mia scelta tecnica sul finire del 1983 per la sixday proprio per paura di ritrovarci con il sedere in terra, con quelli il salto di qualità fu notevole prima avevamo migliorato molto i Sachs con l'aiuto dell'importatore ma avevamo sempre il posteriore ballerino e avevamo zero margine per tararli in caso di pioggia, avevo un set di ammortizzatori un pelo più morbidi ma più di tanto non si poteva fare.
Saggissima decisione!!
A me gli Hydrocross piacciono un sacco; l'idea di avere dell'aria come molla mi ha sempre affascinato ( e pesa anche un bel po' di meno!!!)...ma in effetti i problemi di tenuta erano sempre in agguato...e finiva che rimanevi con il "Culo in terra!!"...a meno di non metterci una piccola molla di sicurezza, come si era inventato qualcuno!!!
Poi...e di te mi fido ciecamente...se mi dici che erano anche di difficile taratura (immagino che per farli morbidi all'inizio per il fango...poi ti diventavano morbidi su tutta la corsa...neh!)...capisco come il loro utilizzo fu una Meteora (in quegli anni ce li avevano TUTTI!)...e piano piano tutti tornarono ai normali a molla!!!!
Però, il giorno che mi prendo una E1...mi piacerebbe avere sotto proprio gli Hydrocross..e farci un po' di esperienza sopra!
Poi.....è chiaro.....per la replica "Grasso"....ci metterei degli Ohlins di sicuro!!!!!!!!!!!!
EMILIO: a proposito di fari, visto che ne hai montati diversi tipi, appena hai un attimo passa dal Romolo e sistemagli quelli della Friggy!
Così può andare in giro pure al buio.
ROMOLO: Hai MSG PVT per inviarmi i files immagini, poi ci faccio il PDF per la sezione 2T Prove.
Se fossero tutte le pagine di ugual formato (dimensioni), sarebbe gradito.
Bellisimo....ho aspettato a metter becco. Continuate a scrivere!
Poi bellissimi i video. Certo che Grasso e Orioli andavano davvero forte. Che guida aggressiva!
Piccole precisazioni:
1) l'idea del faro alto fu in origine di Giorgio Mandelli, poi io trova ai la soluzione del porta numero c1 e dei fari laterali
2) sai che piu ci penso e mi convinco che i fari erano di un ciclomotore versione Francia o simile
3) i Sachs erano veramente difficili se volevi qualche cosa di diverso, ricordo che provammo a smontarli ma i fatto all'interno solo due camere di pressione, studiammo a lungo il problema ma ne ricavammo poco.
4) i Corte & Cosso erano un vero disastro e il nostro collaudatore interno Massimo Zocca manetta vera ma con una serie di micro problemi pazzeschi non riuscì mai a darci una strada da seguire .
4) a proposito della citazione "avremmo lavorato gratis" forse si, ma quando entri in una azienda con storia vera ti rendi conto che vedi le cose in modo diverso. Puoi far parte della sua storia.
Oh mamma sogno o son desto?? tutto quello che avrei voluto vivere ma ero un ragazzino sgallettatoal massimo erano i miei modellini di moto o ritagli di giornale con cui giocare.INGGG urge a tempo breve una bella cena comprensiva di leggende biinanellate scegli tu luogo e data e se vi va' di venire dalle mie parti zona Acqui terme ho una bella Tavernetta stra accessoriata per l'evenienza e ovviamente cinghiale nel freezer pronto alla cottura e Barbera da 14 nell'infernot!!
vale anche per me l'invito vero................. :onlyhere:
Ovviamente si' anzi se manchi tu manca il succo del discorso cioe' gli aneddoti sulla piu' GRANDE CASA MOTOCICLISTICA ITALIANA e delle sue persone perche' le fabbriche non sono solo macchine ma piuttosto Uomini e in Gilera c'erano Uomini con le PALLE GROSSE COSI'..se solo Piaggio ci avesse creduto un po' di piu' azz!! ... inizia a pensare ad una data Post Feste natalizie in cui potresti essere libero e poi facciamo girare un po' il Post..magari contatto anche il buon Grasso tramite un suo caro amico comune...e poi ovviamente L'ing e Mignanego ..
grande....... :up: come premio fotina del particolare del freno posteriore ufficiale, adesso lo fanno tutti, ma allora solo pensarlo era geniale.[attachimg=1]
son due giorni che non postate nulla in questa discussione ed io ......... sto entrando in crisi di astinenza :))
Aspetta che stò lavorando alla stagione 1983......ma i lavori (e le cene!) pre-Natalizie mi rendono il compito un filino complicato!
ne sono sicuro, ma la mia uscita era un modo dire, per esprimere quanto apprezzo questa vostra disponibilità al raccontarci i fatti in modo fantastico.
:grazie1000:
Da tempo assente leggo solo ora e devo dire che tra filmati e letture (ben due volte) non ho piu' voglia di di rilassarmi (motoristicamente parlando di restauri) ma bensi' di cercarmi un H2O125 Gilera che mi manca . A proposito di Saravesi caro Adventure se ti serve comunicare con Ivan contattami ,ho preso da lui alcune cosette aria tempo fa . Ciao ed Auguroni a tutti per le imminenti Festivita' . Adelfio
Certo ragazzi...se il buon Adventure avesse voglia di farmi un motore semi Ufficiale sino proprio in procinto di farne fare uno....magari contattami in privato intanto ci si presenta, ci si accorda per la CENA che e' la conditio sin equanon per tutto il resto ovviamente dop l'abbuffata di Natale...
Citazione di: cirodepetri il 23 Dicembre 2013, 17:10:32
Certo ragazzi...se il buon Adventure avesse voglia di farmi un motore semi Ufficiale sino proprio in procinto di farne fare uno....magari contattami in privato intanto ci si presenta, ci si accorda per la CENA che e' la conditio sin equanon per tutto il resto ovviamente dop l'abbuffata di Natale...
io te lo farei anche, ma dopo 30 anni tu ti fideresti......io no ma solo per rispetto del motore, meglio trovare un motorista e gli diamo le dritte del caso poi tutta la consulenza che vuoi ovviamente "a gratis" come si dice in Brianza.
di meccanica pura non mi occupo più da allora, solo manutenzione delle mie MTB.
Gia' una tua Consulenza vale oro!! Sentiti con Ciancamerla e stabilite una data per la Cena biinanellata fuoristrada poi mi fai sapere anche in privato ...per adesso Buon Natale a te e famiglia.
in ritardo ma arrivo...
non ho capito come funziona il pezzetto della leva freno posteriore, mamma mia quanto sono incapace!
Il pedale del freno in alluminio, in caso di caduta lo si trovava sempre contorto, la prima versione che è quella della foto mi limitavo a segare la parte terminale forarla ed inserire il pezzo della foto, la seconda versione più sofisticata la si faceva fresando una parte del pedale e inserivamo molla e pedanina della moto di Tresoldi che lo aveva a sua volta copiato dalle Honda ufficiali 1984 e che le produceva per il suo 80cc enduro..
per completezza, se vedi la foto del pedale in alluminio ti rendi conto di quanto era esposto a urti, inserendo il pedalino nel 99% dei casi si rompeva quello ma il resto rimaneva intatto e in 30 secondi si cambiava.[attachimg=1]
ma scusate Ahola è nato a dicembre del 74, non poteva essere lui!
Citazione di: LUI il 04 Marzo 2014, 16:31:50
ma scusate Ahola è nato a dicembre del 74, non poteva essere lui!
Ecccccc'hai ragione, Lui...hai proprio ragione!!
Quando avevo scritto quel post non avevo fatto nessun calcolo matematico quando avevo visto quel nome sulla classifica e sapendo che il grandissimo Mika ci aveva lasciato ad una età comunque non verdissima...avevo fatto 2+2=3!!!!
Chissà, magari era un suo parente!
Comunque, niente di male.....servirà per fare una piccola memoria ad uno dei più grandi Campioni del fuoristrada!!!!
A proposito...mi hai ricordato che dovevo andare avanti nella descrizione delle stagioni di Enduro delle nostre Gilerotte...mi ero scansionato un mare di risultati e foto......ma poi mi sono perso per strada; ripartirò a breve!!!!
mi pare, ma non ne sono sicurissimo (ed a questo punto non saprei bene più come verificare) che mika mi avesse raccontanto che la passione della moto gli era stata trasmessa da un zio, cugino o non so che grado di parentela, potrebbe essere lui.
Citazione di: LUI il 04 Marzo 2014, 18:52:59
mi pare, ma non ne sono sicurissimo (ed a questo punto non saprei bene più come verificare) che mika mi avesse raccontanto che la passione della moto gli era stata trasmessa da un zio, cugino o non so che grado di parentela, potrebbe essere lui.
Accidenti, Lui, hai avuto la fortuna di conoscere quel grandissimo personaggio...di persona?
Credo che a conoscerlo uno ne dovesse avere un rispetto ancora più profondo, almeno per quello che ho letto ed ho sentito raccontare di Lui (intendo di Mika)
in effetti tre anni ho avuto rapporti abbastanza stretti con ahola.
era una persona squisita, oltre chiaramente essere un gran pilota
Citazione di: RC_true il 22 Dicembre 2013, 09:42:23
Aspetta che stò lavorando alla stagione 1983......ma i lavori (e le cene!) pre-Natalizie mi rendono il compito un filino complicato!
Allora Ing.RC, hai già digerito il panettone?
Quando ci fai vedere le altre immagini 1983? :jump:
(anche perchè potrebbe servire un riferimento.... estetico) :fiufiu:
:ciao:
Michele
Citazione di: MCQC il 24 Marzo 2014, 15:50:41
Citazione di: RC_true il 22 Dicembre 2013, 09:42:23
Aspetta che stò lavorando alla stagione 1983......ma i lavori (e le cene!) pre-Natalizie mi rendono il compito un filino complicato!
Allora Ing.RC, hai già digerito il panettone?
Quando ci fai vedere le altre immagini 1983? :jump:
(anche perchè potrebbe servire un riferimento.... estetico) :fiufiu:
:ciao:
Michele
Eccolo quà, Michele...vedo che quello promesso sul Topic dei Rally lo hai trovato da solo...e mi hai sgamato: il materiale dell'83 (ed anche quello dell'85) ce l'ho scansionato...ma non ho ancora trovato il tempo di legarlo insieme e metterlo giù come si deve!!!!
mentre si digerisce il panettone eccovi due foto mandatemi a sorpresa di S.P. su FB
prima Six Day e prima gara 250cc a San Remo
Osti, Emilio....anche l'"Uomo ombra" ti toccava fare!!!!
Ma con che moto andavi in giro......con una NE spiccicata a quella di Grasso...VEROOOOO!!!!!!!!!!!!!
Bella foto,ciao Romolo !
:ciao:
Citazione di: cartuccia56 il 01 Aprile 2014, 15:27:16
Bella foto,ciao Romolo !
:ciao:
Ciao Antonio
sono di corsa...ed in Cina! Farò visite lampo per tutta settimana...poi al rientro dietro alla 300: il carter è ormai pronto (uno spettacolo...davvero!!!!....800 gr tirati via con la moletta!!!) e fra' un poco si monta!!!
Citazione di: RC_true il 01 Aprile 2014, 15:21:20
Osti, Emilio....anche l'"Uomo ombra" ti toccava fare!!!!
Ma con che moto andavi in giro......con una NE spiccicata a quella di Grasso...VEROOOOO!!!!!!!!!!!!!
certo identica anche nei numeri di telaio :fiufiu:
Prassi normale ! :up: :music:
......buonasera,ho trovato queste foto in giro sul web.....le posto qui....se sbaglio,avvisatemi...
Ma veh che bello!!!
Una vita che non ne vedevo.
Una vera "pietra miliare" della tecnica, un vero gioiello!
Un "Ford Transit"!!!!!!!!!!!
Peccato quella motaccia che lo copre in parte...
...Tiziano buonasera,non erano ancora state messe?E' il posto giusto per la NE?...
Ciao Usky...sì, è il posto giusto!
Però, facendomi rileggere questo post mi hai fatto ricordare di 3 cose:
1) Le foto (che avevo caricato con Imageshack...che Dio lo maledica....sono svampate e mi toccherà ricaricarle!
2) Dovevo scrivere la storia delle stagione 83 e 85...e mi è rimasta nella tastiera! Il material ce l'ho ancora separato e dovrò farlo!
3) Avrei dovuto finire la 300 dopo due mesi......son passati più di due anni!
Non ce la faccio a far tutto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1
....dai!..sù!...che faccio il tifo!... :clap: :up: :walker: :walker:
Io e Giorgio penso a S.Remo.....
Citazione di: Adventure1200 il 03 Ottobre 2016, 22:13:52
Io e Giorgio penso a S.Remo.....
...chinato sulla moto :ok:.....
.....mentre l'altra foto,con l'NE n°28,non ha niente a che fare con il Circus dell'Enduro?....
L'ALTRA MOTO MAI VISTA E NON E' DELLE MIE....
sapete una cosa...visto che non bisogna mai stare fermi, visto che ho la fortuna di avere amici che mi aiutano, visto soprattutto che due angeli (uno a brescia ed uno a milano) mi hanno dato un po' di pezzi particolari, è iniziata la realizzazione della replica della moto E1 di giorgio grasso (visto il mio nome non potevo fare altro) per intenderci quella con con forcella da 40, mozzo ktm, ammortizzatori marzocchi e silenziatore ad uscita unica. vediamo un po come riusciremo a farla venire, e soprattutto come andrà (anche perchè il prossimom anno vorrei usarla nel gruppo 5.
Romolo, questa replica avrà il motore con l'albero di cui discutevamo di la.
vi terrò aggiornati
E' gradito un topic apposito del restauro :up:
Citazione di: LUI il 04 Ottobre 2016, 09:51:35
sapete una cosa...visto che non bisogna mai stare fermi, visto che ho la fortuna di avere amici che mi aiutano, visto soprattutto che due angeli (uno a brescia ed uno a milano) mi hanno dato un po' di pezzi particolari, è iniziata la realizzazione della replica della moto E1 di giorgio grasso (visto il mio nome non potevo fare altro) per intenderci quella con con forcella da 40, mozzo ktm, ammortizzatori marzocchi e silenziatore ad uscita unica. vediamo un po come riusciremo a farla venire, e soprattutto come andrà (anche perchè il prossimom anno vorrei usarla nel gruppo 5.
Romolo, questa replica avrà il motore con l'albero di cui discutevamo di la.
vi terrò aggiornati
Bella idea!!! quella moto andrebbe proprio ricostruita!
Era anche la mia idea quando mi sono preso la ciclistica C1 (che adesso però ristagna!) per farci una E1.....poi, come ti ho detto...cambierò target, dovendo usare una termica un poco inconsueta per la E1! Ci penserò più avanti!
Te, invece, datti da fare che ho vogia di vederla!!!
AMMORTIZZATORI OHLINS RICORDATI......
Citazione di: RC_true il 04 Ottobre 2016, 10:06:43
Bella idea!!! quella moto andrebbe proprio ricostruita!
Era anche la mia idea quando mi sono preso la ciclistica C1 (che adesso però ristagna!) per farci una E1.....poi, come ti ho detto...cambierò target, dovendo usare una termica un poco inconsueta per la E1! Ci penserò più avanti!
Te, invece, datti da fare che ho vogia di vederla!!!
si lavora, si lavora!
al momento:
avantreno: completato mancano solo le modifiche al parafango
ammortizzatori: (ohlins) pronti, il verde della molla piccola (superiore) spero sia più o meno giusto, è un colore strano e l'unico riferimento è quello della foto che c'è anche qui sopra.
ruota posteriore: spero di riuscire a farmi dare un mozzo di quelli giusti se no userò quello di serie
sella serbatoio convogliatori parafango posteriore e tabelle laterali: pronte, ho anche gli adesivi giusti (grazie ad alessandro merlo)
telaio ecc ecc: in questio giorni dal carrozziere
marmitta e silenziatore: ho due espansioni (quella di serie e la versione after market), non ho idea di come però fosse fatta quella di cui all'inizio di questo thread, quindi alla fine userò una delle due in funzione di quella che andrà meglio. silenziatore (questa è la chicca) ho quello con uscita singola. me lo ha dato un grande appassionato e c'è ancora su scritto a pennarello: grasso
motore: in lavorazione, il cilindro è uno di quelli lavorati da voi per l'enduro, avrei anche uno dei cestelli portadischi frizione alleggeriti, purtroppo non potrò usarla per i problemi legati alla reperibilità dei dischi e quindi alla modifica che sto facendo per le mie girelle
Citazione di: Filippo il 04 Ottobre 2016, 10:01:10
E' gradito un topic apposito del restauro :up:
:angel: :angel:
se passi da me ti do il pezzo del freno posteriore come da foto che trovi nelle pagine precedenti......
Citazione di: Filippo il 04 Ottobre 2016, 12:23:43
Citazione di: Filippo il 04 Ottobre 2016, 10:01:10
E' gradito un topic apposito del restauro :up:
:angel: :angel:
bene, vedrò di iniziare a fare qualche foto durante il week end e scrivere qualche cosina.
però, e mi scuso fin da ora, per come lavoro io sono abbastanza sconclusionato, anche perchè faccio tutto in campagna, però vivo a milano, il tempo è sempre più che tiranno e quindi procedo senza nessunissimo senso logico.
Adventure, grazie mille. ti scrivo un mp
[attachimg=1]
Gilerista da sempre, con l amaro in bocca per non essere riuscito ad acquistare un NE 250 LC , acquistai un RX 125 Normale , non Arizona che tutto sommato éra una gran moto, ora restauro un Rc
600 r , ma con tutta l esperienza maturata in 40 anni mi interesserebbe veramente trovare un NE 250 LC , per sognare ancora come allora.
É una moto che mi ha lasciato il segno, una moto che non scorderó mai, fatta con il cuore, ricordo
s,u un giornale motociclismo d epoca , nella prova svolta facevano notare le modifiche sui travasi laterali , 3 a destra 3 a sinistra con diverse misure in crescere per aumentare l effetto swirl una
tecnologia modernissima per quei anni, e se devo essere sincero é ancora modernissimo quel progetto,
tenendo conto dell elettronica scadente in quegli anni.
Il due tempi non deve tramontare, deve vivere deve sopravvivere. Grazie Gilera delle emozioni che mi hai trasmesso allora e ancora adesso, Grazie!!
S. Franco
Esatto!!!!
E pensa che avevano in casa sia il 250 con valvola di scarico rotativa, sia la maggiorazione a 300 con la APTS!!!
bella la foto con il 67...mi piacerebbe averla.....
È da poco che mi sono registrato a questo sito, piano piano sto leggendo tante belle storie inerenti al marchio Gilera, come questa del 250 NE. Una delle moto di qui avete narrato, probabilmente é nel mio magazzino da un paio di anni, l'ho comperata da Parini (ex concessionario Gilera) ma probabilmente prima era di Saravesi, mio titolare fino al 1988. Da un indagine al PRA risulta intestata alla Piaggio Gilera, ma radiata. È stata sicuramente rimontata con conponenti standard, ma dovrebbe essere proprio una di quelle ufficiali.
Si Beppe...la avevo già vista in vendita quella moto e sono contento che l' abbia presa tu!
E' sicuramente una delle due moto ufficiali di Grasso, l'altra ce l'ha Alessandro Merlo della Blackbird (ex Tecnosel) a Genova.
Si vede che è una ufficiale dalla protezione per la pompa acqua in tubo saldato al telaio.
Le moto di Grasso, anche se erano preparate direttamente in Gilera, non avevano pezzi speciali...erano solo montate con pezzi di serie selezionati.
Il tecnico che aveva fatto quelle moto e le aveva seguite in gara è Emilio Colzani, qui dentro col nick Adventure 1200.....se lo inviti a casa tua ti dice cosa è giusto e cosa no.....ha ancora una memoria portentosa!
Rivanghi brutte storie!
Se cerchi nel forum, vedrai che quella moto l'avevamo sognata tutti, quando fu messa in vendita.
Ero io ad averla "virtualmente acquistata" dal signor Enrico.
Credo non sapesse della radiazione, in quanto mi chiese se preferivo che se la intestasse prima lui o fare direttamente il Passaggio di Proprietà da Piaggio a me.
Doveva farsi vivo lui al ritorno dal Brasile, credo andasse dalla figlia.
Mai più sentito.
Poco tempo fa ho scoperto che l'aveva venduta, a molto meno del prezzo pattuito.
Contento lui... e meglio per te.
Sembra però assurdo che moto così rare vengano vendute a meno di una qualunque moto pari condizioni di quel periodo.
Sono passati oltre trenta anni ma resta stupenda, avrebbe meritato miglior fortuna commerciale.
Quelle migliorie che hanno apportato ai modelli successivi: disco posteriore, valvola allo scarico, etc.
mi sa che ci siamo, ci sono alcune cose che mi fanno pensare a una delle 5 moto fatte, per essere sicuro basta una foto da sotto il motore per vedere i rinforzi, ma direi che a parte una serie di pezzi di serie e non come il freno a disco anteriore ci sono troppi particolari significativi come: guida catena, fori cassa filtro......mi piacerebbe veramente vederla :clap: :clap: :clap:
ho ingrandito le foto...il telaio è al 100% uno dei 5 fatti......
questa andava inserita
Tutta questa storia si sta facendo interessante. :cinema:
Continuate che nessuno si stancherà di leggervi. :clap:
Citazione di: DAKOBG il 01 Luglio 2017, 17:37:37
Tutta questa storia si sta facendo interessante. :cinema:
Continuate che nessuno si stancherà di leggervi. :clap:
Eeeesattoooooo :falice:
Si ancora non fermarti..viva le rosse :moto :ita
i tempi d'oro... bello rammentarli e conservarli così, puri, preziosi e... ancora di più per chi li ha vissuti direttamente :ok:
Citazione di: franco1966g il 01 Luglio 2017, 21:40:14
Si ancora non fermarti..viva le rosse :moto :ita
si si, senz'altro ma non sono disprezzabili neanche le more e le bionde :rotolol:
Cominciamo con i cinque telai NE250......telaio 1 moto di Grasso Campionato Italiano telaio 2 moto Grasso Campionato Europeo telaio 3 moto Grasso 6day Spagna telaio 4 moto di DeCarli 6day spagnola telaio 5 muletto replica che usavo io. Di fatto le moto intere furono 4 perché una è stata smantellata per fare la moto della 6day.
Una moto penso sia da Merlo
Una moto ad Arcore da Baio
Una moto a Brescia da Beppe e penso sia la moto 6day Grasso
Una moto a Milano da Old Farm
Io ho visto in foto solo quella di Beppe ed è assolutamente una vera......ma qui vista la provenienza ne ero già certo.
Per sfatare altre leggende metropolitane non furono mai utilizzati motori corsa corta o quanto altro.....solo motori di serie è un solo motore carter in magnesio che durò pochissimo due tre gare.
Non furono mai costruite moto semi ufficiali o altro e tutte le moto le assemblai personalmente....senza aiuti, ero il solo responsabile. Solo alle finali junior veniva con me un meccanico dell'assistenza tecnica per dare servizio a tutti...da solo mi era impossibile.
Citazione di: bigbore il 01 Luglio 2017, 22:42:27
i tempi d'oro... bello rammentarli e conservarli così, puri, preziosi e... ancora di più per chi li ha vissuti direttamente :ok:
Citazione di: franco1966g il 01 Luglio 2017, 21:40:14
Si ancora non fermarti..viva le rosse :moto :ita
si si, senz'altro ma non sono disprezzabili neanche le more e le bionde :rotolol:
E le castane? Dove le mettiamo le castane? :rotolol: :rotolol: [CFASD]
????
Per sfatare altre leggende metropolitane non furono mai utilizzati motori corsa corta o quanto altro.....solo motori di serie è un solo motore carter in magnesio che durò pochissimo due tre gare.
Questa non l'ho capita.
IL 2TD4 è un motore a corsa corta: alesaggio 71,5 x corsa 62 mm.
Oppure mi sfugge qualcosa?
Citazione di: Tizio.8020 il 02 Luglio 2017, 12:18:54
????
Per sfatare altre leggende metropolitane non furono mai utilizzati motori corsa corta o quanto altro.....solo motori di serie è un solo motore carter in magnesio che durò pochissimo due tre gare.
Questa non l'ho capita.
IL 2TD4 è un motore a corsa corta: alesaggio 71,5 x corsa 62 mm.
Oppure mi sfugge qualcosa?
Ti sfugge, Tiziano, eccome!!!!!
Appena ti torna in mente ti farai un sacco di risate!!!!
era per sottolineare che a fronte di leggende metropolitana, non ho usato motori diversi da quelli di serie :ko:
Citazione di: Adventure1200 il 04 Luglio 2017, 10:53:42
era per sottolineare che a fronte di leggende metropolitana, non ho usato motori diversi da quelli di serie :ko:
Che.....una volta assemblati e messi a punto da chi sapeva come fare....bastavano ed avanzavano...vero?!?!?!?
bastavano, bastavano......
Citazione di: Adventure1200 il 05 Luglio 2017, 08:43:53
bastavano, bastavano......
Da mangiarsi le mani.. :esco:
esatto, ogni tanto il buon Polvara trovava il tempo di dare le limate giuste e vedere i sui cilindri era uno spettacolo, poi il vantaggio di andare in catena montaggio motori, misurare le altezze dei travasi e dello scarico e prendere i cilindri giusti aiutava molto ma molto......anzi il più delle volte trovavo quelli fuori tolleranza verso il basso e non verso l'alto tra i cilindri scartati dalla produzione......poi ravanando nella mia officinetta (solo MTB ) ho trovato un cilindro 250 senza pistone che era uno di quelli ancora senza colorazione nera......avevo avuto dei dubbi che la vernice usata non faceva smaltire il calore e quindi tutti i primi test non verniciai i cilindri.....ricordo che con i rilevatori di temperatura adesivi senza vernice avevo sempre 5°in meno....con il raffreddamento a liquido non era fondamentale, ma male non faceva di certo....poi si cambiò il rapporto pompa dell'acqua e a quel punto non serviva più.
Questi dettagli tecnici di chi opera/operava sul campo mi hanno sempre affascinato parecchio, complimenti :smiley:
Ti ricordi se la nuova pompa dell'acqua, quella uguale ai modelli stradali, andava meglio o peggio?
Il carter di nuovo tipo si vede già al Rally di Sardegna.
no avevamo problemi per il serbatoio che rallentava l'uscita dell'aria...risolvemmo mettendo le alette in alluminio per forzare l'aria e poi con il radiatore più alto a dx. Provammo diversi rapporti alla pompa ma senza miglioramenti.
Citazione di: Adventure1200 il 06 Luglio 2017, 08:17:12
no avevamo problemi per il serbatoio che rallentava l'uscita dell'aria...risolvemmo mettendo le alette in alluminio per forzare l'aria e poi con il radiatore più alto a dx. Provammo diversi rapporti alla pompa ma senza miglioramenti.
Grande Emilio...tutte queste "Chicche" le dobbiamo mettere nero su bianco...poi, un giorno, scriviamo un libro!
Su su.... sbrigatevi e scriverlo che la voglia di leggerlo già ci è venuta.... :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
SE PARTE IL LIBRO LAVORO ANCHE DI NOTTE :nopanic:
Emilio e Romolo vi prendo in parola come sulla cena a base di barolo e brasato
sul brasato e barolo sono un professionista....
Citazione di: Adventure1200 il 06 Luglio 2017, 17:10:15
sul brasato e barolo sono un professionista....
Appena il tempo rinfresca.....replichiamo!
Magari aspettiamo la fine del Mondiale MotoGP...magari avremo un Campione del Mondo a cena!!!
Dovizioso?
Citazione di: Matte il 07 Luglio 2017, 00:17:40
Dovizioso?
Era una battuta vero?? [CFASD] [CFASD] [CFASD] [CFASD]
Romolo lavora in Yamaha.... vedi un pò tu chi può essere.....
Lo so, lo so, l'avevo messo apposta....... :fuma: :fuma:
Molte cose ne ero a conoscenza ,altre no, chissà se ai tempi di Perini, nell'87-88 ci siamo mai incontrati in fabbrica quando venivo su con il pilota Macchi ? Grandi racconti Emilio è bellissimo leggerti ! 56.
sicuramente visti in fabbrica o sui campi di gara.....
cartuccia56!!!!..... ma dove ti eri cacciato?
temevamo il peggio ormai, chessò... team manager KTM :rotolol:
nel libro ci devono essere anche le disaventure :come al ritorno da Marzabotto che la moto non partì, e lo shampoo che Masut fece a Silvano sicuro (ero presente )a te Emilio non ricordo,
presente presente......me lo ricordo ancora è li che Silvano perse tutti i capelli...tutta colpa di un elastico del c........
e che Silvano non ricorda nulla, bah ..ha rimosso.., come quella quando venni al ciocco con Masut e la segretaria a lui per la notte la megasuite a me un c...o, e te e Silvano mi avete ospitato nella vostra stanza, poi tornato me la sono .........
io ho la fortuna o sfortuna di non aver fatto più moto dal 1988 e quindi una volta risvegliata la memoria mi ricordo di tantissimi episodi, Silvano non ha mai smesso di farle e di episodi ne ha visti una infinità, penso sia questo.....
Silvano immagino sia Galbusera :smiley:
yesssss
...Campionato Italiano Endurance 29-30 Aprile 1985...
COMUNQUE IL LAVORO NON ERA LA MOTO UFFICIALE.......MA SISTEMARE IL MULETTO CHE QUANDO RIENTRAVA ERA A PEZZI TANTO LO USAVANO...ERA CONSUMATO NEL VERO SENSO DELLA PAROLA.......
Questa era sul forum dei ragazzi Francesi, SRCF:
(http://i64.tinypic.com/1z56ukz.jpg)
Ricordi dove può esser stata scattata?
http://www.srcf.fr/forum/viewtopic.php?pid=175560#p175560 (http://www.srcf.fr/forum/viewtopic.php?pid=175560#p175560)
(https://image.ibb.co/fXVVPF/1621_Giorgio_Grasso_250_Gilera.jpg) (https://ibb.co/kvrFrv)
De Carli uomo zaino in gara alla 6Day spagnola 1985 mitico
...campionato italiano enduro 1983...Prato 19 e 20 Marzo ...
bei ricordi......erano informatissimi......
parlano di reparto corse o esperienza ma le moto erano fatte in assistenza tecnica clienti.....
Ecco, questo è importante dirlo: non c'era un "Reparto Corse" alle spalle, ma solo pochi addetti.
Citazione di: Adventure1200 il 12 Settembre 2017, 13:00:08
parlano di reparto corse o esperienza ma le moto erano fatte in assistenza tecnica clienti.....
Ehhh già...Emilio....ma sai che i giornalisti queste finezze non le capiscono!
Questa cosa mi fà però scattare una considerazione: probabilmente quel periodo che hai vissuto tu ( Assistenza tecnica clienti che si occupa di preparare le moto e segue le gare!) è stato l'unico in cui in Gilera si era giustamente considerate quello che si doveva fare per "promuovere" il prodotto racing....poi questa cosa è del tutto sparita e l'assistenza alle gare è sempre stata vista come un "di più" che si doveva fare...ma che non era ben strutturato!
Peccato...perchè se ci avessero creduto veramente che con le moto "racing" ci si poteva pagare la pagnotta...magari sarebbe andata in altra maniera!
per far capire come funzionavano le cose basta vedere quanti piloti privati avevamo......
Perdonami: in che senso?
Erano tanti o pochi?
KTM, che io non amo ma rispetto, ha sempre fatto i soldi sia vendendo moto, ma soprattutto vendendo i "collaterali": "Special Parts" etc.
Le versioni "Six Days" non le hanno inventate loro, ma sono bravissimi a piazzarle.
Gilera veramente avrebbe potuto campare facendo solo enduro "dual" e moto da competizione, in tutte le varie branche enduro, cross, rally etc.).
Ma doveva crederci fino in fondo.
Inutile tenere una moto a listino, se non hai neppure il modo di fornire i ricambi!
avevamo tanti piloti privati ed i trofei monomarca funzionavano......
il problema ricambi fin tanto che l'assistenza clienti funzionava non sono mai stato un problema....tanto è vero che nella struttura nuova della Assistenza Tecnica venne inglobato il magazzino ricambi che di fatto non esisteva nemmeno.....e qui Giulio Pensi fece un lavoro egregio.
poi addirittura alle gare di campionato sia Junior che Senior il mio ( assistenza clienti ) fiat238 era sempre a disposizione dei clienti e davo
assistenza e ricambi sul campo di gara a tutti...e fu così quando passammo ai rally...chiedere ai piloti di allora eravamo disponibilissimi con tutti,
il problema era crederci......non vederlo come costo ma come promozione.
anche io ho rispetto per KTM.....sono passati dal quasi fallimento ad essere leader investendo in modo corretto....credendoci
se penso come eravamo in Gilera e come erano in ktm , io andai a Mattighofen da loro col DT di Gilera , pensate che per campare vendevano il Gilera GSA , e ci vendevano un 50 enduro che noi cambiavamo gli adesivi e un carterino, erano 4 gatti e dove sono ora, gli ex manager Piaggio dovrebbero sotterrarsi dalla vergogna
Citazione di: brownc il 12 Settembre 2017, 15:48:35
se penso come eravamo in Gilera e come erano in ktm , io andai a Mattighofen da loro col DT di Gilera , pensate che per campare vendevano il Gilera GSA , e ci vendevano un 50 enduro che noi cambiavamo gli adesivi e un carterino, erano 4 gatti e dove sono ora, gli ex manager Piaggio dovrebbero sotterrarsi dalla vergogna
Ohhhhh...Brown...dai, non far gonfiare il petto a Bigbore...che adesso dirà che la fortuna di KTM è partita tutto dal GSA!!!!
Piuttosto vatti a vedere la discussione sull' Arizona Rally del Rally di Sardegna 1985...fai uno sforzo di memoria...e dicci che caxxo di casino aveva fatto il DT coi motori NX/NE e con quelli NGR/ RC Rally; sono due giorni che stiamo a diventar matti per giustificare qualcosa che magari è una pirlata!!!
Citazione di: RC_true il 12 Settembre 2017, 16:05:04
che adesso dirà che la fortuna di KTM è partita tutto dal GSA!!!!
sai che botta sapere 'sta cosa per certi personaggi.... leg
Capisco che eravate vincolati dal segreto industriale ma.... era ora che il mondo sapesse!
Citazione di: bigbore il 12 Settembre 2017, 20:18:46
Citazione di: RC_true il 12 Settembre 2017, 16:05:04
che adesso dirà che la fortuna di KTM è partita tutto dal GSA!!!!
sai che botta sapere 'sta cosa per certi personaggi.... leg
Capisco che eravate vincolati dal segreto industriale ma.... era ora che il mondo sapesse!
C'è mancato poco che mi venisse un colpo, leggendo ciò.... :rotolol: :rotolol:
Battute a parte, aneddoto curioso ed interessante (oltre che straziante pensando alla fine di Gilera).
Ahhhh!!!
Allora avevo ragione io: il GSA porta sfiga.....a darlo via!
Dovevano tenerselo stretto.
Ho in casa una KTM GS 250 1988, è del compagno di merende ma le mani ce le abbiamo sempre messe insieme fin da quando lo acquistò nel 1993.
Ne vendevano una marea, ma è un gran cancello.
Sospensione anteriore Marzocchi USD, meglio non parlarne.
Motore non male , grande coppia e buona potenza, ma ciclistica fatta per grandi spazi: nell'enduro nostrano, da mulattiera, un cancello!
Affidabilità discreta.
Il carter sinistro, quello della pompa acqua, era in lega di magnesio, e si corrodeva nella sede pompa.
Uno lo cambiò, il secondò lo avrà riparato mille volte con le varie resine bicomponenti.
Per il resto, il motore era robusto.
Il socio la revisionò quando proprio era alla frutta, le fasce erano talmente consumate che saranno stae mezzo millimetro!
Cambiando biella, pistone e cuscinetti, se ne volò quasi un milione.
Prima però , se era volato quasi un altro: aveva rotto l'accensione, la malfamata Amal-SEM, e per trovarne un'altra (funzionante...) bazzicammo meccanici, Concessionari e mercatini.
Nemmeno Collina ci si raccapezzò: alla fine l'amico si ricaricò la moto e facemmo da soli.
Ma ne comprammo quattro, per trovarne una identica alla sua.
Ecco, se KTM era messa così, eppure vendeva tanto, immaginate cosa avrebbe potuto fare Gilera!
Citazione di: Tizio.8020 il 12 Settembre 2017, 21:20:23
...
... Ecco, se KTM era messa così, eppure vendeva tanto, immaginate cosa avrebbe potuto fare Gilera!
...parole sante... :azz:
E no!!! qui l'interpretazione è un altra...In Gilera hanno pensato di dare il colpo definitivo alla concorrenza, di affossarli appioppandogli il GSA, solo che gli austrungarici avevano bisogno in realtà della plastica per fare le fiancatine dei cross, per cui scioglievano la bacinella bianellata presa a basso costo e ricavavano ciò di cui avevano bisogno.... [CFASD] [CFASD] [CFASD] [CFASD] [CFASD]
Scherzi a parte quando la passione soccombe del tutto al portafoglio si perde la prima e pure il secondo...
...scoprendo poi che ogni moto che aveva un qualcosa del GSA andava di più e meglio, questo per la nota proprietà del materiale GSA che nobilita, innalza migliora, qualifica, potenzia ecc ecc.
Insomma fu la pietra filosofale per gli austroungarici.
Citazione di: husky64 il 12 Settembre 2017, 21:37:12
Citazione di: Tizio.8020 il 12 Settembre 2017, 21:20:23
...
... Ecco, se KTM era messa così, eppure vendeva tanto, immaginate cosa avrebbe potuto fare Gilera!
...parole sante... :azz:
Pensa alla moto che ti sei creato tu, il Rally con sovrastrutture NE.
Quanto andava meglio, in fuoristrada?
Io solo con quel serbatoio del cavolo fatto da me (so dov'è, lo tiro fuori e lo fotografo!), assurdo, ma più piccolo, ed avendo atil raggio di sterzo ed avanzato la sella, andavo meglio.
Immagina di aggiungere alla modiifca che hai fatto tu,una cassa filtro (che tu avevi!) e la ruota posteriore da 18".
Un kit , fornito da loro, come optional, così come acquistando la RX 250 Arizona Rally potevi scegliere di spendere 800.000 £ in più, ma averla con l'Ohlins!
Tutta un'altra storia.
Citazione di: Tizio.8020 il 13 Settembre 2017, 21:25:26
Pensa alla moto che ti sei creato tu, il Rally con sovrastrutture NE.
Quanto andava meglio, in fuoristrada?
...
... [saggio]...bella domanda!! :moto...dovrei averla adesso !!...allora ero reduce da qualche cavalcata con l'Arizona 125,nessuna esperienza di fuoristrada impegnativo,mai un'uscita su un campo di cross!!
...però ti posso assicurare che mi sembrava di volare!!... :up:
...scusatemi se vado fuori tema ,con i ricordi e queste foto... :vin:-
...da Motocross n° 4 1995,in un servizio della vecchia Regolarità...
penso che se non si "rompeva in allenamento" il titolo si poteva anche vincere.......quell'anno tutti i tre piloti Grasso, Pellegrinelli e De Carli erano sempre tutti e tre nei primi 10....
...31 Marzo 1985...Campionato Italiano Enduro Casalecchio di Reno...
...Grasso secondo assoluto alle spalle di Gritti...
certo che siete tutti bravissimi, andando avanti così la storia varrà ricostruita......quell'anno abbiamo fatto paura a tutti Giorgio su quella moto era veramente forte.
...2 anni e 1/2 senza interventi...guardiamo di riaccendere un pò di interesse...
...questa mi sembra che manchi...
Una foto del grande Walter Arosio è sempre una chicca!!!
mancava......penso che sia la seconda gara dopo Sanremo
Ho letto i racconti e veramente sono fantastici
Dai dai mettete le vostre straordinarie esperienze nero su bianco ,per molti come me sarebbe bellissimo conoscere la storia e l'impegno dedicato di questo marchio .
anche noi ci mettiamo passione me quelle esperienze sono un'altra storia .
Ma che bella [banana]
Citazione di: Matte il 31 Marzo 2020, 00:11:32
Ma che bella [banana]
In foto è bella , ma vista dal vero è pure meglio,e io una l'ho vista nella sua tana... :moto :moto :moto
la vedrei così la redazione:
Direttore responsabile: Romolo C.
Archivio storico: Sergio P. ( sa tutto )
Storia il sottoscritto dalla E1 alla 250NE
Memoria Storico/Tecnica: Mandellone dall'Elmeca alla E1
Per la parte GG: Savoca
Consulente: Bepi...
Aggiungerei ricostruzione e restauro: Lupo
manca solo il finanziatore, chi vuole può aggiungere esperti ( solo veri)
io aggiungerei Cartuccia per competenza etc.
Citazione di: Adventure1200 il 31 Marzo 2020, 10:42:18
la vedrei così la redazione:
Direttore responsabile: Romolo C.
Archivio storico: Sergio P. ( sa tutto )
Storia il sottoscritto dalla E1 alla 250NE
Memoria Storico/Tecnica: Mandellone dall'Elmeca alla E1
Per la parte GG: Savoca
Consulente: Bepi...
Aggiungerei ricostruzione e restauro: Lupo
manca solo il finanziatore, chi vuole può aggiungere esperti ( solo veri)
Redazione stellare....a trovare un finanziatore all'altezza!
Bella idea, colgo l'occasione per dire a Romolo che ho trovato un motore NX ma con il coperchio frizione in magnesio e componenti alleggeriti con la pompa dell'acqua come quella montata sulla moto di Velkeneers, molto strano farò delle ricerche ! 24#
Citazione di: cartuccia56 il 31 Marzo 2020, 16:21:57
Bella idea, colgo l'occasione per dire a Romolo che ho trovato un motore NX ma con il coperchio frizione in magnesio e componenti alleggeriti con la pompa dell'acqua come quella montata sulla moto di Velkeneers, molto strano farò delle ricerche ! 24#
Prendere...prendere....fotografare...fotografare!!!
Quel motore è l'Araba Fenice di tutti i motori 2T Gilera.....e un giorno mi piacerebbe farla cantare ancora...meglio sarebbe volare!!!
beh, se proprio proprio bisogna, visto che sono un dei pochi che ancora ci corre, mi proporrei come tester
:rotolol: :rotolol: :rotolol: :rotolol:
[attachimg=2]
Citazione di: LUI il 31 Marzo 2020, 17:01:00
beh, se proprio proprio bisogna, visto che sono un dei pochi che ancora ci corre, mi proporrei come tester
:rotolol: :rotolol: :rotolol: :rotolol:
Ocio Giorgio...che quell'animale lì è una roba che in pochi riescono a far andare come può ed avere lo stesso nome aiuta fino ad un certo punto :angel: :angel: :angel:; mi posso solo immaginare cosa avesse potuto fare la NE con sotto il motore (o meglio...la termica!) del 300......mi sà che se Grasso faceva gli assoluti col 250...col 300 lo vedevano col binocolo!!!
Ed il nostro Adventure...che ha provato l'uno e l'altro potrà confermare!!!!
il 300 aveva quasi il 30% di coppia in più e 12cv già alla prima prova al banco con la prima marmitta che era un bidone........
dopo che ho usato (a suo tempo) un prototipo che avevamo per katrinak (era una enduro con il gruppo termico della moto che faceva il mondiale SM - 570 e rotti cc), mica mi spaventa più niente.
e poi al massimo ci si fa un po' male
Mi ricordo che il 300 del Macchi, aveva una bella marmitta panciuta e finissima, l'ho saldata più volte e mi pare che veda anche dalle foto che ho messo a suo tempo ! Ho fatto solo due gare ma me la ricordo ancora ! 24#
Cieco scusa della invasione di campo e chiederei se un Gilera E1 possa avere numeri molto bassi sotto i gli 122-1080 , lo chiedo perché pensavo fossero stati prodotti alcune centinaia diC1 prima della E1. La moto l'ho recuperata circa un anno fa in Sicilia ed era in versione cross ma riporta là targhette del' omologazione e la scritta Gilera E1 competizione 125 e la sigla numerica della omologazione sottto canotto a sx saldatadove partono i tubi della culla , numeri motore invece oltre 1140 , ha parecchio da essere rivisto , però monta dei bellissimi Fox
qui io non ti posso aiutare.....sicuramente i Fox non sono d serie.....
Pensavo a quanti potessero essere stati i c 1 prodotti prima delle E1 di serie , visto che i numeri e le sigle erano uguali per entrambi nel senso 122/1001 a seguire solo che placchetta omologazione per E1 in più. Oppure produssero E1 e c1 in contemporanea a partire dal numero 1000
Citazione di: Adventure1200 il 31 Marzo 2020, 17:22:28
il 300 aveva quasi il 30% di coppia in più e 12cv già alla prima prova al banco con la prima marmitta che era un bidone........
AZZZZZ...
Parli di confronto tra RC 300 ed NX 250 o tra RC 300 ed RC 250?
Perchè la RC al banco di Motosprint ha dato un bel 34,62 cv (alla ruota!) che non sono pochisismi considerando la cassa filtro minuscola e strozzatissima e il carburatore PHBE 32.
Non considero la marmitta, perchè vedendo i DGM di Omologazione è identica nelle misure tra NE ed RC.
La NX ha dato , a seconda delle riviste, da 39 cv alla ruota ad oltre 43 cv.
SE la 300 ne ha misurati 12 in più...è una bestia.
Citazione di: Tizio.8020 il 01 Aprile 2020, 22:42:47
Citazione di: Adventure1200 il 31 Marzo 2020, 17:22:28
il 300 aveva quasi il 30% di coppia in più e 12cv già alla prima prova al banco con la prima marmitta che era un bidone........
AZZZZZ...
Parli di confronto tra RC 300 ed NX 250 o tra RC 300 ed RC 250?
Perchè la RC al banco di Motosprint ha dato un bel 34,62 cv (alla ruota!) che non sono pochisismi considerando la cassa filtro minuscola e strozzatissima e il carburatore PHBE 32.
Non considero la marmitta, perchè vedendo i DGM di Omologazione è identica nelle misure tra NE ed RC.
La NX ha dato , a seconda delle riviste, da 39 cv alla ruota a quasi 42 cv.
SE la 300 ne ha misurati 12 in più...è una bestia.
Io penso che lo confrontassero con gli RC 250 ufficiali...che saranno mica stati di serie!!!
Io stimo che l'RC300 dovrebbe posizionarsi tra i 50 ed i 55 CV (misurati al banco.....che però voleva dire già un pezzo di catena..ehhh!), che sarebbe la potenza giusta per fare le velocità che Adventure ci ha raccontato aver visto in Tunisia...e con una curva bella piatta, ne sono sicuro!
Se consideriamo che per i motori di Velkeneers si vociferava di 52 CV...ecco che il vero potenziale del 300 potrebbe essere anche superiore, ovviamente considerando di andargli dietro con materiali che sicuramente c'erano dentro il motore di Mark!
Poi...ovviamente stiamo facendo un discorso accademico....chi pensi che possa sfruttare un motore che ha 60 CV, che in quel caso li darà in una maniera simile a quella di un cannone (quando tiri su la curva poi lei....naturalmente....si stringe!)
Pensate i che il bi era arrivato a 40/42 cavalli, poi depotenziato per motivi di guidabilità, un cross con 60 cv 2T sarebbe improponibille !24#
Citazione di: cartuccia56 il 02 Aprile 2020, 09:24:51
Pensate i che il bi era arrivato a 40/42 cavalli, poi depotenziato per motivi di guidabilità, un cross con 60 cv 2T sarebbe improponibille !24#
Improponibile per qualsiasi comune mortale....ma i piloti sono delle brutte bestie..enon gli basta mai!
Poi, Antonio, in fuoristrada l'importante è come li tiri fuori i cavalli...il bi125 li faceva esplodere!
Vi giuro che il buon Ennio Camisasca ci portò in Tunisia le corone e i pignoni fatte apposta per il 300 che sulla tangenziale a Vimercate vedeva i 140kmh con facilità con pignone e corona del 250, noi senza esperienza Africana pensammo sbagliando che erano più che sufficienti, ma dopo i test e la metà della prima tappa i piloti si resero conto che eravamo corti e che avremmo bollito tutto, ricordo che Camisasca aveva l'aereo alla sera e Perini riusci a telefonare a metà tappa dopo il primo rifornimento e a farsi preparare i rapporti lunghi che montammo dalla 2°tappa, a memoria un dente di pignone in meno e 3/4 denti di corona, e la bestia continuava a chiedere................
Citazione di: freddy il 01 Aprile 2020, 18:59:03
Cieco scusa della invasione di campo e chiederei se un Gilera E1 possa avere numeri molto bassi sotto i gli 122-1080 , lo chiedo perché pensavo fossero stati prodotti alcune centinaia diC1 prima della E1. La moto l'ho recuperata circa un anno fa in Sicilia ed era in versione cross ma riporta là targhette del' omologazione e la scritta Gilera E1 competizione 125 e la sigla numerica della omologazione sottto canotto a sx saldatadove partono i tubi della culla , numeri motore invece oltre 1140 , ha parecchio da essere rivisto , però monta dei bellissimi Fox
io ho un E1 che ha come numero 1077
i fox erano optional per il C1 (mi sembra)
Grazie foto cassa filtro diversa nella placca di chiusura superiore da quella della prova di motociclismo forse i c1 l'avevano differente?Oppure modificata in seguito dalla casa?
Citazione di: LUI il 02 Aprile 2020, 10:36:33
Citazione di: freddy il 01 Aprile 2020, 18:59:03
Cieco scusa della invasione di campo e chiederei se un Gilera E1 possa avere numeri molto bassi sotto i gli 122-1080 , lo chiedo perché pensavo fossero stati prodotti alcune centinaia diC1 prima della E1. La moto l'ho recuperata circa un anno fa in Sicilia ed era in versione cross ma riporta là targhette del' omologazione e la scritta Gilera E1 competizione 125 e la sigla numerica della omologazione sottto canotto a sx saldatadove partono i tubi della culla , numeri motore invece oltre 1140 , ha parecchio da essere rivisto , però monta dei bellissimi Fox
i fox erano optional per il C1 (mi sembra)
Confermo...ce l'ho anch'io una ciclistica C1 coi Fox....orrendamente ossidati...mace li ho!
La WR 360 "di serie" è stata prodotta nel solo 1992 con un cilindro a singola valvola (scarico a tre luci, cioè centrale parzializzata e due booster laterali sempre aperti), per poi passare nel 1993 alla configurazione "luce di scarico sdoppiata", e quindi doppia valvola di scarico.
La moto che ho io era il muletto del Team Assomotor, che ha avuto in dotazione sia le 1992 che le 1993.
A detta di chi me le ha vendute, cioè Alfredo Bevilacqua, la grossa differenza non era tanto nella maggior potenza massima (secondo lui non più di 2 o 3 cv) ma quanto nella maggior coppia, con curva appunto "più piatta".
La prova al banco di Motosprint del modello 1992, ha evidenziato come la potenza massima non fosse esagerata (poco meno di 50 cv alla ruota), ma raggiunti a soli 7800, e potendo allungare fino ad oltre 8500 giri dove si vedono ancora oltre 45 cv !
Se poi aggiungiamo che a soli 3000 giri ci sono già oltre 14 cv, abbiamo il quadro.
La coppia massima è quasi identica a quella del nostro Nordwest 600: 4,70 kgm.
Ora, come già detto, io questa moto la presi a febbraio 1995, e l'ho usata praticamente 4 giorni a setimana fino a fine giugno 1996 , quando la smontai per manutenzione (cambio fasce e disincrostazione luci, scarico etc) e restò ferma per oltre un anno perchè assolutamente non si trovavano le fasce.
Nello stesso periodo riassemblai quella RC 300 con telaio "grigio fumèè Fiat" che si vede nel mio cortile, ma anche prima avevo girato con quella montando il motore 250 ufficiale (quindi con termica NX) , ed un altro motore 300 però messo su una ciclistica RC 250 "di serie".
Il TM 300 invece lo presi solo qualche anno dopo...
Questo per dire che i confronti tra la RC 300 e la WR 360 li ho potuti fare a memoria fresca...praticamente scendevo da una e salivo sull'altra.
Ribadisco che entrambe erano "stanche" di fasce, ma entrambe erano delle bestie.
Solo che la WR 360 lamellare se non stavi attento te la mettevi per cappello (e senza grossa fatica) mentre la RC tendeva di più a sgommare, avendo un avantreno mooolto piantato a terra.
Sui soliti percorsi dove provavo io (stradoni interpoderali interni ad una grossa cooperativa , praticamente oltre 800 ettari di terreno aperto con siepi a delimitare), la RC era sostanzialmente più efficace.
Magari dipende anche dal fatto che la WR 360 con rapportatura di serie, nonostante la sesta marcia, supera di poco i 144 km/h, mentra la RC 300 aveva pignone Z=14 e corona Z=48, cioè solo un pò più corta della RC 250 che di serie ha Z=13/43, ma supera i 153 km/h.
Non so a quanto giri arrivasse la 300, ma secondo me tantissimi... a volte nemmeno mettevo la quinta, nello stesso tratto che con la WR 360 percorrevo in sesta.
Diciamo che se la 250 arriva ad 8750 giri..la 300 ne darà qualcuno in meno?
Ma per me, se non ci arriva anche lei ci manca ben poco.
Ecco, la cosa che per me era sbagliata era la marmitta.
Due esemplari su tre avevano montata la normalissima marmitta della NX solo con aggiunte sopra ulteriori lamiere per proteggerla dagli urti), ma la terza invece aveva una marmitta completamente diversa.
Provate entrambe, la terza sembra avere molta più coppia e tiro, e forse pure qualche giro in più.
Ovvio che una marmitta studiata per un 250 cross non vada bene in automatico per un 300 enduro/rally (nel cross la coppia serve, ma fino ad un certo punto), quindi una qualunque marmitta studiata su quel cilindro andrà sempre meglio.
Ma qui la differenza è enorme!
Le foto delle marmitte a confronto le ho pubblicate qui:
https://ibb.co/album/jt3Myv
https://i.ibb.co/BfW8d0Y/20170823-174714.jpg
<a href="https://ibb.co/8mvFT1Q"><img src="https://i.ibb.co/BfW8d0Y/20170823-174714.jpg" alt="20170823-174714" border="0"></a>
Abbiamo detto che la WR 360 "di serie" del 1993 supera di poco i 50 cv.
Ma ci sono stati esemplari preparati con risultati moolto diversi.
Quella affidata a Pellegrinelli si vocifera fosse un mostro da mooolti cv in più , magari inguidabile.
Quella che invece si fece da solo il Neozelandese Merriman (da solo, la marmitta la fece lui) aveva "solo" 38 cv, ma un tiro, una coppia ed un "sottocoppia" sbalorditivi.
E "cosa" riuscisse a fare con quella moto, lo sappiamo tuti.
Quindi se un mootre nasce con una grande potenza ed una gran coppia...si può addolcire!
1) Fox si su C1 ma mai su E1, io, tra Pellegrinelli e Grasso non li ho mai provati....
2) sui numeri di telaio sono totalmente incompetente spero che qualcuno aiuti Freddy
3) la cassa filtro è molto simile alle prime che usavo per i due bambini......poi spostammo i fori....
4) Freddy controlla se sul lato dx c'è l'attacco del cavalletto...........
Si il salto di qualità arrivò dalle marmitte, non corremmo mai con marmitte di serie se non il primo test al banco, tenete presente che all'epoca si vendeva tutto, ma le marmitte al 95% venivano schiacciate con la pressa......all'epoca era uno dei "segreti" più importanti.....
Sul 300 avevo ovviamente una bella mano, Silvano non usciva mai in moto mentre io da ex...ne approfittavo sempre, la differenza in moto era impressionante, tenete presente che i 250 rally erano fatte come la moto di Grasso con in più la valvola di scarico e appena provai il 300 rientrai così :RIR:....
:clap: :clap: :clap:
Ragione in più per sbrigarsi a riassemblarne un paio ed usarle!!!!!!!!
Ecco foto attacco cavalletto lato dx
Questo credo sia pastrocchio fatto negli anni essendo più lungo del normale ...!
direi che vista la cassetta sia un pre serie.....l'unico che ci può aiutare è Giorgio Mandelli, io sono arrivato a moto già standarizzate...
Bisognerebbe scovarlo il Mandelli , allora essendo di numero basso forse davvero preserie finito chissà come in Sicilia a fine carriera !!Nel pomeriggio pulito con abrasione lieve il canotto ed identificato precisamente numero telaio che prima sembrava essere 1080 o perlomeno così leggevo ( dovrò andar dall'oculista prima o poi!) in realtà risulta 1069 !! Chissà come finì in Sicilia!!!
Stavo osservando la foto della E1 usata in Galles ove venne sostituto il disco col doppia camma Ktm e mi domandavo dove venisse fissata la staffa di ancoraggio della forca .Sara una domanda sciocca ma non riesco a vedere la staffa sulla foto, boh ( oculista da prenotare?)
per il galles avevano preso un intero avantreno ktm, con marzocchi da 40 e mozzo doppia camma ktm.
il freno kappa (e quindi la forcella marzocchi) non aveva asta di rinvio, ma bensi attacco a baionetta
Grazie , infatti pensavo alla baionetta come fissaggio ma non sapevo ac dessero montato forche da 40 . Ciao
pensa che nella mia malattia, mi sono fatto un avantreno completo come quello usato da Giorgio in galles
grazie per la risposta in mia vece caro Lui, in realtà volevo far correre con il disco, ma la federazione mi convocò e mi proibì di usare il disco perché secondo loro con fango e acqua era pericoloso........
Ricordo di averlo letto sui tuoi post . Adesso vado in garage a montare un altro pezzettino della E1 , poco perché sino al 4 maggio non devo esagerare per non restare senza lavoro . Oggi Lea ruota posteriore da sfilare e poi vedremo .... Dovrò far con calma . Auguri per una serena Santa Pasqua a tutti voi ragazzi . :ita :ita
Allego foto che avevo in repertorio da 5 anni circa . Anch'essa con cassa filtro dotata di apertura ridotta , forse una delle prime versioni come la mia ! Non ricordo dove la vendessero all'epoca purtroppo.
Quindi avevano fatto almeno tre varianti della cassa filtro : quella in foto come la mia , quella di Lupo ed infine quella della prova di motociclismo
Quella di Lupo mi sembra abbia due cornetti su lato dx mentre Sda non decifro però dispone della stessa chiusura mentre su motociclismo 4 cornetti a sx come la mia e chiusura più ampia . Sono magari cavolate di poco interesse ma in queste giornate Tutto fa brodo per far passare il tempo fra le mura!! Buona continuazione se state ancora pranzando!!🍷🍷👋