Purtroppo a vincere il mondiale GP non c'è una Gilera accidenti...ma un omaggio di cuore a quella gente di Bologna per quanto sono riusciti a fare ci vuole proprio! Gara e vittoria mondiale nella tana del lupo "giallo"; FANTASTICO! Anche con gente come loro continua la grandissima tradizione motoristica a due ruote ITALIANA di cui Gilera ha comunque sempre fatto parte, anzi ne è stata forse la più rappresentativa sin dagli albori;
spero che tutti Voi, che come me amate la Gilera, comprendiate lo spirito profondo di questo post che ha il solo intento di apprezzare sì la grande tecnologia italiana, ma soprattutto il fattore umano che è davvero unico ed intramontabile! Come tutti Voi del resto...
duc27
Be che dire anche io sono contento del risultato della rossa
pero sul piano umano cmq Ducati non mi convince ... mi sbaglierò ma il comportamento è simile se non peggio delle marche "orientali" . mia idea personale . cmq che noi in Italia le cose le si faccia bene non è una novità ,certo che se si confrontano un attimo i numeri allora si può gridare al miracolo . grande entrambi i piloti della Ducati che corrono con il cuore .
Un saluto a a Te grande Faberbi4! Capisco il sentimento che provi e posso dirti al riguardo che avendo avuto a che fare con ambedue le realtà (Bolognese ed ittera) anche se non in modo del tutto diretto, l'ambiente umano non è nemmeno paragonabile! A Bologna sono passati attrverso esperienze gestionali da paura quali IRI e Castiglioni, che li hanno molto "induriti" nei rapporti col mondo impreditoriale e quindi anche delle pubbliche relazioni, che purtroppo sono quelle trasmesse attraverso i media. La recente storia col Grande Capirex, almeno per i modi se non nei contenuti, ci racconta ancora questo strano modo di trattare le persone. Ti assicuro comunque che sono maledettamente più distruttivi i Giapponesi con i loro silenzi e la loro assoluta convinzione di essere assolutamente imbattibili! Non è affatto bello per chi ci mette il cuore, come noi ad esempio, che teniamo in vita delle vecchie e stupende glorie solo per la passione profonda che abbiamo, anche a costo di incredibili sacrifici. Per certi aspetti ricopia un pò le vicende che si ricordano nelle gare del dopoguerra quando proprio la Gilera ancora saldamente nelle mani del Suo fondatore costruiva grandi moto da corsa e le "vestiva" attorno ai Sui grandi piloti a dispetto di una MV che, costruiva certo delle grandi moto, ma i Conti Agusta lo facevano solo per passatempo e l'aspetto umano non contava un granchè! Comunque alla fine concordo con quanto dici Tu, la Ducati è troppo staccata dalla sua gente.
a presto grande bi-4ista!
Anche io sono proprio orgoglioso che un marchio italiano sia tornato a vincere, dopo 34 anni e nella massima categoria, un campionato del mondo proprio nella tana di casa Honda. Solo che mi sembra che in questi giorni gli italiani non se ne siano accorti..... beer, sia lunedi che martedi non ho trovato un servizio in TV che parlasse di questo evento, tutti concentrati come al solito sulla solita domenica calcistica.
Per quanto riguarda la gestione Castiglioni degli anni 80/90, avra' pure "indurito" e reso piu' spigolosi i rapporti della Ducati, ma le va' comuque riconosciuto il grande merito di aver rilanciato un marchio che ormai brancolava nel buio con modelli F1, 881, monster, 916, paso, che la successiva gestione non ha saputo replicare.
Signori purtroppo o per fortuna siamo ancora una minoranza ed è per questo che ancora si può guardare moto Gp super bike etc etc. se si ragiona ,provate un po banalmente a contare quante trasmissioni ci sono per i vari sport, be è questo il polso della situazione ,devo dire che mi fa piacere che l'ambiente dei motori non sia ancora stato invasi da pseudo giornalisti e tuttologi che fanno tribune da lunedì alla domenica la cosa mi stancherebbe e sarebbe triste almeno per me. .Per la cronaca io non stimo i giornalisti perché molto spesso generano con il loro fare situazioni che danno vita in chi è facilmente suggestionabile situazioni pericolose per ora , non mi pare di aver sentito mai di risse tra Ducatisti e Hondisti pero date tempo al tempo e vedrete che tra poco avremo anche carte prepagate per vedere la moto Gp . e la cosa sarà' triste .perché poi avremo col tempo anche le risse .
PS mamma mia come sono pessimista sarà il tempo cupo e nero l'acqua che preso ma veramente rileggendo ho i brividi per quello che ho scritto ,be mi auguro che sia un esagerazione . almeno spero :angel: :angel: :angel: :angel:
il lunedì mattina nel telegiornale di canale cinque nello spazio dedicato allo "sport" uniche notizie erano il pareggio della roma con la juve ed altrettanto dell'inter; motori zero assoluto! Senza parole! E' vero, come dici Tu Nik, i Castiglioni permisero di aprire i cassetti che contenevano da tempo i progetti di Ducati che hai citato (tranne la 750 F1 che era già viva da tempo!) e comunque la loro indiscussa passione per il settore diede la possibilità ai bolognesi, finalmente, di decollare. Purtroppo poco dopo la rotta si invertì drammaticamente e sulle linee di assemblaggio mancavano molti dei pezzi necessari per costruire le moto di serie, finendo addirittura per dedicare alcune di esse all'assemblaggio di alcune parti dei motori serie W a marchio Cagiva ed altri a marchio Husqvarna.
credo anch'io che la fine delle "immagini" sarà quelle di essere criptate, ma forse è meglio così che fare la fine del motocross e dell'enduro e di altre discipline "minori" che...non ci sono proprio! Anch'io trovo la categoria dei giornalisti veramente raccappricciante per molti fattori, ma primo tra tutti è quello che loro usano un mezzo potentissimo, che è quello mediatico, semplicemente per scopi personali, qualunque essi siano! E' gravissimo e pericoloso! Senza parlare dei nauseanti tuttologi di ogni tipo e sorta!
non ti ho trovato pessimista Faberbi4 e tantomeno esagerato questi sono pensieri tra persone che non si conoscono ma si capiscono comunque! Perchè tarpare le ali ai propri sentimenti? una buona sgasata (senza eccessi!) ai nostri Gileroni e via! Grazie per le risposte davvero significative.
Mauro
A proposito di giornalismo, televisione e interessi commerciali basti pensare al "quadratino" nel quale è stato relegato uno dei momenti più significativi durante la gara, la vittoria storica della Ducati nella massima categoria del motomondiale ? Forse, ma forse, dopo le notizie sul nascituro della coppia Buffon, bei tempi quando persino un camomillato Federico Urban in RAI insorse contro l' incombente interruzione pubblicitaria che avrebbe fatto perdere l' arrivo di una gara. Comunque sia marchio tornato in mani italiane (anche finanziariamente) progetto italiano e team italiano, e un mondiale nella massima categoria vinto dopo poche stagioni, non male per una fabbrichetta di Borgo Panigale.
Effettivamente, se uno ci pensa, l'impresa raggiunta è veramente ciclopica, prendendo in considerazione che le altre case presenti, tutte giapponesi oltretutto, sono dei colossi a livello mondiale, sopratutto economicamente parlando (vedasi fatturati e dipendenti)
Rimane sempre e comunque la soddisfazione che almeno "qualcuno" apprezza e capisce queste cose al di fuori di quanto ci viene invece proposto e ritenuto importante dai media.
Comunque sia il valore del risultato raggiunto è come una medaglia d'oro alle Olimpiadi e nel nostro paese al pari festeggiata ....
Beh, mi sembra l'esempio lampante che forse il "cuore" può superare "i soldi"!!!!
FORZA ITALIA!
La cosa che a me da fastidio è che se vinceva la Ferrari con un calzolaio tedesco -> grande vittoria italiana; se in motogp non vince Rossi sta vincendo un australiano grazie alle gomme. Questa è par condicio? Quale è l'ultima vittoria seria di un italiano in F1?
Si dovrebbe esaltare maggiormente il lavoro di tanti italiani in ducati come per la ferrari!!!
Eh sì Filippo proprio vero, accidenti! Ed è proprio questo il sentimento che ha ispirato il mio primo post! Proprio noi cavalchiamo delle creature del genio italiano che nel silenzio totale dei media hanno ottenuto grandi successi! Pensa solo alle esperienze RC nei Rally d'Africa se fossero stati di una casa ittera!!? La differenza è sempre la solita ed è molto importante; le nostre continuano a vivere con noi che queste cose le sappiamo bene e non ci lasciamo travolgere dal pressapochismo di massa indotto dai media!
Ciao Filippo
Mauro
Citazione di: Filippo il 26 Settembre 2007, 11:23:44
La cosa che a me da fastidio è che se vinceva la Ferrari con un calzolaio tedesco -> grande vittoria italiana; se in motogp non vince Rossi sta vincendo un australiano grazie alle gomme. Questa è par condicio? Quale è l'ultima vittoria seria di un italiano in F1?
Si dovrebbe esaltare maggiormente il lavoro di tanti italiani in ducati come per la ferrari!!!
Eh sì, il discorso è propro questo anche secondo me. Per la verità almeno il tg5 la sera di domenica ha detto qcosa (l'ho "curato"...), ma semplicmente un comunicato stringato detto dalla presentatrice con qche immagine che scorreva, quindi sensza servizi della redazione motori. In un certo senso è capibile l'esigenza di far stare in mezz'ora un po' di tutto, però direi che questo avvenimento meritasse almeno un servizio di commento, dato che anche se nn ha vinto Rossi, ha vinto una moto italiana la gara cone un pilota italiano e la medesima il titolo ache se con un pilota autraliano.....
Purtroppo l'altro dato di fatto è che per il motociclismo sono tutti "Rossi-dipendenti", per cui se lui nn fa qche impresa, allora nn val nemmeno la pena parlarne.
Tanto per dire, del mondiale di Cairoli in MX2 nemmeno l'ombra....
In ogni caso, grande impresa della Ducati, cosa che però, ahimè, renderà ancora più sbruffoni i ducatisti e li farà sentire in sella ad un mezzo ipertecnologico, anche se saranno su una Monster600....... Nulla da dire alcuni pezzi della gamma sono grandi moto, ma per favore, non tutte!
E' molto bello quello che hai detto,io penso di averlo capito.
cavolo....io ho in 620!
Citazione di: |--LuMeN--| il 29 Settembre 2007, 15:54:20
cavolo....io ho in 620!
Beh, meglio del 600, che era un autentico polmone. L'ho provata la tua (una simile, ovviamente :P), ha una bel tiro ai medi ed una buona ciclistica, ma pesa una cifra e per quello che costava da nuova credo ci fosse di meglio... Peraltro le prime 620, quando piveva a volte nn partivano, l'iniezione se la prendeva a male.
Ripeto, ultimamente hanno fatto gran mezzi (una su tutte la D16RR), ma i motori ad aria sono tutti di progetto ventennali!! Ciò ovviamente nn significa che nn vadano bene (la "castagna" del 900 è proverbiale...) ed in fondo noi siamo qui ad osannare motori che hanno età simili. Ma la differenza è che la Gilera è fallita 15 anni fa, la Ducati, sebbene ci sia andata vicina in passato ora sta bene ed una rinfrescata progettuale ai suoi motori ogni tanto credo che la potrebbe dare, almeno per giustificare di più le cifre che chiedono per le loro moto....
Ciao, sinceramente io il peso non lo sento molto, sarà perchè non ho una guida estrema, ma sinceramente "va bene".
Certo altre jap hanno un motore con allunghi molto maggiori...un esempio la Z750....un motore da paura, un allungo da paura...e un costo da paura!
E poi si dice che le jap sono "supermoto"...sinceramente la z750 ha solo il motore...la ciclistica è una schifezza, sbilanciata a destra, pensa che se togli le mani dal manubrio a 100 km/h cadi!!!
E' un difetto di tutte le z750, e la casa madre non ha trovato soluzione!!!!
Viva le Italiane!!!!
Beh, hai preso ad esempio una moto che nn è poi tanto confrontabile con la tua. A parte che sono entrambe naked, una è un 4, l'altra un 2.... Sono motori totalmente diversi, nn paragonabili e da molti pti di vista è più redditizio il tuo per l'uso in strada. Peraltro è risaputo che quelle jap abbiano ciclistiche raccapriccianti, per il contenimento dei costi (solo ultimament le cose stanno cambiando anche qui).
Sui costi, nn so di che anno sia la tua, ma la Z750 costa di più perchè al più vecchia la trovi del 2005, mentre il 620 è uscito nel 2001 se nn erro, quindi ovvio poterlo trovare anche a meno di 3000 euri. Ma ragionando a parità di anno, basta che prendi il Monster 695 e vedi che costa ben di più di tutte le varie naked jap che ci sono in giro adesso.
All'epoca del 620, se avessi dovuto prendere una moto così nuova, credo avrei preso senza troppi dubbi l'SV 650, che costava parecchio meno e di motore ne aveva di più. Poi, ok, forcelle flaccide da rinvigorire con un qche kit, freni nn Brembo (ma che andavano egregiamente). Ma per il resto ottimo motore ed ottima moto, capace di digerire molti maltrattamenti.
so benissimo che non sono paragonabili, è una cosa che tutti sanno, e non è questo il tema che volevo affrontare. A mio parere le jap sono moto che esistono solo grazie alla stampa, perché per il resto...non credo siano superiori alle italiane...e quest'anno la Ducati ne ha dato la prova.
Occhio che se gurdiamo i prezzi di vendita alla fonte ci cascano le braccia, comunque sia e ribadisco che mi faccio una violenza ad ammetterlo, ma se guardate una Honda pezzo per pezzo vi rendete conto di cosa manchi ancora alle moto italiane rispetto alle giapponesi, e comunque i paragoni si fanno sempre sulla produzione di serie, i prototipi da corsa rispecchiano realtà e investimenti che poco hanno a spartire con la produzione (Aprilia Docet), se poi guardiamo gli aspetti commerciali, siamo al cospetto del disastro totale.
Be come sempre estremizzare mi sembra errato bisogna riconoscere che se da una parte la Ducati ha fatto un lavoro ciclopico ,rapportata alla grandezza della azienda e alle risorse economiche non dimentichiamo tutte le dispute del marchio , dall'altra parte bisogna comunque accettare che le moto jap hanno un affidabilità molto alta ,parlo nella produzione di serie .perche le moto da gara hanno solo la forma di quelle di serie ma la sostanza cambia e come . Per me riconoscere il merito vuol dire essere obbiettivi ,porto la mia esperienza i fermi moto che ho avuto con Ducati moster 600 e 400 il secondo solo per pochi giorni si infatti mi si grippo' il motore per non so quale motivo ,devo dire che i fermi sono stati molti e molto salati e interminabili per non parlare della garanzia che per Ducati è sempre un terno a lotto pare che qualunque cosa si guasti o sia imputabile alla strada o al ad una giuda sconsiderata ma, quasi mai ad un difetto meccanico , molto spesso in officina a quei tempi ero "accusato di maltrattare la moto "solo perché avevo cercato di usare il mezzo al limite" io venivo da moto come il vfr 750 r 1 ° serie , che ora in cuor mio col senno di poi dire che lal tempo l' avevo tratta oltre il limite per cui il costruttore l'aveva ideata è solo dire la verità' cmq il risultato al tempo fu
che a 79000 km ruppi il cambio mi pare seconda e terza poi nulla altro apparite la normale manutenzione e le normali sostituzioni che sono sempre state celeri, termino col dire che la qualità di una moto per me che non sono un modaiuolo è una cosa importante e secondo me le italiane devono ancora fare un po di strada, in questo campo non basta solo il genio per fare cose serve la qualità'.
La qualità, è proprio questo il punto! Nelle costruzioni europpe del settore è troppo spesso questo il più grosso dei problemi. L'ingegnierizzazione della produzione di serie è capace di grandi miracoli sotto questo aspetto, e come noto i giap sono dei maestri sull'argomento! Ma attenzione però perchè non è tutto così facilmente spiegabile; sul mercato della componentistica siamo decisamente messi bene perchè è disponibile a tutti ed è anche di grande livello, penso a ditte come Marzocchi, Brembo, Marelli e tante altre, ma sulla metallurgia e relativi trattamenti le lacune sono molte. Anche se sul territorio ci sono Ditte di grande rilievo mondiale come Gilardoni e altre più piccole e capaci, l'abisso tecnologico che ci separa dai giap è pari ad un baratro! E non sempre per cause dirette o scelte che questa situazione si verifica, ma anche per una precisa strategia dei potenti del mondo che gestiscono questo mercato, sia a livello di materie prime che di tecnologia; di cui i giap ne costituiscono l'ossatura organizzativa principale! E' una forma di protezionismo indiretto, ma di grande efficacia. Questo in breve significa che i nostri "metallurgi" devono fare i conti con la reperibilità, ed ancor peggio, con i costi salati delle materie prime col risultato che anche se sono bravissimi nelle lavorazioni sono costretti spesso a competere con costi elevati e quindi scarsa competitività sui mercati internazionali e quindi pochi ricavi ecc. ecc.
Lungi da me trovare scusanti per la scarsa affidabilità dei nostri prodotti (non è però così sistematico il problema!) Ducati ha spesso peccato sotto questo aspetto inutile negarlo, ma sinceramente non che le giapponesi ne siano state esenti, anzi! Basta essere un pò obbiettivi! Qualche anno fa portai in pista un modello di Kawasaki (la ZXRR Stingher) 750 per rodarla prima di trasformarla totalmente da gara. La moto era assolutamente originale, impianto elettrico compreso, ed al terzo giro del circuito di Monza in fondo al rettilineo principale, all'incirca all'uscita dei box, la moto iniziò ad ondeggiare (Sbacchettare) da paura all'avantreno alla velocità indicata attorno ai 200 km/h...mi ricordo solo che strinsi quei semimanubri con tutta la forza disponibile ed iniziai a scalare marce ed a frenare col solo freno posteriore riuscendo a fermarmi nella ghiaia della vecchia variante. Dopo che mi ripresi guardai con furore l'avantreno alla ricerca della rottura, perno ruota forcelle ma non trovai nulla! Solo dopo mi accorsi che la trave laterale sinistra del telaio era completamente staccata dal canotto dello sterzo a causa della saldatura difettosa! Non è tutto ora quello che luccica!
saluti a tutti
duc27
duc27 perfetto ci sta che nelle produzioni si possa trovare un errore anche se in questo caso non mi sembra grave ma gravissimo pero ora sarei curioso di sapere come si è comportata la casa madre ??
Ciao Faberbi4!! La verità è che all'inizio furono molto reticenti ad ammettere il guasto sostenendo che la moto aveva subito un danno da urto!!! Ci vollero due mesi e un'incazzatura di dimensioni ciclopiche, ma alla fine fornirono un nuovo telaio con nuova matricola e relativa omologazione. Fu comunque necessario radiare d'ufficio quello rotto e pagare le nuove targhe. All'inizio credevo che il problema risiedesse nel comportamento dell'importatore italiano del marchio invece fui un pò deluso quando al cospetto perito della Casa la sostanza non cambiò di molto! A far recedere da quella ottusaggine fu forse la minaccia di denuncia dell'accaduto e comunque il fatto che la moto a parte la rottura non presentava nemmeno un graffio, ed aveva un chilometroggio totale di 47,5 KM!! . Alla fine comunque, oltre al telaio nuovo, fu consegnata tutta la bulloneria "portante" dello stesso, + una nuova serie sterzo. Complessivamente il risultato fu raggiunto ma non con la facilità che si è portati a credere. Tra tutte, comunque, in termini di assistenza post-vendita ritengo la Honda assolutamente inarrivabile!! Per quanto mi riguarda quell'Azienda sotto quel profilo è veramente la migliore di tutte!
duc27
Ciao duc27 molto spesso sono gli uomini che fanno la differenza io con il Ducati 400 ho dovuto abbozzare perché complice il grippaggio feci un bel botto per terra e quindi era rimasto ben poco della moto e l'ispettore mosso a compassione me la ritiro come rottame o quasi e mi propose uno sconto sull 'altra ,sulla quale per cercare di dar paga alle varie jap spesi un botto con risultati modesti . solo nel misto stretto in costiera Sorrentina potevo cercare di tirare davanti complice la maneggevolezza e la prontezza della moto ma appena c'era un poco di rettilineo be li mancava la velocità e stavo dietro.
Ps scusate la divagazione .
Oltre alle Gilera ho avuto alcune Ducati pure io...sempre usate ben inteso! Il Monster non è certo una moto dalle prestazioni sfavillanti, ma non era quello che i progettisti cercavano di sicuro! Di sicuro poi le piccole cilindrate erano proprio ferme! ma nel traffico cittadino e nei percorsi misti usciva sempre quel carattere da purosangue tipica del marchio. La fatica nel rincorrere il nemico giallo nei rettilinei era sempre ripagata nelle staccate e nei passagi in curva che per la Ducati sono micidiali come delle lame affilate! E ti dirò che ho usato per diversi chilometri una S4 provvista di un motore decisamente performante ma...a me piace complessivamente di più il Monster col vecchio motore "pompone" 900cc; la trovo la più equilibrata di tutte ed anche la più fruibile nel rispetto della moto.
E' bello parlare con gente come Te di questi argomenti, perchè alla fine mi ritrovo a dire cose che ho sempre custodito gelosamente nel cuore ed anche un pò nella testa; si vede che riusciamo a capirci è questo è davvero una grande cosa! Se un Marchio come Gilera ha forgiato così tanti appassionati veri...vuol dire che la sua grandezza va molto oltre la qualità indiscussa dei suoi prodotti!
Grazie Faberbi4
Sempre grande Gilera!
duc27
duc27 peso che esista solo una parola per chi va in giro con delle vecchiette arzille come le nostre
la parola è PASSIONE .