Gilera-Bi4

2 Tempi Gilera => 2T - Motore => Discussione aperta da: duc27 il 16 Gennaio 2009, 18:58:33

Titolo: I motori rotanti H2o
Inserito da: duc27 il 16 Gennaio 2009, 18:58:33
A chi interessa... allego un poco leggibile file contenente lo schema e le parti meccaniche dei motori rotanti 125 prima serie (Witteven). Non faccio commenti.
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: rc.rAle il 16 Gennaio 2009, 19:07:56
grande duc..bello ed interessante
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: freddy il 17 Gennaio 2009, 00:40:54
caspita che colpo , ma dove li trovi questi esplosi?
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: duc27 il 17 Gennaio 2009, 11:34:20
 :boh:   

Dai Freddy che domani mattina finalmente ci becchiamo!!!!
Allora vi voglio dare qualche spunto per "leggere" i particolari che distinguoni i grandi Costruttori dagli altri.... ;D
Guardate il prigioniero del complessivo termiche; allora quel particolare apparentemente "comune" nasconde un pensiero tecnico incredibile! La sezione dei filetti è da 8mm ma il "gambo" è da 5mm e notorete che a diverse altezze sono realizzate due bussole di "centraggio" per il cilindro; direte...e quindi!? Dietro a questi particolari c'è un ragionamento ed uno studio incredibile; 1) le termiche (cilindro e testa) subiscono una dilatazione lungo l'asse longitudinale in rapporto, ovviamente, alle temperature di esercizio delle stesse e nel cross come nell'enduro, dette temperature subiscono mutamenti notevoli in rapporto allo sforzo del motore ed alla fortemente variabile capacità di smaltimento (raffreddamento) dovuto a velocità basse o bassissime o presenza fango. Ebbene quei prigionieri così realizzati hanno un'elasticità dimensionale superiore a quella di un prigioniero a sezione unica dell'ordine del 56% in più!!! Questo si traduce nel quasi annullamento delle deformazioni dell'allumino sottoposto a tensione, maggiore durata delle guarnizioni, possibilità di utilizzare senza problemi anelli or di sezione ridottissima per le tenute della testata. 2) Questi prigionieri pesano il 36% in meno di uno convenzionale.
Questi pezzi erano interamente prodotti con lavorazioni su macchine utensili; non erano quindi realizzati con anime in fusione.
Che ne dite!? Questo è un solo un particolare componente di un motore Clienti e non "ufficiale"!!!! C'è molto altro ma....un pò alla volta altrimenti (freddy a parte) mi sa che che vi rompo!
Vorrei solo riuscire a trasmettervi con un pò di fatti il perchè di tutto l'amore che ho per questi gioielli di meccanica realizzati da un'Azienda assolutamente unica e che sino all'epoca Bi4...è rimasta tale!   
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: freddy il 17 Gennaio 2009, 13:31:24
 ragazzi  mi sa tanto che il Duc fosse l'allievo prediletto dell'Ing. Jan Witteven perchè di fronte a cotanta scienza non ho parole .... quasi quasi domattina quando lo incontrerò mi faccio fare l'autografo  e gli faccio fare lì per lì una elaborazioncina al motore del gilerone !!!! :P :P :P
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: Eclips il 17 Gennaio 2009, 15:45:07
Citazione di: freddy il 17 Gennaio 2009, 13:31:24
ragazzi  mi sa tanto che il Duc fosse l'allievo prediletto dell'Ing. Jan Witteven perchè di fronte a cotanta scienza non ho parole .... quasi quasi domattina quando lo incontrerò mi faccio fare l'autografo  e gli faccio fare lì per lì una elaborazioncina al motere del gileone !!!! :P :P :P

porca miseria......se non ti dispiace stringigli la mano da parte mia domani, è uno spettacolo d'uomo, c'è poco da fare...... :jump:
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: rc.rAle il 17 Gennaio 2009, 18:13:29
Citazione di: freddy il 17 Gennaio 2009, 13:31:24
ragazzi  mi sa tanto che il Duc fosse l'allievo prediletto dell'Ing. Jan Witteven perchè di fronte a cotanta scienza non ho parole .... quasi quasi domattina quando lo incontrerò mi faccio fare l'autografo  e gli faccio fare lì per lì una elaborazioncina al motore del gilerone !!!! :P :P :P
quoto in pieno..LE SA TUTTE!!
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: gattovaselina il 17 Gennaio 2009, 23:38:35
Correggimi se sbaglio Duc, ma oltre alla leggerezza e all' elasticità i prigionieri realizzati con questa geometria sono anche più resistenti di uno "convenzionale" realizzato cioè filettando le estremità di un perno a sezione tonda, oltre a questo sarebbe curioso sapere a quale tipo di processi "post-lavorazione" fossero sottoposti sia dal punto di vista termico che meccanico con particolare riferimento alla eventuale rullatura.
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: rc.rAle il 17 Gennaio 2009, 23:51:31
GATTO e anche tu non scherzi..Siete troppo tecnici..
e io che prima di conoscere internet e il forum pensavo di saperne un po' di bi4(anche se qui non si parla di bi4)
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: DAKOBG il 18 Gennaio 2009, 18:05:49
Eh,Eh, a quanto pare c'è ancora qualcuno che ha fatto un passo avanti nel forum e sta capendo che fior fior di personaggi ci sono quà. ;)
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: duc27 il 19 Gennaio 2009, 09:24:52
Citazione di: gattovaselina il 17 Gennaio 2009, 23:38:35
Correggimi se sbaglio Duc, ma oltre alla leggerezza e all' elasticità i prigionieri realizzati con questa geometria sono anche più resistenti di uno "convenzionale" realizzato cioè filettando le estremità di un perno a sezione tonda, oltre a questo sarebbe curioso sapere a quale tipo di processi "post-lavorazione" fossero sottoposti sia dal punto di vista termico che meccanico con particolare riferimento alla eventuale rullatura.
Finalmente!!!!!!!!! :ok:
Sicuramente sono molto più resistenti al taglio in quanto la sezione longitudinale è "variabile" quindi il modulo di resistenza (che si chiama jota) risulta nettamente superiore; certo che il rischio di deformazione per allungamento è maggiore per cui il serraggio a coppia assegnata diventa molto importante. Si tratta di trafilato da fusione martensitica, dimensionato con utensile al taglio (tornio), indurito termicamente, rullato, lappato sulle bussole di centraggio e passivato chimicamente. Una piccola, ma grande opera d'arte. Anche il Bi4 adotta lo stesso tipo di prigioniero, tuttavia un pò semplificato nel senso che le bussole di centraggio sono "piantate" nelle termiche, anzichè ricavate sul gambo del prigioniero. Si tratta di una soluzione comunque eccellente considerato il rapporto costo/efficienza. Questa tecnologia, davvero molto attuale, trasforma dei normali prigionieri in parte "attiva" della meccanica!!! A dire il vero (quelli del Bi4) andrebbero sostituiti ogni volta che si allentano....la stessa cosa è vera sui motori fire, dove il kit "smeriglio" per la testata prevede anche tutte le nuove viti di serraggio della testa! Nessuno credo lo faccia (nemmeno io del resto, salvo sulle mie RC! ;D) ma diventa molto importante eseguire sempre un buon serraggio del complessivo termico incrociando l'azione e rispettando le coppie prescritte. Se si esegue un buon lavoro sotto questo aspetto la termica risulta "eterna" sotto il profilo delle tenute idrauliche e di pressione, grazie alla notevole elasticità del complessivo! Complimenti ai progettisti ed ai tecnici! :ok: 
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: rc.rAle il 19 Gennaio 2009, 09:55:18
e mica la sapevo questa..quella che andrebbero cambiati prigionieri ogni volta che tendono ad allentarsi
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: duc27 il 19 Gennaio 2009, 10:43:23
Citazione di: rc.rAle il 19 Gennaio 2009, 09:55:18
e mica la sapevo questa..quella che andrebbero cambiati prigionieri ogni volta che tendono ad allentarsi
Non ti preoccupare...ci sono fior di professionisti a non saperlo (ocomunque a non farlo!)!!! Ad ogni modo il punto cruciale della qualità del lavoro sta nei serraggi; sempre!!! Mi interessa però che ne siate a conoscenza. :ok:
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: rc.rAle il 19 Gennaio 2009, 10:58:56
riguardo alle coppie di serraggio mai a caso!!!
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: Tizio.8020 il 19 Gennaio 2009, 11:14:44
 duc, non spararmi...
Proprio per l'amore che nutro per queste moto, non ho mai accettato di non poter usare la chiave dinamometrica per stringere i dadi di fissaggio del cilindro al basamento.
Semplicemente,non vi è lo spazio necessario (parlo del RC 250 / 2TD4).
Addirittura,mi feci prestare una "barra" dinamometrica,con chiave fissa da 14,ma niente da fare...
Tanto studio sui prigionieri,vanificato dal dover usare una chiave da 14 mm.
Io li chiudevo ,usando una prolunga calcolata per avere la giusta  coppia di serraggio.
Questo mi dà fastidio.
Smontando un Gilera,si notano un mucchio di accorgimenti "furbi",studiati per ottimizzare il prodotto,ma anche stupidate.
Ad esempio,il carter lato catena dell' RC 250 .
Per cambiare il pignone,o anche solo controllarlo,bisognava smontare quel carter.
Per smontarlo,bisognava:
- togliere sella e serbatoio
- allentare il carburatore,indi ruotarlo
- togliere marmitta e silenziatore
- svitare tutte le viti del carter sinistro
-togliere il carter,facendo attenzione ai tubi del miscelatore
infine controllare il pignone.
Dopo la prima volta, avevi tre possibilità.
A - ti tenevi la moto così
B - tagliavi la parte di carter che copre il pignone
C - lo rimontavi senza la vite incriminata, dopo aver eliminato la sua sede.
Tutto questo,perchè un ingegnere non aveva previsto un carter copripignone separato,come in tutte le altre moto.
Ho amato ,ed amo ,le Gilera NONOSTANTE avessero questi difetti,ma non ho i paraocchi,e mi dfanno fastidio.
Scusate,ma questa è la mia opinione.
Tiziano.
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: rc.rAle il 19 Gennaio 2009, 11:19:51
ricordo anch'io le parole orribili tirate nel fare quell'operazione sul mio 250..mi pare che sul cross avessero fatto i 2 carter separati!o no?
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: duc27 il 19 Gennaio 2009, 11:29:11
E ora un pò di divagazione (mica tanta però!!) sull'argomento 2T...allora ieri mattina sono stato in compagnia di Freddy...che dire!!!?? Di fronte a così tanta cultura generale sull'argomento ed a una MOLTITUDINE di Gilera 2T, una RCR assolutamente splendida (tra l'altro pure acquistata a due passi da casa mia !!! ;D), una telefonata importante di un amico molto importante, il Kanaka, ho ripreso l'uso della parola solo verso sera!!! Che botta ragazzi!!! Ebbene Freddy conserva delle Gilera SPETTACOLARI, sono bellissime ed anche da spente parlano e dicono chiaramente, a chi sa ascoltare, che moto straordinarie sono!!! L'uso della parola l'ho totalmente perduto alla vista della "Nani Replica"...bella, ma così bella che non esiste un aggettivo opportuno per definirla. Mi ricordo solo che il buon Freddy si sperticava in spiegazioni sulla provenienza, sulla sua storia (una vera encicopedia quell'uomo, altro che il duc!),ma io ero in apnea mentale...l'unico pensiero che sono riuscito a mettere insieme dopo ciò è la mera considerazione che quelle moto sono fortunate ad essere nelle mani di un simile cultore...nelle mie sarebbero certamente state messe peggio!! Ed il colpo di grazia (senti un pò Eclips!) mi ha portato al cospetto de4lla Sua nuova R; AZZZZZZZZZ.... un calcio negli attributi mi avrebbe lasciato più fiato! E' stupenda; non ha mai visto terreno quel cavallo di razza pura Gilera!! le saldature del telaio sono perfette, i giochi dello sterzo e del forcellone totalmente a zero!! La rottura della cinghia che ha prodotto il danno alle valvole...non è opera del caso, ma di un cane che ci ha messo le mani (oppure che ha detto di farlo)...la cinghia ha ceduto "per stanchezza" e non per difettosità!!!
Sarebbe bello che le moto di Freddy potessero far bella mostra di sè al centenario...in onore ad una grande Azienda ed a sui Tecnici di spessore incredibile, ma anche alla passione ed alla competenza di freddy! Complimenti davvero; è tutto quello che riesco a dire....  
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: duc27 il 19 Gennaio 2009, 11:37:22
Concordo Tiziano! Il Tuo pensiero è corretto. Come utilizzatore spesso ci si imbatte in problemi di questo genere...ti ricordo tuttavia che Costruttori diversi, in tempi più recenti, costruivano moto a cui era impossibile accedere alla "cartella" di ispezione del comando valvola di scarico, se non smontando il motore dal telaio. In effetti vorrei ricordarti che le moto da competizione nascono con principi diversi dalla grande serie (anche se supersportive) dove per regola il motore da ispezionare...lo si rimuove e lo si fa su di un banco. Molte anzi quasi tutte le 4T attuali da cross richiedono lo smontaggio del motore anche per ispezioni di poco conto...e su quelle di ispezioni e riparazioni se ne devono fare davvero una grande quantità. Comunque approvo il concetto generale da Te espresso; risponde a realtà! :ok:
Lo stesso problema di serraggio del piede del cilindro era comune a molti motori 2T; anche i Cagiva WMX, per esempio, dell'ultima generazione erano molto difficili sotto questo aspetto! E poi io non sparo proprio a nessuno tantomeno a Te! La passione non significa cecità; anzi al contrario bisogna essere il più obbittivi possibile! Ci mancherebbe pure questo.

Mi ricordo che durante la mia vita "ai box cross" di aver assistito ad un evento di un certo Paolo Piron allora grandissimo pilota FFOO, il quale si mise ad insultare il meccanico in modo piuttosto acceso, perchè smontò l'accensione della sua CZ 250...senza rimuovere l'intero motore!!! Si rifiutò di risalire in moto e non l'accese neppure!
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: freddy il 19 Gennaio 2009, 12:17:05
allora ragazzi miei  i complimenti di Duc  mi fanno arrossire (nonostante la mia età) e li. ritengo esagerati in quanto sono solo un amante della moto in senso generale  ed il concetto  vale per un qualsiasi oggetto o mobile che si decida di conservare o restaurare  e cioè le COSE vanno AMATE  perchè sono parte della STORIA e della VITA di coloro che le hanno pensate e create. Dopo queste perle di saggezza ringrazio Duc  della sua visita e spero di poterlo rivedere presto anche in compagnia di altri del ns. forum .  Visto che alcuni di noi sono abbastanza vicini ed il fiume Ticino che ci separa  offre dei posticini carucci  e motardeschi per una chiacchierata non ci resta che metterci in moto .. ovviamente!!!!
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: duc27 il 19 Gennaio 2009, 12:21:35
Citazione di: freddy il 19 Gennaio 2009, 12:17:05
allora ragazzi miei  i complimenti di Duc  mi fanno arrossire (nonostante la mia età) e li. ritengo esagerati in quanto sono solo un amante della moto in senso generale  ed il concetto  vale per un qualsiasi oggetto o mobile che si decida di conservare o restaurare  e cioè le COSE vanno AMATE  perchè sono parte della STORIA e della VITA di coloro che le hanno pensate e create. Dopo queste perle di saggezza ringrazio Duc  della sua visita e spero di poterlo rivedere presto anche in compagnia di altri del ns. forum .  Visto che alcuni di noi sono abbastanza vicini ed il fiume Ticino che ci separa  offre dei posticini carucci  e motardeschi per una chiacchierata non ci resta che metterci in moto .. ovviamente!!!!
Sì,sì...il fiume Ticino...da esso si diramano una marea di canali artificiali che per attraversarli ci sono dei ponti che...ci vuole un mucchio di occhio e di c...o!! Sono stretti da morire ed i "segni" sui muri di protezione denunciano parecchi urti!! Ma quand'è che Voi lombardi vi deciderete ad allargarli!??  ;D ;D (Sai a quale mi riferisco vero Freddy!!)
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: freddy il 19 Gennaio 2009, 12:35:48
quello  è il Canale Villoresi dal nome del suo progettista Ing.Villoresi ed  è la volontà del sindaco del comune di Nosate  che rimanga così per evitare il traffico  ai "forestieri "   come si diceva una volta per indicare chi veniva da un paesino  non proprio confinante.In ogni caso anche col manubriolargo da cross ci si passa benino!!!! :ko: sgrunt sgrunt sgrunt
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: Eclips il 19 Gennaio 2009, 17:09:05
Citazione di: duc27 il 19 Gennaio 2009, 11:29:11
E ora un pò di divagazione (mica tanta però!!) sull'argomento 2T...allora ieri mattina sono stato in compagnia di Freddy...che dire!!!?? Di fronte a così tanta cultura generale sull'argomento ed a una MOLTITUDINE di Gilera 2T, una RCR assolutamente splendida (tra l'altro pure acquistata a due passi da casa mia !!! ;D), una telefonata importante di un amico molto importante, il Kanaka, ho ripreso l'uso della parola solo verso sera!!! Che botta ragazzi!!! Ebbene Freddy conserva delle Gilera SPETTACOLARI, sono bellissime ed anche da spente parlano e dicono chiaramente, a chi sa ascoltare, che moto straordinarie sono!!! L'uso della parola l'ho totalmente perduto alla vista della "Nani Replica"...bella, ma così bella che non esiste un aggettivo opportuno per definirla. Mi ricordo solo che il buon Freddy si sperticava in spiegazioni sulla provenienza, sulla sua storia (una vera encicopedia quell'uomo, altro che il duc!),ma io ero in apnea mentale...l'unico pensiero che sono riuscito a mettere insieme dopo ciò è la mera considerazione che quelle moto sono fortunate ad essere nelle mani di un simile cultore...nelle mie sarebbero certamente state messe peggio!! Ed il colpo di grazia (senti un pò Eclips!) mi ha portato al cospetto de4lla Sua nuova R; AZZZZZZZZZ.... un calcio negli attributi mi avrebbe lasciato più fiato! E' stupenda; non ha mai visto terreno quel cavallo di razza pura Gilera!! le saldature del telaio sono perfette, i giochi dello sterzo e del forcellone totalmente a zero!! La rottura della cinghia che ha prodotto il danno alle valvole...non è opera del caso, ma di un cane che ci ha messo le mani (oppure che ha detto di farlo)...la cinghia ha ceduto "per stanchezza" e non per difettosità!!!
Sarebbe bello che le moto di Freddy potessero far bella mostra di sè al centenario...in onore ad una grande Azienda ed a sui Tecnici di spessore incredibile, ma anche alla passione ed alla competenza di freddy! Complimenti davvero; è tutto quello che riesco a dire....  

Grazie davvero,mi son sentito partecipe come se fossi li con voi..... :beer:
attendo anche io con ansia la rinascita della sua R...... :jump:
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: duc27 il 29 Gennaio 2009, 15:36:46
Citazione di: eclips il 19 Gennaio 2009, 17:09:05
Grazie davvero, mi son sentito partecipe come se fossi li con voi..... :beer:
attendo anche io con ansia la rinascita della sua R...... :jump:

E siccome Tu sei a tutti gli effetti uno di noi....eri comunque lì!!! Sapessi come aspetto anch'io che ritorni a vivere e pulsare quella R!!!!! :ok:
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: freddy il 29 Gennaio 2009, 17:47:10
ultmissime sul fronte R : forse la prossima settimana mi arrivano le valvoline di scarico che s'erano piegate e poi dopo un montaggio spero rapido  la vorrei spedire oltre il fiume Ticino dai Savoia (vedi  Duc) per una curetta e messa a punto così si diverte un poco anche lui se è d'accordo. ;) ;) ;) ;)Mi manca una buona sella possibilmente integra altrimenti devo riparare la vecchia  in tal senso aspettavo una risposta al  M.P di Ale-Rossi ma non mi risponde forse è via  per lavoro o altro ,per il resto quasi tutto ok.
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: duc27 il 29 Gennaio 2009, 20:48:36
Citazione di: freddy il 29 Gennaio 2009, 17:47:10
ultmissime sul fronte R : forse la prossima settimana mi arrivano le valvoline di scarico che s'erano piegate e poi dopo un montaggio spero rapido  la vorrei spedire oltre il fiume Ticino dai Savoia (vedi  Duc) per una curetta e messa a punto così si diverte un poco anche lui se è d'accordo. ;) ;) ;) ;)Mi manca una buona sella possibilmente integra altrimenti devo riparare la vecchia  in tal senso aspettavo una risposta al  M.P di Ale-Rossi ma non mi risponde forse è via  per lavoro o altro ,per il resto quasi tutto ok.
freddy è vero che sono oltre Ticino...ma qui i Savoia non c'entrano una vera mazza! Siamo totalmente lombardi altro che piemontesi!! Terra Viscontea ed a Fontaneto c'è un castello veramente importante di quella famiglia; ovviamente deturpato dai c.....i che si sono susseguiti alla guida del Comune! Già.. Per la R non c'è problema, naturalmente!
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: duc27 il 30 Gennaio 2009, 15:47:26
E torniamo un pochino sui rotanti acquosi....
la storia del motocross ha visto prima dei motori Gilera, altri Costruttori tra piccoli e medi, provare la strada del rotante e tra i più consciuti e performanti ricordo la tedesca Mhuller (dove nasce il genio olandese poi approdato in Gilera certo...Jan W.), ma anche Maico si cimentò nell'impresa, ma questi motori avevano la caratterisctica di essere si potenti ma anche davvero molto scorbutici sia come risposta di potenza che come messa a punto. Dal momento che in una disciplina "povera" come il cross i piloti privati non avevano nè i tecnici competenti nè le risorse per rivedere ed adeguare la carburazione ad ogni circuito (sperando che la domenica il clima poi non cambiasse!) questa soluzione fu progressivamente abbandonata o lasciata nelle mani delle Squadre Ufficiali. In Gilera capirono subito che addomesticare quel tipo di motore passava necessariamente dalla rivisitazione del condotto di aspirazione che nei motori precedenti era cortissimo ed il carburatore attaccato letteralmente a pochi mm dal disco rotante, lateralmente al carter di ammissione!! La genialità e la svolta fu realizzare un collettore/cartella che portasse distante il carburatore dal carter pompa ponendolo addirittura quasi dietro al cilindro. Questa intuizione tecnica non è del periodo acquoso, ma molto più remota ed è totalmente Gilera non olandese! ;D
Nello schema che ho inserito all'inizio si vede bene il particolare in questione, tra l'altro si tratta di un pezzo realizzato ovviamente in fusione di alluminio, ma non si intravede l'andamento e la geometria del condotto che da tondo (verso il carburatore) si trasforma in una sezione di imbocco a settore circolare. La raccordatura interna era opera di sapienti mani e non di sola fusione; un capolavoro allo stato puro! Fu davvero questo il particolare che distinse allora i motori Gilera rotanti dal resto del mondo! Il motore divenne ben più docile e progressivo ed acquistò parecchio tiro sotto, cosa che nello sport di questo genere si apprezza molto! Inoltre la migliore miscelazione del flusso in entrata ridusse di molto le continue e necessarie regolazioni del carburatore rimanendo però di fatto più laborioso e difficile di un aspirato regolato da pistone o da valvola lamellare. Altro piccolo (si fa per dire ovviamente!) vantaggio fu che si ridusse la percentuale di olio lubrificante in miscela poichè per lo stesso motivo la velocità e la miscelazione era notevolmente migliorata (sempre rispetto ai rotanti con carburatore "corto") e ne traeva decisamente vantaggio il complessivo dei cuscinetti di banco e biella che erano "avvolti" dalla nebulizzazione piuttosto che investiti da correnti unidirezionali e fortissime. Saluti ed alla prossima....
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: freddy il 30 Gennaio 2009, 19:25:31
ok Duc eccoti qualcosa per farti luccicare gli occhietti, moto uff. come trovata nella alta bresciana 3 anni fa e particolari del motore  (frizione  cestello iper  alleggerito ,disco , cilindro etc ) non è acquosa ma è pur sempre rotante la MADRE di TUTTI i ROTANTI GILERA e non solo :hihi: :hihi: :hihi: ciao
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: duc27 il 02 Febbraio 2009, 11:03:30
Appunto...e non solo!!
Dunque alla vista delle sezioni di banco e della termica del rotante "ELMECA" è ora evidente che il mono acquoso di progettazione olandese non introdusse pressochè nulla di nuovo sull'argomento! Infatti quel tecnico attinse moltissimo facendosela propria, alla tecnologia di cui in Gilera si disponeva già da parecchio! Il disco (che in realtà si chiama valvola) rotante denota già un'apertura micidiale a testimonianza che il diagramma luci era già parecchio evoluto. Il cilindro che è a cinque travasi denota già in modo molto evidente un "cammino" in salita del fresco davvero eccellente! L'unica vera differenza di rilievo nelle successive realizzazioni sarà quasi totalmente legata al miglioramento della finestra di scarico, che come tutti sanno nel 2T è l'elemento determinante per le prestazioni ed i consumi dove si passerà dapprima alla riduzione della larghezza e poi all'aggiunta dei famosi booster laterali alla stessa. 
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: luka300 il 17 Febbraio 2009, 21:32:59
io adoro il due tempi :angel: :angel: :angel:
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: Tizio.8020 il 17 Febbraio 2009, 22:56:20
 Duc, secondo la tua esperienza, quant'è lo spazio minimo che si deve lasciare fra il foro dell'asse di accoppiamento albero e il bordo dell'albero stesso?
Ipotizzando di voler aumentare la corsa di un motore esistente, (ogni riferimento a motori a disco, è puramente casuale... :angel:),  rifacendo il foro per l'asse di accoppiamento (o addirittura, realizzando ex -novo l'albero...),qual'è lo spazio minimo da lasciare?
Sono un po contorto,lo ammetto. [scemo]


Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: duc27 il 18 Febbraio 2009, 08:54:11
Tizio...sei un mito! Allora se intendi il gioco di spallamento considera nel nuovo accoppiamento dell'albero 0,8-0,9 mm totali dai fianchi del carter pompa se invece ti interessa il gioco sul piede di biella dipende se il cuscinetto prevede i due "rasamenti" di spallamento o no, comunque Gilera sulle bielle ad H ha sempre adottato detti rasamenti ed in fase di accoppiamento dei semialberi dovresti considerare un gioco minimo TOTALE di1mmm. Detto gioco è naturalmente influenzato dalla larghezza di spallamento dell'albero. Se intendi modificare la corsa mantenendo l'albero originale attenzione ad "otturare" i vecchi fori con materiale adatto (cioè stessa natura metallica dell'albero) montandoli per interferenza termica e con l'aggiunta di collante a caldo. Evita nel modo più assoluto "tappi" in alluminio o ergal!!!!
Fammi sapere se ti ho risposto e con l'occasione ti auguro una splendida riuscita del lavoro!! Forza Tizio!!! :ok:
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: DakoBox il 18 Febbraio 2009, 09:44:19
Citazione di: Tizio.8020 il 17 Febbraio 2009, 22:56:20
Duc, secondo la tua esperienza, quant'è lo spazio minimo che si deve lasciare fra il foro dell'asse di accoppiamento albero e il bordo dell'albero stesso?
Ipotizzando di voler aumentare la corsa di un motore esistente, (ogni riferimento a motori a disco, è puramente casuale... :angel:),  rifacendo il foro per l'asse di accoppiamento (o addirittura, realizzando ex -novo l'albero...),qual'è lo spazio minimo da lasciare?
Sono un po contorto,lo ammetto. [scemo]



Duc, credo che Tizio.8020 si riferisca alla misura massima di interasse perno albero-perno testa di biella che si può "tirar fuori" modificando i volantini dell'albero motore originale, per aumentarne la corsa, mantenendo una certa affidabilità.

Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: gattovaselina il 18 Febbraio 2009, 10:29:46
Credo che la misura a cui si riferisce Tizio sia questa:
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: duc27 il 18 Febbraio 2009, 10:42:55
Grazie per la precisazione!!! Quindi anche questa volta non avevo capito una incommensurabile mazza!!! Complimenti al duc  [scemo]
Bene in questo caso l'argomento è assai serio e rammenta Tizio che quando si calcolano ed in seguito si producono gli spallamenti la posizione della testa di biella sul settore circolare è critica!
Considerato che Tu credo mi stia parlando di un albero Gilera ti consiglierei di non eccedere ai 2mm di amento del raggio di foratura poichè l'indurimento "antideformante" non è così profondo da garantirti che i fori non tendano poi ad ovalizzarsi. Devi mantenere la stessa misura di interferenza dello spinotto di testa per evitare forzature del materiale sul settore "debole" dell'albero. Ed un0'altra cosa ti posso dire che è questa (senza entrare in numeri folli) se devi riforare l'albero non farlo a 180° rispetto all'attuale ma di 90° in ritardo rispetto al senso di rotazione ed anche se il bilanciamento è più critico ci sono dei netti vantaggi funzionali e di affidabilità! Comunque è un operazione al limite e sarebbe sempre meglio (costi a parte) effettuare questo lavoro su spallamenti nuovi.
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: Tizio.8020 il 18 Febbraio 2009, 11:36:30
 Grazie a tutti per le risposte.
La mia idea,era di aumentare la corsa (e quindi la cilindrata)dei proto, lasciando invariato l'alesaggio di 78 mm.
Qualunque aumento,dai 62 mm di corsa originali,è ben accetto.
Però ho come limite le dimensioni del carter pompa, e quelle delle spalle dell'albero.
Chiaro che userei un albero vecchio per fare le prove statiche,quindi per le misure del cilindro, facendo poi realizzare il definitivo (sempre che la cosa sia fattibile) a ditte specializzate ,tipo la "Nuova Mazzuchelli",etc.
Purtroppo,il motore è nato come 250 cc, per giunta a corsa corta, se fosse stato agevole aumentare la cilindrata oltre i 300 cc, credo proprio che l'avrebbe fatto la Gilera...
Titolo: Re: I motori rotanti H2o
Inserito da: duc27 il 21 Febbraio 2009, 09:43:42
Oggi riesco anche a risponderti un...pò! Allora Tizio è evidente che il lavoro che intendi fare è di tipo decisamente "difficile" o comunque per esperti come Te, ma è fattibile. Se non hai problemi a relizzare lo spinotto di testa biella e la necessaria foratura ti passo due dritte su cosa fare, partendo dal concetto di riutilizzare il tutto. Verifica quanti mm ci sono tra la corona esterna della testa della biella ed il carter. se la nuova posizione ti garantisce per lo meno 2,5 mm bene altrimenti puoi ridurre lo spessore "internamente" del carter pompa (max 0,8mm) se lo farai dimmelo che poi ti dico come rinforzarlo all'interno. La nuova foratura delle spalle andrà fatta cercando di evitare il più possibile di scaldare tanto il foro durante le lavorazioni ed in seguito bisognerà trattarlo tutto con un nuovo indurimento; se possibili sarebbe meglio eseguire la "ricottura" in forno dell'albero ancora scomposto. l'aumento di raggio ti porterà, dello stesso valore in mm, il pistone più in alto e in basso di ora. In realtà ti sarà sufficiente realizzare uno spessore in alluminio da disporre sul basamento ed adeguare l'altezza dei travasi e della finestra di scarico senza sostituire il cilindro. Fammi sapere se intendi fare l'opera ed entrerò un pò di più in dettaglio; passo, passo!
Ciao Tizio!
Titolo: Re:I motori rotanti H2o
Inserito da: filippo2929 il 06 Aprile 2014, 22:35:05
Buonasera.. sono Filippo da Caserta possiedo una gilera elmeca 125  con motore rotante in fase di restauro, ho la passione per i motori, e dopo 20 anni che la moto e stata ferma mi sono promesso di ripristinarla, lavoro facile una moto del 1979 non e' poi complicato lavorarci su, mi sono procurato un manuale di ricambi dove ci sono gli esplosi che aiutano il montaggio.
Ma e sorto un problema il motore l'ho dovuto aprire aveva due problemi, non ingranava la messa in moto e non andavano le marce.
la messa in moto l'ho risolto c'era un piolino che venica spinto da una molla bloccato per incrostazioni dell'olio, il cambio dopo averlo pulito, nel rimontarlo non so le forchette in che posizione devono andare, faccio continui tentativi, nel richiudere il motore, non sento le marce inserire almeno non tutte e poi non trovo il folle,
Domanda: qualcuno puo suggerirmi come fare?
volevo mettere la foto ma non so come fare.
Ringrazio anticipatamente
saluti