Eccoci quà,
dopo aver "sviscerato" il 250 di Alborghetti... oggi una bella chicca dal cesto natalizio. Il MIO regalo di natale, ecco magari io non sono così fortunato come RC_True, non è una moto vera ma una foto. una Foto??? si un pezzo di storia anche quello ed una conferma alle tante seghe mentali che ci siamo fatti (vero Tizio??).
RC 300 Rally (versione 12 ore di legnano?)
la foto è molto inedita
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Ry
Gran bella foto Ry... davvero.
Esistono pochissime foto delle moto in versione Notturna... anzi. io non ne ho trovato nessuna!!!
Allora, non mi ricordo se con l' RC250/300 si sia mai corso alla 12 ore di Lignano, ma in almeno una gara del Trofeo Motorally c'era una tappa notturna... ed era il Rally dei Fiori.
A dir la verità, in questa foto si vede che, oltre al doppio faro, era stato istallato anche un mini cupolino "adattato"... quindi questo mi fa pensare che l'allestimento fosse abbastanza "stabile" e non "alla veloce" come per il Rally dei Fiori, in cui di giorno le moto correvano con la livrea originale (quindi, i Rally, col portafaro originale e la Lucy con la carenatura classica) e solo per la tappa notturna le si dotavano dei faroni.
Bisognerebbe cercare un pò di storia dei Rally 250, sfogliando i Motosprint e i Motocross dell'86, 87, 88, e analizzando tutte le gare a cui hanno partecipato, per arrivare a capire a che gara fosse destinata questa versione; io la stagione 87 ce l'ho scansionata tutta... ma foto con quegli "occhioni" non ne ho viste... indagherò più a fondo!!!
ma da dove le tirate fuori 'ste chicche???
RC TRUE che salta fuori con una moto prototipo... :azz: :azz:
CARTUCCIA 56 con foto dell'RC 300 simil R1, che quel BUSONE di TIZIO 8020 si è portato a casa...
RY con foto che secondo me erano file segreti dell'FBI!!!
OH!!! con voi TUTTI i giorni è natale per me!!!
quando vedo certe cose, mi vengono i lacrimoni agli occhi!
Bruno
Citazione di: gilerista il 26 Dicembre 2010, 20:42:09
ma da dove le tirate fuori 'ste chicche???
RC TRUE che salta fuori con una moto prototipo... :azz: :azz:
CARTUCCIA 56 con foto dell'RC 300 simil R1, che quel BUSONE di TIZIO 8020 si è portato a casa...
RY con foto che secondo me erano file segreti dell'FBI!!!
OH!!! con voi TUTTI i giorni è natale per me!!!
quando vedo certe cose, mi vengono i lacrimoni agli occhi!
Bruno
Queee Bruno, per regalo ti sei rifatto l'avatar? Proprio vero che la chirurgia plastica ha fatto passi da gigante! :up:
Grazie per la foto inedita RY... :ok:
Davvero mai vista "roba" simile bel mostriciattolo che doveva essere... :hihi:
Peccato... [sad]
Bhè si un bel "mostricino gilera" di tutt'ordine..
certo che quei 2 fari anteriori ed il parafango verniciato nero matt antiriflesso
è una vera figata... ma non è che dopo più di 20 anni questa moto è in giardino
di Tizio???
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date un occhiata alla protezione rossa sul forcellone ed il freno posteriore...
magari questo telaio ma con un altro motore.. magari un bel 300 con valvola
che Tizio a nei suoi scaffali segreti???
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notare sulla foto dell'epoca la valvola allo scarico APTS senza il coperchio.
Ry
qui il telaio è grigio col telaietto bianco mentre nella foto sopra è tutto rosso.
Anche se il colore non vuol dire nulla
Bella lì RY!!!
Bella fotona e molto interessante!!!
:ok: :ok: No quel motore della foto è proprio una chicca e poco c'entra con quello della foto di Tizio!! Fantastico! Grazie RY!!! :ok: :ok:
:o
Grazie, RY, un altro bellissimo regalo!
Allora, andiamo con ordine: la "simil RC" era così, stesso parafango anteriore, (senza supporto, però), ma niente "faroni doppi"), aveva la mascherina di serie, con le tabelle portanumero della "Baja Montesblancos". Il motore però è lo stesso, identico!
Anch'io ho visto quei fari solo nelle foto dei "Rally dei Fiori", proprio oggi, nei Motocross anni '80. Però, la moto di Fasola del "Fiori" non ha il paracoppa così. Essendo una foto del lato sinistro, non si vede il cilindro; non si capisce quindi se è una APTS o meno. Il telaio della mia foto, è quello della "simil RC", il colore l'ho fatto io a bomboletta, è un "grigio fumee Fiat", anni fa (originariamente era rosso).
Le moto vennero smontate, i telai sabbiati e verniciati con "fondo antiruggine" industriale.
Il telaino posteriore, invece, non è il suo, ma della "simil R1". Non sono ancora riuscito a sapere quante ne hanno fatte, ma ne spuntano fuori sempre di più...
Con Nazareno, ancora nessuno ha parlato?
Per Bruno: Cartuccia ha le foto della R1 - 300 perchè le ha fatte lui, era il meccanico di Macchi!!!
Mega O.T. che ve ne pare di una "NX 300 APTS Team Gilera Bi4" affidata a Cartuccia 56 per le gare del "gruppo 5"???
bene vedi pian piano le cose vengon fuori?!?!?
il motore c'ho azzeccato è proprio lui, il telaio secondo me pure ma anche il forcellone e gruppo ammortizzatore e scatola filtro. Forse il telaietto post no. Io fossi in te aprirei in questa sezione RC 300 R1 così abbiamo quasi tutti i NeoProto sotto mano. Se hai quella foto del rally dei fiori prego postala qui sotto. Se poi Cartuccia ha altre foto di questi RC o di quella del Macchi le posti così arriviamo a stabilire quanti prototipi c'erano prima della chiusura dei battenti.
Ry
Super mega OT "...se si rifiuta Cartuccia la guido io nel gruppo 5"
Citazione di: Tizio.8020 il 27 Dicembre 2010, 17:15:23
Il telaio della mia foto, è quello della "simil RC", il colore l'ho fatto io a bomboletta, è un "grigio fumee Fiat", anni fa (originariamente era rosso). Il telaino posteriore, invece, non è il suo, ma della "simil R1".
Tizio... te... da giovane... mi sa che passavi più tempo a "rollare" che a ragionare sulle moto... GRIGIO FUMEE FIAT!!! Ma si potrà mai!?!?!?!?!?!?!?!?
Citazione di: Tizio.8020 il 27 Dicembre 2010, 17:15:23
Mega O.T. che ve ne pare di una "NX 300 APTS Team Gilera Bi4" affidata a Cartuccia 56 per le gare del "gruppo 5"???
Prima rifacciamo la RC300... TALE E QUALE!!!
Poi rifacciamo una Rally 300... TALE E QUALE!!!
Poi... con i pezzi che rimangono (e ne rimarranno!) ci facciamo anche la special NX 300 per bastonare tutti in gruppo 5!!!
Poi... se trovo quello che dico io... facciamo un botto che ci avviciniamo a quello di Claudio Becchis... anzi meglio... visto che le sue moto le avevano viste tutti!!!
Giusto RC_True!!!
sono d'accordissimooooo!!!
prima RC 300 R1 tale e quale com'era...
poi RC 300 Rally tale e quale com'era...
fosse per me... avrei già iniziato ...il problema secondo me è un altro.
Ciao ragazzi, a proposito di foto del Rally ufficiale, ve ne metto un paio del pilota Macchi e una mia di presentazione di qualche anno fà, quelle erano assistenze!
Peccato che a Macchi non gli abbiano lasciato nessuna moto, anche lui mi stà pressando per farne una ma non è per niente facile, in un motore 300 che si vede in foto dovrebbe esserci un pezzo fatto da me, nella frizione chissà se è ancora lì ![attachimg=1][attachimg=2][attachimg=3]
Cartuccia56, ti risulta che potessero aver provato anche un 300 78 x 62) ma senza valvola APTS, ed un 350 (78 x 72/73)?
Quando avrò tempo aprirò i carter dei 5 blocchi, son troppo curioso di vedere quei piattelli della frizione. Certo che in Gilera era proprio belli, piuttosto che lasciare le moto a chi le avrebbe apprezzate (anche pagando), preferivano metterle sotto ad una tettoia all'aperto!
Quella della foto l'avevi mai vista, tu?
Quante ne avrebbero fatte, nelle varie versioni, secondo te?
Spremiti le memningi, se non le sai tu, 'ste cose, non so chi le possa sapere!!!
Ogni tanto salta fuori qualcuno, alle mostrescambio, che ne avrebbe qualcuna, quindi tanto rare non sono, ste Gilera 300.
Di versioni ne hanno fatte diverse, perlomeno 5 o 6, stò provando di mandare delle foto di quella di Macchi, ma il programma me le rifiuta, non sò il perchè ora ci riprovo, non sono tutte ma sono emblematiche del clima di passione che c'era a quel tempo nelle maestranze dietro le gare ![attachimg=1]
Citazione di: cartuccia56 il 29 Dicembre 2010, 17:01:57
Di versioni ne hanno fatte diverse ,perlomeno 5 o 6,stò provando di mandare delle foto di quella di Macchi ,ma il programma me le rifiuta ,non sò il perchè ora ci riprovo,non sono tutte ma sono emblematiche del clima di passione che c'era a quel tempo nelle maestranze dietro le gare ![attachimg=1]
Ciao Cartuccia prova a caricarle solo con "Sfoglia" e poi altri allegati... evita "Inserisci Allegato 1" per il momento...
Salve a tutti, avrò perso in qualità ma le foto si vedono comunque, speriamo! Io centro poco con la Rally ma per contorno vado bene. Buon Anno a tutti i GILERISTI! :beer:
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Belle foto epoca... l'autovettura GILERA ITALIA mi mancava, ora abbiamo pure quella testimonianza. Ma le foto le hai fatte tu, e tu sei quello con il ragazzino?
Scommetto che gli dicevi "statte boono", "non je dare gas che me l'ingolfi", "non te movere che casca dal cavalletto"...
Peccato che le originali non posso inviarle sono troppo pesanti, le foto sono relative al Tarkus Rally, quello sono io conil mio pupo, foto per la presentazione del campionato toscano di qualche anno fà, sai per gli sponsor bisogna farle anche se per me è meglio in gara! :ciao:
Chi l'ha vista?
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Citazione di: Apelle il 30 Dicembre 2010, 23:37:32
Citazione di: CFASD-Dakota350/Bimba500 il 30 Dicembre 2010, 18:33:04
Belle foto epoca... l'autovettura GILERA ITALIA mi mancava, ora abbiamo pure quella testimonianza.
Ma le foto le hai fatte tu, e tu sei quello con il ragazzino?
Scommetto che gli dicevi "statte boono", "non je dare gas che me l'ingolfi", "non te movere che casca dal cavalletto"...
Fausto, perdiana, un pò di correttezza nello scrivere, per favore.
"statte bboono", "nun je da' ggas che me l'ingolfi", "nun te mòve che casca dar cavalletto"
Ohh... ragazzi... via... bisogna essere coerenti... per cui dovrà essere:
" Ohh stà bono... via!!!"
"Un danni 'i gas... te tu me la 'ngolfi!"
"Un ti move... e la mi 'asca di ccavalletto"
Cosa meglio dell' Italico vero... che da quelle parti siamo proprio nella sua culla!
Bellissime foto Cartuccia... già... il Tarkus... me lo ero scordato che anche lì c'era da viaggiare di notte!
Grande anche la foto all'assistenza, col Silvano di spalle; l'altro vestito come ad un matrimonio non l'ho riconosciuto... non era certo in abbigliamento adatto. Bella anche la foto dell'Iveco di assistenza... residuato dei tempi del Cross...che di lì a poco morì definitivamente. E c'è anche la macchina di assistenza veloce, una Alfa 33 SW 4X4... che ho avuto l'onore e l'onere di guidare anch'io (quando non era in giro per le gare, la si usava come macchina di servizio)... non è mai andata diritta neanche da nuova... e dopo i trattamenti che gli faceva il Perini... ad ogni gara era sempre più difficile tenere il volante... sembrava una biscia!! Ha avuto una fine gloriosa (si fa per dire!!) in Africa... ma ve la racconto fra un pò!!!
Invece il Team di Cartuccia è assolutamente professionale... niente da dire!!
L'NE è bellissimo... ma è il tuo? Non sono riuscito a capire che forcelle ha su... mi sembrano Jappe... ed anche "factory", a giudicare dalle finiture!
Sono solo un poco più chiare di come me le ricordavo... altrimenti avrei detto che potevano essere le "mitiche" Showa da 43, ufficiali Honda, che Silvano teneva per le occasioni buone... ma allora quella NE avrebbe dovuto essere una "ufficiale" secca!!! Dai... Cartuccia... dicci qualcosa di più!!!
Buondì a tutti, mi dispiace per la non chiarezza delle foto ma o così o nulla, per la NE purtroppo non è la mia, anche se l'ho contrattata per un pò, era a Reggio Emilia due anni fà, è un proto ma non credo dalla casa madre, ora Vi posto altre foto capirete il perchè.
Mozzi, forcelle, piastre, freni sono di provenienza kawa, il resto della modifica da valvola a lamellare non sò chi l'ha fatta, certo è che doveva cambiare la scatola filtro per allineare il carburatore al pacco lamellare, comunque grande l'impegno anche se in Gilera avevano già provato a fare il lamellare, un giorno vidi per caso dei carter NX con un riporto in alluminio proprio dove sul Rally si trova il contralbero per capirsi, dopo sarebbe stato lavorato dalla macchina utensile per preparare l'alloggio del pacco lamellare. Se avessi avuto disponibilità l'avrei presa sono stato male tutto il giorno ! :inc:
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Eh già... Cartuccia... ci credo che sei stato male... è un bel pezzo, anche se non è tutto oro quello che luccica... la trasformazione a lamellare ha richiesto certamente un gran lavoro... ma quel collettore è fatto un pò... così!!! Mi sa che i gas freschi ci danno delle belle zuccate sulle pareti prima di trovare la strada del carter... per farlo bene avrebbe dovuto rifare tutta la sospensione!!
Anche il pedale del freno... bello in alluminio, però l'inclinazione del comando mi pare un momentino "estrema"... No... Cartuccia, non credo che la modifica sia stata fatta dalla Gilera... il Silvano talvolta "arruffava", ma certe chicche non le avrebbe mai fatte, ne sono sicuro!
Comunque la moto valeva, sono con te... l'avantreno, che mi dici di un Kawa, ha tutta l'aria di essere di livello elevato, con le piastre dal pieno e,forse, anche i foderi (se non sono dal pieno sono comunque stati lavorati ed anodizzati); il che vuol dire che forse veniva da una moto non certo "clienti"!!
Se così fosse, ci sarebbe da chiedersi perchè hanno distrutto una moto che, forse, era un bel pezzo anche lei!!!
Ragazzuoli, chi mi dà una mano a trovare un Rally 250 senza motore? :azz:
Ne ho perso uno a Imola non me lo hanno detto chi era dietro di me, quando sono andato lì era già volato! :opsss:
Grazie Cartuccia per le belle foto del RC300 rally, ma ora non siamo un pò fuori OT??
Sicuramente quel NE250 magari merita un topic tutto suo. Magari sai qualcos'altro di questa RC 300??
Ry
Bè, vorrei sapere solamente dove, se si può dire ovviamente, è stata trovata se era intera e se la foto con il motore nx montato è proprio quella che ho avuto l'onore di cavalcare nel gennaio dell'88. Mi ricordo anche che aveva la marmitta più panciuta e crepata, infatti ho dovuto saldarla prima della partenza della gara di enduro. E pensare che il mio destino Gilera è iniziato nel 75 quando mi regalato il mio primo motorino, proprio un Gilera 50 5v Enduro, trasformato con blocco 4 marce cilindro pistone e testa con carburatore del 50 6V Competizione, se trovo delle foto le posto. Nel posto giusto!
Citazione di: cartuccia56 il 03 Gennaio 2011, 16:25:04
Bè, vorrei sapere solamente dove, se si può dire ovviamente, è stata trovata se era intera e se la foto con il motore nx montato è proprio quella che ho avuto l'onore di cavalcare nel gennaio dell'88. Mi ricordo anche che aveva la marmitta più panciuta e crepata, infatti ho dovuto saldarla prima della partenza della gara di enduro. E pensare che il mio destino Gilera è iniziato nel 75 quando mi regalato il mio primo motorino, proprio un Gilera 50 5v Enduro, trasformato con blocco 4 marce cilindro pistone e testa con carburatore del 50 6V Competizione, se trovo delle foto le posto. Nel posto giusto!
Ma roba da matti! Ho iniziato anch'io con il trial 5V poi trasformato con le termiche "competizione" poi... telaio rotto!!! Incredibile!! scusate ma sto uomo mi fa perdere la testa!! fine dell :OT:
Per ritornare sul post...
un particolare del cavalletto:
(http://img257.imageshack.us/img257/372/cavaletto.jpg) (http://img257.imageshack.us/i/cavaletto.jpg/)
Uploaded with ImageShack.us (http://imageshack.us)
ed un particolare dei radiatori (KTM)
(http://img255.imageshack.us/img255/7/radiatori.jpg) (http://img255.imageshack.us/i/radiatori.jpg/)
Uploaded with ImageShack.us (http://imageshack.us)
Ry
Scusate il ritardo ma eccovi la storia della moto con gli occhini.
Quella nella foto e' la seconda versione, la prima aveva il faro originale ed un profondità da rally a lato, poi dato che venivo dai rally auto mi venne l'idea e tramite Carello prima e Siem dopo mi feci fare un telaio in alluminio da Giuliano copiando il supporto fari della Stratos ( aveva 4 fari centrali ), il problema più grosso da superare fu ovviamente elettrico che come al solito fu risolto dal mitico Luigi scintilla. Il bello che potevo uscire con la moto di sera per provare i fari e non vi dico la goduria sullo sterrato di Montevecchia. Tenete presente che i fari erano regolabili in tutte le posizioni, alto basso dx e si ed in notturna erano ovviamente molto efficienti.
E finalmenteeeeee. Però dai: un post di presentazione ci vorrebbe. Altrimenti qualcuno potrebbe dire: "ma chi è questo qui?" :cheesy: :ciao: :ciao:
Citazione di: Ry il 27 Dicembre 2010, 11:00:34
Bhè si un bel "mostricino gilera" di tutt'ordine..
certo che quei 2 fari anteriori ed il parafango verniciato nero matt antiriflesso
è una vera figata... ma non è che dopo più di 20 anni questa moto è in giardino
di Tizio???
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date un occhiata alla protezione rossa sul forcellone ed il freno posteriore...
magari questo telaio ma con un altro motore.. magari un bel 300 con valvola
che Tizio a nei suoi scaffali segreti???
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notare sulla foto dell'epoca la valvola allo scarico APTS senza il coperchio.
Ry
(http://i43.tinypic.com/a59uno.jpg)
(http://i43.tinypic.com/2h67io5.jpg)
Finalmente sta tornando come era!!!
(http://i44.tinypic.com/vo3ceu.jpg)
a proposito , guardate come è facile "endurizzare" la RC con pezzi NE, sembran fatti apposta!
(OT : Nunzio, NON è quello nuovo, ma il vecchio della NE, quello debbo ancora trovarlo!!!!!)
strano che allìepoca non abbiano pensato di vendere come accessorio alternativo il gruppo sella / serbatoio del cross...
(http://i39.tinypic.com/2mxn809.jpg)
è uno spettacolo....
Dopo tanto tempo la rivedrò intera ! :sodisfaction:
Rispondo a Filippo con colpevole ritardo. Il reparto rally era composto da me e il rosso, unici rimasti lui dal reparto corse cross ed io dal reparto assistenza tecnica dove curavo le moto da enduro di Grasso e Pellegrinelli. Quindi essendo in due, tutto quello creato fino al 1987 e' uscito dalle nostre teste supportati da un disegnatore e dalla mitica attrezzeria di Giuliano. Tutto e dico tutto usciva dal reparto dove io Silvano, Danilo il disegnatore ed allora Riva ci passavamo i pomeriggi per trovare soluzioni idonee i rally. La prossima volta pubblico la storia del 300. A presto.
Tutto quel popò di roba realizzato da sole 2 persone????
Ma che lavoravate 20 ore al giorno?
Complimenti, e parecchi!
...ricordi , al volo, quante ne avevate fatte?
sono, anzi siamo tutti in trepida attesa :jump: :jump: :jump:
con tutto il rispetto per gli altri iscritti al forum ma.... certi sono proprio proprio personaggi speciali che hanno fatto letteralmente con le loro mani la storia, agonistica e non, di gilera :ok:
...a me lo vieni a dire???
Sono oltre 19 anni, che aspetto di conoscerlo, il creatore di queste moto!!!! :falice: :ballo:
Scusate il ritardo ma eccovi la storia del 300, perché è nata e come è stata costruita. di tutto il reparto corse cross Silvano era l'unico rimasto, ed io fui trasferito dal reparto assistenza clienti dove mi occupavo delle moto da enduro di Grasso&co....al neonato mini reparto corse.
Premesso che allora la Dakar era ai massimi livelli e che per qualsiasi meccanico da corsa andarci era un sogno ed un punto di arrivo.
La Dakar viveva una popolarità sui media pazzesca, dirette televisivi, pagine e pagine di cronaca, era il massimo, e sentirsi coinvolti in questo progetto è stato per me e per Silvano il massimo possibile.
Quando il grande Perini dopo le feste natalizie del 1986 venne nel repartino e disse a me e Silvano 3 parole " andiamo in africa" rimanemmo di stucco, non avevamo esperienza non sapevamo niente su come fare le moto e i nostri piloti Andreini, Fasola e Buscarini erano completamente acerbi in materia. Si d'accordo eravamo vincenti, ma nei moto rally, con tappe e speciali brevissime rispetto a quello che ci aspettava.
La gara scelta per l'esordio era il rally di Tunisia partenza +- 15 aprile, avevamo meno di 80 giorni lavorativi per preparare il tutto e attrezzare il camion OM 80. Perini non era ancora uscito dal reparto che Silvano aveva già il suo taccuino pronto e cominciammo a scrivere quello che serviva e quello che dovevamo fare.
La moto ovviamente la 250 rally con i primi cilindri portati a 300cc. Fermo restando che con la ciclistica avevamo raggiunto un buon livello di guidabilità e grazie alla nostra esperienza eravamo riusciti a fare delle forcelle Paioli, (obbligati a montarle per scelta aziendale) all'inizio un vero disastro, una buona forcella, solito Holins sul posteriore ma tutto il resto era quanto meno da rivedere.
Costruimmo e scegliemmo tutti in pezzi per evitare il più possibile sostituzioni, lavorare nella sabbia era la cosa peggiore.
Giuliano cominciò subito a modificare i telai e aggiunse quei rinforzi nei punti critici con la solita perizia, paracolpi a rinforzo, fazzoletti dove serviva, nuovo paracolpi in alluminio che andava a proteggere il più possibile la zona motore e sopratutto la pompa dell'acqua che era sempre troppo esposta in caso di caduta.
Archetto posteriore rinforzato con un portapacchi posteriore per fissare la borsa attrezzi importantissima nelle gare africane.
Cassetta filtro modificata più per paura nostra della sabbia che per efficienza.
Da conti fatti ci mancavano 4/5 litri di benzina per le tappe più lunghe, qui Giuliano si superò e fece un serbatoio supplementare con la forma esatta del fianchetto laterale sx di serie.
Doppi filtri benzina.
Nuovo sistema di tensionamento catena, più lungo come tempi, ma molto più rapido per i cambi gomme, in pratica nel forcellone avevamo lo spazio per bloccare i registri e così facendo era sufficiente svitare il dado ruota che il perno usciva libero ed i registri rimanevano ancorati al forcellone senza possibilità di muoversi oggi questo sistema è ovunque sulle moto GP e non.
Corone Chiaravalli e pignoni super trattati per evitarne il cambio.
Ovviamente Catene Regina del Longoni le prime con OR che erano veramente speciali, non le cambiammo mai, senza falsa maglia, che era comunque al di la della comodità l'unico eventuale punto debole di rottura.
Radiatore lato destro più lungo per paura delle temperature che avremmo trovato e per compensare la maggior cilindrata.
Alette per convogliare l'aria in alluminio.
Nuovo ponte di comando con trip Honda R ( all'ora il migliore in assoluto).
Nuovo porta roadbook più grande e con un sistema di avanzamento più preciso e robusto.
Manubri con uno spessore diverso anche se leggermente più pesanti.
Paramani Dakar di Acerbis con in più rinforzi interni in alluminio.
Mozzi e cerchi, il meglio, con raggi di qualche decimo più grossi, anche perché avremmo usato le mousse e non avevamo la più pallida idea di come avrebbe risposto la moto e tutta la componentistica.
Filtri ultimissima generazione ( la sabbia ci terrorizzava ) direttamente dall'Olanda.
Doppi cavi acceleratore.
Cupolino trasparente sopra la mascherina.
Cavo contachilometri e trip con guaina del freno a disco, praticamente indistruttibile.
Ecc. ecc.
Attrezzi per i piloti studiati al meglio con più funzioni, una divisione di ricambi importanti nelle borse porta attrezzi per far correre tutti con il minor peso possibile ma tutti e tre avevano la possibilità di intervento su tutta la moto e viaggiando praticamente sempre insieme erano coperti in caso rotture, riparabili.
Mentre Silvano si occupava di tutti i ricambi io comincio a fare i test in tangenziale per i consumi, qui cominciarono i problemi, il passaggio dal serbatoio laterale al principale creava un vuoto di benzina tale che grippai ¾ volte, quindi i piloti dovevano avere una attenzione in più; usare prima la benzina del serbatoio laterale e una volta calcolato i consumi con un certo margine di sicurezza chiudere il rubinetto laterale a gas chiuso e aprire i rubinetti del serbatoio principale. Tenete presente che se per caso il pilota si dimenticava di chiudere il rubinetto del serbatoio laterale, per la legge dei vasi comunicanti questo si sarebbe riempito velocemente e la benzina sarebbe uscita dallo sfiato. Con il senno di poi sarebbe bastata una valvola di non ritorno.
Secondo problema i rapporti, il motore spingeva veramente forte, e allungammo i rapporti per avere una velocità +- 140kmh, poi ci fermammo convinti che il motore oltre non avrebbe spinto.
Vi garantisco che provarla in tangenziale era una velocità folle con mousse e tasselli.
Ma comunque la moto era stabilissima. Contro ogni logica ammorbidimmo la moto per compensare la rigidezza della mousse,
trovando un set up buonissimo e stabilissimo soprattutto alle alte velocità. Ma che goduria su e giù per la tangenziale.
Una volta finito tutto carichiamo e partiamo per Barcellona dove cerano le verifiche e mi pare un piccolo prologo, ricordo la quantità impressionante di appassionati su tutto il percorso. Per inciso la spedizione era composta da Perini, io e Silvano.
Finalmente dopo la traghettata eccoci in Africa, facciamo i primi test e ci rendiamo conto che per tipologia di prove speciali, siamo corti di rapporti, montiamo i più lunghi che abbiamo ma non basta, telefonata ad Arcore a mezza mattinata e qui fanno il miracolo, ci preparano delle corone con meno denti e la stessa sera partono in aereo con Ennio Camisasca allora giornalista della Gazzetta che doveva seguire la gara.
Al mattino prima della partenza e senza test montiamo i rapporti e ci togliamo il problema, il motore regge i rapporti più lunghi senza problemi mantenendo la stessa velocità a giri un pelo più bassi, dandoci un ulteriore aumento di kilometraggio dove eravamo un po' al limite. E sopresa non solo regge i rapporti più lunghi, ma la velocità di punta è oltre 160kmh era veramente un gran motore.
Altro e serio problema per i due tempi la qualità della benzina, che era pessima, e qui inventai un tubo benzina con 4/5 filtri in fila e prima di fare rifornimento alle moto la benzina veniva passata da una tanica all'altra e attraverso il tubo filtrata.
Della gara ricordo pochissimo, io e Silvano dallo sbarco alla fine gara abbiamo dormito solo qualche ora, arrivavamo a fine tappa ed in due rialzavamo le 3 moto e più di una volta con salto del pasto, anche perché la cucina da campo dell'organizzatore era terribile, finivamo ovviamente a tarda ora, poche ore di sonno e al mattino via in camion per il fine tappa successivo, ovviamente come potete immaginare della gara non sapevamo nulla, le comunicazioni di allora erano inesistenti e solo alla sera Perini che seguiva la gara su un'Alfa 33 4X4 ed il giornalista ci aggiornava sulle classifiche.
L'episodio più sconcertante circa verso metà gara dove a memoria eravamo comunque in testa alla classe con Fasola, per una volta finiamo le moto ad un orario decente e dato che eravamo finalmente in un villaggio turistico "normale" ci fiondiamo al ristorante, finita la cena torniamo alle nostre camere dove fuori erano parcheggiate le tre moto pienate di benzina e coperte. Nel passare vicino alle moto vedo una coperta messa male e nel risistemarla mi viene un dubbio? Controllo e vedo il tubo sfiato del tappo del serbatoio arricciato, figurati se con la meticolosità mia e di Silvano poteva succedere una cosa del genere, controlliamo e sorpresa delle sorprese i serbatoi erano pieni di zucchero. Fortunatamente non avendo ancora acceso le moto basta smontare i serbatoi e passiamo la notte a lavarli con acqua calda sotto la doccia della camera mia e di Silvano, la foto è stata fatta al mattino dell'episodio le nostre faccia esprimono la gravità del problema, mentre quella di Perini sembra quella di un lupo pronto a sbranare il colpevole. Ovviamente nessuna traccia del sabotatore e ricordo l'organizzatore del Rally veramente furibondo. La cosa certa è che facevamo paura già alla prima uscita, paura confermata poi con le vittorie Africane.
Aneddoto 1° il povero Silvano che oltre a mangiare pochissimo era ovviamente in camera con me che sono un noto "campione del mondo di russo", più di una volta preferì il camion alla mia rumorosa compagnia notturna. Mi sentivo sempre in colpa.
Aneddoto 2° dopo 5/6 giorni infernali senza dormire mangiando poco e lavorando e guidando tantissimo i dakariani continuavano a dirci " ma alla Dakar è più dura,
ma alla Dakar si lavora di più e si dorme meno ecc.ecc." la risposta di Silvano fu " ma scusa i giorni alla Dakar sono di 30h?"
aneddoto 3° una sera un team italiano parcheggiato vicino a noi ci ha offerto un piatto di spaghetti, giuro me lo ricordo ancora adesso come una delle cose più buone che ho mangiato nella mia vita.
Aneddoto 4° da quella gara in avanti nel camion non sono mai mancati non ricambi, ma viveri di sopravvivenza.
Finalmente finita la gara e scusatemi non ricordo le classifiche ci imbarchiamo e ritorno a Sete, anche sulla nave Tunisina la cucina era un disastro, ennesimo digiuno, sbarchiamo al mattino e arrivato mezzogiorno usciamo dalla autostrada e ci infiliamo in un ristorante, fu una mangiata pazzesca sembravamo delle iene, eravamo talmente pieni che ci fermammo in autostrada a dormire e ripartimmo dopo qualche ora, non vi dico il conto. Perini ordinò tutto, dal vino al dolce, prima che arrivassero gli antipasti mangiammo chili di baghette, la cameriera ci guardava stupita e continuava a portare pane sembravamo uscita da mesi di prigionia senza cibo..
La conferma delle qualità tecniche di Gilera furono immediate, nessun problema di motore, nessun problema di ciclistica, nessun problema al serbatoio supplementare in alluminio, dal punto di vista meccanico fu una gara perfetta. Ed era la prima volta in Africa.
Devo aggiungere che oltre agli uomini della spedizione in Gilera cerano una serie di persone che aiutavano il nostro reparto a concretizzare tutto quello che facevamo e tutte le nostre idee, da Danilo Moioli che metteva su carta le nostre idee, a Riva che con i fornitori riusciva ad ottenere anche quello che non si poteva e tutti gli uomini di Giuliano, che davono il 100% per aiutarci e non ricordo defezioni anche ad orari assurdi. La squadra c'era e funzionava benissimo e caso raro pedalavano tutti nella stessa direzione. Indimenticabile i mitico Bertolucci che si faceva in quattro a ogni nostra richiesta.
:clap:
Grazie infinite per aver condivisocon noi questo racconto!
bello veramente, leggere di quelle avventure, diciamo il dietro alle quinte.
facile si fa, vedere solo bolidi che sfrecciano sui tracciati, ma quel che c'è dietro è immensamente bello da conoscere.
grazie.
Grazie,grazie,mentre leggevo mi scorrevano le immagini così ben descritte !Complimenti mi hai fatto ritornare indietro di parecchio ! :sodisfaction: :grazie1000: :thanks:
Bene...bene...Emilio si è fatto risentire!!!
Come butta, Gigante!?!?!?!?!?!?
Allora, della Storia della prima gara Africana di Gilera anch'io conoscevo pochissimo...quindi mi sono andato a cercare tutto quello che ho trovato al riguardo..più un paio di foto che mi aveva mandato Emilio...ed ecco che quello che la memoria di Emilio aveva dimenticato....risorge!
Partiamo subito dalla Locandina del Rally di Tunisia.....direttamente dalla parete dell'ufficio di Emilio eccolo a voi:
(http://img201.imageshack.us/img201/9481/locandinatunisia87.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/201/locandinatunisia87.jpg/)
Chiaramente è d'obbigo inserire di nuovo la foto della squadra al gran completo, fatta alla Partenza di Barcellona:
(http://img651.imageshack.us/img651/2217/tunisia1987.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/651/tunisia1987.jpg/)
(http://i68.tinypic.com/3exid.jpg)
Per essere un Team alla primissima apparizione, bisogna dire che l'immagine era stata ben curata e i tre piloti, Fasola, Buscarini ed Andreini erano tutti con lo stesso, bellissimo, abbigliamento e le moto...anche!!!
Il supporto tecnico era fornito dal nostro Emilio (Adventure) e da Silvano Galbusera, Il "Rosso" ed il tutto era gestito dall' indimenticabile Gianni Perini...un mostro sacro della Regolarità mondiale!
Con questa foto, che ho avuto direttamente da Andreini, si possono apprezzare meglio alcuni dettagli tecnici che vi ha già spiegato Adventure:
(http://img59.imageshack.us/img59/3995/andreinialtunisia87colr.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/59/andreinialtunisia87colr.jpg/)
(http://i64.tinypic.com/2yo3ln6.jpg)
Si nota subito, oltre ai paramani Acerbis aggiunti in quella gara per la prima volta, anche il piccolo vetro aggiunto sopra al cupolino; certamente sembra una piccolezza, ma visto che la moto era capace di spingersi fino ai 160 all'ora (caspita, Emilio, non pensavo che il motorotto potesse essere capace di tanto: fare quella velocità su terreno mosso vuol dire che di birra ne aveva da vendere...mi viene l'acquolina in bocca a pensare a cosa mi aspetta per la mia Specialona!!!!), quella piccola protezione aerodinamica permetteva di sicuro ai piloti di percorrere lunghi tratti a manetta senza avere il collo spezzato dall'aria!
Ben evidente anche la protezione della pompa dell'acqua, ricavata dalla piastra paracolpi; effettivamente su quella moto la pompa dell'acqua è parecchio esposta e se su un cross (specialità per la quale quel motore era stato originariamente pensato) la cosa potrebbe non essere molto critica, sicuramente per un Rally lo è...e bene avevate fatto a preoccuparvene!
Evidentissimo anche il comando a filo del trip, che sale sulla parte DX della forcella, rinforzato inserendolo in una guaina di gomma, mi pare; anche qui c'è della lungimiranza: nei Rally il trip è uno degli accessori più importanti...fondamentale!!! Noi , per le moto da Africa ne mettevamo addirittura due, per scongiurare qualsiasi problema...e fortunatamente erano gli ICO col comando ad impulsi elettrici, anziche' a frusta, e la trasmissione era quindi meno critica.
Si vedono benissimo i due convogliatori in alluminio, aggiunti per aumentare il flusso d'aria ai radiatori!!! In effetti le temperature Africane potrebbero avervi fatto paura...ma mi sa che di base i radiatori potessero non funzionare al meglio: il serbatoio del Rally era molto bello..ma, secondo me, senza nessuno sfogo d'aria dietro ai radiatori...i poverini potessero risentirne! E' vero che o sfoghi l'aria o metti della benzina...e visto che la autonomia, per certe gare, è più importante che non un bello sfogo d'aria...questa è una dimostrazione che nel progetto di qualsiasi moto si deve per forza di cose dare delle priorità e, spesso, raggiungere dei compromessi!
A proposito di serbatoi, ingrandendo una foto che posterò dopo, si vede bene il serbatoietto supplementare realizzato con la fisionomia del fianchetto di SX:
(http://img842.imageshack.us/img842/1149/serbatoiosupplementarer.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/842/serbatoiosupplementarer.jpg/)
(http://i66.tinypic.com/6dsg91.jpg)
Anche se la foto è molto sgranata, non posso fare a meno di fare alcune considerazioni:
-Si vede subito la mano di Giuliano...e credo anche quella di Giosuè (era il battilastra principe della Officina Sperimentale di Arcore.....con le lamiere avrebbe potuto farsi un vestito..tanto riusciva a modellarle bene!!!): se non lo dicevi tu non ci si accorgeva nemmeno che quello era un serbatoio e non la fiancatina originale!!
- Questo fatto denota anche un certo "gusto estetico" ed anche la, giustissima, volontà di preservare la immagine originale della moto di serie; uno, nel pensare ad un serbatoio supplementare , pensa che si debba considerare solo la max capienza raggiungibile e garantire la protezione e la resistenza del serbatoio stesso: voi avrete sicuramente pensato a questi aspetti, ma poi, invece di fare un parallelepipedotto qualsiasi, avete fatto un oggetto che si integrava perfettamente alla linea ed all'immagine della moto.....anche questo, per me, la dice lunga sulla filosofia che si seguiva ad Arcore sia nella progettazione sia nella preparazione, delle moto!!! Il fatto che poi fosse perfetto...beh...questo non è una novità, per me, sapendo chi lo aveva realizzato!
-Quest'ultima è una considerazione tecnica: l'uscita della benzina mi sembra decisamente bassa, ed anche se il carburatore di quel motore era posizionato molto in basso, essendo un disco rotante, non stento a credere i tuoi problemi iniziali di gripaggio quando si usava la benzina solo dal serbatoio posteriore e ci si avvicinava al minimo.....sicuramente si correva il rischio di abbassare il livello in vaschetta, quindi smagrire e piantarci la grippata! Poi, alla fine, come avevate risolto?
Passo adesso ad un'altra foto, pescata su Motocross, da cui si vede il ponte di comando:
(http://img687.imageshack.us/img687/2664/pontecomandorally2501.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/687/pontecomandorally2501.jpg/)
(http://i65.tinypic.com/316ncb7.jpg)
Su cui troneggia il porta roadbook, che era uno di quelli costruiti da Nazareno Falappi, col bellissimo "comando a pollicione", che il Nazareno mi ha detto essere farina del tuo sacco; come hai potuto vedere io l'ho replicato sul mio Proto 600, che era equipaggiato esattamente con la stessa soluzione, essendo praticamente contemporaneo a questa moto...ed essendo i portaroadbook a comando elettrico ancora di là da venire! Il comando dall'astina all'asse di rotazione era ingegnosamente realizzato usando uno snodo sferico di una macchinina radiocomandata, che permetteva quindi di avere l'astina non in asse col perno di rotazione.
Si vede anche il trip elettronico, derivato dalla Honda XRR...bellissimo (è lo stesso della Lucy...ed anche il portaroadbook con avanzamento a ditone!!!!)!
Manca, in questa fotografia, la bussola, che doveva essere montata alla destra del trip e che, in una altra foto, mi sembra di riconoscere essere uguale a quello aereonautica montata all'interno di un involucro di alluminio fresato, molto simile (se non lo stesso) che si usò 3 anni dopo sulle prime RC 600 per la Dakar:
(http://img515.imageshack.us/img515/276/22bussolarc600tunisia.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/515/22bussolarc600tunisia.jpg/)
Era così...Emilio?
Dalla foto del ponte di comando si possono notare anche i doppi cavi di sicurezza (si vede bene quello dell'acceleratore che ha la "farfallina" di nastro americano che ne protegge i terminali).
L'ultimo appunto sulla descrizione della moto ( almeno quello che ho potuto vedere io...magari te dalle foto noti dei dettagli che io ho tralasciato...nel qual caso una tua descrizione si impone!!!!) lo voglio fare con una battutina: ho visto che avevate messo uno specchietto retrovisore sulla moto: ma lo avevate fatto per essere in regola col codice stradale (seeeeee...e quanto mai!!!) oppure perché avevate paura che gli altri vi passassero in tromba ed allora volevate che i ragazzi se ne potessero accorgere in tempo???? Se questo era il vostro scopo...mi sa che gli specchietti servirono a poco...neh!??!?!
Passiamo invece a descrivere l'aspetto sportivo; parto con una bellissima foto che deve essere stata scattata proprio prima della partenza di una tappa
(http://img266.imageshack.us/img266/4306/tunisia87prontiallapart.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/266/tunisia87prontiallapart.jpg/)
(http://i64.tinypic.com/hx0rnk.jpg)
... l'aspetto curioso di questa foto è l'abbigliamento del grande Gianni: si vede che si era calato talmente con lo spirito Africano che si era dotato anche di una tuta intera bianca, che era il "vezzo" tipico del mitico Sabine...papà della Dakar!! Certo che il fisico di questi due grandi personaggi non aveva delle grandi similitudini e quindi l'effetto della tuta bianca non è proprio lo stesso...però devo dire che la tuta intera al Gianni gli dona, anche se non può rivaleggiare con l'aria da "Lawrence d'Arabia" che aveva il Sabine!
Di quella gara, ho letto che è stata veramente quella che ha decretato il "boom" delle gare desertiche, con un incremento pesante ed inatteso del numero dei partecipanti rispetto alle edizioni precedenti; questo inaspettato numero di partenti aveva messo in difficoltà la organizzazione, che dimostrò un po' di fiato corto, come ci avevi già detto tu.
Siccome tu non ti ricordavi della classifica...rimediamo e mettiamola:
(http://img13.imageshack.us/img13/5151/tunisia87classifica.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/13/tunisia87classifica.jpg/)
(http://i64.tinypic.com/j5b66f.jpg)
La gara fu vinta da Carlos Mas, che mise a frutto le sue doti di regolarità e regolò di misura i due alfieri del Team Marlboro BMW Findanno e Loizeaux che lo impegnarono strenuamente fino all'ultimo, recuperando il ritardo che avevano accumulato all'inizio, anche se le loro mastodontiche BMW non si può dire che fossero la moto migliore per questo tipo di gara, che è sempre stata decisamente meno veloce e corsa su percorsi piu' corti e "stretti" rispetto al Faraoni o alla Dakar.
Ma anche i nostri ragazzi se la cavarono più che egregiamente:
Fasola finì con un ottimo 6° posto:
(http://img827.imageshack.us/img827/9905/tunisia87fasola.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/827/tunisia87fasola.jpg/)
(http://i68.tinypic.com/2q99vfa.jpg)
Andreini terminò subito dietro, al 9° posto:
(http://img594.imageshack.us/img594/4083/tunisia87andreini.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/594/tunisia87andreini.jpg/)
(http://img201.imageshack.us/img201/9540/guglielmoandreinialtuni.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/201/guglielmoandreinialtuni.jpg/)
(http://i65.tinypic.com/148iyvp.jpg)
Ed anche Buscarini, col suo 17° posto se la cavò più che egregiamente!!!!
(http://img208.imageshack.us/img208/9586/tunisia87buscarini.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/208/tunisia87buscarini.jpg/)
(http://img843.imageshack.us/img843/3382/tunisia87buscarini1.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/843/tunisia87buscarini1.jpg/)
(http://i68.tinypic.com/jhwz7r.jpg)
Il colpo da maestro i tre ragazzi lo compirono nel tappone da Nefta ad Hammamet, 730 Km divisi in due Prove Speciali; nella seconda PS, un percorso molto guidato e con parecchia navigazione (i primi della classifica si persero e si beccarono tutti la forfettaria!) i nostri alfieri misero a frutto le caratteristiche delle loro moto e bastonarono tutti e quindi la classifica generale del tappone fu:
1° Buscarini
2° Andreini
3° Fasola
TRIPLETTA!!! Chiaramente si capisce che marciarono tutti e tre insieme, ed ecco la ragione della classifica invertita rispetto alle loro rispettive posizione nella generale: dal momento che, credo, si partiva come di consueto a distanza di un minuto uno dall'altro e seguendo l'ordine della generale...ecco che se sono arrivati insieme la tappa la vinse quello che era più indietro in generale!
Proprio niente male per degli esordienti!!!!
Mi sa che lo scherzetto dello zucchero nel serbatoio ve lo fecero ad Hammamet, dopo questa prestazione di tutto rispetto!!
La foto che mi hai mandato, e che vi riprende la mattina, dopo la nottata a fare "il bagno" ai serbatoi è bellissima:
(http://img248.imageshack.us/img248/1692/tunisia87lamattinadopoi.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/248/tunisia87lamattinadopoi.jpg/)
http://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/12540993_817233918402298_2961865586604456078_n.jpg?oh=3805db1b7ce77a4d97ac6fa344bfb8a3&oe=5A20738A (http://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/12540993_817233918402298_2961865586604456078_n.jpg?oh=3805db1b7ce77a4d97ac6fa344bfb8a3&oe=5A20738A)
(http://i63.tinypic.com/250mue8.jpg)
La faccia del Perini (la sua tipica quando qualcuno gliela aveva fatta grossa) è tutto un programma: non mi sarei mai voluto trovare nei panni di qualcuno che potesse essere stato minimamente sospettato della bastardata.....si sarebbe visto arrivare addosso il Gianni come un toro scatenato......ne ho viste e sentite raccontare di situazioni simili!!!!!
Invece, la faccia del Silvano è proprio quella che mi ricordo di lui; è la sua tipica faccia "Post-Africa": barba rossa lunga, occhiaie fino al ginocchio e 5 kg in meno...dal momento che schizzinoso com'era avrà mangiato giusto quello spaghetto offerto da altri italiani, come ci raccontavi e sarà stato in tensione continua per tutto il tempo!!!!
Ogni volta che tornava dall'Africa era così!
Certo che vi ci vedo a passare tutta la notte a lavare i serbatoi in bagno........pensa se i vostri vicini di stanza erano di quelli che, come me, finiscono la giornata beatamente seduti sul WC ..E CON LA SIGARETTA IN BOCCA...rischiava di trovarsi in orbita!!!
Chiudo il resoconto con la spettacolare foto della partenza dell'ultima speciale
(http://img59.imageshack.us/img59/7121/tunisia87partenzagplama.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/59/tunisia87partenzagplama.jpg/)
(http://i63.tinypic.com/2jexs38.jpg)
il cosidetto GP de la Marsa, una prova quasi di cross, su un circuito di 4 Km da ripetersi 5 volte, in cui i concorrenti partivano dieci alla volta: si vede che l'Andreini è stretto nella morsa dei bestioni BMW di "Findus" e Loiseaux ( la cosa deve essere stata abbastanza da brivido, a giudicare da quella persona proprio dietro Andreini che si mette le mani nei capelli), mentre invece Fasola, più libero, al centro sembra che stia facendo l" Holeshot"!!!
La manche dei primi in effetti la vinse Cecconi col K350 su Andreini, mentre il miglior tempo tra tutti i partecipanti lo fece il crossista svizzero Ristori su una bestia di Honda CR 500; anche Buscarini non se la prese comoda, finendo col quarto tempo assoluto!
Come episodio curioso, ho letto che la squadra Gilera (il Perini...immagino, date i suoi trascorsi) si rese protagonista di una azione meritevole e premiata dalla organizzazione: essendosi accorti , durante una ricognizione, che alcune frecce direzonali erano state spostate, provvederono a risistemarle impedendo a tutta la carovana di perdersi!!!
Ma è andata proprio così???? Io sapevo che il furbo Perini, ai tempi della Regolarità..le frecce non è che avesse il vizio di sistemarle...anzi!!!!!
Ecco tutto ciò che sono riuscito a trovare su questa gara, la prima ufficialmente corsa dalla Gilera in Africa...spero che queste foto ti facciano tornare in mente altri aneddoti...che saremo ben felici di ascoltare!!!!
Ahhhh....in questa gara di Gilera non c'erano solo quelle ufficiali; c'era anche un Rally 125, addirittura con alla guida una coraggiosa ragazza, la Alessandra Levrero, che purtroppo si fermò alla terza tappa! Io penso che, oltre alla citazione, la ragazza si meriti anche una bella foto:
(http://img32.imageshack.us/img32/4528/tunisia87alessandralevr.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/32/tunisia87alessandralevr.jpg/)
Come si vede, le Rally non si comportarono per niente male, a riconferma che la base della moto era buonissima!!!
Proprio adesso c'è una rinascita di interesse per i Rally 250....il prossimo anno ne voglio vedere girare un bel po'...e fare dei Rally!!!
Magari potremo portarci Emilio come direttore Tecnico...anche se io credo che il giorno che Emilio decide di risalire in moto...ce le suona di brutto!!!!!
Emilio è stato, in gioventù, un ottimo crossista...e se uno và forte...poi non se lo può scordare!!!!
E quì si và nel bello delle gare le emozioni,gli inghippi,le sorprese,le soddisfazioni e tutto racchiuso nelle storie che leggiamo con interesse e passione GRAZIE ! :grazie1000:
Penso proprio che tutto quanto scritto sopra DEVE essere letto da alcune persone che conosco.
Questa moto e le Gilera 2 tempi meritano un gradino più alto di attenzione. ;) :phone:
Avevo già letto la storia su "Rugginose" , grazie ad Emilio e Romolo (che non ringrazierò mai abbastanza), ma la rileggo sempre molto volentieri.
E spesso ci scappa una lacrimuccia, a pensare cosa poteva essere, e non è stata, la Gilera!
Credo veramente che avrebbero potuto specializzarsi nella produzione di moto fuoristrada rally ed enduro Racing, questa RC e le successive 4 tempi Bi4 lo dimostrano.
Pensa te che le disco rotante RX Arizona ed RC Rally non sono nemmeno presenti nell'elenco delle "Moto di interesse storico" !
FA-VO-LO-SA-MEN-TE
FANTASTICO.
ne voglio altre...
Splendido racconto, splendide foto!!!
Trovarlo adesso un completino Gilera così... :nopanic:
Bastardi però, lo zucchero nei serbatoi, antisportivi ai massimi livelli!!! :nooo:
complimenti a tutti per quanto ho potuto leggere ... veramente intrigante la lettura di questo post ... l'unica cosa che mi demoralizza è che allora posso perdere ogni speranza di trovare una sella, serbatoio e convogliatori della NE per il mio Arizona Rally (il secondo) dal quale volevo fare una special ... [cry]
Io iniziai nel 1989 a cercare il serbatoio della NX/NE per usarlo sulla RC 250 !
L'originale in campo cross era ingombrante, ed anche nei Motorally corti (e stretti!) si sentiva l'esigenza di una seduta più avanzata.
Mai trovato uno , fino al 2010 ad Imola.
Ed anche quello solo per culo.
Io rimediai facendolo (nel 1990) in vetroresina, e modificando la sella originale per farla avanzare maggiormente.
Era brutto, inguardabile.
Ma anche vero che la moto si guidava molto meglio.
Nelle intenzioni, una volta sistematolo come capienza e tenuta, avrei dovuto fare il calco di quello e farne una copia "decente".
Poi ho smesso di usare la moto (causa mancanza ricambi!) , al suo posto immatricolai la Cagiva 250 e feci i Motorally con quella.
Auguri per trovarne , ma sarà difficile...
Citazione di: eclips il 08 Dicembre 2013, 02:58:42
Trovarlo adesso un completino Gilera così... :nopanic:
Ugo...io lo sto cercando per terra,mari e monti.....ma sembra che, a parte gli stivali Alpinestars bianco/rossi, il resto fosse fatto solo per la squadra ufficiale...quindi devo chiederlo a qualche ex-pilota!
Spettacolo!
Come avrei voluto esser li...
ogni volta che rileggo il resoconto di RC mi viene il magone...
ma andiamo con ordine o quasi:
1) lo specchietto era obbligatorio e se vedi dalle foto spuntano ovunque
2) Sulle frecce conoscendo Perini le stava girando e beccato è riuscito ad intortare i francesi e scusate se ghigno ancora adesso
3) Per l'abbigliamento voto 10 al Guglielmo Andreini, su quelle cose era uno spettacolo, riguardetevi i caschi.. mentre noi preparavamo i ricambi lui li aveva scocciati e portati in verniciatura e sotto sotto eravamo Marlboro da qui il rosso/bianco di tutto il Team
4) dietro alla piastra paracolpi dalla parte della pompa cera anche un rinforzo sul telaio e sotto uguale per i carter
5) esatto per la bussola, ma la figata è dove è inserito lo snodo...è l'attacco dello specchietto sx filettato al centro per lo snodo sferico, la finezza la vedi sotto il road book, gli attacchi manubrio erano del cross 250 ufficiale e se vedi anche il dado centrale piastra era superuff.... sai ogni tanto riuscivamo a svaligiare pezzi in titanio ergal o magnesio dai cassoni messi in dogana in attesa della spedizione a Pontedera
6) per i radiatori purtroppo hai ragione, il problema era che l'aria non usciva, ma con le alette in alluminio in più eravamo riusciti a migliorare la cosa, forzando l'aria ma funzionava
7) Perini sa che gli voglio bene e non se la prenderà da lassù, ma quando arrivò a colazione vestito alla Sabì io e Silvano eravamo sotto il tavolo dal ridere
8) per la benzina risolvemmo calcolando i consumi a manetta così dopo 70/80 km il pilota chiudeva ed apriva i rubinetti lasciando nel serbatoio laterale circa un litro per l'emergenza
9) la foto del fattaccio la dice lunga, su quello che ci avevano fatto, io qualche dubbio l'avevo su chi e perché, ma la risposta sul campo era stata quanto di meglio si poteva alla faccia di chi in Africa ci andava da anni.
per il completino, non ci crederete ma ho ancora un giubbetto leggero che tengo gelosamente nell'armadio.
Citazione di: Adventure1200 il 09 Dicembre 2013, 17:37:04
2) Sulle frecce conoscendo Perini le stava girando e beccato è riuscito ad intortare i francesi e scusate se ghigno ancora adesso
Grandissimo Emilio....sto ancora sganasciandomi per questa risposta!!! E' esattamente quello che ho pensato io quando lessi la notizia sul Motosprint da cui ho tirato fuori le foto ed il racconto della gara!!!
Il Perini che sistema una freccia...MA QUANDO MAI!!!!!!!!!!!!!!!
Citazione di: Adventure1200 il 09 Dicembre 2013, 17:37:04
7) Perini sa che gli voglio bene e non se la prenderà da lassù, ma quando arrivò a colazione vestito alla Sabì io e Silvano eravamo sotto il tavolo dal ridere
Se fossi stato lì sarei caduto sotto il tavolo anch'io...così come sono caduto dalla seggiola (dal ridere) quando ho visto questa foto!
Il povero Gianni era veramente un GRANDE...ma come tutti i Grandi aveva i suoi "piccoli" lati oscuri...nehhhh!!!
Ma il grande Gianni sa che anch'io gli volevo un bene dell' accidente!
Ma ve l'immaginate una Gilera Rc 300 iscritta ad un Rally Mondiale, dopo l'exploit del Tunisia 1987 ???
Magari il Rally del Marocco, o l'Incas del 1989...
Strano che non ci abbiano pensato!
Citazione di: Tizio.8020 il 09 Dicembre 2013, 18:49:24
Ma ve l'immaginate una Gilera Rc 300 iscritta ad un Rally Mondiale, dopo l'exploit del Tunisia 1987 ???
Magari il Rally del Marocco, o l'Incas del 1989...
Strano che non ci abbiano pensato!
Ma, vedi, Tizio, è che il repartino Rally aveva un budget che dire risicato è niente (Emilio confermerà!).
Chissà cosa si era inventato il grande Gianni per convincere la direzione ad andare in Tunisia....con quel Team..poi!!!
Ma ti rendi conto che Silvano ed Emilio si dovevano gestire 3 moto e sistemarle tutte le sere? Ma neanche il Team privato che più privato non si può era in quelle condizioni; Ok....Silvano ed Emilio valevano per 6 meccanici ...e bravi....ma alla fine era sempre una settimana e te lo ha raccontato Emilio come sono arrivati alla fine!!!
Ed il Perini dovette tribolare sempre, anche negli anni di maggiore impegno alla Dakar: rispetto agli altri Team eravamo sempre quelli più "tirati": motivazione alle stelle ma mezzi la metà di quelli "giusti".
Se, nonostante questo, i risultati arrivarono...è una ragione in più che conferma che le moto erano da Assoluto!
Peggio ancora: buoni risultati senza spendere!
Avranno pensato bastasse?
Non credo.
Avevano buoni tecnici, ma poca testa, cioè manager!
Almeno avessero lasciato perdere il Motomondiale 250 GP...
Potevano spendere meno ma meglio.
Squadra maggiorata, senza esagerare, ma budget adeguato.
Sembra una costante nel loro "modus operandi".
Grossi investimenti all'inizio, poi ci si arrende.
Come nel cross: prima hanno speso un botto, poi hanno gettato la spugna senza motivo.
Prima ancora nella regolarità: moto con telai in titanio etc., non stravincono: buttiamo tutto.
Boh, non capisco...
Citazione di: Tizio.8020 il 09 Dicembre 2013, 23:00:57
Peggio ancora: buoni risultati senza spendere!
Avranno pensato bastasse?
Non credo.
Avevano buoni tecnici, ma poca testa, cioè manager!
Almeno avessero lasciato perdere il Motomondiale 250 GP...
Potevano spendere meno ma meglio.
Squadra maggiorata, senza esagerare, ma budget adeguato.
Sembra una costante nel loro "modus operandi".
Grossi investimenti all'inizio, poi ci si arrende.
Come nel cross: prima hanno speso un botto, poi hanno gettato la spugna senza motivo.
Prima ancora nella regolarità: moto con telai in titanio etc., non stravincono: buttiamo tutto.
Boh, non capisco...
C'è poco da capire...Tizio...purtroppo!
Questa è sempre stata la storia di Piaggio e Gilera: si partiva alla stragrandissima...si avevano tra le balle personaggi che saltavano fuori da ogni dove senza sapere un fico secco di quello che si doveva fare...ma si dovevano riempire SUBITO le prime pagine dei giornali!!!!
Noi ci provammo a fare le cose seriamente nel 250GP...ma se quella storia non l' ho mai raccontata una ragione ci sarà....NON HO VOGLIA DI INC@ZZ@RMI ANCORA!!!!!!!!!!!!
E, per assurdo (ma mica tanto, secondo quanto ti ho detto sopra) i risultati migliori vennero laddove non c'era una pressione esagerata dall'alto: Motorally e Dakar!
Categorie fatte senza un battage eclatante, sfruttando solo le potenzialità interne e nessun "avvoltoio" calato nel mezzo a fare e disfare... ma nella manica del potente di turno; ebbene, laddove si lavorava SOLO con le forze interne di Gilera...i risultati sono lì a dirlo che potenzialità ci fossero!
Ma basta...è inutile continuare a dire sempre le stesse cose...non vinceremo ne' il Mondiale Cross 125 o 250 nè tantomeno il Mondiale GP 250....gli Albi d'Oro non si cambiano!!
Ma che sarebbero potuti essere MOOOOOLTO diversi io ne sono sicuro!
mi ricorda molto la storia della canoa [huh]
per chi non la sapesse:
Una società sportiva italiana ed una giapponese hanno deciso di sfidarsi in una gara di canoa con otto uomini. La squadra giapponese era composta da 7 rematori ed un leader, quella italiana a da un rematore e 7 leader. Visto che i giapponesi avevano vinto con un vantaggio di un chilometro, il top management dei dirigenti sportivi italiani ha composto un gruppo di progetto per analizzare la sconfitta e ha ingaggiato una società di consulenza. Dopo mesi di duro lavoro gli esperti hanno concluso che nella squadra italiana c'erano troppe persone a comandare. Quindi sono stati ridotti i leader a 4. Il resto dell'equipaggio è stato così distribuito: due supervisori dei leader, un leader supremo che impartisce gli ordini ai supervisori ed uno ai remi. Sono stati introdotti vari punti per motivare il rematore, quali l'ampliamento del suo ambito lavorativo e maggiori responsabilità.
L'anno successivo i giapponesi hanno vinto con due chilometri di vantaggio. La società italiana ha licenziato immediatamente il rematore per scarso rendimento e ha pagato un bonus al gruppo di comando per il gran impegno che aveva dimostrato. A sua volta la società di consulenza ha dimostrato che era stata scelta la tattica ottimale, che la motivazione era buona, ma che il materiale usato doveva essere migliorato. Al momento la società sportiva italiana è impegnata a progettare una nuova canoa ed ha indetto un'accurata selezione per scegliere un nuovo rematore.
ottima base per modificarla/integrarla/adattarla alle varie realta aziendali
e caro RC ricordati a conferma che dove non cera pressione i risultati arrivavano,
di Grasso e Pellegrinelli, li ero addirittura da solo e l'unico che mi aiutava era
"Mandellone" ma ovvio che quando puoi avvalerti di tutta la gente dell'attrezzeria
e del reparto esperienza lavorare era un piacere ed i risultati venivano.
Citazione di: Adventure1200 il 10 Dicembre 2013, 08:23:03
e caro RC ricordati a conferma che dove non cera pressione i risultati arrivavano,
di Grasso e Pellegrinelli, li ero addirittura da solo e l'unico che mi aiutava era
"Mandellone" ma ovvio che quando puoi avvalerti di tutta la gente dell'attrezzeria
e del reparto esperienza lavorare era un piacere ed i risultati venivano.
Verissimo Emilio!!!!!
Anzi, guarda, la Storia del periodo Grasso/Pellegrinelli la devi iniziare a raccontare anche qui (apri un topic specifico..però..cosi' la Storia rimane "in chiaro"); io poi ci attacco un mare di roba che ho selezionato dai giornali...ne ho talmente tanta che non ho ancora iniziato a scansionarla..ma se te mi fai venire la voglia...lo faccio!!!!
E questo, anche in un Forum Gilera come questo, è una anteprima assoluta: in pochissimi sanno quello che si è (o meglio che Tu hai !!!) fatto nella Regolarità degli anni 80: Giocarsi un campionato Italiano Assoluto e perderlo all'ultima speciale....da Gritti....credo che valga la pena di essere raccontato!!!
Ragazzi, non abbiate l'impressione che io non apprezzi quello che avete fatto.
Secondo me avete ottenuto anche troppo, considerando gli impediti che vi comandavano.
Lo vivo ogni giorno al lavoro.
Un solo leader rompiscatole, puo facilmente vanificare il buon lavoro di decine di persone!
Per me siete dei Grandi, e lo rimarrete sempre.
Questo vi è dovuto , e nessuno ve lo puo togliere.
Poi , è chiaro, i rimpianti ci sono!
Citazione di: Tizio.8020 il 10 Dicembre 2013, 17:37:05
Ragazzi, non abbiate l'impressione che io non apprezzi quello che avete fatto.
Secondo me avete ottenuto anche troppo, considerando gli impediti che vi comandavano.
Lo vivo ogni giorno al lavoro.
Un solo leader rompiscatole, puo facilemnte vanificare il buon lavoro di decine di persone!
Per me siete dei Grandi, e lo rimarrete sempre.
Questo vi è dovuto , e nessuno ve lo puo togliere.
Poi , è chiaro, i rimpianti ci sono!
Ci mancherebbe Tizio: ovviamente visto da fuori e con gli occhi dell'appassionato, quello che ha fatto Gilera...ma soprattutto quello che NON HA FATTO e che avrebbe potuto fare....può lasciare l'amaro in bocca...e tanto!
Non vorrei scendere nella facile dietrologia dicendo che è un ulteriore, chiaro, esempio di Italianità Industriale...ma la solfa è proprio quella!!!!
In ogni caso, chi ha avuto la fortuna di viverci non rinnegherà niente di quello che si fece ed anzi, avendo la consapevolezza e la conoscenza diretta di quello che era il livello in cui si viveva, non può che andarne fiero ed orgoglioso e ricordare quegli anni con profondissima nostalgia; un osservatore esterno odierno (magari senza una buona conoscenza tecnica di quello che si fece) ha mille ragioni per criticare la Gilera di quel periodo...ma non potrà mai scalfire le certezze dei tecnici che ci lavorarono e che sono le stesse che qualsiasi persona che abbia lavorato là confermerebbe:
1)Che si poteva raggiungere qualsiasi risultato in qualsiasi categoria ci si fosse impegnati!
2)Che tutti davano, sempre e comunque, il loro meglio (che era TANTO...ma questo lo dico io...nessuno ti dirà mai che LUI era bravo...ma che lo erano tutti gli altri!)
Rimpianti!?!?!? Ce n'è da riempire un Oceano...ma i rimpianti non cambiano la Storia; io dico che averne serve a poco o niente...la miglior cosa è, come facciamo tutti noi, qua dentro, ogni giorno....godere di quelle bellezze tecniche che la passione e la capacità di quelle persone ci ha lasciato e cercare di farle vivere..e non solo nella memoria....ma al massimo dei giri di cui sono ancora capaci!!!!!
Adesso la finisco con questo panegirico strappa-sospiri..e ti ringrazio, Tizio, per le tue parole: lo so che tu sei uno di quelli che questo marchio ce l'ha più conficcato nella capoccia...e le tue considerazioni, talvolta fin rabbiose...ne sono una chiarissima evidenza!
Con tutta questa passione vera e palpabile si va ovunque ma la cosa vera la dice RC:
Qualsiasi programma a due ruote e dico qualsiasi l'unica azienda allora in grado di farlo era la Gilera, purtroppo non lo capivano o non volevano capirlo i vertici, ma di competenza tecnica eravamo rispetto a tutti su un altro pianeta, e credetemi senza se e senza ma, ora e' facile, basta avere soldi e comperi qualsiasi tecnologia, 30 anni fa o eri bravo o eri dietro.
Guardate Fiat cosa ha fatto del reparto corse Abarth, smantellato, distrutto cassoni pieni di materiale vincente rottamato, vi ricorda qualche cosa? Nel mondo erano i migliori, gli inglesi giocavano Fiat vinceva tutto. Per 20 anni hanno dominato poi come al solito consiglio di amministrazione e chiudi tutto........ Mi sa tanto Che sono gli stessi passati in Piaggio almeno spero cosi almeno oggi saranno in pensione e altri danni non possono farli [CFASD]
N.b. Caro Rc preparati che questo we lavoro e poi pubblico la storia enduro rivista e corretta
Citazione di: Adventure1200 il 10 Dicembre 2013, 21:02:09
Con tutta questa passione vera e palpabile si va ovunque ma la cosa vera la dice RC:
Qualsiasi programma a due ruote e dico qualsiasi l'unica azienda allora in grado di farlo era la Gilera, purtroppo non lo capivano o non volevano capirlo i vertici, ma di competenza tecnica eravamo rispetto a tutti su un altro pianeta, e credetemi senza se e senza ma, ora e' facile, basta avere soldi e comperi qualsiasi tecnologia, 30 anni fa o eri bravo o eri dietro.
Guardate Fiat cosa ha fatto del reparto corse Abarth, smantellato, distrutto cassoni pieni di materiale vincente rottamato, vi ricorda qualche cosa? Nel mondo erano i migliori, gli inglesi giocavano Fiat vinceva tutto. Per 20 anni hanno dominato poi come al solito consiglio di amministrazione e chiudi tutto........ Mi sa tanto Che sono gli stessi passati in Piaggio almeno spero cosi almeno oggi saranno in pensione e altri danni non possono farli [CFASD]
Sacrosante parole...Emilio...il DNA è sempre lo stesso: RAZZA VINCENTE, diceva una pubblicità Gilera dell'epoca,,,ma VERTICE PERDENTE...aggiungerei io!!!
Citazione di: Adventure1200 il 10 Dicembre 2013, 21:02:09
N.b. Caro Rc preparati che questo we lavoro e poi pubblico la storia enduro rivista e corretta
Sono caldo...Emilio...tu parti ed io ti seguo! Parti dall'inizio che io scansiono seguendo le tappe!
mi intrometto, ma se disturbo mi tolgo subito dalle :ballo: ...
mi permetto di darvi una traccia per partire con il piede giusto ...
1. stabilite un titolo, ancorché provvisorio, serve per avere un'idea da seguire
2. cercate un'immagine che possa rappresentare ciò che volete raccontare e che potrà essere la copertina della brochure
3. definite da subito se volete raccontare i fatti seguendo l'anno in cui accaduti oppure se volete raccontare in base alle specialità (cross, enduro, rally); a seconda di questa scelta saprete come disporre i "capitoli" (episodi) da completare prima o dopo altri
4. ricordatevi di scrivere man mano l'indice ... avrete sempre sott'occhio quello che avete detto e quello che avete ancora da dire.
a mio avviso, sarebbe meglio avere a disposizione prima il materiale fotografico sul quale sapere cosa scrivere e descrivere, diversamente potrebbe accadere che piccoli particolari ben visibili nelle foto, sfuggano e si debba ritornare in argomento e non c'è nulla di più incasinato che tornare a parlare di argomenti già detti in precedenza (e si incasinano anche quelli che leggono) per approfondire quei particolari dimenticati.
se me lo concedete, potrei aiutarvi, raccogliendo il materiale che posterete, sia scritto che fotografico per poter poi fare una brochure unica da postare qui in una discussione appositamente aperta ... questo dopo averla sottoposta al giudizio di chi ha fornito notizie e foto ed ovviamente solo con il vostro beneplacito ... mi permetterei di fare la bozza con impaginazione ed eventuale correzione (solo se necessaria).
se poi foste dell'idea che io possa fare questo lavoro per voi, potreste inviarmi il materiale alla mia mail, in modo che non debba fare il copia/incolla dal tread e lavorare quindi con materiale più "lavorabile" per l'impaginazione.
quanto sopra con estrema umiltà e nessuna presunzione, ma solo per puro spirito "passionario" ... come Romolo ben sa ;)
:ciao: Nicola
:clap:
Citazione di: Nicklaus55 il 10 Dicembre 2013, 23:37:03
mi intrometto, ma se disturbo mi tolgo subito dalle :ballo: ...
mi permetto di darvi una traccia per partire con il piede giusto ...
1. stabilite un titolo, ancorché provvisorio, serve per avere un'idea da seguire
2. cercate un'immagine che possa rappresentare ciò che volete raccontare e che potrà essere la copertina della brochure
3. definite da subito se volete raccontare i fatti seguendo l'anno in cui accaduti oppure se volete raccontare in base alle specialità (cross, enduro, rally); a seconda di questa scelta saprete come disporre i "capitoli" (episodi) da completare prima o dopo altri
4. ricordatevi di scrivere man mano l'indice ... avrete sempre sott'occhio quello che avete detto e quello che avete ancora da dire.
a mio avviso, sarebbe meglio avere a disposizione prima il materiale fotografico sul quale sapere cosa scrivere e descrivere, diversamente potrebbe accadere che piccoli particolari ben visibili nelle foto, sfuggano e si debba ritornare in argomento e non c'è nulla di più incasinato che tornare a parlare di argomenti già detti in precedenza (e si incasinano anche quelli che leggono) per approfondire quei particolari dimenticati.
se me lo concedete, potrei aiutarvi, raccogliendo il materiale che posterete, sia scritto che fotografico per poter poi fare una brochure unica da postare qui in una discussione appositamente aperta ... questo dopo averla sottoposta al giudizio di chi ha fornito notizie e foto ed ovviamente solo con il vostro beneplacito ... mi permetterei di fare la bozza con impaginazione ed eventuale correzione (solo se necessaria).
se poi foste dell'idea che io possa fare questo lavoro per voi, potreste inviarmi il materiale alla mia mail, in modo che non debba fare il copia/incolla dal tread e lavorare quindi con materiale più "lavorabile" per l'impaginazione.
quanto sopra con estrema umiltà e nessuna presunzione, ma solo per puro spirito "passionario" ... come Romolo ben sa ;)
:ciao: Nicola
Grazie Nicola per la tua consueta disponibilità!
L'idea di scrivere un qualcosa di "coordinato" è venuta fuori a vampate...ma poi, vuoi per la discontinuità che ognuno di noi ha a causa dei singoli impegni...vuoi perchè si apre una "vampata" in un'altra direzione, il materiale ce lo abbiamo bello distribuito in tutto il Forum!
In questo caso poi, si tratta di far riaffiorare dalla memoria dell'unico che conosce i fatti dall' interno ( e cioè Emilio "Adventure") dei ricordi che lui butta là secondo quello che più gli è nitido...ma poi, prendendo spunto dal suo anedotto, se ci si mette la classifica di quella gara e quello che si trova sui giornali dell'epoca...a lui vengono in mente altre cose....e la storia aumenta di corpo!
Io lascerei Emilio alla sua "onda neuronale" , poi ci mettiamo altro materiale...e vediamo cosa salta fuori; io la risistemazione spazio-temporale, se non riusciamo a seguirla immediatamente, la farei alla fine!
Nel caso in questione, l'argomento sarà chiaro: "L'epopea misconosciuta delle Gilera da Enduro anni 80 di Grasso e Pellegrinelli"; vedrete che vi stupirete quando saprete come nacquero e furono preparate quelle moto che fecero tremare i "senatori" della regolarità!
ok come volete, io metto tutto quello che ricordo e voi fate il resto poi vi vengo dietro con la memoria che sta piano piano riprendendosi.
ditemi solo cosa fare.
Citazione di: Adventure1200 il 11 Dicembre 2013, 08:07:57
ok come volete, io metto tutto quello che ricordo e voi fate il resto poi vi vengo dietro con la memoria che sta piano piano riprendendosi.
ditemi solo cosa fare.
te scrivi cosa ti ricordi...e poi ti vengo dietro io!
parti dall'82...che ho scansionato quell'anno di già
ditemi solo se posso essere utile in qualcosa, diversamente farò da semplice ed "allupato" lettore/spettatore ;)
ditemi voi anche per me non ci sono problemi, se volete vi mando il tutto in anteprima e decidete il da farsi.
Citazione di: Nicklaus55 il 11 Dicembre 2013, 10:52:53
ditemi solo se posso essere utile in qualcosa, diversamente farò da semplice ed "allupato" lettore/spettatore ;)
Nick..non è per sminuire la tua offerta...anzi, ce ne fossero di utenti così pieni di voglia di fare (Ocio...questa non è ne vuole essere una critica per nessuno!!!!! E' solo una pura e semplice constatazione: ognuno è liberissimo di vivere il Forum come meglio crede...ed io, tra l'altro, non ho nè i titoli nè la intenzione di pontificare!!!)....ma io credo che la cosa migliore sia far partire la discussione...così...come se si fosse al Bar tra vecchi amici!
Solo dopo aver messo giù un po' di carta...allora si potrà, se lo si vorrà, entrare nella fase di "impaginazione"!
E non è che non avere una parte "attiva" ti debba per forza relegare al ruolo di puro e semplice (pur se allupato!) spettatore: la bellezza del Forum stà proprio quì: fare domande, chiedere...commentare...ecco che il ruolo anche dei "non narranti" diventa a sua volta attivo, perchè stimola la discussione e porta il topic verso direzioni che, magari, da solo non avrebbe imboccato!
Ma questo non credo che io debba insegnartelo...sei utente in tanti Forum e Amministratore/Moderatore in altri..e lo fai benissimo...quindi stò scoprendo l'acqua calda!
Citazione di: Adventure1200 il 11 Dicembre 2013, 11:45:09
ditemi voi anche per me non ci sono problemi, se volete vi mando il tutto in anteprima e decidete il da farsi.
Vai...Vai...Emilio...che anteprima!!! Mica che ci rovini la sorpresa!!!!
Buttati e scrivi: magari non in una botta sola: un anno alla volta 82/83/85...e poi, dopo ogni sparata anedottica delle tue, cacciamo dentro foto delle moto, risultati delle gare e vedrai che ce ne sarà da allargare la discussione!
Se, come sempre fai, metti qualche riferimento a personaggi Gilera non ancora trattati....allora allunghiamo la lista nel post "Personaggi Gilera"...e se salta fuori qualche altro spunto......lo seguiamoo...e saremo già arrivati a Primavera prossima...e comincia la stagione!!!!!
Tuttalpiù lo sgrunt io l'EMILIO, ma è talmente TANTO che mi sa che mi sgrunt lui!
SCRIVI, SCRIVI, che poi prepariamo adeguata SEDE nei PERSONAGGI, vero PHIL!!!
miiii, ma quanti post. Cominciateeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!! :ko:
Citazione di: Filippo il 11 Dicembre 2013, 14:33:25
miiii, ma quanti post. Cominciateeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!! :ko:
mi si sta evolvendo in SSSSUUUUOOOOOOOOCCCCCEEEEERA!
ok sabato finisco gli appunti e pubblico il tutto, tutto in un botto poi vediamo.
promesso.
???
E allora?
Mi sono perso qualcosa?
:ciao:
Michele
Citazione di: MCQC il 24 Marzo 2014, 16:35:02
???
E allora?
Mi sono perso qualcosa?
:ciao:
Michele
No Michele
quello che Emilio doveva fare...ed ha fatto, era raccontarci le storie delle Gilera 125 E2 e 250 NE che corsero (e vinsero alla grande) nell'Italiano Enduro in mano a Giorgio Grasso (e anche in quelle di Tullio Pellegrinelli!).
Si era aperto un altro Topic....in cui io ero partito a mettere dentro tutto quello trovato sulla stampa...ma mi ero fermato all'anno 82.....e che dovrò completare!
Poi Emilio ci potrà aggiungere altri ricordi.
Per la storia della Stagione dei Motorally......ci dobbiamo ancora attivare! Ma lo faremo...ehhhh se lo faremo!
Citazione di: cartuccia56 il 31 Dicembre 2010, 09:03:05
Buondì a tutti, mi dispiace per la non chiarezza delle foto ma o così o nulla, per la NE purtroppo non è la mia, anche se l'ho contrattata per un pò, era a Reggio Emilia due anni fà, è un proto ma non credo dalla casa madre, ora Vi posto altre foto capirete il perchè.
Mozzi, forcelle, piastre, freni sono di provenienza kawa, il resto della modifica da valvola a lamellare non sò chi l'ha fatta, certo è che doveva cambiare la scatola filtro per allineare il carburatore al pacco lamellare, comunque grande l'impegno anche se in Gilera avevano già provato a fare il lamellare, un giorno vidi per caso dei carter NX con un riporto in alluminio proprio dove sul Rally si trova il contralbero per capirsi, dopo sarebbe stato lavorato dalla macchina utensile per preparare l'alloggio del pacco lamellare. Se avessi avuto disponibilità l'avrei presa sono stato male tutto il giorno ! :inc:
[attachimg=1]
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Ma sai che ci guardavo anche io oggi?
Se prendi in mano due semicarter della NGR nudi, e guardi la sede del contralbero, sembra fatta apposta per farci stare un pacco lamellare!
Dalla parte di sinistra però c'è il rialzo della sede del secondo ingranaggio, inoltre eliminando il contralbero si perderebbe anche il miscelatore.
Questa qui poteva essere bellissima, solo il collettore la fa perdere!
Citazione di: Ry il 21 Gennaio 2011, 11:01:28
Per ritornare sul post...
un particolare del cavalletto:
(http://img257.imageshack.us/img257/372/cavaletto.jpg) (http://img257.imageshack.us/i/cavaletto.jpg/)
Uploaded with ImageShack.us (http://imageshack.us)
ed un particolare dei radiatori (KTM)
(http://img255.imageshack.us/img255/7/radiatori.jpg) (http://img255.imageshack.us/i/radiatori.jpg/)
Uploaded with ImageShack.us (http://imageshack.us)
Ry
MI permetto di rimettere le foto che erano "svampate" :
(http://i63.tinypic.com/2md44d3.jpg)
(http://i63.tinypic.com/htxpjp.jpg)
(http://i66.tinypic.com/xngk7a.jpg)
(http://i67.tinypic.com/rm92lg.jpg)
... :up:...
Le foto del "Rally di Tunisia 1987" del racconto di True erano "svampate" tutte.
Quelle che avevo salvato le ho rimesse, purtoppo mi manca la foto della locandina.
Scusami Romolo se le ho rimesse direttamente io, ma era più semplice così.
Ho chiesto ad Adventure 1200 se posso mettere il "suo" racconto del "Rally di Tunisia" nella pagina facebook della RC 300, sarebbe carino avere anche la descrizione, oltre alle foto.
Più passa il tempo più cosse scopriamo.
Ad esempio, dalla foto postata da Cartuccia56 dell'assistenza Gilera, ho scoperto che:
si vede la marmitta "speciale" che ho fotografato poco tempo fa, quindi quella moto è senza alcun dubbio una RC 300.
Adventure ha confermato, su mia domanda, che quella foto è stata scattate ad una Gara Spagnola, la "Baja Montesblancos" .
La Gilera RC 300 "simil RC" in effetti aveva le tabelle di quella gara, mannaggia a me dove le ho messe.
SE la moto è stata accantonata subito dopo il rientro da una Gara in Spagna, non è un buon segno: o fu una delle ultime gare corse, oppure si era rotto qualcosa.
Io non ho certezze: i motori delle tre moto erano bloccati, ma non da grippaggio, bensì da incollaggio del gruppo pistone/cilindro; non so se per abbandono alle intemperie, o per altri motivi.
Altra considerazione: le due moto "integre", cioè questa, e quella identificata (dal numero di targa, e dalle foto di Cartuccia56) come "la moto di Macchi", cioè la "simil R1", avevano forcelle Marzocchi M1R con steli da 41,7 mm.
Al Rally di Tunisia, come detto, avevano utilizzato forcelle Paioli, per obbligo Aziendale.
Cosa è cambiato, per poter passare a Marzocchi?
La moto di quella gara aveva ruota posteriore da 18", quella di Macchi mi pare fosse da 17".
Persino uno scarsone come me può garantire (avendole provate entrambe) che con la 18" posteriore, la moto va molto meglio.
Come mai sulla "Macchi", che è successiva, si tornò alla 17" ?
Altra cosa, secondo me importantissima: i telai delle due "simil R1" sono entrambi crepati nel trave discendente del telaio.
Questa, che pur ha corso (le altre NON lo sappiamo!); è integra.
Posso garantire che dal 1996 (anno in cui la rimontai) al 2009 ha girato, per fettucciati, campi da cross, cavalcate etc., sia con il motore 300 APTS, che con un blococ RC 250 (ma dei "loro", quindi con termica NX), sia in ultimo con motore "2TD4".
Mai accusato crepe.
Vero che la manetta era la mia, quindi nulla...
Ma salti ne ha fatti, ed in ultimo anche con l'ammo scoppiato...
Sarà l'aggiunta della semicarena, che innesca le crepe???
Per il racconto fai come vuoi.....
Per le forcelle la direzione voleva che l'immagine della moto fosse assolutamente il più vicino alla serie (giustamente ) quindi lavorammo con Paioli e ti dirò che eravamo arrivati ad un buon livello, modificavo l'interno e il buon Valsecchi procurò delle boccole di scorrimento che andavano una meraviglia.......e da una situazione iniziale pessima arrivammo ad avere un buon anteriore......
La gara in Spagna andò male, grippammo a metà gara cosa che ricordo ma non so se arrivammo......
le ruote posteriori da 18 furono introdotte già dopo le prime gare di Motorally , per regolamento gli pneumatici dovevano essere omologati e della misura omologata a libretto, in 17 pollici nessuno produceva pneumatici tipo enduro e fummo costretti ad utilizzare Pirelli on-off e se pioveva erano c....zi.....quindi il buon Perini fece modificare il regolamento Motorally per poter montare il 18....che si rilevò una sorpresa su tutti i fronti, dalla trazione al miglioramento sullo sconnesso ecc...ecc..... la foto è fatta alle verifiche e quello che si vede dietro di me è il meccanico dei due Francesi che fecero la Dakar con le 125 e che corsero con la stessa moto la Baja[attach=1][attachimg=4][attachimg=3]
Grandissimo il Perini!!!!
Ecco dove avere un Direttore Sportivo con gli attributi trova il suo massimo valore aggiunto!
Hai un limite sulla tua moto? Ti fai cambiare (furbescamente!!!) i regolamenti delle Gare a cui vuoi partecipare e ti ritrovi con una macchina vincente!
Il Gianni...sotto quel punto di vista....non lo batteva nessuno...nemmeno il Carletto Pernat degli anni migliori!!
la memoria torna che è una meraviglia......Perini dopo le prime 2/3 gare dove eravamo veramente penalizzati dalle gomme arrivò a ricattare gli organizzatori dei Motorally che se non cambiavano avrebbe ritirato il team....queste sono le gomme che abbiamo utilizzato nelle prime gare...e capite come eravamo in sofferenza....[attach=1] considerate poi che il Trofeo Gilera all'interno del campionato era veramente un successo con molti iscritti.
Pirelli MT 40!!!
Buoni "dual", ma solo dual.
Io ho iniziato nel 1988, nel "Trofeo Romagna Motorally": pneumatico anteriore libero, posteriore doveva essere della stessa misura del libretto.
Ma non esisteva!
Prime gare usavo un Pirelli MT 17 120/90-17", dal secondo anno uscirono i nuovi Piurelli MT 71 , montai un 140/80-17".
Altro pianeta!
SE dovessi fare fuoristrada con le VERE misure a libretto, cioè 2,75-21" e 4,60-17" credo mi sparerei...
Strano che non abbiano omologato anche misure alternative, sul libretto della Cagiva WRX 250 ho addirittura sei misure.
Sulla Husky WR 360 addirittura anche le 19".
Il tuo ricordo della grippata mi fa capire perchè la moto fu abbandonata con ancora le tabelle di gara.
Ma quante ne furono fatte, in totale?
Non credo avessero così tante moto da poterne abbandonare una totalmente ad ogni guasto.
Di solito, la si ripara, e via di nuovo.