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17/02/2013 Viene pubblicato l'elenco delle moto di interesse storico FMI. Sono presenti tutte le moto con motore BI4 Gilera

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le moto di bigBore

Aperto da bigbore, 01 Settembre 2011, 01:00:24

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bigbore

guardate so come farvi piacere il GSA! o almeno farlo piacere a qualcuno qui in questa bolgia.
Ha le ruote in lega, cioè con le razze e a questo punto mi basta farle nere è avrò trovato un estimatore pronto a levarmelo di mano o con le buone o con le cattive :-)))
"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

Apelle

Citazione di: siplitaro il 13 Novembre 2012, 18:18:28
io avevo/ho il testi 50 cerchi in lega e marmitta cromata luuunga simile a quello che piace al cfasd  :ballo:

Ma... intendi il Cricket???

Ne avevo fatto una malattia, all'epoca.

Credo che sia il primo tubone in assoluto.
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

federosso

ahahhaha, guarda che io ho avuto molte parole di approvazione riguardo al GSA.
Anche con i cerchi bianchi!  :fuma:

sul serio, l'ho già detto e lo ripeto: quel gilera a me piace...o per meglio dire, lo trovo un ottimo esempio di "disegno industriale".
In un museo ci vedrei meglio quel GSA di un ...udite , udite,... PK!
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

Vir

Citazione di: federosso il 13 Novembre 2012, 22:26:15

In un museo ci vedrei meglio quel GSA di un ...udite , udite,... PK!

Concordo... la Pk è stata esteticamente una evoluzione logica della smallframe precedente (Special-ET3), però niente di nuovo a livello di concetto e anche di design ...invece la GSA era un nuovo concetto di scooter a livello tecnico e stilistico, il fatto che non abbia avuto successo commerciale è dovuto sopratutto al periodo di commercializzazione, in quegli anni la vespa era di moda più che mai difficile quindi trovare spazio considerando anche la mancanza delle marce, lo stesso discorso secondo mè vale anche per il coetaneo Benelli S.
E questo considerando che possiedo una Pk Automatica
____ _______

siplitaro

per Apelle: era il "pull" simile a quel cimatti e aprilia del tempo con serbatoio  :wink:
meglio 1 giorno su una Gilera che 100 sotto.....

franky88

Io me ne dimentico sempre..... ma in casa c'ho una cosa più particolare del GSA



mio padre lo alternava alla K100rs  figuratevi un po' voi

Big ti ci vuole nella collezione....

bigbore

hai proprio ragione ma prima devo prendere questa:

"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

CFASD

Voi state oltrepassando il limite della decenza...guardate che ci segnalano al "Garante delle 2 ruote"!
Per non dimenticare...
12.02.2011 - Peppetdm900 : sempre con noi
23.10.2011 - Marco Simoncelli : ciao SuperSIC
30.09.2013 - Fabio : grazie di essermi stato amico
Erik55 - Motorino

bigbore

il tempo è maturo per un update di questo topic ma non per mostrare qualche nuovo veicolo a due ruote
(che poi ci sarebbe ma se ne parlerà più avanti...  :ok: ) bensi per raccontare qualcosa delle "economy run" svolte dalla ormai famosa banda di lambrate.

Premesso che in genere la nostra grande passione dueruotista si misurava sempre con una altrettanto grande e stabile "depressione" economica la quale ci costringeva a escogitare stratagemmi di ogni genere per stiracchiare le magre risorse, conseguentemente "l'economy run" per noi era ordinaria amm.ne. Nondimeno quale migliore metodo per spuntare nuovi record di contenimeno dei costi di carburante, di una serie di sfide all'ultima goccia di miscela? Divenne così tema ricorrente a intercalare le sfide di velocità o raid più o meno insoliti, affrontare un percorso prestabilito con un quantitativo limitato di miscela, solitamente due litri esatti.
Tutto ciò che segue si svolse tra il 1979 e il 1981 anno nel quale poi dovendo io affrontare la naja e a seguire gli altri, quel periodo meraviglioso e tutto sommato spensierato fini per sempre.... ahime.  :(
Non era solo il gusto di riuscire e primeggiare ma, almeno per me, c'era anche l'aspetto tecnico da curare per cui sempre attingendo a quel tesoro di conoscenza che era la bibilioteca comunale di milano sezione "manuali tecnici" aggiunsi a quello che già avevo appreso altre volte pure una cultura approfondita sulla meravigliosa macchina termica a ciclo otto.... e li c'èra parecchia fisica piu che miracolose alchimie o trucchi da meccanico.
Ricordo con piacere il famoso libro di Bossaglia "il motore a due tempi di alte prestazioni", vera e propria bibbia dalla quale attingevo conoscenza che poi veniva piu o meno travasata nei motori che aveno la sventura di finire sotto le mie mani. Anche i manuali del Ing. Giacosa e altri testi in inglese che già allora un poco soffrendo cercavo di comprendere e da cui tutto sommato riuscivo ad estrarre quanto bastava.
Dalla teoria alla pratica.... i mezzi c'erano ma non le attrezzature necessarie alle accurate lavorazioni meccaniche, roba come torni e frese e alberi flessibili e lime da modellista e banchi di riscontro e comparatori ecc ecc pertanto ci si doveva accontentare di quello che c'era e non sempre, il tutto per avvicinarsi all'ideale. Va detto quindi che ad onta delle grossolane operazioni di lavorazioni meccaniche fatte con trapano lime tela smeriglio ecc ecc i risultati ci furono anche se, devo dirlo, al fine del contenimento dei consumi aveva ben maggior peso lo stile di guida che non la messa a punto del motore.
Riassumendo per sommi capi quanto "scopersi" con lo studio fatto allora, che devo ammettere mi aperse alla comprensione di alcune cose, se volevo vincere le sfide di economy run dovevo:
migliorare il rendimento termodinamico, quello meccanico, ridurre la resistenza aerodinamica e di rotolamento
cioè trasformare l'energia chimica del carburante in energia meccanica al meglio possibile ed evitare che questa venisse sprecata in altre cose che non fossero far girare le ruote.... semplice no?!
Anche senza effettuare messe a punto, con lo spirito che ci contraddistingueva, facemmo lo stesso delle gare di economy run con quello che avevamo allora, io il CB1 visto che il gilera 50 enduro non lo reputavo adatto, il Dag mio fratello il suo fido Beta 50, gli altri tre se non ricordo male con un benelli motorella e l'altro con un guzzi trotter, l'ultimo con il suo fido gilera 50 enduro uguale al mio (il gilera di stefano che adesso ho tra i mie cimeli, con il motore scassato...)
Ricordo che senza tante difficoltà il guzzi trotter faceva ben più di 30km/l ma era lento come una lumaca tetraplegica, poi come risparmiosità c'era il CB1 che solitamente stava sui 23-25km/l poi il Beta 50 del Dag 22-23km/l a pari merito con il 50 enduro e poi buon ultimo quella chiavica del benelli motorella che non arrivava a 20km/l... questo come punto di partenza per tutti.
Andavamo a fare le nostre prove su una strada poco o nulla trafficata ma lunga 12km, senza semafori, incroci o qualsivoglia rallentamento che portava dalla periferia di milano-greco verso le acciaierie falck a sesto san giovanni, 12km andare e 12 a tornare.
Con la tanichetta di riferimento contenente due litri esatti messi alla pompa, facevamo il rifornimento preceduto dallo svuotamento totale (il guzzi trotter veniva quasi pieno con quei due litri). Scoprimmo poi che non c'era in realtà parità perchè non si riusciva ad ottenre lo svuotamento completo del serbatoio, a chi rimaneva in pratica solo l'odore della miscela come al guzzi trotter che riusciva a svuotarsi il serbatoio totalmente al peggior caso del gilera 50 enduro che con il serbatoio a fondo piatto e lungo, lasciava uno strato di miscela che non scendeva. Il "comitato tecnico" opto per verificare mezzo per mezzo il residuo non utilizzabile, cioè mettere in riserva e a moto ferma lasciare scendere la miscela dal rubinetto finchè non ne usciva più e da quel punto in poi mettere due litri.
Messi in parità i mezzi cominciammo a percorrere la strada, ovviamente divenne subito una gara di velocità ma ricordo bene che non riuscimmo a fare due volte il giro cioe 24kmx2 a parte il guzzi trotter del renzo che parsimonioso avrebbe fatto ancora strada. Naturalmente ci furono reclami tecnici a tutto spiano perchè di miscela nel serbatoio pare che in realtà ne dovesse scendere ancora e così via.
La volta successiva in contendenti si presentarono con i serbatoi esterni come da "regolamento tecnico" emesso dal "comitato tecnico"  :smiley:, ovverosia una bottiglia di plastica per prodotti chimici con tappo ermetico a vite, legata la manubrio e dotata di raccordo con tubo trasparente da attaccarsi al carburatore (roba che trovavamo buttata via da un laboratorio fotografico) con questo sistema era facile avere a vista il calare della miscela, cosa che aiutava non poco alla corretta gestione del patrimonio di due litri. Sta cosa della economy run ci prendeva parecchio in quanto era una sfida diversa dal solito e comunque era combattuta ed appassionata come tutte le altre sfide. In breve divenne chiaro che cio che contava era la parsimonia nella gestione della manetta, che da spalancata senza riguardi divenne accarezzata, ciò che importava era fare piu strada degli altri. Si arrivò anche a curare l'aerodinamica, assumendo una posizione piu sdraiata possibile.
Ricordo che il guzzi trotter, ancora il piu risparmioso pur essendo monomarcia, guidato dal renzo che era piccolo e leggero e riusciva a scomparire nella pur piccola sagoma del motorino, arrivo a fare con due litri di miscela quasi tre volte e mezzo il circuito, piu di 80km. Il peggiore sempre il benellino che con due litri di miscela non riusciva a fare due volte il circuito.
Le sfide continuarono ma stavolta si fece il possibile per migliorare i mezzi alla luce di quanto sperimentato direttamente e secondo quanto, sportivamente, il genio del Bigbore condivideva con gli avversari. Il suo CB1 condotto con attenzione e morigeratezza di manetta riusciva a fare con due litri circa 65km, il beta 50 dell'acerrimo avversario (il Dag) era piu o meno nei pressi ma non andava piu in la di 60km, il gilera 50 enduro di Ste non arrivava a 55km.
to be continued


"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

bigbore

oggi rimediate un paio di ore infischiandomene del lavoro, ho tirato fuori il NW perchè quest'anno ho deciso che vado in toscana proprio con lui. Pertanto in programma c'è: cambio olio, pulizia filtro aria, catena e allineamento e batteria nuova perchè l'altra ormai riusciva a fare due tentativi di avviamento poi piu nulla; insomma giusto i primi lavoretti per affrontare l'estate.
Che bello lavorare nel cortile al sole di giugno sulla moto!... fatto tutto cio che era in programma decido di fare un giretto. Casco (per forza) ma anche giacca di pelle e guanti.... pronti? via!
Che goduria il NW sulle strade delle mie zone, strade di campagna poco o punto trafficate che si snodano tra le risaie con curve assortite, rotta verso il monferrato con le sue dolci colline. 5 poi 10 poi 20 poi 40km bevuti in un attimo ma... è ora di tornare purtroppo, ho già violentato abbastanza l'agenda con questa proditoria uscita. Rotta verso casa felice di aver impiegato il mio tempo per svagarmi almeno un poco e ogni tanto.
La moto frena ??? .... istintivamente pelo la frizione e parzializzo la manetta e pochi metri dopo il motore si pianta shock shock. Tiro del tutto la frizione e già comiciano le supposizioni mentre la moto rallenta a 4km da casa fino a fermarsi.
Mi torna in mente la sciagura di Rc-rAle con le sue bronzine fuse e motori aperti come cozze.... eppppporrrrrca..... l'olio è nuovo e a livello... no! non puo essere!! ... e se fosse invece?.... @azzzzz.. che sfiga  :azz: ....
E mentre cammino spingendo la moto passo in rassegna tutti i momenti anteguaio, immagino già di smontare il motore.... e non ho tempo.... e soldi che se ne vanno.... addio vacanza con NW.... dopo mezzanotte e fino alle 2 magari in due settimane riesco....
In aggiunta questi truculenti pensieri ci sono pure le zanzare che approfittando di me, lento e sudato per via del sole e per l'ultimo tratto in salita (ovviamente). Dalle stelle alle stalle.
Arrivo in casa e senza indugio comincio a smontare, non posso rimanere così nel dubbio atroce di aver sbiellato, fuso il banco e magari anche grippato gli alberi a camme. via le sovrastrutture, via la cartella della cinghia, sembra tutto ok... giù il coperchio volano... tutto a posto ma non si muove.... no! non può!... no deve!! Ma forse... forse... passo all'altro lato. via pedana via pedale freno stacca il cavo frizione giu leva di avviamento, scarica olio nuovo appena messo, svitare le viti e tolgo il coperchio.... sembra tutto a posto, però.... smonta il pacco frizione, adesso allenta la vite del mozzetto e togl.... la campana non viene via.
Credo proprio che il famoso guaio della frizione mi sia toccato in sorte, avevo controllato il serraggio delle tre viti tempo prima assicurandomi che fossero sane... ed erano sane e serrate.
Evidentemente doveva succedere e basta  :down:

Adesso ho il problema di sfilare dal primario del cambio la campana frizione, non gira a destra non gira sinistra non si sfila e mi sa che dovro andare di estrattore a tre braccia e speriamo bene che dietro non ci sia uno sfacelo.

Ho anche pensato al CFASD... il suo famoso volo magari proprio indotto da quel guaio meccanico che potrebbe benissimo aver bloccato la ruota tanto improvvisamente quanto inaspettatamente; io ho pelato la frizione e poi staccato del tutto ma non è detto che uno avrebbe potuto avere il tempo di reagire agendo sulla leva frizione.
La frizione assassina  :laugh:
vabbe ridiamoci su

"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

CFASD

porca trofola...mi ghò tentao de tirar la frision, ma stavo a piegarmi en curva, e se lo faseo nel momento che me capitò, col piffero che stavo qui a raccontarla!
c'ho avuto solo il tempo de tentar l'appoggio sul guardrail, ma me g'ha fregato l'erba e lo scanafos!

Per non dimenticare...
12.02.2011 - Peppetdm900 : sempre con noi
23.10.2011 - Marco Simoncelli : ciao SuperSIC
30.09.2013 - Fabio : grazie di essermi stato amico
Erik55 - Motorino

CFASD

uhmmm non capisco il problema...ne ho smontate quattro di frizioni, senza problemi.
spiegami dove sei rimasto.
c'è una guida molto carina che spiega lo smontaggio del motore
Per non dimenticare...
12.02.2011 - Peppetdm900 : sempre con noi
23.10.2011 - Marco Simoncelli : ciao SuperSIC
30.09.2013 - Fabio : grazie di essermi stato amico
Erik55 - Motorino

rc.rAle

Azzarola Big. Mi spiace ma pensa se avevi sbiellato che palle. Mi fa piacere che mi hai pensato...sono lusingato :rotolol: :rotolol:
Dai che magari ti è andata bene!

Tizio.8020

Secondo me non hai fatto un gran danno.
Quando "esplose" la mia frizione, si bloccò del tutto la ruota posteriore (tipo grippaggio!) , scaricando l'olio c'erano molti frammenti di acciaio della gabbia che contiene le molle posteriore parastrappi.
Una delle paratie del carter si è rotta.
Se non hai trovato frammenti, puo darsi che si sia solo messa di traverso una delle molle.
Speiamo...

bigbore

una bella botta di sfiga altroche!


La campana non si sfilava dall'albero primario.....
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e allora vai di estrattore. Perchè l'estrattore quando basta solitamente poco sforzo per estrarla?
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una vite ha sfregato contro il profilo assimmetrico del controalbero, dapprima solo un poco poi.... vendetta!
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la pompa olio poveretta ha subito pure lei
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metre la campana frizione non sembrava mostrare chissa quale guaio ma.....
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il bello deve ancora arrivare!..... pronti? via!
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quanto sopra solo per scaldarsi... siore e siori venghino allo spettacolo che continua nel post successivo perche di allegati non ce ne stanno piu



"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".