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Smaltimento Liquido Freni

Aperto da federosso, 22 Aprile 2013, 21:24:48

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federosso

sul tinga sono incappato in una discussione che ritengo interessante e di cui non veniamo a capo:

Come va smaltito correttamente (se non proprio ecologicamente almeno a norma di legge) il liquido dei freni?
Ovvaimente parliamo di smaltimento da parte di singoli cittadini e non di professionisti di settore.

date un'occhiata qui se volete: http://www.motoclub-tingavert.it/t753264s.html

Dunque, io ricordavo che per legge i negozianti che vendevano un prodotto che richiede uno smaltimento particolare dovessero ritirare il prodotto "vecchio" gratis (batterie, olio, gomme, etc.)
Ma sembra di no.

Poi ho pensato che fosse obbligo dei vari gestori della nettezza urbana ritirare questi prodotti, o quantomeno riceverli presso i vari centri raccolta. Ma anche questo non sembra sia un dato di fatto.

Poi c'è chi lo assimila all'olio esausto del motore: ma risulta invece un prodotto diverso con specifiche di smaltimento diverse.

Insomma... qualcuno sa come funziona per legge la cosa?

:ciao:
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

Apelle

L'olio dei freni è un olio idraulico comunissimo, e di solito le isole ecologiche sono attrezzate per il ricevimento dei vari tipi di olii, che poi sono sostanzialmente tre, quello da cucina, quello da motore e, appunto, quelli idraulici.

A genova abbiamo anche gli eco-van, dei camioncini che a giorni prefissati in diversi punti della città, e per tutto l'arco della settimana lavorativa, ricevono i rifiuti iingombranti e gli speciali/tossici, ma solo dai privati.

I professionisti bisogna che vadano all'isola ecologica e paghino, oppure, sempre a pagamento, si appoggino ai vari consorzi specifici di raccolta & riciclo sparsi sul territorio nazionale.

Chi fornisce prodotti che diventeranno rifiuti speciali, dovrebbe essere attrezzato anche per lo smaltimento, ma come al solito le norme sono poco chiare e si finisce nel consueto far-wet italiota.
In ogni caso, anche chi te lo ritira, difficilmente lo fa gratis, nel senso che, come minimo, avrà caricato sul prezzo di vendita del nuovo, la quota parte relativa al suo smaltimento.
Ma è giusto così.

E le municipalità, quindi, ricevono eccome questi prodotti, proprio presso le loro isole ecologiche.
Perché dici che non è così?

E cmq no, non è come l'olio motore, proprio a livello di formulaizone, quindi avrà certamente un processo di abbattimento diverso, ma queto non significa che non lo ricevano.
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

federosso

si, apelle, sono d'accordissimo col fatto che chi ritira il prdotto vecchio" ricarichi sul nuovo lo smaltimento.

Dunque, io fino a ieri non avevo mai affrontato il problema:
Prima, fino a qualche anno fa, portavo lo scarto al negozio che mi aveva venduto l'olio...lo prendevano senza dire niente.
Poi, per diverso tempo non ho più avuto bisogno di pensare al problema in prima persona.
L'anno scorso ho pensato di tenere un barilotto da qualche lt in garage dove buttare tutti i liquidi di scarto della moto per poi portarlo all'isola ecologica.
Tra l'altro proprio sabato scorso ho chiesto a mio suocero di farmi il piacere di portarlo...e lo ha consegnato dicendo che era olio motore.

Per l'appunto ieri ho incrociato la discussione di cui sopra sul forum del tingapert...e mi sono reso conto che in effetti ogni liquido avrebbe necessità di un'attenzione particolare per lo smaltimento.
A parte il dispiacere per il danno ormai fatto, mi sono chiesto (con altri utenti del tinga) se le isole ecologiche fossero attrezzate per ritirare anche questo "liquido" un po' più particolare.
Infatti, secondo le tabelle di smaltimento che ho trovato in rete, il liquido dei freni  ha un suo codice di smaltimento ben distinto.

http://www.sistriforum.com/t4123-smaltimento-filtri-e-oli-per-autovetture

Da lì, poi la confusione.
A me sembra di ricordare ...non so per quale motivo mi frulla in testa questa cosa, che gli esercizi (tipo centri commerciali) non sono più obbligati a ritirare e smaltire il prodotto che tu compri nuovo (obbligo che invece ho la convinzione che prima ci fosse).
Può darsi che queste ultime considerazioni siano solo frutto della mia mente...

In conclusione, io, personalmente non ho avuto modo di sapere se al punto di raccolta rifiuti del mio comune accettano o meno il liquido freni... ma riporto una piccola ricerca fatta da un utente del tinga... siccome l'argomento è interessante, mi faceva piacere che si trovasse una risposta legislativa certa da poter usare quando ci si vuole disfarre di questo prodotto senza incappare nel solito muro di gomma.

Ecco la citazione a cui mi riferisco:
"Ho fatto un giro di telefonate ma sono più confuso di prima.
Ho chiamato il consorzio obbligatorio olio esausti al 800863048, mi ha risposto una signorina educata la quale mi ha dato 2 contatti di aziende che smaltiscono nella mia regione.
Il primo a Palermo si chiama Vincenzo Pecorella 091328543, mi ha risposto un'altra signora educata che mi ha passato un'altra persona.
Mi ha dato qualche info sullo smaltimento ma mi ha detto di chiamare la Metaservice di Catania 0957651414.
La metaservice mi informa che non opera a Messina e mi ha dato il contatto della Siciloil 0957651414.
Alla Siciloil mi hanno risposto che il liquido freni è un liquido speciale e che dovrei portarlo da loro (peccato io viva a 100Km di distanza) e che avrei dovuto pagare per lo smaltimento.
L'ho ringraziata per l'informazione ma le ho detto che mi terrò stretto il mio mezzo litro di liquido freni sul balcone, almeno finché non cambieranno le cose.

Sono tentato di inviarlo via posta a qualche assessore o ministro per l'ambiente, che ne pensate come idea?
Rischio ripercussioni legali? (trasporto/spedizione illegale di liquido pericoloso  )"


Siccome questo rimane il mio forum di riferimento per gli argomenti più disparati a tema motoristico...ho approfittato di voi per farmi bello sul tinga...eheheheheh
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alfo

Il mio meccanico auto dice che pulisce gli iniettori del diesel, di aggiungerne un bicchierino al pieno ogni tanto . . . (però non ricordo se diceva olio freni o olio cambio) .

CFASD

io da ignorante l'ho sempre generalizzato l'olio.
ricordo che in tempi passati facevo il bidone e poi il consorzio olio usato me lo ritirava con bolla dichiarativa a gratis.
ora come per Apelle ci sono servizi pubblici per privati alle isole ecologiche gratuiti, o presso furgoni in certi giorni (spesso quelli del mercato).
poi fanno pure la pubblicità del consorzio olio usato.
sicuramente quello da cucina, non è come quello motore. sicuramente un minerale, non è come vegetale o sintetico.
sicuramente piuttosto che buttarlo nel terreno o negli scarichi come ho visto fare, preferisco nel dubbio tenermi da parte un bidoncino e poi recarmi con lo stesso presso tali punti raccolta e chiedere.
allo stesso modo allora dovrebbero essere trattati con riguardo eventuali stracci, carte assorbenti, segature, polveri, impiegate nella pulizia ed assorbimento di grassi ed oli.
un bel marasma e con sempre la classica poca chiarezza burocratica italiana.
MA AVETE VISTO LA SELVA DI CODICI???
MA CI VUOLE LA LAUREA IN CHIMICA SOLO PER CAPIRE COSA MAZZO VOGLIONO DIRE LE DESCRIZIONI, A PRESCINDERE DALL'AVER CAPITO CHE SI TRATTA DI OLIO!
Per non dimenticare...
12.02.2011 - Peppetdm900 : sempre con noi
23.10.2011 - Marco Simoncelli : ciao SuperSIC
30.09.2013 - Fabio : grazie di essermi stato amico
Erik55 - Motorino

Apelle

Citazione di: alfo il 23 Aprile 2013, 16:02:12
Il mio meccanico auto dice che pulisce gli iniettori del diesel, di aggiungerne un bicchierino al pieno ogni tanto . . . (però non ricordo se diceva olio freni o olio cambio) .

Ahahah, olio cambio, dice olio cambio!!!


Citazione di: federosso il 22 Aprile 2013, 22:47:54
mi sono chiesto (con altri utenti del tinga) se le isole ecologiche fossero attrezzate per ritirare anche questo "liquido" un po' più particolare.
Infatti, secondo le tabelle di smaltimento che ho trovato in rete, il liquido dei freni  ha un suo codice di smaltimento ben distinto.

Le isole ecologiche, stautariamente, in genere non smaltiscono nulla, ritirano solamente per poi reindirizzare i vari rifiuti verso le specifiche strutture deputate al riciclo; nel caso degli olii, il consorzio olii esausti locale.

Citazione di: federosso il 22 Aprile 2013, 22:47:54
In conclusione, io, personalmente non ho avuto modo di sapere se al punto di raccolta rifiuti del mio comune accettano o meno il liquido freni...
Se non lo accettano, secondo me commettono un abuso.

Le isole ecologiche di genova accettano gli olii idraulici in generale, quindi necessariamente anche quelli per freni.
Poi, se sono bene attrezzate avranno contenitori separati per le varie categorie, ma non c'è un solo buon motivo per cui non ritirino l'olio freni.

Ripeto, è un olio idraulico come tanti altri, con una formulazione particolarmente studiata per l'so specifico ma non è che sia radioattivo...
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

federosso

OT

apelle, so che per lavoro hai a che fare con macchinari vari... quindi altra curiosità per te, e per tutti: tu continui a chiamarlo "olio idraulico" , mi riferisco al liquido freni, ma io sapevo che la "roba liquida" che va nel circuito freni non va confusa con un olio... nel senso che è proprio un liquido a se e definirlo "olio" è errato.

Potrebbe nascere da qui l'inghippo?
Fine OT

Anche secondo me per i privati ci dovrebbe essere il ritiro (ok, non lo smaltimento...scusa) del liquido freni e di qualsiasi altro materiale che un privato può acquistare legalmente.
E quindi dei punti raccolta distribuiti sul territorio.

Qualche bravo "esperto" di leggi e codici, potrebbe confermare l'esistenza di una tale norma a livello Italiano o europeo?  ;)

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Tizio.8020

 [CFASD]  Ne abbiamo parlato su "Rugginose" , a proposito dei vari spray in commercio.
Sembra che il liquido per freni sia un ottimo "sbloccante" per viti arrugginite.
Partendo da qui, il bravissimo "Erremme72" (che di lavoro trafficava nel centro prove Agip) ci ha spiegato che gli spray in commercio nascono per "riuscire a smaltire solventi esausti, o semilavorati risultanti da qualche processo produttivo".
Il liquido fren dopo 5 anni scade.
Se devo smaltirlo, a me Agip/Castrol/pinco pallino ha un costo.
Se lo uso come ingrediente di uno "spray sbloccante per ruggine" , oltre ad evitare il costo dello smaltimento, guadagno anche qualcosa dalla vendita!!!

federosso

ok, ottimo...  :up:

ma, dietrologie a parte...  [sad] purtroppo sempre presenti nelle logiche industriali, io, semplice cittadino, ho diritto di chiedere e pretendere che qualsiasi "oasi ecologica" me lo ritiri a gratis?
E, se la risposta è si: qualcuno ha la possibilità di indicarmi la norma?  :up:
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Apelle

Citazione di: federosso il 23 Aprile 2013, 18:50:58
io, semplice cittadino, ho diritto di chiedere e pretendere che qualsiasi "oasi ecologica" me lo ritiri a gratis?
E, se la risposta è si: qualcuno ha la possibilità di indicarmi la norma?  :up:

Ritengo chje la risposta sia sì ma dubito che si riesca a risalire ad una norma univoca e di portata nazionale.

Vedo se riesco a tirar fuori qualcosa, ma non credo che ci sia nulla più di un generico affidamento agli enti locali del compito di provvedere a raccolta e conferimento ai soggetti deputati.

Sulla gratuità, poi, occorre fare una precisazione: occhio a non andarci con quantità molto elevate o con un furgone o cmq un mezzo commerciale, perché ti prendono subito per un professionista e ti fanno pagare.
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

CFASD

#10
Io non vedo dove sia il problema.
Tempo fa, ripetendomi, chiamai il "Consorzio obbligatorio oli usati" che mi fornì un numero di telefono di una ditta che effettuava il ritiro gratuitamente. Ovviamente dovevo fornire l'olio in bidoni di lamiera sigillabili (il vetro e plastica sono a rischio dispersione per rottura) e spesso li hanno già loro disponibili sui loro automezzi (se non son già pieni).
Fissatomi il giorno del ritiro, sono stati puntuali e gratuiti, rilasciandomi una documentazione di origine e trasporto.
Gli oli pericolosi sono quelli dei vecchi trasformatori elettrici, o altro, che possono contenere PCB (cancerogeno) e che periodicamente vanno analizzati, ma gli ultimi prodotti sono esenti da tale componente. Ti assicuro che questa tipologia di olio è peggio di quello freni, l'ho visto sciogliere guanti in lattice e sverniciare un trasformatore...
Comunque, qui trovi alcune nozioni ed obblighi:
http://www.coou.it/it/chi-rete-raccolta.asp

Non ci sono costi in quanto già versati da chi produce ed immette gli oli sul mercato, in base a quanto ne immette.
Tutte le aziende che per necessità lavorative hanno a che fare con oli esausti, sono obbligate a tenere contenitori opportuni al caso.
Inoltre le stesse, se non vi sia presenza sul territorio di punti raccolta etc, sono tenuti al ritiro gratuito e non necessariamente dovuto a post-vendita di prodotto nuovo.

ESTRATTO DALLO STESSO:
SISTEMA CONSORZIO
L'olio usato è un rifiuto liquido pericoloso che richiede un'accurata gestione delle attività di raccolta, selezione e trattamento: questo è lo scopo principale del "Sistema Consorzio". L'efficacia dei risultati è garantita dalla collaborazione tra i diversi operatori coinvolti: AZIENDE CONSORZIATE, IMPIANTI DI TRATTAMENTO e IMPRESE DI RACCOLTA.
La messa a fattor comune delle competenze, l'obbligatorietà della raccolta e l'esclusione del fine di lucro del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati sono alla base del corretto funzionamento del Sistema Consorzio.

AZIENDE CONSORZIATE
L'art. 4 dello Statuto del Consorzio stabilisce che a farne parte sono tutte le imprese che, anche in veste di importatori, immettono sul mercato oli lubrificanti. Queste aziende sono tenute a versare al Consorzio un "contributo consortile", proporzionale alle tonnellate di lubrificante immesso al consumo.

RETE DI RACCOLTA
L'attività di raccolta degli oli lubrificanti coinvolge una pluralità di soggetti. Il COOU, per raggiungere i suoi scopi, si avvale di una rete di raccolta capillare costituita da concessionari e raccoglitori indipendenti presenti su tutto il territorio nazionale. Si tratta di imprese private, autorizzate dalle autorità competenti a raccogliere gli oli usati presso i detentori (industrie, stazioni di servizio, autoriparatori, isole ecologiche, ecc.), per poi stoccarli nei loro depositi. Il prelievo dei lubrificanti usati presso i produttori viene effettuato direttamente o tramite sub-raccoglitori. Gli automezzi dei concessionari sono contrassegnati con il marchio COOU. Una volta conferiti ai depositi del Consorzio, gli oli usati vengono analizzati per determinarne le caratteristiche qualitative e decidere il corretto canale di smaltimento.

La raccolta viene effettuata senza oneri a carico del detentore. I costi della raccolta sostenuti dai raccoglitori sono coperti dal Consorzio. Il COOU inoltre fornisce anche un corrispettivo economico alle imprese di rigenerazione (legge 166 del 20/11/2009) per consentire loro di commercializzare le basi rigenerate a prezzi di mercato.
La rete delle aziende raccoglitrici, 72 in tutto il territorio nazionale, costituisce la spina dorsale del Sistema Consorzio; per questo ognuna di esse deve aver ottenuto la certificazione di qualità ISO 9001 e quella ambientale ISO 14001. Alcune sono in possesso anche della certificazione Emas. Il servizio di raccolta è del tutto gratuito per i produttori di lubrificanti usati non contenenti sostanze che ne impediscano il riutilizzo. In quest'ultimo caso gli oli sono inviati alla termodistruzione e il costo relativo è a carico del detentore del rifiuto.

RACCOLTA DELL'OLIO LUBRIFICANTE USATO
Il Consorzio si avvale di una rete di raccolta costituita da 72 aziende, dislocate su tutto il territorio nazionale, che con i loro automezzi raccolgono gli oli usati e li stoccano nei depositi. Il servizio di raccolta è gratuito per il detentore di lubrificanti usati non inquinati. Chiunque, telefonando al numero verde del Consorzio, 800 863 048, può avere informazioni e il recapito del raccoglitore più vicino.

AZIENDE DI RIGENERAZIONE
La rigenerazione è il processo che meglio valorizza l'olio usato raccolto, perché consente di trasformarlo in una base lubrificante rigenerata, con caratteristiche qualitative simili a quelle degli oli prodotti direttamente dalla lavorazione del greggio. La rigenerazione ha anche un alto rendimento: da 100 kg di olio usato si possono ottenere circa 65 kg di olio base rigenerato e 20/25 kg di gasolio e bitume, consentendo così un risparmio significativo sulla bolletta energetica italiana. Infatti circa il 25% del mercato delle basi lubrificanti in Italia è costituito da basi rigenerate.

MISSION
La mission del Consorzio, così come definita tra l'altro dall'art. 11 del D.Lgs. n. 95 del 1992 e dall'art. 236 del D.Lgs n. 152 del 2006, è la seguente:

promuovere la sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulle tematiche della raccolta;
assicurare e incentivare la raccolta degli oli usati ritirandoli dai detentori e dalle imprese autorizzate;
espletare direttamente le attività di raccolta degli oli usati dai detentori che ne facciano richiesta nelle aree in cui la raccolta risulti difficoltosa o economicamente svantaggiosa;
selezionare gli oli usati raccolti ai fini della loro corretta eliminazione tramite rigenerazione, combustione o smaltimento;
cedere gli oli usati raccolti:
in via prioritaria, alla rigenerazione tesa alla produzione di oli base
in caso ostino effettivi vincoli di carattere tecnico economico e organizzativo, alla combustione o coincenerimento
in difetto dei requisiti per l'avvio agli usi di cui ai numeri precedenti, allo smaltimento tramite incenerimento o deposito permanente
perseguire ed incentivare lo studio, la sperimentazione e la realizzazione di nuovi processi di trattamento e di impiego alternativo;
operare nel rispetto dei principi di concorrenza, di libera circolazione di beni, di economicità della gestione, nonché della tutela della salute e dell'ambiente da ogni inquinamento dell'aria, delle acque e del suolo;
annotare ed elaborare tutti i dati tecnici relativi alla raccolta ed eliminazione degli oli usati e comunicarli annualmente al Consorzio affinché li trasmetta ai Ministeri che esercitano il controllo, corredati da una relazione illustrativa
garantire ai rigeneratori, nei limiti degli oli usati rigenerabili raccolti e della produzione dell'impianto, i quantitativi di oli usati richiesti a prezzo equo e, comunque, non superiore al costo diretto della raccolta;
assicurare lo smaltimento degli oli usati nel caso non sia possibile o economicamente conveniente il recupero, nel rispetto delle disposizioni contro l'inquinamento.

DOCUMENTAZIONE E NORMATIVA

http://www.coou.it/it/dyn-documenti.asp

QUINDI ALLA LUCE DI TUTTO QUESTO, SE CI VEDETE ANCORA QUALCHE PROBLEMA, IO NO.



Per non dimenticare...
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23.10.2011 - Marco Simoncelli : ciao SuperSIC
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Erik55 - Motorino

federosso

#11
no, per carità, nessun enorme problema.

CFASD, mi scuso se non ero stato chiaro, il problema nasceva dal chiedersi (provo a riassumere e rimettere insieme quello che mi pare che mi avete spiegato):

A - il liquido freni si può smaltire con l'olio motore? NO, è un prodotto diverso e richiede raccolta diversificata
B - il liquido freni vecchio si consegna con le solite modalità degli altri rifiuti "speciali" (per i privati presso gli appositi centri raccolta)? SI
C - le "oasi ecologiche" sono obbligate a ritirare il liquido freni vecchio? sembrerebbe di SI

Il tutto nasce, sopratutto il punto C, perchè un utente su un altro forum ha trovato difficoltà ad avere risposte certe dalle realtà presenti sul suo territorio che ha contattato. Da qui anche la richiesta di una norma precisa.

Ecco il problema, quindi: Se io porto il liquido freni (in forma privata e quantità modesta) presso un'oasi ecologica sono obbligati a ritirarlo?

:up:

Però... non a caso ho chiesto un altro chiarimento a riguardo del tipo di materiale di cui parliamo... infatti il consorzio parla più volte di "olii lubrificanti" e avevo riportato, appunto, una risposta ricevuta da una persona che aveva cercato di informarsi a riguardo:

"...Alla Siciloil mi hanno risposto che il liquido freni è un liquido speciale e che dovrei portarlo da loro (peccato io viva a 100Km di distanza) e che avrei dovuto pagare per lo smaltimento...."


Quindi:
Citazione di: CFASD il 23 Aprile 2013, 19:55:51
Io non vedo dove sia il problema.
....
QUINDI ALLA LUCE DI TUTTO QUESTO, SE CI VEDETE ANCORA QUALCHE PROBLEMA, IO NO.


Quindi mi rimane il dubbio, che non riesco a togliermi se il "liquido freni" viene considerato o meno soggetto al "consorzio oli esausti".


Se le realtà preposte allo scopo rispondono in quel modo... beh, qualche inghippo da qualche parte c'è.

:fuma:

Grazie comunque a tutti, mi siete stati come sempre molto utili a chiarirmi le idee.  :up:
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

DakoBox

attenzione a non fare confusione: quello che erroneamente viene chiamato "olio" freni nulla ha che a vedere con l'olio idraulico.
Il FLUIDO freni (o liquido) è normalmente composto da eteri e glicole etilenico (le stesse sostanze del fluido refrigerante),oli minerali e siliconi.
Sono liquidi normati dalle direttive DOT (dipartimento trasporti U.S.A.) basati sulla temperatura di ebollizione, sulla viscosità, sulla igroscopicità (capacità di assorbire l'umidità ambientale attraverso le porosità dei condotti)ecc.
più un liquido freni è prestante e più il codice Dot aumenta, MA:
con l'aumentare delle prestazioni del liquido diminuisce la sua resistenza nel tempo (un DOT 4 dura molto di più di un DOT 5 in quanto assorbe meno umidità)
un dot "superiore" ma "inquinato" da umidità vale molto meno di un DOT inferiore "sano" in quanto il suo punto di ebollizione crolla (esempio: un sofisticato DOT 5.1 "sano" bolle ad almeno 250°, lo stesso DOT "umido" crolla bollendo a "soli" 180° mentre un onesto ma resistente DOT 3 bolle a 210°)

quindi quando si sostituisce il liquido freni con uno più prestante bisogna mettere in conto di rimetterci mano più spesso

NON bisogna mischiare i vari Dot in quanto incompatibili fra loro: addirittura il DOT 5 è a base siliconica, da sostituirsi ogni 4/6 mesi ,NON è igroscopico ma l'acqua la tiene a fianco a se come compagnia...ed è peggio.

cosa centra questo con lo smaltimento?
NULLA ...ma mi andava di dire alcune cosette :fiufiu:
Personalmente quando smaltisco il fluido freni, lo consegno in un barattolo ben chiuso ad una officina meccanica, magari mi guardano male ma finora non si sono mai rifiutati.






«Mi commuovono le minute sapienze che in ogni trapasso d'uomo si perdono.»  Jorge Luis Borges

Apelle

Come sempre una miniera di informazioni, grande Roby.  :clap: :clap:

Però non posso evitare di ribadire che anche l'olio dei freni è, a tutti gli effetti, un olio idraulico, pur se a composizione e formulazione diversa dai consueti ISO per tutti gli altri circuiti oleodinamici; d'altronde anche il circuito dei freni è un circuito oleodinamico, pur se un po' particolare in quanto non in loop.

Ad ogni buon conto, tutti i parametri caratteristici dell'olio freni sono qualificanti anche per i "normali" olii idraulici, la differenza sostanziale sta nei valori di alcuni di essi, che posson essere ben diversi, come la temperatura di ebollizione.
A cosa servirà poi una T=250° in un circuito freni, per lo meno di un mezzo d'uso normale, non lo so.
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

CFASD

Fede, lungi da me questionare sulla tua richiesta di "assimilabilità" per tipologia, per altro ragionevole.
Il mio era un precisare che vi sono METODOLOGIE GRATUITE per i cittadini atte allo smaltimento degli oli, gratuite perchè lo stesso servizio dei consorzi è pre-pagato da chi immette i prodotti nel commercio, ed OBBLIGATORIAMENTE ASSOLTE da chi rivende anche se non nostro fornitore.
Probabilmente l'utente di Rugginose è incappato nel classico furbetto che ci vuol guadagnare qualcosa su ciò che è gratis, etc.
Segui il consiglio di Dakobox, e nel link che ti ho incluso c'è anche la documentazione alla normativa in vigore relativa al consorzio e smaltimento/ritiro obbligatorio e gratuito che puoi sventolare davanti al naso di chi si rifiuterebbe...probabilmente per aver meno impicci burocratici!
'AO.
Per non dimenticare...
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23.10.2011 - Marco Simoncelli : ciao SuperSIC
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