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Il futuro delle assicurazioni d`epoca

Aperto da lambretta74, 23 Settembre 2014, 21:22:11

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lambretta74

Proprio oggi ho scoperto che la mia vecchia assicurazione non assicura piu` come storiche le moto con meno di 30 (TRENTA) anni (prima erano 25, prima ancora 20), perche` ci sono troppi FURBETTI che le usano tutti i giorni facendo incidenti.
E - udite udite - da uno studio risulta che questa furbizia truffaldina assicurativa abbia raggiunto in Europa tali misure SOLO IN ITALIA (tutta Italia) !
Che tristezza `sto paese...che popolo piccolo...poi lamentiamoci della situazione...

Il peggio e` che signorina mi diceva che - oltre a portare a 30 anni il limite minimo anche per le auto, le varie assicurazioni si vanno accordando, a breve, per innalzare ancora di piu` i parametri per l`accesso, ed a farlo TUTTE INSIEME. Quindi: forse 35 o 40 anni, e omologazione (non solo iscrizione) in un registro. Hanno infatti scoperto che qua da noi, oltretutto, non e` come in altri Paesi, dove chi iscrive un mezzo d`epoca, lo usa poche volte, ed ha come mezzo principale un moderno. No, qua da noi, chi ha un mezzo d`epoca, spesso usa SOLO quello tutti i giorni, e quindi porta un guadagno, alla Societa`, di 150-200 euro, contro un costo medio molto piu` alto.
Quindi e` probabile che possano fare delle eccezioni solo per chi ha ANCHE un mezzo moderno. E questo e` un loro diritto...
Chi dobbiamo ringraziare ?

Ugolino - il popolino
...Mah?

federosso

ringraziamo le assicurazioni FURBETTE!
che ti fanno credere che il motivo è quello.

Perchè se ho una moto d'epoca non dovrei volerla usare tutti i giorni?
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

Apelle

#2
No dai federosso, questa osservazione non sta in piedi.
E ti macchi persino del peccato mortale di farmi parlare in difesa delle compagnie di assicurazione, che è una delle categorie di cui più ardentemente desidero l'estinzione violenta.

Ma il discorso delle polizze "epoca" è chiaro e logico, e si basa sul fatto che il mezzo d'epoca statisticamente si muove poco.

Poi, è chiaro che la moto d'epoca la puoi usare quanto vuoi, ma se la usi tanto quanto una moderna, allora è *socialmente* ragionevole che venga equiparata a tale condizione.

Sennò non sussiterebbe più la distinzione tra polizze ridotte per veicoli d'epoca e polizze "full" per veicoli moderni.

Anzi, se proprio vogliamo restare su un binario di logica, le moderne, più pulite, più sicure, più affidabili, dovrebbero pagare meno delle vecchie, in quanto potenzialmente meno a rischio, *a parità* di presenza sulle strade, e pertanto **almeno** a parità di esposizione al rischio (mentre sappiamo che le "vecchie" sono più a rischio, tendenzialmente).

Poi si possono fare tutti i discorsi che si vogliono, che le tariffe sono da rapina e che le compagnie raccontano quello che vogliono e che i dati di sinistrosità possono essere gonfiati e tutto quel che vuoi, ti seguo senza esitazioni; ma sulle polizze "epoca" c'è proprio poco da dire, e l'unica "scusante" è la crisi economica.

Scusa del tutto legittima eh, non fraintendermi.
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

federosso

no, no...perfettamente in linea..

ma sai il giochino del "dito e della luna"?

Credimi che sono d'accordo al 100% con te...

ma prima di dare del "furbetto" agli utenti direi di analizzare da dove parta la responsabilità: chi la causa e chi l'effetto.

E mi pare che mi hai già risposto.

Le considerazioni, poi, su quello che succede all'estero...a riguardo delle assicurazioni e dei prezzi... dai?!?!   :rotolol: :rotolol:

Vai, ci rido sopra ...
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

federosso

già che ci siamo, poi, vorrei permettermi di dare anche un'altra lettura.

Mi sono chiesto: perchè un veicolo storico dovrebbe pregiarsi di agevolazioni e "attenzioni" da parte del pubblico (bollo) e del privato (assicurazioni)?

In virtù dei pochi km che ci dovremmo aspettare che il proprietario ci faccia?

No, non credo. A pensarci bene non credo che debba essere questa la motivazione di tali agevolazioni.

Credo invece che dovrebbe essere la misura con cui "ringraziare" un proprietario per mantenere in efficienza (le revisioni per circolare comunque le devono fare) un oggetto , un manufatto, che rappresenta sempre un'opera dell'ingegno umano.

Se questo lo prendiamo per vero , e per me è quantomeno plausibile, ne consegue che la frequenza di utilizzo debba essere un fattore di secondaria importanza rispetto al mantenimento del veicolo in efficienza.

Che poi, le assicurazioni, furbette, rigirino le cose a loro piacimento è un dato di fatto.
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

Apelle

#5
Citazione di: federosso il 23 Settembre 2014, 21:51:23

ma prima di dare del "furbetto" agli utenti direi di analizzare da dove parta la responsabilità: chi la causa e chi l'effetto.


Sorry ma su questo copio lambretta.
La responsabilità originaria è SEMPRE dell'utente.
Le compagnie sono associazioni a delinquere legalizzate, non c'è dubbio, ma chissà com'è che in tanti altri paesi queste cose non succedono o cmq sono molto meno rilevanti che da noi.

Andiamo, federosso, come puoi negare che l'italiano medio sia *per natura*  truffaldino?


Citazione di: federosso il 23 Settembre 2014, 22:54:15
Mi sono chiesto: perchè un veicolo storico dovrebbe pregiarsi di agevolazioni e "attenzioni" da parte del pubblico (bollo) e del privato (assicurazioni)?

In virtù dei pochi km che ci dovremmo aspettare che il proprietario ci faccia?

Per me sì, il motivo è quello.
Nel senso che le compagnie hanno trovato un modo elegante per mettere le mani su soldi che altrimenti non vedrebbero mai e poi mai, acquisendo così, ed al tempo stesso rendendo felice una nuova, numericamente non irrilevante categoria di utenti.
Il tutto con un fattore di rischio estremamente limitato.

Se invece i veicoli cominciano a fare più km di un taxi, è ovvio che le premesse iniziali vengano a mancare.

Citazione di: federosso il 23 Settembre 2014, 22:54:15
Credo invece che dovrebbe essere la misura con cui "ringraziare" un proprietario per mantenere in efficienza (le revisioni per circolare comunque le devono fare) un oggetto , un manufatto, che rappresenta sempre un'opera dell'ingegno umano.
Interessante interpretazione, romanticamente plausibile.
Purtroppo la burocrazia non conosce emozioni e non opera su basi romanticistiche.

Inoltre ti sfugge un particolare: il discorso del "ringraziamento", ammettendo per un attimo che fosse realistico, può valere solo fatto dal Pubblico, e non certo da un soggetto privato commerciale.

Ed il Pubblico questo ringraziamento lo concede, se vogliamo, con il bollo ridotto.

L'assicurazione, lo ripeto ancora una volta, è un rapporto tra privati, senza nessun'altra prescrizione di legge se non l'obbligatorietà.
A livello tariffario, non c'è NESSUNA legge che imponga a chichessia di fornire polizze agevolate.
Sono solo ed unicamente decisioni delle singole compagnie.

Ed infatti c'è chi le fa e chi no.

Citazione di: federosso il 23 Settembre 2014, 22:54:15
Se questo lo prendiamo per vero , e per me è quantomeno plausibile, ne consegue che la frequenza di utilizzo debba essere un fattore di secondaria importanza rispetto al mantenimento del veicolo in efficienza.

Ovviamente dissento a 180°  ;)


Citazione di: federosso il 23 Settembre 2014, 22:54:15
Che poi, le assicurazioni, furbette, rigirino le cose a loro piacimento è un dato di fatto.

Sìsì, anche questo è sempre e cmq vero, ma non agginge /toglie nulla al discorso...
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

federosso

letto.

rimango della mia idea  non sto a selezionare particolari concetti espressi da contestare. Dico solo che , mentre nel tuo primo post avevi il mio appoggio, nel secondo ci siamo allontanati di molto... del tutto.

Ti invito a riflettere sul primo "appunto" che hai fatto su questo post.

E riguardo alla burocrazia: concordo che la burocrazia non possa avere sentimentalismi... ma la legge e la regola si! Non tanto nell'applicazione quanto nella formulazione.

la causa è sempre dell'utente? certo...come no? è quello che dicono le assicurazioni sempre per giustificarsi... come dicevi pure te qualche tempo fa, come non dargli ragione:

Citazione di: Apelle il 12 Maggio 2014, 13:19:10
...
ricordandosi di NON farsi intortare ...
dato che nel 99,9% dei casi sono solo bugie.


...

E vedi proprio come il loro scopo sia sempre e solo di spillarti qualche quattrino extra, quindi niente scrupoli e...

...à la guerre, comme à la guerre!!!
...

:up:

P.S. che poi il tremendo italiano medio, sia truffaldino e furbetto non lo metto in dubbio. Ma che lo siano moooolto di più e in modo   i n g i u s t i f i c a b i l e   le assicurazioni per me è un dato di fatto.

E ribadisco con forza che io posso avere una moto d'epoca e volerla usare tutti i giorni.
Libera l'assicurazione di non presentarmi la tipologia di polizza per "moto d'epoca"... liberissima.
Ma non perchè io sia un "furbetto" ... ma perchè lo è lei e rigira la frittata senza ammettere che hanno semplicemente calcolato che statisticamente quella polizza non è più conveniente per loro.
Perchè per legge (al momento a livello nazionale) non c'è nessuna regolamentazione che correla moto d'epoca=pochi km.
Almeno che io sappia.

Quindi, dare del "furbetto" all'utente in questo caso è pesantemente fuori luogo e forviante... per me.
E pure un po' opportunista per chi si può permettere di tenere moto ferme (io farei pure parte di questa categoria).

L'assicurazione, potrebbe tranquillamente implementare alla polizza moto d'epoca (che diventerebbe moto ad uso diportistico) un apparecchio contakm (la tecnologia c'è ed è già applicata).
E mettere chiaro in polizza che la moto va usata in certi orari, in certi giorni..etc...
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

Filippo

Una bella assicurazione a chilometro con rilevatore gps...
Fidatevi di ciò che scrivo, non è farina del mio sacco. O me l'hanno suggerito oppure l'ho visto scritto da qualche parte

federosso

appunto, se non ci sono sentimentalismi e quello è il problema...quella è la soluzione.
E l'hanno già!

quindi si torna alla partenza: solita scusa truffaldina per non dire la verità.
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

Apelle

Citazione di: federosso il 24 Settembre 2014, 07:18:09
letto.

rimango della mia idea  non sto a selezionare particolari concetti espressi da contestare. Dico solo che , mentre nel tuo primo post avevi il mio appoggio, nel secondo ci siamo allontanati di molto... del tutto.

Ne sono consapevole, e lo ero anche mentre postavo.
D'altronde stavamo andando  pericolosamente d'accordo, bisognava provvedere urgentemente, non credi?  ;)

Citazione di: federosso il 24 Settembre 2014, 07:18:09Ti invito a riflettere sul primo "appunto" che hai fatto su questo post.

Guarda, ci posso fare anche una notte intera di meditazione, e la mia idea non cambierà.
Ribadisco che sono con te, in tutto e per tutto, se si tratta di dare addosso alle compagnie di assicurazione, persino senza sapere perché, un po' come il famoso proverbio dell' "uomo cinese che, quando torna a casa, farà sempre bene a picchiare la moglie: lui non sa perché ma lei sì".

Ma altrettanto me ne distacco quando ritieni un'ingiustizia o una "furbata" il condizionamento delle polizze d'epoca al basso chilometraggio.

Sinceramente non riesco neppure a capacitarmi di come lo si possa pensare, indipendentemente da qualsiasi demerito congenito delle assicurazioni.

Ripeto, per quale motivo le assicurazioni dovrebbero tagliare anche di 5-6 volte le loro tariffe, se non c'è un ritorno positivo?

Citazione di: federosso il 24 Settembre 2014, 07:18:09
P.S. che poi il tremendo italiano medio, sia truffaldino e furbetto non lo metto in dubbio. Ma che lo siano moooolto di più e in modo   i n g i u s t i f i c a b i l e   le assicurazioni per me è un dato di fatto.

Belìn federosso, non so più come concordare con questo.

Ma altrettanto non vedo cosa c'entri con le polizze d'epoca e la loro eventuale limitazione al chilometraggio.

Citazione di: federosso il 24 Settembre 2014, 07:18:09
E ribadisco con forza che io posso avere una moto d'epoca e volerla usare tutti i giorni.
Libera l'assicurazione di non presentarmi la tipologia di polizza per "moto d'epoca"... liberissima.

Ma appunto.
Questo chiude la discussione.
Non sei tu furbetto, perché eserciti il tuo pieno diritto di usare la tua moto d'epoca quanto vuoi, e NON pretendi per questo che l'assicurazone ti faccia condizioni di favore.
E non è furbetta l'assicurazione, perché stranamento, proprio in questo caso, fa "patti chiari & amicizia lunga": te lo dice subito, la polizza ridotta o non si fa o è limitata.

Tutti chiari e nel loro rispettivo pieno diritto.
Davvero non vedo problemi.

Il problema è che a NON avere quella pretesa, in italia, ci sarai tu, io e forse qualche altra manciata di persone.
Il resto sono TUTTI furbetti che vanno in giro con i cadaveri più scandalosi e creano d fatto una situazione di squilibrio con gli utenti coscienziosi e civili, come te, me e forse qualche altra manciata di persone) che invece pagano le tariffe piene.


Citazione di: federosso il 24 Settembre 2014, 07:18:09
Ma non perchè io sia un "furbetto" ... ma perchè lo è lei e rigira la frittata senza ammettere che hanno semplicemente calcolato che statisticamente quella polizza non è più conveniente per loro.

E ma scusa, ribadendo inalterato tutto l'odio possibile e immaginabile verso le compagnie di assicurazione, ma cosa c'è di sbagliato?
Prova a fare il commerciante, e poi me lo ridici.

Citazione di: federosso il 24 Settembre 2014, 07:18:09Perchè per legge (al momento a livello nazionale) non c'è nessuna regolamentazione che correla moto d'epoca=pochi km.
Almeno che io sappia.

E infatti non ce n'è.
Così come non c'è nessuna legge che imponga alle compagnie di fare polizze agevolate per i veicoli d'epoca.

Quindi pari & patta.
Se una compagnia ritiene di avere convenienza, lo fa, altrimenti no.
E non c'è niente di obiettabile.


Citazione di: federosso il 24 Settembre 2014, 07:18:09Quindi, dare del "furbetto" all'utente in questo caso è pesantemente fuori luogo e forviante... per me.
E pure un po' opportunista per chi si può permettere di tenere moto ferme (io farei pure parte di questa categoria).

Nono, l'utente è furbetto, nella maggior parte dei casi, sorry.
Si può anche ammettere che non faccia altro che aprofittare di una opportunità liberamente concessa dalle compagnie, ed è vero.
Ma non si può lamentare se un bel momento le compagnie smettono di offrire quelle condizioni, che SONO speciali e pertanto NON si può pretendere che valgano per tutti i giorni.

Occhio che ne sto facendo un discorso di merito, non quantitativo.

E' ovvio che se poi andiamo a guardare gli importi in sé per sé, sorgono tante altre brutte considerazini, nei confronti delle compagnie.

Citazione di: federosso il 24 Settembre 2014, 07:18:09L'assicurazione, potrebbe tranquillamente implementare alla polizza moto d'epoca (che diventerebbe moto ad uso diportistico) un apparecchio contakm (la tecnologia c'è ed è già applicata).
E mettere chiaro in polizza che la moto va usata in certi orari, in certi giorni..etc...
Sìsì, certo, SARA ad esempio la offre da anni, la polizza a tempo.
Ma la sai una cosa?

*QUELLA*, è veramente una cosa da super-furbetti (da parte delle assicurazioni).

L'ho presa in considerazione per svariati anni, in passato, coem possibile alternativa sia per la macchina che per le moto, e non è MAI risultata conveniente.
Al max si andava in pareggio, con però in peggio la menata di rispettare orari, o fare sms o altre complicazioni legate al controllo.
Infatti non mi risulta che sia una formula di poi gran successo.
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

Apelle

Citazione di: federosso il 24 Settembre 2014, 07:29:47
appunto, se non ci sono sentimentalismi e quello è il problema...quella è la soluzione.
E l'hanno già!

quindi si torna alla partenza: solita scusa truffaldina per non dire la verità.

No ma scusa, quale sarebbe 'sta verità???
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

bigbore

#11
io risolvo la questione a priori... le mie moto NON diventano storiche, mi risparmio comunque la tassa di circolazione visto che spetta ope legis in piemonte dopo il 30 anno.
Se non mi fermano la moto alla revisione perchè qualche norma entrata in vigore impedisce il superamento del test, per me e la mia situazione, non c'è alcuna ragione di accettare limitazioni o vincoli per pagare meno la assicurazione rendendo "ufficialmente storico" il veicolo.

Che poi il problema della presunta tuffaldinità di uso senza limitazioni di un veicolo classificato come storico godente di una riduzione sul premio, origina dalle stesse imprese assicurative le quali hanno offerto polizze agevolate a fronte di certi criteri che mi pare NON prevedono limitazioni di orario kilometraggio strade o quant'altro.
Ti offrono una agevolazione a fronte di alcuni requisiti FORMALI che se rispettati ti danno diritto alla tariffa agevolata... punto.

Nella mia mente perversa e dietrologica [alien] ravviso in questa azione di agevolazione tariffaria, che va contro l'unico interesse delle assicurazioni ovvero il lucro, una azione mirata a incentivare la registrazione di veicoli rendendoli "storici" con "certificazione" al fine di:

-creare un registro di "proprietari di particolari beni" a costo ZERO con tanto di foto dettagliate, anagrafica e presunto valore
-porre le basi per un certo interesse del fisco sui soggetti di cui sopra
-porre le basi per un prossimo aggiornamento dello stato patrimoniale dei soggetti possessori di cotanta ricchezza
-alla prima occasione "pescare nel barile" imponendo una tassa di lusso sugli sfarzosi veicoli di cui sopra
-porre una imposta "giusta doverosa e congrua" sulla circolazione di tali veicoli notoriamente inquinanti, insicuri, obsoleti, oltraggiosi del senso  comune di morigeratezza e di invereconda opulenza
ecc.
ecc.
ecc.

Secondo me non esiste che ti concedano un beneficio senza averne un tornaconto
"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

federosso

#12
Edit: questo post è stato scritto prima di quello di big (non ne tiene conto)
_____________________________


come detto più volte (almeno io) noi due andiamo quasi sempre molto d'accordo ... ci perdiamo poi nei "particolari".

Ultimo post da te scritto: la "verità" è che non considerano più conveniente agevolare quelle moto perchè il parco circolante (non  km percorsi...ma proprio il numero di veicoli marcianti) è diventato via via più ampio.
Quindi non colpa dei "furbetti" che usano la moto tutti i giorni... ma semplicemente il numero.

Post subito precedente:
da quello che scrivi, senza entrare in merito ai vari passaggi, mi è venuto un dubbio.
Ma Lambretta , io e te... stiamo parlando del solito tipo di polizza?

perchè io intendo polizze agevolate per moto d'epoca SENZA limitazioni contrattuali all'uso (come quella che avevo io sulla gilera).

Mentre tu mi pare di capire che intendi polizze CON limitazioni contrattuali all'uso.
E lambretta non so... ma se si parla di "furbetti" ho dato per scontato che fossero persone che approfittavano dello spazio d'azione concesso al buon senso, non vere infrazioni perseguibili al contratto.
Perchè allora non si parla di "furbetti" ma di delinquenti (non rispettano il contratto).
ma lì il discorso cambia pur rimanendo la "furbineria" delle assicurazioni in confronto alla DISONESTA' dell'utente.
Se è quello il caso poi sviluppo il discorso.

Parlando di polizze agevolate su base di  tempi e km:
Si, in effetti , altra furbineria delle nostre assicurazioni, è la pratica per cui OGNI agevolazione , nel migliore dei casi, fa risparmiare qualche euro rispetto alla polizza "normale", la quale comunque rimane esosa, però di solito impone limitazioni alle volte fastidiose.

Tornando al titolo del topic: il futuro? dipende dalla "furbineria" delle assicurazioni..e non degli utenti.
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

Apelle

Citazione di: bigbore il 24 Settembre 2014, 09:31:28
io risolvo la questione a priori... le mie moto NON diventano storiche, mi risparmio comunque la tassa di circolazione visto che spetta ope legis in piemonte dopo il 30 anno.

Questo vale su scala nazionale, sempre & comunque.
Le diverse interpretazioni regionali si applicano solo alle 20-30ennali.

Quindi il discorso di non farle storiche va bene solo per le trentennali, o per chi non se ne fa nulla di pagare i bolli pieni fino al compimento del 30° anno di età del veicolo.

Che poi, la necessità di farli storici sussiste solo per i veicoli non inclusi nei famigerati Elenchi ASI & FMI, che a rigor di legge (questo sì) dovrebbero bastare per assicurare il bollo ridotto ai veicoli in essi inclusi.


Qui poi mi riallaccio anche alla precisazione di federosso:

Citazione di: bigbore il 24 Settembre 2014, 09:31:28
Se non mi fermano la moto alla revisione perchè qualche norma entrata in vigore impedisce il superamento del test, per me e la mia situazione, non c'è alcuna ragione di accettare limitazioni o vincoli per pagare meno la assicurazione rendendo "ufficialmente storico" il veicolo.

Citazione di: federosso il 24 Settembre 2014, 09:43:00
io intendo polizze agevolate per moto d'epoca SENZA limitazioni contrattuali all'uso (come quella che avevo io sulla gilera).

Mentre tu mi pare di capire che intendi polizze CON limitazioni contrattuali all'uso.

Nonono, intendo anch'io le polizze senza limitazioni contrattuali.
Quando parlo di limitazioni, parlo di quelle suggerite dal buon senso che il cittadino comune dovrebbe mostrare quando si imbatte in situazioni particolarmente favorevoli, portandolo a coltivarle e proteggerle, anziché sfruttarle indiscriminatamente e selvaggiamente, così da esaurirle in breve tempo.

Ecco, con le polizze d'epoca è successo proprio questo.
Il mercato ha proposto una soluzione CHIARAMENTE studiata per quei veicoli che non fanno troppa strada, anche se non è stato detto/scritto espressamente.
E' buon senso, e negarlo non fa onore a chi lo nega.

Ma l'utenza l'ha trasformato nella norma di ogni giorno, sputtanandolo senza ritegno.

Petanto, E' COLPA DEGLI UTENTI, non c'è alcun tipo di discutibilità di questa affermazione.

L'unica concessione che si può fare, come ho già detto, è che i tempi magri possono avere senza dubbio dato una spinta in più verso questo iper-sfruttamento, ma sarei pronto a scommettere che ci sarebbe stato lo stesso.

Citazione di: federosso il 24 Settembre 2014, 09:43:00se si parla di "furbetti" ho dato per scontato che fossero persone che approfittavano dello spazio d'azione concesso al buon senso, non vere infrazioni perseguibili al contratto.

Precisamente, perfetto.
Quella è furbineria, per di più dannosa per gli stessi soggetti  che la applicano, come stiamo tristemente sperimentando sulla ns pelle, con la progressiva sparizione delle polizze agevolate.

Quindi davvero non capisco perché stiamo discutendo  [rolleyes]


Citazione di: federosso il 24 Settembre 2014, 09:43:00
Tornando al titolo del topic: il futuro? dipende dalla "furbineria" delle assicurazioni..e non degli utenti.

Non concordo, ovviamente.
Dipende da entrambi, in un paese maledetto dagli dei come questo, dove la PRIMA ragione di vita del cittadino medio è uniformarsi al detto "fatta la legge, trovato l'inganno".

Citazione di: bigbore il 24 Settembre 2014, 09:31:28
Che poi il problema della presunta tuffaldinità di uso senza limitazioni di un veicolo classificato come storico godente di una riduzione sul premio, origina dalle stesse imprese assicurative le quali hanno offerto polizze agevolate a fronte di certi criteri che mi pare NON prevedono limitazioni di orario kilometraggio strade o quant'altro.
Ti offrono una agevolazione a fronte di alcuni requisiti FORMALI che se rispettati ti danno diritto alla tariffa agevolata... punto.

Sì, ma siccome da che mondo è mondo, nessuno regala nulla, e queste offerte NON hanno sostituito quelle "regolari", va da sé che qualche limitazione, anche se non del tutto esplicita, ci debba essere.

Guarda, mi stupisco di me stesso a dirlo, ma il fatto che le polizze d'epoca non fossero limitate contrattualmente ma solo idealmente, è da riconoscere come l'esatto contrario della furbineria da parte delle compagnie, che non dimentichiamo prevedono ANCHE le polizze limitate, soprattutto per le vere decane, quelle che sono a tutti gli effetti totalmente al di fuori di qualsiasi norma.

Citazione di: bigbore il 24 Settembre 2014, 09:31:28
Nella mia mente perversa e dietrologica [alien] ravviso in questa azione di agevolazione tariffaria, che va contro l'unico interesse delle assicurazioni ovvero il lucro, una azione mirata a incentivare la registrazione di veicoli rendendoli "storici" con "certificazione" al fine di:

-creare un registro di "proprietari di particolari beni" a costo ZERO con tanto di foto dettagliate, anagrafica e presunto valore
-porre le basi per un certo interesse del fisco sui soggetti di cui sopra
-porre le basi per un prossimo aggiornamento dello stato patrimoniale dei soggetti possessori di cotanta ricchezza
-alla prima occasione "pescare nel barile" imponendo una tassa di lusso sugli sfarzosi veicoli di cui sopra
-porre una imposta "giusta doverosa e congrua" sulla circolazione di tali veicoli notoriamente inquinanti, insicuri, obsoleti, oltraggiosi del senso  comune di morigeratezza e di invereconda opulenza
ecc.
ecc.
ecc.

Secondo me non esiste che ti concedano un beneficio senza averne un tornaconto

Condivido, e ne abbiamo già parlato.
Ma purtroppo basta possederli, i mezzi, per essere GIA' registrato in tutto e per tutto.

Quindi alla fin fine preferisco essere riconoscibile come proprietario di mezzi iscritti a RS, perché così posso dimostrare senza dubbio alcuno che NON mi costano e pertanto NON si qualificano come un indicatore di mia presunta ricchezza, mentre se non sono né carne né pesce, l'ispettore del fisco ha molto più spazio di manovra per fare "ipotesi", ovviamente sempre a sfavore dell'ispezionato.
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

federosso

allora, chiarito che parliamo del solito tipo di polizza direi che stiamo discutendo perchè invece vediamo le cose in modo diverso.

Io non vedo "furbineria" nel voler usare la storica quotidianamente.

Quando ho scritto:
Citazione di: federosso il 24 Settembre 2014, 09:43:00
... se si parla di "furbetti" ho dato per scontato che fossero persone che approfittavano dello spazio d'azione concesso al buon senso, non vere infrazioni perseguibili al contratto.
...

Intendevo dire che "ho dato per scontato che voi (tu e lambretta) deste per scontato..."

Io non lo penso minimamente.
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)