"Incredibile"pronuncia: auto di "interesse storico"con autocertificazione, ma...

[lambretta74]

Notiziona sui giornali:
L`Agenzia delle Entrate ha stabilito che per la certificazione di un`auto come di "interesse storico" non ha alcuna rilevanza il "certificato" rilasciato dall`ASI. Basta un`autocertificazione. Questa la frase: ""Per i veicoli ultraventennali di particolare interesse storico e collezionistico la sussistenza dei requisiti legittimanti l'esenzione possa essere documentata anche tramite dichiarazione sostitutiva resa ai sensi dell'articolo 47 del DPR 445 del 2000″.

Buffo che una tale deliberazione arrivi - casualmente - adesso, alla vigilia della quasi certa reintroduzione del bollo per tutti i veicoli con meno di 30 anni. Buffo cioe` che ci si pronunci sui commi 2 e 3 dell`art 64 della legge 342/2000... ora che tali commi vengono cancellati !
Un "regalo" ai collezionisti, che non potranno usufruirne, visto che dal 2015 entrerebbe in vigore il nuovo regime...

Buffo, ma indicativo della strada che verra` intrapresa: se incrociate i due fattori 1) ennesima dichiarazione Agenzia Entrate (da vedere se valga per tutti o per il singolo caso, ma comunque lanciata sui giornali) e 2) proposta consolidata reintroduzione bollo per le ventennali, ottenete un quadro ben chiaro.
L`Asi - cioe` - pare virtualmente e definitivamente messo da parte nelle trattative sui nuovi eventuali regimi per i mezzi d`epoca, salvo ripensamenti. Anche se la legge di stabilita` non passasse.
Ad oggi, resterebbe in campo solo per la reimmatricolazione dei veicoli.

Comunque, nella deliberazione dell`Agenzia delle Entrate, troviamo una frase altamente significativa: ""Possono beneficiare del regime agevolativo i veicoli di particolare interesse storico e collezionistico ultraventennali di proprietà di soggetti, associati o meno all'Asi o alla Fmi, se compresi nelle determinazioni annuali predisposte da tali enti".
Adesso, siccome ASI non ha mai voluto emettere tale elenco, la decisione dell`Agenzia Entrate pare una forte critica all`operato dell`Ente torinese.
Insomma...
La pronuncia delle Entrate potrebbe verosimilmente essere stata emessa solo adesso per pura coincidenza.
Non e` improbabile...la definisco "incredibile" non per il contenuto (strombazzato come "storico" dai giornali) ma per il fatto che e` davvero carta sprecata. Oltretutto, le stesse identiche cose le aveva gia` sostenute l`Agenzia delle Entrate stessa nel 2011 (Risoluzione 29 novembre 2011, n. 112.) in cui affermava gli stessi concetti: ok all`autocertificazione, purche` si tratti di veicoli ricompresi negli elenchi ASI. E ASI si era rifiutata - per l`ennesima volta - di compilare tali elenchi. Allora poteva credere di farlo. Adesso, non piu`. Ecco l`unica differenza. Ma non va a nostro vantaggio.
Resta solo da aspettare, perche` forse qualche speranza c`e`. Ma non sara` a costo zero, temo.

[Apelle]

Notiziona sui giornali:
L`Agenzia delle Entrate ha stabilito che per la certificazione di un`auto come di "interesse storico" non ha alcuna rilevanza il "certificato" rilasciato dall`ASI. Basta un`autocertificazione. Questa la frase: ""Per i veicoli ultraventennali di particolare interesse storico e collezionistico la sussistenza dei requisiti legittimanti l'esenzione possa essere documentata anche tramite dichiarazione sostitutiva resa ai sensi dell'articolo 47 del DPR 445 del 2000″.

Beh, è il caposaldo di tutti i ricorsi contro le regioni-canaglia  che pretendono l'iscrizione A$I o FMI per concedere il bollo agevolato, ignorando gli elenchi.

Io ho mandato per 3-4 anni d seguito in regione le mie autocertificazioni.

Effettivamente è abbastanza curioso che adesso se ne escano con il fare dei grandi rivelatori.

Buffo che una tale deliberazione arrivi - casualmente - adesso, alla vigilia della quasi certa reintroduzione del bollo per tutti i veicoli con meno di 30 anni. Buffo cioe` che ci si pronunci sui commi 2 e 3 dell`art 64 della legge 342/2000... ora che tali commi vengono cancellati !

Ed effettivamente curiosa la scelta temporale.

Davvero non si capisce perché se ne escano così *adesso*, proprio su punti destinati all'abrogazione.

Comunque, nella deliberazione dell`Agenzia delle Entrate, troviamo una frase altamente significativa: ""Possono beneficiare del regime agevolativo i veicoli di particolare interesse storico e collezionistico ultraventennali di proprietà di soggetti, associati o meno all'Asi o alla Fmi, se compresi nelle determinazioni annuali predisposte da tali enti".
Adesso, siccome ASI non ha mai voluto emettere tale elenco, la decisione dell`Agenzia Entrate pare una forte critica all`operato dell`Ente torinese.

Ecco, questa è a mio parere di sicuro una delle chiavi di lettura.
Del resto era proprio l'ora che qualcuno gliela cantasse, a questi signori, non foss'altro per la spocchia inaudita con cui per 14 anni hanno eluso ingiustificatamente il mandato conferitogli dalla legge dello stato.
Facendoci sopra *i soldi veri*... 

La pronuncia delle Entrate potrebbe verosimilmente essere stata emessa solo adesso per pura coincidenza.
Non e` improbabile...la definisco "incredibile" non per il contenuto (strombazzato come "storico" dai giornali) ma per il fatto che e` davvero carta sprecata.

Mah, può essere.
Ma io voglio guardarla invece come una piccola potenziale apertura verso una composizoine ragionevole della vertenza.
Non so darne motivi effettivi, per questa sorta di "speranziella", ma a questo punto ce l'ho.

Resta solo da aspettare, perche` forse qualche speranza c`e`. Ma non sara` a costo zero, temo.

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