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09/10/2016 Gilera day. Le moto Gilera alla Dakar

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Moto (o auto) uso pista

Aperto da Filippo, 29 Novembre 2016, 21:06:47

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Filippo

Mi sono posto il problema: se ho un mezzo targato e voglio usarlo solo "uso pista" esiste un modo per non pagare il bollo?

Ho guardato in giro e pare che non esista un modo "naturale" per fare ciò. Non esiste una radiazione "uso pista". Quindi pare che l'unico modo sia quello di rottamare il mezzo e poi ricomprarselo dallo stesso rottamatore.......... :boh:
Fidatevi di ciò che scrivo, non è farina del mio sacco. O me l'hanno suggerito oppure l'ho visto scritto da qualche parte

RENATO

lui non può farlo uscire , anzi è obbligato a certificarne la demolizione....  :fiufiu:

bigbore

il bollo (tassa di possesso) lo pagherai sempre finchè sei in proprietà di quella cosa; non importa come, se e per cosa la usi. Perdere il possesso è l'unico modo per non pagare la tassa di possesso se già immatricolata, oppure un mezzo mai immatricolato.

Sai.... il loro scopo è di farti pagare sempre, comunque e di più, pertanto non è previsto che ci sia un modo lecito per non pagare una tassa...che poi in realtà è una imposta anche se la fanno passare per una tassa.

"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

anbagnol

no non esiste piu' il modo di detenere un veicolo al solo uso su pista sia a 2 che a 4 ruote.

la rottamazione non e' praticabile, perche' il rottamatore deve avere fisicamente il telaio o la scocca da pressare per cui se ti vabene al massimo puoi togliere tutto ma telaio e scacca la devi consegnare.

c'e' poi un altro problema che puo' essere molto grave e procurare guai molto seri.
un mezzo a 2 o 4 ruote senza targa e documenti,  diventa automaticamente un "rifiuto speciale"
se sei trovato a trasportarlo su carrello o furgone e qualcuno ti ferma non oso pensare cosa puo' succere?

quando mia moglie ha chiuso il negozio e volevo conferire una discreta quantita' di ferro ad un centro di raccolta, la prima cosa che mi hanno chiesto e' se avevo la licenza e il bollettario per il trasporto dei rifiuti......................

questa purtroppo e' la nostra bella italia .... :bike: :bike:


anbagnol50

Tizio.8020

Ma state scherzando o cosa?
Quindi secondo voi le moto ufficiali (tipo una MotoGP o una cross), rischiano di essere sequestrate ad ogni uscita?
Oppure vi risulta che la moto di Valentino abbia targa e libretto?
O la KTM di Cairoli?
Avete visto la targa?
Io potrei acquistare dei tubi "sciolti" e costruirmi un telaio, sopra ci monto un motore, e ci vado dove uccello notturno mi pare.
Basta che siano areee private e siamo a posto.
Un oggetto diventa "rifuto" se e quando viene abbandonato, i veicoli sono "beni mobili registrati" fintanto che hanno targa e libretto.
Dopo sono oggetti, finchè non li abbandoni.

Apelle

Citazione di: anbagnol il 30 Novembre 2016, 11:19:50
c'e' poi un altro problema che puo' essere molto grave e procurare guai molto seri.
un mezzo a 2 o 4 ruote senza targa e documenti,  diventa automaticamente un "rifiuto speciale"
se sei trovato a trasportarlo su carrello o furgone e qualcuno ti ferma non oso pensare cosa puo' succere?

quando mia moglie ha chiuso il negozio e volevo conferire una discreta quantita' di ferro ad un centro di raccolta, la prima cosa che mi hanno chiesto e' se avevo la licenza e il bollettario per il trasporto dei rifiuti......................

Sì, questo è realmente un problema spinoso, e reale.

E' propri vero - lo avevo accennato anch'io in altre occasioni -un qls veicolo, appena finalizzata la pratica di radiazione, diventa rifiuto speciale nocivo.
E come tale va "maneggiato" con ESTREMA attenzione perché è subito codice penale.

Citazione di: anbagnol il 30 Novembre 2016, 11:19:50
questa purtroppo e' la nostra bella italia .... :bike: :bike:
Come al solito, è il risultato dell'impossibile coabitazione tra un popolazione geneticamente troppo menefreghista (non dimentichiamoci delle immense quantità di rottami e liquami dispersi liberamente giù per i monti(*) e i fiumi da meccanici, concessionari & affini fino a tutti gi anni 80/90... prima che si mettesse un giro di vite legislativo in materia), e legiferatori ignoranti e menefreghisti, incapaci o peggio ancora solo buoni a fare di tutte le erbe un fascio.

"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

Apelle

Citazione di: Tizio.8020 il 30 Novembre 2016, 12:46:45
Ma state scherzando o cosa?
Quindi secondo voi le moto ufficiali (tipo una MotoGP o una cross), rischiano di essere sequestrate ad ogni uscita?
Oppure vi risulta che la moto di Valentino abbia targa e libretto?
O la KTM di Cairoli?
Avete visto la targa?
Io potrei acquistare dei tubi "sciolti" e costruirmi un telaio, sopra ci monto un motore, e ci vado dove uccello notturno mi pare.
Basta che siano areee private e siamo a posto.
Un oggetto diventa "rifuto" se e quando viene abbandonato, i veicoli sono "beni mobili registrati" fintanto che hanno targa e libretto.
Dopo sono oggetti, finchè non li abbandoni.
No Tiziano.
Un veicolo da pista è tale dalla nascita, viene venduto come tale e pertanto non ha problemi di alcun genere.

Steso discorso se te lo costruisci tu, certamente, anche se in tal caso ho il dubbio che il gestore della pista su cui volessi guidarlo potrebbe essere tenuto a chiederti certificazione sul rispetto di determinate norme costruttive che, sicuramente, i veicoli "di marca" devono avere, anche se non targati.
Ma non sono mai andato in pista, quindi non sono certo di questa cosa.
Magari basta una liberatoria personale, chi lo sa.

Il problema, come ha evidenziato Anbagnol, è il particolae stato in cui viene AUTOMATICAMENTE a trovarsi, oggi, un qls veicolo *DOPO LA RADIAZIONE*.
Quindi un caso diverso da quell dei veicoli *da gara" che nascono come tali.

E la situazione è proprio quella, diventano rifiuti speciali e per di più pure "tossico-nocivi".

E' una stortura, una cosa per la quale bisognerebbe prendere chi ha scritto - e licenziato - la norma e *licenziare* loro, ma tant'è , questa è italia.
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

federosso

si, per quello che so posso solo confermare:
il problema è "solo" per i veicoli già immatricolati.

Non c'è modo togliere la targa se non facendolo diventare rifiuto speciale ... o per esportazione.

Per esportazione da qualche tempo la pratica richiede (si erano accorti di troppe finte esportazioni) una documentazione ben precisa che garantisca la reale esportazione.

A tale proposito tempo fa avevo provato a sondare una terza via, ma non sono arrivato a niente a causa della latenza del mio interlocutore/amico:
A) vendere all'estero
B) non immatricolare all'estero
C) riacquistare il bene come semplice oggetto e non come veicolo (visto che non è stato immatricolato nel secondo paese )
Volevo capire i costi ... ma l'amico che si doveva informare nel suo paese ancora non si è interessato.

Tutto per avere il piacere di avere sotto gli occhi (e possedere) un oggetto che mi piace guardare, ma che non ho intenzione di usare e quindi non ne vorrei pagare la tassa di proprietà dedicata ai veicoli.

...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

Genio

Io ho trasportato tutto l'anno la mia Gilera SP02 da gara in giro per l'italia senza problemi , moto radiata nel 1989 con tanto di visura sempre con me
Due Anelli che fanno battere il cuore..

Filippo

Genio, ilproblema è se lo vuoi fare oggi. Naturalmente se è gi radiato il problema non si pone
Fidatevi di ciò che scrivo, non è farina del mio sacco. O me l'hanno suggerito oppure l'ho visto scritto da qualche parte

Apelle

Citazione di: Genio il 30 Novembre 2016, 13:15:35
Io ho trasportato tutto l'anno la mia Gilera SP02 da gara in giro per l'italia senza problemi , moto radiata nel 1989 con tanto di visura sempre con me
Appunto, radiata nell'89, quando era tutto diverso. A quell'epoca si poteva proprio farlo, per quel motivo e anche per altri. Per cui nessuno può dirti niente.
Il problema investe solo l'attuale, non il pregresso.

E' per questo che è, con tutta evidenza, una stortura aberrante.


Citazione di: federosso il 30 Novembre 2016, 13:05:22
avevo provato a sondare una terza via, ma non sono arrivato a niente a causa della latenza del mio interlocutore/amico:
A) vendere all'estero
B) non immatricolare all'estero
C) riacquistare il bene come semplice oggetto e non come veicolo (visto che non è stato immatricolato nel secondo paese )
No fede, non funziona.
Finché non lo radii in italia, per la Motorizzazione italiana rimarrà sempre un veicolo immatricolato e a te intestato, con tutti gli obblighi fiscali del caso.
Tu puoi benissimo venderlo all'estero con un contratto tra privati, ma la fiscalità della moto/auto rimarrà italiana (e sulla tua schiena) fino a che non verrà re-immaticolato all'estero, e per fare ciò, è imprescindibile la preventiva radiazione per esportazione.
Che come detto, prevede la prova della *effettiva* esportazione.

Quindi così come la presenti, proprio non funziona e non dipende in alcun modo da l paese di "destinazione".

E ti dirò di più, io l'ho proprio affrontata questa situazione, quando cercavo di vendere il Burgman.
Mi pare che l'avessi anche raccontato... ero stato contattato da un militare di aviazione inglese, di stanza ad Albenga, che voleva comprarlo per usarlo qui, e solo in futuro portarlo in UK.
Niente da fare.
Da entrambe le motorizzazioni è arrivato lo stesso messaggio: la moto doveva essere fisicamente in Inghilterra per essere lì re-immatricolata.

L'unica *mezza* via, dico *mezza* perché cmq è certamente configurabile almeno come elusione se non peggio, quindi di fatto illegale, è avere un concessionario amico, che includa il tuo veicolo nell'elenco di quelli che esporta (tipicamente i vecchi rottami da mandare in africa o all'est europeo), e sia d'accordo con il ricevente a non mandarglielo per davvero.
Loro hanno un canale diverso e non c'è bisogno, per il "cedente", di fornire prove di alcunché.
Ma come vedi, è con tutta chiarezza una pratica truffaldina, da cui personalmente mi terrei alla larga, posto peraltro l'assai improbabile caso che il concessionario, per quanto "amico", voglia rendersi complice di un atto illegale.

"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

federosso

non mi sono spiegato  ;)

per

A) vendere all'estero

Intendo l'azione reale di vendere con esportazione all'estero e quindi con la perdita dell'immatricolazione italiana.
E la perdita, per qualche tempo, del possesso.
Ovvio, serve persona fidata che poi non si tenga il veicolo.

Non so economicamente cosa comporti...infatti aspettavo l'indicazione di un amico che abita stabilmente all'estero e di cui ho la max fiducia.
Dovrei capire se lui nel suo paese è obbligato a immatricolare o meno.

Dubito che il giochino sia economicamente vantaggioso...ma per chi ha un veicolo da cui non vuole proprio separarsi e nello stesso tempo far perdere la condizione di VEICOLO ... poteva essere un'idea.

Ripeto, solo un'idea senza nessun riscontro pratico.
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

Filippo

Alternativa: acquistare un mezzo estero e non immatricolarlo......
Fidatevi di ciò che scrivo, non è farina del mio sacco. O me l'hanno suggerito oppure l'ho visto scritto da qualche parte

bigbore

ancora meglio! cambiare paese e via....
"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

Apelle

#14
Citazione di: federosso il 30 Novembre 2016, 13:50:14
non mi sono spiegato  ;)

per

A) vendere all'estero

Intendo l'azione reale di vendere con esportazione all'estero e quindi con la perdita dell'immatricolazione italiana.
E la perdita, per qualche tempo, del possesso.
Ovvio, serve persona fidata che poi non si tenga il veicolo.

Non so economicamente cosa comporti...infatti aspettavo l'indicazione di un amico che abita stabilmente all'estero e di cui ho la max fiducia.
Dovrei capire se lui nel suo paese è obbligato a immatricolare o meno
Mah, non credo che lui sia più obbligato di te o me o chiunque altro in italia a immatricolare l'eventuale moto o auto senza documenti che si ritrovai in garage, provenieinte da pratiche precedenti al giro di vite.

Se la porta su, e la ficca in cantina senza mai farla uscire fino a quando non la vuoi indietro.

Ma non avevo nemmeno considerato questa opzione, costa un'esagerazione di trasporti avanti e indietro... o parliamo di un mezzo di valore MOLTO elevato, oppure non credo proprio che valga la pena; con quello che ci spendi ti paghi una decina di anni di bollo, a meno di non abitare a Ventimiglia e esportare a Mentone (o casi simili lungo quasiasi altro confine).

Oppure a meno che tu non la porti là in occasione di una vacanza, proprio guidandola.

Ma al rientro, non so come funzioni alla frontiera, quando vedono una moto/auto senza targa, ma con il telaio riconoscibile per la denuncia di perdita di possesso.

LOL, più entri nel dettaglio, meno mi sembra una cosa da fare.  police

"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"