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23/10/2011 salutiamo un grande amico, che rimarrà sempre con noi! Ciao Marco... 58 forever.

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Il vero spirito della dakar

Aperto da fanelliale, 08 Agosto 2017, 18:50:50

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Tgm50

#165
7 Gennaio, Francevelle-Pointe Noire 708 km, la speciale era di 362 km. Questa fu l'ultima speciale con un chilometraggio importante, che si snodava in mezzo a foreste molto fitte con poca polvere e con parecchio fango, il tutto causato dal poco sole che penetrava sul percorso quasi totalmente in ombra.
Purtroppo all'arrivo la drammatica notizia dell'incidente accaduto a Gilles Lalay, scontratosi con un'auto dell'assistenza medica che viaggiava in senso contrario, nel tratto finale del trasferimento che portava a Pointe Noire. Quel giorno la classifica mi vide ancora primo della cat. Fino a 500cc e terzo della Marathon.

Tgm50

8 Gennaio, Pointe Noire, questo fu il giorno di riposo che attendevamo da tempo, necessario per risistemare le nostre moto con alcuni pezzi nuovi e gomme con tasselli veri ( il nostro camion di assistenza era riuscito a raggiungere la carovana del Rally dopo una serie di inconvenienti dovuti alla rottura del ponte anteriore nel mezzo del deserto) quel giorno tutti noi eravamo riusciti a dormire in un vero letto ( quasi vero, rete più materasso ) presso un'appartamento preso in affitto.

Tgm50

9 Gennaio, mentre le nostre moto, e tutti i veicoli venivano trasferiti in nave verso Lobito in Angola, evitando lo Zaire dove era in corso una vera GUERRA, noi fummo spostati in aereo verso La nuova zona di partenza. Scesi dall'aereo ci aspettavano dei pullman per portarci al porto dove sarebbero arrivate le nostre moto, ma anche questa volta la nave arrivó in ritardo, e passammo tutta la notte dormendo a terra in posti di fortuna. La mattina seguente, purtroppo scoprimmo che il nostro camion (ormai fuori gara, ma che ci avrebbe seguito su percorsi alternativi fino all'arrivo, non era stato caricato sul traghetto, lasciandoci nuovamente senza nessun ricambio). L'auto del nostro presidente (Davide Pollini) era ancora in gara, e riuscì a caricare alcune lattine di olio e altri ricambi poco ingombranti, che rimasero l'unico sostegno fino al traguardo di Città Del Capo.

Matte

Come andò a finire la causa per il camion non imbarcato?
Ciao
Paolo
Perché sono qui? Gilera KZ 125

pegaso_grigio

Bruciato su tempo di qualche minuto... ma la curiosità è la stessa del mio "sgherro" [CFASD] [CFASD] [CFASD]
A volte la "macchina" del tempo.... è soltanto una moto


La cura per ogni cosa è l'acqua salata!  Il sudore, le lacrime o il mare.


A piedi cammino, con l' auto viaggio, con la moto sogno.

lucahusa

Ma la range in foto è quella che è apparsa in qualche altra immagine abbandonata in un giardino? [sbadiglio]
Che racconti...
Grazie tgm50, rivivo più da vicino la storia della Dakar, dell'avventura, quella vera, che non sempre riusciva ad emergere nelle pagine,(spesso troppe poche)o trafiletti presenti sulle riviste del settore..
Ed internet non era nemmeno un miraggio...

Matte

Citazione di: pegaso_grigio il 09 Settembre 2018, 00:57:17
Bruciato su tempo di qualche minuto... ma la curiosità è la stessa del mio "sgherro" [CFASD] [CFASD] [CFASD]
Eh eh eh, fregato....... :rotolol:
Ciao
Paolo
Perché sono qui? Gilera KZ 125

Tgm50

Citazione di: Matte il 09 Settembre 2018, 00:54:46
Come andò a finire la causa per il camion non imbarcato?
Non ne ho più saputo nulla, penso che una volta tornati a casa, ed essere riusciti anche a recuperare il camion in tempi molto brevi, la questione ( imbarco rifiutato ) sia andata nel dimenticatoio.
Però la prima volta che sento Birbes o Pollini vi aggiornerò immediatamente.

Tgm50

Citazione di: lucahusa il 09 Settembre 2018, 10:12:09
Ma la range in foto è quella che è apparsa in qualche altra immagine abbandonata in un giardino? [sbadiglio]
Che racconti...
Grazie tgm50, rivivo più da vicino la storia della Dakar, dell'avventura, quella vera, che non sempre riusciva ad emergere nelle pagine,(spesso troppe poche)o trafiletti presenti sulle riviste del settore..
Ed internet non era nemmeno un miraggio...
No non penso sia la stessa auto, il modello e le sovrastrutture dovrebbero essere identiche, ma il cuore ( motore e telaio ) sicuramente era stato sostituito. Quella sotto la pianta di fichi era della Dakar 95, invece quella della Parigi Le Cap 92, era già stata utilizzata anche nelle 2 edizioni precedenti, pertanto sicuramente era stata poi cambiata. Un auto utilizzata per una corsa simile, non regge più di 2/3 Rally così massacranti, nonostante le continue manutenzioni.

yumax

Caspita Beppe, che storie!

bellissime ed affascinanti.

Grazie e complimenti davvero per le epiche imprese. [first]

Tgm50

10 Gennaio, Labito-Namibe 441km con speciale di 151
Tappa notevolmente facile, con trasferimenti quasi tutti su asfalto, ed una prova cronometrata abbastanza corta su piste ben segnate dove la navigazione era praticamente assente. Solo nella parte finale della speciale la guida diventava più impegnativa, per il fondo ricco di pietre e con parecchie buche, ma che non crearono grandi difficoltà. Lo scenario era molto bello, su e giù per quelle montagne desertiche, su piste con a lato scarpate anche di forte pendenza, ma tutto molto ben visibile e sostanzialmente poco pericoloso.
Nella fotografia,  di fianco Ho il vincitore della categoria auto H.AURIOL, che poi negli anni successivi diventerà anche l'organizzatore del Rally Africano.
L'altra fotografia, mi raffigura con Antonio Cabini, compagno di team e di categoria.

Tgm50

11 Gennaio Namibe-Ruacaná 791 km speciale 104.
Una delle tappe più movimentate, dopo 104 km la prima delle due speciali previste fu interrotta, erano straripati alcuni corsi d'acqua ( che avrebbero dovuto essere secchi ) creando l'impossibilità di attraversarli. I primi piloti in classifica, tentarono il guado, ma purtroppo si insabbiarono e per riportarli a riva gli organizzatori dovettero usare un'elicottero. Aspettammo che arrivassero tutti i concorrenti moto-auto-camion e ritornammo all'inizio della prova cronometrata per poi fare un lunghissimo trasferimento, attraversando svariate zone montuose, percorrendo strade asfaltate strette e tortuose, spesso con curve improvvise non segnalate, senza nessuna protezione dai precipizi. La zona assomigliava alle nostre ALPI, con tantissimi abeti e alberi secolari, case con le falde dei tetti molto inclinate che pareva di essere in TRENTINO, ma con abitanti dalla pelle nera.
Nella parte finale del trasferimento fummo colti all'improvviso da un violento temporale estivo, ci inzuppammo d'acqua dalla testa ai piedi rimanendo completamente fradici fino al traguardo.
Io e due miei compagni di team, causa una buca improvvisa sulla pista, riuscimmo anche ad ammucchiarci uno sopra l'altro senza nessuna conseguenza, solo qualche graffietto.

Matte

Alla faccia della "passeggiata notturna"...... [CFASD] [CFASD]
Ciao
Paolo
Perché sono qui? Gilera KZ 125

Tgm50

12 Gennaio Ruacaná-Grootfontein 634km con 263 di prova cronometrata.
Questa é stata la tappa dove io e il mio compagno Surini siamo riusciti a prendere 12 ore di penalità per un timbro mancato ad un controllo di passaggio, ma come già narrato in precedenza, non avevamo fatto percorsi alternativi o tagli, solo non sapevamo nulla del passaggio obbligatorio in quel punto. Come noi, anche altri piloti incapparono nella stessa penalità, forse perché al risveglio mattutino eravamo intenti a far asciugare tutte le nostre cose, bagnatesi in quella notte di pioggia. Quella speciale fu l'ultima prova impegnativa del Rally, tutti i 263 km erano su piste con fondo molto sabbioso e con tantissimi alberi e vegetazione fitta fitta, senza tante possibilità di scegliere traiettorie diverse. Quando poi fummo superati dalle prime auto in gara, le difficoltà aumentarono  per i solchi profondi creati dalle loro quattro ruote motrici e dai loro motori potentissimi. Guardando la classifica (ed escludendo le penalità) ci si rende conto di come fu impegnativa quella tappa, specialmente con una 350 poco potente, il distacco dai primi in classica é di 2 ore, su un tempo totale di 5 ore.

RENATO

complimenti Beppe che performance, veramente bravo e tenace. Sono di rilievo le classifiche delle gilera ufficiali di Sotelo e Mandelli sempre con i primi e con il 600 !  :ok: