News:

15/02/2013 A Novegro riappare il BI4 con alcune moto ed uno spaccato del motore nello stand della FMI.

Menu principale

APTS... 3 ?

Aperto da Tizio.8020, 31 Dicembre 2017, 11:38:09

Discussione precedente - Discussione successiva

Tizio.8020

Un amico (grazie Fabio!); vecchia conoscenza di forum, e !quasi" dei nostri (nel senso che è un ex possessore di Gilera RC 250), mi ha inviato queste.

Sono le foto di un motore Husqvarna 250 "vero", cioè realizzato dai tecnici svedesi prima che la Casa Madre, l'Electrolux, cedesse il marchio e le atrezzature ai Castiglioni della Cagiva, quindi a fine 1986.























Ora, già il fatto di essere un lamellare con ammissione nel carter, per il periodo, lo pone ai vertici.
Ma la particolarità è lo scarico.

Le ultime Husqvarna "vere" non avevano nessuna apparecchiatura per la parzializzazione della luce di scarico, né camere di risonanza di nessun tipo.

Solo l'importatore Italiano (i fratelli Vertemati!), aveva realizzato una modifica sulle versioni 1986.
Un sistema ispirato al "RAVE" della Rotax: una ghigliottina che parzializzava la luce diu scarico, comandata da un polmone posto sulla testa.
Il funzionamento era un pò brusco, ma migliorava nettamente la coppia del motore.


Questo motore invece ha un cilindro fatto apposta, con una valvola (di tipo rotante?) comandata da un motorino passo-passo, gestito da una centralina .

Come sapete, il vantaggio dei passo-passo è di poter fare movimenti anche minimi, così da poter muovere parzialmente la valvola, anche in tre o quattro fasi, in base ai giri o a d altri parametri (marcia inserita etc.) decisi in fase di programmazione.
Le didascalie dicono che i collaudatori erano entusiasti.
In effetti, il problema del due tempi "spinto" è riuscire a gestirlo, inutile avere una gran potenza se ti mette incrisi.
Posso garantire che la Cagiva WMX 250, nell'utilizzo enduro, pur avendo una decina di cv in meno della "sorella" Husqvarna WR 360, è molto più difficile da usare!


Mi riallaccio a questo, per due motivi.


Le ultime versioni di Gilera 125 avevano un comando valvola elettromecanico, dal funzionamento di tipo "ON-OFF".
Tutta aperta o tutta chiusa.
L'erogazione è a singhiozzo: a valvola chiusa la moto sembra una Vespa, borbotta e non è pulita, credevo fossero solo le mie, poi ne ho provata una nuova , e si comporta allo stesso modo.
Quando apre, la moto cambai carattere, sembra un cross.
Il problema è che basta che scendano di pochisismo i giri, per far richiudere la valvola, in una altalena che non aiuta di sicuro l'aderenza sui fondi sconnessi.
Insomma, la moto va meglio disattivando la valvola (lasciandola aperta!) che con il suo comando originale.


Allo stesso tempo, Gilera ha prodotto cilindri 250 e 300 cc per le versioni a disco, che però solo sul motore stradale hanno un comando di tipo centrifugo.

La doamnda è questa: ma non si riesce proprio a realizzare una sceda di gestione per un motorino di tipo passo-passo (tipo quelli dìche si trovano nelle stampanti, per esempio), in modo da migliorare l'erogazione di queste moto?
In teoria non servirebbero modifiche ai cilinderi o alle valvole, basterebbe adattare un motorino al perno esistente, e gestirlo tramite questa scheda.
Penso ad un Arduino o cose simili.
L'alternativa è adattare accensioni prelevate da altre moto del periodo, che avevano comando con servomotore.
E ce ne sono diverse:

Yamaha TZR/DTR,
Honda NSR/CRM;
Cagiva Freccia C12/MIto/W8,
Husqvarna WRE,
altri...










Matte

Quesito interessante, il tuo :ballo: . Ritengo che la cosa sia fattibile, perdendoci un poco di tempo per la fase di "progettazione e settaggio" della scheda, o di adattamento di analoghe prese da altre moto (tra quelle che hai citato).
Ciao
Paolo
Perché sono qui? Gilera KZ 125

husky64


...buonasera... su un'altro Forum ho raccolto notizie su questo motore...

...fuori tema,aggiungo che aveva anche il cambio estraibile,tipo quello che i fratelli di Truggio avrebbero approntato sulle loro moto...

...tornando al discorso di Tiziano,la valvola certamente non era rotativa,tipo Yamaha,ma sicuramente a "tegolino"...

...le Husqvarna 250 CR mod.87 erano dotate di un cilindro con lo scarico parzializzato da una valvola derivata da quella montata sul prototipo...

...come ricambi qualcosa si trova ancora...tanto per fantasticare

...certi sogni sono come le stelle...irraggiungibili...
però quanto è bello alzare gli occhi e vedere che sono sempre là...

  ..saluti,Lorenzo..

Tizio.8020

Questa non la conoscevo proprio!

Mi ero fermato alla modifica dei Vertemati...

alex67

Da sempre interessato ai temi tecnici come la valvola APTS in tutte le sue evoluzioni ...dalla base alla 2 ...ora scopro la 3 e so di non sapere ... :sos:molto interessante e stimolante. :ok:
Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo

Tizio.8020



Certo che chi ha studiato questo assurdo passaggio di tubi andrebbe menato!

Ma non era più semplice rifare il coperchio pompa con l'uscita in alto?




  La valvola di scarico a tegolino assomiglia molto a quella del KTM GS 250 dello stesso anno.

husky64


...Tiziano,mi stuzzichi... :moto...

The last Swedish engine. At the time of the Cagiva takeover in 1986-87, there was a prototype 250 2-stroke already running and it had features that would have honestly been revolutionary. The engine was designed by Dag Edlund and it must run in the genes because his father, Olle, designed the Silverpilen engine in 1952. That engine gradually evolved into the 4-speed Husky 250, 360 and 400.

This new engine was liquid-cooled, used a 10-pedal reed cage, solenoid controlled exhaust valve, and had a cassette type transmission that could be removed from the clutch side with the engine still in the frame. Even the crank could be removed with the engine still in the frame! The crankcase was cast as one piece and all up engine weight was only 24.5 kg (53.9 lbs). To minimize chain slack with long travel, the countershaft was very close to the swingarm pivot.

Unfortunately, Cagiva bought Husky almost solely for the 4-stroke 500 so this engine never went anywhere.

Tradotto da google:

L'ultimo motore svedese. Al momento dell'acquisizione di Cagiva nel 1986-87 c'era un prototipo di 250 colpi già in esecuzione e aveva caratteristiche che avrebbero onestamente rivoluzionario. Il motore è stato progettato da Dag Edlund e deve funzionare nei geni perché suo padre, Olle, ha progettato il motore Silverpilen nel 1952. Questo motore si è progressivamente evoluto in 4 tempi Husky 250, 360 e 400. Questo nuovo motore è stato raffreddato a liquido, utilizzato una gabbia a canna da 10 pedali, valvola di scarico controllata da solenoide e aveva una trasmissione a cassetta che potrebbe essere rimossa dal lato della frizione con il motore ancora nella cornice. Anche la manovella potrebbe essere rimossa con il motore ancora nella cornice! Il basamento è stato gettato come un pezzo e tutto il peso del motore è stato solo 24,5 kg (53,9 libbre). Per ridurre al minimo lo spostamento della catena con un lungo viaggio, l'aletta è stata molto vicina al perno del forcellone. Purtroppo, Cagiva ha acquistato Husky quasi esclusivamente per il 4 tempi 500 così questo motore non è mai andato da nessuna parte.
...certi sogni sono come le stelle...irraggiungibili...
però quanto è bello alzare gli occhi e vedere che sono sempre là...

  ..saluti,Lorenzo..

Tizio.8020

Alcune considerazioni.
Primo, non sapevo avesse corso tutto il campionato (addirittura maggiorato a 270).
Secondo, l'albero estaribile, il cambio estraibile, il carter in monoblocco...sono bellissimi.
Terzo, l'attuatore della valvola di scarico visto in foto non sembra assolutamente un motore passo-passo ma una banale elettrocalamita.

Scusa, ma dove le hai prese le foto?

Tralasciamo la traduzione...

pegaso_grigio

Che spettacolo... togliere cambio e albero motore senza levare il motore dal telaio uno "sgancio rapido" da competizione... Complimenti agli svedesi, complimentissimi a Husky per la divulgazione e grande censura per il traduttore di Google e per i Castiglioni che non hanno sfruttato le innovative tecniche qui esposte.
A volte la "macchina" del tempo.... è soltanto una moto


La cura per ogni cosa è l'acqua salata!  Il sudore, le lacrime o il mare.


A piedi cammino, con l' auto viaggio, con la moto sogno.

alex67

Citazione di: pegaso_grigio il 14 Gennaio 2018, 00:44:15
Che spettacolo... togliere cambio e albero motore senza levare il motore dal telaio uno "sgancio rapido" da competizione... Complimenti agli svedesi, complimentissimi a Husky per la divulgazione e grande censura per il traduttore di Google e per i Castiglioni che non hanno sfruttato le innovative tecniche qui esposte.
:oscar: :good: :good: :oscar:Questa è passione allo stato puro ! Quella vera che si  condivide e non si vende !  :good:
Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo

federosso

Citazione di: Tizio.8020 il 14 Gennaio 2018, 00:30:00
...
Terzo, l'attuatore della valvola di scarico visto in foto non sembra assolutamente un motore passo-passo ma una banale elettrocalamita.

...

Tralasciamo la traduzione...

Però lo scrivono che è a solenoide il comando, che poi sia una elettrocalamia due posizioni non è in opposizione con la definizione "solenoide".

OT
Per la traduzione bisogna anche accontentarsi...
Spoiler
Secondo me i traduttori automatici hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni e con un po' di attenzione e un minimo di consocenza della materia di cui tratta il testo da tradurre non è mai troppo difficile comprendere il quadro generale del discorso.

Per chi non conosce le lingue l'alternativa è andare a pagamento da un interprete.  :fiufiu:
a me danno una gran mano anche sul lavoro e anche con lingue "meno note" dell'inglese.
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

husky64

#11
Citazione di: Tizio.8020 il 14 Gennaio 2018, 00:30:00

Terzo, l'attuatore della valvola di scarico visto in foto non sembra assolutamente un motore passo-passo ma una banale elettrocalamita.

Scusa, ma dove le hai prese le foto?



...rispondo,partendo dalla ultima domanda...

...sono iscritto al CR500 Forum,le foto sono frutto di una ricerca ,mia e di un'altro forummista,nell'arco di un anno e mezzo circa,attingendo a piene mani dal web :search:...tutto nato da un ritrovamento casuale di foto di prototipi made in Sweden...se interessa,provo a mettere qui,anche se vado a inquinare ulteriolmente il post di Tiziano...

...riguardo al solenoide ,è l'avvolgimento di spire che è attorno all'elettrocalamita...in teoria funziona come un elettrovalvola,o chiusa o aperta...a meno che,variando la tensione ai capi della bobina,non possa in qualche maniera variare anche la misura dello spostamento...non sò,mai provato...


...certi sogni sono come le stelle...irraggiungibili...
però quanto è bello alzare gli occhi e vedere che sono sempre là...

  ..saluti,Lorenzo..

Gatto Silvestro53

Le valvole allo scarico, per come sono fatte, funzionano "bene " o tutto chiuso o tutto aperto. Nelle posizioni intermedie le ghigliottne o i bordi del passaggio utile in quelle rotanti cilindriche (Yamaha), sono troppo distanti dal profilo della luce di scarico e non fanno più il loro lavoro, anzi disturbano il passaggio dei gas combusti. Magari in qualche caso qualcosa fanno ancora, ma è un effetto collaterale. Saranno mica scemi i progettisti se le fanno "on-off" ...
Maurizio
Un 50ino non diventa perfetto quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...
(Libero adattamento da Antoine de Saint-Exupéry)

federosso

#13
Scusate, vi leggo con interesse e dico la mia solo quando non comprendo qualcosa.
In effetti so poco di 4t ma ancora meno dei "semplici" 2T

Però

Citazione di: Gatto Silvestro53 il 14 Gennaio 2018, 11:37:13
Le valvole allo scarico, per come sono fatte, funzionano "bene " o tutto chiuso o tutto aperto. ...
Saranno mica scemi i progettisti se le fanno "on-off" ...


La storia della tecnologia è piena di corsi e ricorsi, ciò che un momento sembra la soluzione migliore può essere considerato il più grosso errore tecnico nel giro di poco tempo.
E in questo ci si imbattono anche fior fiori di progettisti e tecnici motoristici nei vari decenni di sviluppo dei motori.

Perchè dico questo?

ci sono esempi di valvole allo scarico 2T con gestione progressive o su più steep di posizionamento (RGV/RS 250).
Progettate da case blasonate.
ci sono progettisti che le hanno fatte on-off, ma ci sono anche progettisti che quindi le hanno pensate progressive o con aperture intermedie.

E quindi se nessuno di questi si possa considerare "scemo" come mai due strade così diverse che nel caso delle aperture progressive si portano dietro anche ben notevoli complicazioni pure elettroniche?
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

Tizio.8020

Maurizio, perdonami ma le cose non è che le facciano o meno in base  a quanto sono scemi!
Fede ha ragione, nell'articolo (due in realtà) che ho scansionato e pubblicato su "Rugginose" , e mi pare anche qui, ci sono fior di esempi di valvole con funzioni multiple.
La funzione "0n-off" serve solo a loro per spendere meno, sicuramente non per funzionar meglio.
La valvola APTS Gilera in teoria avrebbe tre posizioni.
A bassi regimi: risuonatore aperto, booster chiusi, scarico parzializzato.
A medi: risuonatore chiuso, booster chiusi, scarico parzializzato.
Agli alti regimi: risuonatore chiuso, booster aperti, scarico aperto.
Questo si poteva fare tranquillamente con il comando meccancio centrifugo.
Quando hanno sostituito il comando meccanico con il solenoide, la funzione intermedia si è persa, ed in generale la moto funziona molto peggio.

Anche la RAVE della Rotax ha peggiorato molto il funzionamento passando dal comando pneumatico a quello a solenoide.



Per fare un esempio, la Kawasaki KX 500 oltre alle principali, ha addirittura due valvole minori che aprono e chiudono solo i booster laterali.
La Honda CR 500 non ha nessuna valvola di scarico, e funziona lo stesso.
Ma questo non siglifica che i tecnici Honda siano scemi e quelli Kawaaki no.
Significa solo che la Honda non ha ritenuto utile spender denaro per rifare la termica.
Dove serviva, cioè 125 e 250, di valvole ne hanno cambiate ben più di una!

Nell'articolo citato ci sono svariati esempi di motori due tempi sperimentali con valvole complicatissime, evidentemente l'interesse c'era!

Poi, oh, per cairtà: le moto senza valvola hanno funzionato per decenni...
Però nel fuoristrada io ho notato grossi miglioramenti, passando dai motori senza, a quelli con valvola.
Non in potenza massima, ma in trattabilità.
Come potenza massima, una "vecchia " Gilera 250 NX di serie supera tranquillamente i 42 cv, ma è difficile da usare.

Provi una moto successiva con la valvola, e non solo  ha più potenza , ma si usa molto meglio senza fatica.