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23/10/2011 salutiamo un grande amico, che rimarrà sempre con noi! Ciao Marco... 58 forever.

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perdete ogni speranza

Aperto da anbagnol, 01 Marzo 2018, 17:01:00

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anbagnol

buon di a tutti....
come frequentatore  del  forum, e amante del marchio dei due anelli  mi ero rallegrato a sentire le parole  :o :o :o ottimistiche del direttore marketing del gruppo Piaggio su una futura possibile rinascita di una moto con il marchio GILERA. :smiley: :smiley: :smiley:

Sull'ultimo numero di MOTOSPRINT  N. 9/2018 c'e'  una intervista al n° 1 di Aprilia e responsabile del programma motoGP  :ita :ita
e qui tra le righe (4 pagine di intervista) salta fuori che "l'impegno recente in MotoGp ci ha portato a una grande crescita" che pur rimanendo in Superbike e in Superstock "forniranno solo un appoggio esterno" (solo alcuni ingegneri che lavoreranno per Team privati). Che il gruppo Piaggio non ha intenzione  di entrare in altre categorie o specialita' perche'  "sono settori chiusi proprio a livello di prodotto" per cui "se non ci sono esigenze di prodotto il reparto corse non si muove"
Mi ritornano in mente situazioni vecchie e gia' vissute:
Le gilera enduro 2T;  Vincono la 6 giorni internazionale, non hanno il prodotto per un mercato che lo richiede   e buttano tutto alle ortiche
Le gilera cross 2T; Non si vince il campionato del mondo e si accantonano i programmi
Il ritorno alla velocita': in 2 anni si fatto 2/3 piazzamenti (in termini di punti conquistati) e si butta anche questo alle ortiche
Con il ns Bi4 quando il 750 cominciava a frullare e diventare un buon progetto anche per il mercato, si molla e si butta

Ma non sara' che alla fine anche "Aprilia" fara' la solita fine??  Di moto con questo marchio a giro ne vedo veramente pochine, e se il V4 e' il motore vincente, che facciano qualcosa.


P.S.  Nel gruppo si regge il marchio  "Moto Guzzi" una moto fatta su un telaio e dei carter che contano ormai 60 anni,  ma sono "Riprogettati ed euro4
:ita :ita :ita :ita :ita :ita :ita :ita :ita :ita

anbagnol50

Topo gigi

Mi ci sono sgolato in un topic e ci stavamo ragionando su. L'aspetto contraddittorio di Piaggio nei confronti dei marchi che gestisce fa pensare. E` forse che vi sia un contrasto decisionale all'interno? Ad esempio perche' mollare la SBK che dava un gran ritorno di immagine con la RSV? E perche' invece lanciarsi direttamente in Moto GP che notoriamente richiede oneri e impegni enormi?

Matte

I V4 veneti sono dei gran motori e le moto su cui sono montati sono altrettanto valide, purtroppo sono mezzi molto specialistici e quindi hanno una clientela ridotta.
Ciao
Paolo
Perché sono qui? Gilera KZ 125

Topo gigi

Stessa cosa vale per la Ducati, costa anche di piu' e in pista non penso sia di molto superiore anzi, teniamo di conto che il V4 Aprilia risale al 2009 ma si sta parlando di un progetto sanoe lungimirante.

Topo gigi

Il fatto sta' che i marchi ben gestiti diventano vincenti sul mercato, autoalimentando il proprio blagone.

pegaso_grigio

Ducati, grazie ad un sapiente marketing fatto anche di particolari scelte telaistiche ( tralicci )  e motoristiche ( distribuzione desmodronica) quasi esclusive, ha saputo risorgere dalle sue ceneri, che piacciano o meno si vendono care e pur si vendono.

Gilera prima, e Aprilia poi son finite in mano a chi effettivamente, bisogna dirlo, tra scooter e motocarri, di far delle moto non ha alcun interesse.

Non ditemi che Gilera era Piaggio, già prima della sua fine, perchè per un pò ha ancora goduto di una certa deriva della sua propria spinta, e poi in un periodo in cui effettivamente le 125 2 tempi e i mono da enduro vendevano, son stati lasciati in mare aperto.

Appena il gioco ha smesso di essere produttivo si è smesso di giocare punto e basta, il Nome era ancora di un certo peso ed è stato messo su quello che piaggio sa fare... scooter ( per fortuna ci hanno risparmiato i motocarri).

Con Aprilia temo si farà la stessa fine, ho già detto che le enduro di Beggio vendevano e in giro se ne vedevano tante ( Pegaso 650 e Caponord 1000), e pure le stradali dal 125 al 1000 erano un punto di riferimento.

Ora che i numeri non sono più cosi diffusi ( alzi la mano chi di voi vede almeno un attuale pegaso/minarelli o un attuale caponord tutti i giorni...) e che la pur prestigiosa V4 ha uno spazio molto minimale, cosa faranno i geni di vespe e api...???

Per Guzzi valgono in parte entrambi i discorsi fatti per Ducati ( esclusività del prodotto) e Gilera ( deriva della spinta con evoluzioni\investimenti al minimo indispensabile) per cui finchè dura fa verdura... poi chissà...
A volte la "macchina" del tempo.... è soltanto una moto


La cura per ogni cosa è l'acqua salata!  Il sudore, le lacrime o il mare.


A piedi cammino, con l' auto viaggio, con la moto sogno.

Matte

Eh sì, una cosa è certa, se piaggio non apre i cordoni della borsa aprilia continuerà a produrre belle moto ma per pochi "eletti" e Gilera continuerà a dormire placidamente. In barba al risorgimento...... Rimarremo al medioevo.
Ciao
Paolo
Perché sono qui? Gilera KZ 125

bigbore

l'italia è impoverita e continuerà ad impoverirsi (ahime...) temo. Secondo me è questo il fulcro di tutto.
A parte i pochi irriducibili del marchio che campano su quanto rimane di gilera, a chi altri interesserebbero delle gilera nuove? Solo perchè c'è scritto gilera verrebbero acquistate?
Senza una costosissima campagna mediatica, investimenti in ambito sportivo e capacità di attendere anni prima che qualcosa si muova, credo proprio che si vada da nessuna parte. Questo a fare il paio con la endemica mancanza di soldi di una larga fascia della popolazione.
Insomma, ipotizzando un mercato di nicchia per quegli irriducibili che possono (o credono di) potersele permettere sommati ai pochi altri che venissero "folgorati" dal marchio, quanti pezzi si potranno vendere? forse 300 all'anno? e per quanti anni?
E chi glielo fa fare a piaggio di sbattersi per così poco? non sono numeri da produzione industriale, semmai da artigiano come potevano essere SWM TGM italjet ecc ecc.
Dovesse mai la dirigenza piaggio detentrice del marchio, decidere di fare del bene, potrebbe cedere in uso a costo zero o quasi, il marchio a un artigiano/imprenditore che presenti un piano credibile di produzione per tot. anni. Praticamente moto semispecialistiche su misura o quasi, del cliente, un poco come fa Borile. Trascorsi dieci anni, si ridiscute l'accordo o per chiudere o ripartire secondo i risultati.
"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

Topo gigi

In Piaggio sono interessati a gli scooter ma non arrivano primi neppure con quelli! (esistono Honda Sh e T Max) tra le varie ciofeche continuano a produrre l'Ape 50 (a cifre da rapina) che nel 2018 non si capisce come faccia ad essere omologata! A questi non gli interessa dei marchi storici, sono ignoranti e malati! Malati di palanche, accumulare e sputtanare soldi nei loro vizi, droga sesso e lusso da osteggiare! Speriamo che qualcuno gli faccia una proposta almeno vendono!

33new

Quoto il Bigghe in tutto e per tutto.
Diversamente preferisco l'oblio, sarebbe un ulteriore dolore vedere il marchio Gilera su una cinesata.
Basta e avanza vedere Gilera Argentina...

federosso

Citazione di: bigbore il 02 Marzo 2018, 10:04:25
l'italia è impoverita e continuerà ad impoverirsi (ahime...) temo. Secondo me è questo il fulcro di tutto.
A parte i pochi irriducibili del marchio che campano su quanto rimane di gilera, a chi altri interesserebbero delle gilera nuove? Solo perchè c'è scritto gilera verrebbero acquistate?
Senza una costosissima campagna mediatica, investimenti in ambito sportivo e capacità di attendere anni prima che qualcosa si muova, credo proprio che si vada da nessuna parte. Questo a fare il paio con la endemica mancanza di soldi di una larga fascia della popolazione.
Insomma, ipotizzando un mercato di nicchia per quegli irriducibili che possono (o credono di) potersele permettere sommati ai pochi altri che venissero "folgorati" dal marchio, quanti pezzi si potranno vendere? forse 300 all'anno? e per quanti anni?
E chi glielo fa fare a piaggio di sbattersi per così poco? non sono numeri da produzione industriale, semmai da artigiano come potevano essere SWM TGM italjet ecc ecc.
Dovesse mai la dirigenza piaggio detentrice del marchio, decidere di fare del bene, potrebbe cedere in uso a costo zero o quasi, il marchio a un artigiano/imprenditore che presenti un piano credibile di produzione per tot. anni. Praticamente moto semispecialistiche su misura o quasi, del cliente, un poco come fa Borile. Trascorsi dieci anni, si ridiscute l'accordo o per chiudere o ripartire secondo i risultati.

Concordo in generale,
puntualizzo solo che per me l'impoverimento italiano è di natura culturale e mentale prima che economico.

Il mio pensiero per Gilera, detto più volte, è che ci si deve rassegnare a pensarlo come marchio finito per come lo intendiamo noi.
Sempre che non si decidano a fare l'investimento a lungo termine con una dose massiccia di campagne marketing.

Come marchio di nicchia per poche special io non lo vedo.


...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

Topo gigi

Non che fosse meglio vedere il marchio Gilera su scooterini 50 o uno scatolone di plastica 800.

Apelle

Citazione di: federosso il 02 Marzo 2018, 11:44:54
Concordo in generale,
puntualizzo solo che per me l'impoverimento italiano è di natura culturale e mentale prima che economico.
Questa è la più amara delle verità, purtroppo.
Tanto più amara quanto più chiaramente si vede che non è un risultato casuale ma accuratamente preparato, perseguito e tutt'ora in ulteriore conslidamento.

"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

Topo gigi

Quoto tutte le vostre posizioni ma dico che il Gruppo non ha alla direzione dei geni del marketing, anzi...direi piu' delle CAPRE e non vado oltre!! Non diamogli dei meriti che non hanno! Questo affossamento e' solo poverta' culturale e pressapochismo!

federosso

Citazione di: Apelle il 02 Marzo 2018, 13:19:41
Citazione di: federosso il 02 Marzo 2018, 11:44:54
Concordo in generale,
puntualizzo solo che per me l'impoverimento italiano è di natura culturale e mentale prima che economico.
Questa è la più amara delle verità, purtroppo.
Tanto più amara quanto più chiaramente si vede che non è un risultato casuale ma accuratamente preparato, perseguito e tutt'ora in ulteriore conslidamento.

Su questo concordo meno,

Spoiler
io immagino più come se grandi furbi sfruttano un terreno arido che è stato però inaridito dagli stessi coltivatori... intendo dire: vero che esiste un sistema che quasi sicuramente cerca di differenziare molto il livello culturale ghettizzando alcune fasce (numerose) di popolazione e esaltando invece alcune altre (elittarie). Ma questo c'è sempre stato.
A mio avviso il problema degli ultimi decenni (due o tre) è che pare proprio che la grande massa non veda nella propria eventuale ignoranza un vero handicap, piuttosto quasi una forma normale da accettare se non esaltare. Addirittura scegliendo come amministratori (politici/governanti) chi in qualche modo segue questo filone (populismo , dialettica bassa, argomenti ridicoli e/o solo marginalmente di interesse reale pubblico...ma molto mediatico).
Adesso, come mai un essere vivente possa scegliere di non capire che la propria ignoranza sia un limite e non una ganzata mi è ignoto.
Non dico che si debba essere tutti dei geni. Anzi, riconoscere i propri limiti va anche bene.
Ma addirittura esaltarsi in questo, beh...mi sfugge.
Forse invidia, forse il concetto di "mal comune mezzo gaudio"...
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)