Del perchè i "negozi tradizionali" son destinati a fallire...

[Tizio.8020]

Apro questa discussione cercando di non suscitare polemiche, ma con il solo intento di "prendere atto" di un fatto.
Nella fattispecie, il fatto è (secondo me!) l'inevitabile imminente fallimento di (non) tutti gli esercizi "tradizionali".

Come mio solito , acquisto con molto anticipo i ricambi necessari ai tagliandi ed alle sostituzioni programmate di tutti i veicoli di cui curo la manutenzione (tra auto e moto, son davvero tanti).

Ora è successo che un filtro olio sia stato consegnato "sbagliato" dal solito sito "Auto.Doc", e se normalmente non sarebbe stato un problema, in questo caso lo è diventato sommando diversi fattori.

Il filtro montato era particolarmente "inchiodato", e complice la poca distanza dal supporto, non ho avuto altro modo di smontarlo che romperlo.
Nessun problema se il ricambio acquistato fosse stato uguale, essendo invece sbagliato il filetto (3/4 anzichè M20x1,5, errore già riscontrato sui cataloghi Fiat), in questo caso mi è toccato lasciare il veicolo fermo.
Dovendo mia madre usarlo proprio oggi (ettipareva!!!) per recarsi ad una visita medica , non ho avuto altra scelta che andare da lei dopo il lavoro (oggi lunedì: turno 04,00 / 13,00 !!) , accompagnarla alla visita e nel frattempo andare dal ricambista.

Il caso ha voluto che il ricambista più vicino si trova nello stesso edificio dove lavoravo io nel 1993, andata via quella Ditta sono subentrati loro.
Altra coincidenza, ho rivisto dopo tanti anni uno dei tre "gstori" di quel periodo (la Ditta ha fallito 5 anni fa e i 10 dipendenti si sono sparsi tra la concorrenza).
Insomma, non solo ricambista conosciuto, ma addirittura un amico (facevamo assieme i Motorally e le gare di cross sociale).

Ecco perchè è stato con grandissimo stupore che mi sono sentito richiedere ben.... € per un banalissimo filtro olio.
Filtro olio pagato da me 2,87 €3 sul sito Tedesco "Auto.Doc", e venduto a 4,19 € su Amazon.

https://www.amazon.it/Ufi-Filters-23-438-00-Filtro-Olio/dp/B00AYGV2M0/ref=asc_df_B00AYGV2M0/?tag=googshopit-21&linkCode=df0&hvadid=294734874449&hvpos=&hvnetw=g&hvrand=3237601984539453589&hvpone=&hvptwo=&hvqmt=&hvdev=c&hvdvcmdl=&hvlocint=&hvlocphy=1008698&hvtargid=pla-549735948368&psc=1


  Ora, quanto potrebbero avermi richiesto, con lo sconto, per un filtro olio che costa 4,19 € su Amazon e 2,87 € su un sito Tedesco???

Quasi nulla: 13 €.

[Matte]

Guarda, al netto del prezzo elevato, del discorso conoscenza col venditore, necessità ed altro, quanto da te riscontrato è una realtà piuttosto amara in molti campi. Se ci metti la crisi economica recente (crisi economiche ce ne sono state in passato e ce ne saranno in futuro, per altro), la pandemia del cacchio, internet, la grande distribuzione, ecc, il negozietto di fiducia o meno in cui andare a comprare ad un tiro di schioppo o quasi sta pian piano scomparendo. Io ormai compro quasi tutto online e mi dispiace, ma oltre ad un fattore economico (nonostante la spedizione), è che proprio cominciano a non esserci i negozi fisici. Negli anni 90 a Pisa avevo il mio negozio per la ferramenta (in realtà due o tre), quello per l'alta pressione, quelli per i ricambi auto/moto, quello per cuscinetti e cinghie, quello per i compressori, quello per l'elettricità, quello per l'elettronica, quello per il modellismo, quello per il calcetto, quelli per la parte di studio "meccanicopratica" (materiale da disegno, tecnigrafo et simili) ed ovviamente anche teorica, quello per gli acquari....... Di tutto ciò, ne sono rimasti due o tre, il resto o catene tipo Leroy ed obi, o internet (dove devi conoscere ciò che compri). Boh? Forse è meglio così, salvo poi ritrovarsi in una situazione tipo la tua.......

[supermaxie]

purtroppo la differenza di prezzo tra internet ed il negozio vicino casa ci sta sempre ed è sempre elevata, io acquisto molto da internet, anche perchè spesso mi sono trovato meglio, rispetto  ai negozi normali, la scelta su internet è più varia inoltre, poi vuoi la crisi, vuoi la recente pandemia, alcuni negozianti hanno i nervi a fior di pelle.
i

[federosso]

a riguardo non credo che la chiusura dei piccoli negozi e il dirottamento della preferenza di acquisto su sistemi o portali più o meno specializzati (internet) sia causata dalle varie "crisi economiche", ma il contrario.

La pandemia con le sue quarantene ha probabilmente solo velocizzato un processo che nei piccoli centri era ormai già in corso da lustri.

Da parte mia ormai è quasi istintivo cercare i prodotti online, ma devo dire che proprio l'anno scorso di questi tempi risolsi un problema ricambi andando direttamente in negozio. Spesi un po' di più... ma trovai la soluzione.

Ovvio che non c'è concorrenza se si parla di prezzi o scelta.
Ma su internet si deve anche sapersi districare tra offerte e valutazioni più o meno veritiere...certo, anche di commercianti tradizionali furbetti ne sono sempre esistiti ma di solito si ha un supporto maggiore quando si è nel dubbio.

[duc27]

Purtroppo la situazione è quella segnalata da Fede, la pandemia ha solo premuto il piede su l'acceleratore di un inesorabile cambiamento in atto, per altro, già da molto tempo. Si possono fare esempi ormai che investono tutti i settori di vendita. Se vogliamo rimanere però sul "meccanico" ne ho giusto uno di due settimane fa, dove un mio carissimo amico proprietario di uno scooter Aprilia col quale si reca al lavoro, si presenta da me il sabato mattina chiedendo aiuto perché il coso non va bene. Ci vuole poco a riscontrare il danno allo starter elettrico del carburatore. Bene mi reco nell'unico negozio ormai rimasto del settore, chiedo il ricambio che c'è si...però al costo di 56 euri sebbene componente originale! evito l'acquisto perché a quel prezzo praticamente si acquista il carburatore Dellorto nuovo da 17,5mm su internet...allora mi reco lontanissimo presso un altro venditore il quale mi dice di non tenere più a casa quel prodotto da tempo e che vende solo la componente ad azionamento meccanico....cacchio!
Me ne torno a casa pensando a come poter recuperare l'oggetto a cifre ragionevoli... poi mi viene l'idea di guardare su Amazon e qui lo trovo, non originale certo, ma al prezzo di 18,90 euri consegnato a casa...la domenica mattina! Compro lo monto e tutto funziona perfettamente!
Ora è proprio triste ammetterlo ma la differenza è enorme e non mi riferisco comunque al solo prezzo.
Da dire però che i negozi gestiti da imprenditori svegli si sono affiliati da tempo a questo tipo di reti vendita su internet con evidenti vantaggi anche in termini di sopravvivenza...
Unica cosa che verrà sempre più a mancare è vedere e toccare l'oggetto da acquistare prima del perfezionamento dell'acquisto stesso...

davvero non c'è storia!

[p69]

hai / avete ragione, non c'è storia, nessun negozio che vende sotto casa potrà mai fare concorrenza a un negozio online che vende a tutto il mondo. I negozianti non dovrebbero chiudere ma solo cambiar sistema, se vendi online riesci ad acquistare bene per i numeri che fai, questo potrebbe permetterti di vendere anche sotto casa, non allo stesso prezzo ma non al triplo di sicuro.
Poi ci sono delle situazioni che sono un po' ridicole, dovendo comperare una tv vado in un negozio di una notissima catena e vedo la tv che mi poteva andar bene, il prezzo anche. Per una mia deformazione ricerco il modello su internet (ero ancora all'interno del negozio) mi appare lo stesso modello venduto dalla stessa catena a circa 80 euro in meno su 400 circa di spesa.... ma soprattutto il prezzo era riferito al ritiro nel negozio dove mi trovavo.... al che ho chiesto spiegazioni ad un addetto che mi dice che si, è così, ti conviene fare l'ordine online con ritiro in negozio. Detto fatto invio l'ordine e prima di sera mi arriva la mail di passare in negozio a ritirare.....

[Brankino]

negozio ricambi auto e altro aperto da anni, 4 dipendenti a servire al bancone, chiedo un prodotto sigillante arexon, 32euro (sapevo che costicchiava ma non immaginavo cosi' tanto) rinuncio. Vado a casa a controllare on line.

I negozi ITALIANI on line (sono anche negozi tradizionali) come carpi moto, brixia moto, aliprandi sovico, un altro di sesto san giovanni proponevano lo stesso prodotto a 16-20 euro.

sono andato da aliprandi di sovico a prenderlo negozio tradizionale con on line.... non sto parlando di amazon (che tra parentesi e' abbastanza caruccio e si trova di meglio, non parlo di ebay che comunque sono  negozi italianissimi) ma negozi tradizionali che hanno abbinato un proprio on line cavalcando giustamente l'evoluzione dei tempi.

se nel negozio sotto casa devo pagare il doppio lo stesso prodotto di un negozio italiano on line, scelgo il secondo.

[duc27]

hai / avete ragione, non c'è storia, nessun negozio che vende sotto casa potrà mai fare concorrenza a un negozio online che vende a tutto il mondo. I negozianti non dovrebbero chiudere ma solo cambiar sistema, se vendi online riesci ad acquistare bene per i numeri che fai, questo potrebbe permetterti di vendere anche sotto casa, non allo stesso prezzo ma non al triplo di sicuro.
Poi ci sono delle situazioni che sono un po' ridicole, dovendo comperare una tv vado in un negozio di una notissima catena e vedo la tv che mi poteva andar bene, il prezzo anche. Per una mia deformazione ricerco il modello su internet (ero ancora all'interno del negozio) mi appare lo stesso modello venduto dalla stessa catena a circa 80 euro in meno su 400 circa di spesa.... ma soprattutto il prezzo era riferito al ritiro nel negozio dove mi trovavo.... al che ho chiesto spiegazioni ad un addetto che mi dice che si, è così, ti conviene fare l'ordine online con ritiro in negozio. Detto fatto invio l'ordine e prima di sera mi arriva la mail di passare in negozio a ritirare.....

Anche questo dell'elettrodomestico è capitato esattamente anche a me per l'acquisto di una asciugatrice!! Sicuramente stiamo parlando della stessa rete di vendita...anzi nel mio caso dopo che avevo scelto il modello e la tipologia dell'oggetto mi reco alla cassa per pagare e...udite udite, la cassiera mi dice: non le conviene comprarla così, vada sul sito dell'Azienda che quell'elettrodomestico specifico è in campagna promozionale...lo ordini li e lo venga poi a ritirare e pagare qui in negozio se preferisce... AH sì!? controllo subito dal cell e sorpresa...da 512 euri dell'esposto a negozio, acquistato via internet LO STESSO IDENTICO MODELLO (ho controllato mille volte!) a soli 380 euri! Ma cacchio! Perfeziono l'acquisto, il messaggio mi arriva dopo un'oretta dicendomi che l'elettrodomestico è disponibile nel punto vendita da me indicato...torno allo stesso negozio pago alla stessa cassa e me lo porto a casa! Mah....

[bigbore]

se parliamo di prezzi, l'online store è quasi sempre imbattibile per tante ragioni. Non dover pagare per una sede fisica magari un pochino bella (talvolta l'apparenza conta) sono soldi risparmiati, spesso si può fare a meno di un magazzino dove parcheggiare la merce oppure ridurlo di parecchio e anche questo sono soldi in meno da spendere poi non avere a che fare col pubblico al bancone con le sue idiosincrasie non è fattore trascurabile.
Il contatto umano stà diventando un problema più che un vantaggio e non solo per le questioni "coviddi" avendo spesso il pubbico acquirente una percezione di cosa gli serve del tutto e sempre più spesso superficiale. le grandi catene di vendita al dettaglio sanno bene come portare i potenziai acquirenti a comprare oltre le reali necessità e a deviare le intenzioni verso prodotti più remunerativi, posizioni, ambientazioni eccetera manipolano il compratore; il negozietto si affida di più alla fama e il rapporto consolidato. Quando si tratta di acquisti "tecno-specialistici" il negozietto può fare ancora la differenza grazie al know-how del banconista il quale diventa non solo fornitore ma anche consulente, talvolta preziosissimo per l'acquirente. Ecco! questi non dovrebbero sparire ma per far si che continuino ad esistere c'è da pagare, caramente in certi casi. Queste figure se hanno un minimo di approccio imprenditoriale non possono esimersi dalla integrazione del negozio fisico con quello virtuale se intendono rimanere sul mercato, pertanto mantengono la tradizione aggiungendo i canali commerciali digitali.La grossa controindicazione del negozio virtuale, è la sua fragilità in quanto l'infrastruttura grazie al quale esiste e funziona è fragilissima reggendosi il tutto sulla assunzione di energia elettrica e connettività sempre presenti e problemi software assenti, cosa non vera a prescindere da quanto investi nella ridondanza dei sistemi e nella cautela/prevenzione di disastri. Addirittura adesso si usa l'arma dell'hacker russo cattivo che ti cripta tutto o l'infiltrazione ficcanasante nei sistemi di provenienza cinese e così via per manipolare il mercato o creare/favorire condizioni che spostano gli acquisti su altri siti di e-commerce. questo fattore, debitamente impiegato può far fallire una intera catena commerciale a favore di un'altra oppure anche compromettere l'economia di un interno paese.Insomma, in caso di problemi il tuo negozio, grande o piccolo che sia può sparire nel nulla in un attimo e le tue necessità te le tieni in attesa

[Tizio.8020]

negozio ricambi auto e altro aperto da anni, 4 dipendenti a servire al bancone, chiedo un prodotto sigillante arexon, 32euro (sapevo che costicchiava ma non immaginavo cosi' tanto) rinuncio. Vado a casa a controllare on line.

I negozi ITALIANI on line (sono anche negozi tradizionali) come carpi moto, brixia moto, aliprandi sovico, un altro di sesto san giovanni proponevano lo stesso prodotto a 16-20 euro.

sono andato da aliprandi di sovico a prenderlo negozio tradizionale con on line.... non sto parlando di amazon (che tra parentesi e' abbastanza caruccio e si trova di meglio, non parlo di ebay che comunque sono  negozi italianissimi) ma negozi tradizionali che hanno abbinato un proprio on line cavalcando giustamente l'evoluzione dei tempi.

se nel negozio sotto casa devo pagare il doppio lo stesso prodotto di un negozio italiano on line, scelgo il secondo.

Nel mio caso il quadruplo!!!



Altra precisazione: il tipo che ho reincontrato, era uno dei tre Gestori quando ci lavoravo io, e mi passavano il amteriale al prezzo di acquisto, quindi sa bene come funzionano le cose.
SE uno dei nostri clienti all'epoca avesse avuto anche solo per una volta un trattamento simile...non l'avresti visto mai più!
Ti dicevano tranquillamente in faccia che il tal tuo concorrente vendeva lo stesso pezzo a 1700 Lire in meno...immagina te il quadruplo.

Niente , ho sbagliato io: saputo il prezzo dovevo solo salutare ed andarmene.
Amazon, che io detesto, con 6,99 € te lo consegnava a casa.

[Tizio.8020]

Dandomi ulteriormente del cog****ne, ho trovato un sito Italiano di vendita ricambi addirittura meno caro di "Auto.Doc":

https://www.ricambi-smc.it/ricambi-auto/prodotti/ufi--filtro-olio-fiat-lancia-2343800/482760


Azzz...qui lo vendono a 2,19 €!!!!!

[anbagnol]

bella discussione, internet, amazon ebay 


E' PIU' FORTE DI ME NON RIESCO A COMPRARE UNA MAZZA IN RETE.................................

SARO' VECCHIO  MA  IN NEGOZIO, SOPRATTUTTO QUELLI VECCHI,  TROVI ANCHE SOLUZIONI ALTERNATIVE A QUELLO CHE TI ERI PROGRAMMATO 

[Matte]

Il fatto è che è sempre più difficile trovarlo, il negozio vecchio (a Pisa e dintorni, almeno)....... . Intendiamoci, qualcosa ancora c'è (vedasi per esempio il motoricambi ghelardi in pieno centro).

[Gatto Silvestro53]

Personalmente sono contro questo tipo di globalizzazione che uccide i piccoli per far diventare monopolisti i grandi.
Compro in rete per praticità ma preferibilmente da negozianti italiani che hanno anche il sito. Ci perdo qualcosa, ma almeno pagano le tasse in Italia e i miei soldi restano nel circuito nazionale.
Maurizio

[Apelle]

Il fatto è che è sempre più difficile trovarlo, il negozio vecchio (a Pisa e dintorni, almeno)....... . Intendiamoci, qualcosa ancora c'è (vedasi per esempio il motoricambi ghelardi in pieno centro).

Mah, a Genova motoricambisti ce ne sono ancora parecchi, quasi tutti quelli storici sono sempre lì.
E con prezzi... mediamente accettabili.
Non su tutto ma sulla roba corrente tutto sommato sì.